3 BINAH

Troni coreli

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Binah (ebraico, איいה: Beth, Yod, Nun, He – intelligenza) Cabalista: Comprensione
Coro, nome cristiano:3 – Troni
Nome divino (Atziluth):Geova Elohim יהוה אלהיい L’Eterno.
Arcangelo (Briah):Tzaphkiel
Coro Angelico (Yetzirah):Aralim ארלליい, Potente, Troni.
Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico:Shabbathai אללאי, Saturno.
Intelligenza geomantica:Cassiel ·
Pianeta Regent:Oriphiel ()
Titoli conferiti:Amori, l’oscura Madre sterile; Aima, la brillante Madre fertile; Khorsia il Trono; Marah, il Grande Mare.
Immagine magica:Una donna matura. Una matrona. . Anziano con il gadanha, angelo della morte.
Simboli/Armi Magiche:Lo yoni. O Kteis. Una Vesica Piscis. La coppa o il calice. Il mantello esterno dell’occultamento.
Forma geometrica:Triangolo
Posizione dell’albero:In cima al Pilastro della Gravità, nel Triangolo Supremo.
Interfaccia/elementi:Aria di fuoco
Mondo corale:1 – Atziluth, Mondo dei Fumi, Archetipo, spirito, elem. Fuoco
Corrispondenza nel microcosmo:Il lato destro del viso.
Corrispondenza nel macrocosmo:I luoghi orribili, bui, sotterranei, tristi, religiosi e funestos, i cimiteri, le pire, le abitazioni abbandonate, le vecchie macerie, le rovine, i luoghi che stanno per innamorarsi della loro vecchiaia, le tane solitarie, le grotte e i pozzi, le piscine, gli stagni, le paludi e altri luoghi di questa natura
Segno zodiacale:Sagittario – terzo segno di fuoco.
Elemento zodiacale:Fuoco
Testo yetziratico:La 3ª Via si chiama Intelligenza Santificante ed è il Fondamento della Saggezza Primordiale; è anche chiamata la Creatrice della Fede. Le sue radici sono Aman (Aleph-Mem-Noun). Essa è la madre della fede, la fonte da cui la Fede sgorga.
Esperienza spirituale:La visione del dolore.
Attributo:Destino o fatalità
Virtù:Il silenzio.
Dipendenza:Avarizia.
Aspetto:45. Semiquadratura
Animali:Animali: Talpa, l’otato, l’asino, il lupo, la lepre, il mulo, il gatto, l’orso, il cammello, il maiale, la scimmia, il drago, la iena, il basilisco, la rana, gli animali velenosi, i serpenti, gli scorpioni, le formiche, le vespe, i marimbondos. Uccelli: Gru, struzzo, pavone, gufo, gufo, pipistrello, abibe, corvo, quaglia. Animali acquatici: anguilla, pesce cane, tartaruga, ostriche, spugna di mare.
Piante:Edera, tasso, vicutea, erba moresca, amaranto, canapa, aconito, rue, dragongrass, cumino, mandragora, oppio, fico nero, pino, cipresso, passiflora, corno d’angelo (albero datura).
Pietre:Onice, Azeviche, Antracite, cucitura marrone, magnetite, perla nera. Metalli: piombo e oro dal loro peso.
Droghe:Mortale
Tarocchi:I quattro tre: tre dei Bastoni: forza stabilita, stabilità; Tre di coppe: abbondanza sentimentale; Tre di Spade: dolore, sofferenza; Tre di Denari: opere materiali, opere sociali.
Colore in Atziluth:Cremisi.
Colore in Briah:Nero.
Colore in Yetzirah:Marrone scuro.
Colore in Assiah:Grigio macchiato di rosa.
Candele:3 Bianco o nero, o bianco e nero.
Incenso:[cardo mariano, zolfo, radice di ghinea, zenzero]

1.2 Disposizioni generali

Binah è il Terzo Logos, lo Spirito Santo, il Signore Shiva degli Indostães, che si manifesta come Potere Sessuale in tutto ciò che è, era e volontà. È la forza sessuale presente in tutto ciò che esiste, sia nei fiori postumi, sia nella sessualità animale, nella generazione di elettricità collegando il positivo con il negativo, il nonno, o parlo del nome impronunciabile יהוה “Yod-He-Vô-He” che fa la connessione tra Yod e Lui, ecc.

Qui ci imbattiamo nel Drago splendente della Saggezza formato dalla prima triade, il Triangolo Logoico (Padre, Figlio e Spirito Santo) rappresentato da Kether, Hochmah e Binah emanato da AIN SOPH (in Kether-microcosmo) e AIN SOPH AUR (in Kether-macrocosmos) e che nella Grande Notte Cosmica viene assorbito nell’Unità e quindi dall’origine del tetragrammaton, cioè quando la Trinità fonde l’Unità. La Trinità più l’Unità sono i Santi Quattro la cui parola mantrica è: יהוה “Yod-He-Vô-He”, il nome straordinario dell’Eterno

In un’altra visione cabalistica, lo Spirito Santo si dispiega nella Divina Madre Kundalini, Shiva, la Divina Sposa di Shakti, nella Divina Donna Vergine Inelabdabile, Iside, Maria, Adonia, Insoberta, Reia, Cibeles, ecc. Dopo aver dispiegato lo Spirito Santo feconda la Grande Madre da cui nasce Cristo, il secondo Logos che è sempre figlio della Vergine Madre (prima, durante e dopo il parto). Rappresenta lo Spazio, il Caos Primitivo, la Sostanza Primordiale, la Materia Prima della Grande Opera. Lo Spirito Santo è il Creatore della Luce, della Luce che sorge dalle Tenebre; “e Dio disse: “Sia fatta la Luce e sia fatta la Luce”. L’Energia del Terzo Logos è espressa attraverso gli organi sessuali.

Il rito per il risveglio della Kundalini è operato attraverso il Tantrismo Sessuale – Sahaja Mahituna (mantra I.A.O.), senza fornicazione, cioè senza perdita di energie, tra uomo e donna perché la natura opera attraverso le tre forze primarie, cioè altrimenti non genera nulla. La pratica viene fatta preferibilmente di notte e ancora di più prima dell’uscita del Sole, quando la Luce sgorga dall’oscurità e poi quando la Kundalini (che è aggrovigliata in Yesod) si risveglia e sale dalla colonna vertebrale al calice (testa) e scende al cuore irrigando tutto il corpo.

1.3 Immagini della madre divina riguardanti Binah

divina mãe com filho e estrelas

Tra le figure che rappresentano la madre divina siamo quella chiamata madre di Dio, la madre di tutte le madri. Ha 12 stelle in testa e porta un bambino. Rappresenta i materiali per la costruzione del corpo, dell’universo. Ora la Madre di Dio è Binah che diventa la madre di Hochmah, il corpo materiale che fa apparire un nuovo Universo, che converte la Forza in una Forma.

Nossa senhora aparecida

Un altro aspetto della madre divina che ci interessa per il momento è quello noto come Dea morte, Shecate [1] greca, Proserpina, Coatlicue conosciuta come la Regina degli inferni e il cattolicesimo si riferisce a Nostra Signora di Aparecida, la divina Madre Nera legata a Binah

Anche questo, appartiene alla sfera di Binah, la sua forma nera e triangolare lo conferma, ha poteri per trovarsi faccia a faccia con la corte cosmica della nostra coscienza, può concederci grazia soprattutto quando siamo in un’iniziazione di alto grado e il nostro karma non permette l’avanzamento.

Ecate conosciuta come la Regina dell’Inferno agisce nella nostra psiche distruggendo l’ego animale, la prima ragione di ogni sofferenza. Agisce mentre siamo vivi, su nostra richiesta/comando e anche quando perdiamo il corpo fisico in modo sussidiario, ma incisivo al lavoro che non abbiamo fatto. Vale la pena spiegare che mentre siamo incarnati abbiamo la stabilità della materia che ci impedisce di soffrire con caratteristiche eterne (eterno finché dura… come diceva il poeta). Senza importanza i nostri pensieri e sentimenti non hanno freni e se ci immergiamo in una zona dolorosa rimaniamo lì con tutta l’intensità, in base all’energia che accumuliamo in quella linea di pensiero sentimento. C’è un film intitolato “l’amore oltre la vita” che ci dà un’idea di ciò che viene spiegato.

Coloro che rifiutano questa energia nelle loro fucine sono orfani al momento della morte.

Nella vita ci protegge dalla magia, dagli incantesimi, nelle battaglie, ecc. Il suo mantello protettivo possiede una forza impenetrabile perché è fatto dell’essenza della creazione che ha la sua prima manifestazione nel mondo di Atziluth.

1.4 Introduzione Sephiróthica

Binah è il terzo Centro dell’Albero e il terzo, sempre per il Mondo dei Fumi (Atziluth), è in cima alla colonna Rigore. In Kether è apparso un disegno sotto forma di Luce, in Hochmah è stato interiorizzato trasformandosi in amore e ora questo amore inonda la sfera di Binah. Il ruolo di Binah è quello di assimilare l’amore per la luce e renderlo la costruzione di un mondo in cui è possibile un’esistenza fisica. Per questo, deve astenersi da questa luce ed eseguire un auto-oscuramento. Binah era chiamata “La Grande Madre dell’Universo”, in quanto era la grande matrice in cui era stata realizzata. Le madri (come questa Sephirah) devono dare parte della loro energia di Luce per poter dare la vita, “partorire”, a un bambino. Binah (cioè tutte le entità spirituali che lavorano in questo Centro) esternalizzano l’Opera Divina, la esportano a livelli inferiori. Questa funzione di esportazione è stata chiamata sacrificio, perché la dà a qualcun altro per averla.

Ciò che Binah cerca, naturalmente, non è l’oro materiale, ma l’oro spirituale, la conoscenza. Insomma, le gerarchie creative hanno un enorme potenziale energetico, un grande getto di luce, e decidono di creare un mondo di modi per poter sperimentare questa luce, ottenendo così una serie di informazioni, conoscenze, sul risultato della sua materializzazione.

L’attributo di Binah è chiamato Fatalità perché è attraverso questa Sephirah che l’intero universo è messo in moto, dando origine alla diversità delle forme esistenti.

Binah era chiamata la Madre Nera del Mondo. Ha creato la nostra Terra e il suo rappresentante nella sfera umana – le donne sono incaricate di ginging le creature.

Il terzo giorno della creazione, Binah – noto anche come spirito santo – servì come fondamento per tutta la creazione perché la forma nasce dai tre. E qui vediamo la presenza delle tre forze primarie per la costruzione dell’Universo vale a dire: Padre, Figlio e Spirito Santo (positivo, negativo e neutro – blu, rosso e giallo), e come l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio ci rendiamo conto che le stesse forze che hanno creato e sono presenti nella creazione del macrocosmo-universo sono presenti anche nel microcosmo.

Binah è incaricato di far rispettare la Legge se la Volontà (o meglio i nostri desideri) ha agito arbitrariamente e perversamente. La Sephirah Hochmah-Provvidenza conduce alla perfezione, qualcosa che è indegno agli occhi della divinità, Binah-Fatality con le sue regole si occupa di farci capire che siamo su una strada sbagliata e ci insegna ad usare la Volontà secondo la Legge Divina.

Poi abbiamo a questo punto l’osservazione di tre forze all’opera: in primo luogo, la Volontà Assoluta (Kether) in cui nulla si oppone al suo esercizio; In secondo luogo, riceviamo aiuto dalla Provvidenza (Hochmah), un aiuto ai nostri sforzi per raggiungere la sua perfezione, il risultato desiderato, e in terzo luogo le forze divine (Binah) obbligano affinché l’esercizio della Volontà possa essere esercitato solo secondo il piano divino sotto pena di Fatalità, cioè la generazione del Karma. In Binah ci imbattiamo nel sacrificio, la Luce oscura per dare origine alla materia in modo che in questo Sephira qualcosa debba essere previsto sia dal macrocosmo che dal microcosmo.

Binah è anche il Centro della Vita che consiste nell’oscurare i propri esseri inferiori in modo che gli esseri inferiori possano vivere. Rappresenta quindi il Sacrificio che Dio ha fatto per crearci, è il Centro che ispira tutti i sacrifici che permettono all’uomo di scendere per aiutarlo. A livello microcosmico, umano è dove ci oscuriamo per agire a livelli inferiori, come quelle anime che hanno già liberato dai compiti umani tornano volontariamente sulla terra per istruirci e aiutarci a superare le nostre lacune, e allo stesso modo, dobbiamo fare per aiutare coloro che sono sotto di noi.

Binah è la Sephirah delle Forme, responsabile di tutte le cristallizzazioni e che permette allo spirito di avere un veicolo fisico per le loro esperienze. È in analogia con la donna che, in modo simile a Binah, crea forme umane nel proprio boin.

Nell’universo materiale, Binah si manifesta come il pianeta Saturno.

1.5 Discutere gli elementi

Nome divino (Atziluth): Geova Elohim יהוה אלהיい L’Eterno.

Geova, יהוה – “Yod-He-Vô-He” è uno dei nomi più misteriosi della teologia ebraica, fu grazie alla scoperta di alcune proprietà di questo nome che fu possibile ottenere la spiegazione del taro. Abbiamo già studiato questo nome nel capitolo intitolato “Il nome di Dio”. Il nome Elohim si riferisce a un collettivo, l’esercito della voce e lo vedremo più tardi.

Binah è il terzo Sephira del Triangolo Logoico e a questo punto studieremo la luce della polarità con Hochmah che la bilancia sul 14° sentiero sul lato opposto. In effetti, tutti i sephiroth separati da linee orizzontali sono meglio compresi quando analizziamo le loro relazioni di polarità, le loro relazioni cosmiche tra loro. Succede che i membri di coppie opposte si chiariscano a vicenda quando analizzati insieme, ma sono incomprensibili se studiati separatamente. Quindi, possiamo iniziare dicendo, a livello di polarizzazione, che Binah rappresenta il potere femminile di cui Hochmah è il maschio; una relazione negativa con un’altra dicotomia positiva tra Forma (Binah) e Forza (Hochmah). I due sono coordinatori dei rispettivi pilastri, Bina in cima al pilastro della Severità a sinistra e Hochmah in cima al Pilastro della Misericordia a destra.

Perché questa idea di polarità, elaborata da alcuni cabalisti, sia accettata dobbiamo considerare che Kether, Eheieh, Io Sono, è puro per essere, onnipotente, ma non attivo; quindi quando un flusso di attività emana da esso, questa attività è chiamata Hochmah, è questo flusso verso il basso di pura attività che costituisce la forza dinamica dell’universo, e ogni forza dinamica appartiene a questa categoria. Kether è il seme dell’energia concentrata che ad un certo punto esplode e questa espansione, in vista dell’infinito, si chiama Hochmah. Quindi, per i nostri scopi consideriamo Kether come uno stato di puro e incondizionato, senza parti o attività e ogni volta che avremo questa pura energia in funzione, sapremo che la forza sottostante sarà Hochmah.

Abbiamo visto nel capitolo relativo a Hochmah il Punto Primordiale (Kether) muoversi nello spazio trasformarsi in una linea retta infinita (Hochmah) nello spazio circolare fino a trovare il suo estremo e dare origine alla prima figura geometrica (Binah): il cerchio. Durante il processo di espansione di hochmah la forza può dividersi all’infinito, e di conseguenza cambiare i suoi angoli tangenziali fino a raggiungere il suo punto di stabilità (Forma – Binah) e dai percorsi di nuove forze disaggregarsi e c’è bisogno di ulteriori aggiustamenti, cioè la forma è disintegrata e l’energia è integrata e reintegrata in altre forme, in una danza di equilibri e squilibri. Gli stati di equilibrio, stabilmente o di stagnazione e chiamati binah. E proprio come possiamo parlare di un mondo energetico, possiamo farlo anche nella vita sociale, politica, economica, ecc. Tutto ciò che è in una forma predefinita, stagnante, stabilizzata si riferisce a questa Sephirah.

Altrimenti possiamo confrontare Kether come benzina e Hochmah la forza di espansione quando il carburante si accende nella camera di combustione di un motore, se non ci fosse questa camera questa forza espansiva si espanderebbe fino a quando non viene persa, tuttavia la camera limita l’avanzamento dell’esplosione dirigendo questa energia, allora abbiamo lì la figura di Binah. E nella continuità del flusso di energia avremmo Gedulah e Geburah che lasciano cadere e intrappolano i gas con i loro pistoni. Binah è potenzialmente illimitato ma inerte, mentre Hochmah è pura energia in azione, illimitata, ma incapace di fare nulla se non dentro in un modo che lo trattiene. Poi abbiamo il potere di Hochmah e il motore di Binah. Allo stesso modo si verifica con l’organismo umano: l’unità riproduttiva femminile e potenzialmente illimitata, ma inerte mentre l’unità riproduttiva maschile è onnipotente, ma incapace di produrre una nascita.

Questa bipolarizzazione si alterna in accordo con i piani tranne che con quelli fisici. Accade che tutta la Sephirah sia negativa in relazione a ciò che è superiore a ciò che la emana, il positivo in relazione a ciò che è inferiore ad essa ed emanato d. Allo stesso modo siamo negativi nelle nostre relazioni con ciò che presenta un potenziale superiore al nostro, e siamo negativi nelle nostre relazioni con ciò che ha un potenziale inferiore che varia con ogni contatto che facciamo con persone diverse, sia che si tratti di relazione marito e moglie, lavoro, scuola, ecc., Quindi spetta sempre a noi stessi dove polarità siamo per evitare conflitti e sviluppare attività, ecco, positivo (attivo, dominante) con positivo può generare disaccordi e negativo (passivo, dominato) con negativo non genera nulla.

Nei piani interni dove la variazione avviene man mano che saliamo o scendiamo nell’Albero si verifica questa polarità inversa dove l’uomo è positivo nel piano fisico, ma nel piano superiore la donna è maschio e c’è una dipendenza emotiva ad esempio, con una fecondazione reciproca e alternata nei vari mondi. Dobbiamo essere pronti a cambiare polarità mentre cambiamo il livello, perché ciò che è positivo sul piano fisico diventa negativo nell’astrale, e viceversa, perché le nostre anime sono letteralmente bisessuali (da non confondere con l’omosessualità). Nel lavoro nascosto, la persona inibita, sessualmente repressa o alienata al suo genere tende alle forme squilibrate della psiche e della medianità, ed è totalmente inutile per il lavoro magico che richiede una polarizzazione e quindi finisce per essere diretto e manipolato. L’uomo è donna sono le due colonne del tempo Jakin e Il Bene uniti sessualmente. Elohim è il plurale di Dio (Eloah) è un sostantivo femminile più una desinenza maschile pluralizzata e può essere tradotto secondo Dion Fortune come “Dio e Dea”. Il Tetragramma יהוה stesso – “Yod-He-Vô-He” si riferisce all’unione Uomo-Donna-Fallure.

Binah si attribuisce al Dio del tempo Kronos, rappresentante di Saturno che dà forza, venera i capelli grigi facilitando l’accesso a certi circoli più dei giovani, indipendentemente dalla loro attitudine.

Binah è anche la Madre Superiore, Grande Madre, distinta da Malkuth (la Madre Inferiore), la prima inizia la creazione in Cielo dai Tre, così chiamati il Grande Mare, Marah (Madre di ogni vita), Maria, regina dello spazio e della notte, il grembo archetipico attraverso il quale la vita viene a manifestarsi e, quest’ultimo cristallizza questa creazione sulla Terra, o mondo di mezzo. Maria, è la Madre, che prima è vergine, e poi rimane vergine con il bambino concepito dallo Spirito Santo. L’associazione con Saturno, il Signore del Tempo suggerisce che questa Sephirah ha prodotto la sua creazione nei tempi antichi.

Nuit è il cerchio infinito, Hochmah il cui centro è ovunque, mentre Hagit e il punto infinitamente piccolo di Kether al centro del cerchio infinito. Se giriamo i due a 90º è possibile vedere l’infinito; da un lato avremmo la visione di un fallo infinito che penetra al centro di un cerchio sconfinato e dall’altro lato un cerchio sconfinato con un punto infinitamente piccolo al centro. Ci renderemmo conto che tutto è in tutti i modi più infiniti.

I tre Sephiroth Kether, Hochmah e Binah sono separati dagli altri Sephiroth da un abisso che la normale coscienza umana non può attraversare, sono le radici dell’esistenza, nascoste nei nostri occhi.

Ma tornando al tema, la vita ha bisogno di un modo per incorporarsi, anche se finisce in uno stato limitato, imprigionato e tuttavia questo stato le permette di organizzarsi, ma paradossalmente dal punto di vista dell’energia libera, l’incarcerazione si riduce a una forma di estinzione, perché la forma limita la forza nella stessa proporzione della sua resistenza, consegnandolo ai suoi limiti. Dal punto di vista dell’avventura umana, quando è disincarnata, non osserva qualcosa che può invecchiare o morire; d’altra parte, l’incarnato vede la morte dal giorno in cui nasce, perché la forma è deperibile. Così, la Grande Madre è vista come la Signora della Morte per le attività di hochmah. La Forma disciplina la Forza per questo Binah guida il Pilastro della Severità.

Binah stabilizza lo sviluppo e l’espansione di Hochmah mettendo a riposo le energie, quindi ciò che viene chiamato Pralaya o Notte Cosmica si verifica, tanto più questo accade nel Triangolo Supremo, quando la manifestazione si sottomette all’inattività. E mentre l’Universo si muove in curve c’è un’alternanza tra gli stati di Binah e Hochmah, tra i Mahavântaras (giorni cosmici) e i Pralaya. Così, mentre le linee dell’Universo vanno per la loro strada senza aver completato il loro cerchio Hochmah è quella che domina, ma quando il cerchio si chiude originando la prima Forma, sorge la prima coppia di equilibri, di opposti, e a questo punto Binah e che governa con la sua stabilità.

E Kether, come appare in questo concorso? Kether è il Grande Emanatore, colui che manifesta il Grande Manifesto (l’AIN SOPH AUR o AIN SOPH a seconda dei casi), in modo che una forza continua fluisca nell’Universo aumentando il suo capitale, e punti alla somma delle Forze. E poiché c’è un capitale extra di energie, questo flusso finisce per rompere l’equilibrio che era stato precedentemente dato tra Hochmah e Binah ricominciando un processo di azione e reazione senza fine. Ci siamo poi resi conto che la natura di Kether è cinetica, poiché rompe con l’equilibrio statico derivato dalla relazione tra i due Sephiroth menzionati. Poi agisce prima su Hochmah e di conseguenza su Binah, l’avversario degli impulsi dinamici che in vari pantheon, che non comprende la formazione dell’Universo e del microcosmo-uomo, è visto come Saturno-Satana, Tempo-Morte-Demone. È come Binah è legata alla figura femminile la donna è vista come la radice di tutti i mali, sia dalla storia della mela attribuita a Eva, sia dalla sua influenza sull’uomo legata ai desideri della materia, la vita nella Forma dalla gravidanza ai piaceri sessuali, il che non significa che questo sia buono o cattivo poiché per gli effetti cabalistici tutti i Sephiroth sono necessari per bilanciare, perché la vita si basa sul ritmo che va da un centro della vita all’altro, avanti e indietro, in fasi successive, perché è la base della vita, della creazione, delle società, dell’economia, delle nazioni, ecc.

Abbiamo già notato leggermente dal Testo Yetzirático che Binah ha due aspetti, vale a dire la Grande Madre, la Madre di tutti i Viventi e anche l’aspetto di Saturno, legato alla morte, ecco, la forma deve essere distrutta quando ha finito il suo obiettivo rilasciando energia per altri scopi in modo che l’energia esca in un modo all’altro generando due facce della stessa medaglia.

L’aspetto della Grande Madre appare nel titolo Marah, Maria o Mare, Stella Marte o Stella del Mare che è anche legato alla “amarezza”, alla sofferenza della Vergine ai piedi della Croce o all’esperienza spirituale di Binah che si riferisce alla Visione del Dolore, tutti legati alla sottomissione al piano della Forma che causa dolore, sofferenza e morte.

Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico: Shabbathai אללאי, Saturno.

Saturno è il volto visibile di Sephirah Binah, che ha sacrificato parte della sua luce in modo che potesse darci un mondo in cui la nostra esistenza potesse essere possibile. Da ciò nascono una serie di idee che possiamo formularle come: restrizione, concentrazione, formazione, continuità di un’esistenza. Pertanto, l’idea del sacrificio è fondamentale e fondamentale in Saturno e, ovunque si trovi in un oroscopo, significa che c’è una restrizione, una diminuzione di ciò che il settore annuncia.

In questo senso, la posizione di Saturno in un oroscopo segnalerà il nostro lavoro umano, cioè esprime la porzione di luce che il nostro Essere Reale ha deciso di convertire in materia nella presente incarnazione, e per questo sarà necessario, prima di tutto, il suo oscuramento, come Binah, proceduto ad una fase primitiva della Creazione.

Dove si trova Saturno è dove vivremo il conflitto dei dissidenti (allegoria degli angeli caduti), che vivevano Binah, poiché parte delle nostre forze interiori si rifiutano di collaborare con il Piano stabilito dal nostro Essere Reale, e non ci sarà più rimedio che non ci stia precipitando nell'”abisso” da qui l’idea di Ecate come purga. Solo quando i “dissidenti” sono nell'”abisso”, si può cristallizzare la propria opera. Nessuna creazione sarà possibile fino a quando questa riduzione non sarà stata prodotta, in modo che quando si esamina la posizione di Saturno su un tema, si raccomanda di stabilire l’unità di criterio nel suo forum interno su ciò che Saturno influenza, senza il quale tutta la cristallizzazione sarà impossibile.

Ed è noto che Saturno amministra le essenze di due segni zodiacali: Acquario e Capricorno. In acquario, Saturno è positivo e svolge le funzioni di intelligenza attiva, strutturando il pensiero e mettendo tanto, creatore del futuro poiché ciò che si pensa finirà un giorno, diventando azione materiale. In Acquario, Saturno opera nel mondo cabalistico dei fumi ed è il portatore del tocome. Grazie alla loro azione in questo segno, coloro che hanno le disposizioni mentali appropriate saranno in grado di tradurre nel mondo fisico le idee provenienti dai mondi superiori: questi saranno gli inventori, gli scopritori, coloro che lavorano nel futuro.

Attraverso i percorsi del Capricorno, Saturno agisce nel presente-futuro, nella realtà materiale a causa della sua polarità negativa. Con i materiali del Capricorno, Saturno istituisce il nostro destino. In effetti, abbiamo visto che Binah è stato ciò che ha istituito il nostro mondo materiale raffreddando la sua sfera. A livello microcosmico, Saturno svolgerà anche questa funzione, cioè darà lo scenario, la pietra miliare in cui vivremo in cui si svilupperà la nostra esistenza. Una volta creato questo scenario la nostra vita dovrà svilupparsi necessariamente in esso, ma saremo liberi di modellare questo scenario a nostro piacimento, poiché Saturno non mette i mobili, i dettagli, ma solo le pareti, il punto di riferimento a cui non possiamo sfuggire. Non agirà capricciosamente nell’istituire questa pietra miliare, ma terrà conto dei bisogni generati dal nostro passato (karma da salvare) e dei bisogni della nostra evoluzione (il programma del nostro Essere Reale).

Ad esempio, Saturno potrebbe essere in grado di definire relazioni gentili o critiche con cui possiamo definire. metterà nella nostra vita un campo in cui possiamo piantare vari prodotti o lasciarlo in lacrime; renderà il nostro percorso accidentato o pianeggiante, avrà voragini e grandi creste, o che tutto sia facile e piacevole.

Saturno metterà il punto di riferimento, lo scenario, ma il suo uso dipenderà dal nostro libero arbitrio. Sarà quello che metterà i ladri e i protettori ad un certo punto del nostro cammino, e dipenderà da noi che passeremo rapidamente attraverso questa sequenza di latpium o che ci fermeremo lì chiedendo giustizia, con i quali saremo solo in grado di prolungare questa sequenza e, forse, sicuramente fermarci a quella parte della nostra esistenza.

I cattivi aspetti planetari di Saturno annunciano, un’immagine accidentata, difficile, pericolosa, più provengono dalla colonna di sinistra. Se questi aspetti negativi provengono da Mercurio, ci annuncerà un cattivo uso intellettuale dello scenario che Saturno ci offre; Se proviene dal violento Marte, possiamo dare per scontato che quando saranno nella loro fase attiva, calpesteremo un terreno accidentato e il pericolo sarà enorme.

Per comprenderlo meglio è necessario approfondire l’argomento degli aspetti. Per ora, è sufficiente che lo studente capisca che le relazioni di Saturno con gli altri pianeti ci indicheranno la nostra capacità di manipolare il destino e la nostra capacità di interpretare la politica del nostro Essere Reale come assimilazione intellettuale dell’universo, poiché questo è il lavoro attribuito a Saturno, attraverso i materiali del Capricorno e dell’Acquario.

Parole chiavi:

(+) Cristallizzazione, intelligenza attiva, destino, pietra miliare, evoluzione

(-) Sacrificio, moderazione, conflitto dei dissidenti, pericolo, karma

Quadrato magico, segreti del pianeta, intelligenza e spirito

I quadrati magici dei pianeti sono formati dallo stesso numero di cifre che rappresenta lo zaffiro orizzontalmente e verticalmente in modo che la somma dei loro numeri sia la stessa in qualsiasi posizione che viene fatta. Nel caso del quadrato di saturno tutti i figli risultano in 15.

Altrimenti questi quadrati ci permettono di creare la segretezza delle entità quando le lettere dei loro nomi vengono trasformate in numeri; quindi la riduzione essoterica viene effettuata quando necessario e le lettere vengono disegnate nella sequenza del nome.

È curioso notare che se qui la somma è 15, ma nel quadrato magico del Sole in Tiphereth sarà 666 e in questo caso non implica che sia qualcosa di negativo. Sappiamo che 6+6+6 = 18 cioè la negatività di 9, il tantrismo nero. Tutto ciò che serve è che l’ottone sia sbiancato dalla luce solare, con l’aumento delle energie alla testa e 18 diventerà 9 (1 + 8 = 9).

Titoli conferiti: Uno dei titoli concessi a Binah è Khorsia, il Trono e agli angeli assegnati a questo Sephirah sono chiamati Aralim che designano anche Trono, cioè l’idea di una sorta di poltrona su base stabile, su una solida base che non può essere rimossa, in grado di resistere a un’azione di ritorno o a un contrattacco, in un atto di azione di reazione, senza lasciare il posto come con un colpo di cannone che favorisce una spinta orizzontale dell’attrezzatura, ma qui senza lo spostamento dovuto ad una base sicura. Perché questa base è proprio Binah Marah, Maria, la questione. Questa resistenza nasce dall’idea di un male implicito (comprensione ingiusta perché sono forze di equilibrio) e dall’idea di Saturno-Cronos (la Forma ha una vita) il sinistro, il male dell’astrologia, il datore della vita e della morte (Saturno con la falce), che crea e distrugge le Forme.

Immagine magica: I due Sephiroth di base della Triade Suprema Hochmah e Binah sono indicati come Padre e Madre, Abba e Aima, le loro immagini magiche sono quelle di un uomo barbuto e quella di una matrona – una donna matura, che rappresenta con questo non l’attrazione sessuale magnetica tipica di Netzah e Yesod che sono rappresentati da una bella e un adolescente (un bellissimo uomo nudo, ma qui si tratta di due esseri maturi che si sono già riuniti e riprodotti, il che rappresenta quindi la riproduzione. Quindi abbiamo virilità e femminilità nei suoi aspetti creativi, la radice della forza vitale, anche se non sono immagini falliche come i predecessori. Questo stimola o fertilizza il potenziale inerte del principio attivo per la creazione della parte superiore del corpo (Sahaja Maithuna).

Abbiamo anche la figura dell’anziano con il gadanha, dell’angelo della morte che esprime l’aspetto Ecate di questo Sephiroth.

Simboli/Armi Magiche: Bisogna capire le radici di ogni Sephirah per penetrare nella sua essenza. Sebbene i Sephiroth abbiano le loro radici nella Triade Superiore, il Testo Yetziratico di Malkuth ci induce specificamente a concludere che Binah è la radice primordiale della materia e afferma “… il trono di Binah”. D’altra parte gli Dei dei dei più svariati pantheon assumono aspetti di vari Sephiroth che alla fine ne ostacolano la collocazione nell’Albero e ostacolano la meditazione, così, ad esempio, Iside assume caratteristiche di Binah, ma anche di Netzah, Yesod e Malkuth e in Osiride ci imbattiamo in aspetti di Hochmah, Hesed e Tiphereth. Ad esempio abbiamo Venere adorata come la bellezza femminile e l’amore che aveva in una delle sue immagini una donna barbuta.

Da un altro punto il significato dei nomi ebraici può anche rivelarci qualcosa. Nel caso presente Hochmah e Binah si riferiscono alla Saggezza e all’Intelligenza ecco, questi sono ciò che agisce come antagonismi della linea orizzontale che tra i due Sephiroth. La Saggezza ci ricorda l’amico della conoscenza, della conoscenza estesa, della conoscenza accumulata e dell’intelligenza, perché è legata a Binah, ci dice di dare una forma a questa Saggezza, di metterla in pratica.

Ma i simboli magici di binah sono lo Yoni e il Mantello Esterno dell’Occultamento. Lo Yoni esprime i genitali della donna l’anteposto al fallo maschile, ma utilizza anche il termine Kteis (termine europeo) e yoni (termine indù), che sono sempre legati alla forza vitale (se maschile) e alla fertilità (se femminile). Questa fertilità si manifesta principalmente nel mondo di Assiah a cui Binah ha una grande affinità per essere il ricettacolo più materiale della Forma dove il Tempo-Morte-Limite si applica più fedelmente vedi il sitce applicato al grano di Cerere (dea dell’agricoltura e della fertilità), il tutto legato alla simbologia di Binah.

Per quanto riguarda il Mantello Esterno dell’Occultamento, percepiamo chiaramente la materia in contrapposizione all’avvolgente splendore del Mantello Interiore di Gloria Spirituale di Hochmah () attaccato al principio vitale e che è nascosto a tutti gli occhi dall’involucro esterno di materia densa.

Forma geometrica: Il triangolo è uno dei simboli attribuiti a Saturno come signore della materia più densa. Abbiamo anche il triangolo dell’arte, come viene chiamato, ed è usato nelle cerimonie magiche quando l’obiettivo è evocare uno spirito e renderlo visibile nel piano della materia, quando si vogliono altri modi di manifestazione, si usa il cerchio.

Virtù e dipendenza: La virtù di Binah è il silenzio, e il suo vizio è l’avarizia. Il vecchio Saturno è silenzioso come le pietre, ecco, è legato all’aspetto minerale della Terra. Il suo trono si trova tra le rocce più antiche, dove non cresce alcuna pianta. Questa virtù indica ricettività, si presume che coloro che tacciono si impadroniscano, eppure a ciò che parla le porte della mente sono chiuse. Così in Binah troviamo resistenza e ricettività.

D’altra parte, dall’eccesso di queste virtù deriva il loro prepuzio: avarizia che trattiene anche il sacrificabile. E dalla lotta contro questo difetto che ci troviamo di fronte all’attuale atteggiamento minimalista che consiste nel vivere con il minimo indispensabile poiché la conservazione degli accumulatori (coloro che accumulano le cose) favorisce la Forma, la materia, l’energia stagnante e, in questa disputa contiamo sulle influenze di Gedulah-Geburah Giove-Marte per affrontare il vecchio dio (Saturno-Morte) divorando i suoi figli, poiché la morte comincia a distruggere i suoi figli ancor prima che abbia adempiuto alle sue funzioni, cioè chi o cosa nasce è già punteggiato dal sigillo della morte. Eliminare l’avarizia sorge al suo posto l’altruismo.

Aspetto: 45º Semiquadratura

Questo aspetto è considerato il secondo punto di incontro all’uscita e anche il penultimo punto di incontro sul percorso di ritorno. Questo è il primo aspetto negativo anche se considerato come un aspetto minore in cui spesso non tiene nemmeno conto sebbene la semiquadratura (45º) possa portare effetti catastrofici. Questo disprezzo si verifica perché non ha effetti immediati poiché è la gravidanza di un male, una causa.

Poiché non subisce effetti, il male non è riconoscibile da parte dell’individuo, non si presenta nella sua coscienza come un male e, quindi, non mobilita risorse psichiche per combatterlo o prendere le disposizioni emotive o fisiche che gli impediscono di manifestarsi nel suo tempo. Accade che proprio come il bene significa una lenta germinazione, uno scopo secondo le leggi dell’universo, anche il male ha bisogno di essere nutrito e nutrito con pensieri, sentimenti o desideri e azioni che inclinano l’individuo verso questo male.

La semiquadratura (45esima) può annunciare un incontro sfortunato, ma immediatamente non ci permette di prevedere di cosa si tratta. Solo in seguito si accerterà perché quella persona trovata “casualmente” spinga l’individuo ad un’azione in disaccordo con le leggi naturali. La persona “trovata” è la cristallizzazione di un’immagine interna, proiettata da Yesod-Lua nei nostri centri motori e non lavorata, quindi non vale la pena accusare questa persona di essere stata “il nostro destino”.

Come abbiamo detto, può essere un’inclinazione emotiva, apparentemente innocente, o un pensiero che ti porterà a un atto non misurato. Quando questa “inclinazione” sarà stata prodotta, soprattutto se manifestata sul piano fisico, sarà difficile per l’individuo raddrizzare la sua traiettoria, soprattutto perché non sarà ancora consapevole che lo porterà a una cattiva manovra, perché è un aspetto dannoso non sensibile all’inizio.

Quindi, quando questo aspetto appare, nella sua fase attiva, è necessario rimanere vigili, che è un esame della tua coscienza, dei tuoi pensieri, dei tuoi sentimenti e degli impegni che puoi acquisire. Che non fai nulla senza aver meditato profondamente e senza prevedere il futuro, che tu possa avere quella relazione, quel pensiero e quel sentimento.

Il futuro di ogni cosa è nel suo germe, così come nel seme è l’albero che sarà; se ci concentriamo su qualsiasi evento portatore di semi, quella concentrazione ci permetterà di vedere il suo futuro. Nella natura degli elementi, dei soggetti in gioco saremo in grado di prevedere in quale dimensione, o in quale ciclo, verrà prodotto l’evento elaborato dalla semiquadratura (45º).

Poiché è un angolo di 45 gradi, puoi unire un segno di fuoco con un segno di Terra o un segno d’acqua; uno della Terra con un’aria o un’acqua; uno di Aria con uno di Acqua o Fuoco.

Pentagramma con elementi 45º

Una semiquadratura di ritorno (45º) non è considerata così maligna, ecco, si produce alla fine di una lunga serie di incontri planetari e gli elementi contrari possono combinarsi armoniosamente, anche se le energie messe a disposizione dell’individuo sono eccessive.

D’altra parte, se la semiquadratura (45º) è un modo la persona non sarà in grado di riconoscere un male ancora inconcreto, senza forma. Già in una semiquadratura (45º) ritorna questo male appare elaborato con nome e soprannomi, perché c’era tempo per farlo. Potremmo dire che sulla via d’uscita appare la semiquadratura (45º) come causa del male e nella via del ritorno troviamo i suoi effetti.

Nei soggetti a breve termine, a onde corte, ad esempio, la semi quadratura di ritorno (45º) può rilasciare effetti da cause vicine, generate alcuni mesi, anni o decenni prima. In questo caso, la persona riceverà lo shock di restituire il malput in circolazione quando si è verificata la semi quadratura (45º) di un modo. Accade che ci sia una Legge nascosta, secondo la quale “ogni impulso che entra attraverso una certa porta deve uscire forzatamente dallo stesso luogo”. In questo senso, il male che è entrato nella vita dell’individuo attraverso la porta della semi quadratura (45º) deve inevitabilmente uscire quando si verifica una mezza quadratura (45º) di ritorno e allo stesso modo si verificherà con gli altri aspetti.

Per sapere di che tipo di male sarà vittima una persona quando si verificherà questo semiquadrato (45°), bisogna studiare cosa è successo nella vita dell’individuo nel primo semiquadrato (45°) del ciclo e come si è sviluppata la sequenza passando per la piazza e l’opposizione. A lungo termine, il semiquadrato (45º) di rendimento indica un effetto karmico: sarà il momento di saldare un debito di esistenze precedenti e, se sei stato l’agente del Male, ora sarai il paziente. Pertanto, deve chiedere comprensione della situazione in cui vive, non una cooperazione con il male, un sentimento di vendetta per esempio, né una reazione contraria per chi lo rappresenta, poiché è l’effetto di una causa che lui stesso generato e che deve reintegrarsi nella sua personalità per chiudere il ciclo.

Perché è un aspetto minore, la sua forza non è eccessiva e il male che rappresenta, quando si vive dal punto di vista della vittima, è sopportabile. Quindi, perché la semiquadratura (45º) di un modo rappresenta una generazione inconscia di effetti carmici, e il ritorno un distacco di karma accumulato durante la traiettoria unidirezionale.

È necessario terminare questa parte dell’insegnamento ricordando che quando si lavora in uno dei percorsi è consigliabile analizzare gli aspetti dei pianeti coinvolti in quel percorso, sul tema natale, per lavorare, al fine di comprendere e neutralizzare le energie dannose.

Animali: Tutti gli animali striscianti, che vivono isolati e soli, di notte, tristi, dispiaciuti, contemplativi, avidi, paurosi, malinconici, lenti, che si nutrono grottescamente o divorano i propri cuccioli come: iena, talpa, l’asino, il lupo, la lepre, il mulo, il gatto, l’orso, il cammello, il maiale, la scimmia, il drago, il basilisco, la rana, gli animali velenosi, tutti i serpenti e le cose striscianti, scorpioni, formiche, vespe, marimbondos e altri che sorgono dalla putrefazione sulla terra, nell’acqua o nelle rovine delle case, come ratti e molti tipi di vermi, i cavernosi come il tatu.

Alcuni animali o cose sono elencati in altri Sephirah per aderire a caratteristiche ambigue che fanno parte dell’uno o dell’altro Sephirah come nel caso qui del gatto, maiale, scimmia, rana in relazione a Yesod-Moon. Ci sono anche animali considerati immaginari come basilisco ma che rappresentano una qualche forma di energia.

Uccelli: Tra gli uccelli ci sono i saturnini quelli che hanno il collo lungo e la voce acuta, come gru, araponga, struzzo e pavone. Anche il gufo, il gufo, il pipistrello, l’abibe, il corvo, la quaglia, l’avvoltoio.

Animali acquatici: L’anguilla, che vive isolata da tutti gli altri pesci. Si possono aggiungere la lampreda, il pesce cane, che divora i cuccioli, la tartaruga, le ostriche e la spugna di mare, e tutto ciò che proviene da loro.

Piante: Tra le piante e gli alberi ci sono saturnine il narciso, l’erba del drago, la ruta, il cumino, l’albero da cui il benzoino, la mandragora, l’oppio e quelle cose non vengono mai seminate e non portano mai frutto, e come producono bacche di colore scuro, e frutti neri come il fico nero, il pino, il cipresso, che non genera mai nuove bacche, è ruvido, ha sapore amaro, ha un odore forte, produce un’ombra nera che genera un’oscurità più profonda, dà un frutto che non va bene, non muore mai di età, l’erba passiflora, con la quale era solita allinearsi come fosse prima di essere posta lì i cadaveri, perché rappresentava il lutto e non portava alla gioia, corno d’angelo (tree datura).

Pietre: Onice, Azeviche, Antracite, cucitura marrone, magnetite, perla nera e tutte le cose terrose e scure.

Metalli: piombo e oro, a causa del loro peso.

Incenso: I profumi di Saturno sono preparati con tutte le specie di radici odorioficache come il cardo mariano, lo zolfo, la radice di guinea, lo zenzero, ecc.

1.6 Percorso 3°

Percorso Corel 3

La 3ª Via si chiama Intelligenza Santificante ed è il Fondamento della Saggezza Primordiale; è anche chiamata la Creatrice della Fede. Le sue radici sono Aman (Aleph-Mem-Noun). Essa è la madre della fede, la fonte da cui la Fede sgorga.

Si riferisce ai misteri di Binah, la terza Sephirah. La fede è un attributo della colonna di destra, o colonna di Abele (quella a sinistra appartiene a CAINO) che lavorano le chiese esoteriche. Ma sulla destra la Fede è viva e innocente senza i vestiti forniti dalla conoscenza. In Binah la Fede è sepolta nell’edificio materiale (perché da qui nasce la prima forma) ed è interiorizzata e morta (ecco, è già vestita di conoscenza, non è più pura), ma è lei che dall’inconscio promuove le azioni dell’individuo. Rendiamoci conto che è la fonte da cui emana la fede, la sua Forma, è anche il fondamento della sapienza primordiale che risiede in Hochmah, così la fede emerge dalla Sapienza, da una conoscenza precedente derivata dall’Essere, per essere formattata in Binah, attraverso la quale si manifesta. Ecco perché la fede è uno stato di “Essere…”. Altrimenti, affermando che “Lei è la madre della Fede”, ci si riferisce al fatto che la fede è suo figlio (Hochmah) e il suo carattere espansivo. Quando dici: “… la fonte da cui la Fede sgorga” tratta del parto, del suo grembo, da cui sorgerà il salvatore, la Fede stessa.

Dobbiamo intendere la fede come il lievito divino interiorizzato nell’uomo (l’interiorizzazione è l’attributo di hochmah), che, ancora non raggiunge la piena maturità o ancora il risultato di un’esperienza superconscia che non è stata ancora tradotta in termini di coscienza cerebrale (il suo aspetto formale – Hod), ma ne sente gli effetti. La coscienza è presentata come il presagio di un futuro stato di pienezza. Questa forza agisce indipendentemente dal riconoscimento individuale perché ha naturalmente Fede in qualcosa, la certezza in qualcosa che non può vedere, ma che accadrà – non solo nell’aspetto religioso. Riconoscere questo lievito ci porta a migliorare costantemente i comportamenti secondo i canoni della morale (Hochmah – guadagni spirituali). Riconoscerlo ci spingerà anche per il miglioramento sociale, ma per cercare obiettivi mondani.

È necessario distinguere qui la Fede dalla Fede, ma inizialmente dobbiamo capire che abbiamo tre menti:

  • Mente sensoriale: elabora i suoi concetti attraverso percezioni sensoriali E quindi estremamente materialistico e quando si tratta di sensazioni stiamo parlando dei cinque sensi attraverso i quali tutta la conoscenza che viene trasformata in impulsi chimici ed elettrici che vengono tradotti dal cervello – non accetta ciò che non è stato fisicamente dimostrato in modo che non possa ad esempio accettare i misteri della vita e della morte, esistenza di altri mondi, ecc.;
  • Mente intermedia: sebbene non abbia accesso alla conoscenza diretta, si limita a credere (di credenza) – qui ci sono credenze religiose, dogmi, ecc., _ questo è così perché qualcuno ha detto che era e pronto, non ha bisogno di dimostrare nulla, solo il timbro di accettazione;
  • Mente interiore: ha l’esperienza diretta della verità con l’adeguatezza dell’essere all’essere, elabora i concetti con i dati forniti dalla Coscienza superlativa dell’Essere. La coscienza conosce direttamente la realtà di ogni fenomeno naturale, la verità, e manifesta questa verità attraverso le vie della mente interiore e da lì sorge l’autentica fede nell’essere umano. La fede è la percezione diretta della realtà contenuta nella coscienza o “scienza con”. Ma “con” cosa? scienza con unità – l’oceano nella goccia che fa traboccare il vaso e l’ultima goccia nell’oceano.

Vale la pena ricordare che la coscienza manifestata è in Tiphereth e quella non manifestata in Hochmah.

La fede è anche il risultato della formula Geova יהוה – “Yod-He-Vô-He” che corrisponde a uno stato “Essere Essere”, fiducia nell’unità del verbo.

Poiché in Binah sta il principio di manifestazione, possiamo concludere che questa è la porta di origine della Fede, sebbene la sua nascita sia in Hochmah, quindi possiamo dire che la Fede è direttamente collegata allo Spirito Santo.

Se la Fede ha origine in Hochmah e la sua manifestazione in Binah, possiamo concludere che le preghiere seguono lo stesso percorso poiché sono portate dalla Fede. Tuttavia, vale la pena chiarire che ci sono buone preghiere legate a Hochmah, ma anche quelle dannose che provengono dalla sua parte negativa di Qlippoth Ghagiel, intenzionalmente o meno. Il non intenzionale si riferisce a quelle preghiere che hanno lo scopo di aiutare una persona, ma che feriscono il loro libero arbitrio o la danneggiano in qualche modo. Quindi dobbiamo difenderci, annullare queste preghiere, anche fatte in buona fede, in modo da non subire danni, e d’altra parte, dobbiamo chiederci se il lavoro che stiamo facendo non viola il libero arbitrio o danneggia qualcuno con la conseguente induzione del karma.

Ma continuando, il testo yetziratico afferma che “le sue radici sono Amen (Aleph-Mem-Noun – אいい)” che è anche uno dei titoli di Kether. Nelle lettere ebraiche, Amen è scritto אいい Aleph, Mem, Nun che è una sintesi di El Melech Naaman, che in ebraico significa “Dio il re fedele” (El para Aleph, Melech per Mem e Naaman per Nun (Nun final)) derivato da Amen-Ra (egiziano).

In Aleph sta il potere della Volontà, in Mem l’interiorizzazione, la trasformazione di questa Volontà in vista di una nuova realtà, il passaggio attraverso un portale e, infine…, Num si riferisce alla trasmutazione dell’oggetto ricordando che questa lettera alla fine delle parole causa cambiamenti e quindi Ame è anche tradotto come “così sia” poiché ci imbattiamo in un ordine di Fede perché la Volontà sia in atto, santificarsi in tutti i piani.

Altrimenti le radici in Amen si riferiscono ad un’origine in Kether e quindi all’Imanifest dietro i Veli dell’Esistenza Negativa quando la Luce Illimitata, agendo come se fosse Binah nel terzo Velo dell’Esistenza Negativa si concentra per la creazione della Mônada che è pura Luce e da lì emanata l’una dall’altra come perceit il Testo Yetziratico del 4 ° sentiero che è in Hesed: “Tali poteri emanano l’uno dall’altro in virtù dell’Emanazione Primordiale, la Corona Più Alta, Kether.” Ricordando che a Kether ci sono le radici di Amen e sia Binah che Hochmah sono a Kether, poiché sono una Power Unit, che potrebbe non rimanere statica e quindi dopo la creazione lo stato di Hochmah trasuda da Kether e dallo stato di Binah di Hochmah. Meditando su questo punto mi è venuta l’immagine di una corona sopra un bel trono ha funzionato.

Il Testo si riferisce anche a Binah come all’Intelligenza Santificante che denota l’idea di qualcosa di sacro e qui ricordiamo la relazione della Vergine Maria associata a Binah, chiamata anche la Grande Madre (Aima, la brillante Madre fertile) che dà origine a tutto ma mantiene la sua verginità, perché è la parte della sostanza manifesta che mantiene la sua essenza per così dire; ecco, la materia come la conosciamo differisce da ciò che risiede nella sua essenza, quindi rimane intatta. D’altra parte, quando si presenta sotto l’aspetto di Ecate, il distruttore, si presenta come la Madonna Nera (Ama, la Madre sterile oscura), colore di Binah.

A livello umano questo percorso rappresenta l’esteriorizzazione delle energie aleph (la volontà creativa) proiettandola alla materia (funzione di Binah) e, con questa, una vita distinta su un altro livello. In Binah avviene il parto, la forza acquista una forma, consiste nel generare figli, dando nuovi volti a questa unità fondamentale da cui tutto procede.

Il sentiero 3 è governato dal Trono 18 3->3: CALIEL.

1.7 Tarocchi

I quattro tre: tre di Bastoni: forza stabilita, stabilità; Tre di coppe:  abbondanza sentimentale; Tre di Spade: dolore, sofferenza; Tre di Denari: opere materiali, opere sociali.

I quattro tre sono il riflesso di Binah e, il numero tre stesso, è strettamente associato all’idea di manifestazione nella materia, nel più, i quattro tre insieme formano il Vô del nome impronunciabile יהוה – “Yod-He-Vô-He”, anche se separatamente come con gli assi, costituirà il nome divino nella sua interezza in questa fase Nonno, quindi dovremo: il tre di Paus è lo Yod dei tre; il tre di coppe è l’Egli; tre di spade è Il Nonno e il tre di denari il secondo Lui. Binah si troverà particolarmente legato ai tre di spade.

1.7.1 Tre di Bastoni

três de paus

Riceve il titolo di Signore della forza stabilita o stabilizzata. Si riferisce all’elemento Fuoco e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno che transita attraverso il terzo decanato dell’Ariete dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Geburah-Marte che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto, Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina, si esprime attraverso Binah il costruttore dell’universo, istituendo il centro di tutte le cose da cui la legge e l’ordine emanal. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hesed, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Bastoni è lo Yod (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Kether l’iniziatore supremo, il primo, che è al di sopra di tutte le cose e si riferisce all’influenza di binah sul piano spirituale (Binah in Yod).

Il tre di Bastoni rappresenta il “nonno” di “Yod” poiché il “nonno” è la terza manifestazione dell’impronunciabile nome “YHVH” (יהוה – “Yod-He-Vô-He”) meglio conosciuto come Geova. L’abito dei club che governa la lettera è legato allo “Yod” la prima lettera del nome. Ciò indica che Binah stabilisce o stabilizza, consolida la volontà emanante di Kether realizzando il disegno primordiale. Qualcosa che fino ad allora sarebbe intenzione, potere e che diventa realtà, atto manifesto. Questa forza yod, quando si trova nella sfera di Binah, cessa di essere dinamica, consolidandosi in una Forma.

Parole chiave: 3♣ S. DI FORZA STABILITA, stabilità, esecutivo, design concreto

(Dritto) Nuova compagnia, per appropriarsi, osare;

(rovescio) Interruzione delle disgrazie, fine, impavidità, riposo dopo agitazione.

Il tre dei club rappresenta la fine della performance dei due. Un periodo in cui le energie spirituali sono state interiorizzate e prodotte in uno stato di angoscia ed eccitazione come risultato di energie creative nel processo di interiorizzazione.

Quando le energie dei tre dei club si verificano con totale pienezza, le energie sono invertite e inizia la creazione esterna (dall’interno dei due all’esterno dei tre). È la creazione di qualcosa di nuovo, audace, poiché abbiamo qui presente le forze di Kether (Bastoni) dove l’espressione esterna può raggiungere l’usurpazione ecco, la nuova compagnia può cercare il suo posto in uno spazio già occupato generando combattimenti.

Se la forza è debole (direzione invertita), l’energia non farà altro che porre fine alla reggenza negativa dei due e, forse, produrre l’emergere dell’intermediario che ci condurrà al nuovo periodo, che viene timidamente annunciato. D’altra parte, poiché i tre di club sono il simbolo del potere esecutivo, la sua posizione invertita può anche significare la riduzione di quel potere, la cessazione di una funzione, di una missione solo iniziata e non eseguita.

1.7.2 Tre di Coppe

três de copas

Ti viene dato il titolo di Signore dell’Abbondanza Sentimentale. Si riferisce all’elemento Acqua e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno che transita attraverso il terzo Decanato del Cancro dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Yesod-Luna che lo influenza e sotto le pulsazioni del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto l’Amore-saggezza di Hochmah si esprime attraverso Binah, il costruttore dell’universo, il centro istitutivo di tutte le cose da cui emanavano la legge e l’ordine. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hesed, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Coppe è l’He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Hochmah il supremo rappresentante dell’amore e si riferisce all’influenza di binah sul piano astrale (Binah in He).

Qui Binah cristallizza, mette a disposizione, l’abbondanza di Hochmah, reggente dell’elemento Acqua, predispone a disposizione la sfera sentimentale. È, quindi, l’abbondanza di sentimenti ed emozioni finora contenuti.

Si scopre che Binah essendo un’energia cristallizzante finisce per esternalizzare, per ri-invisibile il sentimentalismo di Hochmah in modo libero e ricco. Si tratta, disart, sentimenti che fino ad allora erano contenuti nella Sfera di Hochmah, come agente non manifestato e che non avevano ancora raggiunto l’espressione.

Emerge così l’impegno “vis a vis” in una fedeltà escludente da parte di Binah, che, avendo caratteristiche limitanti, propone di imprigionare l’energia in una forma, disimpegna, finisce per rinnegare ogni altra possibilità.

Altrimenti Binah è strettamente legato a Malkuth dove pianta l’ultimo stadio della forma, la sua materializzazione più densa e visibile. Così, l’abbondanza di Hochmah è resa disponibile da Binah mediante l’esternalizzazione dell’energia nella forma e così vediamo la fertilità di binah nel suo aspetto di Cerere (dea dell’agricoltura e della fertilità).

Parole chiave: 3♥ Signore dell’Abbondanza sentimentale, successo.

(Dritto) lieto fine, dichiarazione d’amore;

(rovescio) Indecisione, guarigione illusoria, spiegazione confusa.

1.7.3 Tre di Spade

três de espadas

Riceve il titolo di Signore della sofferenza. Si riferisce all’elemento Aria e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno che transita attraverso il terzo decanato della Bilancia dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Netzah-Venere che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto le restrizioni di Binah, il costruttore dell’universo, che istituisce il centro di tutte le cose da cui emanavano la Legge e l’Ordine, si esprimono attraverso il proprio centro. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hod, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Spade è il Vô (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Binah l’intelligenza attiva e si riferisce all’influenza di binah sul piano mentale (Binah in Vô) che in senso negativo può persino generare alienazione della mente.

Le spade rappresentano l’aspetto distruttivo di Binah come Kali, la consorte di Shiva, la dea indù della distruzione. Qui, l’Archote della Legge agisce con il massimo rigore ecco, Binah è il Signore del Karma e fornisce all’anima il male necessario. Mentre nel due di picche si cercava la riconciliazione, il ritiro delle battaglie per forza di Hochmah, a questo punto c’è una rottura con la parte superiore in modo che ci sia una produzione del flusso verso il basso, da qui il percorso delle energie diventerà di discesa, verso la materialità. Da qui l’oscuramento che mira al male necessario e persino catastrofico. Di conseguenza, c’è l’inizio di lotte interne che avranno inevitabilmente effetti all’estero se non si risolveranno prima della cristallizzazione – se c’è ancora tempo.

La ripercussione esterna si tradurrà in impoverimento, umiliazione, perdita di reputazione, mancanza di orizzonti, visione limitata e ristretta.

Mentre la forza invertita dell’As delle spade può configurare l’alienazione mentale e/o la compromissione del ragionamento, un’allucinazione dell’intelligenza sulla base, come è stato detto, di Kether che si proietta direttamente su Binah senza passare per Hochmah, qui nel tre di spade l’alienazione si riferisce a un disturbo, confusione di pensieri, con sofferenze, ansie, ecc.

Parole chiave: 3♠ Signore della sofferenza.

(Dritto) Riavvio della disputa, rimozione, uscita, battuta d’arresto, odio, separazione, fuga, opposizione, misantropia, rottura, fuga.

(rovescio) Perdita, disturbo mentale, errore, errore di calcolo.

1.7.4 Tre di Denari

três de ouros

Riceve il titolo di Signore delle opere materiali sociali. Si riferisce all’elemento Terra e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno transitando attraverso il terzo decanato del Capricorno dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Binah-Saturno che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto Hesed con il suo potere spirituale, il direttore della bontà si esprime attraverso Binah, il centro istitutivo di tutte le cose da cui la legge e l’ordine emanaem. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hod, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Denari è il 2° He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Hesed il instrumentatore del Paradiso e si riferisce all’influenza di Binah sul piano fisico (Binah nel 2° He). Qui, le energie di Binah sono direttamente associate a Malkuth, che rappresenta la personalità fisica in Assiah.

Così osserviamo una collaborazione tra Binah-Saturno e Hesed-Giove. La mitologia ci insegna che Giove, il figlio di Saturno, ha detronizzato suo padre, quindi quando queste due forze si incontrano, la seconda finisce sempre per usurpare i poteri del primo, cioè l’abbondanza materiale (Giove) approfitterà delle virtù di binah per istituire e consolidare. E quali abbondanze sono queste se non il consolidamento della ricchezza, l’uso delle risorse materiali un lavoro di realizzazione, giusto ed equo. Eppure Binah è una forza primordiale che appartiene ai tre supremi e l’uso delle loro energie per scopi materiali sarà una perversione dei valori. Questa lettera indica quindi l’esternalizzazione della ricchezza. Confrontando con i due di diamanti la ricchezza serviva al godimento personale, ma qui sarà usata in un carattere meno personale, agli altri, per la realizzazione di opere sociali, finanziamenti, più Hesed e Binah si capiscono. Tali atti daranno origine a titoli, diplomi e nobilitazione, tuttavia se la pressione di binah è più forte, l’entusiasmo per la nobiltà sarà puerile e gli impulsi dell’individuo saranno brevi e spostati.

Parole chiave: 3♦ S. opere materiali sociali, esteriorizzazione della ricchezza (sociale), opere sociali.

(Dritto) Nobiltà, grandezza, renose, grandezza d’anima, gesti generosi;

(rovescio) Puerilità, frivolezza, mediocrità, vigliaccheria, piccola, obiezione.

1.8 Evocazione per il sabato – Giorno di Saturno

Vi invoco, vi evoca e parlo con voi, angeli forti e santi di Dio, con i nomi di Cassiel, Gassiel, Machator e Seraquiel angeli forti e potenti. Ti evoco nel nome del santo e misterioso TETRAGRAMMATON per venire qui

Ti evoco nel nome di Adonai, Adonai, Adonai; Occhio, Occhio, Occhio; Acim, Acim, Acim; Cados, Cados, Bovini; Ima, Ima, Ima; Sadai, Io, Sar, Signore e Creatore del Mondo, che si è riposato il settimo giorno, e che con la sua buona volontà ha dato lo stesso beneficio ai figli di Israele nelle loro generazioni, che devono mantenere e santificare lo stesso, avendo così una buona ricompensa.

Vi evoco con i nomi degli angeli che servono nella settima legione: Booel, il grande angelo e potente principe, e con il nome della sua stella, che è Saturno, e con il suo santo sigillo, e con i nomi pronunciati sopra, vi evoco. Venite nel nome di Orifiel e del potente Elohim Casiel, che è il reggente del settimo giorno, che è il sabato.

Ti esorto nel nome del santo e misterioso TETRAGRAMMA A venire qui per assistermi in quest’opera, affinché tu venga in mio aiuto e faccia tutte le mie volontà. AMORE.

Si sostiene che il triplice potere di Ecate fosse lungo dall’inferno, alla terra e al mare. Apparentemente il suo aspetto copre Binah (inferno), Malkut (terra) e Yesod (mare).

2 HOCHMAH

Kerubine

 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Hochmah (ebraico: いいתה: Cheth, Kaph, Mem, Hé – Saggezza)
Coro, nome cristiano:2 – Cherubini
Nome divino (Atziluth):(Geova – lo Yod) – Yah, יה L’Infinito
Arcangelo (Briah):Ratziel רいילל
Coro Angelico (Yetzirah):Auphanim אוいいיい, ruote.
Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico:Mazloth, lo Zodiaco e Urano.
Intelligenza geomantica:n/c
Pianeta:Urano
Titoli conferiti:Ab. Abba. Il Padre Supremo. Yod do Tetragrammaton
Immagine magica:Una figura barbuta e barbuta.
Simboli/Armi Magiche:Il lingam. Il fallo. Lo Yod del Tetragramma. Il Mantello Interiore della Gloria. Il piedistallo. La torre. Lo scettro eretto del potere. La linea retta.
Forma geometrica:Traccia
Posizione dell’albero:In cima al Pilastro della Misericordia, nel Triangolo Supremo.
Interfaccia/elementi:Acqua di fuoco
Mondo corale:1 – Atziluth, Mondo dei Fumi, Archetipo, spirito, elem. Fuoco
Corrispondenza nel microcosmo:Il lato sinistro del viso.
Corrispondenza nel macrocosmo:Lo Zodiaco
Segno zodiacale:Leone – secondo segno di fuoco.
Elemento zodiacale:Fuoco
Testo yetziratico:Il 2° Sentiero si chiama Intelligenza Illuminante. È la Corona della Creazione e lo Splendore dell’Unità Suprema che la eguagliano. È esaltata su tutte le teste e i cabalisti la chiamano Seconda Gloria.
Esperienza spirituale:La visione di Dio faccia a faccia.
Attributo:Saggezza, Provvidenza e Grazia
Virtù:Amore, devozione.
Dipendenza:Odio, egoismo.
Aspetto:30. Semissextil
Animali:Uomo
Piante:Amaranto, vischio, fico (Ficus religiosa]).
Pietre:Stella rubino, turchese
Droghe:n/c
Tarocchi:I quattro due: Due di Club: S. Dominio, Neutralizzazione; Due di cuori: amore illimitato; Due di Picche: pace ripristinata; Due di Diamanti: Signore dell’Abbondanza Materiale.
Colore in Atziluth:Blu morbido puro.
Colore in Briah:Grigio.
Colore in Yetzirah:Cenere di perle iridescente.
Colore in Assiah:Bianco punteggiato di rosso, blu e giallo.
Candele:3 Bianco o giallo o grigio
Incenso:[Garofano, mirra, muschio, storace, ambra, alloro, aloe vera]

1.2 Disposizioni generali

Hochmah viene ad essere il Cristo Cosmico non manifestato, il Christus, il Vishnú degli Indostães, il Secondo Logos conosciuto come il Figlio (Figlio dell'”Uomo” – l'”Uomo” è Tiphereth che ha formato l’auto di Mercabá o Merckabah, i quattro corpi), Amore-Saggezza (con espressione nel Logos Solare, il cui corpo fisico è il Sole, il Cristo manifesto), il Raggio che ci unisce all’Assoluto. Cristo non è un individuo, è impersonale, universale ed è al di là dell’individualità della personalità. Un giorno si espresse attraverso Gesù (tra molti altri) e divenne noto come il Cristo Gesù, quindi Cristo è più simile a una sostanza. Quando un uomo assimila la sostanza Cristo, nel fisico, nello psicologico e nello spirituale, diventa, diventa Cristo, diventa Cristo vivente. C’è una tendenza per l’umanità a incarnare le forze divine, le forze della natura. Quindi, invece di chiederti chi è Dio o chi è Cristo, devi chiedere che cos’è Dio o Cristo o lo Spirito Santo, ecc., O ancora di più, per sperimentare queste forze dentro di noi.

Cristo era adorato con i nomi più diversi: Fu-ji in Cina, Quetzalcóatl dei Toltechi, Amida in Giappone, Ahura-Mazda nel culto di Zoroastro, Kristos dai germanici Eddas, Krishna in India, Horus in Egitto (alcuni si riferiscono a lui come Osiride) e Ermete Trismegisto.

V.M. SAW afferma che se un mistico del rischio ecrisco abbandonasse tutti i suoi 7 Corpi per indagare la vita di Cristo, allora si vedrebbe rappresentare il Dramma della Passione del Signore, facendo miracoli e prodigi in Terra Santa, sarebbe morto e risorto il terzo giorno. Questo fenomeno è dovuto al fatto che nel Mondo di Cristo non c’è individualità, né personalità, c’è un solo Essere che si esprime come tanti.

La tua virtù e il tuo amore e la tua dipendenza odiano che si trasforma nel fuoco ardente. Ciò che pecca contro il Padre, che è verità; ciò che odia i peccati contro il Figlio che è Amore e quello che fornica il peccato contro lo Spirito Santo, che è la castità.

1.3 Immagini della madre divina riguardanti Hochmah

quelli dei diamanti

In uno dei segmenti della cabala l’energia hochmah è considerata femminile in relazione a Kether. Sono rappresentati nei 12 segni dello zodiaco; fu da dove Leonardo Da Vinci trasse l’ispirazione per dipingere l’opera di Gesù con i 12 apostoli e attribuisce anche l’immagine della Madre Divina, l’aspetto Maria, con le 12 stelle intorno alla testa e fornisce i materiali per la costruzione del corpo, dell’universo, un’allusione a Hochmah come Forza.

Ognuna delle stelle, della dose apostolo, delle 12 tribù dell’Antico Testamento, il cui volto visibile si riferisce ad uno dei domini fisicamente rappresentati dai 12 segni dello zodiaco affrontano la nostra evoluzione in 108 stadi, suddivisi in 3 periodi di 36 decanati dove almeno 48 (12 segni +36 decanati) principali e secondari genoa guidano i nostri passi. Possiamo entrare in questi piani, come facciamo con il 72. Interessante notare la somiglianza con le 108 perline della collana di Budha.

Divina madre incinta

Un’altra immagine attribuita a questo Sephiroth è quella della Madre Divina incinta, che rappresenta la Forza Hochmah che non ha ancora acquisito la Forma.

È noto che la Madre Divina ha 5 aspetti, simboleggiati dalla mucca a 5 zampe adorata in India e che H.P.B. ha affermato di aver trovato un esemplare in una manifestazione capricciosa della natura:

1) Iside inespicabile – Hochmah: La non manifestata, quella che nessun mortale ha sollevato il velo, la madre spaziale (creatrice dell’intero Ordine Cosmico, di tutte le galassie, universi, Templi Siderali, ecc.), madre cosmica, conosciuta come Adonia Rea, Cibeles, Tonanzin, la Casta Diana. Senza di essa è impossibile avanzare sul cammino spirituale perché è l’incarnazione della misericordia e dell’aiuto divino. Pregate per noi affinché nel nostro progresso non cadremo nel male. Nella mitologia egizia è scritto:

“Conosco la scienza della via, accompagno mio figlio sulla via della croce, e se sarà fedele, potrò condurlo al Dio Tum”;

2) Ecate greca – Binah: La morte madre (terrore dell’amore la Legge), Dea morte, proserpina, Madre o regina degli inferni (annienta i demoni rossi alla fine delle 108 esistenze), Dea delle tenebre, Dea del crocevia, Dea della Luna Nuova, Dea dei fantasmi, Madre e radice della magia nera, Coatlicue, venerata da tutte le culture come l’equilibrio della Legge Cosmica dell’Evoluzione e dell’Involuzione, Madre Superiora, Grande Mare, Marah (Madre di tutta la vita), Maria, Regina dello spazio e della notte;

3) Kundalini – Netzah: Il fuoco creatore, il magnetismo, la magia sessuale, Neftide, Maria Maddalena, Salambo, Matra, Ishtar, Astarté, Afrodite e Venere, responsabile del Fuoco Creatore che emana dal sole e si fissa sul più profondo della nostra Anima.

4) Maga elementale istintivo – Yesod: Regina degli elementi e responsabile delle forze istintive della natura, della riproduzione, della sessualità, dell’istinto di sopravvivenza ecc. Quella che ha originato i nostri istinti (sessuali), la potenza sessuale, la forza naturale istintiva, Maria che lava i piedi dell’agnello. L’aspetto, Selene, Diana che governa il parto, l’allattamento al seno.

RAM-IO, Maria la madre divina ai piedi della croce sulla collina dei teschi.

Mucca IO (iiiiiiiiiiiiiioooooo

C’è anche qui l’aspetto lunare di Ecate che governa la magia nera.

5) Madre Natura – Malkuth: Crea il corpo fisico di tutti gli esseri, Maria madre di Gesù, Giunone, Demetra, Cerere, Persefone, Maya, Madre Inferiore, ecc. Il responsabile dell’unione di zoosperma a con l’uovo, per la moltiplicazione delle cellule embrionali. Ha creato tutta la natura e ha preso la forma di questo.

Ma ciò che ci interessa per ora è la madre cosmica divina, madre spaziale che è collegata a Hochmah, il Cristo cosmico, la terra fertile, grembo di tutto l’universo, moglie inepcabile dello spirito santo divino. Era conosciuto con diversi nomi come: Iside, Adonia Rea, Cibele, Tonanzin, Casta Diana, il Maráh, Mara, Maria – Ram-io, l’Iside che nessun mortale sollevò il velo.

Ecate-Diana-Luna corrisponde agli aspetti della Madre divina all’inferno (Ecate – per gli egiziani), sulla terra (casta Diana) e in cielo (Luna – Artemisa Loquia o Neiter in paradiso per i greci) al modo dell’indostanus trimurti Brahama, Vishnu-Shiva. Corrisponde a Proserpina nella sua triplice apparizione: celeste, terrestre e infernale che opprime i demoni dell’averno.

Lascio qui la preghiera di Iside unita a Ecate da usare durante la meditazione:

“O Iside!, Madre del Cosmo, radice d’amore, tronco, bocciolo, foglia, fiore e seme di tutto ciò che esiste.

A te, forza naturalizzante, ti evochiamo; ti chiamiamo, Regina dello Spazio e della Notte, e baciando i tuoi occhi amorevoli, bevendo la rugiada delle tue labbra, sentendo il dolce profumo del tuo corpo, esclamiamo:

Oh Nuit! Tu, qualunque cosa tu sia,000 la spiritualità eterna del cielo, l’Anima Primordiale, colui che era e ciò che sarà.

Iside! A chi nessun mortale sollevò il velo. Quando sei sotto le stelle irradianti della notte e del profondo cielo del deserto, con purezza di cuore e nella fiamma del Serpente, ti chiamiamo.”

RAM I O (Pronunciato RRRRAAAAAAMMMMM IIIIIIIII OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Qui abbiamo l’incarnazione della misericordia e dell’aiuto divino, e come è stato espresso è quello che prega che nella misura in cui ci evolviamo spiritualmente non ci sposteremo dalla parte del male, poiché il potere corrompe fatalmente se non viene lavorato internamente. In effetti, l’evidenza dell’abbondanza e quella del potere è tra le più difficili – sono anche chiamate una gabbia dorata.

divina madre cosmica

Possiamo catturare le energie della Divina Madre Cosmica con la seguente pratica:

Siediti su una sedia con una colonna vertebrale dritta, le braccia tese con il dorso delle mani appoggiato sulle ginocchia.

Inspira profondamente e mentre riempi i polmoni di aria immagina una luce blu proveniente dall’infinito, riempiendo i polmoni e la luce si espande verso l’aumento dell’aura del tuo corpo.

Con il polmone pieno continua nel processo di ispirazione per altri 4 secondi, senza bloccare i polmoni, come se dentro di te ci fosse spazio per ispirare l’intero o l’universo, come un palloncino che continua a ricevere aria anche dopo essere stato riempito, l’energia che ti ha riempito continua a ruotare, come nell’immagine della Divina Madre Cosmica.

Mentre starnutite immaginate ora che l’energia scenda dai vostri piedi verso l’interno della terra.

Ora inspira l’energia rossa che proviene dall’interno della terra e sotto i tuoi piedi e mentre riempie i tuoi polmoni l’energia turbina nel tuo grembo.

Trattenetelo per quattro secondi. Ora rilascialo all’infinito.

1.4 Introduzione Sephiróthica

Hochmah è la seconda Sephirah dell’Albero e il secondo Centro del Mondo dei Fumi (Atziluth), fa parte del pilastro della Grazia – in alto a destra. Se Kether – Will era il Padre, Hochmah si assimila al Figlio, è la prima manifestazione visibile del Padre, è la sua opera, l’erede delle sue virtù, il centro battesimale per eccellenza. Da Hochmah procedono le energie che permettono di risanare i malati, è in qualche modo la farmacia dell’universo. È stato considerato come governato dal pianeta Urano, quindi, al di fuori dei sette pianeti di base, ma è anche attribuito allo zodiaco perché rappresenta il Cristo non manifesto con i suoi dodici apostoli mentre Tiphereth si riferisce al Cristo manifesto che plasma la Volontà del Padre nei mondi inferiori.

L’attributo di Hochmah, Figlio, Saggezza, si chiama Provvidenza e Grazia. In Hochmah che è interiorizzata (il primo movimento e la Volontà la seconda l’interiorizzazione di questo) la Luce di Kether, costituendo così un vero pozzo di Luce divina a disposizione della vita e da lì genera le virtù cristiane dell’amore, della restaurazione e della guarigione. A livello di microcosmo rende ognuno di noi un centro vivente di riparazione dell’Universo malato, quello attraverso il quale l’altro riceve vitalità, energia e salute. Questo centro si mette in moto attraverso le forze di Kether.

Il secondo giorno della creazione questa Sephirah porta la maturità alla perfezione che Kether ha iniziato con la sua Volontà, cioè conduce la maturità alla perfezione iniziata in un processo di interiorizzazione, trasformazione. In Hochmah-Filho è immagazzinata la corrente di luce da Kether così come il supplemento di luce che corrisponderebbe a Binah, a cui questa Sephirah ha rinunciato in modo che fosse possibile avere nuove onde di vita durante il processo di materializzazione della Luce in modo che Hochmah finisca per diventare un pozzo di forze brillanti che servono a ricostituire l’armonia dove regna il disordine, caos, disordine, malattia.

La Volontà è una forza che ci viene dal Padre e ci rende esseri totalmente liberi, così quando questa Volontà mette in moto tutto intorno a noi inizia a muoversi e prende la forma e la configurazione energetica secondo essa, la forza provvidenziale di Hochmah si mette automaticamente in attività e diffonde il suo spruzzo di Luce da portare, ciò che la Volontà ha messo in moto, maturità e perfezione. La Provvidenza d’altra parte è una conseguenza della Volontà, quindi se non agisce, non lo farà neanche, altrimenti la Provvidenza non agisce se non c’è Volontà, tutto a causa della mancanza di scopo. Ciò significa che senza una Volontà attiva la vita è stagnante.

Hochmah, come è già stato osservato, è la sorgente, la luce pura attraverso la quale la Volontà di Kether è resa visibile. Dai suoi flussi energetici inesauribili esce la sostanza che ripara i tessuti dell’Universo malato e da lì proviene questa sostanza che permette di guarire i malati.

Sul piano materiale Hochmah si manifesta come il pianeta Urano, la cui funzione è quella di separare la luce dalle tenebre, le zizzanie del grano, distruggendo il male ovunque esso sia. Le loro radiazioni hanno una tensione che si riferisce a un’ottava superiore al normale, e quindi risultano disintegratori.

1.5 Discutere gli elementi

Hochmah rappresenta la Forza, il capitale energetico fornito a Binah che è espresso dalla Forma, l’imprigionamento dell’energia in uno stato di forza stabile. Accade che la forza instabile tenda a camminare in modo organizzato e di conseguenza a bilanciare – spostando così l’Universo attraverso la sua creazione. Kether è un punto nel vuoto, con posizione ma senza dimensione, e qui lo immaginiamo come un buco nero che ad un certo punto entra in un punto di saturazione ed esplode diffondendo tutta la materia che si è condensata. Hochmah e questa esplosione di energia e materia che si scatenerebbe nell’Universo infinito se Binah non intrappolasse questa combustione in una Forma e quindi questa nebulosa, da quell’origine a conglomerati, sois, pianeti, specie, ecc. Tuttavia, una volta che l’equilibrio (il paradiso che è la responsabilità di Hesed) non ha una nuova evoluzione può verificarsi, così che l’energia ha bisogno di disaggregarsi dalla Forma (funzione di Geburah) per una nuova evoluzione.

Creazione del cerchio della bussola

Abbiamo visto nel capitolo che tratta del nome di Dio che Kether-Yod è come un Punto Primordiale che quando si muove nello spazio si trasformerà in una linea retta (o scettro eretto di potere) che rappresenta Hochmah-He, il flusso della forza disorganizzata e, a causa dello spazio considerato curvo. Questa linea (o flusso di energia illimitato e disorganizzato) girerà verso l’infinito fino a trovare il punto di partenza (ma in un arco più alto, man mano che l’universo progredisce continuamente) e dà origine alla prima Forma (Binah-Nonno) cioè il cerchio.

Allora ci rendiamo conto che in Hochmah non c’è organizzazione energetica, ma uno Stimolo Universale è quindi il carburante che dà origine a tutto, ma la sua manifestazione avviene solo dopo che Binah disegna la sua Forma perché è il primo dei Sephiroth organizzativi e stabilizzatori. Binah ha come rappresentazione planetaria Saturno ed è conosciuta come la Grande Madre di tutto l’Universo perché è dalla forma che tutto è creato, ma è anche conosciuta come Il Grande Architetto.

Come risultato di questa composizione Forza-energia e Forma alcuni Kcabalisti polarizzarono Hochmah e Binah in positivo e negativo, e tutti i percorsi orizzontali dell’Albero, che finisce per generare confusione quando posto insieme a Kether nella relazione positiva, negativa e neutra come Padre-Positivo, Figlio Negativo e Spirito Santo -Neutrale. Tuttavia c’è una Legge tra i Sephiroth che prega che chi è sopra (seguendo il raggio della spada che va da Kether a Malkuth) sia sempre positivo o maschile in relazione a ciò che c’è sotto, d’altra parte c’è un’Unità di identità tra Padre, Figlio e Spirito Santo in modo che le polarità possano alternarsi tra loro. La disposizione geroglifica dell’Albero presenta molte sfumature che non implicano necessariamente incomprensioni, ma in modi diversi di vedere la stessa cosa da diversi punti di vista. Quindi possiamo anche studiare questa mascolinità primordiale e femminilità da questa prospettiva e cercare di capirle, ma in alcuni argomenti torneremo all’uso delle tre forze primarie.

Ciò di cui ci occupiamo qui sono il positivo e il negativo, il maschile primordiale e il femminile dal punto di vista degli Archetipi già stabiliti da Kether quando non era ancora contemplata la creazione ecco che un Archetipo ha la sua origine prima della creazione stessa cioè l’archetipo della maternità esisteva già ancor prima che la prima madre venisse a formarsi e, questo precede anche la creazione dell’Universo da parte della Grande Madre, così sono le entità più potenti dell’Universo è la Madre che dà la Forma perché la precede. Allora Hochmah è considerato come Padre-Abba e Binah la Madre-Aima e da queste coppie di opposti sorgono allora i pilastri dell’Universo rappresentati dalle colonne della destra-Misericordia e sinistra-Gravità dell’Albero e così tessono l’intera rete di manifestazione dall’unione Energia e Forma.

Considerando che sebbene la forma si stia costruendo, è anche un limite, perché tiene, limita l’energia nel suo contenitore, possiamo considerare che il Padre è un donatore di energia vitale e la Madre mormora di morte ecco che ad un certo punto la Forma deve essere spezzata e l’energia rilasciata come avviene nei corpi fisici che rilasciano la sua anima dopo la morte della Forma Corporea o anche a qualsiasi corpo che dispianta la Forma in energia come: una pompa, il materiale che brucia e trasforma il fumo o qualsiasi altra cosa fuori forma.

C’è la cosiddetta Legge del Pendolo, la conoscenza della periodicità dei cicli, che spiega come un’energia lascia la Forma per diventare qualcos’altro. Ad esempio, il materialismo diventa spiritualismo, e poi il politeismo e poi il monoteismo; oppure una nazione sale e un’altra scende come è successo con l’Egitto, poi Roma, dopo l’Inghilterra, poi gli Stati Uniti, ecc.; oggi siamo ricchi di denaro e domani poveri e l’amico o il fratello arricchisce o la fortuna opposta varia come le fasi lunari (nel detto dei Carmina Burana); questa Legge opera nella storia delle nazioni, durante le quali prevalgono alternativamente attività e passività, costruzione e distruzione.

Ci sono anche le polarizzazioni che si manifestano sui quattro mondi, nelle tre colonne, o anche dai percorsi del Fulmine Splendente che zigzaga il Sephiroth mentre scendono verso Malkuth. Se la trasmutazione delle energie avviene secondo il Fulmine Luminoso, la forza cambia il suo tipo; se si verifica secondo i Pilastri, rimane dello stesso tipo, ma in un arco superiore o inferiore, secondo il Mondo lo è (Atziluth, Briah, Yetzirah, Assiah), quindi sarà positivo nella colonna di destra (Yang), negativo nella colonna di sinistra (Yin) e neutro o bilanciato nella colonna centrale (Tau).

Quindi come esempio analizziamo l’energia sessuale attraverso i percorsi del Fulmine Luminoso nella direzione verso l’alto e avremo: In Malkuth, nel microcosmo dell’uomo, nel suo corpo fisico, la forza del sesso è espressa in termini di uovo e sperma; in Yesod, il doppio etere, si esprimerà come forza magnetica o in immagini riflesse dai piani; in Hod si esprime nella pianificazione delle immagini mentali; in Netzach in un magnetismo più sottile, fascino; in Tiphereth, il Centro Cristico, come ispirazione spirituale, illuminazione, afflusso dalla coscienza superiore, se è di tipo positivo, prende ispirazione dionisiaca, ebbrezza divina e se è di tipo negativo, si rivelerà come amore cristiano impersonale e armonizzante.

Analizzando l’evoluzione delle energie dalle colonne abbiamo che il puro dinamismo di hochmah diventa Hesed nell’aspetto costruttivo e organizzativo dell’evoluzione (che è l’opposto dell’aspetto distruttivo della geburah il suo opposto sul sentiero 19th – Hesed-Teth-Geburah) e salendo da Hesed a Hochmah ci imbattiamo in un magnetismo legato al potere della leadership da cui nasce la grandezza. Nella colonna di sinistra la forza restrittiva Binah diventa la forza distruttiva di Geburah e in Hod di nuovo una forza che forma immagini, costitutive.

Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico: È lo Zodiaco o Mazloth in ebraico e Urano. Basta ricordare che Hochmah si riferisce al Cristo Cosmico e che nella sua letteratura era circondato da 12 apostoli che simboleggiavano ciascuno dei segni dello Zodiaco, le tribù di Israele, le opere di Ercole, ecc. E, d’altra parte, comprende il processo di evoluzione del nostro sistema solare.

Sebbene il Chakra Cosmico sia lo Zodiaco, è stato anche considerato che il pianeta Urano governa questa Sephirah. Ora, la prima esteriorizzazione planetaria corrisponde a Hochmah ed è Urano che, poiché è il più lontano dai pianeti, con la sua orbita abbraccia l’intero sistema solare, copre tutto, con le sue ali amorevoli, che si allontana da lui da questo centro della vita.

In Hochmah, c’è un concentrato di luce, che è diretto a Binah, che ha dovuto rinunciarvi per dare vita a un universo dove la vita inferiore potesse svilupparsi. Questo accumulo di luce fa vibrare il materiale di Urano ad una frequenza più alta del normale.

Astrologicamente, si dice che urano vibri in un’ottava più alta di tutti gli altri pianeti, come nelle ottave musicali. La conseguenza di questa situazione e che la forza di Urano è necessariamente distruttiva, poiché se qualcosa vibra ad un’intensità più elevata non può integrarsi in un insieme la cui frequenza vibrazionale è inferiore senza distruggerlo.

Urano quindi ci dà una forza disintegratrice e la sua posizione in un oroscopo indica ciò che l’individuo non può consolidare, perché si disintegrerà con il passare del tempo, a meno che non si tratti di materia spirituale. Non è che Urano si manifesti indiscriminatamente, ma che le sue radiazioni distruggono ciò che per noi costituisce un ostacolo al nostro sviluppo spirituale.

In natura, Urano è responsabile della radioattività naturale. Sotto la sua azione vediamo che una certa materia viene trasformata in un’altra, e questa a sua volta viene trasformata in una distinta e così via fino a raggiungere il piombo. Ma queste particelle luminose che scompaiono dai materiali compositi non scompaiono dall’universo, ma si integrano nel loro mondo. Cioè, Urano da un lato rende il materiale sempre più materiale e la retroilluminazione forma un corpo separato. In altre parole, potremmo dire che questo è sempre più radicale e più facilmente riconoscibile. È la famosa separazione delle zizzanie di grano. C’è stata fermata la proliferazione uraniana. Va notato di passaggio che il piombo è governato da Saturno. Ciò che caratterizza questa famiglia radioattiva è la sua progressiva perdita di luce in modo che una seconda materia nata da questo processo abbia una frequenza vibratoria inferiore alla prima. Un terzo vibra ad un’intensità inferiore al secondo e così via.

Nell’attuale fase evolutiva, l’uomo riconosce perfettamente il processo distruttivo di Urano, ma non sa vedere in questo processo, o non sa come usare, questa parte del bene. La sua azione di disintegratrice è un’azione liberatoria, ma l’uomo ama le sue ombre e raramente capisce il messaggio. Urano, con la sua azione sui nostri sentimenti, sui nostri pensieri, ci invita a integrarci in un mondo superiore, oscurando ulteriormente ciò che era già buio, in modo che possiamo riconoscere questa oscurità senza dubbio e mirare verso la purezza e la Luce. Disart, Urano è, il portatore di luce, che ci indica la via di salita, il distributore dell’amore universale che transita nella nostra natura e apre i nostri occhi al divino. Sebbene gli astrologi moderni abbiano attribuito a Urano la reggenza dell’Acquario, nella speranza di dargli un destino, un segno, non si può dare un comando a Urano, poiché con la sua vibrazione distrugge ciò che tocca, separando l’energia della materia.

Gli aspetti positivi di Urano indicano che la persona è disposta a vivere la vita superiore. Gli aspetti negativi asfissiano la sua radiazione, rendendola inoperante, sia che provengano da pianeti come Saturno Mercurio o al contrario, aumentano il loro potere disintegratore, sia che provengano da pianeti amplificatori come Giove, Venere, Sole, o con il distruttore Marte.

Secondo gli insegnamenti della mitologia, Urano è l’ottava parte superiore di Venere, anche se alcuni astrologi considerano Mercurio. Ecco, nella narrazione Venere è nata dal sangue di Urano subendo la mutilazione dei suoi organi per mano di suo figlio Saturno.

Urano governa tutto ciò che è al di là del reale, invenzioni, innovazioni, sia nel campo della tecnica che della scienza. Ci dà la saggezza divina nelle nostre azioni umane.

Parole chiavi:

(+) Distruzione di ostacoli spirituali, zizzania x grano, integrazione in un mondo superiore, azione liberatrice, portatore di luce, vita superiore, invenzioni, innovazioni, saggezza divina.

(-) Disintegrazione, distruzione

Titoli conferiti: Ab. Abba. Il Padre Supremo. Yod dal Tetragrammaton.

Con Abbà che intende padre, il genitore, vediamo la sua manifestazione a ciò che dà vita al nascituro, in colui che si sforza nella sua professione di mantenere la casa, nelle avventure colonizzatrici alla ricerca di nuove terre. Come Yod (fallo) del Tetragramma lo vediamo sulla coda aperta del pavone a nell’altalena del collo del piccione; possiamo sentirlo nel richiamo del gatto in calore, nell’odore della capra, ecc.

Qui si distinguono tre riti o culti sessuali:

1) Il culto della fertilità che mira solo alla riproduzione di animali, siano essi di mandrie, campi o anche mogli e che è legato a Yesod-Lua;

2) la Vitalità è legata a Netzach la sfera di Venere-Afrodite e ha a che fare con le influenze vitalizzanti e magnetiche che si distinguono dall’atto sessuale comunemente concepito, si riferisce, perché al Sahaja Maithuna, e

3) quella dell’Illuminismo o dell’Ispirazione che invoca le lingue infuocate della Pentecoste. È il rito Hochmah che si occupa dell’afflusso di energia cosmica, che non ha forma perché non è ancora passata attraverso Binah, quindi può assumere qualsiasi forma e può anche essere sublimata. È, quindi, un puro impulso di creazione dinamica e quindi può essere deviato dal suo aspetto puramente sessuale.

Per entrare in contatto con queste fonti è opportuno partecipare alla sua natura essenziale, sperimentare la precipitazione nell’energia cosmica dinamica nella sua forma pura, cioè diventare Uno con l’energia che è Una e, così facendo, raggiungiamo anche Kether ecco, ecco l’Esperienza Spirituale è la Visione di Dio faccia a faccia dove si raggiunge la comprensione della natura dell’esistenza senza parti, attributi o dimensioni. La questione qui è che chi cammina con Dio, portato nella sua carrozza, non ritorna più ecco, chi penetra la luce, in essa rimane perché è un’energia così immensa che l’uomo mortale in essa si fonde e si disaggrega, a meno che non abbia creato la cosiddetta macchina di Mercabá o Merckabah (Mantello Interiore della Gloria, del Padre, Hochmah), quindi la coscienza mantiene la sua coerenza e con i semi dei quattro corpi può ricreare i corpi disintegrati seguendo ciò che ha fatto il Kabir Jeshua Well Pandirah tra molti altri al fine di compiere una missione.

Esodo 33:20 “E disse di più: Sia lui gio, gio thu, thu, “Gio, nessuno vedrà il mio volto e vivrà”.

Immagine magica: è quella di un uomo barbuto. La barba per indicare la maturità; il padre che ha dimostrato la sua virilità, non è l’uomo vergine inesperto.

Simboli/Armi Magiche: Un’allusione al lingam degli indù, al sandp greco, sono l’organo generatore maschile. Il piedistallo, la torre e lo scettro rialzato simboleggiano l’arto virile alla sua massima potenza. Tutto per indicare che Hochmah è un simbolo dinamico o positivo, perché la mascolinità è una forma di forza dinamica, quindi con la femminilità, il suo contrario, è una forma di forza statica, latente o potenziale, inerte fino a quando il polo maschile comunica lo stimolo ad esso. La forza polarizzante, maschio-femmina, Hochmah-Binah è un insieme di cui il sesso è una parte della quale la manifestazione sessuale esiste solo all’interno della polarità e ha la sua connotazione spirituale perché ha origine dalle Tre Supremes da cui tutto parte in modo che il sesso sia parte della spiritualità, quindi pratiche come sahaja Maithuna, sublimazione di energie, ecc. così come il fatto che le immagini sessuali invadono sempre la vista dei veggenti e le pratiche di concentrazione, meditazione, ecc.

Il Mantello Interiore della Gloria rappresenta la Luce interiore che illumina tutti gli uomini e concede la mistica visione interiore delle cose spirituali partendo dall’alto e, verso la soggettività, che raggiunge l’altitudine. Si riferisce anche alla creazione dei corpi spirituali di Luce, con l’unico modo possibile: la sessualità e che ci permette di essere faccia a faccia con Kether senza essere disintegrati, comprende i costumi del matrimonio (vedi Matteo 22:1-14).

Una volta nel dominio di queste energie, la forza inizialmente e necessariamente discendente può tornare dal nadir allo zenit e diventare una forza ascendente, può quindi essere diretta verso una qualsiasi delle sfere o diventare il canale che desideriamo, ricordando la necessità delle vesti necessarie per toccare questa forza, pena di germogliare.

Forma geometrica: Traccia

Mondo del coro: 1 – Atziluth, World of Fumes, Archetype, spirit, elem. Fuoco

Posizione dell’albero: In cima al Pilastro della Misericordia, nel Triangolo Supremo.

equilibrio delle forze nei piani

Corrispondenza nel microcosmo: Si riferisce al lato sinistro del viso (guardandoci dalla parte anteriore). Questo ci porta al momento in cui operiamo dinamicamente, in qualsiasi piano, lo faremo attraverso il Pilastro Destro dell’Albero poiché le energie derivano dall’energia Yod primaria di Hochmah.

E poiché abbiamo a che fare con la polarità, vale la pena ricordare ciò che è stato detto nel capitolo riferendosi al metodo in questa parte delle corrispondenze, cioè: ciò che è a destra nell’uomo è a sinistra nella donna e viceversa e, nella relazione dei piani, ciò che è positivo nel piano fisico è negativo nel piano mentale ed è di nuovo positivo nel piano astrale e negativo nel piano spirituale, e quando una donna in meditazione o magia sarà fisicamente e mentalmente negativa, ma da psichica a spiritualmente positiva, l’opposto di ciò che accade all’uomo ha successo.

In pratica vediamo la donna prendere la posizione di Iside nella sala prove e quindi, accende le candele e l’incenso, ma se è l’uomo che sta per farlo dovrebbe contattare la sua Madre Divina interiore per essere fatta tramite lei, poiché assumerà una funzione di polarità negativa perché chi accende il fuoco, se spirituale, sessuale o fisico è la donna. Così, l’uomo che desidera operare con una forza opposta al suo veicolo fisico deve elevare la sua coscienza a cui trova la polarità che desidera lavorare. Dion Fortune raccomanda: “il sacerdote di Osiride può impiegare gli spiriti elementali per integrare la loro polarità, e la sacerdotessa di Iside invoca le influenze angeliche”.

ida pingala e sushumah

Illustrando di più possiamo considerare i due Pilastri, il positivo sotto Hochmah, il negativo sotto Binah e quello centrale come neutri che corrispondono, rispettivamente, a Ida, Pingala e Sushuma dei sistemi yoga. Le due correnti magnetiche, positiva e negativa, che corrono nell’aura parallela alla colonna vertebrale, sono chiamate correnti del Sole e della luna e, in ogni esistenza, lavoriamo con una di queste forze, cioè in una predomina il sole-maschile-positivo e nell’altro la luna-femminile-negativo, così come esemplifichiamo l’uomo che vuole lavorare con la Luna impiega qualche artificio che permette la riflessione di questa energia in sé e la donna utilizza un dispositivo in grado di focalizzali su te stesso e riflettilo. Sul piano fisico l’uomo riflette la sua luce solare sulla donna per la riproduzione e la donna seduce l’uomo attraverso i desideri, l’attrazione fino a quando non getta la sua Luce. Ci magnetizziamo anche nella nostra convivenza quotidiana con le persone perché ci sono persone che sono Hochmah e altri Binah e quelli che sono più potenti di noi sono positivi per noi, prendendoci relativamente negativi nei loro confronti e colui che è meno potente di noi, sotto ogni aspetto, è negativo per noi e quindi assume il ruolo positivo. Tutto ciò che incoraggia è attribuito a Hochmah e tutto ciò che cede si riferisce a Binah. Quindi se siamo positivi fertilizziamo il mondo e quando siamo negativi siamo fecondati dall’energia di Hochmah. Ci deve essere uno scambio di polarità tra noi e tutto ciò che è sotto pena di sterilità.

Questa alternanza può essere fatta perché la Scintilla Divina, originata da Kether, proviene da un nucleo naturale, bisessuale o piuttosto bipolarizzato, contenente le radici di entrambi gli aspetti. Non è affatto l’omosessualità che è un’infamia per l’intero processo di creazione e quindi anche spirituale che rende impossibile l’autorealizzazione contrariamente alle leggi fondamentali che hanno generato e coordinano tutto ciò che esiste ed è da esistere, quindi l’omosessuale ha un universo opposto che porta caos fisico, psicologico e spirituale e, finisce per riflettersi sia nella sua esistenza attuale che nell’altro, con molta sofferenza, fino a quando non viene aggiunto l’ordine Universale, volontariamente o meno. La forma fisica e il tipo razziale che l’anima assume in ogni incarnazione sono determinati dal destino, cioè dal Karma, il risultato delle variabili energetiche generate dall’individuo stesso, e la vita deve essere vissuta di conseguenza. Dobbiamo accettare il nostro tipo razziale o fisico perché introdurre cambiamenti in una forza risultante è rischioso e può essere disastroso.

Virtù/dipendenza: Abbiamo visto poco di come la polarità sia implicita in tutto dalle influenze di Hochmah e Binah, per questo motivo possiamo dire che c’è tanta forza nell’odio sincero (la dipendenza di Hochmah) quanto nell’Amore. È necessario sapere come lavorare con le energie per attirare questo e respingere l’altro, e anche per creare gli stimoli corrispondenti a ciò che si desidera. Vale la pena chiarire qui l’idea sbagliata che l’opposto dell’amore è l’indifferenza. Tale affermazione non è presente nel contesto della polarità quindi non conferisce, cosicché l’opposto dell’amore è l’odio e viceversa; l’indifferenza sarebbe quindi più legata alla colonna centrale, cioè alla neutralità o all’equilibrio.

Un altro vizio legato a questa Sephirah è l’egoismo, ecco, mentre l’amore è una forza espansiva come Hochmah, che dà, che vuole il bene degli altri, che trasmette l’idea della devozione, la sua antitesi, l’egoismo, vuole tutto per sé, pensa solo a se stesso, al suo benessere, nei suoi problemi, ecc.

Aspetto: 30º Semissextil. Si occupa dell’incontro astrologico condotto da Hochmah che si occupa del primo aspetto che si produce sul percorso tra i due pianeti in uscita, cioè una separazione di 30 gradi, ed è anche l’ultimo che si verifica sul percorso di ritorno, prima della successiva congiunzione.

Quindi, come la via del ritorno o dell’andare, l’interpretazione differisce, e questo è un primo incontro tra due forze che non sono ancora conosciute, quindi è un primo incontro armonioso, un contributo iniziale per produrre un effetto. Nel primo aspetto, semissextil (30º) non dovrebbe avere un effetto favorevole immediato. Il Semissextil (30º) indica, quindi, che l’individuo sta lavorando per un obiettivo lontano, riconciliando forze che ancora non possono essere addomesticate perché non sono mature, ma che un giorno lo saranno. Ma grazie alla sua influenza, la vita prende un’inclinazione a ciò che deve essere anche se la persona non ha una chiara consapevolezza del fatto.

È una predisposizione favorevole a qualcosa per cui le forze della personalità combatteranno, come un bambino che oggi impara la musica, ma che in futuro sarà un virtuoso, cioè un fatto insignificante in sé, ma senza il quale, in seguito, non sarebbe riuscito a compiere il suo destino.

Sulla via del ritorno, il Semissextil (30°) assume un ultimo tocco favorevole dopo un lungo viaggio in cui le forze incompatibili tra loro hanno imparato a servire e creare qualcosa di tangibile insieme. Si riferisce a un tocco finale che mancava per portare maturità e perfezione a qualsiasi scopo, in modo che questo aspetto possa essere decisivo per il lieto fine di un’azienda. La natura di questa azienda ci viene svelata dai segni e dagli elementi coinvolti in questo aspetto. (Per maggiori dettagli si veda il capitolo intitolato: Aspetti e percorsi astrologici.

Pianta: Amaranto, vischio, fico (Ficus religiosa]). L’amaranto e considerato il fiore dell’immortalità è adorato da vari popoli in antichi rituali, qui posti in modo tale da simboleggiare questa qualità dello Yod del Tetragramma. Il vischio è citato per un motivo simile. Figueira era il rifugio del Buddha al momento della sua illuminazione. Altrimenti le sue foglie suggeriscono il fallo.

Colore: e in Atziluth è Pure Soft Blue; Il colore di Hochmah in Briah è grigio nei suoi aspetti superiori; grigio perla iridescente in Yetzirah che simboleggia il sigillo della pura luce bianca di Kether, che scende, sulla sua via di manifestazione, a Binah, il cui colore è nero. In Assiah è bianco punteggiato di rosso, blu e giallo.

Incenso: Gli stessi in Tiphereth sono usati perché Hochmah è il Cristo non manifestato.

1.6 Percorso 2°

Percorso Corel 2

Il 2° Sentiero si chiama Intelligenza Illuminante. È la Corona della Creazione e lo Splendore dell’Unità Suprema che la eguagliano. È esaltata su tutte le teste e i cabalisti la chiamano Seconda Gloria.

Si riferisce al cammino di Hochmah, il Cristo non manifestato, esaltato su tutte le teste, cioè è “Iside a cui nessun mortale ha sollevato il velo”, cioè solo coloro che hanno raggiunto l’immortalità possono percorrere questo sentiero che dà la visione diretta del Padre senza essere fulminati, perché solo attraverso Cristo si raggiunge il Padre.

Dall’intelligenza illuminante deriva la parola creativa che dice “Renditi leggero” e la sua simbologia Mantello Interiore di Gloria solleva l’idea di animare la vita – lo spirito illuminante. Cristo ha già detto:

Giovanni 10:10 “… Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.

È questa fonte di energia illimitata, la forza maschile che, su tutti i piani, deposita la scintilla fertilizzante nel suo uovo passivo e trasforma la latenza inerte nello sviluppo attivo manifestato dalla crescita e dall’evoluzione. È la forza dinamica della vita, che è spirito, pura energia, che anima la forma fisica e costruisce il Mantello Interiore di Gloria, che è associato allo spirito mentre il Mantello Esterno di Occultamento Costante in Binah si riferisce all’energia intrappolata nella Forma.

Il titolo di Corona della Creazione implica che questa Sephirah, come Kether, è al di là dell’universo manifesto e non fa parte della sua natura, che la forza virile di Hochmah che dà impulso alla manifestazione precede la manifestazione stessa come possiamo dimostrare quando studiamo Binah, da dove sorge la prima forma.

Si noti che gli Elohim gridarono “Sia fatta la luce” molto prima che le acque e il firmamento fossero separati, cioè “Genesi 1:2… fino ad allora il “la terra era informe e vuota…” solo dopo che Binah è apparso dando alla Forma la Luce Emanante, ma anche il testo equipara Hochmah allo Splendore dell’unità suprema e certamente lo fa in tutti i suoi aspetti, compresa l’alternanza della polarità poiché la Trinità è Una ecco, la parola splendore, impiegata qui, indica un’emanazione o irradiazione e pone Hochmah più come un’influenza emanante del puro essere che come una cosa in sé, come una forza dinamica che promuove la vita primordiale ed evoca la manifestazione che sebbene siano della stessa essenza sono di livelli diversi. Non è un caso che in simbologia il tetragramma Yod sia identico al lingam (fallo) perché questa forza o luce di livello “inferiore” è polarizzata positivamente.

Una buona domanda da porsi allora non sarebbe chi è Dio, ma cos’è Dio?

Una risposta semplice è che gli dei sono creazioni del creato, ecco, nascono dal culto di coloro che lo invocano, evocano le forze naturali secondo la loro natura e gli attribuiscono una forma e un disegno. Queste forme, una volta costituite, sono state prese canali di espressione di forze specializzate. A volte sono più vicini alle egrégoras, cioè alle emanazioni del gruppo anime delle razze (dal basso verso l’alto), e non a Eheieh l’Uno, l’Eterno (dall’alto verso il basso – archetipi – specializzazioni dei centri della vita). Ciò non implica l’assenza di poteri poiché abbiamo lì l’unione tra il microcosmo e il macrocosmo, quindi i risultati ottenuti sono proporzionali alle energie depositate, alla loro fede e necessità. Così, meditando sulla bellezza sensuale di Afrodite l’anima umana si apre all’archetipo della sensualità. Quindi le stesse cause, gli stessi bisogni hanno originato pantheon simili in varie parti del mondo, ma con le loro idiosincrasie. In questo senso il culto degli dei diventa qualcosa di utile per ottenere una designazione, in modo che coloro che sono iniziati ai misteri non solo credano negli dei, nei santi, ecc., Ma li adorino anche, poiché è un modo per raggiungere gli archetipi divini.

Il Sepher Yetzirah afferma, riguardo ai due Sephiroth, che sono esaltati su tutte le teste. Sono Hochmah e Malkuth, perché l’esaltazione si trova in entrambi i testi. È il caso che Hochmah sia considerato il Padre Supremo e Malkuth sia la Madre Inferiore e il testo di Malkuth afferma che siede sul trono di Binah – la Madre Superiore che è il polo negativo di hochmah. Quindi abbiamo in Hochmah la forma più astratta di energia e in Malkut la più densa, materia, energia fortemente imprigionata, cioè abbiamo una coppia di opposti in cui ognuno è, la manifestazione suprema del proprio tipo di manifestazione di energia, il che significa che entrambi sono ugualmente sacri nei loro diversi domini.

Raggiungere questo dominio significa conoscere tutti i valori della creazione, possedere tutte le scienze, tutte le arti, parlare tutte le lingue, avere l’aiuto dei cherubini, diventare un Dio. Secondo quanto riferito, Gesù fu uno di quelli che riuscirono a raggiungere questo livello.

A livello umano, si raggiunge questo percorso solo attraverso le vie dell’Amore che si costituiscono in atti di donazione che vanno oltre l’individuo stesso, come fa il Sole, cioè più amore viene dato, ricordando che Hochmah si riferisce a una forza espansiva.

Il percorso 2 ° è governato da Cherub 9 2->2: HAZIEL.

1.7 Tarocchi

I quattro due: Due di Bastoni: S. Dominio, Neutralizzazione; Due di coppe: amore illimitato; Due di Spade: pace ripristinata; Due di Denari: Signore dell’Abbondanza Materiale.

I quattro due sono il riflesso di hochmah, così che i quattro due insieme formano l’He del nome impronunciabile יהוה – “Yod-He-Vô-He”, anche se separatamente come con gli assi, costituirà il nome divino nella sua interezza in questa fase Egli, allora dovremo: il due di Paus è lo Yod dei due; il due dei cuori è l’Egli; due di picche è Il Nonno e il due di diamanti il secondo Lui. Hochmah si troverà particolarmente legato ai due dei cuori.

1.7.1 Due di Bastoni

due di

Dato il titolo di Signore del Dominio, le forze di Hochmah si espandono infinitamente nell’Universo dominando tutto. Si riferisce all’elemento Fuoco e astrologicamente corrisponde alla posizione di Urano che transita attraverso il secondo decanato dell’Ariete dove Hochmah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Geburah-Marte che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è urano.

A questo punto, Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina, si esprime attraverso Hochmah il centro che produce Amore-Saggezza, Amore universale, la Christessence. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Tiphereth, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Due dei Bastoni è lo Yod (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei due, quindi ha una relazione con Kether l’iniziatore supremo, il primo, che è al di sopra di tutte le cose e si riferisce all’influenza di hochmah sul piano spirituale (Hochmah in Yod).

Qui le forze di Kether si trovano neutralizzate, ecco, il primordiale cadrà prigioniero dell’amore. Una volta imprigionata la volontà, le virtù dell'”Uno” non possono manifestarsi. A causa di questo kether molle come libertà e design supremo cadono come inerti.

Nel campo pratico, qualcosa che era stato messo in moto viene neutralizzato e invece di esternalizzare dalla forza di Kether, è risuonato nelle interiorizzazioni di Hochmah. La passione imprigiona la Volontà rendendola passiva, cioè senza esistenza. La forza creativa è dominata prima che arrivi a produrre qualsiasi cosa, ecco, la prima produzione apparirà solo dopo la manifestazione dei tre – in Binah.

Parole chiave: 2♣ Signore del Dominio, Neutralizzazione di qualcosa, primordiale è prigioniero dell’amore.

(Dritto) Tristezza, disgusto, disperazione, cattivo umore, aggressività, rabbia.

(rovesciato) Sorpresa, miracolo, fenomeno.

1.7.2 Due coppe

due di cuori

Ricevete il titolo di Signore dell’Amore. Si riferisce all’elemento Acqua e astrologicamente corrisponde alla posizione di Urano che transita attraverso il secondo Decanato di Cancro dove Hochmah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Yesod-Moon che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è urano.

A questo punto l’Amore-saggezza di Hochmah si esprime attraverso il proprio centro. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Geburah, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Qui ancora la libertà è illimitata e quindi l’amore è inesauribile, magnanimo, espansivo che non si attacca ad un oggetto particolare, basti vedere che Hochmah giace nel mondo dei fumi, dove Binah non si è ancora manifestato imponendo i suoi limiti, le sue restrizioni, le sue Leggi.

Il Due di Coppe è l’He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei due, quindi ha una relazione con Hochmah il supremo rappresentante dell’amore e si riferisce all’influenza di Hochmah sul piano astrale (Hochmah in He).

A questo punto l’amore senza limiti comprende tutti i creati, al di sopra di tutte le cose, capaci di tutti i sacrifici.

Quando analizziamo il secondo segno dell’elemento Acqua vedremo che è lo Scorpione, governato da Marte, mentre nell’albero cabalistico, appartiene al mondo della creazione che è subordinato a Hochmah, poiché entrambi sono “Lui”, e in questo mondo occupa la seconda posizione che appartiene anche a Hochmah. Vedremo così come è noleggiata e dominata interamente dalla seconda Sephirah.

D’altra parte poiché questa lettera si riferisce al numero due, nel senso invertito troverai elementi di passività come il desiderio, la passione.

Parole chiave: 2♥ Signore dell’amore, amore illimitato, per tutto il servo.

(Dritto) Amore, attrazione, simpatia, amicizia, gentilezza, sentimenti sublimi.

(rovesciato) Desiderio, concupiscenza, passione, illusione, capriccio, appetito.

1.7.3 Due di Spade

due di picche

Vi viene dato il titolo di Signore della Pace Restaurato. Si riferisce all’elemento Aria e astrologicamente corrisponde alla posizione di Urano che transita attraverso il secondo decanato della Bilancia dove Hochmah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Netzah-Venere che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Urano.

A questo punto le restrizioni di Binah, il costruttore dell’universo, che istituisce il centro di tutte le cose da cui emanavano la legge e l’ordine, si esprimono attraverso Hochmah il centro che produce Amore-Saggezza, Amore universale, l’essenza cristica. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Binah, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Due di Spade è il Vô (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei due, quindi ha una relazione con Binah l’intelligenza attiva e si riferisce all’influenza di Hochmah sul piano mentale (Hochmah in Vô).

La forza di Hochmah, approfittando di una breccia, un momento di non formazione, penetra all’interno dei combattenti e li induce a rinunciare al combattimento. Indica che le forze distruttive delle spade sono in equilibrio temporaneo. I sentimenti di Amore-saggezza influenzano fortemente i combattenti già al momento di iniziare la lotta.

Parole chiave: Signore della Pace Restaurato, restaurato.

(Dritto) Amicizia, alleanza, affinità.

(rovesciato) Falsità, menzogna, malafede, occultamento.

1.7.4 Due di Denari

due di diamanti

Riceve il titolo di Signore dell’Abbondanza Materiale. Si riferisce all’elemento Terra e astrologicamente corrisponde alla posizione di Urano che transita attraverso il secondo decanato del Capricorno dove Hochmah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Binah-Saturno che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Urano.

A questo punto Hesed con il suo potere spirituale di direzione del bene, si esprime attraverso Hochmah il centro che produce Amore-Saggezza, Amore universale, l’essenza di Cristo. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Netzah, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Due dei Denari è il 2° He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei due, avendo così una relazione con Hesed il instrumentatore del Paradiso e si riferisce all’influenza di Hochmah sul piano fisico (Hochmah nel 2° He). Qui, le energie di Hochmah sono direttamente associate a Malkuth, che rappresenta la personalità fisica in Assiah.

Disart, abbiamo l’azione di due forze che lavorano insieme: quella di Hochmah, che governa i due, e quella di Hesed, rappresentante del secondo He del sacro nome, legato ai due dei diamanti. L’amore di Hochmah sopra agisce sulla terra fertile sottostante e annuncia l’abbondanza paradisiaca, l’amore, trasformandosi in beni materiali: l’amore di Dio, la protezione divina, che si manifesterà attraverso gli oggetti e le persone, come la protezione del grande, dell’alto.

Parole chiave: 2S♦. Abbondanza materiale, terra fertile, divina e grande protezione.

(Dritto) Terra fertile, lotteria, circ. fortunato, la madre favorisce, l’abbondanza paradisiaca;

(rovesciato) Corruzione, nepotismo, parassitismo, abuso di fiducia.

1 KETHER

keter serafins |
  • Elementi costitutivi o correlati
Sephirah:Kether, la Corona. (In ebraico: Kaph, Tau, Resh – Corona)
Coro, nome cristiano:1 – Serafine
Nome divino (Atziluth):Eheieh אהיה – AHIH Io sono quello che sono
Arcangelo (Briah):Metatron · Prinicipe dei volti.
Coro Angelico (Yetzirah):Chaioth ha QadeshLe creature viventi e sacre, gli Animali Santi.
Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico:Reshith ha-Gilgalim, רלליל התללליい, Primum Mobile. Primo Vortice.
Titoli conferiti:L’esistenza delle esistenze. Il segreto dei segreti. Gli Antichi Antichi. L’anziano dei giorni. Il Punto Primordiale. Il punto nel cerchio. L’Altissimo. Il volto immenso. La Testa che non esiste. Macroprosopos. Amen. Lux Nascosto. Tirocinante Lux. Lui.
Immagine magica:Un vecchio re barbuto, visto di profilo (lato destro).
Simboli/Armi Magiche:Il punto. La corona. La svastica.
Forma geometrica:Punto
Posizione dell’albero:In cima al Pilastro dell’Equilibrio, nel Triangolo Supremo.
Interfaccia/elementi:Fuoco di fuoco
Mondo corale:1 – Atziluth, Mondo dei Fumi, Archetipo, spirito, elem. Fuoco
Corrispondenza nel microcosmo:Il teschio. O Sah. Yechidah. La Scintilla Divina. Il Loto dei Mille Petali.
Corrispondenza nel macrocosmo:L’Universo
Segno zodiacale:Ariete – primo segno di fuoco.
Elemento zodiacale:Fuoco
Testo yetziratico:Il 1° Sentiero è chiamato L’Ammirevole o Intelligenza Nascosta, la Corona Suprema. È la luce che fa comprendere il principio senza principio; è Prima Gloria, perché nessuna creatura può raggiungere la sua essenza.
Esperienza spirituale:L’unione con Dio.
Attributo:Volontà
Virtù:Volontà, Realizzazione, Realizzazione della Grande Opera.
Dipendenza:Volontà contraria (Ira)
Aspetto:0a Congiunzione
Animali:Drago
Piante:Loto
Pietre:Diamante
Droghe:n/c
Tarocchi:I quattro assi: Asso di Bastoni: radice dei Poteri del Fuoco, inizio; Asso di Coppe: radice dei Poteri dell’Acqua, iniziativa sentimentale; Asso di Spade: radice dei Poteri dell’Aria, Generata, – convivenza; Asso di Denari: radice dei Poteri della Terra, Abbondanza.
Colore in Atziluth:Splendore.
Colore in Briah:Splendore bianco, puro.
Colore in Yetzirah:Splendore bianco, puro.
Colore in Assiah:Bianco, punteggiato d’oro.
Candele:3 Bianco.
Incenso:[Garofano, mirra, muschio, storace, ambra, alloro, aloe vera]

1.2 Disposizioni generali

Ain sephirotes sofh

Kether è conosciuto anche come l’Anziano dei Giorni, il Primo Logos ed è un Androgino, cioè presenta contemporaneamente la polarità Uomo-Donna, positiva e negativa, è ancora il principio maschile, la prima emanazione straordinariamente divina dello Spazio Astratto Assoluto. Rappresenta il nostro Padre particolare, la radice del nostro Essere, il nostro Essere Reale, in modo che ci siano tanti Padri nei Cieli quanti sono gli uomini sulla terra, chiamato anche il Grande Respiro. Con il mantra “PANDER” possiamo accedere all’Anziano dei Giorni in profonda meditazione. Figlio officiante del piano di Atziluth.

La Legge di Kether trascina l’intera Creazione in modo che le folle siano trascinate dal loro respiro come foglie nel vento e da lì viene l’espressione “Vox Populi Vox Dei”. Ciò significa che una rivolta sociale contemplata dal Mondo degli Anziani dei Giorni è una legge in azione.

1.3 Introduzione Sephiróthica

Kether rappresenta il respiro primordiale che ha creato il nostro Universo, è la fonte, il Padre dei restanti nove Sephiroth. Appartiene al Mondo delle Emanazioni (Atziluth) e si trova in cima al pilastro centrale dell’Albero. Non puoi definirlo con le parole, è fuori dall’esperienza umana, la nostra mente non può capirne l’essenza. In questo Centro, non c’è forma, ma puro essere, perché ancora non differenzia in una coppia di opposti così necessaria la comprensione dei centri della vita. È la fonte da cui procedono la Volontà e il potere creativo e non corrisponde a nulla di manifesto. Poiché è il “non manifestato”, la “Corona”, questa Sephirah non è attribuita alla reggenza di nessun pianeta, ma al vortice.

L’attributo di Kether, Padre, la Corona, è chiamato la Volontà. È il principio maschile e fecondo, quello che contiene il seme dei frutti futuri. Poi abbiamo la luce che illumina tutto, che spazza via tutte le tenebre e trasmuta costantemente le situazioni.

Il lavoro del primo giorno della creazione che si verifica nell’esterno si riferisce anche alla nostra storia interna, al microcosmo, perché i Sephiroth sono fuori e dentro di noi, tutto ciò che accade nel cosmo si verifica anche nel mondo e nel nostro interno, in tutti i casi, questo centro di vita, consisteva in un lavoro preparatorio per coprire la sostanza dello zodiaco (Hochmah) o tutta l’integralità del nostro Essere, con la Luce di Kether, come Unità e Pluralità simultanee, per sopraffarla e usarla come materia creativa dalla sua Volontà. Succede che la Forza Hochmah non si mette in moto se Kether non è attivo e lo copre con la sua iniziativa. Quando le sostanze dello zodiaco furono assimilate dal Dio creatore del nostro sistema solare, da questa miscela emerse una Volontà Creativa. Fonte da cui procede ogni Volontà, il potere creativo non corrisponde a nulla di manifestato.

Vale la pena notare che gli Elohim (collettivo di Eloha – Dio) non hanno proceduto a creare dal nulla, poiché nulla viene fuori, ma dalla loro materia infinita proiettata dalla cosiddetta non esistenza o esistenza negativa. Questi Elohim avevano già attraversato l’intero processo evolutivo e quindi si erano fusi in un’unica Volontà. Una volta, quando meditiamo su queste entità, ci viene in mente un esercito infinito di entità instancabili di volontà assoluta.

Il corso dell’esistenza negativa all’esistenza positiva o manifesta è simile allo zucchero aggiunto all’acqua bollente, cioè mentre la temperatura è alta il liquido è trasparente, invisibile, ma quando si raffreddano i sedimenti si formano i cristalli.

Nel dominio umano, Kether, con la sua Volontà, ispira il nostro Design. Quando saliamo in alto, al di sopra delle vicissitudini della vita quotidiana e poi chiediamo all’Eterno di affidarci una Missione e da questo alto Centro che riceviamo la risposta che non è nulla di concreto, ma una Luce interiore che ci trasmette un’idea e che formerà in noi un Piano.

1.4 Discutere gli elementi

Titoli: Arik Anpin (אריい אいいיい), la faccia immensa, la testa bianca, la testa che non c’è. L’esistenza delle esistenze. Il segreto dei segreti. Gli Antichi Antichi. L’anziano dei giorni. Il Punto Primordiale. Il punto nel cerchio. L’Altissimo. Macroprosopos. Amen. Lux Nascosto. Tirocinante Lux. Lui (ricordando che AIN è quello).

Sephirah – ubicazione: Kether, la Corona, si trova alla testa del Pilastro di Mezzo, il Pilastro dell’Equilibrio, e sopra di esso sono sospesi i Veli Negativi dell’Esistenza, è la Prima Manifestazione, la cristallizzazione primordiale nella manifestazione di ciò che fino ad allora era immanifestabile e inconoscibile; allora ci viene in mente il Grande Sconosciuto, ma questo non significa il Grande Inconoscibile che è al di sopra di Kether nei Veli dell’Esistenza Negativa. In termini di polarità, sebbene kether inizialmente non lo conti, nel suo dispiegarsi differisce in una potenza maschile attiva mentre Hochmah in una potenza passiva femminile; in Binah abbiamo entrambi i poteri.

È possibile raggiungere Kether con la meditazione con il Metodo di Elevazione dei Piani seguendo la colonna centrale (Yesod-Tiphereth-Kether) oltre il velo del pensiero perché non raggiunge così in alto. Ciò implica che per raggiungerlo è necessario il giusto stato di coscienza (evoluzione nei piani).

Poiché la Forma ha origine in Binah, non c’è Forma in Kether poiché la precede, con questo si afferma: “Io sono ciò che sono” e quindi questo avanzamento la Forma gli conferisce un carattere, un grado di “non esistenza”. D’altra parte, il suo futuro si manifesta in coppie di opposti, che iniziano dall’orizzontale Hochmah e Binah, poi con Hesed-Geburah e Netzah-Hod mantenendo una configurazione di equilibrio centrale (verticale) che lo rappresenta (Kether-Tiphereth-Yesod).

Quando si ha a che fare con Kether non ci riferiamo a un essere antropomorfo come fanno di solito le religioni, ma a uno stato di esistenza, di forza latente, uno stato di sostanza esistente che inizialmente è completamente inerte, puro essere, senza attività, fino a quando inizia l’attività che emana o si svolge in Hochmah. Per la mente umana è difficile proiettare un’energia che non sia intrappolata nella forma, in uno stato informato di passività, ma che sia distinta dal non-essere. La teoria delle stringhe si è già avvicinata a una configurazione energetica sotto forma di stringhe, che è pura vibrazione, e che è sciolta senza raggrupparsi in alcun modo, il che ci aiuta a capire che Kether non è veli negativi dell’esistenza ma energia latente. Dopo l’apparizione della dualità in Hochmah, Dio (positivo) e il demone (negativo), combatteranno una lotta incessante senza alcuno scopo in questo conflitto, ma solo il flusso di energia.

Possiamo visualizzare Kether come luce bianca accecante, non differenziata in raggi attraverso il prisma della Forma poiché non esiste ancora o, contrariamente a senso, dal suo opposto come l’oscurità dello spazio interstellare, che non è nulla, contiene le potenzialità di tutte le cose poiché l’energia di solito non è vista dall’occhio umano ordinario ma dall’occhio interiore e, quindi, assomiglia al tono.

Quando ci riferiamo a Kether come alla Corona e non alla testa osserviamo un’allusione a un oggetto che viene messo sulla testa, un’indicazione che Kether appartiene al nostro Cosmo, anche se non è in esso, cioè su di esso e nello stesso modo in cui nel macrocosmo allude al microcosmo nel Loto dei Mille Petali, il Sahamsara chakra, che si trova nell’aura, immediatamente sopra la testa, simboleggiato nel cristianesimo come la corona di spine. Ciò significa che la manifestazione più intima di questa fonte di energia e anche delle fonti spirituali non si trova nella manifestazione vera e propria, ma è comunque la radice da cui tutto scaturisce.

In tutta la cosmogonia gli dei di Kether sono considerati come dei che divorano i loro figli, perché Kether, sebbene sia il padre di tutti, riassorbe il suo universo alla fine di un’era di evoluzione come con l’Universo (vedi i Veli dell’Esistenza Negativa) nei suoi giorni e notti cosmiche, cioè è l’abisso da cui escono la coscienza e la creazione e dove tutto ritorna.

L’Albero è studiato in ciascuno dei Mondi: Atziluth, Archetipo, delle emanazioni, dello spirito puro; Briah, creazione archetipica; Yetzirah, di formazione, di coscienza immaginaria; e Assiah, il mondo materiale nei suoi aspetti densi e sottili, e come abbiamo studiato, ogni Sephirah è rappresentata su ciascuno di questi mondi sotto la presidenza di un nome divino.

Nome divino (Atziluth): Spetta al Mago cercare di comprendere il principio spirituale coinvolto in ogni problema e gestirlo correttamente. Ogni operazione, quindi, deve avere la sua unificazione o risoluzione finale in Eheieh אהיה – AHIH, Io Sono Colui che E’ , per essere pura. È il nome divino di Kether in questo Mondo di Atziluth in modo che le operazioni siano condotte in modo sicuro e in conformità con la legge cosmica. È un’invocazione della divinità, cioè l’affermazione dell’essere puro, eterno, immutabile, senza attributi o attività, che sostiene tutto, mantiene e condiziona, cioè la formula primaria di ogni operazione magica. Qui deduciamo l’energia di una fonte infinita, il serbatoio del potere illimitato, di straordinaria concentrazione e intensità, incomprensibile e con potere illimitato, la fonte di tutta l’energia, l’infinito che si estende, l’eternità che si protrae, la sostanza infinitamente piccola e che occupa tutto lo spazio infinito e l’eternità.

Quindi, tutte le operazioni volte alla concentrazione di energia iniziano qui perché se estraiamo energia da uno qualsiasi degli altri Sephiroth prenderemo da uno e daremo ad un altro creando un vuoto da cui è stato preso che si tradurrà in un aggiustamento finale dei conti. È qui che si sostiene che il mago paga con la sofferenza ciò che ha acquisito con mezzi magici, ma quando l’energia proviene da Kether attingiamo energia non manifestata dall’alto e aumentiamo le fonti dell’Universo. L’obiettivo è quello di mantenere le forze in equilibrio in modo che non ci sia alcuna reazione ribelle e avremo sempre bisogno di estrarre la spada per mantenere ciò che è stato raggiunto. In pratica è come qualcuno che vuole una posizione che un altro occupa, ma se passa attraverso le vie di Kether, organizzerà una nuova posizione che prima non esisteva in modo che poi ne godrà, perché altrimenti, usurpando l’ufficio di un altro, ci saranno altri che cercheranno di farlo allo stesso modo e se causerà molto sacrificio per rimanere in quella posizione.

Quando meditiamo su Kether capiremo che non importa come il risultato diventa manifesto, il risultato di un’operazione ha poco valore, perché è quando l’operatore non ha alcun interesse nel risultato dell’operazione nel piano fisico che raggiunge il dominio sopra le immagini astrali, poiché non importa come prenderanno le forze, ecco, le leggi cosmiche saranno vere, assumendo forme affidabili della loro natura, e non disegni limitati, quindi non promuoveranno rintocchi.

Kether è pura energia, è Vita in abbondanza, nelle parole del grande Kabir: ” Giovanni 10:10 … Sono venuto per avere la vita e averla con abbondanza.”, quindi non si tratta di alcuna manifestazione specializzata, o quale forma, in cui l’esperienza o la manifestazione può assumere, come l’Intelligenza, la Saggezza, il Potere o persino l’Amore.

Arcangelo (Briah): Qui la manifestazione delle forze ketheriane avviene attraverso le vie dell’Arcangelo Metatron, il Principe dei Volti, a cui la tradizione attribuisce il ruolo di maestro di Mosè e che opera anche a Malkuth dove secondo il testo yetziratico della decima via (Makuth) dice che “emana da un’influenza derivata dal Principe dei Volti” ed è, quindi, la fonte di illuminazione di tutte le luci dell’universo in modo che se le luci fluiscono dall’alto verso il basso, ma anche il contrario accade, perché nella manifestazione tutto è duale, cioè di Malkuth possiamo dirigere queste forze, possiamo evocare Dio ed essere ascoltati.

È attraverso Metatron, il cui dovere è quello di portare gli altri al Volto del Principe, che il Signore parlò a Mosè. È l’angelo più alto, chiamato anche l’Angelo della Presenza e il Principe del Mondo che, secondo lo Zohar, custodiva il tempio di Salomone ed era la spada fiammeggiante che custodiva le porte dell’Eden. È Metatron che si prenderà cura delle anime nella Resurrezione. Metatron (314=40+9+9+200+6+50) ha la stessa numerazione di Shadai אתי (314=300+4+10) o 314 permettendo all’uno di rappresentare l’altro cabalisticamente dal sistema gematria. Ma ecco la fonte di emanazione di luci in entrambe le direzioni, si sostiene che sia correlata a Esodo 23:20-23

Coro Angelico (Yetzirah): Gli angeli di Kether, che agiscono in questo Mondo sono i Chaioth ha Qadesh( ), le Creature Viventi e Sacre, che riporta alla mente la visione di Ezechiele della Macchina del Fuoco, così come le Quattro Creature Sante davanti al Trono che ci ricorda ancora i quattro mari dei tarocchi che sono attribuiti a Kether, la fonte primaria degli elementi, e rappresentano le radici dei quattro elementi Fuoco, Acqua, Aria e Terra.

Nell’invocazione di Salomone ci viene in mente un passaggio che dice: “Hajoth, ha Kadosh, grida, parla, ruggisci, muggiti!” dove grido l’aquila, elemento Aria; parlare all’uomo, elemento Acqua; Ruggito al Leone, elemento Fuoco e moo al Toro, elemento terra.

Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico: nel Mondo di Assiah, il titolo della Sfera Kether è Reshith ha-Gilgalim, רלליל התללליい, Primum Mobile, Primi Vortici, che ci ricorda la somiglianza con le nebulose.

Immagine magica: è quella di un vecchio re barbuto visto profilo che ha solo il lato destro, cioè non vediamo il suo volto pieno, ma solo una parte di esso. Il volto nascosto si riferisce al lato che è rivolto verso il Manifesto, e che la sua natura impedisce alla nostra coscienza di comprenderlo, quindi ci resta da contemplare il lato del volto che si riflette giù dalla Forma, cioè dopo il passaggio attraverso Binah.

Il fatto che l’immagine si traduca in un Vecchio, barbuto, chiamato l’Antico degli Antichi, il Vecchio o il Vecchio dei Giorni è perché esiste fin dall’inizio, quando il volto non contemplava alcun volto ed essere un re è perché governa tutte le cose secondo la sua verità sovrana e indiscutibile, ecco, tutte le cose sono sorte da esso. Si vede dal profilo perché in Esso tutto è lato destro. Il lato sinistro è rivolto verso il Manifesto, e per noi è come il lato oscuro della Luna. Il fatto di essere barbuti ha a che fare con la fede rabbinica che attribuisce a ciascuno per il significato.

Simbolo: Il punto. La corona, ricordando che la, la corona non è la testa, ma poggia su di essa e su di essa. La svastica ci ricorda i primi vortici, le prime formazioni nell’Universo.

Forma geometrica: Non esiste una forma geometrica, ma è simboleggiata da un punto da cui tutto gestirà.

Corrispondenza nel microcosmo: E qui cerchiamo la somiglianza tra il macrocosmo e il microcosmo ecco, Kether, la Corona, si trova sopra la testa in luminosità e puro splendore bianco come in Adam Cadmo, l’Uomo Celeste, l’Universo sopra di noi e, nell’essere umano, si riferisce al Teschio, Yechidah (nel linguaggio dei rabbini), la Scintilla Divina; gli egiziani la chiamano Sah; Gli indù lo chiamano Mille Petatos Loto questo nucleo del puro spirito sopra la testa che emanava le molteplici manifestazioni nei piani della forma, ma in essi non abita.

Esperienza spirituale: L’esperienza spirituale attribuita a Kether è l’unione con Dio. È necessario ricordare che per entrare in una modalità di coscienza dobbiamo riprodurla in noi stessi e quando si tratta di Kether ci troviamo di fronte a pura energia, cioè che riproduciamo in noi stessi ciò che non ha forma o attività, seguiremo che ci libereremo della forma e dell’attività, quindi, se aspiriamo alla visione di Kether ad Atziluth, dobbiamo essere pronti a penetrare la Luce e non lasciarla mai.

Abbattere all’infinito mantenendo la coscienza, questa è la sfida e la logica della discesa della materia, è quindi raggiungere questa stabilità. Ciò che è richiesto per questa esperienza spirituale è che si sia disposti ad essere liberi, a sfuggire alla forma e iniziare definitivamente il suo ritiro dai piani inferiori. Tale stato è paragonato a una ruota che ha perso la sua perla e i cui raggi penetrano e compenetrano tutta la creazione. Una delle tentazioni più sottili è quella di abbandonare la battaglia esistenziale nella forma, che resiste al suo dominio, e ritirarsi dai piani prima che la coscienza abbia acquisito la sua consistenza, un’organizzazione a prova di dispersione, coesa, coerente, o anche che le lezioni della forma siano state apprese, il che la farà non disintegrare nell’infinito, che non sarà distrutto nel Nirvana. Si sostiene che alcuni riuscirono ad entrare nell’Assoluto e riuscirono a tornare per compiere la missione, il più noto di tutti era il kabir Gesù.

Virtù: Volontà. La virtù attribuita a Kether è quella di raggiungere la realizzazione della Grande Opera. Qui non contano le buone intenzioni, ma i risultati perché tutto è legato alla Giustizia Cosmica, alle Leggi Universali.

Per arrivare a Kether dobbiamo abbandonare la Forma questa virtù è anche chiamata la corona del Regno dell’Oblio (delle forme) per poi entrare nella Pura Luce Bianca senza Forma e senza attività.

Dipendenza: Non c’è vizio in Kether, ma la Pura Luce Splendente; tuttavia, ai fini della polarità (anche se non esiste ancora qui), la Volontà può dare origine alla cattiva volontà o alla Volontà contraria e quindi arriva la rabbia (che può avere la sua vera manifestazione nel colera marziano).

Aspetto: 0º Congiunzione. L’aspetto astrologico della congiunzione si riferisce a Kether, il precursore dell’Unità, dove il Multiplo si fonde in uno e uno è la somma del Multiplo. Quindi si verifica quando due pianeti che rappresentano il sephiroth fisico sono separati da meno di 6 gradi. Nel caso del Sole e della Luna, è ammessa una separazione di 10 gradi. Questa congiunzione significa che un certo lavoro è iniziato, cioè che un nuovo seme è stato rilasciato e che porterà un nuovo frutto.

Una congiunzione è il momento Yod in cui due forze planetarie fertilizzano un certo punto dello zodiaco. Quando si studia un tema, è necessario studiare dove c’è stata una congiunzione per l’ultima volta poiché c’è il lavoro in cui la persona dovrebbe eseguire fino al momento in cui i pianeti si incontrano di nuovo o che tutto è compiuto.

Dovrebbe essere chiarito che i pianeti leggeri formano congiunzioni ogni anno, in modo che sia la semina che la raccolta dei frutti siano fatte allo stesso modo ogni anno. Eppure i pianeti più pesanti e più lenti raramente si incontrano anche se la loro rilevanza è molto maggiore, sono: Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone.

Quando in un tema appare una congiunzione, o anche se viene prodotta, nel tempo, su un post chiave di un oroscopo, significa che la persona avrà un ruolo di primo piano nella gestazione di un nuovo seme, idea, lavoro che la congiunzione è portatrice.

Per quanto riguarda i pathmen, i sentieri tra il Sephiroth, la congiunzione indica, quale bene la persona deve iniziare in questo lavoro, a modo suo, e che fino ad allora non aveva funzionato, o, al contrario, ciò che è definitivamente chiuso in quel percorso.

Infatti, una combinazione raramente avverrà nello stesso grado e minuto, nello stesso luogo del mandala dei segni, dell’oroscopo, e per quanto breve sia la separazione tra due pianeti vedrà se tra loro inizia il percorso, se la loro relazione è a senso unico, se il percorso finisce, o se è ritorno. (Per maggiori dettagli si veda il capitolo intitolato: Aspetti e percorsi astrologici.

1.5 Percorso 1°

Percorso Corel 1

Il 1° Sentiero è chiamato L’Ammirevole o Intelligenza Nascosta, la Corona Suprema. È la luce che fa comprendere il principio senza principio; è Prima Gloria, perché nessuna creatura può raggiungere la sua essenza.

Si riferisce al sentiero di Kether, la corona dell’Albero, da cui emana tutta la volontà e alla quale siamo guidati da una Volontà trascendente. E da qui viene tutta la vita, la prima lettera, l’Aleph senza il quale nulla esiste. Tutte le altre forze sono spinte a muoversi dal loro flusso eterno alterando così la qualità delle energie. Il flusso costante che circola attraverso tutte le lettere dell’alfabeto proviene da Aleph e altera lo stato energetico di tutte loro sia nel passato, nel presente o nel futuro, perché Kether è ben oltre il tempo, lo spazio, l’eternità … in modo che rinnovi costantemente tutte le energie.

cadmo adan

Il testo yetziratico afferma che Kether è l’Intelligenza Nascosta e tra i suoi titoli evidenziamo il Segreto dei Segreti, l’Altezza Imperscrutabile, la Testa che Non È. Poi viene l’idea della corona sopra la testa dell’Uomo Celeste, Adam Cadmo, Zauir Anpin, il Re; l’essere puro dietro ogni manifestazione è la sua causa anche se il suo modo di esistenza non è manifesto, cioè “nessuna creatura può raggiungere la sua essenza”, cioè nessun essere che usa, come veicolo di coscienza, un organismo dei piani della forma; a meno che la coscienza non sia esaltata fino al punto di trascendere il pensiero, allora riceve la “Gloria Primordiale”.

A livello umano agiremo sempre come Kether, affinché la nostra Volontà sia mobilitata verso un obiettivo. A Kether troverete il punto di partenza e il punto di arrivo in modo che la Volontà debba essere sempre mobilitata. Quando ci manca qualcosa da conquistare, questo significa che il centro ketheriano non funziona. Qualsiasi attività si riferisce a questo centro è un obiettivo, un obiettivo, la lettura, il lavoro, la preparazione del cibo, può essere un dominio sentimentale, sociale, commerciale, personale, ecc. È meglio avere un cattivo obiettivo che non averne nessuno in modo che Kether stia lavorando così tanto che se l’obiettivo non è buono, mentre passa attraverso l’altro Sephiroth sarà purificato e quindi sorgerà la coscienza del male.

Apocalisse 3:17 “Così voi siete caldi, e né freddi né caldi, io vi vomiterò dalla mia bocca”.

Il percorso 1 ° è governato da Serafim 1 1->1: VEHUIAH.

1.6 Tarocchi

I quattro assi: Asso di Bastoni: radice dei Poteri del Fuoco, inizio; Asso di Coppe: radice dei Poteri dell’Acqua, iniziativa sentimentale; Asso di Spade: radice dei Poteri dell’Aria, Generata, – convivenza; Asso di Denari: radice dei Poteri della Terra, Abbondanza.

I Quattro Semi sono legati alla nostra volontà suprema. È il riflesso di Kether a livello umano e l’espressione del nostro libero arbitrio, e l’inclinazione, le intenzioni che governeranno la nostra vita. Ma i quattro semi insieme rappresentano lo Yod, del nome impronunciabile יהוה – “Yod-He-Vô-He”, della volontà esecutiva. Separatamente, costituirà il nome divino nella sua interezza e avremo che l’Asso di bastoni è lo Yod; l’asso di coppe l’Egli; asso di spade il nonno e l’asso di denari il secondo Lui. Kether si troverà particolarmente legato all’Asso di bastoni.

1.6.1 Asso di Bastoni:

quelli dei club

Riceve il titolo di Radice dei poteri del fuoco o anche Radice di tutte le iniziative. Si riferisce all’elemento Fuoco e astrologicamente corrisponde al primo decanato dell’Ariete dove Kether manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Geburah-Marte che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Kether.

A questo punto, Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina, si esprime attraverso il proprio centro. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Geburah, il coordinatore di questo sotto ciclo evolutivo.

Il Mare dei Club è lo Yod (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario di semi e si riferisce all’influenza di Kether sul piano spirituale (Kether in Yod).

È un elemento iniziatore in tutte le analisi, se no: l’Asso rappresenta Kether il Sephiroth della Corona, colui che è al di sopra di tutte le cose, il primo. Il seme di bastoni è l’elemento di partenza delle carte che seguono la sequenza “Yod”, “He”, “Nonno”, “He”. Quindi è lo “Yod” degli abiti. Si riferisce anche al primo decanato di Ariete che è anche il primo segno dello zodiaco legato all’elemento fuoco e che è il primo degli elementi.

Questa lettera dà inizio a qualcosa che fino ad allora non c’era rottura con tutto prima. Non indica qualcosa di immediato, ma l’intrusione di una forza che cambierà tutto irreparabilmente al raggiungimento del suo punto di outsourcing. Trova la sua radice nella volontà suprema, dell’Essere Reale, nella parte divina che portiamo dentro di noi, anche se abbiamo deviato queste energie in una manifestazione oscura, perversa a causa dello stato in cui ci troviamo. Dopotutto, anche il male ha un inizio.

Parole chiave: Poteri della radice del fuoco, iniziative.

(Dritto) Nascita, inizio, inizio, causa;

(rovesciato) Caduta morale, abbattimento, scoraggiamento.

1.6.2 Asso di Coppe:

quelli dei cuori

Riceve il titolo di Radice dei poteri dell’acqua che significa la radice del potere dei sentimenti e delle emozioni. Si riferisce all’elemento Acqua e astrologicamente corrisponde al primo Decanato del Cancro dove Kether manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Yesod-Lua che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Kether.

A questo punto, Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina, si esprime attraverso il proprio centro. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Yesod, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

L’Àssso di Coppe è l’He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario degli assi, quindi ha una relazione con Hochmah il supremo rappresentante dell’amore e si riferisce all’influenza di Kether sul piano astrale (Kether in He).

Perché è un Asso è anche un segno di iniziativa, eppure già caratterizzato da una motivazione specifica, una forma nell’energia primordiale che sono sentimenti. L’iniziativa nasce da un’istanza sentimentale e questo potere dei sentimenti sarà così decisionale da aver tagliato radicalmente tutto ciò che è tra sentimenti e realtà. È un’indicazione di qualcosa che inizia con criteri puramente sentimentali, sia per il bene che per il male.

Va notato qui che l’Asso dei coppe è il primo del suo ciclo, il numero 1, Kether, ma, è il numero 2 del ciclo degli elementi, l’He di questi, quello che inverte l’ordine primordiale essendo considerato negativamente in relazione all’1, che dà asso l’inversione dei valori di quell’ordine primordiale. Nell’aspetto positivo produrrà un’integrazione tra i valori di Kether e Hochmah, ma, dall’aspetto negativo, un’inversione delle energie di kether che si ridurrà in cattiva volontà, disinteresse, magnetismo contrario, inversione delle feste religiose, nel cibo, nel bere, ecc.

Parole chiave: Radice dei sentimenti, iniziativa sentimentale, emozioni, iniziativa.

(Dritto) Amore, festa, gala, cibo, ospite, fecondità, fertilità;

(rovesciato) Passione, odio, mutazione, comprare, vendere, affittare.

1.6.3 Asso di Spade:

quelli di picche

Gli viene dato il titolo di Radice dei Poteri dell’Aria che significa il potere della ragione e della logica. Si riferisce all’elemento Aria e astrologicamente corrisponde al primo decanato della Bilancia dove Kether manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Netzah-Venere che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è kether.

A questo punto, Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina, si esprime attraverso il proprio centro. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Netzah, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Mare di Spade è il Vô (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario di ses, quindi ha una relazione con Binah l’intelligenza attiva e si riferisce all’influenza di Kether sul piano mentale (Kether in Vô).

Qui, l’iniziativa è rappresentata dalle motivazioni della mente. La forza che trae origine da questa fonte nasce da un’esigenza logica, da un ritiro delle posizioni sentimentali per entrare nei campi del ragionevole, giusto ed equilibrato.

Comunemente l’asso di spade significa giustizia immanente, rapida risoluzione di una situazione, poiché il potenziale dell’Asso è nella fase Vô, cioè l’esteriorizzazione. Se le forze di Kether sono usate per conquistare la giustizia o un diritto, ma l’azione divina è molto lenta che causa sofferenza, allora l’Asso di Spade annuncia una mobilitazione per questa buona causa, ma usando mezzi che non sono così buoni perché deve generare caos e disordine.

Si scopre che l’Asso di Spade rappresenta il potenziale della ragione, ecco, nel nostro attuale stato di evoluzione, la mente non può comprendere l’ordine divino, e quando agiamo in questi modi, lo facciamo solo all’ombra della colonna di sinistra in Binah, il luogo dei Luciferi (operatori di luce in mezzo alle tenebre).

A questo punto la posizione diritta della lettera è inquietante mentre la posizione invertita ha uno sviluppo armonioso e coerente. Questo perché quando le forze dell’Asso di picche si esprimono in tutta la loro pienezza, producono azioni estreme, nello stile luciferino perché il Nonno è positivo nella sua interpretazione (Yod (+), He (-), Vô (+), 2º He (-)) insieme a Kether che è anche positivo, compresa la massima di binah, doppiamente positiva nella sua interpretazione sia positiva che negativa. Altrimenti vediamo che la Luce Kether si riversa direttamente in Binah, senza passare attraverso il centro dell’amore (Hochmah), che finisce per produrre l’allucinazione dell’intelligenza e l’impulso la costringe a passare da un estremo all’altro e il lato negativo avrà un’influenza forte quanto quella positiva. Nella posizione invertita, la forza è abbreviata (priva di forza spirituale) e, invece di esprimersi attraverso la lotta spirituale (colonna a destra), espressa attraverso mezzi materiali (colonna di sinistra)

Poiché Binah è considerata la madre del mondo, ciò implica che l’Asso di picche ha una relazione con l’opera di fecondazione e gestazione, ecco, da un lato, porta il seme di Kether e, dall’altro, la forza marina di Binah.

I testi tradizionali dicono che il martedì (nell’antico calendario non alterato dalla chiesa romana, che lo modificò indebitamente per il venerdì, contrariamente all’ordine di Tolomemia), di notte, il re si unisce alla Matrona per renderlo fecondo, e che, quindi, è il tempo propizio, sulla terra, per continuare con la fecondazione. Ora il martedì è sotto il dominio di Netzah, su cui Kether esercita l’autorità per essere lo Yod del mondo yetzirah nel terzo ciclo del Sephiroth, e Binah, per essere il reggente di questo terzo ciclo; così, Kether (Yod) il re e Binah (Vô), la Matrona, si uniscono in Netzah-Venere, e questo incontro si esprime attraverso gli À di picche (Yod de Libra e Netzah – vedi mandala nel frontespizio dell’opera e la trilogia dei segni nell’Albero), che spiega l’idea di generare e partorire in questo segmento. Questo incontro tra il Re e la Matrona avviene, ovviamente, all’interno della sfera della bilancia, governata da Venere, governatrice di questo decanato come abbiamo visto poco fa, e Saturno esaltato (in Bilancia – vedi tabella nel capitolo Aspetti astrologici e percorsi). Allora possiamo capire che la gravidanza va intesa in senso lato, come creatrice di convivenza, di convivenza, come nel caso di una gravidanza.

Altrimenti, Kether è imparentato con la Corona, che è sopra la testa, mentre Binah lavora con la mente, con intelligenza, quindi in senso invertito può configurare l’alienazione mentale e/o la compromissione nel ragionamento, un’allucinazione dell’intelligenza perché, come è stato detto, Kether proietta direttamente su Binah senza passare attraverso Hochmah.

Parole chiave: ottengo, parto.

(Dritto) Mobilitazione, estrema, animosità, confusione, giustizia immanente;

(rovesciato) Gravidanza, convivenza, seme, molteplicità, concepimento, alienazione mentale.

1.6.4 Asso di denari:

quelli dei diamanti

Gli viene dato il titolo di Radice dei poteri della Terra che significa il potere costruttore della realtà materiale. Si riferisce all’elemento Terra e astrologicamente corrisponde al primo decanato del Capricorno dove Kether manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Binah-Saturno che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Kether.

A questo punto, Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina, si esprime attraverso il proprio centro. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Binah, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Mare d’Oro è il 2° He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario marino, quindi ha una relazione con Hesed il instrumentatore del Paradiso e si riferisce all’influenza di Kether sul piano fisico (Kether n. 2he). Qui, le energie di Kether sono associate a Malkuth, che rappresenta la personalità fisica in Assiah.

Questa lettera indica che il potenziale creativo è orientato verso una realtà concreta, cioè le iniziative ad esso inerenti saranno di ordine materiale. La motivazione qui si riferisce a un desiderio di benessere e ricchezza e, poiché l’Asso di denari è illuminato con la Luce di Kether tutto ciò che tocca questa lettera darà il segno che l’individuo ha le virtù necessarie per trarre vantaggio materiale dalle cose (ciò che tocca diventa oro).

L’Asso di denari rappresenta l’inizio della fase finale di un ciclo, in quanto è il 2° He del primo ciclo, ed è prefigurazione, l’annuncio di un nuovo germe che si manifesterà ad un livello inferiore (lo Yod di questo sottolivello). Indica che l’individuo è nella fase di oggettivazione delle sue idee, cioè aveva trasformato i suoi pensieri astratti in qualcosa di concreto, aveva lasciato il mondo degli ideali astratti per mettere tutte le sue risorse umane nella realizzazione materiale delle ricchezze e dell’abbondanza materiale che porterà a un nuovo ciclo di esperienze.

L’Asso di denari annuncerà la raccolta del frutto dopo un duro lavoro. Hesed è l’iniziatore di un nuovo ciclo (il 2 ° Egli è anche uno Yod di un nuovo sotto ciclo), il secondo ciclo, che è legato all’interiorizzazione (Mondo di Briah – sentimenti) e, quindi, la posizione diritta indica auto-soddisfazione. La posizione al contrario, invertita, la sensazione di piacere interiore, che indica che l’individuo perseguirà il piacere esterno legato ai risultati, all’accumulo di ricchezza e al godimento che può fornire. E in questo senso si può annunciare l’avaro, a cui piace contemplare la sua ricchezza, ma non usarla nemmeno per il suo benessere. Abbiamo visto all’inizio di questo testo che Giove transita attraverso il primo decanato del Capricorno che corrisponde in un aspetto malvagio, che abbiamo appena riportato.

Parole chiave: Paradiso, Radice dei poteri della terra, realtà concreta.

(Dritto) Iniziative materiali, abbondanza materiale, felicità, fortuna, successi, tocca l’oro;

(rovesciato) Capitale, tesoro, opulenza, lusso, piacere interiore da conquiste, avaro.

21 MARZO EQUINOX – IL FESTIVAL DELL’AMORE

Le azioni del Festival dell’Equinozio

Il Festival dell’Amore

Attenzione il Festival dell’Equinozio di Primavera va celebrato la sera del 21 Marzo, tuttavia, in caso di impossibilità o di Professionisti che debbano svolgere numerosi Rituali per i loro Clienti, potrà ancora essere eseguito, con pienezza dei risultati, entro massimo la mezzanotte del 2 Aprile.

Il Festival dell’Equinozio è uno dei più completi, le sue azioni propiziatorie riguardano un po’ tutti i settori della vita: amore, casa e famiglia, denaro e lavoro. L’esecuzione è cosa molto semplice e alla portata di tutti. Si possono scegliere fino 6 azioni tra le nove sottoelencate.

A) Legami d’Amore

1) Legame con persona nuova preferita.

Il Festival favorisce la trasformazione di una semplice conoscenza o amicizia in un rapporto ufficiale. Lo scopo è quello di propiziare l’inizio di una nuova storia d’amore con una persona prescelta da chi esegue. Questa, in termini più semplici, è la classica fascinazione d’amore per favorire le attenzioni di colui o colei che si desidera. È questa una delle azioni più ambite e desiderate da chi si accosta al mondo esoterico per realizzare un sogno d’amore.

2) Consolidamento di un rapporto esistente, impedire i tradimenti.

Oltre che con persone nuove, il Festival promuove il consolidamento e la protezione di un rapporto già esistente. Ottimo per impedire la fine di una amore, riaccendere desiderio e passione, impedire i tradimenti. Inoltre il festival è adatto anche per ufficializzare un legame esistente, in modo che sia accettato da tutti (parenti, amici, rivali, ex, genitori, ecc.) per porre fine ad un periodo di dubbi, di incertezze, di sotterfugi o di crisi. Potrà inoltre propiziare il raggiungimento di una condizione di fidanzamento ufficiale, di matrimonio, di convivenza riconosciuta, ecc., oppure semplicemente il mantenere viva e appassionata la storia d’amore.

3) Propiziare la fine ad una storia

Il Festival dell’Equinozio ha una azione molto completa, unica, in quanto, nel caso si voglia iniziare una nuova storia d’amore, e si desideri porre fine a quella vecchia o si voglia liberare la persona desiderata da una relazione che ha in corso, il Festival propizia la separazione in base alle richieste fatte.

Quindi può essere usato sia nelle separazioni in genere, sia nelle separazioni atte a liberare se stessi o il partner desiderato da vecchie relazioni in modo da poter iniziare un nuovo amore. Validissimo, come già detto prima, anche per allontanare amanti, rivali, persone sgradite.

4) Azione apotropaica sulla coppia

Libera da tutte le azioni negative eseguite da altre persone rivali o nemiche a danno della coppia. Respinge al mittente tutte le forme-pensiero negative (volgarmente dette fatture, invidie, malocchi, ecc.) generate a danno della coppia.

B) Casa e famiglia

5) Propizia la pace familiare.

Il Festival ha azione positiva sui periodi di crisi della famiglia, facilita l’appianamento di tensioni, incomprensioni, sospetti, asprezze di carattere, atteggiamenti ostili, rancori che coinvolgono la coppia e i familiari in senso lato, ossia compresi i parenti più o meno stretti con cui si conviva o con cui si abbiano frequenti occasioni d’incontro.

6) Protegge la casa e la famiglia.

Il Festival protegge la casa e i familiari dagli attacchi negativi anche di vecchia data. Protegge inoltre da rivali, tradimenti, maldicenze. Propizia l’allontanamento di persone sgradite o pericolose. Questa protezione dura un anno intero a partire dalla data di esecuzione del Festival.

C) Patrimonio, denaro, lavoro.

7) Patrimonio.

Protegge e fa va valere in ogni campo i propri diritti in modo che siano ufficialmente riconosciuti e non contestabili, riguardo diritti di proprietà, usufrutti, eredità, partecipazioni societarie, e quanto altro che, pur spettando di diritto a chi esegue il Festival, rischi di non venire riconosciuto in modo ufficiale e presti il fianco a truffe, sopraffazioni e raggiri.

8) Denaro.

Tutela il riconoscimento ufficiale di un debito da parte del debitore, che può essere un debito di denaro, ma anche un favore prestato, un diritto acquisito e così via.

9) Lavoro.

Protegge il posto di lavoro dai rischi di licenziamento. Questo Festival è molto utile anche per favorire il riconoscimento ufficiale di un lavoro, ossia per chi voglia uscire da una condizione di lavoro nero e desideri un riconoscimento ufficiale e legale del lavoro svolto.

AZIONI AUTOMATICHE.

Si tratta di azioni di purificazione e di liberazione dalle forze negative di qualunque tipo che riguardano chi esegue il Festival. La purificazione periodica operata dai Festival del Calendario Celtico è importantissima per l’evoluzione spirituale e per il cammino sulla strada della conoscenza iniziatica.

1) Esorcismo radicale e purificazione

2) Evoluzione spirituale

3) Apertura 3°Chakra

Note Esoteriche:

Continuiamo il nostro corso teorico-pratico di Scienza Esoterica in cui ci siamo riproposti di andare oltre il simbolismo ermetico della Tradizione, molto difficile da comprendere, cercando invece di spiegare con parole più attuali i veri effetti apportati da ciascun Festival esoterico, ognuno dei quali è una tappa maturativa del nostro percorso di evoluzione spirituale.

Sappiamo che gli antichi davano grande importanza a questa data particolare dell’anno e abbiamo visto, in note precedenti, come imponenti costruzioni del passato, come ad esempio il Tempio Maya di Cuculcan (il Serpente Piumato), situato nello Yucatan settentrionale (Chichen Itza – Messico) o la stessa Sfinge dell’Altopiano di Giza, per citare i più famosi, non erano altro che indicatori astronomici del passaggio del Sole al meridiano celeste, in uno dei due punti cioè, in cui l’eclittica, ovvero il piano della rivoluzione della Terra attorno al Sole e l’equatore celeste, ossia il piano perpendicolare all’asse della Terra, s’incontrano.

Dal punto di vista astrologico, l’equinozio di Primavera rappresenta il Grado Zero dello Zodiaco, è cioè l’iniziodi un nuovo Anno Zodiacale. Ora sapendo che Imbolc (La Candelora) aveva come scopo elettivo quello della purificazione, e in particolare della rimozione del contenuto doloroso dell’inconscio lunare, in modo da poter variare i nostri schemi comportamentali (dell’inconscio solare), ci risulta più facile capire perché il Grado Zero del segno dell’Ariete, ossia l’Equinozio di Primavera, possa essere un nuovo inizio. Ci è infatti concesso ripartire alla ricerca di schemi nuovi, sperimentando nuove strade, in modo da selezionare nuove esperienze positive e renderle nostro patrimonio acquisito. Questo giustifica anche la composizione planetaria dello schema delle esaltazioni dell’Ariete, che vede l’assoluta dominanza di pianeti espansivi, aggressivi, maschili. Ma procediamo con ordine, in modo da esporre questi concetti, che furono il grande segreto degli ermetisti, nel modo più comprensibile per tutti.

La purificazione di Imbolc

Senza ripetere quanto già scritto nelle due precedenti note (che vi invito eventualmente a rileggere), Imbolc ha operato la spoliazione di gran parte della componente dolorosa dell’inconscio lunare, quella cioè legata alle nostre esperienze più negative, e senza cancellare il ricordo delle stesse, che in quella sede è indelebile, ha smussato gli spigoli più acuti, quelli cioè capaci di scatenare eccessivi schemi comportamentali di difesa, di chiusura o più apertamente di attacco verso gli altri, motivo molto spesso della nostra infelicità, del nostro isolamento, e dei nostri insuccessi. La liberazione da questo pesante fardello, abbiamo detto, comporta una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti settori della vita e persino sul nostro benessere psicofisico.

Ancora abbiamo visto come la rimozione di questa parte dolorosa dell’inconscio sia indispensabile per risvegliare in noi una certa apertura per il sociale, purificando il nostro interesse verso gli altri, rendendo più facile l’armonizzarci con coloro che ci circondano. La sensibilità aumentata e la rimozione dei freni dolorosi, spinge a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, e, dal lato esoterico, consente la libera espressione delle nostre doti di veggenza. Tutto questo, in sintesi, sfocia nella ricerca di un nuovo stile di vita, propizia cambiamenti positivi nel lavoro, nella professione e in amore. Il nuovo modo di pensare e di vedere le cose, come indica lo schema zodiacale, sfocerà presto in una espansione anche dal lato economico. 

Grado Zero dello Zodiaco

Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, i nuovi cammini che si prospettano e che dovranno rinnovare i nostri schemi comportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano Cauda pavonis (la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetaria domiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare al lato solare dell’individuo.

Il punto di partenza è l’amore

Già abbiamo accennato alla necessità che ha ciascuno di noi, per quanto essere insignificante, di essere una montagna almeno per un’altra persona. All’Equinozio siamo oltre il desiderio di pura materialità che ha contraddistinto Samhain (Halloween) e Yula (I Saturnali), ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Il nuovo desiderio di fare esperienza deve poter essere condiviso con un’altra persona, e non è tanto importante che questa persona sia al corrente dei cambiamenti in corso, bensì ciò è importante per chi vive il cambiamento. Si parte dal settore sentimentale, perché è quello che infonde sicurezza e grinta per apportare cambiamenti a tutti gli altri settori. Solo quando ciascuno di noi sa di essere importante per almeno un’altra persona, solo allora può affrontare con successo tutto quanto gli prospetta la sorte.

Il Tetragramma

All’Equinozio la Tradizione parla della suddivisione del “Mercurio” in quattro parti, che corrispondono ai Quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Ciò va visto come il fatto che il Festival dell’Equinozio, pur partendo dall’amore, interessa tutti i quattro settori principali della vita. Le nuove esperienze e il nuovo modo di vedere la vita arricchiranno e trasformeranno tutti gli aspetti dell’esistenza: Amore e Famiglia, Purificazione che continua come azione automatica e vaglia le nuove esperienze compiute, Lavoro e Denaro e infine l’Equilibrio, lo star bene, la coscienza di sé che riempie di consapevolezza. Ciascuno di questi settori sarà terreno per nuove esperienze, per crescere ed espandersi, sia dal lato materiale che spirituale.

Tanti nuovi fiori, dunque, sul proprio Albero personale, tanti progetti che iniziano all’insegna dell’ottimismo, della rinnovata energia, della rinnovata voglia di sperimentare nuovi percorsi. Come si è detto sopra non tutti questi progetti saranno facili da portare avanti ma l’Equinozio fornisce la grinta, la forza, la solarità e la necessaria tenacia per cimentarsi, il risultato sarà anche lo sviluppo di una volontà più ferma. Per qualcuno il passaggio può risultare impegnativo, già lo sapevano gli antichi che ponevano a rischio il cammino in questo punto, perché l’uomo fa sempre fatica ad accettare le cose nuove, ma chi segue l’Anno Magico ha dalla sua gli strumenti e l’azione preparatoria e propiziatoria dei Festival già eseguiti: l’Anno Magico è armonico, ogni tappa matura e perfeziona quelle precedenti e pone le premesse per un nuovo traguardo

Il lato esoterico

Con l’Equinozio si accentua l’aspetto esoterico dei Festival, inizia cioè ad allargarsi sempre di più quello spiraglio attraverso cui fa capolino l’infinito. La baldanza e l’ottimismo che sono tipici di ogni cosa che inizia, non rimarranno soltanto legati all’individuo che vive questo nuovo inizio, ma si trasmetteranno anche agli altri. Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare tende a trasmettere questa felicità al prossimo, chiunque esso sia, dal conoscente, all’amico, al cliente fino alla persona incontrata per caso e per la prima volta. La generosità, la rinnovata apertura verso le altre persone, conseguenti alla demolizione degli schemi dolorosi che tendevano a isolare, a creare eccessive e dannose barriere e atteggiamenti difensivi, portano a stringere legami più profondi con gli altri e ad essere più disponibili, fino ad avere percezioni su fatti che li riguardano. L’individuo ne trae due aspetti principali:

  1. La propria intima soddisfazione.
  2. La nascita di quella forma di veggenza che vale per se stessi e per gli altri.

Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre. Nel caso di professionisti in campo esoterico, che usano normalmente le doti di veggenza per svolgere il loro lavoro, l’azione dell’Equinozio sarà particolarmente efficace per indurre vere e proprie visioni mediante la radioestesia, risulterà ance parecchio aumentatala capacità di consultazione della sfera di cristallo e, in senso generale, la divinazione mediante i Tarocchi<888>

21 MARZO EQUINOX – IL FESTIVAL DELL’AMORE

Le azioni del Festival dell’Equinozio

Il Festival dell’Amore

Attenzione il Festival dell’Equinozio di Primavera va celebrato la sera del 21 Marzo, tuttavia, in caso di impossibilità o di Professionisti che debbano svolgere numerosi Rituali per i loro Clienti, potrà ancora essere eseguito, con pienezza dei risultati, entro massimo la mezzanotte del 2 Aprile.

Il Festival dell’Equinozio è uno dei più completi, le sue azioni propiziatorie riguardano un po’ tutti i settori della vita: amore, casa e famiglia, denaro e lavoro. L’esecuzione è cosa molto semplice e alla portata di tutti. Si possono scegliere fino 6 azioni tra le nove sottoelencate.

A) Legami d’Amore

1) Legame con persona nuova preferita.

Il Festival favorisce la trasformazione di una semplice conoscenza o amicizia in un rapporto ufficiale. Lo scopo è quello di propiziare l’inizio di una nuova storia d’amore con una persona prescelta da chi esegue. Questa, in termini più semplici, è la classica fascinazione d’amore per favorire le attenzioni di colui o colei che si desidera. È questa una delle azioni più ambite e desiderate da chi si accosta al mondo esoterico per realizzare un sogno d’amore.

2) Consolidamento di un rapporto esistente, impedire i tradimenti.

Oltre che con persone nuove, il Festival promuove il consolidamento e la protezione di un rapporto già esistente. Ottimo per impedire la fine di una amore, riaccendere desiderio e passione, impedire i tradimenti. Inoltre il festival è adatto anche per ufficializzare un legame esistente, in modo che sia accettato da tutti (parenti, amici, rivali, ex, genitori, ecc.) per porre fine ad un periodo di dubbi, di incertezze, di sotterfugi o di crisi. Potrà inoltre propiziare il raggiungimento di una condizione di fidanzamento ufficiale, di matrimonio, di convivenza riconosciuta, ecc., oppure semplicemente il mantenere viva e appassionata la storia d’amore.

3) Propiziare la fine ad una storia

Il Festival dell’Equinozio ha una azione molto completa, unica, in quanto, nel caso si voglia iniziare una nuova storia d’amore, e si desideri porre fine a quella vecchia o si voglia liberare la persona desiderata da una relazione che ha in corso, il Festival propizia la separazione in base alle richieste fatte.

Quindi può essere usato sia nelle separazioni in genere, sia nelle separazioni atte a liberare se stessi o il partner desiderato da vecchie relazioni in modo da poter iniziare un nuovo amore. Validissimo, come già detto prima, anche per allontanare amanti, rivali, persone sgradite.

4) Azione apotropaica sulla coppia

Libera da tutte le azioni negative eseguite da altre persone rivali o nemiche a danno della coppia. Respinge al mittente tutte le forme-pensiero negative (volgarmente dette fatture, invidie, malocchi, ecc.) generate a danno della coppia.

B) Casa e famiglia

5) Propizia la pace familiare.

Il Festival ha azione positiva sui periodi di crisi della famiglia, facilita l’appianamento di tensioni, incomprensioni, sospetti, asprezze di carattere, atteggiamenti ostili, rancori che coinvolgono la coppia e i familiari in senso lato, ossia compresi i parenti più o meno stretti con cui si conviva o con cui si abbiano frequenti occasioni d’incontro.

6) Protegge la casa e la famiglia.

Il Festival protegge la casa e i familiari dagli attacchi negativi anche di vecchia data. Protegge inoltre da rivali, tradimenti, maldicenze. Propizia l’allontanamento di persone sgradite o pericolose. Questa protezione dura un anno intero a partire dalla data di esecuzione del Festival.

C) Patrimonio, denaro, lavoro.

7) Patrimonio.

Protegge e fa va valere in ogni campo i propri diritti in modo che siano ufficialmente riconosciuti e non contestabili, riguardo diritti di proprietà, usufrutti, eredità, partecipazioni societarie, e quanto altro che, pur spettando di diritto a chi esegue il Festival, rischi di non venire riconosciuto in modo ufficiale e presti il fianco a truffe, sopraffazioni e raggiri.

8) Denaro.

Tutela il riconoscimento ufficiale di un debito da parte del debitore, che può essere un debito di denaro, ma anche un favore prestato, un diritto acquisito e così via.

9) Lavoro.

Protegge il posto di lavoro dai rischi di licenziamento. Questo Festival è molto utile anche per favorire il riconoscimento ufficiale di un lavoro, ossia per chi voglia uscire da una condizione di lavoro nero e desideri un riconoscimento ufficiale e legale del lavoro svolto.

AZIONI AUTOMATICHE.

Si tratta di azioni di purificazione e di liberazione dalle forze negative di qualunque tipo che riguardano chi esegue il Festival. La purificazione periodica operata dai Festival del Calendario Celtico è importantissima per l’evoluzione spirituale e per il cammino sulla strada della conoscenza iniziatica.

1) Esorcismo radicale e purificazione

2) Evoluzione spirituale

3) Apertura 3°Chakra

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Note Esoteriche:

Continuiamo il nostro corso teorico-praticodi Scienza Esoterica in cui ci siamo riproposti di andare oltre il simbolismo ermetico della Tradizione, molto difficile da comprendere, cercando invece di spiegare con parole più attuali i veri effetti apportati da ciascun Festival esoterico, ognuno dei quali è una tappa maturativadel nostro percorso di evoluzione spirituale.

Sappiamo che gli antichi davano grande importanza a questa data particolare dell’anno e abbiamo visto, in note precedenti, come imponenti costruzioni del passato, come ad esempio il Tempio Maya di Cuculcan(il Serpente Piumato), situato nello Yucatan settentrionale (Chichen Itza – Messico) o la stessa Sfinge dell’Altopiano di Giza, per citare i più famosi, non erano altro che indicatori astronomici del passaggio del Sole al meridiano celeste, in uno dei due punti cioè, in cui l’eclittica, ovvero il piano della rivoluzione della Terra attorno al Sole e l’equatore celeste, ossia il piano perpendicolare all’asse della Terra, s’incontrano.

Dal punto di vista astrologico, l’equinozio di Primavera rappresenta il Grado Zero dello Zodiaco, è cioè l’iniziodi un nuovo Anno Zodiacale. Ora sapendo che Imbolc (La Candelora) aveva come scopo elettivo quello della purificazione, e in particolare della rimozione del contenuto doloroso dell’inconscio lunare, in modo da poter variare i nostri schemi comportamentali (dell’inconscio solare), ci risulta più facile capire perché il Grado Zero del segno dell’Ariete, ossia l’Equinozio di Primavera, possa essere un nuovo inizio. Ci è infatti concesso ripartire alla ricerca di schemi nuovi, sperimentando nuove strade, in modo da selezionare nuove esperienze positive e renderle nostro patrimonio acquisito. Questo giustifica anche la composizione planetaria dello schema delle esaltazioni dell’Ariete, che vede l’assoluta dominanza di pianeti espansivi, aggressivi, maschili. Ma procediamo con ordine, in modo da esporre questi concetti, che furono il grande segreto degli ermetisti, nel modo più comprensibile per tutti.

La purificazione di Imbolc

Senza ripetere quanto già scritto nelle due precedenti note (che vi invito eventualmente a rileggere), Imbolc ha operato la spoliazione di gran parte della componente dolorosadell’inconscio lunare, quella cioè legata alle nostre esperienze più negative, e senza cancellare il ricordo delle stesse, che in quella sede è indelebile, ha smussato gli spigoli più acuti, quelli cioè capaci di scatenare eccessivi schemi comportamentali di difesa, di chiusura o più apertamente di attacco verso gli altri, motivo molto spesso della nostra infelicità, del nostro isolamento, e dei nostri insuccessi. La liberazione da questo pesante fardello, abbiamo detto, comporta una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti settori della vita e persino sul nostro benessere psicofisico.

Ancora abbiamo visto come la rimozione di questa parte dolorosa dell’inconscio sia indispensabile per risvegliare in noi una certa apertura per il sociale, purificando il nostro interesse verso gli altri, rendendo più facile l’armonizzarci con coloro che ci circondano. La sensibilità aumentata e la rimozione dei freni dolorosi, spinge a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, e, dal lato esoterico, consente la libera espressione delle nostre doti di veggenza. Tutto questo, in sintesi, sfocia nella ricerca di un nuovo stile di vita, propizia cambiamenti positivi nel lavoro, nella professione e in amore. Il nuovo modo di pensare e di vedere le cose, come indica lo schema zodiacale, sfocerà presto in una espansione anche dal lato economico. 

Grado Zero dello Zodiaco

Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, i nuovi cammini che si prospettanoe che dovranno rinnovare i nostri schemicomportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano Cauda pavonis(la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetariadomiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare al lato solaredell’individuo.

Il punto di partenza è l’amore

Già abbiamo accennato alla necessità che ha ciascuno di noi, per quanto essere insignificante, di essere una montagna almeno per un’altra persona. All’Equinozio siamo oltre il desiderio di pura materialità che ha contraddistinto Samhain (Halloween) e Yula (I Saturnali), ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Il nuovo desiderio di fare esperienza deve poter essere condiviso con un’altra persona, e non è tanto importante che questa persona sia al corrente dei cambiamenti in corso, bensì ciò è importante per chi vive il cambiamento. Si parte dal settore sentimentale, perché è quello che infonde sicurezza e grinta per apportare cambiamentia tutti gli altri settori. Solo quando ciascuno di noi sa di essere importante per almeno un’altra persona, solo allora può affrontare con successo tutto quanto gli prospetta la sorte.

Il Tetragramma

All’Equinozio la Tradizione parla della suddivisione del “Mercurio” in quattro parti, che corrispondono ai Quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Ciò va visto come il fatto che il Festival dell’Equinozio, pur partendo dall’amore, interessa tutti i quattro settori principali della vita. Le nuove esperienze e il nuovo modo di vedere la vita arricchiranno e trasformeranno tutti gli aspetti dell’esistenza: Amore e Famiglia, Purificazione che continua come azione automatica e vaglia le nuove esperienze compiute, Lavoro e Denaro e infine l’Equilibrio, lo star bene, la coscienza di sé che riempie di consapevolezza. Ciascuno di questi settori sarà terreno per nuove esperienze, per crescere ed espandersi, sia dal lato materiale che spirituale.

Tanti nuovi fiori, dunque, sul proprio Albero personale, tanti progetti che iniziano all’insegna dell’ottimismo, della rinnovata energia, della rinnovata voglia di sperimentare nuovi percorsi. Come si è detto sopra non tutti questi progetti saranno facili da portare avanti ma l’Equinozio fornisce la grinta, la forza, la solarità e la necessaria tenacia per cimentarsi, il risultato sarà anche lo sviluppo di una volontàpiù ferma. Per qualcuno il passaggio può risultare impegnativo, già lo sapevano gli antichi che ponevano a rischio il cammino in questo punto, perché l’uomo fa sempre fatica ad accettare le cose nuove, ma chi segue l’Anno Magico ha dalla sua gli strumentie l’azione preparatoria e propiziatoria dei Festival già eseguiti: l’Anno Magico è armonico, ogni tappa matura e perfeziona quelle precedenti e pone le premesse per un nuovo traguardo

Il lato esoterico

Con l’Equinozio si accentua l’aspetto esotericodei Festival, inizia cioè ad allargarsi sempre di più quello spiraglio attraverso cui fa capolino l’infinito. La baldanza e l’ottimismo che sono tipici di ogni cosa che inizia, non rimarranno soltanto legati all’individuo che vive questo nuovo inizio, ma si trasmetteranno anche agli altri. Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare tende a trasmettere questa felicità al prossimo, chiunque esso sia, dal conoscente, all’amico, al cliente fino alla persona incontrata per caso e per la prima volta. La generosità, la rinnovata apertura verso le altre persone, conseguenti alla demolizione degli schemi dolorosi che tendevano a isolare, a creare eccessive e dannose barriere e atteggiamenti difensivi, portano a stringere legami più profondi con gli altri e ad essere più disponibili, fino ad avere percezionisu fatti che li riguardano. L’individuo ne trae due aspetti principali:

  1. La propria intima soddisfazione.
  2. La nascita di quella forma di veggenza che vale per se stessi e per gli altri.

Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre. Nel caso di professionisti in campo esoterico, che usano normalmente le doti di veggenza per svolgere il loro lavoro, l’azione dell’Equinozio sarà particolarmente efficace per indurre vere e proprie visioni mediante la radioestesia, risulterà ance parecchio aumentatala capacità di consultazione della sfera di cristallo e, in senso generale, la divinazione mediante i Tarocchi<888>