<888> Il Rito Esoterico della Candelora opera una profonda azione di RINNOVAMENTO, PURIFICAZIONE E DISINTOSSICAZIONE agendo IN PROFONDITA’ SU ORGANI E TESSUTI DEL CORPO. Migliora inoltre anche l’ASPETTO rendendolo più GIOVANILE, PIU’ FRESCO E RIPOSATO infondendo FORZA, VIGORE, EQUILIBRIO BIOENERGETICO, GIOIA DIVIVERE. L’azione di PURIFICAZIONE non si limita quindi a modificare le apparenze, ma opera nel profondo RINNOVANDO E DISINTOSSICANDO, cosicché l’aspetto giovanile è una diretta conseguenza di questa opera purificazione, ed è un ASPETTO NATURALMENTE GIOVANILE E CHESPRIZZA UNA FORTE ENERGIA e questo lo rende superiore ad ogni trattamento estetico artificiale che mette solo vistose pezze senza agire nel profondo. Si tratta, insomma, di una VERA VENTATA DI GIOVINEZZA ERIEQUILIBRIO BIOENERGETICO, una COMPLETA DISINTOSSICAZIONE, che prepara il corpo, e con esso lo spirito al RISVEGLIO DELLA PRIMAVERA.
LE ALTRE IMPORTANTI AZIONI DEL RITO DELLA CANDELORA-IMBOLC
LEGAMI E RINNOVAMENTI IN AMORE a) TROVARE L’ANIMA GEMELLA, INIZIARE UNA NUOVA STORIA D’AMORE. Il Rito fa trovare, se lo si desidera, ENTRO BREVE TEMPO UN NUOVO GRANDE AMORE. La persona prescelta dal rito con cui nascerà il nuovo amore può essere ancora sconosciuta (nuova), un’amicizia o una conoscenza che diventi amore. b) RINNOVARE E RINSALDARE UN LEGAME ESISTENTE. Il Rito è in grado di dare nuova vita ad un amore presente, che si trascina a fatica e rischia di finire (o è già quasi finito). Riaccende e stringe IL LEGAME e LA FIAMMA DELLA PASSIONE, rinnova il rapporto come se fosse appena iniziato. c) LIBERARE DALLA GELOSIA, DAI SOSPETTI, DALLE INCOMPRENSIONI, DALLE MALDICENZE. La gelosia, specialmente se giustificata, è molto difficile da sradicare e può rendere impossibile sia la vita di chi soffre, sia quella del partner continuamente spiato e sospettato. Il Rito è in grado di attenuare fino a far sparire la gelosia allontanando sospetti, incomprensioni e tacitando le malelingue. d) LIBERARSI DA RIVALI CHE INSIDIANO LA COPPIA o che la vorrebbero SEPARARE PER I PIU’ SVARIATI MOTIVI. Agisce sia contro le fatture di separazione, sia allontanando le tentazioni, le occasioni e il desiderio di tradimento. Fa evitare le separazioni. Le azioni di questo Rito sull’Amore sono molteplici e non si possono riportare in questa sede tutti gli esempi possibili. Basta dire che le richieste si possono personalizzare e dettagliare secondo il proprio caso specifico personale.
GUADAGNI E NOVITA’ NEL LAVORO a) LAVORO DIPENDENTE. Sarà possibile chiedere PROMOZIONI, AUMENTI, MIGLIORAMENTI DI POSIZIONE O ADDIRITTURA DI TROVARFE UN NUOVO LAVORO PIU’ SODDISFACENTE E MEGLIO REMUNERATO. L’Azione rinnovatrice della Candelora è in grado sia di agire sulle condizioni del Lavoro: ambiente, posizione, responsabilità; sia rendendo più capaci e più attenti ; sia influenzando positivamente il datore di lavoro e i superiori. b) LAVORO INDIPENDENTE. Nelle ATTIVITA’ IN PROPRIO la Candelora opera i NECESSARI RINNOVAMENTI per appor tar e MAGGIORI GUADAGNI E INGRANDIMENTO, l’azione è molto rapida e i risultati si vedono già nel giro di pochi mesi. INDUCE IDEE INNOVATIVE, SOPRATTUTTO FORNISCE I MEZZI PER REALIZZARLE, RIMUOVE GLI OSTACOLI DI OGNI ORDINE. Spesso le idee positive sono bloccate dalle mille difficoltà che si incontrano nel realizzarle. Il Rito non solo suggerisce le innovazioni ma consente di concretizzarle in tempi brevi e senza problemi.
RINNOVAMENTO NEL PROPRIO STILE DI VITA: FASCINO E CARISMA PERSONALE CONTRO I VIZI DANNOSI Compito della Candelora è di ACCRESCERE LE DOTI DI CARISMA E DI FASCINO PERSONALE, conferendo un GRADO DI NOBILTA’ in più, che non sfugge a se stessi e agli altri e che rende VINCENTI IN MOLTE OCCASIONI: AMORE, LAVORO, VITA SOCIALE IN GENERE. Oggi le persone vengono giudicate in pochi secondi, sentimenti come SIMPATIA, ANTIPATIA, FASCINO, AUTOREVOLEZZA, ecc. non hanno sempre una giustificazione raziale. Ci sono alcune persone, ad esempio che hanno UNCARISMA PERSONALE, UNA SORTA DI MAGNETISMO che le rende interessanti ed autorevoli di primo acchito. Altra facoltà del Rito è di ALLONTANARE VIZI (DI QUALUNQUE TIPO), ABITUDINI, CONVINZIONI E COMPORTAMENTI SBAGLIATI E DANNOSI.
EVOLUZIONE SPIRITUALE. SAGGEZZA EVOLUZIONE ED ELEVAZIONE SPIRITUALE che apporta saggezza e giusti principi: migliore comprensione dei MISTERI ESOTERICI e dell’ESSENZA STESSA DELLA VITA. È una delle AZIONI PIU’ ALTE della Candelora, che completa la precedente e scava a fondo operando un vero RINNOVAMENTO SPIRITUALE.
RINGIOVANIMENTO E FRESCHEZZA DELLA MEMORIA E DEI MECCANISMI INTELLETTIVI Mantenere elastici processi mentali è oggi più importante che mai. Il Rito Esoterico della Candelora opera un RINGIOVANIMENTO DEI MECCANISMI CEREBRALI, ASSICURA BUONA MEMOPRIA E RAPIDITA’ DI APPRENDIMENTO E DI PENSIERO. Azione importantissima soprattutto per chi STUDIA o svolga una PROFESSIONE INTELLETTUALE.
AZIONI GENERALI. CARATTERISTICHE DEI FESTIVAL ESOTERICI: VEGGENZA, SENSITIVITA’, CONOSCENZA ESOTERICA specialmente in coloro che celebrano TUTTE le tappe dell’Anno Magico. PURIFICAZIONE ED ESORCISMO RADICALE. L’esorcismo e la purificazione nel caso della Candelora acquistano un SIGNIFICATO PARTICOLARE, quasi una DIVINA ABLUZIONE dell’anima che si accompagna a LIBERAZIONE TOTALE DA OGNI FATTURA, MALOCCHIO, NEGATIVITA’ in modo COMPLETO e DEFINITIVO.
TUTTO IL MATERIALE NECESSARIO PER L’ESECUZIONE (COMPRESE CHIARE E FACILI ISTRUZIONI), SARA’ COMPRESO NEL PACCO CHE RICEVERETE. ESEGUIRE UN RITO E’ UNA COSA SEMPLICE E ALLA PORTATA DI TUTTI. LA SEMPLICITA’, LA BREVITA’ DI ESECUZIONE E LA GRANDE GAMMA DI AZIONI RENDONO QUESTO RITO ADATTO A RISOLVERE LE PIU’ SVARIATE E DIFFICILI SITUAZIONI. CONSIGLIAMO QUINDI A TUTTI DI ESEGUIRNE UNO PER SE STESSI E ALTRI PER CHI SI DESIDERA: PARENTI, AMICI, CLIENTI. <888>
GLI ARCHETIPI.
Il Festival della Candelora, come d’altra parte gli altri sette, sono l’espressione cerimoniale di un ARCHETIPO, ossia di un modello a priori profondamente radicato nell’anima dell’uomo e che, per la dottrina esoterica, trasmette un messaggio divino, immutabile nel tempo. Nel SIMBOLISMO LA CANDELORA, vi è il concetto di PURIFICAZIONE, e dopo l’era cristiana, di RINNOVAMENTO, che non va inteso come ripristino del vecchio, ma come INNOVAZIONE E SUPERAMENTO. L’Archetipo è una necessità che si applica al divenire, ossia non è un evento preciso, ma una trasformazione che cambia ogni volta un substrato diverso. Per questo il simbolismo della Candelora, si evolve e assume diversi significati nel corso dei secoli e dei millenni, ma alla base di tutto vi è solo un messaggio, che diviene sempre più caro e evidente, e che si riveste ogni volta di maggiore divinità e di più chiari simbolismi. Sembra quasi che nell’INCONSCIO DELMONDO affiori, che l’Opera innovatrice non si limiti ai singoli cultori, ma prenda dimensioni planetarie, accompagnata da eventi che cambiano la storia. È l’AUTOCOSCIENZA dell’Uomo che riscopre il messaggio divino e si appresta a vivere una NUOVA ERA. In termini Ermetici possiamo dire, è il SERPENTE DEL MONDO che sta per essere domato e soggiogato ad UN PIU’ ALTO LIVELLO DI COSCIENZA. Mi accorgo che in queste Note Esoteriche, non sempre posso tenere un linguaggio estremamente elementare come faccio descrivendo le azioni del Rito, ma d’altra parte la materia è talmente elevata, che già la parola stenta ad illustrarla e non si può parlare terra-terra come qualcuno vorrebbe. Come sempre avverto i lettori che spesso il linguaggio nasconderà un ermetismo, ma questa è la legge della Magia.<888>
Il Festival di Yula va eseguito il 21 Dicembre, o, in via eccezionale, entro massimo le ore 24 del 2 Gennaio. Compreso nel Festival il Talismano d’Argento di Yula. Propizia la realizzazione di un importante desiderio scelto tra i 3 seguenti 1) DENARO: propiziare un guadagno eccezionale 2) AMORE: trovare l’anima gemella 3) EQUILIBRIO: ritrovare un perfetto equilibriobioenergetico
Antico Talismano in Argento Il Talismano d’Argento di Yula Compreso nel prezzo il prezioso Talismano d’Argento (925/1000) di Yula, il quale propizierà la fortuna e la riuscita ed è un potente scudo di protezioneda tutte le negatività per un anno intero.
LE AZIONI: Nel rispetto di antichissime tradizioni, l’azione elettiva del Festival Esoterico di Yula è di propiziare la realizzazione di un importante desiderio scelto tra i tre seguenti: 1) DENARO: propiziare un guadagno eccezionale fortunato, una grossa entrata di denaro, una cospicua vincita, un anno ricco ed economicamente abbondante; favorire la risoluzione di un importante problema economico. Si può chiedere il risanamento delle finanze e un cospicuo aumento dei guadagni. L’Entità favorirà le entrate di soldi attraverso le vie possibili per ciascuno (gioco, lavoro, vincite, eredità, donazioni). L’azione propiziatoria sarà già evidenziabile entro 1-2 mesi, e perdurerà (in crescendo) per 1 anno intero. 2) AMORE: propizia la realizzazione del sogno d’amore della propria vita, la donna (o l’uomo) del proprio destino, mediante l’incontro con la propria anima gemella e l’inizio di una grande storia amore. Può darsi che detta persona sia già nota, oppure che sia ancora sconosciuta, il Festival favorirà l’incontro, l’amore e la passione. Si tratta di quel grande amore, che tutti hanno sognato e che tutti hanno il diritto di trovare. Questa richiesta la possono fare, ovviamente, tutti coloro che sono soli, ma anche coloro che vivono la solitudine di una storia sentimentale insoddisfacente o ormai finita, condivisa con una persona sbagliata, in cui non ci sia né amore, né intesa. 3) EQUILIBRIO: ristabilisce ideali livelli nell’equilibrio tra corpo e spirito. Governa e protegge l’equilibrio bioenergetico di stomaco, intestino, sangue, bronchi. Protezione generale della salute per 1 anno intero. Compreso nel Festival il prestigioso TALISMANO D’ARGENTO di YULA, in argento 925, con azioni propiziatorie e di protezione. Azioni automatiche Queste azioni fanno parte automaticamente del Festival e non rientrano cioè tra i possibili desideri in quanto VENGONO SEMPRE APPLICATE AUTOMATICAMENTE. 1) PURIFICAZIONE ED ESORCISMO di chi esegue il Festival. Gli Iniziati e i Gradi Superiori potranno estendere l’azione (in questo caso è necessario fare i nomi) a più persone (massimo 5), ambienti, e famiglie 2) EVOLUZIONE SPIRITUALE di chi esegue il Festival (questa azione è valida per tutti). Superamento della fase di “nigredo” e comparsa progressiva del bianco della purificazione.
Come ordinare i Festival del Calendario Celtico I Festival Esoterici richiedono, per la loro esecuzione, solo un minimo di impegno e di tempo. Sono alla portata di tutti e non necessitano precedenti conoscenze esoteriche, in quanto essi stessi costituiscono una Scuola, ovvero un percorso spirituale ed iniziatico. Ciascun Festival va richiesto nel periodo immediatamente precedente alla data della sua celebrazione, come riportato più sotto. Per chi desidera eseguire tutti gli otto Festival sono previste delle vantaggiose forme di abbonamento. Tutto il materiale necessario sarà contenuto nel pacco che riceverete, comprese chiare indicazioni su come operare. Ciascun Festival è di per sé un rituale completo e può essere eseguito anche indipendentemente dallo svolgimento completo dell’Anno Magico.
IL NOSTRO CORSO DI ESOTERISMO
Il Desiderio Desiderato
Fin dalla notte dei tempi, quando il Sole tocca il punto più basso nel suo percorso siderale, si celebra un importante Festival Esoterico, in cui è concesso chiedere la realizzazione di un importante desiderio: denaro, amore, equilibrio
SVELARE
888.Fino ad ora abbiamo sempre presentato i Festival usando il simbolismo tradizionale, molto ermetico, che nascondeva la conoscenza dietro complesse allegorie di non agevole interpretazione. Questa tradizione, come abbiamo visto più volte, ha origini molto antiche ed emblemi come il Serpente, l’Aquila, il Mercurio filosofale, le fasi al Nero, al Bianco e al Rosso, si ritrovano, identici, presso ogni cultura esoterica di ogni tempo e paese. È giunto però il momento di rinnovare questo linguaggio e di esplicare in modo chiaro, perfettamente intelligibile a tutti, il significato più segreto di queste antiche dottrine.
Con questa nota inizieremo un percorso che ci porterà ad una nuova visione dei vecchi simboli esoterici, e ci permetterà di meglio capire il reale processo evolutivo che ciascuno di noi compie eseguendo i Festival dell’Anno Magico.
Abbiamo visto come, secondo gli antichi filosofi, queste sostanze interagivano tra di loro, si mescolavano, si purificavano, si trasformavano in altre mutando la loro natura, fino a dare quel frutto prezioso che è stato in vario modo chiamato: elixir, oro filosofale, pietra, loto dai mille petali e con molti altri nomi presso le più diverse culture di ogni tempo e paese. La più grossa difficoltà, però, fu sempre quella di trovare un preciso riscontromateriale o anche solo spirituale di queste sostanze. Cos’è, insomma, la materia della nostra Opera? Cosa succede realmente? Compito di questa e delle prossime note, sarà appunto di quello di svelaredefinitivamente tutti questi simboli, liberandoli dalla polvere dei secoli, e di dare a loro un contenuto concreto e preciso.
Secondo la dottrina esoterica, lo scopo principale dell’uomo su questa terra è di raggiungere dapprima l’invulnerabilità, spirituale e materiale, e, quindi, di aspirare all’infinito.
La sua rappresentazione si ha nella prima carta dei Tarocchi:
X Arcano Maggiore dei Tarocchi: Il BagattoDai i Tarocchi di Oswald Wirth
Il Bagatto
Questa carta rappresenta il punto nel quale l’uomo decide di intraprendere un cammino spirituale, è la condizione d’inizio indispensabile affinché si possa aspirare all’infinito. Il Bagatto ha già davanti a sé tutti i simboli del potere materiale: i denari che indicano la soddisfazione dei bisogni più elementari, come la fame, una casa, dei vestiti; la coppa che indica il superfluo, l’amore, gli agi, il piacere non necessario per la sopravvivenza; la spada simbolo di un certo potere economico-materiale; e infine il bastone che rappresenta un discreto grado di conoscenza. In pratica il Bagatto ha risolto tutti i suoi problemi materiali ed ha anche di più, quindi rappresenta una condizione di privilegio, che a tutt’oggi è negata alla stragrande maggioranza dell’umanità. Questa condizione di benessere è però indispensabile per poter aspirare all’infinito, solo cioè chi ha raggiunto un certo grado d’invulnerabilità e di tranquillità può interessarsi, anzi sente il bisogno, dell’infinito, il cui simbolo matematico compare nella tesa del suo cappello.
Quindi la prima premessa di ogni cammino inziatico deve essere quella di raggiungere almeno il livello di benessere rappresentato dal Bagatto, poi da lì si potrà proseguire. La maggior parte dei Tarocchi ci rammentano sempre che il tutto si svolge nell’ambito della materia, e chi dimentica questo è il Matto(di cui riparleremo) a cui nulla valgono i morsi della lince che gli addenta i polpacci, al fine di strapparlo dal mondo di alienazione in cui si è perso. Il Matto è colui che ha perso i contatti con la materia, che vaga in un proprio mondo irreale, immaginario, trascinato da una propria idea fissa, ossessiva, che presto lo porterà nella fauci aperte dell’alligatore. Quindi chi si accosta ad una dottrina esoterica non deve mai perdere i propri legami con la materia, e non deve costruire mondi immaginari ed irreali in cui isolarsi. La difficoltà, come ho già fatto notare altre volte, non sta nell’isolarsi dal mondo in un eremo solitario, in cui cercare egoisticamente una via spirituale, ma sta nel vivere il quotidiano, nel portare il peso della propria vita reale giorno per giorno, facendosi carico delle proprie responsabilità.
Ecco dunque che il nostro Bagatto, pur avendo le gambe di colore azzurro, segno di spiritualità, ha sulle spalle il verde e il giallo della materia e della fame, e giallo, con gambe verdi è pure il suo mondo cioè il tavolo su cui ha riposto le proprie fortune, e sotto di lui si estende un prato erboso da cui spunta un fiore: tutto, insomma, è immerso nella materia. Il tavolo su cui poggia il suo mondo è però instabile, poggia su sole tre gambe, che rappresentano le dimensioni dello spazio materiale, egli s’accorge dunque, che per raggiungere l’equilibrio, per sentirsi completo, serve una quarta gamba, quella della dimensione divina. Avendo tutto quanto gli serve e il di più, ora egli può intraprendere il viaggio verso l’infinito spirituale, oppure può cercare, erroneamente, nel soldo che egli indica con la mano destra, di raggiungerlo attraverso altra ricchezza: tutto dipenderà dalla sua scelta, se egli seguirà la sfera azzurra o quella rossa, del bastone delle sue conoscenze.
Lo scopo primario di ciascuno è, abbiamo detto, quello di raggiungere una certa invulnerabilità, e questo è anche lo scopo primario delle Scienze Esoteriche.
Il nostro corso di esoterismo, alla stregua delle antiche scuole Pitagoriche, vuol partire da bisogni concreti, dalla materia, per giungere poi gradualmente alla spiritualità.
Yula: la sostanza mescolata Entra perciò con lui nel sacro fonte Che rigenera i sensi e li sublima Ma guarda avanti e non voltar la fronte, Che il Drago della carne non ti opprima(Zoroaster, 1236)
L’inconscio.
Abbiamo spesso parlato di Serpente, Aquila, Mercurio filosofale, Sostanza Mescolata, nigredo, albedo, rubedo, ecc. Ma, in pratica, cosa significano tutte queste cose? È molto interessante seguire il discorso ermetico che manipola tutti questi emblemi, ma se non diamo loro precisi contenuti, rischiamo di perdere, come il Matto dei Tarocchi, ogni riferimento alla realtà e di costruire grandiosi ma inutili castelli filosofali e intricati labirinti mentali in cui perdere la via. Dunque, come prima cosa, definiamo esattamente quale sia la materia della nostra opera. Chi si è interessato, anche solo marginalmente, d’alchimia si stupirà non poco nel trovare qui, scritto, ciò che non ha mai trovato in nessun libro o libretto ermetico (nonostante le promesse iniziali di ogni autore), ma i tempi sono cambiati, ora siamo nell’Era dell’Acquario e le Scienze Esoteriche devono voltare pagina, e spogliarsi di ogni ambiguità, solo così potranno veramente progredire ed essere utili all’umanità.
Cosa dicevano gli antichi filosofi riguardo la materia della nostra opera? Prendiamo alcuni esempi tratti dalla Turba Philosophorum:
«Sappiate, voi investigatori dell’Arte, che il fondamento di quest’Arte, a cui tutti pensano, è una cosa sola…» (Sizio); «Sappiate, Figli della Dottrina, che la Pietra nostra è fatta di due cose…» (Turba); «L’Opera nostra fin dal principio si ha da lavorare con due Nature, che sono di una medesima sostanza; l’una è preziosa e l’altra è vile» (Pitagora).
Si tratta dunque, secondo le sentenze suddette, di una sola materia, ma che può essere distinta in due parti, di cui una più preziosa e una più vile. Questa materia, come abbiamo già detto più volte, viene rappresentata, all’inizio come un Serpente e un’Aquila, che ne rappresentano i due aspetti. Come aveva già intuito C. G. Jung, la materia di cui parlano gli ermetisti è l’inconscio, ossia quella parte del nostro spirito che non è direttamente accessibile dalla coscienza.
L’esoterismo distingue due tipi di inconscio, appunto l’Aquila e il Serpente, ovvero, come li chiameremo d’ora in poi, l’inconscio solare e l’inconscio lunare.
Meditazione nella Nigredo[Jamsthaler, Viatorum spagyricum (1625)].Corrisponde al “Regno delle Acque Oscure” che precede l’Illuminazione. In tutte le pratiche esoteriche (si pensi ad esempio alla “esperienza del buio” dello Sciamanesimo) esiste questo stadio, in cui l’Artifex, seguendo la formula del V.I.T.R.I.O.L.: «Visita Interiora Terrae Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem» [Visita l’interno della terra, ossia guarda in te stesso in profondità, e purificando (alla Candelora), troverai la pietra nascosta, ovvero, secondo i Rosacroce, la vera medicina dei filosofi]. Nella figura l’Artifex, in una spaccatura della Terra medita e attende. In alto i due opposti, i sette Astri, i due spiriti esalanti dal “mercurio senex”, e, in basso, l’immancabile Corvo che è simbolo di questa importante fase
L’inconscio lunare è propriamente il Serpente. A lui si associano simbolismi legati alle acque profonde, ai laghi, alla Luna. Questo inconscio è un mare in cui finisce ogni nostra esperienza e sensazione. In esso vi è il film dell’intera nostra vita, in esso si trovano tutti i nostri ricordi, anche quelli che non riusciamo più a richiamare alla coscienza, ma che possono affiorare in condizioni particolari, risvegliati, ad esempio, da una sensazione. Poiché la maggior parte delle 24 ore di una giornata portano sofferenza, il contenuto di questo inconscio è in prevalenza formato da ricordi dolorosi di varia entità e da alcuni ricordi piacevoli. Oltre a questo competono all’inconscio lunare gli istinti, che sono l’eredità di specie, il nostro essere animali che necessitano di cibo, di riprodursi, di attaccare o fuggire davanti al pericolo e così via.
L’inconscio solare è se vogliamo, la parte più preziosa, il sacco più piccolo, l’Aquila. Questo inconscio contiene schemi comportamentali ridotti all’osso, che vengono messi in atto automaticamente in tutte le situazioni della nostra vita. Questi schemi organizzano circa il 95% del nostro comportamento quotidiano, e a differenza di quanto si è portati a credere, solo un 5% che può anche essere ancora meno in molte persone, è affidato alla volontà. La maggior parte del nostro agire e pensare non è consapevole ma automatico. Questi schemi comportamentali iniziano a formarsi in età prescolare, quando l’esperienza infantile comincia ad associarsi alla ragione – il bambino più piccolo va per imitazione e per ricordo – e la loro formazione o modifica prosegue per tutta la vita. Sono in grande prevalenza schemi difensivi, perché tutta la vita è dedicata ad evitare il dolore(di qualsiasi tipo, fisico o spirituale) e anche in parte chiavi di comportamento per uscire vittoriosi. Vengono messi in moto da tante cose: dalla ragione, dalle situazioni, dall’inconscio lunare.
Ci sono schemi che appartengono a persone perdenti e altri a persone vincenti, altrimenti non si spiegherebbe perché taluni individui tendono a commettere più volte lo stesso errore. Questi schemi tendono sempre alle finalità della persona. Se ad esempio, nell’inconscio lunare, ossia nel film della propria vita, ci sono elementi che spingono alla solitudine, cioè ci sono elementi, ricordi, esperienze, parametri riferiti a legami soffocanti che hanno portato alla sofferenza, allora l’individuo adotterà schemi che portano alla solitudine, perché inconsciamente vorrà evitare la sofferenza che egli collega ad un legame sentimentale troppo vincolante. Quindi quand’anche egli dovesse incontrare l’amore della propria vita, l’anima gemella, facilmente perderà l’occasione di realizzare la propria felicità, in quanto il comportamento adottato, appena il legame tende a stringersi, sarà tale che provocherà la separazione e il proprio ritorno ad una vita di solitudine. Ci sono perdenti cronici il cui fine inconscio è proprio la sconfitta, per non doversi assumere le responsabilità legate alla vittoria.
È bene precisare che in questi schemi c’è solo l’esperienza personale e quella derivata da eventuali idoli, cioè da persone idealizzare e prese a modello, o anche esperienze viste nelle persone a cui si è legati, ma non c’è nulla di universale o di innato, per questo gli schemi possono essere sbagliati e perdenti. Nessuno schema deriva da vite precedenti, mentre il karma può influenzare la capacità di cambiarli.
L’inconscio solare può attingere da quello lunare, è la sintesi del film della vita organizzata in schemi comportamentali di difesa o di vittoria. La sintesi avviene ad opera di quella razionalità che non possiamo gestire liberamente. Si tratta di una facoltà molto elevata, solare, ma incontrollabile nelle condizioni normali. Essa organizza le esperienze, proprie o dei propri idoli, ha una grande capacità di sintesi, ma si basa unicamente sul contenuto dell’inconscio lunare, e quindi, come già accennato, può portare a comportamenti perdenti o dannosi. Si tratta di schemi molto sintetici, ma di grande precisione, che tengono conto sia delle limitazioni fisiche che psichiche dell’individuo e che vengono aggiornati quando, ad esempio, causa il passare degli anni o per eventi improvvisi come le malattie, le capacità della persona subiscono variazioni. Contengono dunque i nostri limiti fisici, intellettivi, di resistenza, di capacità di concentrazione, e sono formati da successioni di azioni psicologiche, materiali, vegetative, che possono anche protrarsi a lungo nel tempo. Non si esauriscono sempre in pochi minuti o ore, esistono schemi che perseguono un fine (come nel citato esempio della ricerca della solitudine) che proseguono il lavoro per mesi e risultano come successione di vari sottoschemi, non necessariamente fissi. Oltre che per mutate condizioni psico-fisiche, gli schemi si possono modificare anche quando la volontà sperimenta nuove strade, in questi casi, se l’esperienza è stata nel complesso positiva o neutra si modifica lo schema precedente, altrimenti se l’esperienza è stata negativa si rafforza rimanendo immutato il vecchio schema.
Tornando all’inconscio lunare, abbiamo detto che contiene tutto il film della nostra vita e gli istinti di specie. Questo inconscio manda di continuo messaggi all’inconscio solare, attivando i corrispondenti schemi comportamentali. Se noi pensiamo ad una nostra giornata tipo, dal risveglio all’ora di coricarci, notiamo che abbiamo, in ogni circostanza, precisi automatismi di comportamento, che sono quelli che abbiamo scelto per esserei meno dolorosi o, talvolta, i più piacevoli. Quando ci imbattiamo in una situazione nuova, l’inconscio solare rapidamente scorre tutti gli schemi che ha in magazzino per trovare quelli più similida applicare, mentre l’inconscio lunare scorre il film della vita alla ricerca di qualcosa di analogo che possa aver dato sofferenza, se lo trova, manda subito una serie di impulsi all’inconscio solare affinché adotti un certo schema difensivo per proteggerci dal dolore. Ecco come nascono le fobie, le nevrosi, le ossessioni scatenate anche da un particolare apparentemente insignificante, ma che invece è un grosso sasso doloroso nell’inconscio lunare (che ricordiamo conosce solo la propria verità, cioè il film della vita, oltre gli istinti della base vegetativa e animale della vita) che scatena eccessivi schemi di difesatramite l’inconscio solare.
Questi schemi di difesa, spesso anomali e inutili, non solo condizionano la propria esistenza, ma anche quella delle persone con cui siamo a contatto.
L’azione esoterica
A Samhain e a Yula, siamo ancora in una fase che precede il Bagatto, cioè l’Arte si preoccupa in questa fase soprattutto di soddisfare i bisogni materiali della persona. Stiamo cioè lavorando prevalentemente per l’invulnerabilità e solo intravedendo l’infinito, che non è l’obiettivo immediato di questa fase dell’Anno Magico.
Abbiamo definito quali siano le materie della nostra opera, e cioè l’inconscio lunare e l’inconscio solare. «Ratio est quia ars primas dispositiones inducere non potest» ci diceva Basilio Valentino nel Rosarium philosophorum (1550), cioè l’Arte non può creare le disposizioni primarie, ovvero la materia della nostra opera è fornita dalla natura, e solo noi possiamo perfezionarla. Ma se faremo questo, continua il filosofo, scopriremo nel nostro mercurio una grande perfezione e ciò sarà fonte di una grande gioia.
Vedremo, come l’azione esoterica di Yula, che abbiamo sempre definito come la formazione della Sostanza mescolata, ovvero lo stadio di nigredo, sia quella di unire, di mettere in stretta comunicazione, l’inconscio lunare con quello solare, ma prima diamo uno sguardo al significato concreto del Festival di Samhain (Halloween) e quindi di Yula (I Saturnali).
L’unione dei contrari[G. Aurach de Argentina, Praetiosum Donum Dei, Prezioso Dono di Dio, 1475]«Unisci il servo alla sorella sua e insieme produrranno l’arte; … e dopo essersi abbracciati si congiungono, si sciolgono da sé, da sé anche si consumano, sicché da due che erano, diventano quasi un sol corpo. E sappi che tre sono i colori perfetti, da cui derivano tutti gli altri colori. Primo è il nero, il secondo bianco, terzo il rosso.»Siamo alla stadio della “sostanza mescolata”. Si noti sul fondo l’Argento Vivo, ovvero il Mercurio acutizzato, la Scintilla Divina, indispensabile per “sciogliere la durezza” degli opposti. I tre fiori in alto indicano le fasi salienti dell’Opera: nero, argento (bianco), rosso..
Il Festival di Samhain
Halloween è la vittoria sulla fame, il suo pentacolo è giallo, il colore che chi ha fame subito associa all’idea del cibo. Ovviamente per fame si intendono i mezzi fondamentali dell’esistenza nel nostro mondo consumistico, il denaro, i guadagni, la casa, il lavoro, il benessere fisico, la materialità in genere, che è la premessa indispensabile per ogni balzo verso l’infinito. Serpente e Aquila (nel neofita che inizia il suo primo Anno Magico) sono divisi e duri, ossia è molto difficile cambiare gli schemi e i comportamenti. Egli però ha fatto una scelta FONDAMENTALE guidata dalla sua volontà, ha deciso d’iniziare un cammino spirituale, non importa se all’inizio, spronato solo da desideri materiali e voglia di potere, ciò è del tutto normale, anzi, come dicevano i filosofi «È bene che all’inizio sia il nero». Il nero iniziale (nessuno, mi auguro, veda nel nero riferimenti alla magia nera o simili superstizioni) è simbolo della materia. Come abbiamo detto il nostro cammino parte per soddisfare innanzitutto bisogni materiali, per poi spingersi verso nuovi orizzonti spirituali. Solo il Matto ignora la materia e insegue la propria ossessione astratta. Questa scelta fondamentale di cui si diceva, che non ha contenuti morali, apre tuttavia un primo spiraglio verso la dimensione spirituale, si tratta, per adesso di poco più di un buco di serratura da cui malamente sbirciare le altre dimensioni, ma sufficiente, affinché gli schemi si modifichino e affinché lo spirito possa accogliere in sé quella Scintilla divina, che era il Mercurio acutizzato della Tradizione (cfr. Flamel), in grado di rendere meno dure le sue sostanze inconsce, e d’iniziare il loro processo di fusione.
Dunque la “nerezza”, il corvo che i filosofi ponevano a simbolo di questa fase dell’Opera ha un triplice significato: in primo luogo indica la cecità della materia, la necessità di soddisfare bisogni, il mondo tangibile in generale; in secondo luogo è la fase di raccoglimento prima della purificazione del sé, che come vedremo, avverrà ad Imbolc (la Candelora); infine è il momento della caduta del velo momento della caduta del velo che inizia con Yula.
Soddisfatti i bisogni materiali è necessario rendersi conto del velo formato dagli impulsi dell’inconscio lunare; si tratta di un velo di eccessiva difesa, di presunzione, spesso di vigliaccheria, che nasconde le proprie mancanze, che impedisce di fare autocritica. Quindi, come vuole la Tradizione, la prima operazione esoterica riguarderà soprattutto l’inconscio lunare, ovvero alla nigredo seguirà la fase di albedo, il bianco della Candelora.
Il Festival di Yula.
Se Samhain è la soddisfazione dei bisogni di base, Yula è il di più, la soddisfazione del desiderio, è il colore verde, che pur appartenendo alla materia non è strettamente legato alla mera sussistenza, ma rappresenta il superfluo, il piacevole, ciò che rende piena la vita. Questo spiega il colore verde del pentacolo di Yula. Con Yula si completano le condizioni di benessere indispensabili per poter aprire lo spirito alle dimensioni spirituali. Con Yula ha inizio la caduta del velo dato dall’inconscio lunare, e si ha la formazione di quella che i filosofi chiamavano «sostanza mescolata». La caduta del velo significa l’eliminazione di parte del dolore contenuto nell’inconscio lunareche induce continua autodifesa, prevenzione e chiusura. Implica maggiore apertura agli altri e all’esterno in generale, e, dal punto di vista esoterico, al mondo spirituale. È uno spiraglio che si apre verso una nuova visione della vita, una breccia nella materialità attraverso cui inizia a comparire il bianco della dimensione divina.
La morte iniziatica quindi significa la rimozione di parte dell’inconscio lunare e la formazione di nuovi schemi in quello solare. All’inizio le due sostanze sono dure perché accettano poche stimolazioni dall’esterno, prevale l’autodifesa e il senso di dolore, e gli schemi sono molto difficili da modificare. Inconscio lunare e solare, si devono unire (sostanza mescolata) per facilitare uno scambio rapido di informazioni e permettere una riduzione degli angoli acuti e dolorosi presenti nell’inconscio lunare, metaforicamente possiamo dire che i sassi spigolosi vengono limati fino a essere sabbia molto fine, infatti nessun ricordo si cancella, solo viene tolto il dolore ad esso collegato. Grazie quindi alla Scintilla Divina discesa nel Festival di Samhain, i due inconsci si fondono, e questa è l’azione esoterica, di immensa importanza, del Festival di Samhain, senza questa fusione gli scambi avverrebbero molto lentamente o non avverrebbero affatto.
Nella prossima nota vedremo come il Festival di Imbolc (la Candelora), governato da Altissime Entità, opererà la purificazione, operando il passaggio dal nero (fase di nigredo) al bianco (fase di albedo), lavorando soprattutto sull’inconscio lunare, strettamente unito a quello solare. L’importante è rendersi conto che tutte queste operazioni hanno un riscontro preciso nell’individuo, e come prima cosa, liberano la sua volontà dal pesante fardello dei ricordi inconsci dolorosi che condizionano comportamenti perdenti e nocivi per sé e per gli altri. Come vedete la Scienza Esoterica è di grande attualità e spiega in maniera semplice concetti molto complessi, che sono il cuore della vita dell’uomo e la sua possibilità di una vita felice sulla terra nonché della sua capacità di elevarsi onde, per tornare al Bagatto, raggiungere l’infinito e completare con la quarta gamba, quella delle dimensioni divine, il tavolo della propria vita, solo così si avrà equilibrio. Il tutto avverrà nel modo più dolce e naturale, seguendo il ritmo delle stagioni, che, come abbiamo visto in passato, ci indicano nel Solstizio d’Inverno la fine della fase di buio e l’inizio del progressivo allungarsi del giorno, cioè della nostra Luce divina.888
Il Pentacolo di stoffa ha valenza Talismanica. Nel corso dell’Anno, ogni volta che lo si vorrà, per fare altre richieste basterà prendere in mano l’involto di stoffa con i resti del Festival, e quindi fare la richiesta. l’azione propiziatoria dovrà rientrare tra le 9 descritte sopra.Ad esempio, qualora si presentasse un torto da punire, una necessità imprevista di soldi, una vincita da tentare, un affare importante, uno squilibrio da normalizzare, una situazione da sbloccare, una selezione di lavoro, ecc., si potrà prendere tra le mani l’involto di tela e, nel modo che vi sarà indicato, fare le opportune richieste per una pronta ed efficace azione propiziatoria. È questa una proprietà del tutto particolare del Festival di Samhain, che lo rende particolarmente prezioso e utile per un ANNO INTERO.
Azioni AutomaticheLe azioni automatiche sono importantissime azioni che vengono applicate dal Festival senza necessità che chi opera ne faccia esplicita richiesta. Si tratta fondamentalmente di azioni di purificazione e di esorcismo, ossia portano alla liberazione da tutte le forze negative, siano esse larve (cioè ripetuti pensieri negativi) autogenerate o derivate da invidie continuate, fino ad arrivare alle opere di bassa e alta magia negativa, che oggi sono più frequenti di quanto si creda. I Festival operano periodiche purificazioni e garantiscono una protezione continuata e totale.Le altre azioni automatiche riguardano l’evoluzione spirituale di chi opera, che alla fine, è il dono più prezioso, e che porta alla serenità, alla sapienza e al potere esoterico. Queste ultime azioni si evidenziano solo completando l’intero Anno
1° Festival del Corso Teorico/Pratico di Esoterismo
Capodanno Esoterico
Il Festival di Samhain apre l’Anno Magico del Calendario Celtico.
E’ un giorno carico di grandissime energie, Festa di Tutto il Mondo Invisibile, e in cui è concesso chiedere per ottenere cose grandiose!
Con il Festival di Samhain, 31 ottobre, ha inizio il nostro Corso Teorico-Pratico di Esoterismo
Un percorso graduale
Ogni branca del sapere umano necessita di un apprendimento graduale, che segua precise tappe di maturazione e di acquisizione delle conoscenze, non fa eccezione in ciò la Scienza Esoterica, che vede negli otto Festival dell’Anno Magico, oggi come nei tempi antichi, l’ideale cammino, in armonia con i cicli delle stagioni, con solstizi ed equinozi, per elevare l’individuo verso la più alta conoscenza. Ciascun Festival è al contempo un traguardo e un punto di partenza per una nuova conoscenza.
Così come nelle antiche Scuole l’insegnamento non era mai fine a se stesso, ma aveva immediati risvolti pratici, inerenti ai problemi principali della persona, altrettanto il nostro Corso di Esoterismo vuol dapprima creare le condizioni materiali e spirituali indispensabili per intraprendere il cammino. Queste condizioni, come ho già fatto notare altre volte (si veda a pag. 129 del Catalogo) sono riassunte nel I° Arcano Maggiore dei Tarocchi: Il Bagatto. Solo chi ha raggiunto la condizione minima che questa carta rappresenta, e cioè un discreto grado di benessere materiale (i Denari), la tranquillità e la felicità delle vita sentimentale (la Coppa), un minimo di potere e di autorità (la Spada), e, infine, un’istruzione di base (il Bastone), può, come il Bagatto, rivolgersi ora alla ricerca della quarta gamba del tavolo, ovvero di quella dimensione spirituale, di quell’infinito e trascendente che spunta nella tesa del suo cappello, e, senza del quale, la vita e la felicità non sono perfette.
Una saggezza antica
Una saggezza che non ha tempo, una conoscenza della vita dell’uomo che ci giunge da lontano, muovono e caratterizzano l’intero percorso spirituale dell’Anno Magico; i primi due Festival infatti, riguardano soprattutto gli aspetti più materiali della vita, onde creare, come detto sopra, una solida base di tranquillità e di benessere, da cui partire per cercare più elevati traguardi spirituali Il cammino proposto dall’Anno Magico è un costante lavoro su se stessi, per migliorarsi, per vincere i propri limiti, per superare gli schemi che condizionano e spesso bloccano l’esistenza. La “materia” su cui lavorare è il nostro spirito, inteso come parte cosciente e parte inconscia. Nella descrizione degli altri Festival dell’Anno avremo modo di approfondire il significato preciso di ogni tassello di cui è composto.
La Scienza Esoterica distingue due componenti dell’Inconscio, una lunare e una solare.
Tralasceremo volutamente, in queste note, il linguaggio troppo ermetico degli antichi filosofi e dell’alchimia, la quale è stata, in definitiva, un profondo messaggio psicologico non sempre compreso, e adotteremo i nuovi nomi di Inconscio lunare (al posto del Serpente) e Inconscio solare (ovvero il Drago alato).
L’Inconscio lunare è la sede di tutti i nostri ricordi, anche di quelli che non affiorano più alla coscienza, ma che a volte possono rispuntare, sotto l’azione di determinati stimoli o in stati mentali alterati come nell’ipnosi o nella trance. A gran parte di questi ricordi, inutile dirlo, è associato dolore, si tratta di un dolore soggettivo (non oggettivo) e spesso eccessivo, che dipende dal modo in cui si è vissuta una certa esperienza. Questo dolore condiziona e regola gli schemi di comportamento che risiedono nell’Inconscio solare, i quali dettano oltre il 95% delle nostre azioni e dei nostri pensieri quotidiani e solo un 5%, che può essere anche meno in certi individui, è sotto il controllo effettivo e cosciente della volontà.
Evolversi spiritualmente significa, come prima cosa, demolire molti vecchi schemi mentali (sostenuti dal dolore) per aprirsi al desiderio di nuove conoscenze e di nuove esperienze, non essere, cioè, schiavi del proprio inconscio doloroso che limita, crea barriere, impedisce i rapporti con gli altri e non consente di vedere chiaramente dentro se stessi. Questo processo di purificazione dal dolore, continua, in pratica, per tutto il corso dell’Anno Magico, così come i vecchi schemi tendono, costantemente, ad essere modificati o sostituiti, tuttavia, è nel Festival di Imbolc (2 Febbraio) che si ha la massima azione purificatoria. Dunque, dopo Samhain (31 Ottobre) e Yula (21 Dicembre) la cui azione elettiva è soprattutto di ordine materiale, per creare quelle indispensabili basi di certezza e di benessere di cui si è detto sopra, con Imbolc inizia il vero e proprio cammino spirituale, la cui prima fase è una profonda purificazione.
Vedremo, come tutto ciò sarà sempre rispecchiato sia nel campo materiale che in quello spirituale della vita. Infatti, anche Yula e Samhain, pur essendo soprattutto “materiali”, pongono le premesse del cammino spirituale. A Samhain, infatti, come vuole ogni tradizione, discende quella Scintilla Divina, che come un seme sotto la terra, germoglia per dar inizio alla nuova vita.
La purificazione non è che il primo passo, che si rifletterà non solo sulla sfera spirituale, ma anche su quella materiale, aprendo la persona ad un nuovo stile di vita, ad un nuovo modo di rapportarsi con gli altri e, soprattutto, con se stessi. Il desiderio di nuove esperienze, anzi la ricerca del nuovo che sarà il tema dominante del Festival di Equinox (21 Marzo) porterà benefici di ogni genere, ad esempio, sarà proprio grazie al superamento dei vecchi schemi e alla capacità di osare nuove vie che a Beltane (30 Aprile, Calendimaggio) potranno essere gettate le basi di una condizione socio-economica più elevata.
La maggiore sensibilità derivante da una migliore introspezione, sfocerà nel potere in ambito esoterico concretizzato nel Pugnale del Festival del Giorno di San Giovanni. A Lugnasad si coglierà il Frutto più prezioso del proprio lavoro, con nuovi schemi ormai consolidati, affrancati dal proprio dolore e rivolti verso l’infinito; infine nel Giorno di San Michele, si tireranno le somme, si tratterà di un momento fondamentale per l’autoanalisi, per valutare la maggiore capacità di autocritica e il più elevato grado di consapevolezza raggiunto, che, come vuole ogni tradizione, non sarà mai disgiunto da un Grado di Potere acquisito. Questo Grado raggiunto troverà nella Monografia che riceverete gratuitamente alla fine di ogni Anno di Corso, tutte le necessarie spiegazioni per una corretta realizzazione pratica, più qualche semplice esercizio, perfettamente alla vostra portata, che permetterà ulteriori passi avanti e riscontri pratici del livello raggiunto.
Il cammino spirituale si snoda attraverso quattro Gradi, che, nel rispetto delle Antiche Scuole, abbiamo chiamato simbolicamente con i nomi di:
Iniziato – Adepto – Maestro – Maestro Eccelso
Ogni Anno Magico completato fornisce la giusta evoluzione spirituale per accedere ad uno di questi gradi. Alla fine di ogni Anno completo si avrà diritto a ricevere (del tutto gratuitamente) un prestigioso Diploma in pergamena attestante il Grado raggiunto e la suddetta Monografia.
Contro gli squilibri tra corpo e spirito, per ottimi livelli di bioenergia
Propizia lo sblocco di situazioni nel lavoro, amore, vita sociale, ecc.
Propizia il trovare lavoro
Tutti i Festival Esoterici svolgono azioni propiziatorie molto preziose.
L’Arte infatti deve servire all’Uomo anche per risolvere i problemi materiali ed esistenziali. Samhain è il giorno più “magico” di tutto l”anno, in questa importante Festa, capodanno di tutto il mondo esoterico, è possibile propiziare cose meravigliose per realizzare i più importanti desideri e le più segrete aspirazioni.
Ecco le 9 importantissime azioni del Festival Esoterico di Samhain. Queste azioni sono tutte realizzabili durante una unica seduta, che impegna al più una mezz’ora di tempo.
1) Propizia ricchezza e guadagni
Il Festival favorisce un anno particolarmente ricco e abbondante dal lato finanziario: aumento dei guadagni, abbondanza economica, maggiori entrate di denaro. Propizia lavoro e affari e costanti e consistenti introiti di denaro attraverso la via più adatta e possibile per ciascuno per porre fine ai periodi di crisi e promuovere un anno ricco e generoso.
2) Propizia le vincite al gioco
Per tradizione Samhain è il Festival della Fortuna, saranno quindi favorite le vincite al gioco, le scommesse, le entrate extra di denaro. La fortuna portata da questo Festival interessa tutti i settori della vita, per cui si avrà anche fortuna in amore, in società, nelle speculazioni, affari fortunati, occasioni da sfruttare e conoscenze importanti.
3) Vittoria su nemici, concorrenti e rivali
Questo Festival è una potente protezione da tutte le persone che ci vogliono male. Protegge dal loro agire e fa tornare su di loro tutte le negatività scagliate. Restituisce il danno subito a chi lo ha fatto, moltiplicandolo molte volte. È adatto anche per chi vuol chiedere la punizione o la restituzione di un torto
4) Protezione assoluta dalle energie negative
Molto potente per liberarsi da ogni forza negativa (comunemente dette fatture, comprese le fatture a morte e ripetute, malocchi, invidie, eccetera), anche di vecchia data e profondamente radicate. Purifica ed esorcizza da ogni forza o presenza negativa (libera completamente persone e ambienti).
5) Sviluppo sensibilità e veggenza
Il Festival di Samhain apre l’Anno Magico ed è fondamentale per lo sviluppo delle facoltà latenti e per l’evoluzione spirituale è il primo passo per accedere all’iniziazione al potere e al sapere dell’Arte Suprema.
6) Propizia celebrità e successo
Qualunque sia il lavoro o l’attività svolta, e in ogni settore, sarà favorita la fama, il prestigio e il raggiungimento di mete elevate nella carriera e nell’affermazione personale per la riuscita nella professione e nella vita.
7) Contro gli squilibri tra corpo e spirito, per ottimi livelli di bioenergia
Il Festival permette di sconfiggere gli squilibri tra corpo e spirito di piccola-media entità e di aver ragione di annosi disturbi bioenergetici di qualunque tipo e in qualunque parte del corpo. Protegge e salvaguarda la salute in generale per un anno intero.
8) Propizia lo sblocco di situazioni nel lavoro, amore, vita sociale, ecc.
Questa azione può essere applicata a molte situazioni diverse: lavoro, amore, vita sociale, ecc., al fine di accelerare i tempi e la riuscita di un determinato evento o di un problema da risolvere. Propizia conoscenze e appoggi di persone importanti, circostanze favorevoli, smaschera, punisce e blocca coloro che intendono nuocere e che ostacolano il compimento di quanto sta a cuore.
9) Propizia il trovare lavoro
Il Festival favorisce, entro breve tempo, di trovare un lavoro adeguato alle proprie esigenze e attitudini, ben remunerato e stabile nel tempo. Il Festival quindi non solo propizia un lavoro, ma lo fa in modo che questo sia adatto alla persona in modo da sostenere la carriera e l’affermazione personale.
Come ordinare i Festival del Calendario Celtico
I Festival Esoterici richiedono, per la loro esecuzione, solo un minimo di impegno e di tempo. Sono alla portata di tutti e non necessitano precedenti conoscenze esoteriche, in quanto essi stessi costituiscono una Scuola, ovvero un percorso spirituale ed iniziatico.Ciascun Festival va richiesto nel periodo immediatamente precedente alla data della sua celebrazione, come riportato più sotto. Per chi desidera eseguire tutti gli otto Festival sono previste delle vantaggiose forme di abbonamento. Tutto il materiale necessario sarà contenuto nel pacco che riceverete, comprese chiare indicazioni su come operare. Ciascun Festival è di per sé un rituale completo e può essere eseguito anche indipendentemente dallo svolgimento completo dell’Anno Magico.
<888>Questo importante Festival ha un inestimabile valore spirituale ed esoterico, e il cui significato principe è la rinascita spirituale ad un livello superiore, la purificazione dagli errori e dalle negatività, ha anche ineguagliabili azioni propiziatorie sul lato pratico, sia nella versione per tutti (neofiti) sia a maggior ragione nella versione riservata agli iniziati, dove in una sola esecuzione di poche decine di minuti, mette in gioco tutta la potenza dello splendido Primo Rituale Supremo del Sole. Tutte le azioni che seguono fanno parte del Festival e in fase di esecuzione ciascuno le potrà richiedere, senza limite di numero, per ottenere un’azione propiziatoria mirata e personalizzata. L’esecuzione, come al solito, è molto semplice e alla portata di tutti, non serve nessuna precedente esperienza al riguardo. SUCCESSO! VITTORIA! PERDONO! CREDITI E DEBITI PROTEZIONE ASSOLUTA RICCHEZZA E FORTUNA PURIFICAZIONE AZIONI AUTOMATICHE
1) Successo, fama, affermazione personale. Attraverso circostanze e risultati eccezionali, conoscenze importanti, fortuna, propizia la conquista in breve tempo di fama e notorietànella propria professione, qualunque essa sia e nella vita in generale. 2) È il Festival della vittoria. Vittoria su tutti gli avversari e sui concorrenti. Chiunque ostacoli con mezzi nascosti od evidenti o covi vendetta e invidia, sarà smascherato e punitoda questo potente Festival. 3) Il perdono. Momento di profonda autocritica, di consapevolezza, di presa di coscienza al fine di rimuovere le colpe e cancellare il dolore e il tormento del rimorso. 4) Riscuotere i vecchi crediti, saldare i vecchi debiti. Con il Festival di Michael Superno termina l’Anno Magico, è quindi tempo di chiudere i conti, di avere quanto ci spetta e di liberarci dei vecchi debiti. Ciò viene propiziato sia da un punto di vista materiale (ossia debiti e crediti in denaro, favori prestati, ecc.), sia dal punto di vista spirituale. 5) Protezione assoluta. Il Festival ci proteggerà per un anno intero da ogni pericolo, da ogni maleficio e da qualunque forza umana o sovrumana che possa solo lontanamente minacciarci. 6) Ricchezza, maggiori guadagni e Fortuna. Tutti coloro che si prodigano con impegno e dedizione a un’arte, un mestiere o una professione avranno il giusto appoggio per aumentare notevolmente e rapidamente i guadagni ed accedere ad un livello socio-economico superiore. Inoltre propizierà in campo economico, entrate extra di denaro, vincite e fortuna. 7) Liberazione dalle negatività. Questo Festival è potentissimo per distruggere le negatività anche mortali e continuate. Libererà casa e famiglia e tutte le persone care che saranno menzionate (massimo 8) da ogni forza negativa (comunemente dette: fatture, malocchi, malefici) anche di vecchia data. 8) Azioni automatiche Queste due azioni saranno applicate automaticamente dal Festival, non vanno richieste. 1) Totale liberazione da ogni fattura e maleficio, soprattutto su tutto ciò che danneggia la salute, il lavoro, l’amore. 2) Chiusura dell’anno magico e conferimento del grado e del potere.
Il Trionfo, il Successo, la Rinascita Ed eccoci arrivati all’ultimo importantissimo Festival di quest’Anno Magico, quello che corona e illumina l’intero percorso e si pone come anello fondamentale di giunzione tra la fine e l’inizio: il volo della Fenice, come dicevano gli antichi filosofi, che permette a ciascuno di risorgere con le proprie forze e di ripartire, il prossimo Anno, da un gradino più elevato. Grandi e misteriche celebrazioni si tenevano in passato in questo giorno, dai Misteri Eleusini, a quelli di Mithra, all’Harvest Homedei popoli celtici. Già allora si sapeva, come questo passaggio fosse fondamentale e cruciale per l’evoluzione spirituale del singolo individuo, in quanto, nel lungo periodo che va dal Raccolto a Yula, l’accento ritorna sui problemi della materia, e solo il Festival di Michael Superno s’inserisce come sostegno per i cambiamenti spirituali. Per completare questo ciclo del nostro corso di esoterismo, vedremo come questo Festival aiuta e guida a superare questo difficile passaggio e come si possa davvero definire: il Festival del Trionfo dell’Iniziato.
Lungo il sentiero spirituale Il Raccolto, ovvero Lugnasad dei popoli celtici, come abbiamo visto nella scorsa circolare, è l’apice dell’Anno Magico, e conduce alla realizzazione di ciò che nel linguaggio simbolico dell’ermetismo è chiamato Pietra, o Elixir al Rosso, o Oro Filosofale, e che, in altri termini, significa un consolidamento dei nuovi schemi di comportamento e di pensiero. Può essere utile, a questo punto, rileggere tutte le pagine, da Imbolc a Lugnasad, per avere una visione globale del cammino spirituale che l’Anno Magico comporta e meglio comprendere così il fondamentale valore del Festival del Giorno di Michele Arcangelo. Nel cammino che intercorre tra Lugnasad e Yula (I Saturnali), non ci sono cambiamenti che servono per approdare in maniera più definitiva all’evoluzione individuale, in quanto, l’attenzione si sposta di nuovo sull’aspetto materiale della vita. Infatti, come abbiamo visto, i primi due Festival dell’Anno Magico hanno soprattutto potere sulla sfera della materialità, onde assicurare alla persona quel grado di benessere, che abbiamo identificato nella figura del Bagatto dei Tarocchi, premessa indispensabile per compiere qualunque sentiero spirituale. La simbolica vittoria sul Serpente è anche il non dover cominciare ogni Anno dallo stesso punto di partenza, bensì, scopo principe dell’Anno Magico, è di sfuggire da questo ciclo, sia nei lunghi che nei brevi periodi, potendo ogni volta ripartire da un gradino più elevato, sia dal lato materiale che da quello spirituale. Questo è il significato del simbolo della Fenice, la quale non muore per lasciar il posto alla propria prole, che dovrebbe ripartire da zero, bensì da se stessa rinasce, ogni volta più splendente. E questo intendevano i filosofi ermetici, quando dicevano che ognuno deve essere padre e madre di stesso.
Sfuggire al Ciclo del Serpente L’Equinozio d’Autunno apre il ciclo notturno dello Zodiaco, dopo la Bilancia, che dovrà selezionare cosa conservare e cosa gettare, inizia, con lo Scorpione (Samhain) un nuovo ciclo. Il seme sepolto nel terreno muore e nasce la nuova pianta, che dovrà percorrere tutto il proprio cammino, per poi di nuovo dare seme e morire. Questo Serpente che si morde la coda è l’anno solare, ma è anche, in senso più lato, la vita di tutti gli esseri che popolano la terra, uomo compreso. Esiste dunque un ciclo del Serpente che si svolge nell’arco di un anno solare, scandito dalle stagioni, e uno più lungo che comprende l’intera vita, quelle passate e quelle future. Uscire da questi cicli significa elevarsi, come dicevano gli antichi, riscoprendo la propria dimensione divina ed immortale. All’Equinozio d’Autunno il Sole inizia ad accorciare il proprio arco diurno, il giorno perde progressivamente terreno rispetto alla notte, il mondo va verso il buio dei Saturnali, la “lunga notte” dei popoli artici, verso cioè l’interesse per la materia, sembra proprio, come si legge in un antico testo della Mesopotamia (vedi pag. 79 Catalogo) che il Sole stia cadendo in un abisso dal quale non potrà più risollevarsi. Tutto questo noi però lo dobbiamo tradurre, come vuole il nostro corso di esoterismo, in un linguaggio più moderno e comprensibile.
Riferimenti astrologici Se osserviamo la triade di pianeti che si associano all’Equinozio d’Autunno vediamo innanzi tutto Saturno in esaltazione, poi Proserpina e Venere. Siamo ciò all’opposto esatto di ciò che si aveva all’Equinozio di Primavera, dove il Sole, Plutone e Marte guidavano la persona a fare nuove esperienze e a cimentarsi con baldanza in nuove imprese. Senza entrare in dettagli astrologici, che potrebbero annoiare chi legge, diciamo che all’equinozio d’Autunno deve prevalere la ragione (Saturno) nella sua duplice veste di Eremita e di Papa (si veda pagg. 147 e 148 del catalogo), la rivalutazione di quanto compiuto con la correzione degli errori (Proserpina, pag. 168) e infine la sensibilità mediata da un nuovo velo attraverso cui vedere il mondo (Venere, pagg. 141 e 142). Tutto questo perché nel periodo che va dal Raccolto ai Saturnali ci potranno essere dei periodi di crisi, intesi come il ricalcare di vecchi schemi comportamentali, ma anche di vecchi schemi di pensiero: tutti due portano all’azione, i primi sono già l’azione stessa, e i secondi, ovvero gli schemi di pensiero, sono i moventi delle azioni. Compito dunque del Festival del Giorno di Michele Arcangelo è di impedire qualunque involuzione, affinché il prossimo ciclo possa cominciare, pur con l’attenzione rivolta alla materia, come prevedono Samhain e Yula (nuova fase di nigredo) da un gradino più elevato, forti dei traguardi conquistati sia nel campo materiale che spirituale. Ecco chiarito, in sintesi, il passaggio cruciale dell’Equinozio d’Autunno, il ritorno alle tenebre (la notte che si allunga, ovvero l’attenzione rivolta di nuovo alla materia, la nuova fase di nerezza) non deve distogliere l’Iniziato dal proprio cammino, ma egli deve risorgere splendente. Perché questo passaggio possa avvenire senza deviazioni è fondamentale l’aiuto portato dal Festival di Michael Superno, che interverrà direttamente correggendo gli errori.
Elevati significati Si è detto, introducendo il Festival di Michael Superno (pag. 78 Catalogo) che negli antichissimi testi del Tempio di Edfu, risalente al tempo delle Grandi Piramidi, si parla della Grande Collina Primordiale, si cui sorse Eliopoli, la Città del Sole, meta periodica del volo dell’uccello Bennu (Fenice). Un’antichissima leggenda vuole infatti che la Fenice, una volta rinata dalle proprie spoglie, raccolga in un fardello i resti del nido, sua culla e sepolcro, per depositarli sull’Altare del Sole, dentro il Tempio del Sole. Questa leggenda, derivata dalla sapienza più antica dell’Egitto, ci introduce nel punto, forse, di maggiore importanza del Festival di Michael Superno. Questo Festival infatti accoglie le richieste riguardanti l’equilibrio e il benessere, il perdono, e le azioni propositive. Come si è detto varie volte, è una specie di bilancio dell’Anno Magico, in cui è possibile ottenere il perdono e la liberazione dai propri errori, con la ferma intenzione di non ripeterli, ma anche il premio per i propri meriti. Quest’importantissima azione fa intravedere all’Iniziato il senso di giustiziache percorre l’intero Anno Magico, e non per niente il Festival cade sotto il segno della Bilancia, il cui ideogramma è assai eloquente. Quindi, l’Iniziato, simbolicamente come la Fenice, raccoglie in un fardello quanto ha compiuto, nel bene e nel male, durante l’Anno trascorso, e, umilmente, lo deposita sull’Altare del Sole, ai piedi di Michael Superno. Chiedere scusa per i propri errori è un momento di grande liberazione, di presa di coscienza e di crescita, lo stesso vale per i propri meriti, che è giusto che siano riconosciuti e ricompensati. Dal tipo di colpe che si chiede di condonare e dalla quantità si ha il primo sentore dell’evoluzione della persona. La mancanza di autocritica e l’incapacità di analizzare il proprio comportamento (naturalmente ai fini evolutivi) è una specie di dichiarazione dell’immensa tribolazione che la persona dovrà sopportare per arrivare ad un discreto grado evolutivo.
Benessere ed equilibrio Il Festival di Michael Superno dà a tutti una buona risposta sull’equilibrio e sul benessere psicofisico. Ci sono degli squilibri (o normalmente ritenuti tali) che sono legati unicamente alla psiche dell’individuo e sono simulati o accentuati e hanno solitamente lunghissima vita. Questi squilibri non sono vere affezioni ma una chiara espressione di uno spirito insoddisfatto, più spesso sotto-evoluto, che si nasconde dietro questi sedicenti mali per non assumersi nessun tipo di responsabilità evolutiva, né verso se stesso, né verso le persone che gli sono più vicine. Questi malesseri possono variare ma sono sempre lunghi nel tempo e sono la causa addotta per non fare. In questi casi è necessario che il soggetto prenda coscienza dell’origine psichica del proprio presunto male, e faccia esplicita richiesta al Festival di rimuovere l’ostacolo psicologico e di essere aiutato espressamente su quel fronte.
Le persone vicine Siccome l’evoluzione individuale non coglie solo impreparato l’individuo stesso, ma anche coloro che gli stanno vicino, i quali possono essere involontariamente elementi di regressione nel momento in cui scambiano i primi segni di evoluzione per manifestazioni di disagio o di infelicità, nel Festival del G. di Michele Arcangelo si possono inserire fino ad otto di questi personaggi nella protezione generica data dal Festival. Questa protezione oltre ad arrecare loro un beneficio generale privato, li farà diventare spettatori coscienti dell’evoluzione del protagonista del Festival e non certo elementi d’involuzione. Per questo motivo, le persone da ricordare nel Festival devono essere quelle con le quali si viene maggiormente a contatto, che fanno cioè parte della vita, a nulla giova menzionare, ad esempio, un parente lontano che s’incontra sì e no qualche volta nel corso dell’anno, meglio menzionare una persona, anche estranea alla famiglia e poco gradita, qualora questa sia quotidianamente presente nella vita.
Una guida quotidiana Il Festival dell’Equinozio d’Autunno, come si è detto sopra, è sotto il dominio della ragione. Tutto il percorso iniziatico ha avuto, tra gli scopi principali, quello di “solarizzare” l’inconscio, in modo da aiutare l’individuo a far luce dentro se stesso e a conoscere le basi del proprio comportamento e del proprio modo di agire e di pensare. Non sempre però è facile mantenere la direzione scelta, derivata dalla propria evoluzione, e condivisa dalla ragione, per questo però risulta assai utile il. Festival di Michael Superno, in quanto è possibile chiedere di essere aiutati a non deviare dal cammino desiderato. Nel caso si prenda la rotta sbagliata, in senso lato e in ogni circostanza, Michael darà la possibilità, attraverso persone e circostanze fortuite, di svoltare bruscamente per riprendere la via del comportamento giusto.
Il Trionfo dell’Iniziato Come nel mondo classico, la celebrazione dei Misteri Eleusini era il culmine e il coronamento di un lungo lavoro di ricerca e di dedizione, così il Festival del G. di Michele Arcangelo è la certezza del Trionfo dell’Iniziato, il sostegno, potente e fermo, per superare splendidamente il periodo che porta al nuovo Ciclo, in modo da partire così ogni Anno da una più elevata posizione. Esiste una tradizione antichissima legata a questo Festival, che, come mostrato nel Catalogo (da pag. 78 in poi) ha radici nelle culture esoteriche di ogni parte del mondo, e che è giunta fino a noi senza perdere di splendore, anzi, coronandosi della più maestosa figura solare che il mondo abbia mai conosciuto. È questo uno dei Festival più positivi, più fondamentali sotto ogni aspetto, che dona una ricarica vitale e spirituale inimmaginabile. Senza tralasciare gli aspetti puramente materiali, che riguardano il successo personale, la fortuna, il denaro, ecc., dobbiamo porre la nostra attenzione sul valore catartico, liberatorio, purificatorio ed esorcizzante di questo Festival, che è, unico in assoluto, in grado di porre rimedio e di cancellare i nostri errori, facendo in modo così che ciascuno possa lasciare il proprio pesante fardello sull’Altare del Sole, per volare, libero, verso il nuovo anno che sta per cominciare.
Il Compimento dell’Opera. “Oculatus abis”; con occhi (nuovi), te ne vai. Si allude alla nuova visione del mondo e di se stessi che l’Arte ha procurato. Ermete risorto è incoronato da due angeli (il trionfo dell’Iniziato) e sorregge la fune tripartita che forma una P (Pi) greca (Pan=Tutto), che si continua in basso con le braccia congiunte dell’Artifex e della Soror (quadratura del cerchio). Il tutto è incorniciato da un ovale di vischio alato (la sostanza divina che tutto guarisce; non essendo né albero, né arbusto rappresenta la libertà oltre ogni limite; il Vischio Quercino era il Ramo d’Oro dei Druidi). In basso le spoglie di Ercole. Ercole è una figura ermetica molto importante che rappresenta la ricerca dell’immortalità attraverso lo “sforzo eroico”, egli non può intraprendere una nuova impresa senza aver completato la precedente. Gli alchimisti furono particolarmente ispirati dalla “conquista delle mele d’oro del Giardino delle Esperidi”. Sullo sfondo la scala, ora non più necessaria, è disposta orizzontalmente. Anche questo è un volo di Fenice, è Ercole che risorge come Ermete, ovvero la ricerca e le fatiche sono finite, inizia una nuova vita da “oculatus”, ossia da Illuminato che è già padrone dei Misteri dell’Arte.<888>
<888> Le azioni del Festival Esoterico di Lugnasad Il Raccolto, oltre alle importantissime virtù esoteriche, ha, come tutti gli strumenti dell’Arte Suprema, altrettante importantissime azioni pratiche. Tutte le seguenti azioni appartengono al Festival Esoterico di Lugnasad e sono tutte richiedibili durante l’esecuzione senza alcuna limitazione di numero L’abbondanza del raccolto economico. Equilibrio e protezione del corpo Incidenti ed incolumità fisica e mentale. Propizia soluzioni in amore. Protezione e fedeltà nella coppia. Protezione dalle energie negative Esorcismo e purificazione radicale. Si esegue il 31 Luglio, massimo entro il 15 settembre con la pienezza dei risultati
Il Raccolto Esoterico
1) L’abbondanza del raccolto economico. Chi semina raccoglie, dice il proverbio. Questo Festival ha come scopo di aiutare a portare a compimento e a maturazione tutti gli sforzi compiuti durante l’anno. Progetti iniziati, aspettative, speranze e azioni compiute per migliorare la propria condizione finanziaria, trovano qui la loro possibilità di completamento e l’opportunità per la loro completa realizzazione. Chi più ha seminato, chi più ha dovuto lottare, chi più si è prodigato, spesso senza successo, avrà la possibilità di trovare il giusto premio per le proprie fatiche e per la propria buona volontà, con la realizzazione pratica ciò che desiderava.2) Equilibrio e protezione del corpoIl Festival Esoterico del Raccolto assicura la protezione massima degli equilibri bioenergetici per un anno intero, tutela dalla comparsa di malanni gravi nuovi (cioè che non siano già in atto), aiuta a sedare dolori e malesseri.3) Incidenti ed incolumità fisica e mentale.Massima protezione contro ogni tipo di incidente, sia di tipo automobilistico, sia dovuto a qualsiasi altra causa accidentale. Lo scopo del festival è di evitare ogni menomazione fisica o mentale, per 1 anno intero.4) Propizia soluzioni in amore. A) Mediante la liberazione dalle negatività e operando una malia d’amore (legamento), il Festival di Lugnasad offre una nuova possibilità di ripresa ad un amore finito malamente o può propiziare il ritorno di un amore, purché la storia sia finita da non più di 6 mesi. Lo scopo del festival è di far riconciliare la coppia, di riaccendere i sentimenti e la passione, di smussare gli attriti e le cause che hanno portato all’allontanamento. Il Festival inoltre rimuove le negatività che abbiano provocato la fine della storia d’amore e opera un legamento d’amore tra i due. B) Se chi esegue il Festival sente che la relazione in corso è solo un ostacolo, senza possibilità di rimedio, allora si può chiedere la rapida fine della relazione (separazione)e la liberazioneda ogni vincolo e da ogni nostalgia. Ottimo anche per dimenticare o far dimenticareuna vecchia relazione.5) Protezione e fedeltà nella coppia. Il Festival protegge la coppia in assoluto. Impedisce i tradimenti e assicura la fedeltà del partner, favorisce la salute, l’intesa, la felicità, l’armonia. Propizia l’allontanamento di amanti e rivali in amore. Lo scopo del festival è di consolidare la coppia, apportando felicità e benessere e impedendo sia l’infedeltà, sia gli attacchi occulti miranti a destabilizzare o a legare uno dei due ad un’altra persona.6) Protezione dalle energie negative Protezione da ogni tipo di azione negativa (comunemente dette: fatture, malocchio, maledizioni, invidie, ecc.).La protezione dura 1 anno intero e protegge sia in generale, sia in particolare da quei malefici miranti a provocare incidenti, malattie, danni economici, separazioni, infedeltà e tradimenti. AZIONI AUTOMATICHE(cioè non è necessario chiederle durante il Festival)A) Esorcismo e purificazione radicale. Liberazione da ogni negatività, purificazione ed esorcismo radicale. E’ questa un’azione importantissima che si rifletterà beneficamente in ogni settore della vita: a volte basta togliere le negatività per sbloccare situazioni in stallo, periodi lungamente sfortunati, stati di malessere più o meno precisati. B) Il Raccolto Esoterico Penultima e fondamentale tappa dell’Anno Magico. Assorbire i poteri e le conoscenze del Frutto più prezioso dell’Albero dei Filosofi, la padronanza della Pietra, la definitiva vittoria sul Serpente. Quest’azione, per quanto sia soprattutto spirituale, darà grandi benefici a tutta la persona e dischiuderà nuove impensate possibilità e nuovi e più vasti orizzonti mentali. Come ordinare i Festival del Calendario Celtico I Festival Esoterici richiedono, per la loro esecuzione, solo un minimo di impegno e di tempo. Sono alla portata di tutti enon necessitano precedenti conoscenze esoteriche, in quanto essi stessi costituiscono una Scuola, ovvero un percorso spirituale ed iniziatico. Ciascun Festival va richiesto nel periodo immediatamente precedente alla data della sua celebrazione. Per chi desidera eseguire tutti gli otto Festival sono previste delle vantaggiose forme di ABBONAMENTO. Tutto il materiale necessario sarà contenuto nel pacco che riceverete, comprese chiare indicazioni su come operare. Ciascun Festival è di per sé un rituale completo e può essere eseguito anche indipendente-mente dallo svolgimento completo dell’Anno Magico.
NOTE ESOTERICHE Stiamo giungendo al compimento di questo Anno Magico, quando cioè si devono raccogliere i frutti più preziosi del proprio operato. Nel corso di questi mesi abbiamo visto come la materia della nostra opera siamo in definitiva noi stessi. L’Anno Magico è un lavoro che ciascuno compie sulla propria persona, considerata non solo corpo, ma neppure solo spirito, bensì l’unione di entrambi. Si parte dalle esigenze primarie… La tranquillità sul piano materiale, come ci mostra la prima carta dei Tarocchi, di cui si è già parlato, è la premessa indispensabile per intraprendere un cammino iniziatico. Per questo i primi Festival dell’Anno Magico, hanno soprattutto scopi pratici, materiali, rispondenti a precise esigenze basilari di cui nessuno può fare a meno. Esigenze che nel mondo moderno vanno ben oltre la mera soddisfazione della fame e un luogo in cui abitare. Oltre a ciò, sin dai primi Festival, l’Anno Magico si preoccupa di proteggere l’equilibriopsicofisico di chi lo celebra, di mantenere il necessario stato di benessere, affinché le afflizioni, del corpo o dello spirito, non siano causa di sofferenza, la quale accentrerebbe su di sé ogni energia e ogni attenzione, avendo la precedenza su ogni altra cosa, compreso il cammino spirituale. In parole povere chi ha fame, in senso lato, e chi soffre deve prima risolvere quei problemi, poi potrà coltivare il proprio spirito ed elevarsi. La vittoria sul Serpente inizia anche dal non dover soffrire per contingenze materiali. … per poi aspirare all’infinito Come si è detto già nella sede sopra citata, secondo la Scienza Esoterica, lo scopo principale dell’uomo su questa terra è di raggiungere l’invulnerabilità, spirituale e materiale, e, quindi, di aspirare all’infinito. Dopo i primi due Festival (Samhain e Yula) detti anche fase di “nigredo” cioè sotto il dominio delle esigenze materiali, e in cui l’infinito non è che intravisto, inizia, con Imbolc, l’importante processo della purificazione. Con Imbolc inizia il lavoro su ciò che abbiamo chiamato “Inconscio lunare” e “Inconscio solare”. Non che nei due Festival precedenti non ci fosse stata un’azione esoterica a questo livello, anzi, in essi si è compiuto un importante e indispensabile lavoro preparatorio, che era però un lavoro nascosto, sotterraneo, come fa il seme che inizia a germogliare nel terreno. Se vi ricordate, l’Arte pone ad Halloween (Samhain) la discesa del “Mercurio”, cioè di quella Scintilla divina che innesca tutto il processo di trasformazione, con Imbolc, però, l’attenzione si sposta via via su livelli sempre più elevati. Inizia il vero e proprio lavoro su se stessi, perché solo migliorando ed elevando se stesso, l’uomo potrà saziare quella sete d’infinito, che porta nel suo cuore fin dalla notte dei tempi. Il Bagatto ben ci mostra le due vie, una è nella tesa del suo cappello, è l’infinito vero, quello trascendente e divino, l’altra è nelle monete che egli addita. Si tratta di una falsa via, chi la sceglie crede (o vuol credere) che nell’infinito accumulo di ricchezza l’uomo possa, alla fine, trovare una sorta di vita eterna. Nei mazzi più antichi di Tarocchi, il tavolo del Bagatto ha sempre solo tre gambe, o perché è proprio un tavolo a tre gambe, o perché una è nascosta o esce dal bordo della carta. Questo particolare – a torto trascurato per mancanza di conoscenza da autori più moderni – è indice di una situazione instabile, ben diversa, ad esempio, dal solido trono cubico su cui siede l’Imperatore. Le tre gambe che rappresentano le tre dimensioni dello spazio fisico, il regno della materia, sono incomplete senza la dimensione spirituale, la gamba nascosta, quella che non si può vedere con gli occhi materiali. L’importante lavoro su sè stessi Ecco dunque che con Imbolc inizia il vero viaggio alla ricerca di ciò che non può essere visto o toccato, ma che comunque è sentito come una fortissima esigenza. Parlando del Festival di Imbolc, abbiamo visto che il lavoro su sè stessi inizia con una profonda purificazione. Questa purificazione mira a rimuovere dal nostro Inconscio lunare, il quale conosce solo ciò che sperimentiamo, la componente dolorosa, capace di condizionare in modo negativo i nostri pensieri e, soprattutto, le nostre azioni. Gran parte del nostro agire non è consapevole, ma automatico, regolato da precisi schemi di comportamento, tanto che chi conosce bene un’altra persona, sa esattamente come questa reagirà e persino cosa dirà in una data situazione. Sicuramente è più difficile vedere i propri schemi, e ancora più difficile (se non impossibile) cercare di cambiarli. A dar loro forza e autorità è l’Inconscio lunare, ovvero la sede dei ricordi e del dolore associato ai ricordi. Tutta la vita dell’uomo è dedicata ad evitare il dolore, nelle sue varie forme, e, in parte, anche a cercare chiavi di comportamento per riuscire vittoriosi. Per ottenere ciò vengono messe in moto tante cose, dalla ragione agli schemi comportamentali. Si è detto che gli schemi comportamentali tendono sempre alla finalità voluta, inconsciamente, dalla persona che li mette in pratica. La finalità è sempre mirata ad evitare il dolore, così come esso è concepito, soggettivamente, dall’Inconscio lunare, in base all’esperienze dolorose proprie e a quelle dei propri idoli, cioè di quelle persone, di solito prossime, che vengono prese a modello. Questi ricordi dolorosi dettano così gran parte del nostro comportamento, organizzando schemi di difesa o, più apertamente, di attacco verso gli altri. Alla base di molti comportamenti perdenti c’è quasi sempre qualche grosso dolore inconscio che condiziona tutti i momenti della vita. La spoliazione da questo dolore è una vera rinascita spirituale, che induce a desiderare nuove esperienze e a cambiare il nostro atteggiamento nei confronti della vita e delle persone con cui ci rapportiamo. Questa purificazione apre lo spirito ad una maggiore sensibilità, la quale apporterà doti di veggenza, molto preziose soprattutto per chi usa la divinazione a livello professionale. L’Equinozio, che segue ad Imbolc, diventa pertanto un nuovo inizio, che coincide con l’inizio dello Zodiaco. Il desiderio di fare nuove esperienze e di tentare nuove vie si concretizza e si traduce in pratica. I nuovi cammini che si dimostreranno validi dovranno rinnovare i nostri schemi comportamentali. All’Equinozio l’accento si pone poi in particolare sulla vita affettiva, la quale è una premessa indispensabile per affrontare serenamente le nuove esperienze e il nuovo stile di vita. Continua il processo di purificazione e di rinnovamento, e continueranno a liberarsi le facoltà sottili: in particolare la divinazione mediante la radioestesia, i Tarocchi e i cristalli. Anche chi non s’interessa di arti divinatorie apprezzerà però la nuova carica di baldanza e di ottimismo di cui si sente portatore e che sarà in grado di trasmettere anche agli altri. Verso un livello superiore di vita e di consapevolezza Con l’Equinozio di Primavera si chiude la fase al Bianco e inizia la fase al Rosso. Ciò che a Samhain e a Yula era un semplice soccorrere alle necessità materiali più imminenti, con Beltane si trasforma nell’inizio della conquista di una posizione economico-sociale superiore. Inizia la seconda fase dell’Anno Magico, quella rivolta all’espansione e ai consolidamenti importanti. Le nuove vie, la liberazione dagli schemi sorretti dal dolore, consentono di cambiare notevolmente il proprio modo di agire e di riuscire dove prima tutto sembrava impossibile. Nasce una nuova consapevolezza che porta ad una visione più chiara dei propri schemi e si hanno le prime avvisaglie di tentativi di crearne razionalmente dei nuovi. Si rafforza da un lato la volontà, dall’altro la veggenza e la capacità di capire più a fondo la Scienza Esoterica. Si percepisce meglio il proprio e l’altrui inconscio, tanto da cominciare a classificare i vari tipi di individui. Infine eccoci al Festival del Giorno di San Giovanni, uno dei momenti più alti e toccanti di tutto il cammino esoterico, in cui l’aspirante iniziato consacra il suo primo strumento esoterico: il Pugnale dell’Arte. Questo strumento, impagabile per le infinite applicazioni pratiche, diventerà ancor più prezioso se usato con consapevolezza per migliorare se stessi e per superare in modo positivo i momenti di tensione, di sconforto o di vera crisi. Chiedendo aiuto al Pugnale in tali frangenti si opererà la definitiva rimozione dei residui dei vecchi schemi e del dolore ad essi associato, e si contribuirà fortemente alla formazione di nuovi. Midsummer’s Eve (Giovanni Battista) è il giorno dei Frutti d’Argento, grande traguardo per chiunque abbia deciso di intraprendere qualunque cammino spirituale. L’Opera di perfezionamento prosegue in tutti i settori, perché ciò che veramente sta cambiando e si sta trasformando nell’Oro più raffinato è la materia della nostra opera, cioè noi stessi, che abbiamo imparato a conoscerci meglio e stiamo lavorando per migliorarci ed elevarci; stiamo coscientemente imparando a conoscere i nostri schemi, il modo in cui si formano e il modo per cambiarli. Il Raccolto All’Argento – dicevano gli antichi – deve necessariamente seguire l’Oro. Ed eccoci al Festival del Raccolto, dove tutto il lavoro compiuto si fa Pietra dei Filosofi, ossia si stabilizza, diventa nostro per sempre e continua a volgere verso una sempre maggiore perfezione. Questa è la Grande Opera, che ciascuno può svolgere a favore di se stesso. Parlando di Equinox abbiamo descritto le nuove vie che l’Io sperimenta come tanti Fiori che sbocciano sul proprio Albero della Vita. Di questi fiori qualcuno non darà frutto, qualcun altro darà Frutti d’Argento, ma qualcuno porterà fino al Frutto d’Oro. Cioè tra le nuove vie che l’Io sperimenta, sia sul piano materiale che psicologico o spirituale, qualcuna si rivelerà sbagliata e sarà abbandonata, qualcun altra sarà di media importanza, ma qualcuna si rivelerà fondamentale per dare un nuovo corso alla propria vita. Ed è proprio della maturazione dei Frutti d’Oro che si occupa il Raccolto. Nell’immobilità dei Giorni della Canicola, sotto il dominio del Leone, ovvero nel regno del Sole e di Pan (congiunzione dei due estremi), l’Iniziato assapora, con tranquillità, il premio del proprio operato, sapendo che da quel punto non si potrà tornare indietro, che il traguardo sarà raggiunto e consolidato nella Pietra, in modo da poter ambire a più prestigiosi risultati l’Anno seguente. Esiste tutta una tradizione esoterica e popolare a questo riguardo, che si ricollega al mistero delle Grandi Piramidi, ai riti stellari Osiriaci e alla Feste del Grano e a quanto altro, come potrete leggere dalla pag. 72 del Catalogo. Queste antiche tradizioni ci possono aiutare a comprendere la grande importanza di Lugnasad, le nozze del Sole con la Luna, ovvero l’Opera che si completa, l’Io che riacquista la sua interezza consapevole. L’Arte pone in questo Festival il prezioso Elixir al Rosso, che si farà Polvere di Proiezione, perché imparando a conoscere se stesso, ciascuno potrà trasformare in Oro ogni aspetto della propria vita. Di grande aiuto sarà, nei due mesi che separano il Raccolto dal Festival di Michael Superno, l’uso esoterico del Pugnale del Giorno di San Giovanni, usandolo cioè per superare i momenti di tensione, di disagio, i malesseri dell’anima che nascondono qualche antico dolore che ancora non è stato del tutto esorcizzato. Il Festival e l’uso frequente del Pugnale sarà fondamentale, congiunto all’impegno consapevole di chi lo ha eseguito, per consolidare i nuovi schemi e per non far riformare quelli vecchi, andando così in contro ad una regressione. Tra i doni del Festival del Raccolto, oltre a quanto leggerete, più in dettaglio, sopra, va ricordata la capacità di infondere una grande carica di energia vitale e un profondo senso di benessere psicofisico, che trova qui la sua massima protezione e consolidamento. La felicità e l’armonia nella vita sentimentale sono molto importanti per non avere ostacoli nella propria evoluzione personale. Per questo il Festival del Raccolto è insostituibile per riallacciare storie quasi finite, riaccendere i sentimenti e la passione e dare la massima protezione sulla coppia, oppure, qualora chi celebra lo voglia e lo chieda, porre fine a relazioni che causino regressione o che siano, soggettivamente, avvertire come tali. Il Festival del Raccolto, come ci ricorda il suo stesso nome, è, inoltre, il Festival dell’Abbondanza in campo economico, della pienezza, della posizione resa più solida e della serenità nel quotidiano. A tutti un buon Raccolto.
In questo Festival ciascuno consacra il proprio personale Pugnale dell’Arte
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Le Azioni del Festival del G. di S. Giovanni Le seguenti otto azioni si richiedono, senza limite di numero, durante l’esecuzione del Festival. 1 Propiziare i guadagni 2 Protezione equilibrio 3 Protezione della casa 4 Protezione della famiglia 5 Protezione del lavoro 6 Allontanamento nemici 7 Protezione generale 8 Esorcismo e purificazione
1) Propiziare i guadagni e l’incremento di tutte le attività commerciali come fatturato e clientela. E’ un portafortuna supremo per rivitalizzare attività in crisi, per aumentare il volume delle vendite e il numero dei clienti. Fin dai tempi più antichi al Solstizio d’Estate si festeggia e si propizia la Fortuna Maggiore. 2) Protezione generale dell’equilibrio. Protezione generale dell’equilibrio e protezione dagli incidenti. Chi esegue il Festival avrà protezione per un anno intero anche verso incidenti di qualsiasi tipo. Scongiurati o limitati i danni da transiti astrologici sfavorevoli o decisamente negativi. Si avrà inoltre protezione dell’equilibrio del corpo e dello spirito, azione che si realizzerà sia facendo evitare le occasioni di uscita dall’equilibrio, sia potenziando le difese naturali del corpo e della mente e mantenendole efficienti con una continua sorveglianza dei livelli bioenergetici. E’ l’azione principe del Rosso Elisir filosofale. 3) Protezione della casa. Protezione della casa (come edificio) da agenti meteorologici e da danni dolosi da vandalismi. Anche qui l’azione sarà svolta a due livelli, innanzitutto prevenendo gli incidenti o i danni che possano derivare dalla sbadataggine o dall’incuria di chi vi abita; sia inoltre bloccando gli agenti dolosi, siano essi occulti, palesi o naturali prima che possano arrecare il danno. 4) Protezione della famiglia. Protezione del nucleo familiare dalle invidie, diffamazioni, maldicenze. Blocca i nemici e gli invidiosi. Impedisce le azioni manifeste o occulte contro i componenti del nucleo familiare. Impedisce la diffusione di maldicenze e calunnie riguardanti uno o più familiari. Protegge la famiglia da ogni forma di negatività. 5) Protezione del lavoro. Induce l’inizio di grandi cambiamenti, li protegge e li propizia. Questa azione è particolarmente preziosa per chi non è soddisfatto del proprio stato lavorativo ed economico. L’azione del Festival è rivolta soprattutto a propiziare quei cambiamenti necessari per incrementare il lavoro e i guadagni. 6) Allontanamento di nemici, rivali, persone e situazioni sgradite o indesiderate. Allontana persone e fatti negativi o semplicemente pericolosi. Ci sono persone che sembrano perseguitare la nostra esistenza, siano essi rivali in amore, concorrenti, parenti insopportabili, vicini invadenti e invidiosi, viscidi colleghi di lavoro, eccetera eccetera. Ognuno ha qualche nome che non vorrebbe più sentir pronunciare e qualche faccia che non vorrebbe mai più incontrare. Ecco l’occasione buona per allontanarli dalla propria vita. 7) Protezione generale assoluta. Protezione assoluta per un anno intero in tutti i settori. La protezione mette al riparo da ogni pericolo grave che possa danneggiare la persona in senso lato e i beni posseduti. 8) Esorcismo completo e purificazione. Liberazione da ogni negatività.
Le Azioni del Pugnale del Comando
Il primo segno tangibile del traguardo spirituale raggiunto sarà la consacrazione personale del Pugnale Supremo del Comando o Pugnale dell’Arte, il quale, come vedremo, diventerà per ciascuno uno strumento preziosissimo sia per propiziare risultati di ordine materiale, sia per continuare il cammino spirituale.
In questa fase del cammino la maggiore capacità di intuire la soluzioni dei problemi è evidenziata dal domicilio della Luna in Cancro (vedi pag. 65 del nuovo Catalogo) che indica un inconscio più accessibile e purificato dal dolore (Elisir al bianco, Albero dai Frutti d’argento). L’iniziato è ormai entrato nel Giardino dei Filosofi, dove sorgono gli Alberi della Vita, che sono l’impalcatura psichica, conscia e inconscia, degli individui. In particolare può vedere meglio il proprio Albero, cioè capire meglio se stesso. Vede quali sono i comportamenti che di solito ha adottato in una certa circostanza ed ora può, ogni volta per ogni diverso problema, abbandonare gli schemi di comportamento perdenti e applicarne dei nuovi, che ha già in parte sperimentato a partire da Equinox e Beltane.
In questa delicata e importante fase di consolidamento si rende necessaria una maggiore costanza e una più solida forza di volontà, che non consenta più passi all’indietro. Per questo scopo è importantissimo il sostegno fornito dal Festival del G. di S. Giovanni. L’uso del Coltello permette la rapida applicazione della soluzione (o schema di comportamento) migliore e vincente. L’azione del coltello non si limiterà a dare il via, in tempi brevissimi, a quanto voluto, ma manterrà costantel’azione, rendendo forte la volontà, fino al raggiungimento di quanto auspicato.
Naturalmente l’azione del Coltello, quale Strumento Supremo di Comando, va oltre tutto questo, e procurerà anche le giuste premesse per la realizzazione dello scopo: fortuna, coincidenze, persone, eventi, ecc. Il tutto sotto la guida di Altissime Intelligenze.
Qui in basso troverete elencati i settori in cui è possibile fare richieste al Pugnale; questi settori sono praticamente illimitati per gli Iniziati, ossia per coloro che hanno già completato almeno un Anno Magico, e sono comunque molto estesi anche per i Neofiti, che consacreranno quest’Anno il loro primo Pugnale personale. Ogni qualvolta si vorrà chiedere aiuto, basterà impugnare il coltello (nel modo indicato dalle istruzioni allegate) e fare le opportune e dettagliate richieste.
Per ottenere importanti risultati a livello personale, l’uso del Coltello dovrebbe essere quotidiano. Anche quando non si abbia nessuna richiesta di ordine materiale, si può chiedere il miglioramento di uno stato d’animo o l’attenuazione di uno stato di tensione. Quando si usa il Coltello per superare questi malesseri o disagi psico-fisici, significa che si è già scelto di rimuovere i residui dei vecchi schemi e di costruirne dei nuovi. Il Pugnale dell’Arte è l’unico strumento (che rimane dopo aver eseguito un Festival) capace di concorrere, con grande efficacia, alla rimozione dei residui dei vecchi schemi dolorosi e alla formazione di nuovi
1) Propiziare i guadagni e le vincite.
Per guidare situazioni difficili in genere, favorire i guadagni e le vincite, agendo su persone e circostanze. In ogni momento di difficoltà e ogni qualvolta si presentino nuovi importanti problemi da affrontare si può impugnare il Coltello e chiedere l’immediato aiuto dell’Entità preposta. Si può sia chiedere un’azione precisa, secondo il nostro volere, o anche solo un suggerimento per risolvere rapidamente la situazione.
2) Respingere le negatività al mittente.
Respingere gli attacchi negativi (detti comunemente malocchi, invidie, maledizioni, ecc.), facendoli ricadere su chiunque li abbia scagliati (effetto boomerang) e procurando a costoro adeguate punizioni. Anche quando non si sappia con certezza chi possa aver scagliato la fattura, saranno le intelligenze preposte a individuarne l’artefice e a far ricadere il danno su chi lo ha mandato.
3) Suggerire, propiziare le nuove iniziative e le idee.
Soprattutto, ma non solo, in campo economico, successo e ricchezza. Tra le facoltà del pugnale vi è quella anche di aprire tutte le porte (non solo quelle solstiziali) ma anche quelle reali o simboliche che si infrappongono alla realizzazione nel lavoro, nell’amore e in ogni altro settore della vita. Sfruttare in pieno il Potere del Coltello del Giorno di San Giovanni Battista è un grande privilegio e un grande dono della Scienza Esoterica.
4) Combattere disturbi dolorosi e squilibri bioenergetici di vario grado, al fine di riguadagnare un sano equilibrio tra corpo e spirito, mediante le preziose virtù del Fiore D’Oro dei Filosofi. L’azione del Coltello ha grande potere riequilibrante, agendo là dove è adatto agire.
5) Prevalere su nemici, concorrenti e rivali di ogni tipo ed in ogni settore che intendano nuocere o che lo abbiano già fatto, sia a livello occulto che non e infliggere loro duri colpi di ritorno. Come vuole la Tradizione, se qualcuno ostacolerà ingiustamente la nostra strada, sia in modo manifesto che occulto, basterà brandire il Coltello e pronunciare il nome di quella persona e subito sarà neutralizzata e se necessario, severamente punita facendole subire quanto aveva progettato per noi. Si tratta di un’azione molto importante e che potrete sfruttare ogni qualvolta sarà necessario.
6) Richiedere l’aiuto dell’Entità in ogni nuova impresa, curando e propiziando le circostanza, le persone e lo svolgersi dei fatti. Quando si voglia realizzare un nuovo progetto, concretizzare una certa idea, di qualunque tipo essa sia, si può impugnare il Coltello e chiedere che l’Entità ci aiuti procurandoci tutto l’appoggio necessario per ottenere lo scopo prefissato. Circostanze, persone ed eventi saranno più favorevoli e inoltre l’Entità saprà ispirare la via migliore da seguire, le decisioni da prendere, le persone da contattare, in modo adatto e adeguato ad ogni situazione.
Azione riservata agli Iniziati e Gradi Superiori Il Potere Esoterico aumenta ad ogni Anno Magico che si completa, così è per la “dignificazione”, ossia la possibilità di accedere alle azioni speciali degli strumenti esoterici. Per questi motivi gli Iniziati e Gradi Superiori potranno esprimere, servendosi del Potere del Pugnale, qualunque tipo di desiderio, senza nessun limite di numero e in qualunque settore: fortuna, gioco, amore, lavoro, equilibrio, benessere psicofisico, respingere fatture e maledizioni, situazioni particolari da risolvere, nemici da contrastare, rivali, ecc. In altri termini tutti coloro che nello scorso Anno Magico hanno raggiunto almeno un Grado di Iniziato, potranno, servendosi del Pugnale dell’Arte, invocare direttamente Colui che presiede. Già durante il Rito (che sarà leggermente diverso per gli Iniziati) ma soprattutto mediante il Coltello, gli Iniziati (e Gradi Superiori) potranno quindi invocare direttamente e chiedere qualunque cosa, ma più precisamente:
Ogni richiesta che sia realizzabile entro 7 giorni! Si tratta, come già detto, di un privilegio immenso, poiché nessuna regola viene posta sul tipo di richiesta, solo che sia fattibile entro sette giorni. Ciò significa un grande potere e una grande fiducia negli Iniziati.
<888>Siamo al Solstizio d’Estate, uno dei giorni più magici dell’ Anno, dove le due dimensioni, quella umana e quella divina, sembrano più che mai confondersi ed intrecciarsi, Beltane ha infatti aperto la Via dell’Albero, che collega le due dimensioni..
Acqua e Fuochi rigeneratori e purificatori, erbe dalle magiche virtù, riti, usanze, tradizioni millenarie e molteplici si accompagnano a questo giorno di MEZZA ESTATE che per la nostra Arte rappresenta il compimento della fase al Rosso e che porta all’immediata acquisizione di potere personale mediante la consacrazione del Pugnale Supremo del Comando, strumento di potere sul mondo invisibile.
E’ la festa di Mezz’Estate, uno dei giorni più ESOTERICI dell’Anno. Di lei si ha traccia in ogni popolo e in ogni cultura, del Midsummer’s Day che è secondo solo ad Halloween come notorietà popolare, hanno parlato poeti e scrittori (si pensi al Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare); in ogni calendario una Festività importante è sempre ricorsa il 24 Giugno, affinchè il simbolismo del Solstizio d’Estate fosse tramandato e celebrato.
Acque, rugiada miracolosa e falò, sono l’aspetto essoterico di un altissimo evento esoterico: il Frutto dell’Albero della Vita, la cristallizzazione della Luce nella Pietra, il Fiore d’Oro degli Iniziati, e il Pugnale dell’Arte che ne è la loro pratica realizzazione…<888>
IL VALORE ESOTERICO DEL RITUALE: Siamo sotto il segno del Cancro, o meglio tra Gemelli e Cancro. Vediamo la corrispondenza stagionale. Dopo la fecondazione in Toro (Calendimaggio) inizia, sotto il segno dei Gemelli, la maturazione dei frutti che si completa sotto il Cancro. Il prodotto del concepimento, ancora totalmente acerbo nei Gemelli, inizia qui a riempirsi di polpa e succo vitale. A livello esoterico deve succedere la stessa cosa. L’iniziato, che ha fecondato il proprio Spirito a Calendimaggio, deve ancora completare la maturazione del frutto: l’ Uovo Cosmico, che si è abbozzato in Lui, deve completarsi. Egli ha acquisito potere e scienza, ha fatto un importante passo avanti verso la Luce e deve proteggere quanto ha raggiunto. Per la protezione il Rito gli fornisce il primo strumento dell’Arte, il coltello (o pugnale) di protezione, espressione materiale del grande successo spirituale che si è compiuto in lui e che crescerà a ogni ciclo solare. Il Sole ha raggiunto il ciclo massimo di declinazione sull’orizzonte ed ora incomincia, anche pur impercettibilmente ad abbassarsi, via via il giorno si accorcia e la notte si allunga (anche se le ore di luce prevarranno su quelle di buio fino all’Equinozio d’autunno). Cosi come il Sole, anche il capo mozzo del Battista cade, e , in molte tradizioni popolari, si dice che, all’alba del 24 giugno, è possibile vederne l’immagine nel disco Solare, come fosse in un piatto d’oro. Le forze Solari (che predominano dall’ Equinozio in Ariete) hanno bisogno ora dell’ Acqua lunare (siamo nel segno del Cancro), della quiete del grembo materno per completarsi. Simbolo classico di San Giovanni è la rugiada, ritenuta, nelle tradizioni popolari, particolarmente benefica, sia per la salute ma soprattutto per la maturazione dei frutti, l’esempio più noto è il mosto che entra negli acini d’uva. Questa rugiada è simile al sangue che sgorga dal capo mozzato del Battista. <<Egli deve crescere ed io tramontare>>, così disse San Giovanni, riferendosi al Cristo; lo stesso succede al Sole, che abbrevia il suo arco sull’orizzonte. La forza virile e fecondante che ha sorretto e guidato la maturazione del frutto fino ad ora, deve adesso discendere nel frutto del concepimento stesso. Fate attenzione perché il passaggio non è facile, né descriversi, né a capirsi. A Calendimaggio è avvenuta la fecondazione dello Spirito, ad opera del suo stesso seme maschile, separato all’Equinozio. Ora questo principio maschile non ha più ragione di sussistere e inizia a tramontare (come il sole che accorcia il suo tratto diurno), cala, affinché qualcosa d’altro cresca. E qui è il difficile, questo qualcosa è l’uovo cosmico, il frutto sublime del concepimento, ma, come vedete, non è appariscente ma occulto, infatti il sole decresce, mentre qualcosa di non visibile aumenta. Ciò che aumenta è la Luce iniziatica, che si distacca dal mondo visibile e riassorbe in sé il principio virile, il Sole, il quale non muore ma inizia a vivere nello Spirito degli adepti. Di pari, le forze fecondanti della natura cessano la loro azione manifesta e si riversa nei frutti (il mosto che vivifica l’uva), affinché il loro potenziale sia trasmesso con il frutto e poi con il seme stesso. Già la precedente interpretazione del Festival di San Giovanni dice molto, ma, continuando l’impostazione fino ad ora tenuta, aggiungeremo ancora qualcosa. Il motivo di fondo, abbiamo detto, è qualcosa che deve discendere, calare. E giusto dire che è il sapere grossolano che deve lasciare posto alla Luce, ma questo non ci basta. San Giovanni è colui che ha anticipato il Cristo, giustamente egli tramonta per lasciare posto al Figlio di Dio, ma come tramonta? Se osservate il QUADRO qui raffigurato non si tratta certo di un tramonto graduale, la testa gli è mozzata in un solo colpo, altro che lenta discesa del Sole fino all’Equinozio!
L’interpretazione degli Iniziati, è diversa. Giovanni rappresenta il culmine di una maturazione che ha condotto al Cristo. L’Uovo Cosmico è formato, ma non è completo, in esso infatti abbiamo solo IHVH, se volete altri termini, abbiamo solo i quattro Elementi Alchemici, manca lo Spirito Divino. Attis, abbiamo visto, non può che perpetuare eternamente se stesso. Attis ha domato il Serpente in un ciclo che genera il mondo, ma, Attis, quando si ricongiunge a Cibele non si è evoluto, e, come abbiamo detto all’inizio, lo scopo dell’Anno Magico è l’Evoluzione dello Spirito. Attis non può decidere nulla, per lui decide sempre la Madre Terra, Cibele. Attis non può evolversi, ma, resta imprigionato nel suo eterno ciclo. Egli dunque è un’espressione elementare della vita, non già l’Uomo che aspira al divino. Il capo del Battista cade in sol colpo, quindi il Sole che, lentamente discende sotto l’ orizzonte deve rappresentare qualcosa d’altro. In effetti si ha una ulteriore separazione alchemica, e il sole (o meglio ciò che rappresenta) non tramonta, ma si infonde nell’Uovo, come la rugiada che, nella tradizione popolare, riempie di mosto gli acini dell’uva. Di più non posso dire, poiché siamo al culmine della Grande Opera e, ogni parola di troppo, sarebbe davvero un sacrilegio. Solo un’altra cosa su cui meditare: IHIV diventa IHSVH, dal tetragramma al pentagramma, dalla materia inanimata alla materia animata. La Shin (la S)scende nel Tetragramma, la Shin significa <<lo Spirito di Dio>>. Da IHSVH è, tutti lo sanno, derivato il nome JESUS. Se togliamo la porzione più terrena (VH ossia Attis che morendo feconda di sangue la terra), si ha il Dio risorto, IHS, o se vogliamo JHS, famoso monogramma che nessun prete, sono sicuro, sa più interpretare in questo modo profondo. Stop.
L’ANTRO DI ITACA E IL DIO GIANO.
Nella Grecia Antica i due solstizi erano chiamati “porte”, proprio per indicare il punto di contatto tra due esistenze diverse. L’antro misterioso dell’isola di Itaca aveva due porte, una (solstizio d’estate) per gli Uomini, l’altra (solstizio d’inverno) per gli Immortali. Attraverso di esse vi era dunque un istante di fusione tra due realtà diverse, tra due dimensioni: l’umana e la divina. La porta degli Uomini è quella estiva, è li che lo Spirito fecondante dell’ iniziato riesce ad entrare nell’Uovo cosmico e a garantirsi la perpetuazione, ossia l’immortalità. Nel solstizio d’inverno invece è la Potenza Divina che agisce sullo Spirito dell’Iniziato, affinché maturi, come abbiamo visto fino ad ora. Nell’Antica Roma il custode delle porte è Giano, il Dio bifronte. Egli tiene uno scettro nella mano destra e una chiave nella sinistra. Il potere materiale e il potere spirituale. Egli ha due facce, una di vecchio e una di giovane. Qualcosa tramonta e qualcosa sorge. La tradizione vuole, però, che Giano abbia una terza faccia nascosta, su cui poggia, e su cui ruota, per invertire il ciclo del Sole, ai due solstizi. Questa faccia è anche il simbolo del sapere occulto, su cui regge l’intero mondo. Giano si sdoppierà poi nei due Giovanni, uno a guardia della porta dell’inverno (Saturnali), uno a guardia dell’estate. Egli apre ciò che nessuno può chiudere chiude ciò che nessuno può aprire.
LE TRADIZIONI POPOLARI.
Non mi dilungherò sulle varie tradizioni popolari che fanno di San Giovanni una delle feste più celebrate da tutti i popoli. Il concetto è sempre di proteggere se stessi, i propri beni, i raccolti, la salute , eccetera. Si accendono fuochi per cacciare streghe, demoni e scongiurare le malattie. In Irlanda si faceva passare il bestiame tra i fuochi per mantenerlo sano e fecondo si spargevano le ceneri nei campi per proteggere il raccolto. In Piemonte i fuochi di San Giovanni assicurano il raccolto e proteggono dalle tempeste. In molti luoghi la rugiada di San Giovanni viene considerata miracolosa per proteggere la salute e assicurare la prosperità. Fuochi e rugiada, sono simbolismi dello stesso processo, la parte rimasta del sole, dopo la decapitazione, discende a infondere la vita. In Inghilterra il 24 giugno è detto il giorno di mezza estate, nel quale si manifestano fatti misteriosi; si pensi alla celebre opera di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate” , dove realtà e mistero si fondono inscindibilmente.
IL PUGNALE DELL’ARTE.
Attraverso questo Rituale, gli aspiranti alla Scienza dei Magi, acquisiranno il loro primo vero strumento di potere. Fino ad ora le richieste potevano essere fatte solo attraverso i Rituali, con questo Rito invece si otterrà un coltello consacrato, tramite il quale, con un semplice gesto, sarà sempre possibile chiedere ed ottenere l’intervento di una Entità nei momenti di bisogno.
Il Pugnale Supremo del Comando
Il primo segno tangibile del traguardo spirituale raggiunto sarà la consacrazione personale del Pugnale Supremo del Comando o Pugnale dell’Arte, il quale, come vedremo, diventerà per ciascuno uno strumento preziosissimo sia per propiziare risultati di ordine materiale, sia per continuare il cammino spirituale.In questa fase del cammino la maggiore capacità di intuire la soluzioni dei problemi è evidenziata dal domicilio della Luna in Cancro (vedi pag. 65 del nuovo Catalogo) che indica un inconscio più accessibile e purificato dal dolore (Elisir al bianco, Albero dai Frutti d’argento). L’iniziato è ormai entrato nel Giardino dei Filosofi, dove sorgono gli Alberi della Vita, che sono l’impalcatura psichica, conscia e inconscia, degli individui. In particolare può vedere meglio il proprio Albero, cioè capire meglio se stesso. Vede quali sono i comportamenti che di solito ha adottato in una certa circostanza ed ora può, ogni volta per ogni diverso problema, abbandonare gli schemi di comportamento perdenti e applicarne dei nuovi, che ha già in parte sperimentato a partire da Equinox e Beltane. In questa delicata e importante fase di consolidamento si rende necessaria una maggiore costanza e una più solida forza di volontà, che non consenta più passi all’indietro. Per questo scopo è importantissimo il sostegno fornito dal Festival del G. di S. Giovanni. L’uso del Coltello permette la rapida applicazione della soluzione (o schema di comportamento) migliore e vincente. L’azione del coltello non si limiterà a dare il via, in tempi brevissimi, a quanto voluto, ma manterrà costantel’azione, rendendo forte la volontà, fino al raggiungimento di quanto auspicato. Naturalmente l’azione del Coltello, quale Strumento Supremo di Comando, va oltre tutto questo, e procurerà anche le giuste premesse per la realizzazione dello scopo: fortuna, coincidenze, persone, eventi, ecc. Il tutto sotto la guida di Altissime Intelligenze.L’Uso del Pugnale dell’ArteScorrendo la lettura, troverete elencati i settori in cui è possibile fare richieste al Pugnale; questi settori sono praticamente illimitati per gli Iniziati, ossia per coloro che hanno già completato almeno un Anno Magico, e sono comunque molto estesi anche per i Neofiti, che consacreranno quest’Anno il loro primo Pugnale personale. Ogni qualvolta si vorrà chiedere aiuto, basterà impugnare il coltello (nel modo indicato dalle istruzioni allegate) e fare le opportune e dettagliate richieste.Per ottenere importanti risultati a livello personale, l’uso del Coltello dovrebbe essere quotidiano. Anche quando non si abbia nessuna richiesta di ordine materiale, si può chiedere il miglioramento di uno stato d’animo o l’attenuazione di uno stato di tensione. Quando si usa il Coltello per superare questi malesseri o disagi psico-fisici, significa che si è già scelto di rimuovere i residui dei vecchi schemi e di costruirne dei nuovi. Il Pugnale dell’Arte è l’unico strumento (che rimane dopo aver eseguito un Festival) capace di concorrere, con grande efficacia, alla rimozione dei residui dei vecchi schemi dolorosi e alla formazione di nuovi.I Frutti d’ArgentoDopo quanto premesso possiamo rileggere alcuni dei simbolismi ermetici tradizionalmente congiunti al Festival del G. di S. Giovanni e trovarne così una più chiara interpretazione. Ad esempio la classica immagine riportata dal Flamel: «Nel quinto foglio (del libro di Abraham) vi era un bel roseto fiorito in mezzo ad un bel giardino, appoggiato ad una querciacava, ai cui piedi sgorgava una fontana di acqua bianchissima», era una rappresentazione di Beltane (che precede Midsummer’s Eve) che indicava l’ingresso dell’Iniziato nel Giardino del proprio inconscio. Ai piedi del proprio Albero sgorga la fonte purificata (ad Imbolc) dell’Inconscio lunare; i Fiori sono le nuove esperienze, le nuove vie o schemi che si sono adottati; a San Giovanni si vedono i primi Frutti, che sono Frutti d’Argento, ovvero ciò che i Filosofi chiamavano Elixir al Bianco.Questi Frutti rappresentano degli importanti risultati raggiunti, i quali sono ancora passibili di ulteriore maturazione (all’Argento deve subentrare l’Oro dei Filosofi). Compito del Festival del G. di S. Giovanni è di sostenere questa maturazione, affinché non si abbia a tornare indietro e si prosegua, senza troppa difficoltà, il cammino intrapreso.Nei Frutti d’Argento abbiamo già dei nuovi schemi risultati validi e le premesse per costruirne dei nuovi. Si ha cioé la capacità di percepire i propri schemi o modi di affrontare una situazione (ogni momento del giorno ci sottopone situazioni da affrontare) e di decidere quale sia lo schema di comportamento migliore, nuovo o modificato, per affontare al meglio ogni situazione. Il Fiore della Notte di San GiovanniQuesti Frutti d’Argento, alcune volte, come vuole il simbolismo legato al Fiore della Notte di San Giovanni, possono essere vere illuminazioni mistiche. La Felce o Fiore della Notte di San Giovanni (come descritto in dettaglio a pag. 66 del nuovo Catalogo) fiorisce solo per un istante, ma illumina l’intera foresta, permette cioè di far luce su molti aspetti della propria vita spirituale e materiale.Per ogni cosa sarà di grande aiuto il Pugnale dell’Arte. Infatti nel momento in cui, una piccola o grande intuizione, ci mostra chiaramente il percorso da intraprendere, è di grande importanza poter chiedere aiuto al Pugnale, affinché la nostra volontà di riuscire sia costante e affinché ci vengano fornite tutte le condizioni più ideali: fortuna, appoggi, coincidenze, persone, ecc. e, non ultima, la protezione assoluta e la punizione di chi ci vuole ostacolare, sia in modo occulto che palese.RiassumendoVolendo dunque riassumere l’azione del Festival del G. di S. Giovanni, possiamo dire che è innanzi tutto un affinamento dell’intuizione e della sensibilità, basata sui traguardi già raggiunti (Frutti d’Argento), la quale può essere talvolta anche una grande mistica illuminazione (la Felce). Il risultato sarà un rafforzamento dei nuovi schemi di comportamento e la rimozione di quanto ancora resta di quelli vecchi e superati: il tutto sempre sui due piani, materiale e spirituale. Quindi cammino sul piano materiale che, come vedremo leggendo le azioni, si tradurrà in un sensibile miglioramento dal lato economico(ognuno è artefice del proprio destino), un migliore equilibrio psico-fisico e una grande protezione in tutti i settori. Il Pugnale diverrà uno strumento di comando di grande potere, perché vedendo chiaro in se stessi (e in parte negli altri), ogni azione sarà più facilmente realizzabile. Dal lato spirituale il Festival di San Giovanni è una rinascita, ben simboleggiata nella tradizione popolare dalla Rugiada miracolosa, che infonde la nuova vita.La porta degli DeiMolti sono i simboli legati al Solstizio d’Estate e vi invito a rileggerne alcuni partendo da pag. 64 del nuovo Catalogo, e che ora potremo certamente meglio capire. Ad esempio sarà più chiaro perché, fin dai tempi più antichi, i Solstizi sono chiamati “porte”. Nel Solstizio d’inverno (Yula) entrano gli uomini, infatti in quel Festival tutta l’attenzione è ancora rivolta a soddisfare bisogni materiali, siamo cioè nella fase di “nerezza”, dove l’inconscio è ancora chiuso e l’infinito, il trascendente, è ancora molto lontano.Nel Solstizio d’Estate (Giorno di San Giovanni), invece, escono gli Dei; sono coloro che hanno compiuto tutto il cammino spirituale tra i due Solstizi, ed ora, come vuole il simbolismo della Rugiada e delle Acque Solstiziali, rinascono ad una nuova vita. Solo ai Grandi Illuminati di ogni tempo, in cui sia discesa una nuova Scintilla divina, è concesso far luce dentro di sé e, domata ormai la serpe dolorosa dell’inconscio lunare, creare nuovi schemi di comportamento e cogliere i preziosi Frutto dell’Albero d’Argento. Liberarsi dal dolore e decidere il proprio comportamento significa veramente costruire il proprio destino, potendo inoltre sempre contare su tutti gli aiuti, la fortuna e le protezioni che l’Anno Magico sa dare.Il Pugnale Supremo del ComandoIl Pugnale Supremo dell’Arte è compreso nel materiale componente il Festival, è forgiato in rame purissimo e inciso con i Simboli e i Nomi di potenza.Per un anno intero e per quante volte vorranno, fino al 24 giugno del prossimo anno, tutti coloro che avranno celebrato questo Festival potranno, semplicemente impugnando il Coltello, chiedere l’aiuto delle Intelligenze preposte affinché propizino quanto si vorrà ottenere in tutte le azioni riportate in questa pagina e senza limite di numero.Le Azioni propiziatorie richiedibili mediante il Pugnale1) Propiziare i guadagni e le vincite.Per guidare situazioni difficili in genere, favorire i guadagni e le vincite, agendo su persone e circostanze.In ogni momento di difficoltà e ogni qual volta si presentino nuovi importanti problemi da affrontare si può impugnare il coltello e chiedere l’immediato aiuto dell’entità preposta.Si può sia chiedere un’azione precisa, secondo il nostro volere, o anche solo un suggerimento per risolvere rapidamente la situazione.2) Respingere le negatività al mittente.Respingere gli attacchi negativi (detti comunemente malocchi, invidie, maledizioni, ecc.), facendoli ricadere su chiunque li abbia scagliati (effetto boomerang) e procurando a costoro adeguate punizioni.Anche quando non si sappia con certezza chi possa aver scagliato la fattura, saranno le intelligenze preposte a individuarne l’artefice e a far ricadere il danno su chi lo ha mandato.3) Suggerire, propiziare le nuove iniziative, le idee.Soprattutto, ma non solo, in campo economico, successo e ricchezza.Tra le facoltà del pugnale vi è quella anche di aprire tutte le porte (non solo quelle solstiziali) ma anche quelle reali o simboliche che si infrappongono alla realizzazione nel lavoro, nell’amore, e in ogni altro settore della vita. Sfruttare in pieno il Potere del Coltello del Giorno di San Giovanni è un grande privilegio e un grande dono della scienza esoterica.4) Combattere disturbi dolorosie squilibri bioenergetici di vario grado, al fine di riguadagnare un sano equilibrio tra corpo e spirito, mediante le preziose virtù del Fiore d’Oro dei Filosofi.L’azione del Coltello ha grande potere riequilibratore, agendo là dove è adatto agire. 5) Prevalere su nemici, concorrenti, rivalidi ogni tipo e in ogni settore che intendano nuocere o che lo abbiano già fatto, sia a livello occulto che non, e infliggere loro duri colpi di ritorno.Come vuole la Tradizione, se qualcuno ostacolerà ingiustamente la nostra strada, sia in modo manifesto che occulto, basterà brandire il coltello e pronunciare il nome di quella persona e subito sarà neutralizzata e, se necessario, severamente punita, facendole subire quanto aveva progettato per noi. Si tratta di un’azione molto importante e che potrete sfruttare ogni qual volta sarà necessario.6) Richiedere l’aiuto dell’Entità in ogni nuova impresa,curando e propiziando le circostanze, le persone e lo svolgersi dei fatti. Quando si voglia realizzare un nuovo progetto, concretizzare una certa idea, di qualunque tipo essa sia, si può impugnare il coltello e chiedere che l’entità ci aiuti procurandoci tutto l’appoggio necessario per ottenere lo scopo prefissato. Circostanze, persone ed eventi saranno più favorevoli e, inoltre, l’Entità saprà ispirare la via migliore da seguire, le decisioni da prendere, le persone da contattare, in modo adatto e adeguato ad ogni situazione.
888-Nel rispetto Tradizione, lo della SCOPO ELETTIVO del Festival è: Propiziare una Fortuna Economica Superiore, una vera Fortuna finanziaria di cui il periodo successivo al Festival è la base e l’inizio
La grande Tradizione di Beltane-Calendimaggio è l’Abbondanza, la Ricchezza, la Fortuna in campo Economico. I modi attraverso cui il potere MOLTIPLICATORE di Beltane propizierà la realizzazione di traguardi e delle aspirazioni, saranno sicuramente diversi da caso a caso, ma la meta, lo scopo, resta identico per tutti: elevare la posizione socio-economica di chi esegue, favorire una solida fortuna finanziaria, aiutare nel conseguimento di una maggiore ricchezza, procurando le premesse necessarie e l’inizio è già nel periodo immediatamente seguite al Festival.
Tutto ciò, per quanto importante, non deve far dimenticare anche l’elevato valore spirituale di Beltane, mirante come meglio descritto nel resto di questa circolare, all’armonica fusione dei contrari e alla conquista spirituale del potere e della conoscenza del Grande Albero del Giardino dei Filosofi.
L’AZIONE FONDAMENTALE DI BELTANE:
Propiziare una Fortuna Economica Superiore, una vera Fortuna Finanziaria di cui il periodo successivo al Festival è la base e l’inizio.
Questa azione è quella FONDAMENTALE e dovrà essere la prima delle richieste da farsi durante l’esecuzione del Festival, per ogni persona sarà trovata la via migliore per propiziare la realizzazione di questo scopo, inoltre (consigliato ma non necessario) ciascuno potrà segnalare aspetti particolari della propria situazione, prendendo spunto, senza limitazione di numero, dalle azioni propiziatorie riportate a esempio qui di seguito, oppure usando parole proprie e personalizzando al massimo le richieste.
* Propiziare guadagni e clienti.
* Ridurre gli sprechi.
* Aiuti di persone influenti o importanti.
* Fortuna al gioco, lotto, scommesse, ecc.
* Vittoria su concorrenti e rivali.
* Fama, buon nome e successo personale.
* Fortuna negli investimenti e speculazioni.
* Rinnovamenti, aggiornamenti, nuove idee.
* Cambiare, trovare lavoro.
* Promozioni, premi, gratifiche.
* Crediti e finanziamenti.
* Distrugge tutte le negatività.
* Massima protezione in campo economico.
Il Talismano Supremo di Beltane
UN POTENTE SCUDO PROTETTORE IN RAME PURISSIMO
Nel Festival di Calendimaggio (sia nella versione per tutti che in quella speciale per gli Iniziati e G.S.) è compreso un potente e Prestigioso Talismano in Rame PURISSIMO, inciso singolarmente, a punta di diamante, secondo le regole dell’Arte. Questo Talismano è innanzi tutto uno Scudo Personale contro ogni negatività voluta o non voluta che interessi in modo particolare il settore economico, la fortuna, il patrimonio e aiuterà a conseguire più rapidamente i traguardi desiderati.
Continuando il nostro corso teorico-pratico di esoterismo, vediamo di capire l’azione del Festival di Beltane a livello individuale; andando cioè oltre il simbolismo oscuro del linguaggio ermetico, per far luce su uno dei più importanti Festival di tutto l’Anno Magico. Sarà utile, per questo scopo, richiamare brevemente alla memoria il cammino già fatto nei precedenti quattro Festival. Abbiamo visto come Samhain e Yula avessero soprattutto delle finalità materiali e servissero a soddisfare dei bisogni primaricome il denaro, il lavoro, la sfera della materialità in genere. Dal lato spirituale la loro funzione è stata quella di rendere meno duro ed arroccato l’accesso all’Inconscio lunareonde poterlo, in seguito, purificare: gli ermetisti chiamavano questa azione l’unione dell’acqua con il fuoco, del fisso con il volatile, dell’Aquila con il Serpente. In questi due Festival l’infinito spirituale è stato solo intravisto, intuito potremmo dire, mentre la prima vera opera di purificazione e di elevazione è avvenuta con Imbolc (La Candelora). L’azione di Imbolc è stata infatti quella di rimuovere dall’Inconscio lunare gran parte della componente dolorosa, legata ai ricordi e spesso totalmente inconscia, capace però di scatenare quegli schemi comportamentali di difesa, di chiusura o di aggressione di cui abbiamo già parlato nelle precedenti circolari. Grazie all’azione catartica di Imbolc l’Io ha potuto, guidato da una volontà più forte e liberato dalla schiavitù del dolore, provare nuove esperienze, materiali e spirituali, onde crearsi nuovi schemi di comportamento, e questa è l’azione principe del Festival di Equinox che abbraccia un intero Anno a partire dalla sua esecuzione. All’Equinozio, inoltre, viene posta una particolare attenzione alla realizzazione personale nella sfera affettiva, poiché, come si è detto, la certezza di non essere soli e di essere importanti per almeno un’altra persona è un’altra premessa indispensabile per poter proseguire con serenità il cammino intrapreso.
Dal solve al coagula
Con Equinox termina la cosiddetta fase solve, la quale ha lo scopo di fornire una maggiore “fluidità” al nostro essere e di sciogliere i nodi dolorosi dell’inconscio lunare, in modo da rendere la persona di nuovo disponibile alle nuove esperienze, rinnovando tutte le energie e le potenzialità. A Beltane (Calendimaggio) inizia la seconda parte del cammino, quella che gli antichi chiamavano fase coagula, cioè dopo aver rese fluide, rinnovate, disponibili le nostre potenzialità ed essersi cimentati in nuovi cammini, ora si tratta di consolidare i risultati raggiunti, onde poter ambire a più elevati traguardi sia nell’ambito spirituale che in quello materiale.
Beltane è un secondo inizio, i primi quattro Festival soddisfano i bisogni di base e aprono la via per risultati superiori il cui consolidamento inizia proprio con Beltane. Se osserviamo lo schema delle esaltazioni e dei domicili planetari che cadono sotto il dominio di ciascun Festival, vediamo che da Beltane in poi questi schemi sono l’immagine speculare dei precedenti, ciò che prima era in esaltazione ora è in caduta, ciò che prima era nel suo domicilio ora è in esilio, e viceversa. La trattazione dell’Anno Magico dal punto di vista astrologico necessita di molto spazio, qui possiamo solo accennare al fatto che, ad esempio, nel Festival di Samhain troviamo Mercurio in esaltazione (Segno dello Scorpione), ad indicare quel Mercurio acutizzato o Scintilla divina di cui già si è detto, a cui si accompagna la caduta di Giove; viceversa a Beltane, sotto il Segno dei Toro, si ha l’esaltazione di Giove e la caduta di Mercurio. Siamo ciò nel culmine della fase espansiva, della conquista del territorio, della consolidazione materiale, nel pieno rispetto del simbolismo che la tradizione assegna alla prima Terra dello Zodiaco. Questo ci spiega perché fin dai tempi più antichi Beltane, ovvero Calendimaggio, è la Festa dell’Abbondanza e della Fortuna maggiore (Fortuna major).
Si diceva che, con Equinox, la persona inizia a sperimentare nuove vie; di queste vie quelle che risultano più valide saranno sviluppate ulteriormente ed inizieranno a dare frutto proprio con il Festival di Beltane. Nel percorrere queste nuove vie, che non sono necessariamente tutte di ordine materiale, il soggetto crea nuovi schemi comportamentali o modifica quelli esistenti. Il dono del Festival di Beltane sarà proprio quello di aprire la via alla conoscenza razionale dei meccanismi che regolano la nostra parte più inconscia ed istintiva. Gli antichi raffiguravano tutto questo in vario modo, in particolare con la coniunctio di Re e Regina (Luna e Sole), oppure con l’Albero, o con la Croce decussata (Croce di Sant’Andrea). Un altro simbolo è il Serpente domato, che non sbarra più il cammino a chi vuol entrare nel Giardino dei Filosofi. Ogni saggio, ogni eroe di ogni mito, prima di giungere alla conoscenza deve vincere il proprio Drago, o Serpente, che gli ostacola il cammino. Ma di questo si è già ampiamente parlato in numerose altre occasioni
L’ingresso della razionalità (solificatio)
Beltane perfeziona ciò che aveva già avuto inizio nel Festival precedente, cioè la veggenza, la capacità di vedere in modo profondo dentro se stessi e gli altri. E mentre fino all’Equinozio questa facoltà era quasi un atto istintivo, qui viene supportata da dalle conoscenze razionali. Ecco l’unione dei contrari, la Via dell’Albero, l’accesso al Giardino sorvegliato! A Calendimaggio maturano le conoscenze del Sé profondo che permettono di classificare i vari tipi di individui, cogliendone già la tipologia da alcuni moti dell’anima e del corpo, i quali arricchiti dalla sensitività che matura verso Marzo, consentiranno una lettura decisamente nitida, specialmente durante le sedute di divinazione (ma non solo). Beltane è, da questo punto di vista, un Festival molto razionale, che arricchisce cioè di conoscenze molto razionali. Queste conoscenze sono in parte infuse direttamente dal Festival e assumono all’inizio la connotazione di intuizioni che vengono via via afferrate in modo più delineato. Inoltre, il Festival, favorisce l’approfondimento delle stesse attraverso lo studio e la ricerca personale. A Beltane inizia la conoscenza dei propri schemi e si hanno le prime avvisaglie di tentativi di crearne razionalmente dei nuovi; contemporaneamente inizia un forte potenziamento della forza di volontà, che è premessa indispensabile per chiunque voglia entrare nel mondo dell’esoterismo. Si è detto che le nuove vie sperimentate a partire dall’Equinozio cominciano già, in parte, a dare frutto a Calendimaggio e proprio per questo, osservandone i risultati e ripercorrendone mentalmente gli schemi che li hanno portati, si vuole costruirne dei nuovi, che saranno identici se il risultato deve essere lo stesso, o variati, se il risultato deve essere diverso. La consapevolezza che le nostre e le altrui azioni e reazioni dipendono in grandissima misura da precisi schemi comportamentali ci spingerà a cercare in noi e negli altri la struttura di questi schemi e ad assumere (o a far assumere) comportamenti tali da modificarli. Senza rimuovere il dolore inconscio, che spesso li scatena, ciò non è impresa facile, ma in questo ci è venuto incontro l’Anno Magico ed ora, lo stesso Anno Magico, ci guiderà verso la loro perfetta comprensione razionale. Detto questo non dimentichiamo comunque che Beltane è soprattutto la Festa dell’Abbondanza, che mira, come suo scopo elettivo, a creare le basi per una condizione socio-economica superiore, perché, come si è già più volte detto, l’arte non trascura né disprezza mai il lato materiale della vita rispetto a quello spirituale, in quanto il primo è premessa indispensabile all’altro, e viceversa.
Simbolismi esoterici Dopo quanto premesso risulterà sicuramente più agevole la comprensione dei classici simbolismi collegati al Festival di Beltane, e di cui abbiamo abbondantemente già parlato in molte altre sedi. Ad esempio l’Albero che si estende attraverso i tre livelli dell’esistenza, e dal quale dipendono tutte le creature viventi e gli stessi uomini, rappresenta la capacità di conoscere in profondità il proprio sé, si ricordi Yggdrasil e lo scoiattolo che scambia messaggi tra l’Aquila e il Serpente, questa facoltà nell’Albero Cosmico, diventa capacità di leggere nell’inconscio collettivo, ma di questo ne riparleremo. L’Albero personale, che all’equinozio si era rivestito di fiori, ossia delle nuove esperienze, ora comincia a trasformare i fiori in frutti. Ancora più chiaro ci appare il simbolismo legato alla Croce Decussata “X” o Croce di Sant’Andrea, che va intesa come formata da due triangoli, aperti verso il basso e verso l’alto e comunicanti tra di loro per il vertice. Abbiamo cioè l’unione di “ciò che sta in alto” con “ciò che sta in basso”, come recita la Tabula Smaragdina e come ci ricorda il Museum Ermeticum (1678): «Ignis, Aqua et fluitans duo sunt contraria: felix, talia si jungis: sit tibi scire fatis». Questi contrari sono la coscienza e l’inconscio, Fuoco e Acqua, Aquila e Serpente che si ricongiungono nella coincidentia oppositorum, in tal modo la coscienza può conoscere l’inconscio, e non solo il proprio, ma cominciare a intuire l’intero Albero Cosmico, infatti i due triangoli sono aperti verso l’infinito superiore ed inferiore. Allo stesso modo risulterà assai più esplicito tutto il linguaggio ermetico che ci parla di “cittadelle”, di “giardini sorvegliati”, ovvero del “roseto dei filosofi”, al cui centro sorge l’Albero della Vita. L’Inconscio è la cittadella da espugnare, ma per farlo occorre avere la meglio sul Serpente (le “chiavi” di cui parlava Majer, Atalanta fugiens, 1617), ossia bisogna dapprima purificarlo dai contenuti dolorosi (fare bianco nel nero) che ci obbligano a comportamenti sbagliati scatenando schemi comportamentali, i quali «sono impulsi che sorgono dall’inconscio o direttamente dal corpo, col carattere della non libertà e della obbligatorietà» (C. G. Jung, Opere, vol. 8, La dinamica dell’inconscio, 1927). Solo chi è libero dalla schiavitù del Serpente può giungere in quel Giardino in cui sorge l’Albero Bodhi, ovvero l’Albero del risveglio alla onniscienza sotto il quale sedeva il Buddha quando aprì all’umanità la via della liberazione dalla “duplice schiavitù”, e che è sorvegliato da due serpenti-guardiani chiamati “desiderio” e “paura”.
Attenzione il Festival dell’Equinozio di Primavera va celebrato la sera del 21 Marzo, tuttavia, in caso di impossibilità o di Professionisti che debbano svolgere numerosi Rituali per i loro Clienti, potrà ancora essere eseguito, con pienezza dei risultati, entro massimo la mezzanotte del 2 Aprile.
Il Festival dell’Equinozio è uno dei più completi, le sue azioni propiziatorie riguardano un po’ tutti i settori della vita: amore, casa e famiglia, denaro e lavoro. L’esecuzione è cosa molto semplice e alla portata di tutti. Si possono scegliere fino 6 azioni tra le nove sottoelencate.
A) Legami d’Amore
1) Legame con persona nuova preferita.
Il Festival favorisce la trasformazione di una semplice conoscenza o amicizia in un rapporto ufficiale. Lo scopo è quello di propiziare l’inizio di una nuova storia d’amore con una persona prescelta da chi esegue. Questa, in termini più semplici, è la classica fascinazione d’amore per favorire le attenzioni di colui o colei che si desidera. È questa una delle azioni più ambite e desiderate da chi si accosta al mondo esoterico per realizzare un sogno d’amore.
2) Consolidamento di un rapporto esistente, impedire i tradimenti.
Oltre che con persone nuove, il Festival promuove il consolidamento e la protezione di un rapporto già esistente. Ottimo per impedire la fine di una amore, riaccendere desiderio e passione, impedire i tradimenti. Inoltre il festival è adatto anche per ufficializzare un legame esistente, in modo che sia accettato da tutti (parenti, amici, rivali, ex, genitori, ecc.) per porre fine ad un periodo di dubbi, di incertezze, di sotterfugi o di crisi. Potrà inoltre propiziare il raggiungimento di una condizione di fidanzamento ufficiale, di matrimonio, di convivenza riconosciuta, ecc., oppure semplicemente il mantenere viva e appassionata la storia d’amore.
3) Propiziare la fine ad una storia
Il Festival dell’Equinozio ha una azione molto completa, unica, in quanto, nel caso si voglia iniziare una nuova storia d’amore, e si desideri porre fine a quella vecchia o si voglia liberare la persona desiderata da una relazione che ha in corso, il Festival propizia la separazione in base alle richieste fatte.
Quindi può essere usato sia nelle separazioni in genere, sia nelle separazioni atte a liberare se stessi o il partner desiderato da vecchie relazioni in modo da poter iniziare un nuovo amore. Validissimo, come già detto prima, anche per allontanare amanti, rivali, persone sgradite.
4) Azione apotropaica sulla coppia
Libera da tutte le azioni negative eseguite da altre persone rivali o nemiche a danno della coppia. Respinge al mittente tutte le forme-pensiero negative (volgarmente dette fatture, invidie, malocchi, ecc.) generate a danno della coppia.
B) Casa e famiglia
5) Propizia la pace familiare.
Il Festival ha azione positiva sui periodi di crisi della famiglia, facilita l’appianamento di tensioni, incomprensioni, sospetti, asprezze di carattere, atteggiamenti ostili, rancori che coinvolgono la coppia e i familiari in senso lato, ossia compresi i parenti più o meno stretti con cui si conviva o con cui si abbiano frequenti occasioni d’incontro.
6) Protegge la casa e la famiglia.
Il Festival protegge la casa e i familiari dagli attacchi negativi anche di vecchia data. Protegge inoltre da rivali, tradimenti, maldicenze. Propizia l’allontanamento di persone sgradite o pericolose. Questa protezione dura un anno intero a partire dalla data di esecuzione del Festival.
C) Patrimonio, denaro, lavoro.
7) Patrimonio.
Protegge e fa va valere in ogni campo i propri diritti in modo che siano ufficialmente riconosciuti e non contestabili, riguardo diritti di proprietà, usufrutti, eredità, partecipazioni societarie, e quanto altro che, pur spettando di diritto a chi esegue il Festival, rischi di non venire riconosciuto in modo ufficiale e presti il fianco a truffe, sopraffazioni e raggiri.
8) Denaro.
Tutela il riconoscimento ufficiale di un debito da parte del debitore, che può essere un debito di denaro, ma anche un favore prestato, un diritto acquisito e così via.
9) Lavoro.
Protegge il posto di lavoro dai rischi di licenziamento. Questo Festival è molto utile anche per favorire il riconoscimento ufficiale di un lavoro, ossia per chi voglia uscire da una condizione di lavoro nero e desideri un riconoscimento ufficiale e legale del lavoro svolto.
AZIONI AUTOMATICHE.
Si tratta di azioni di purificazione e di liberazione dalle forze negative di qualunque tipo che riguardano chi esegue il Festival. La purificazione periodica operata dai Festival del Calendario Celtico è importantissima per l’evoluzione spirituale e per il cammino sulla strada della conoscenza iniziatica.
1) Esorcismo radicale e purificazione
2) Evoluzione spirituale
3) Apertura 3°Chakra
Note Esoteriche:
Continuiamo il nostro corso teorico-praticodi Scienza Esoterica in cui ci siamo riproposti di andare oltre il simbolismo ermetico della Tradizione, molto difficile da comprendere, cercando invece di spiegare con parole più attuali i veri effetti apportati da ciascun Festival esoterico, ognuno dei quali è una tappa maturativadel nostro percorso di evoluzione spirituale.
Sappiamo che gli antichi davano grande importanza a questa data particolare dell’anno e abbiamo visto, in note precedenti, come imponenti costruzioni del passato, come ad esempio il Tempio Maya di Cuculcan(il Serpente Piumato), situato nello Yucatan settentrionale (Chichen Itza – Messico) o la stessa Sfinge dell’Altopiano di Giza, per citare i più famosi, non erano altro che indicatori astronomici del passaggio del Sole al meridiano celeste, in uno dei due punti cioè, in cui l’eclittica, ovvero il piano della rivoluzione della Terra attorno al Sole e l’equatore celeste, ossia il piano perpendicolare all’asse della Terra, s’incontrano.
Dal punto di vista astrologico, l’equinozio di Primavera rappresenta il Grado Zero dello Zodiaco, è cioè l’iniziodi un nuovo Anno Zodiacale. Ora sapendo che Imbolc (La Candelora) aveva come scopo elettivo quello della purificazione, e in particolare della rimozione del contenuto doloroso dell’inconscio lunare, in modo da poter variare i nostri schemi comportamentali (dell’inconscio solare), ci risulta più facile capire perché il Grado Zero del segno dell’Ariete, ossia l’Equinozio di Primavera, possa essere un nuovo inizio. Ci è infatti concesso ripartire alla ricerca di schemi nuovi, sperimentando nuove strade, in modo da selezionare nuove esperienze positive e renderle nostro patrimonio acquisito. Questo giustifica anche la composizione planetaria dello schema delle esaltazioni dell’Ariete, che vede l’assoluta dominanza di pianeti espansivi, aggressivi, maschili. Ma procediamo con ordine, in modo da esporre questi concetti, che furono il grande segreto degli ermetisti, nel modo più comprensibile per tutti.
Senza ripetere quanto già scritto nelle due precedenti note (che vi invito eventualmente a rileggere), Imbolc ha operato la spoliazione di gran parte della componente dolorosadell’inconscio lunare, quella cioè legata alle nostre esperienze più negative, e senza cancellare il ricordo delle stesse, che in quella sede è indelebile, ha smussato gli spigoli più acuti, quelli cioè capaci di scatenare eccessivi schemi comportamentali di difesa, di chiusura o più apertamente di attacco verso gli altri, motivo molto spesso della nostra infelicità, del nostro isolamento, e dei nostri insuccessi. La liberazione da questo pesante fardello, abbiamo detto, comporta una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti settori della vita e persino sul nostro benessere psicofisico.
Ancora abbiamo visto come la rimozione di questa parte dolorosa dell’inconscio sia indispensabile per risvegliare in noi una certa apertura per il sociale, purificando il nostro interesse verso gli altri, rendendo più facile l’armonizzarci con coloro che ci circondano. La sensibilità aumentata e la rimozione dei freni dolorosi, spinge a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, e, dal lato esoterico, consente la libera espressione delle nostre doti di veggenza. Tutto questo, in sintesi, sfocia nella ricerca di un nuovo stile di vita, propizia cambiamenti positivi nel lavoro, nella professione e in amore. Il nuovo modo di pensare e di vedere le cose, come indica lo schema zodiacale, sfocerà presto in una espansione anche dal lato economico.
Grado Zero dello Zodiaco
Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, i nuovi cammini che si prospettanoe che dovranno rinnovare i nostri schemicomportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano Cauda pavonis(la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetariadomiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare al lato solaredell’individuo.
Già abbiamo accennato alla necessità che ha ciascuno di noi, per quanto essere insignificante, di essere una montagna almeno per un’altra persona. All’Equinozio siamo oltre il desiderio di pura materialità che ha contraddistinto Samhain (Halloween) e Yula (I Saturnali), ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Il nuovo desiderio di fare esperienza deve poter essere condiviso con un’altra persona, e non è tanto importante che questa persona sia al corrente dei cambiamenti in corso, bensì ciò è importante per chi vive il cambiamento. Si parte dal settore sentimentale, perché è quello che infonde sicurezza e grinta per apportare cambiamentia tutti gli altri settori. Solo quando ciascuno di noi sa di essere importante per almeno un’altra persona, solo allora può affrontare con successo tutto quanto gli prospetta la sorte.
All’Equinozio la Tradizione parla della suddivisione del “Mercurio” in quattro parti, che corrispondono ai Quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Ciò va visto come il fatto che il Festival dell’Equinozio, pur partendo dall’amore, interessa tutti i quattro settori principali della vita. Le nuove esperienze e il nuovo modo di vedere la vita arricchiranno e trasformeranno tutti gli aspetti dell’esistenza: Amore e Famiglia, Purificazione che continua come azione automatica e vaglia le nuove esperienze compiute, Lavoro e Denaro e infine l’Equilibrio, lo star bene, la coscienza di sé che riempie di consapevolezza. Ciascuno di questi settori sarà terreno per nuove esperienze, per crescere ed espandersi, sia dal lato materiale che spirituale.
Tanti nuovi fiori, dunque, sul proprio Albero personale, tanti progetti che iniziano all’insegna dell’ottimismo, della rinnovata energia, della rinnovata voglia di sperimentare nuovi percorsi. Come si è detto sopra non tutti questi progetti saranno facili da portare avanti ma l’Equinozio fornisce la grinta, la forza, la solarità e la necessaria tenacia per cimentarsi, il risultato sarà anche lo sviluppo di una volontàpiù ferma. Per qualcuno il passaggio può risultare impegnativo, già lo sapevano gli antichi che ponevano a rischio il cammino in questo punto, perché l’uomo fa sempre fatica ad accettare le cose nuove, ma chi segue l’Anno Magico ha dalla sua gli strumentie l’azione preparatoria e propiziatoria dei Festival già eseguiti: l’Anno Magico è armonico, ogni tappa matura e perfeziona quelle precedenti e pone le premesse per un nuovo traguardo
Con l’Equinozio si accentua l’aspetto esotericodei Festival, inizia cioè ad allargarsi sempre di più quello spiraglio attraverso cui fa capolino l’infinito. La baldanza e l’ottimismo che sono tipici di ogni cosa che inizia, non rimarranno soltanto legati all’individuo che vive questo nuovo inizio, ma si trasmetteranno anche agli altri. Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare tende a trasmettere questa felicità al prossimo, chiunque esso sia, dal conoscente, all’amico, al cliente fino alla persona incontrata per caso e per la prima volta. La generosità, la rinnovata apertura verso le altre persone, conseguenti alla demolizione degli schemi dolorosi che tendevano a isolare, a creare eccessive e dannose barriere e atteggiamenti difensivi, portano a stringere legami più profondi con gli altri e ad essere più disponibili, fino ad avere percezionisu fatti che li riguardano. L’individuo ne trae due aspetti principali:
La propria intima soddisfazione.
La nascita di quella forma di veggenza che vale per se stessi e per gli altri.
Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre. Nel caso di professionisti in campo esoterico, che usano normalmente le doti di veggenza per svolgere il loro lavoro, l’azione dell’Equinozio sarà particolarmente efficace per indurre vere e proprie visioni mediante la radioestesia, risulterà ance parecchio aumentatala capacità di consultazione della sfera di cristallo e, in senso generale, la divinazione mediante i Tarocchi<888>
Attenzione il Festival dell’Equinozio di Primavera va celebrato la sera del 21 Marzo, tuttavia, in caso di impossibilità o di Professionisti che debbano svolgere numerosi Rituali per i loro Clienti, potrà ancora essere eseguito, con pienezza dei risultati, entro massimo la mezzanotte del 2 Aprile.
Il Festival dell’Equinozio è uno dei più completi, le sue azioni propiziatorie riguardano un po’ tutti i settori della vita: amore, casa e famiglia, denaro e lavoro. L’esecuzione è cosa molto semplice e alla portata di tutti. Si possono scegliere fino 6 azioni tra le nove sottoelencate.
A) Legami d’Amore
1) Legame con persona nuova preferita.
Il Festival favorisce la trasformazione di una semplice conoscenza o amicizia in un rapporto ufficiale. Lo scopo è quello di propiziare l’inizio di una nuova storia d’amore con una persona prescelta da chi esegue. Questa, in termini più semplici, è la classica fascinazione d’amore per favorire le attenzioni di colui o colei che si desidera. È questa una delle azioni più ambite e desiderate da chi si accosta al mondo esoterico per realizzare un sogno d’amore.
2) Consolidamento di un rapporto esistente, impedire i tradimenti.
Oltre che con persone nuove, il Festival promuove il consolidamento e la protezione di un rapporto già esistente. Ottimo per impedire la fine di una amore, riaccendere desiderio e passione, impedire i tradimenti. Inoltre il festival è adatto anche per ufficializzare un legame esistente, in modo che sia accettato da tutti (parenti, amici, rivali, ex, genitori, ecc.) per porre fine ad un periodo di dubbi, di incertezze, di sotterfugi o di crisi. Potrà inoltre propiziare il raggiungimento di una condizione di fidanzamento ufficiale, di matrimonio, di convivenza riconosciuta, ecc., oppure semplicemente il mantenere viva e appassionata la storia d’amore.
3) Propiziare la fine ad una storia
Il Festival dell’Equinozio ha una azione molto completa, unica, in quanto, nel caso si voglia iniziare una nuova storia d’amore, e si desideri porre fine a quella vecchia o si voglia liberare la persona desiderata da una relazione che ha in corso, il Festival propizia la separazione in base alle richieste fatte.
Quindi può essere usato sia nelle separazioni in genere, sia nelle separazioni atte a liberare se stessi o il partner desiderato da vecchie relazioni in modo da poter iniziare un nuovo amore. Validissimo, come già detto prima, anche per allontanare amanti, rivali, persone sgradite.
4) Azione apotropaica sulla coppia
Libera da tutte le azioni negative eseguite da altre persone rivali o nemiche a danno della coppia. Respinge al mittente tutte le forme-pensiero negative (volgarmente dette fatture, invidie, malocchi, ecc.) generate a danno della coppia.
B) Casa e famiglia
5) Propizia la pace familiare.
Il Festival ha azione positiva sui periodi di crisi della famiglia, facilita l’appianamento di tensioni, incomprensioni, sospetti, asprezze di carattere, atteggiamenti ostili, rancori che coinvolgono la coppia e i familiari in senso lato, ossia compresi i parenti più o meno stretti con cui si conviva o con cui si abbiano frequenti occasioni d’incontro.
6) Protegge la casa e la famiglia.
Il Festival protegge la casa e i familiari dagli attacchi negativi anche di vecchia data. Protegge inoltre da rivali, tradimenti, maldicenze. Propizia l’allontanamento di persone sgradite o pericolose. Questa protezione dura un anno intero a partire dalla data di esecuzione del Festival.
C) Patrimonio, denaro, lavoro.
7) Patrimonio.
Protegge e fa va valere in ogni campo i propri diritti in modo che siano ufficialmente riconosciuti e non contestabili, riguardo diritti di proprietà, usufrutti, eredità, partecipazioni societarie, e quanto altro che, pur spettando di diritto a chi esegue il Festival, rischi di non venire riconosciuto in modo ufficiale e presti il fianco a truffe, sopraffazioni e raggiri.
8) Denaro.
Tutela il riconoscimento ufficiale di un debito da parte del debitore, che può essere un debito di denaro, ma anche un favore prestato, un diritto acquisito e così via.
9) Lavoro.
Protegge il posto di lavoro dai rischi di licenziamento. Questo Festival è molto utile anche per favorire il riconoscimento ufficiale di un lavoro, ossia per chi voglia uscire da una condizione di lavoro nero e desideri un riconoscimento ufficiale e legale del lavoro svolto.
AZIONI AUTOMATICHE.
Si tratta di azioni di purificazione e di liberazione dalle forze negative di qualunque tipo che riguardano chi esegue il Festival. La purificazione periodica operata dai Festival del Calendario Celtico è importantissima per l’evoluzione spirituale e per il cammino sulla strada della conoscenza iniziatica.
1) Esorcismo radicale e purificazione
2) Evoluzione spirituale
3) Apertura 3°Chakra
Note Esoteriche:
Continuiamo il nostro corso teorico-praticodi Scienza Esoterica in cui ci siamo riproposti di andare oltre il simbolismo ermetico della Tradizione, molto difficile da comprendere, cercando invece di spiegare con parole più attuali i veri effetti apportati da ciascun Festival esoterico, ognuno dei quali è una tappa maturativadel nostro percorso di evoluzione spirituale.
Sappiamo che gli antichi davano grande importanza a questa data particolare dell’anno e abbiamo visto, in note precedenti, come imponenti costruzioni del passato, come ad esempio il Tempio Maya di Cuculcan(il Serpente Piumato), situato nello Yucatan settentrionale (Chichen Itza – Messico) o la stessa Sfinge dell’Altopiano di Giza, per citare i più famosi, non erano altro che indicatori astronomici del passaggio del Sole al meridiano celeste, in uno dei due punti cioè, in cui l’eclittica, ovvero il piano della rivoluzione della Terra attorno al Sole e l’equatore celeste, ossia il piano perpendicolare all’asse della Terra, s’incontrano.
Dal punto di vista astrologico, l’equinozio di Primavera rappresenta il Grado Zero dello Zodiaco, è cioè l’iniziodi un nuovo Anno Zodiacale. Ora sapendo che Imbolc (La Candelora) aveva come scopo elettivo quello della purificazione, e in particolare della rimozione del contenuto doloroso dell’inconscio lunare, in modo da poter variare i nostri schemi comportamentali (dell’inconscio solare), ci risulta più facile capire perché il Grado Zero del segno dell’Ariete, ossia l’Equinozio di Primavera, possa essere un nuovo inizio. Ci è infatti concesso ripartire alla ricerca di schemi nuovi, sperimentando nuove strade, in modo da selezionare nuove esperienze positive e renderle nostro patrimonio acquisito. Questo giustifica anche la composizione planetaria dello schema delle esaltazioni dell’Ariete, che vede l’assoluta dominanza di pianeti espansivi, aggressivi, maschili. Ma procediamo con ordine, in modo da esporre questi concetti, che furono il grande segreto degli ermetisti, nel modo più comprensibile per tutti.
Senza ripetere quanto già scritto nelle due precedenti note (che vi invito eventualmente a rileggere), Imbolc ha operato la spoliazione di gran parte della componente dolorosadell’inconscio lunare, quella cioè legata alle nostre esperienze più negative, e senza cancellare il ricordo delle stesse, che in quella sede è indelebile, ha smussato gli spigoli più acuti, quelli cioè capaci di scatenare eccessivi schemi comportamentali di difesa, di chiusura o più apertamente di attacco verso gli altri, motivo molto spesso della nostra infelicità, del nostro isolamento, e dei nostri insuccessi. La liberazione da questo pesante fardello, abbiamo detto, comporta una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti settori della vita e persino sul nostro benessere psicofisico.
Ancora abbiamo visto come la rimozione di questa parte dolorosa dell’inconscio sia indispensabile per risvegliare in noi una certa apertura per il sociale, purificando il nostro interesse verso gli altri, rendendo più facile l’armonizzarci con coloro che ci circondano. La sensibilità aumentata e la rimozione dei freni dolorosi, spinge a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, e, dal lato esoterico, consente la libera espressione delle nostre doti di veggenza. Tutto questo, in sintesi, sfocia nella ricerca di un nuovo stile di vita, propizia cambiamenti positivi nel lavoro, nella professione e in amore. Il nuovo modo di pensare e di vedere le cose, come indica lo schema zodiacale, sfocerà presto in una espansione anche dal lato economico.
Grado Zero dello Zodiaco
Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, i nuovi cammini che si prospettanoe che dovranno rinnovare i nostri schemicomportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano Cauda pavonis(la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetariadomiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare al lato solaredell’individuo.
Già abbiamo accennato alla necessità che ha ciascuno di noi, per quanto essere insignificante, di essere una montagna almeno per un’altra persona. All’Equinozio siamo oltre il desiderio di pura materialità che ha contraddistinto Samhain (Halloween) e Yula (I Saturnali), ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Il nuovo desiderio di fare esperienza deve poter essere condiviso con un’altra persona, e non è tanto importante che questa persona sia al corrente dei cambiamenti in corso, bensì ciò è importante per chi vive il cambiamento. Si parte dal settore sentimentale, perché è quello che infonde sicurezza e grinta per apportare cambiamentia tutti gli altri settori. Solo quando ciascuno di noi sa di essere importante per almeno un’altra persona, solo allora può affrontare con successo tutto quanto gli prospetta la sorte.
All’Equinozio la Tradizione parla della suddivisione del “Mercurio” in quattro parti, che corrispondono ai Quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Ciò va visto come il fatto che il Festival dell’Equinozio, pur partendo dall’amore, interessa tutti i quattro settori principali della vita. Le nuove esperienze e il nuovo modo di vedere la vita arricchiranno e trasformeranno tutti gli aspetti dell’esistenza: Amore e Famiglia, Purificazione che continua come azione automatica e vaglia le nuove esperienze compiute, Lavoro e Denaro e infine l’Equilibrio, lo star bene, la coscienza di sé che riempie di consapevolezza. Ciascuno di questi settori sarà terreno per nuove esperienze, per crescere ed espandersi, sia dal lato materiale che spirituale.
Tanti nuovi fiori, dunque, sul proprio Albero personale, tanti progetti che iniziano all’insegna dell’ottimismo, della rinnovata energia, della rinnovata voglia di sperimentare nuovi percorsi. Come si è detto sopra non tutti questi progetti saranno facili da portare avanti ma l’Equinozio fornisce la grinta, la forza, la solarità e la necessaria tenacia per cimentarsi, il risultato sarà anche lo sviluppo di una volontàpiù ferma. Per qualcuno il passaggio può risultare impegnativo, già lo sapevano gli antichi che ponevano a rischio il cammino in questo punto, perché l’uomo fa sempre fatica ad accettare le cose nuove, ma chi segue l’Anno Magico ha dalla sua gli strumentie l’azione preparatoria e propiziatoria dei Festival già eseguiti: l’Anno Magico è armonico, ogni tappa matura e perfeziona quelle precedenti e pone le premesse per un nuovo traguardo
Con l’Equinozio si accentua l’aspetto esotericodei Festival, inizia cioè ad allargarsi sempre di più quello spiraglio attraverso cui fa capolino l’infinito. La baldanza e l’ottimismo che sono tipici di ogni cosa che inizia, non rimarranno soltanto legati all’individuo che vive questo nuovo inizio, ma si trasmetteranno anche agli altri. Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare tende a trasmettere questa felicità al prossimo, chiunque esso sia, dal conoscente, all’amico, al cliente fino alla persona incontrata per caso e per la prima volta. La generosità, la rinnovata apertura verso le altre persone, conseguenti alla demolizione degli schemi dolorosi che tendevano a isolare, a creare eccessive e dannose barriere e atteggiamenti difensivi, portano a stringere legami più profondi con gli altri e ad essere più disponibili, fino ad avere percezionisu fatti che li riguardano. L’individuo ne trae due aspetti principali:
La propria intima soddisfazione.
La nascita di quella forma di veggenza che vale per se stessi e per gli altri.
Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre. Nel caso di professionisti in campo esoterico, che usano normalmente le doti di veggenza per svolgere il loro lavoro, l’azione dell’Equinozio sarà particolarmente efficace per indurre vere e proprie visioni mediante la radioestesia, risulterà ance parecchio aumentatala capacità di consultazione della sfera di cristallo e, in senso generale, la divinazione mediante i Tarocchi<888>
Il Festival di Imbolc è, nel nel rispetto della pluri-millenaria tradizione, il Festival della Fontana di Giovinezza, del Rinnovamento Profondo, della Purificazione più sublime, della Rinascita materiale e spirituale. Al grande valore iniziatico e spirituale, questo importantissimo Festival abbina importantissime azioni sul piano fisico e materiale, ricaricando i canali energetici, rigenerando e purificando in profondità. “Corpo, Mente e Spirito”, sono le tre parti inscindibili dell’essere umano, il loro equilibrio e la loro salute si riflettono positivamente in ogni settore della vita, mentre lo squilibrio di uno solo si ripercuote su tutti gli altri, danneggiando persino la capacità di fare, il lavoro, l’amore, la fortuna. Un individuo positivo attira positività, al contrario, una condizione disarmonica attira solo negatività. Non esiste momento migliore dell’Anno, come da sempre insegnano gli esperti, per operare questa purificazione, e non esiste strumento più potente e completo del Festival Esoterico di Imbolc. Tutte le seguenti azioni appartengono al Festival di Imbolc, senza limitazione di numero. La grande elevatezza di questo Festival impone che la versione sia identica per tutti. 1) Equilibrio bioenergetico per il ringiovanimento del corpo e dell’aspetto esteriore. Potente azione catalizzatrice di energie positive per rinnovare, ringiovanire, purificare e disintossicare e per ristabilire un corretto equilibrio bioenergetico. Per cui non solo un aspetto migliore, più frizzante e più giovanile, ma rinnovata forza, vigore e gioia di vivere. Si tratta di una vera ventata di giovinezza che prepara il corpo, e con esso lo spirito al risveglio della primavera. 2) Novità, rinnovamento, liberazione in amore. Il Festival ha quattro importanti azioni sulla vita amorosa: a) Trovare un amore nuovo e viverlo con gioia, entusiasmo, e il necessario vigore fisico e mentale. Rinnova la vita amorosa, facilita gli incontri, il fascino personale, l’energia. b) Rinverdire un amore già presente, risvegliando, non solo in chi opera, ma anche nel partner indicato rinnovata passione, desiderio, emozione e forza vitale. Rinnova la vita di coppia, infonde nuovo entusiasmo, equilibra, armonizza. c) Liberazione in amore da gelosia, dai sospetti, da incomprensioni, da maldicenze. E’ questa un’azione eccezionale, che va vista sempre come purificazione di un rapporto sentimentale da tutto quanto lo possa turbare e mettere in pericolo. e) Liberazione da rivali, da persone che insidiano la coppia o che la vorrebbero separare per i più svariati motivi. Elimina le negatività di ogni genere sulla vita di coppia. 3) Trasformazioni Novità e Rinnovamenti nel lavoro. Novità, rinnovamenti, trasformazioni, RINASCITA nell’ambito del lavoro. Le attività in proprio saranno positivamente stimolate, riceveranno nuovi impulsi, nuova vitalità, subiranno i cambiamenti necessari per restare al passo con i tempi. Molte idee nuove e concorrenziali, nonché i mezzi e la fortuna necessari per realizzarle. In pratica il tutto significa un migliore andamento, più guadagni, più clienti, più soddisfazione. Nel lavoro dipendente propizia positivi cambiamenti di ruolo, di posizione, nonché l’inizio di un nuovo rapporto di lavoro. 4) Un nuovo stile di vita. L’azione rinnovatrice di Imbolc propizia profondi, radicali e positivi cambiamenti nello stile e nel tenore di vita. La nostra esistenza deve essere il più vicina possibile a come la desideriamo, il Festival riduce cioè la differenza tra come ci piacerebbe essere e come in realtà siamo, in tutti i settori: amore, lavoro, carriera, casa, aspirazioni, ambizioni, amicizie, abitudini, energia, ecc. Dona fascino, energia e carisma personale. E’ questa una della azioni più preziose del festival esoterico di Imbolc, che viene offerta qui quasi in aggiunta alle più vistose e immediate azioni sull’equilibrio bioenergetico, amore e lavoro, ma di cui, coloro che hanno già eseguito il festival gli anni scorsi sono particolarmente grati alle altissime Entità preposte. 5) Evoluzione spirituale. Purificazione profonda, rinnovamento, positività investono tutte e tre le componenti inscindibili dell’essere umano: corpo, mente, spirito. Imbolc infonde Luce e Saggezza, eleva e avvicina lo spirito alla Fonte Suprema della Vita. Favorirà una nuova visione del mondo, un nuovo atteggiamento spirituale, maggiore forza interiore. La rinascita spirituale di Imbolc è l’uscita dal “buio” e dall’ignoranza della nigredo, come ampiamente descritto nelle note riportate in queste pagine. 6) Giovinezza della mente. Noi siamo i nostri pensieri. Imbolc rinfresca la mente e la memoria, purifica, ringiovanisce, rende elastico e pronto il pensiero, l’intuizione, la capacità di giudizio. Armonizza le componenti Yin e Yang, emisfero destro e sinistro, bilancia Ida e Pingala, consentendo un modo più completo di percepire e capire la realtà, basandosi non solo sulla mente razionale solare, ma anche sul lato lunare, intuitivo, mistico, che ha in Imbolc la sua massima esaltazione. AZIONI AUTOMATICHE 1) Sensitività e veggenza. La realizzazione dell’Opera lunare, fa del Festival di Imbolc uno massimi strumenti per lo sviluppo delle facoltà “sottili”, della sensitività, della veggenza, delle doti divinatorie, che anche quando non se faccia un uso professionale, garanti 2) Esorcismo e purificazione profonda Il Festival di Imbolc è il Festival della purificazione per antonomasia. Purificazione che si estende a tutti i livelli, non esclusa l’importante rimozione del dolore contenuto nell’inconscio. Liberazione da ogni forza negativa di qualunque provenienza.
L’unicorno e la vergine.L’Unicorno, simbolo della purezza più estrema, è un’allegoria del Festival di Imbolc. (Da Le livre des simples médecines, Ozalid, Paris)
I Festival Esoterici richiedono, per la loro esecuzione, solo un minimo di impegno e di tempo. Sono alla portata di tutti e non necessitano precedenti conoscenze esoteriche, in quanto essi stessi costituiscono una Scuola, ovvero un percorso spirituale ed iniziatico. Ciascun Festival va richiesto nel periodo immediatamente precedente alla data della sua celebrazione, come riportato più sotto. Per chi desidera eseguire tutti gli otto Festival sono previste delle vantaggiose forme di abbonamento. Tutto il materiale necessario sarà contenuto nel pacco che riceverete, comprese chiare indicazioni su come operare. Ciascun Festival è di per sé un rituale completo e può essere eseguito anche indipendentemente dallo svolgimento completo dell’Anno Magico
Rinnovamento, purificazione, giovinezza
Nella nota precedente abbiamo iniziato a esplicitare il simbolismo esoterico, cercando di far comprendere, a chi segue i Festival, il significato concreto, pratico della loro azione esoterica. Continuiamo quindi il nostro corso teorico-pratico di esoterismo affrontando il Festival di Imbolc. Questo Festival, che si colloca nel punto centrale tra il Solstizio d’Inverno (Yula) e l’Equinozio di Primavera (Vernal Equinox) è noto, fin dai tempi più antichi e in ogni parte del mondo, sotto vari nomi:Imbolc, Oimelc, Candlemas, Brigid’s Feast, Ewomeoluc, Groundhog’s Day, Lupercalia, Candelora, ed è tra i più esoterici e tra i più preziosi per i grandi benefici spirituali e materiali che dona a chi lo celebra.È il Festival del rinnovamento, della purificazione, della rinnovata giovinezza del corpo e dello spirito. Oggi le nuove correnti di pensiero e le scienze alternative stanno via via riscoprendo quanto sia importante armonizzarsi con i cicli della natura e a tutti diventa sempre più chiaro quanto la giovinezza del corpo sia legata a quella della mente. Imbolc è il Festival della Fonte di Giovinezza, dell’equilibrio, del rinnovamento profondo e della completa e perfetta purificazione.La purificazioneIl concetto di purificazione non deve essere inteso in senso astratto o generico: l’Arte Suprema è sempre concreta. Abbiamo visto nella nota scorsa come la “materia iniziale” della nostra opera sia innanzitutto l’inconscio, nel quale abbiamo distinto una componente lunare, sede delle nostre esperienze soggettive e degli istinti di specie, ed una solare che contiene schemi comportamentali, soprattutto schemi difensivi o strategie di vittoria. Abbiamo anche visto come, secondo la dottrina esoterica, lo scopo principale dell’uomo su questa terra sia di raggiungere dapprima l’invulnerabilità, intesa in senso materiale e spirituale e, quindi, di aspirare all’infinito. La purificazione dell’inconscio lunare è la rimozione di parte del dolore in esso contenuto che induce continua autodifesa e schemi comportamentali eccessivi che danneggiano la persona stessa e creano barriere e incomprensioni nei confronti degli altri attivando schemi comportamentali di difesa, di chiusura, di rinuncia. Ad Imbolc vediamo anche comparire il primo vero spiraglio verso l’infinito, una breccia un po’ più grande attraverso cui cogliere la dimensione divina, avremo cioè il primo momento di elevazione spirituale.La metamorfosi.Imbolc cade nella seconda decade dell’Acquario, sotto cioè l’esaltazione di Nettuno, il pianeta della metamorfosi. Da Nettuno dipende l’evoluzione dell’individuo, la sua capacità di cogliere le ispirazioni superiori, l’uscita dal conformismo, il desiderio di elevarsi e di cambiarsi in modo positivo. I cambiamenti indotti da Nettuno non sono tagli drastici, ma profonde trasformazioni che implicano una maturazione, un mutamento generale del modo di pensare e di agire, fino ad arrivare ad una nuova visione di se stessi e del mondo. Il misticismo, le grandi speculazioni filosofiche, l’originalità del pensiero sono tutti attributi che dipendono da Nettuno. Nettuno ha come pianeta complementare Pan, dove si esalta l’uno, decade l’altro e viceversa. Pan rappresenta in un certo senso i nostri schemi comportamentali, le nostre regole, mentre a livello dell’umanità intera rappresenta le conquiste legali, la burocrazia, ma anche le rivoluzioni che mirano al loro sovvertimento. Ecco dunque che abbiamo una forte spinta a mutare le nostre regole e a cogliere le più alte ispirazioni. L’associazione dell’esaltazione di Nettuno con i domicili di Urano e di Saturno, e l’esilio del Sole, implicano una caduta del velo dell’egoismo e dell’egocentricità. Quindi profonda purificazione e necessità di cambiare i propri schemi dando una maggiore importanza al proprio modo di rapportarsi con gli altri.L’estensione zodiacale di Imbolc va dalla seconda decade dell’Acquario e tutto il segno dei Pesci. Ed è proprio nel centro di quest’ultimo segno che troviamo quell’elemento di “albedo” di cui tanto hanno parlato gli antichi filosofi, ossia l’esaltazione della Luna. La Luna rappresenta l’impalcatura sensibile dell’Io, in stretta connessione con quella parte di inconscio che, non ha caso, abbiamo chiamato “lunare”. Dopo l’esilio nella “nigredo” di Yula, ecco qui che la sensibilità riappare splendidamente rinnovata e purificata. Anche le facoltà sottili sono state purificate, ringiovanite, rivitalizzate ed elevate nell’ultima Acqua dello Zodiaco. Da notare che nel prossimo Festival (Equinox) si avrà l’esaltazione anche del Sole e la definitiva scomparsa di Nettuno il quale accompagna tutta questa prima fase dell’Anno Magico, fornendo l’impulso e le profonde ispirazioni che operano le trasformazioni.
Arde la fiamma sotto al caratello Dove il mosto che dà fugace ebbrezza Sarà spogliato d’ogni vano orpello Per essere elixir di giovinezza.(Zoroaster, 1236)
Dal lato pratico.
Il simbolismo astrologico associato ad Imbolc, che in questa sede ho solo potuto abbozzare, va però tradotto nelle sue implicazioni di ordine pratico. Il primo risultato è la spogliazione di gran parte della componente dolorosa che troviamo associata ai ricordi contenuti nell’inconscio lunare. Dolore che è la causa scatenante di schemi di comportamento dannosi, di eccessiva difesa, che limitano la serenità e la felicità e che molto spesso conducono a scelte perdenti, creano barriere verso noi stessi e gli altri. La mancanza di fortuna spesso non è altro che il frutto di un comportamento perdente. La liberazione da questo pesante fardello è una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti i settori della vita e persino sul nostro stato di benessere psico-fisico. Inoltre Imbolc apre le porte al sociale, purifica il nostro atteggiamento verso gli altri, toglie gli schemi che isolano, emarginano l’individuo, il quale, come ci mostra la dialettica dello zodiaco, può solo trovare la propria felicità armonizzandosi con coloro che lo circondano. Ogni essere umano di per sé è una piccola formica, ma ambisce ad essere una montagna per qualcuno, se non altro almeno per un’altra persona.
La sensibilità è una componente importante del nostro Io. La sua purificazione dal pesante fardello dei ricordi dolorosi, la dischiude a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, per questo si dice che Imbolc rinnova lo stile di vita, il modo di pensaree di confrontarci con gli altri. Compete inoltre ad Imbolc il saper cogliere le grandi ispirazioni, il trascendente, ma anche, da lato pratico, la veggenzadi ciò che ci può essere utile per operare le scelte, libere e non condizionate, che potranno dare i frutti i migliori nel lavoro, nella professione, in amore. Ecco dunque che, come dicevano gli antichi, questo Festival si propone come una vera Fonte di Giovinezza, che non escluderà nessun settore della vita.
La purificazione della nostra parte Lunare aprirà poi i canali della divinazione e delle facoltà più sottili, che si applicheranno, ancora una volta, ad ogni aspetto della vita. Non a caso nell’ultima decade del dominio di Imbolc troviamo il domicilio di Giove, in posizione di promozione, infatti il nuovo modo di pensare sfocerà presto in una espansione, non solo del proprio io e delle proprie capacità, ma che avvantaggerà anche dal lato economico e, secondo lo zodiaco, con tempi di realizzazione molto brevi (30-60 giorni per arrivare all’esaltazione di Giove in Toro, Festival di Beltane).
Per quanto ogni Festival svolga azioni proprie e possa quindi essere eseguito singolarmente, seguire l’intero Anno Magico comporta un grande potenziamento e concatenamento delle azioni. In ogni Festival troviamo sempre una realizzazione e una premessa che maturerà in tempi brevi, più altre che matureranno in tempi medi. Ad esempio nel Festival di Imbolc, come abbiamo già detto, si ha la realizzazione della purificazione dell’inconscio lunare e il rinnovamento profondo in ogni settore della vita, ma si ha anche la premessadi un miglioramento economico, che dipende ovviamente dal nostro nuovo modo di essere, il quale sarà concretizzato sotto il segno del Toro, cioè con il Festival di Beltane. È evidente che chi celebrerà anche il Festival di Beltane, troverà già una forte premessa per una ripresa economica, derivante dalle trasformazioni indotte da Imbolc, e avrà quindi migliori e più rapidi risultati. La purificazione indotta da Imbolc troverà però la sua acquisizione definitiva nel suo Festival opposto, cioè a Lugnasad (Il Raccolto) dove Pan e Nettuno s’invertono i ruoli e il primo consolida (formazione della Pietra) in regole personali ciò che Nettuno aveva indotto ad Imbolc. E così per ogni altro Festival.
Fontana di Giovinezza (Da un manoscritto del XV sec.)
Cenni storici e simbolismi ermetici di Imbolc
Gli antichi Druidi chiamavano questo giorno il Festival del Ritorno della Luce, nel quale si risvegliava la Madre Terra (Imbolc letteralmente “in the belly” of the Mother, nel ventre della Madre Terra). Dopo il sonno dell’Inverno spuntavano infatti i primi timidi fiori, il giorno era visibilmente più lungo: iniziava la Primavera Esoterica. La festa di Imbolc era dedicata alla dea Brigit (o Brida), ed era, naturalmente, una festa di purificazione, in cui si esaltava il Fuoco, ma soprattutto l’Acqua Lustrale. Brida Portava il soprannome di Belisama, la “Splendente” e al suo culto non erano ammessi uomini al pari delle vestali romane. Aveva 19 sacerdotesse, un chiaro riferimento alla Luna (ciclo metonico).
Da La dam à la licorne. (XV sec.)Lo specchio rappresenta sempre l’inconscio. La purezza dell’Unicorno si riflette nello specchio, cioè nella profondità dell’anima stessa.
Brida compare con numerosi altri nomi nella tradizione gaelica: Eithené, Etaine, Bodbh, Morrigan, ma soprattutto Boinn (o Boyne, o Boann). Boinn era sposa di Nechtan, Nettuno, guardiano delle fonti e delle fontane. In particolare Nechtan possedeva una Fontana miracolosa, la Sorgente di Segais, capace di ridonare giovinezza e verginità a chi le aveva perdute, nonché di curare ogni male. Anche la famosa Fontana di Barenton (ancora oggi visibile) veniva descritta nei testi antichi come «capace di far bollire tutto pur restando più fredda del marmo». Infatti i Filosofi dell’Arte dicevano: «Noi purifichiamo con il Fuoco e bruciamo con l’Acqua».
L’Unicorno e “Le Nozze Chimiche” di C. Rosenkreutz.
L’Unicorno è uno dei simboli più puri che l’Arte offra all’Iniziato. Christian Rosenkreutz (il mitico fondatore dei Rosacroce) nelle sue Nozze Alchemiche (Chymische Hochzeit, 1459), descrive una scena cruenta in cui si assiste ad una metodica “esecuzione” dei malvagi, ognuno secondo la sua colpa (che equivale alla fase di purificazione dell’inconscio lunare dalle sue parti dolorose), e quando tutto è compiuto, come la Luna splendente che squarcia le nubi nel silenzio che segue la tempesta, compare, presso una Fonte, il candido Unicorno: «Terminate le esecuzioni, vi furono cinque minuti di silenzio, dopodiché apparve un bellissimo Unicorno, bianco come la neve». L’Unicorno fa la sua comparsa quando il Serpente è vinto, cioé quando l’io si è spogliato della parte dolorosa del proprio inconscio, la quale condiziona ogni settore della vita.
Tutti i testi antichi dicono che l’unico modo sicuro per catturare l’Unicorno è di mettere una Vergine sul suo passaggio, egli ne sarà subito attratto e andrà a posare il capo nel suo grembo, così sarà assai facile catturarlo. La Vergine di cui si parla è l’inconscio dell’Iniziato, che solo quando ha raggiunto un perfetto stadio di purezza può rispecchiarsi nell’Unicorno. L’Unicorno di Rosenkreutz, s’inchina davanti al Leone: «La bestia si diresse verso la fontana e lì si piegò sulle zampe anteriori, come per tributare omaggio al Leone che stava immobile sopra la fontana stessa quasi fosse anche lui di pietra o di bronzo.». Cioé la metamorfosi indotta da Nettuno in Acquario, deve essere consolidata nella “pietra” proprio sotto il segno del Leone (Festival di Lugnasad, il Raccolto), diventando così parte integrante della propria personalità.
Nel seguito della scena il Leone spezza la spada che tiene tra gli artigli e la getta nella fontana, ruggisce, e infine una Colomba bianca porta un ramoscello d’ulivo, che il Leone inghiotte calmandosi definitivamente. La pace è fatta, è la perfetta coincidentia oppositorum che tanto stava a cuore ai Filosofi dell’Arte, che spesso (Cosmopolita) rappresentavano questa scena anche con due alberi, uno dai frutti d’argento ed uno, un po’ più alto e più lontano, con i frutti d’oro.
L’Orso
Nei giorni prossimi alla Candelora, si festeggiano in Europa numerosi Sant’Orso, il più noto è quello di Aosta, di origine Irlandese (celtica), che ricorre il 1° Febbraio. Abbiamo già visto, parlando di Yula, come l’Orso sia una rappresentazione della nigredo, ossia di quello stadio immediatamente precedente alla prima illuminazione. L’Orso compare inoltre, come animale iniziatore, in molte culture sciamaniche. È inutile dire che il Sant’Orso festeggiato il 1° Febbraio possedeva una Fontana miracolosa, da lui stesso fatta scaturire dalla roccia nei pressi di Busséyaz, chiamata appunto “Fontana di Sant’Orso” e che continua ancora oggi a offrire la sua acqua, sotto la cappella fatta costruire nel 1649.
Nelle Alpi orientali in occasione del periodo della Candelora si tenevano, fino a poco tempo fa, i «balli dell’orso» il cui significato ha posto non pochi interregativi agli antropologi, e che invece è chiaro per gli studiosi di ermetismo. La “cacciata dell’orso” non indica banalmente, come hanno ipotizzato i suddetti, la sconfitta della brutta stagione, anche perché è vero il contrario, e cioé che l’orso esce dal letargo proprio all’inizio della primavera, cacciarlo significherebbe il ritorno dell’inverno. La “cacciata dell’orso” ha invece l’antico significato di “purificazione della nigredo”. Come dice il filosofo:«Quando il nero colore della bestia è svanito in fumo,i Saggi si rallegreranno …»[Musaeum Hermeticum, traduz. Arthur E. Waite]
In Valle di Susa, a Urbiano, ogni anno nel giorno di Santa Brigida (1° Febbraio) si svolge una festa che ricalca la tipica struttura coreutica della «danza dell’Orso», si tratta di una tradizione molto antica, rintracciabile nei culti precedenti all’invasione romana, cioé derivante dalla cultura celtica di oltralpe.
L’Orso è la fase di transizione tra nigredo e albedo, tra sostanza mescolata e la “pietra lunare” di puro argento di Imbolc. Una statuetta celtica rinvenuta nei pressi di Berna e risalente al II-III sec. d.C. mostra la dea Artio seduta davanti ad un orso che sbuca dalla foresta. Il gruppo statuario va letto in successione temporale, dapprima la nerezza della Foresta, ossia lo stadio totalmente oscuro e inconsapevole ma sacro, quindi l’orso che prorompe dalla protomateria per essere trasformato e purificato nella dea dalle candide vesti. Questa raffigurazione ha lo stesso significato dell’Etiope che esce dalle acque oscure dello Splendor Solis.
La Luce della Candelora.
Purificazione, rinnovamento, rinascita, Fonte di Giovinezza, nuova Luce che si diffonde, sono tutti aspetti di Imbolc. Passano i secoli e i millenni ma il significato delle date fondamentali del Calendario non cambia. Ad esempio dal VII secolo d.C. il 2 Febbraio è la ricorrenza della Presentazione al tempio.
In questo Festival ciascuno consacra il proprio personale Pugnale dell’Arte
€144,00 più spese di spedizione corriere BRT consegna 24 H
Le Azioni del Festival del G. di S. Giovanni Le seguenti otto azioni si richiedono, senza limite di numero, durante l’esecuzione del Festival. 1 Propiziare i guadagni 2 Protezione equilibrio 3 Protezione della casa 4 Protezione della famiglia 5 Protezione del lavoro 6 Allontanamento nemici 7 Protezione generale 8 Esorcismo e purificazione
1) Propiziare i guadagni e l’incremento di tutte le attività commerciali come fatturato e clientela. E’ un portafortuna supremo per rivitalizzare attività in crisi, per aumentare il volume delle vendite e il numero dei clienti. Fin dai tempi più antichi al Solstizio d’Estate si festeggia e si propizia la Fortuna Maggiore. 2) Protezione generale dell’equilibrio. Protezione generale dell’equilibrio e protezione dagli incidenti. Chi esegue il Festival avrà protezione per un anno intero anche verso incidenti di qualsiasi tipo. Scongiurati o limitati i danni da transiti astrologici sfavorevoli o decisamente negativi. Si avrà inoltre protezione dell’equilibrio del corpo e dello spirito, azione che si realizzerà sia facendo evitare le occasioni di uscita dall’equilibrio, sia potenziando le difese naturali del corpo e della mente e mantenendole efficienti con una continua sorveglianza dei livelli bioenergetici. E’ l’azione principe del Rosso Elisir filosofale. 3) Protezione della casa. Protezione della casa (come edificio) da agenti meteorologici e da danni dolosi da vandalismi. Anche qui l’azione sarà svolta a due livelli, innanzitutto prevenendo gli incidenti o i danni che possano derivare dalla sbadataggine o dall’incuria di chi vi abita; sia inoltre bloccando gli agenti dolosi, siano essi occulti, palesi o naturali prima che possano arrecare il danno. 4) Protezione della famiglia. Protezione del nucleo familiare dalle invidie, diffamazioni, maldicenze. Blocca i nemici e gli invidiosi. Impedisce le azioni manifeste o occulte contro i componenti del nucleo familiare. Impedisce la diffusione di maldicenze e calunnie riguardanti uno o più familiari. Protegge la famiglia da ogni forma di negatività. 5) Protezione del lavoro. Induce l’inizio di grandi cambiamenti, li protegge e li propizia. Questa azione è particolarmente preziosa per chi non è soddisfatto del proprio stato lavorativo ed economico. L’azione del Festival è rivolta soprattutto a propiziare quei cambiamenti necessari per incrementare il lavoro e i guadagni. 6) Allontanamento di nemici, rivali, persone e situazioni sgradite o indesiderate. Allontana persone e fatti negativi o semplicemente pericolosi. Ci sono persone che sembrano perseguitare la nostra esistenza, siano essi rivali in amore, concorrenti, parenti insopportabili, vicini invadenti e invidiosi, viscidi colleghi di lavoro, eccetera eccetera. Ognuno ha qualche nome che non vorrebbe più sentir pronunciare e qualche faccia che non vorrebbe mai più incontrare. Ecco l’occasione buona per allontanarli dalla propria vita. 7) Protezione generale assoluta. Protezione assoluta per un anno intero in tutti i settori. La protezione mette al riparo da ogni pericolo grave che possa danneggiare la persona in senso lato e i beni posseduti. 8) Esorcismo completo e purificazione. Liberazione da ogni negatività.
Le Azioni del Pugnale del Comando
Il primo segno tangibile del traguardo spirituale raggiunto sarà la consacrazione personale del Pugnale Supremo del Comando o Pugnale dell’Arte, il quale, come vedremo, diventerà per ciascuno uno strumento preziosissimo sia per propiziare risultati di ordine materiale, sia per continuare il cammino spirituale.
In questa fase del cammino la maggiore capacità di intuire la soluzioni dei problemi è evidenziata dal domicilio della Luna in Cancro (vedi pag. 65 del nuovo Catalogo) che indica un inconscio più accessibile e purificato dal dolore (Elisir al bianco, Albero dai Frutti d’argento). L’iniziato è ormai entrato nel Giardino dei Filosofi, dove sorgono gli Alberi della Vita, che sono l’impalcatura psichica, conscia e inconscia, degli individui. In particolare può vedere meglio il proprio Albero, cioè capire meglio se stesso. Vede quali sono i comportamenti che di solito ha adottato in una certa circostanza ed ora può, ogni volta per ogni diverso problema, abbandonare gli schemi di comportamento perdenti e applicarne dei nuovi, che ha già in parte sperimentato a partire da Equinox e Beltane.
In questa delicata e importante fase di consolidamento si rende necessaria una maggiore costanza e una più solida forza di volontà, che non consenta più passi all’indietro. Per questo scopo è importantissimo il sostegno fornito dal Festival del G. di S. Giovanni. L’uso del Coltello permette la rapida applicazione della soluzione (o schema di comportamento) migliore e vincente. L’azione del coltello non si limiterà a dare il via, in tempi brevissimi, a quanto voluto, ma manterrà costantel’azione, rendendo forte la volontà, fino al raggiungimento di quanto auspicato.
Naturalmente l’azione del Coltello, quale Strumento Supremo di Comando, va oltre tutto questo, e procurerà anche le giuste premesse per la realizzazione dello scopo: fortuna, coincidenze, persone, eventi, ecc. Il tutto sotto la guida di Altissime Intelligenze.
Qui in basso troverete elencati i settori in cui è possibile fare richieste al Pugnale; questi settori sono praticamente illimitati per gli Iniziati, ossia per coloro che hanno già completato almeno un Anno Magico, e sono comunque molto estesi anche per i Neofiti, che consacreranno quest’Anno il loro primo Pugnale personale. Ogni qualvolta si vorrà chiedere aiuto, basterà impugnare il coltello (nel modo indicato dalle istruzioni allegate) e fare le opportune e dettagliate richieste.
Per ottenere importanti risultati a livello personale, l’uso del Coltello dovrebbe essere quotidiano. Anche quando non si abbia nessuna richiesta di ordine materiale, si può chiedere il miglioramento di uno stato d’animo o l’attenuazione di uno stato di tensione. Quando si usa il Coltello per superare questi malesseri o disagi psico-fisici, significa che si è già scelto di rimuovere i residui dei vecchi schemi e di costruirne dei nuovi. Il Pugnale dell’Arte è l’unico strumento (che rimane dopo aver eseguito un Festival) capace di concorrere, con grande efficacia, alla rimozione dei residui dei vecchi schemi dolorosi e alla formazione di nuovi
1) Propiziare i guadagni e le vincite.
Per guidare situazioni difficili in genere, favorire i guadagni e le vincite, agendo su persone e circostanze. In ogni momento di difficoltà e ogni qualvolta si presentino nuovi importanti problemi da affrontare si può impugnare il Coltello e chiedere l’immediato aiuto dell’Entità preposta. Si può sia chiedere un’azione precisa, secondo il nostro volere, o anche solo un suggerimento per risolvere rapidamente la situazione.
2) Respingere le negatività al mittente.
Respingere gli attacchi negativi (detti comunemente malocchi, invidie, maledizioni, ecc.), facendoli ricadere su chiunque li abbia scagliati (effetto boomerang) e procurando a costoro adeguate punizioni. Anche quando non si sappia con certezza chi possa aver scagliato la fattura, saranno le intelligenze preposte a individuarne l’artefice e a far ricadere il danno su chi lo ha mandato.
3) Suggerire, propiziare le nuove iniziative e le idee.
Soprattutto, ma non solo, in campo economico, successo e ricchezza. Tra le facoltà del pugnale vi è quella anche di aprire tutte le porte (non solo quelle solstiziali) ma anche quelle reali o simboliche che si infrappongono alla realizzazione nel lavoro, nell’amore e in ogni altro settore della vita. Sfruttare in pieno il Potere del Coltello del Giorno di San Giovanni Battista è un grande privilegio e un grande dono della Scienza Esoterica.
4) Combattere disturbi dolorosi e squilibri bioenergetici di vario grado, al fine di riguadagnare un sano equilibrio tra corpo e spirito, mediante le preziose virtù del Fiore D’Oro dei Filosofi. L’azione del Coltello ha grande potere riequilibrante, agendo là dove è adatto agire.
5) Prevalere su nemici, concorrenti e rivali di ogni tipo ed in ogni settore che intendano nuocere o che lo abbiano già fatto, sia a livello occulto che non e infliggere loro duri colpi di ritorno. Come vuole la Tradizione, se qualcuno ostacolerà ingiustamente la nostra strada, sia in modo manifesto che occulto, basterà brandire il Coltello e pronunciare il nome di quella persona e subito sarà neutralizzata e se necessario, severamente punita facendole subire quanto aveva progettato per noi. Si tratta di un’azione molto importante e che potrete sfruttare ogni qualvolta sarà necessario.
6) Richiedere l’aiuto dell’Entità in ogni nuova impresa, curando e propiziando le circostanza, le persone e lo svolgersi dei fatti. Quando si voglia realizzare un nuovo progetto, concretizzare una certa idea, di qualunque tipo essa sia, si può impugnare il Coltello e chiedere che l’Entità ci aiuti procurandoci tutto l’appoggio necessario per ottenere lo scopo prefissato. Circostanze, persone ed eventi saranno più favorevoli e inoltre l’Entità saprà ispirare la via migliore da seguire, le decisioni da prendere, le persone da contattare, in modo adatto e adeguato ad ogni situazione.
Azione riservata agli Iniziati e Gradi Superiori Il Potere Esoterico aumenta ad ogni Anno Magico che si completa, così è per la “dignificazione”, ossia la possibilità di accedere alle azioni speciali degli strumenti esoterici. Per questi motivi gli Iniziati e Gradi Superiori potranno esprimere, servendosi del Potere del Pugnale, qualunque tipo di desiderio, senza nessun limite di numero e in qualunque settore: fortuna, gioco, amore, lavoro, equilibrio, benessere psicofisico, respingere fatture e maledizioni, situazioni particolari da risolvere, nemici da contrastare, rivali, ecc. In altri termini tutti coloro che nello scorso Anno Magico hanno raggiunto almeno un Grado di Iniziato, potranno, servendosi del Pugnale dell’Arte, invocare direttamente Colui che presiede. Già durante il Rito (che sarà leggermente diverso per gli Iniziati) ma soprattutto mediante il Coltello, gli Iniziati (e Gradi Superiori) potranno quindi invocare direttamente e chiedere qualunque cosa, ma più precisamente:
Ogni richiesta che sia realizzabile entro 7 giorni! Si tratta, come già detto, di un privilegio immenso, poiché nessuna regola viene posta sul tipo di richiesta, solo che sia fattibile entro sette giorni. Ciò significa un grande potere e una grande fiducia negli Iniziati.
Beltane, Calendimaggioè la grande Festa che segna l’inizio dell’Estate Esoterica, è uno dei Festival più celebrati e conosciuti in ogni tempo e luogo, la sua tradizione non si è mai interrotta, per questo ancora oggi è fra i più generosi, i più ricchi e i più amati. Il suo scopo elettivo è quello di propiziare l’abbondanza e la fortuna economica superiore. La sua natura è duplice: materiale e spirituale; da un lato mira a far crescere una solida posizione finanziaria, dall’altro favorisce il cammino spirituale di chi lo celebra. Beltane è soprattutto la Festa dell’Abbondanza, che mira, come suo scopo elettivo, a creare le basi per una condizione socio-economica superiore, perché, come si è già più volte detto, l’arte non trascura né disprezza mai il lato materiale della vita rispetto a quello spirituale, in quanto il primo è premessa indispensabile all’altro, e viceversa.
I Festival Esoterici richiedono, per la loro esecuzione, solo un minimo di impegno e di tempo. Sono alla portata di tutti e non necessitano precedenti conoscenze esoteriche, in quanto essi stessi costituiscono una Scuola, ovvero un percorso spirituale ed iniziatico.
La grande Tradizione di Beltane-Calendimaggio è l’Abbondanza, la Ricchezza, la Fortuna in campo Economico. I modi attraverso cui il potere MOLTIPLICATORE di Beltane propizierà la realizzazione di traguardi e delle aspirazioni, saranno sicuramente diversi da caso a caso, ma la meta, lo scopo, resta identico per tutti: elevare la posizione socio-economica di chi esegue, favorire una solida fortuna finanziaria, aiutare nel conseguimento di una maggiore ricchezza, procurando le premesse necessarie e l’inizio è già nel periodo immediatamente seguite al Festival.
Tutto ciò, per quanto importante, non deve far dimenticare anche l’elevato valore spirituale di Beltane, mirante all’armonica fusione dei contrari e alla conquista spirituale del potere e della conoscenza del Grande Albero del Giardino dei Filosofi.
L’AZIONE FONDAMENTALE DI BELTANE:
Propiziare una Fortuna Economica Superiore, una vera Fortuna Finanziaria di cui il periodo successivo al Festival è la base e l’inizio.
Questa azione è quella FONDAMENTALE e dovrà essere la prima delle richieste da farsi durante l’esecuzione del Festival, per ogni persona sarà trovata la via migliore per propiziare la realizzazione di questo scopo, inoltre (consigliato ma non necessario) ciascuno potrà segnalare aspetti particolari della propria situazione, prendendo spunto, senza limitazione di numero, dalle azioni propiziatorie riportate a esempio qui di seguito, oppure usando parole proprie e personalizzando al massimo le richieste.
* Propiziare guadagni e clienti.* Ridurre gli sprechi.* Aiuti di persone influenti o importanti.* Fortuna al gioco, lotto, scommesse, ecc.* Vittoria su concorrenti e rivali.* Fama, buon nome e successo personale.* Fortuna negli investimenti e speculazioni.* Rinnovamenti, aggiornamenti, nuove idee.* Cambiare, trovare lavoro.* Promozioni, premi, gratifiche.* Crediti e finanziamenti.* Distrugge tutte le negatività.* Massima protezione in campo economico
Il Talismano Supremo di Beltane
UN POTENTE SCUDO PROTETTORE IN RAME PURISSIMONel Festival di Calendimaggio (sia nella versione per tutti che in quella speciale per gli Iniziati e G.S.) è compreso un potente e Prestigioso Talismano in Rame PURISSIMO, inciso singolarmente, a punta di diamante, secondo le regole dell’Arte. Questo Talismano è innanzi tutto uno Scudo Personale contro ogni negatività voluta o non voluta che interessi in modo particolare il settore economico, la fortuna, il patrimonio e aiuterà a conseguire più rapidamente i traguardi desiderati.
Attenzione: il Festival Esoterico di Beltane-Calendimaggio va eseguito il giorno 30 aprile, SOLO in caso di disguidi nella consegna o per motivi di forza maggiore, sarà possibile eseguirlo, con pienezza dei risultati , entro massimo il mezzanotte del 10 maggio.
Il Sole entra nell’Ariete, la natura erompe dalle zolle, le gemme sbocciano dai rami, inizia la vita solare. Le ore di luce prendono via via il sopravvento sulle ore di buio. L’espressione più evidente della primavera è la fioritura, ma cos’è il fiore se non il simbolo dell’Androgino per eccellenza, nel fiore troviamo infatti sia gli organi maschili (gli stami con il polline) e gli organi femminili (il pistillo con le uova). Da un punto di vista esoterico si deve quindi operare la separazione del Mercurio dall’Androgino. L’Equinozio cade a cavallo tra i Pesci (esaltazione della Luna) e l’Ariete (esaltazione del Sole) e la loro fusione deve avvenire anche nello Spirito dell’Iniziato per produrre quella forza vitale (Mercurio) che fa erompere la vita. Gli studiosi avranno notato che nei libretti d’Alchimia si indica, come momento iniziale della grande opera il segno del toro, e vedremo parlando di Calendimaggio come in quella data non si farà altro che completare quanto viene iniziato.
IL MITO DI ATTIS
Spesso attraverso un mito, si possono spiegare meglio le cose. Nell’antica Roma vi era un rito popolare che si celebrava nei giorni dell’Equinozio, che comprendeva il taglio di un albero (l’albero che brucia ricorre ancora nei carnevali) e che narrava di Attis. Cerchiamo di leggerlo dal punto di vista esoterico. Il mito dice che la Madre degli Dei, Cibele, all’inizio dei tempi fosse androgina (ossia aveva in sé sia il principio maschile che femminile). Gli altri Dei decisero di evirarla, Bacco la inebriò trasformando l’acqua che beveva in vino e la fece cadere in un sonno profondo. Mentre dormiva legò il suo membro virile con una corda ad un albero. Cibele svegliandosi di colpo balzò in piedi evirandosi, e inondando il terreno di sangue. Dal sangue nacque un melograno, che colto da una fanciulla, figlia di un dio fluviale, la fecondò sparendo magicamente nel suo ventre. Dalla fanciulla nacque Attis, di cui si innamorò la madre evirata Cibele, ma Attis si evirò da solo e morì dissanguato il giorno delle nozze. Dal suo sangue nacquero tutte le cose e lui fu trasformato in albero. Nell’antica Roma ad Attis (21 Marzo), seguivano i Tristitia il 22 (passione e morte di Attis), il Sanguem il 24 (penitenza) e gli Hilaria il 25 (resurrezione di Attis).
INTERPRETAZIONI
Il simbolismo del mito indica che l’Androgino Cosmico per generare la vita sulla terra, si è dovuto sdoppiare in maschio e femmina, solo così, divenuto Attis virile poteva trasmettere il suo potere fecondante la Natura, e moltiplicare le cose. Attis però rischia di cadere troppo basso, infatti ad un certo punto ripudia la Madre per volgersi ad amori profani, ecco allora che la Madre interviene, facendogli compiere il sacrificio che lo riporterà a livello divino. In una prima interpretazione semplicistica, si si deve leggere che la Natura ci elargisce doni di cui non possiamo godere (i frutti), e che dobbiamo avere cura nel coltivare le cose terrene (non solo i prodotti della terra, ma in senso lato) e moltiplicarli per il nostro benessere. Tutto ciò però, non deve far dimenticare all’Uomo la sua natura divina, alla quale deve al più presto ricongiungersi, e infatti a Roma, nel rito di Attis, si tagliava l’albero portato in piazza, e subito la tromba faceva risuonare il richiamo per Attis, e per tutti gli uomini era giunto il momento di ritornare in Cielo.
UN INTERPRETAZIONE PIU’ ESOTERICA
Oltre a questo significato, ve n’é uno più profondo per l’occultista. nell’Equinozio di primavera, lo spirito ancora androgino, come lo è un germoglio appena nato, deve fiorire alla nuova scienza e selezionare il principio vitale e vivificante dalle cose morte. Si consideri che per simbolismo ermetico, il principio maschile è l’unico veicolo del seme della nuova vita, mentre la femmina è solo ricettacolo. Occorre come direbbero gli alchimisti, purificare il mercurio, separandolo dalle impurità. In alchimia si dice la materia è una sola e uno è il fuoco. Nella descrizione del Serpente, tutti avranno perfettamente capito quale sia l’unica materia e quale sia l’unico fuoco. L’unica cosa da rendere fecondante è lo Spirito purificato, e a farlo può essere solo la Luce della potenza divina, unico fuoco dell’Universo, ma questo fuoco universale ha una duplice natura, di cui una è il Serpente.
DEDUZIONI: il mito di Attis ammonisce di non cadere troppo in basso, ossia di non fare un uso cattivo dell’Arte acquisita, poiché il vero destino degli uomini è di risalire in Cielo, non di divenire preda del Serpente. Ma in seconda lettura il mito dice anche che il Mercurio separato non va mischiato a cose impure, ma ricongiunto alla sua Matrice, solo così potrà operare la giusta fecondazione e produrre il frutto desiderato. E quest’ultima interpretazione è quella su cui si deve maggiormente meditare. Il Rito Esoterico dell’Equinozio opera negli Iniziati questa trasformazione.
L’INTERPRETAZIONE PIU’ ESOTERICA DI TUTTE
Se volete un altra visione del mito di Attis, pensate a Bacco che lo inebria, come allo stato di incoscienza che prelude alla reincarnazione, alla corda che lo lega all’Albero come al cordone ombelicale che lo lega al feto della Madre, ma anche all’Albero Cosmico (all’Albero della Vita) del giardino dell’Eden. Il parto strappa il feto dallo stato androgino, inteso come fusione universale, da cui è stato strappato (Cibele evirata), e questo mondo lo chiama (Cibele si innamora di Lui), ma Attis cade vittima della materia e desidera allontanarsi dalla Grande Madre per un altra donna. Cibele allora lo fa impazzire, o almeno così sembra agli occhi del mondo profano, mentre questa pazzia è la saggezza degli Iniziati, egli infatti si rende conto dell’errore che sta commettendo, e il giorno stesso delle nozze, si toglie la vita evirandosi. Ma in effetti con questo gesto, Attis non muore, ma si trasforma in Albero, mentre dal sangue nascono animali e piante e ogni altro frutto della Terra. Egli ha trasmesso un seme, ma non si è perso nel seme. Il Serpente non ha avuto ragione di lui, in quanto pur dando vita ai frutti della terra, non è stato rapito dal Serpente, ossia dall’amore profano che avrebbe moltiplicato il Serpente, ma ha dominato il Serpente, poiché dal suo sangue sono nate tutte le cose, le qualidevono per forza contenere il Serpente. Attis ha invertito il processo, ha usato il Serpente per replicare se stesso, egli ha compiuto il ciclo senza morire e senza mutarsi, il Serpente invece ha dovuto assumere le forme da lui volute. Attis dunque si può immaginare come un ciclo cosmico, che esce da Cibele (la Madre Terra) per ritornare in Lei, intatto e immutato. Ma nel suo ciclo genera animali e piante, e in questi egli racchiude il Serpente; se anche se le cose da lui create sapessero compiere il suo ciclo, sarebbe il Serpente a essere l’involucro occasionale dello Spirito, e di cui lo Spirito si spoglia come per cambiare la pelle, e non il contrario come invece succede alla maggior parte dei viventi. Una statua di Attis è conservata nei Musei Vaticani, porta il berretto frigio (non rigido, ma con la punta in avanti) che nell’antica Roma era il simbolo di libertà degli schiavi (non vi ricorda niente? n.d.a.) affrancati, ornato con la Luna e il Sole. E’ straordinario come anche i dettagli più banali abbiano grande significato per chi conosce l’Arte. Descrivendo l’uso pratico del Rituale si vedrà come anche materialmente il Rituale serva a formare l’androgino vivente, ossia propizia l’amore tra l’uomo e la donna.
Amore – Protezione – Fortuna
Continuiamo il nostro corso teorico-pratico di Scienza Esoterica in cui ci siamo riproposti di andare oltre il simbolismo ermetico della Tradizione, molto difficile da comprendere, cercando invece di spiegare con parole più attuali i veri effetti apportati da ciascun Festival esoterico, ognuno dei quali è una tappa maturativa del nostro percorso dievoluzione spirituale.Sappiamo che gli antichi davano grande importanza a questa data particolare dell’anno e abbiamo visto, in note precedenti, come imponenti costruzioni del passato, come ad esempio il Tempio Maya di Cuculcan(il Serpente Piumato), situato nello Yucatan settentrionale (Chichen Itza – Messico) o la stessa Sfinge dell’Altopiano di Giza, per citare i più famosi, non erano altro che indicatori astronomici del passaggio del Sole al meridiano celeste, in uno dei due punti cioè, in cui l’eclittica, ovvero il piano della rivoluzione della Terra attorno al Sole e l’equatore celeste, ossia il piano perpendicolare all’asse della Terra, s’incontrano.Dal punto di vista astrologico, l’equinozio di Primavera rappresenta il Grado Zero dello Zodiaco, è cioè l’iniziodi un nuovo Anno Zodiacale. Ora sapendo che Imbolc (La Candelora) aveva come scopo elettivo quello della purificazione, e in particolare della rimozione del contenuto doloroso dell’inconscio lunare, in modo da poter variare i nostri schemi comportamentali (dell’inconscio solare), ci risulta più facile capire perché il Grado Zero del segno dell’Ariete, ossia l’Equinozio di Primavera, possa essere un nuovo inizio. Ci è infatti concesso ripartire alla ricerca di schemi nuovi, sperimentando nuove strade, in modo da selezionare nuove esperienze positive e renderle nostro patrimonio acquisito. Questo giustifica anche la composizione planetaria dello schema delle esaltazioni dell’Ariete, che vede l’assoluta dominanza di pianeti espansivi, aggressivi, maschili. Ma procediamo con ordine, in modo da esporre questi concetti, che furono il grande segreto degli ermetisti, nel modo più comprensibile per tutti.
La purificazione di Imbolc
Senza ripetere quanto già scritto nelle due precedenti note (che vi invito eventualmente a rileggere), Imbolc ha operato la spoliazione di gran parte dellacomponente dolorosa dell’inconscio lunare, quella cioè legata alle nostre esperienze più negative, e senza cancellare il ricordo delle stesse, che in quella sede è indelebile, ha smussato gli spigoli più acuti, quelli cioè capaci di scatenare eccessivi schemi comportamentali di difesa, di chiusura o più apertamente di attacco verso gli altri, motivo molto spesso della nostra infelicità, del nostro isolamento, e dei nostri insuccessi. La liberazione da questo pesante fardello, abbiamo detto, comporta una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti settori della vita e persino sul nostro benessere psicofisico.
Ancora abbiamo visto come la rimozione di questa parte dolorosa dell’inconscio sia indispensabile per risvegliare in noi una certa apertura per il sociale, purificando il nostro interesse verso gli altri, rendendo più facile l’armonizzarci con coloro che ci circondano. La sensibilità aumentata e la rimozione dei freni dolorosi, spinge a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, e, dal lato esoterico, consente la libera espressione delle nostre doti di veggenza. Tutto questo, in sintesi, sfocia nella ricerca di un nuovo stile di vita, propizia cambiamenti positivi nel lavoro, nella professione e in amore. Il nuovo modo di pensare e di vedere le cose, come indica lo schema zodiacale, sfocerà presto in una espansione anche dal lato economico
Grado Zero dello Zodiaco
Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, i nuovi cammini che si prospettano e che dovranno rinnovare i nostri schemi comportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano CauCauda pavonisa pavonis(la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetaria domiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare al lato solare dell’individuo.
Grado Zero dello Zodiaco
Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, inuovi cammini che si prospettanoe che dovranno rinnovare i nostri schemi comportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano Cauda pavonis(la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetaria domiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare allato solare dell’individuo.
Il punto di partenza è l’amore
Già abbiamo accennato alla necessità che ha ciascuno di noi, per quanto essere insignificante, di essere una montagna almeno per un’altra persona. All’Equinozio siamo oltre il desiderio di pura materialità che ha contraddistinto Samhain (Halloween) e Yula (I Saturnali), ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Il nuovo desiderio di fare esperienza deve poter essere condiviso con un’altra persona, e non è tanto importante che questa persona sia al corrente dei cambiamenti in corso, bensì ciò è importante per chi vive il cambiamento. Si parte dal settore sentimentale, perché è quello che infonde sicurezza e grinta per apportare cambiamenti a tutti gli altri settori. Solo quando ciascuno di noi sa di essere importante per almeno un’altra persona, solo allora può affrontare con successo tutto quanto gli prospetta la sorte.
Il Tetragramma
All’Equinozio la Tradizione parla della suddivisione del “Mercurio” in quattro parti, che corrispondono ai Quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Ciò va visto come il fatto che il Festival dell’Equinozio, pur partendo dall’amore, interessa tutti i quattro settori principali della vita. Le nuove esperienze e il nuovo modo di vedere la vita arricchiranno e trasformeranno tutti gli aspetti dell’esistenza: Amore e Famiglia, Purificazione che continua come azione automatica e vaglia le nuove esperienze compiute, Lavoro e Denaro e infine l’Equilibrio, lo star bene, la coscienza di sé che riempie di consapevolezza. Ciascuno di questi settori sarà terreno per nuove esperienze,per crescere ed espandersi, sia dal lato materiale che spirituale.
Tanti nuovi fiori, dunque, sul proprio Albero personale, tanti progetti che iniziano all’insegna dell’ottimismo, della rinnovata energia, della rinnovata voglia di sperimentare nuovi percorsi. Come si è detto sopra non tutti questi progetti saranno facili da portare avanti ma l’Equinozio fornisce la grinta, la forza, la solarità e la necessaria tenacia per cimentarsi, il risultato sarà anche lo sviluppo di una volontà più ferma. Per qualcuno il passaggio può risultare impegnativo, già lo sapevano gli antichi che ponevano a rischio il cammino in questo punto, perché l’uomo fa sempre fatica ad accettare le cose nuove, ma chi segue l’Anno Magico ha dalla sua gli strumenti e l’azione preparatoria e propiziatoria dei Festival già eseguiti: l’Anno Magico è armonico, ogni tappa matura e perfeziona quelle precedenti e pone le premesse per un nuovo traguardo.
Il lato esoterico
Con l’Equinozio si accentua l’aspetto esotericodei Festival, inizia cioè ad allargarsi sempre di più quello spiraglio attraverso cui fa capolino l’infinito. La baldanza e l’ottimismo che sono tipici di ogni cosa che inizia, non rimarranno soltanto legati all’individuo che vive questo nuovo inizio, ma si trasmetteranno anche agli altri. Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare tende a trasmettere questa felicità al prossimo, chiunque esso sia, dal conoscente, all’amico, al cliente fino alla persona incontrata per caso e per la prima volta. La generosità, la rinnovata apertura verso le altre persone, conseguenti alla demolizione degli schemi dolorosi che tendevano a isolare, a creare eccessive e dannose barriere e atteggiamenti difensivi, portano a stringere legami più profondi con gli altri e ad essere più disponibili, fino ad avere percezionisu fatti che li riguardano. L’individuo ne trae due aspetti principali:
La propria intima soddisfazione.
La nascita di quella forma di veggenza che vale per se stessi e per gli altri.
Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre.Nel caso di professionisti in campo esoterico, che usano normalmente le doti di veggenza per svolgere il loro lavoro, l’azione dell’Equinozio sarà particolarmente efficace per indurre vere e proprie visioni mediante la radioestesia, risulterà anche parecchio aumentatala capacità di consultazione della sfera di cristallo e, in senso generale, la divinazione mediante i Tarocchi.
Le azioni del Festival dell’Equinozio
Il Festival dell’Amore
Attenzione il Festival dell’Equinozio di Primavera va celebrato la sera del 21 Marzo, tuttavia, in caso di impossibilità o di Professionisti che debbano svolgere numerosi Rituali per i loro Clienti, potrà ancora essere eseguito, con pienezza dei risultati, entro massimo la mezzanotte del 2 Aprile.
Il Festival dell’Equinozio è uno dei più completi, le sue azioni propiziatorie riguardano un po’ tutti i settori della vita: amore, casa e famiglia, denaro e lavoro. L’esecuzione è cosa molto semplice e alla portata di tutti. Si possono scegliere fino 6 azioni tra le nove sottoelencate.
A) Legami d’Amore
1) Legame con persona nuova preferita.
Il Festival favorisce la trasformazione di una semplice conoscenza o amicizia in un rapporto ufficiale. Lo scopo è quello di propiziare l’inizio di una nuova storia d’amore con una persona prescelta da chi esegue. Questa, in termini più semplici, è la classica fascinazione d’amore per favorire le attenzioni di colui o colei che si desidera. È questa una delle azioni più ambite e desiderate da chi si accosta al mondo esoterico per realizzare un sogno d’amore.
2) Consolidamento di un rapporto esistente, impedire i tradimenti.
Oltre che con persone nuove, il Festival promuove il consolidamento e la protezione di un rapporto già esistente. Ottimo per impedire la fine di una amore, riaccendere desiderio e passione, impedire i tradimenti. Inoltre il festival è adatto anche per ufficializzare un legame esistente, in modo che sia accettato da tutti (parenti, amici, rivali, ex, genitori, ecc.) per porre fine ad un periodo di dubbi, di incertezze, di sotterfugi o di crisi. Potrà inoltre propiziare il raggiungimento di una condizione di fidanzamento ufficiale, di matrimonio, di convivenza riconosciuta, ecc., oppure semplicemente il mantenere viva e appassionata la storia d’amore.
3) Propiziare la fine ad una storia
Il Festival dell’Equinozio ha una azione molto completa, unica, in quanto, nel caso si voglia iniziare una nuova storia d’amore, e si desideri porre fine a quella vecchia o si voglia liberare la persona desiderata da una relazione che ha in corso, il Festival propizia la separazione in base alle richieste fatte.
Quindi può essere usato sia nelle separazioni in genere, sia nelle separazioni atte a liberare se stessi o il partner desiderato da vecchie relazioni in modo da poter iniziare un nuovo amore.Validissimo, come già detto prima, anche per allontanare amanti, rivali, persone sgradite.
4) Azione apotropaica sulla coppia
Libera da tutte le azioni negative eseguite da altre persone rivali o nemiche a danno della coppia. Respinge al mittente tutte le forme-pensiero negative (volgarmente dette fatture, invidie, malocchi, ecc.) generate a danno della coppia.
B) Casa e famiglia
5) Propizia la pace familiare.
Il Festival ha azione positiva sui periodi di crisi della famiglia, facilita l’appianamento di tensioni, incomprensioni, sospetti, asprezze di carattere, atteggiamenti ostili, rancori che coinvolgono la coppia e i familiari in senso lato, ossia compresi i parenti più o meno stretti con cui si conviva o con cui si abbiano frequenti occasioni d’incontro.
6) Protegge la casa e la famiglia.
Il Festival protegge la casa e i familiari dagli attacchi negativi anche di vecchia data. Protegge inoltre da rivali, tradimenti, maldicenze. Propizia l’allontanamento di persone sgradite o pericolose. Questa protezione dura un anno intero a partire dalla data di esecuzione del Festival.
C) Patrimonio, denaro, lavoro.
7) Patrimonio.
Protegge e fa va valere in ogni campo i propri diritti in modo che siano ufficialmente riconosciuti e non contestabili, riguardo diritti di proprietà, usufrutti, eredità, partecipazioni societarie, e quanto altro che, pur spettando di diritto a chi esegue il Festival, rischi di non venire riconosciuto in modo ufficiale e presti il fianco a truffe, sopraffazioni e raggiri.
8) Denaro.
Tutela il riconoscimento ufficiale di un debito da parte del debitore, che può essere un debito di denaro, ma anche un favore prestato, un diritto acquisito e così via.
9) Lavoro.
Protegge il posto di lavoro dai rischi di licenziamento. Questo Festival è molto utile anche per favorire il riconoscimento ufficiale di un lavoro, ossia per chi voglia uscire da una condizione di lavoro nero e desideri un riconoscimento ufficiale e legale del lavoro svolto.
AZIONI AUTOMATICHE.
Si tratta di azioni di purificazione e di liberazione dalle forze negative di qualunque tipo che riguardano chi esegue il Festival. La purificazione periodica operata dai Festival del Calendario Celtico è importantissima per l’evoluzione spirituale e per il cammino sulla strada della conoscenza iniziatica.
1) Esorcismo radicale e purificazione
2) Evoluzione spirituale (come spiegato nel testo delle pagine precedenti)
La cauda pavonis.
Le nuove esperienze, i nuovi schemi, le variegate novità materiali e spirituali di Equinox, tra l’Albedo (puirificazione di Imbolc) e l’inizio della Rubedo (Beltane) erano dette “Cauda pavonis”, perchè sono come un ventaglio multicolore di nuove possibilità.Che la Natura sia la tua guidaseguila con la tua Artevolentieri, al passo.Perché tu errerai se essanon sarà la tua compagnasulla tua strada.(Maier, Atalanta fugiens, 1617)L’Albero Fiorito, circondato dalle quattro dee-elementi, quale asse tra la dimensione superiore e inferiore, ma anche tra conscio e inconscio, è simbolo ubiquitario di tutte le culture esoteriche.L’Albero Fiorito, circondato dalle quattro dee-elementi, quale asse tra la dimensione superiore e inferiore, ma anche tra conscio e inconscio, è simbolo ubiquitario di tutte le culture esotericheEmblema del Festival dell’Equinozio (Atalanta fugiens, XXXVII, Maier, 1617)
Vengo da voi oggi per parlarvi di cosa sia veramente la Presenza Divina. Alla fine di questo messaggio ti offrirò anche una meditazione per ancorare questa meravigliosa parte di te dentro di te nella sua totalità e in tutta la sua gloria. Cominciamo spiegandovi cosa siete veramente. Il corpo fisico in cui attualmente risiede la vostra anima è un tempio destinato a servire come “casa” per il vostro essere durante il suo apprendimento o avventura nella dimensione della materia. La consapevolezza che hai di te stesso è una consapevolezza molto limitata se paragonata al reale potenziale che hai. La parte di voi incarnata nella realtà rappresenta, solo una frazione di ciò che siete veramente. Come spiegarlo o capirlo molto semplicemente: immaginate un essere celeste di una luminosità e di una bellezza tali da accecare i vostri occhi. Questo essere decide in un dato momento di vivere un’esperienza completamente nuova per immagazzinare molta più conoscenza, attraverso ciò che chiamiamo materia. Deciderà allora di proiettare una parte di sé in un corpo che ha scelto in precedenza per apprendere attraverso questa parte di sé che si incarnerà. Sì, hai indovinato, TU sei quella parte della Presenza Divina.Questa parte divina di voi non potrebbe però reincarnarsi tutta nella densità, anzi è orribile che le entità delle sfere superiori riducano le vibrazioni della loro struttura energetica, sarebbe come entrare in uno scafandro freddo e umido molto ristretto, quindi è preferibile in questo caso l’incarnato in porzioni. Vi chiederete, se siamo parte di questo essere luminoso, come mai non ne siamo consapevoli? a questa domanda l’unica risposta che possiamo darvi è la seguente: il vostro EGO, la vostra MENTE e la vostra talvolta mancanza di Amore bloccano le porte che conducono alla presenza divina dei vostri esseri. La vostra divinità, è vicino a voi, nei vostri cuori, l’amore è la chiave che apre le porte dei vostri santuari sacri, rilasciando un’onda di energia dorata e bianca nei vostri corpi sottili attirando la vostra magnifica abitudine di luce e la vostra Presenza divina! Più l’amore scorre dentro di te, più ascenderai verso la tua Presenza divina e più esso scenderà su di te per ricongiungerti a te. Alla fine, la riunione di voi con la vostra parte superiore della densità determina un fenomeno di cui spesso sentite parlare, l’ascensione spirituale nelle gloriose dimensioni superiori. Un altro fattore importante da menzionare è il ruolo che la vostra Presenza divina gioca nella vostra vita quotidiana. Lei è il vostro angelo custode, veglia sempre su di voi con tanto amore, un amore che vi consumerà in un’estasi divina per cui non cercherete più l’amore da nessun’altra parte se non in voi stessi. La tua meravigliosa e amorevole Presenza è lì molto vicina a te, aspetta solo una cosa, che tu le chieda quello che vuoi! Ovviamente chiedere i numeri del lotto non porterà alcun frutto perché la vostra Presenza non ascolta richieste egoistiche ma solo richieste portatrici di una sincera vibrazione di amore e desiderio di progredire. Puoi chiedergli quello che vuoi, anche se non ti senti bene chiedigli di mandarti tutto il suo amore, o di guidarti, o meglio ancora, di agire attraverso di te nella tua vita quotidiana. Potrei dirvi molto di più sulle vostre magnifiche Presenza divine ma vi ho appena fornito ciò che è necessario, ora tutto ciò che posso dirvi è fondervi con la vostra divinità. È giunto il momento per TUTTI voi di diventare ancora una volta figli divini ILLIMITATI nelle vostre potenzialità e azioni, e di vivere solo nell’estasi divina giorno dopo giorno, immaginate la gioia che proverete quando ridiventerete il vostro essere nella sua infinita bellezza e forza Amore, potresti far tremare l’universo intero col solo amore della tua presenza divina, ma non farlo tremare di terrore, ma farlo vibrare all’unisono nell’amore di te. Questo è l’impatto che può avere la tua presenza! Meditazione della Presenza Divina
Chiudi gli occhi e rilassati. Puoi eseguire questa meditazione seduto o sdraiato, dipende da te, l’importante è non addormentarsi e sentirsi il più rilassati possibile. Respira profondamente, portando tutta l’aria nel basso ventre, respira attraverso l’addome per ben 5 minuti, visualizzando una deliziosa fiamma viola che ti attraversa e ti purifica dalle preoccupazioni quotidiane trasmutandole in luci dorate. Quindi immagina che le sfere dorate emergano dal tuo corpo fisico, emotivo, mentale ed eterico essendo l’amore che hai appena creato da ricordi negativi. Quindi visualizza queste sfere dorate che si innalzano a circa 5 metri sopra di te verso un’altra fonte dorata ma con un bagliore bianco accecante, un’incredibile bellezza e un amore devastante. Guarda le tue sfere dorate entrare nella tua presenza divina e aumentare di dimensioni grazie all’amore che hai appena creato dalle energie negative. Ora immagina che dalla base della tua colonna vertebrale un bagliore dorato apra il tuo chakra di base e si muova fino a raggiungere il chakra della corona e lo apra in un meraviglioso loto dai mille petali, e poi immagina che questa energia Kundalini continui a salire fino alla sfera del tuo corpo di luce che ti connette ad esso. Senti la connessione che si crea nel tuo cuore per alcuni minuti, senti semplicemente la gioia e l’amore del tuo vero essere. Ora che la riconnessione è stata stabilita, visualizza la tua Presenza divina che discende su di te attraverso il canale creato dalla tua Kundalini, e visualizza tutta l’energia bianca dorata pura che penetra in tutto il tuo essere dal chakra della corona, discendendo e aprendo il terzo occhio, inondandoti la gola e infine raggiungendo il tuo cuore. Ora visualizza questa energia divina che apre il tuo cuore come una rosa dai mille raggi e che questa energia si propaga attraverso di te dal sangue e dal battito del tuo cuore e scorre liberamente dalla tua corona. Il tuo corpo fisico è ora un corpo di luce luminoso come il sole e la tua anima è unificata con la presenza divina, sorridi e senti la gioia che la tua riconnessione divina ti porta, sei finalmente un essere risvegliato e illimitato nell’amore e nella gioia. Concludi questa meditazione affermando per 3 volte: Sono la mia Presenza Divina ancorata nel mio essere, La mia Presenza Divina prende il controllo di tutto il mio essere, Mi abbandono alla volontà divina, così sia!
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