<888>secondo gli antichi testi indiani l’uomo in passato poteva vivere oltre 100 anni? Nonostante oggi l’età sia notevolmente aumentata rispetto a cinquant’anni fa, secondo alcuni esperti siamo ancora al di sotto delle reali potenzialità di vita che potremmo avere. Secondo uno studio pubblicato su “Nature” qualche anno fa, l’uomo può arrivare a vivere circa 115 anni. La medicina Ayurvedica ha da sempre adottato misure e pratiche che potessero aiutare a vivere una vita lunga e in salute, mantenendo l’equilibrio di mente e corpo. Non è un caso che proprio Ayurveda voglia dire “scienza della vita”. Come tutte le medicine antiche, anche per l’Ayurveda prevenire è meglio che curare: contrastare l’insorgenza di una malattia mantenendo l’organismo funzionale è sempre meglio che doverlo guarire e riportarlo al proprio equilibrio. Ma in che modo si promuovono la salute e la longevità? Attraverso approcci di promozione della salute, prevenzione delle malattie e ringiovanimento. Lo scopo è di mantenere pulito il corpo e liberi i canali energetici (nadi) che compongono l’uomo (ne abbiamo circa 72.000) e il cui compito è trasportare l’energia vitale o prana, senza la quale non potremmo vivere. Per far sì che il prana possa scorrere liberamente nelle nadi e che noi possiamo vivere una vita più vitale e longeva, contrastando l’invecchiamento che porta inevitabilmente al declino, sono necessari: alimentazione equilibrata e adatta al proprio dosha dominante (gli elementi che formano la costituzione di ognuno di noi, determinando le nostre caratteristiche), attività fisica,procedure di pulizia abituale (Panchakarma),pratiche di digiuno, rasayana. Per l’Ayurveda un rasayana è un rimedio in grado di mantenere o riportare i tessuti, compreso il rasa (il primo dei sette tessuti del corpo, che noi chiamiamo linfa, e dal quale nasce il sangue, da cui poi origina tutto il resto del nostro organismo), in uno stato ottimale, tipico della nostra giovinezza. Lo scopo dei trattamenti e delle erbe rasayana è migliorare il meccanismo di riparazione e disintossicazione del corpo, mantenendo così una migliore immunità, circolazione, forza e mobilità muscoloscheletrica e funzioni cognitive equilibrate. In altre parole, secondo l’Ayurveda il rasayana permette di ripristinare la giovinezza, promuovere la longevità, l’intelligenza e la forza, e contrastando, allo stesso tempo, i problemi di salute. Per l’Ayurveda è un rasayana qualsiasi erba o pianta officinale, cibo o attività che ci fa sentire energici e migliora: la condizione della pelle, la qualità del sonno, la memoria e la concentrazione, la forza e la capacità degli organi di senso (occhi, naso, lingua, orecchie) degli organi sessuali. Ci sono diversi tipi di rasayana, alcuni dei quali prevedono la combinazione di diverse pratiche, come ad esempio massaggiare dell’olio caldo sul corpo per eliminare le tossine, assumere gli estratti dalle piante che bilanciano i dosha, e una corretta alimentazione che riduca al minimo le tossine (ama). Mangiare cibi (freschi, naturali, senza conservanti o sostanze nocive) che mantengono forte il fuoco digestivo (agni) previene l’accumulo di tossine, che secondo l’Ayurveda sono la radice di tutte le malattie. Di seguito ti illustro alcuni rimedi considerati dei rasayana dall’erboristeria ayurvedica, dato che vantano tante proprietà diverse. Amla: il rasayana che promuove la vista L’Amalaki o Amla è l’uva spina indiana, ed è uno dei rasayana più noti, comunemente usato come rimedio ringiovanente in condizioni di invecchiamento precoce. L’Amalaki è ricco di vitamina C e bioflavonoidi che esercitano una potente azione antiossidante. Tale proprietà è utile anche per mantenere la salute degli occhi e per migliorare la visione anche quando è ridotta. Viene utilizzata per alleviare l’affaticamento e l’irritazione degli occhi, la visione offuscata, la sensazione di bruciore e diverse altre condizioni oculari in cui Pitta e Kapha dosha sono dominanti. Inoltre, grazie alla presenza di vitamina C, aiuta a mantenere e a formare il collagene che si trova nella cornea degli occhi. In India gli estratti del frutto, che oltre a contenere vitamina C, contengono anche composti fenolici, tannini, acido fillembelico, fillembelina, rutina, curcuminoidi ed emblicolo sono utilizzati nella medicina tradizionale per il trattamento di diarrea, ittero e infiammazione, nonché per recuperare la vitalità e il vigore. Nella letteratura ayurvedica l’Amalaki viene ricordata per le sue proprietà gastroprotettive, utili per contrastare le ulcere gastriche, così come immunomodulanti, analgesiche e antipiretiche. Migliora la memoria e, secondo vari studi scientifici, il suo consumo protegge anche i tessuti dai danni da radiazioni. Un ulteriore studio ha evidenziato che l’assunzione a lungo termine del frutto migliora la funzione cardiaca nei ratti, grazie a un miglioramento funzionale della capacità di contrazione del miocardio, il muscolo del cuore. Altri studi hanno messo in evidenza che l’assunzione di questo rasayana contribuisce a diminuire i valori del colesterolo totale, di quello cattivo (LDL) e dei trigliceridi. Inoltre, coloro che hanno consumato l’estratto di amla hanno sperimentato una riduzione del 39% dell’indice aterogenico del plasma rispetto a un gruppo di controllo. L’indice aterogenico viene utilizzato per misurare il rischio di un eccesso di accumulo di colesterolo nelle arterie. Dato che aiuta anche a ridurre i valori della glicemia e della pressione sanguigna, contribuisce a proteggere il cuore da possibili fattori di rischio di malattie cardiache. Ti suggerisco la polvere di Amla bio di Forlive, che puoi sciogliere in un po’ di acqua, o in un’altra bevanda naturale, o aggiungere a yogurt, porridge (a crudo) o altri piatti. Brahmi: il rasayana della memoria e dell’intelletto La Bacopa monnieri, nota anche come brahmi, è una delle erbe ayurvediche più utilizzate per la salute mentale (non a caso le sue foglie hanno una forma simile a quella del cervelletto, la parte del cervello che aiuta a controllare la concentrazione e la memoria). Supporta, infatti, il corretto funzionamento del sistema nervoso, aiuta a ridurre ansia, depressione e stress, migliora la memoria e aumenta persino l’ispirazione. Sulla memoria agisce migliorando: la memoria a lungo termine, la memoria a breve termine e la capacità di ritenzione mnestica (la capacità di ricordare ciò di cui abbiamo avuto esperienza). Grazie alle sue proprietà rinfrescanti, mantiene la mente calma e libera dall’ansia. È considerata una pianta così potente da essere conosciuta come la “dea della creatività, della saggezza e della conoscenza” e come una “grande medicina”. Per la medicina ayurvedica ci sono tre diverse qualità della mente: una è l’inerzia, un’altra è l’agitazione e la terza qualità è l’equilibrio, la chiarezza e la calma. Anticamente si credeva che il brahmi fosse in grado di favorire la terza qualità, aumentando la calma. Uno studio di 12 settimane ha confermato questa sua capacità, mettendo in evidenza che l’assunzione quotidiana di brahmi è riuscita ad abbassare significativamente i livelli di ansia. Note sono anche le sue funzioni antinfiammatorie, tanto che nell’Ayurveda la Bacopa è usata per alleviare l’artrite. Un recente studio ha messo in evidenza anche che la pianta inibisce il rilascio di citochine infiammatorie dalle cellule della microglia (un tipo di cellule del sistema nervoso) e inibisce gli enzimi associati all’infiammazione nel cervello. Pertanto, la Bacopa può limitare l’infiammazione nel sistema nervoso centrale, rivelandosi un prezioso alleato naturale. Come adattogeno il brahmi contribuisce a diminuire i livelli dello stress, abbassando i livelli del cortisolo (l’ormone che viene rilasciato in caso di stress e che può contribuire a creare diversi problemi di salute se i suoi livelli all’interno dell’organismo rimangono costantemente alti) e a migliorare l’umore. Di conseguenza, migliora anche il sonno. In India la Bacopa monnieri è usata anche come rimedio di bellezza, dato che aiuta a ridurre la caduta dei capelli e l’ingrigimento precoce che, secondo l’Ayurveda sono problemi dovuti all’eccesso di calore nel corpo e nella mente. Per migliorare le tue prestazioni mentali, ti suggerisco Brahmi in polvere di Gusto vivo, che puoi sciogliere in un po’ di acqua. Se il suo sapore dovesse essere amaro, prova a dolcificarlo con del miele o un altro dolcificante naturale. Ashwagandha: il rasayana che sostiene l’organismo nei casi di stress acuto Sai che l’Ayurveda può essere fatto risalire al 6000 a.C. e che l’Ashwagandha (Withania somnifera) è stata da sempre usata come rasayana per le sue proprietà toniche, afrodisiache, diuretiche, antielmintiche, astringenti, termogeniche e stimolanti? Come adattogeno è stata più volte paragonata agli effetti dell’Eleuterococco e del Ginseng, tanto che viene chiamata anche Ginseng indiano. Molti studi hanno dimostrato che è in grado di migliorare la resistenza dell’organismo allo stress, riducendo i livelli di cortisolo. Secondo i ricercatori è talmente potente che la sua assunzione migliora la qualità della vita già dopo poche settimane. Come conseguenza di una migliore gestione dello stress, la pianta è in grado di aumentare anche le difese dell’organismo, migliorando l’immunità cellulo-mediata. E possiede anche potenti proprietà antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce e del declino della funzionalità dell’organismo. Alla Withania viene riconosciuta anche la capacità di migliorare la funzione del sistema riproduttivo favorendo un sano equilibrio sessuale e riproduttivo maschile e femminile. L’estratto ha permesso di ridurre l’infertilità maschile, grazie a un miglioramento della qualità del liquido seminale. Inoltre, la pianta ha dimostrato di avere un ruolo neuroprotettivo nei confronti di molte malattie neurodegenerative tra cui l’Alzheimer, l’Huntington e il Parkinson. Ciò è dovuto al fatto che la radice ripristina la funzione mitocondriale ed endoteliale e contrasta l’apoptosi (la morte della cellula conseguente a un suo danneggiamento a causa di mancanza di nutrienti, danneggiamento del DNA o esposizione a raggi UV o radiazioni), l’infiammazione e i meccanismi di stress ossidativo. Per favorire il rilassamento, il benessere di mente e corpo e la sessualità, ti consiglio l’Ashwagandha bio in capsule vegetali di Erbavoglio.<888>
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