24 GIUGNO GIORNO DI S.GIOVANNI BATTISTA

IL PUGNALE SUPREMO DEL COMANDO

In questo Festival ciascuno consacra il proprio personale Pugnale dell’Arte


€144,00 più spese di spedizione corriere BRT consegna 24 H

Le Azioni del Festival del G. di S. Giovanni
Le seguenti otto azioni si richiedono, senza limite di numero, durante l’esecuzione del Festival.
1 Propiziare i guadagni
2 Protezione equilibrio
3 Protezione della casa
4 Protezione della famiglia
5 Protezione del lavoro
6 Allontanamento nemici
7 Protezione generale
8 Esorcismo e purificazione


1) Propiziare i guadagni
e l’incremento di tutte le attività commerciali
come fatturato e clientela.
 E’ un portafortuna supremo per rivitalizzare attività in crisi, per aumentare il volume delle vendite e il numero dei clienti. Fin dai tempi più antichi al Solstizio d’Estate si festeggia e si propizia la Fortuna Maggiore.
2) Protezione generale dell’equilibrio.
Protezione generale dell’equilibrio e protezione dagli incidenti.
Chi esegue il Festival avrà protezione per un anno intero anche verso incidenti di qualsiasi tipo. Scongiurati o limitati i danni da transiti astrologici sfavorevoli o decisamente negativi. Si avrà inoltre protezione dell’equilibrio del corpo e dello spirito, azione che si realizzerà sia facendo evitare le occasioni di uscita dall’equilibrio, sia potenziando le difese naturali del corpo e della mente e mantenendole efficienti con una continua sorveglianza dei livelli bioenergetici. E’ l’azione principe del Rosso Elisir filosofale.
3) Protezione della casa.
Protezione della casa
(come edificio) da agenti meteorologici e da danni dolosi da vandalismi.
Anche qui l’azione sarà svolta a due livelli, innanzitutto prevenendo gli incidenti o i danni che possano derivare dalla sbadataggine o dall’incuria di chi vi abita; sia inoltre bloccando gli agenti dolosi, siano essi occulti, palesi o naturali prima che possano arrecare il danno.
4) Protezione della famiglia.
Protezione del nucleo familiare dalle invidie, diffamazioni, maldicenze.
 Blocca i nemici e gli invidiosi. Impedisce le azioni manifeste o occulte contro i componenti del nucleo familiare. Impedisce la diffusione di maldicenze e calunnie riguardanti uno o più familiari. Protegge la famiglia da ogni forma di negatività.
5) Protezione del lavoro.
Induce l’inizio di grandi cambiamenti, li protegge e li propizia. Questa azione è particolarmente preziosa per chi non è soddisfatto del proprio stato lavorativo ed economico. L’azione del Festival è rivolta soprattutto a propiziare quei cambiamenti necessari per incrementare il lavoro e i guadagni.
6) Allontanamento di nemici, rivali, persone e situazioni sgradite o indesiderate.
Allontana persone e fatti negativi o semplicemente pericolosi. Ci sono persone che sembrano perseguitare la nostra esistenza, siano essi rivali in amore, concorrenti, parenti insopportabili, vicini invadenti e invidiosi, viscidi colleghi di lavoro, eccetera eccetera. Ognuno ha qualche nome che non vorrebbe più sentir pronunciare e qualche faccia che non vorrebbe mai più incontrare. Ecco l’occasione buona per allontanarli dalla propria vita.
7) Protezione generale assoluta.
Protezione assoluta
per un anno intero in 
tutti i settori. La protezione mette al riparo da ogni pericolo grave che possa danneggiare la persona in senso lato e i beni posseduti.
8) Esorcismo completo e purificazione.
Liberazione da ogni negatività.

Le Azioni del Pugnale del Comando

Il primo segno tangibile del traguardo spirituale raggiunto sarà la consacrazione personale del Pugnale Supremo del Comando o Pugnale dell’Arte, il quale, come vedremo, diventerà per ciascuno uno strumento preziosissimo sia per propiziare risultati di ordine materiale, sia per continuare il cammino spirituale.

In questa fase del cammino la maggiore capacità di intuire la soluzioni dei problemi è evidenziata dal domicilio della Luna in Cancro (vedi pag. 65 del nuovo Catalogo) che indica un inconscio più accessibile e purificato dal dolore (Elisir al bianco, Albero dai Frutti d’argento). L’iniziato è ormai entrato nel Giardino dei Filosofi, dove sorgono gli Alberi della Vita, che sono l’impalcatura psichica, conscia e inconscia, degli individui. In particolare può vedere meglio il proprio Albero, cioè capire meglio se stesso. Vede quali sono i comportamenti che di solito ha adottato in una certa circostanza ed ora può, ogni volta per ogni diverso problema, abbandonare gli schemi di comportamento perdenti e applicarne dei nuovi, che ha già in parte sperimentato a partire da Equinox e Beltane.

In questa delicata e importante fase di consolidamento si rende necessaria una maggiore costanza e una più solida forza di volontà, che non consenta più passi all’indietro. Per questo scopo è importantissimo il sostegno fornito dal Festival del G. di S. Giovanni. L’uso del Coltello permette la rapida applicazione della soluzione (o schema di comportamento) migliore e vincente. L’azione del coltello non si limiterà a dare il via, in tempi brevissimi, a quanto voluto, ma manterrà costantel’azione, rendendo forte la volontà, fino al raggiungimento di quanto auspicato.

Naturalmente l’azione del Coltello, quale Strumento Supremo di Comando, va oltre tutto questo, e procurerà anche le giuste premesse per la realizzazione dello scopo: fortuna, coincidenze, persone, eventi, ecc. Il tutto sotto la guida di Altissime Intelligenze.

L’Uso del Pugnale dell’Arte

Qui in basso troverete elencati i settori in cui è possibile fare richieste al Pugnale; questi settori sono praticamente illimitati per gli Iniziati, ossia per coloro che hanno già completato almeno un Anno Magico, e sono comunque molto estesi anche per i Neofiti, che consacreranno quest’Anno il loro primo Pugnale personale. Ogni qualvolta si vorrà chiedere aiuto, basterà impugnare il coltello (nel modo indicato dalle istruzioni allegate) e fare le opportune e dettagliate richieste.

Per ottenere importanti risultati a livello personale, l’uso del Coltello dovrebbe essere quotidiano. Anche quando non si abbia nessuna richiesta di ordine materiale, si può chiedere il miglioramento di uno stato d’animo o l’attenuazione di uno stato di tensione. Quando si usa il Coltello per superare questi malesseri o disagi psico-fisici, significa che si è già scelto di rimuovere i residui dei vecchi schemi e di costruirne dei nuovi. Il Pugnale dell’Arte è l’unico strumento (che rimane dopo aver eseguito un Festival) capace di concorrere, con grande efficacia, alla rimozione dei residui dei vecchi schemi dolorosi e alla formazione di nuovi

1) Propiziare i guadagni e le vincite.

Per guidare situazioni difficili in genere, favorire i guadagni e le vincite, agendo su persone e circostanze. In ogni momento di difficoltà e ogni qualvolta si presentino nuovi importanti problemi da affrontare si può impugnare il Coltello e chiedere l’immediato aiuto dell’Entità preposta. Si può sia chiedere un’azione precisa, secondo il nostro volere, o anche solo un suggerimento per risolvere rapidamente la situazione.

2) Respingere le negatività al mittente.

Respingere gli attacchi negativi (detti comunemente malocchi, invidie, maledizioni, ecc.), facendoli ricadere su chiunque li abbia scagliati (effetto boomerang) e procurando a costoro adeguate punizioni. Anche quando non si sappia con certezza chi possa aver scagliato la fattura, saranno le intelligenze preposte a individuarne l’artefice e a far ricadere il danno su chi lo ha mandato.

3) Suggerire, propiziare le nuove iniziative e le idee.

Soprattutto, ma non solo, in campo economico, successo e ricchezza. Tra le facoltà del pugnale vi è quella anche di aprire tutte le porte (non solo quelle solstiziali) ma anche quelle reali o simboliche che si infrappongono alla realizzazione nel lavoro, nell’amore e in ogni altro settore della vita. Sfruttare in pieno il Potere del Coltello del Giorno di San Giovanni Battista è un grande privilegio e un grande dono della Scienza Esoterica.

4) Combattere disturbi dolorosi squilibri bioenergetici di vario grado, al fine di riguadagnare un sano equilibrio tra corpo e spirito, mediante le preziose virtù del Fiore D’Oro dei Filosofi. L’azione del Coltello ha grande potere riequilibrante, agendo là dove è adatto agire.

5) Prevalere su nemici, concorrenti e rivali di ogni tipo ed in ogni settore che intendano nuocere o che lo abbiano già fatto, sia a livello occulto che non e infliggere loro duri colpi di ritorno. Come vuole la Tradizione, se qualcuno ostacolerà ingiustamente la nostra strada, sia in modo manifesto che occulto, basterà brandire il Coltello e pronunciare il nome di quella persona e subito sarà neutralizzata e se necessario, severamente punita facendole subire quanto aveva progettato per noi. Si tratta di un’azione molto importante e che potrete sfruttare ogni qualvolta sarà necessario.

6) Richiedere l’aiuto dell’Entità in ogni nuova impresa, curando e propiziando le circostanza, le persone e lo svolgersi dei fatti. Quando si voglia realizzare un nuovo progetto, concretizzare una certa idea, di qualunque tipo essa sia, si può impugnare il Coltello e chiedere che l’Entità ci aiuti procurandoci tutto l’appoggio necessario per ottenere lo scopo prefissato. Circostanze, persone ed eventi saranno più favorevoli e inoltre l’Entità saprà ispirare la via migliore da seguire, le decisioni da prendere, le persone da contattare, in modo adatto e adeguato ad ogni situazione.

Azione riservata agli Iniziati e Gradi Superiori
Il Potere Esoterico aumenta ad ogni Anno Magico che si completa, così è per la “dignificazione”, ossia la possibilità di accedere alle azioni speciali degli strumenti esoterici. Per questi motivi gli Iniziati e Gradi Superiori potranno esprimere, servendosi del Potere del Pugnale, qualunque tipo di desiderio, senza nessun limite di numero e in qualunque settore: fortuna, gioco, amore, lavoro, equilibrio, benessere psicofisico, respingere fatture e maledizioni, situazioni particolari da risolvere, nemici da contrastare, rivali, ecc.
In altri termini tutti coloro che nello scorso Anno Magico hanno raggiunto almeno un Grado di Iniziato, potranno, servendosi del Pugnale dell’Arte, invocare direttamente Colui che presiede.
Già durante il Rito (che sarà leggermente diverso per gli Iniziati) ma soprattutto mediante il Coltello, gli Iniziati (e Gradi Superiori) potranno quindi invocare direttamente e chiedere qualunque cosa, ma più precisamente:

Ogni richiesta che sia realizzabile entro 7 giorni!
Si tratta, come già detto, di un privilegio immenso, poiché nessuna regola viene posta sul tipo di richiesta, solo che sia fattibile entro sette giorni. Ciò significa un grande potere e una grande fiducia negli Iniziati.

il pugnale di rame purissimo è compreso nel rituale

24 giugno, Festival del Giorno di Giovanni Battista – il Pugnale del Comando

<888>Siamo al Solstizio d’Estate, uno dei giorni più magici dell’ Anno, dove le due dimensioni, quella umana e quella divina, sembrano più che mai confondersi ed intrecciarsi, Beltane ha infatti aperto la Via dell’Albero, che collega le due dimensioni..

Acqua e Fuochi rigeneratori e purificatori, erbe dalle magiche virtù, riti, usanze, tradizioni millenarie e molteplici si accompagnano a questo giorno di MEZZA ESTATE che per la nostra Arte rappresenta il compimento della fase al Rosso e che porta all’immediata acquisizione di potere personale mediante la consacrazione del Pugnale Supremo del Comando, strumento di potere sul mondo invisibile.

E’ la festa di Mezz’Estate, uno dei giorni più ESOTERICI dell’Anno. Di lei si ha traccia in ogni popolo e in ogni cultura, del Midsummer’s Day che è secondo solo ad Halloween come notorietà popolare, hanno parlato poeti e scrittori (si pensi al Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare); in ogni calendario una Festività importante è sempre ricorsa il 24 Giugno, affinchè il simbolismo del Solstizio d’Estate fosse tramandato e celebrato.

Acque, rugiada miracolosa e falò, sono l’aspetto essoterico di un altissimo evento esoterico: il Frutto dell’Albero della Vita, la cristallizzazione della Luce nella Pietra, il Fiore d’Oro degli Iniziati, e il Pugnale dell’Arte che ne è la loro pratica realizzazione…<888>

FESTIVAL DI S.GIOVANNI BATTISTA-24 GIUGNO

RITO DEL SOLSTIZIO D’ESTATE

IL VALORE ESOTERICO DEL RITUALE: Siamo sotto il segno del Cancro, o meglio tra Gemelli e Cancro. Vediamo la corrispondenza stagionale. Dopo la fecondazione in Toro (Calendimaggio) inizia, sotto il segno dei Gemelli, la maturazione dei frutti che si completa sotto il Cancro. Il prodotto del concepimento, ancora totalmente acerbo nei Gemelli, inizia qui a riempirsi di polpa e succo vitale. A livello esoterico deve succedere la stessa cosa. L’iniziato, che ha fecondato il proprio Spirito a Calendimaggio, deve ancora completare la maturazione del frutto: l’ Uovo Cosmico, che si è abbozzato in Lui, deve completarsi. Egli ha acquisito potere e scienza, ha fatto un importante passo avanti verso la Luce e deve proteggere quanto ha raggiunto. Per la protezione il Rito gli  fornisce il primo strumento dell’Arte, il coltello (o pugnale) di protezione, espressione materiale del grande successo spirituale che si è compiuto in lui e che crescerà a ogni ciclo solare. Il Sole ha raggiunto il ciclo massimo di declinazione sull’orizzonte ed ora incomincia, anche pur impercettibilmente ad abbassarsi, via via il giorno si accorcia e la notte si allunga (anche se le ore di luce prevarranno su quelle di buio fino all’Equinozio d’autunno). Cosi come il Sole, anche il capo mozzo del Battista cade, e , in molte tradizioni popolari, si dice che, all’alba del 24 giugno, è possibile vederne l’immagine nel disco Solare, come fosse in un piatto d’oro. Le forze Solari (che predominano dall’ Equinozio in Ariete) hanno bisogno ora dell’ Acqua lunare (siamo nel segno del Cancro), della quiete del grembo materno per completarsi. Simbolo classico di San Giovanni è la rugiada, ritenuta, nelle tradizioni popolari, particolarmente benefica, sia per la salute ma soprattutto per la maturazione dei frutti, l’esempio più noto è il mosto che entra negli acini d’uva. Questa rugiada è simile al sangue che sgorga dal capo mozzato del Battista. <<Egli deve crescere ed io tramontare>>, così disse San Giovanni, riferendosi al Cristo; lo stesso succede al Sole, che abbrevia il suo arco sull’orizzonte. La forza virile e fecondante che ha sorretto e guidato la maturazione del frutto fino ad ora, deve adesso discendere nel frutto del concepimento stesso. Fate attenzione perché il passaggio non è facile, né descriversi, né a capirsi. A Calendimaggio è avvenuta la fecondazione dello Spirito, ad opera del suo stesso seme maschile, separato all’Equinozio. Ora questo principio maschile non ha più ragione di sussistere e inizia a tramontare (come il sole che accorcia il suo tratto diurno), cala, affinché qualcosa d’altro cresca. E qui è il difficile, questo qualcosa è l’uovo cosmico, il frutto sublime del concepimento, ma, come vedete, non è appariscente ma occulto, infatti il sole decresce, mentre qualcosa di non visibile aumenta. Ciò che aumenta è la Luce iniziatica, che si distacca dal mondo visibile e riassorbe in sé il principio virile, il Sole, il quale non muore ma inizia a vivere nello Spirito degli adepti. Di pari, le forze fecondanti della natura cessano la loro azione manifesta e si riversa nei frutti (il mosto che vivifica l’uva), affinché il loro potenziale sia trasmesso con il frutto e poi con il seme stesso. Già la precedente interpretazione del Festival di San Giovanni dice molto, ma, continuando l’impostazione fino ad ora tenuta, aggiungeremo ancora qualcosa. Il motivo di fondo, abbiamo detto, è qualcosa che deve discendere, calare. E giusto dire che è il sapere grossolano che deve lasciare posto alla Luce, ma questo non ci basta. San Giovanni è colui che ha anticipato il Cristo, giustamente egli tramonta per lasciare posto al Figlio di Dio, ma come tramonta? Se osservate il QUADRO qui raffigurato non si tratta certo di un tramonto graduale, la testa gli è mozzata in un solo colpo, altro che lenta discesa del Sole fino all’Equinozio!

L’interpretazione degli Iniziati, è diversa. Giovanni rappresenta il culmine di una maturazione che ha condotto al Cristo. L’Uovo Cosmico è formato, ma non è completo, in esso infatti abbiamo solo IHVH, se volete altri termini, abbiamo solo i quattro Elementi Alchemici, manca lo Spirito Divino. Attis, abbiamo visto, non può che perpetuare eternamente se stesso. Attis ha domato il Serpente in un ciclo che genera il mondo, ma, Attis, quando si ricongiunge a Cibele non si è evoluto, e, come abbiamo detto all’inizio, lo scopo dell’Anno Magico è l’Evoluzione dello Spirito. Attis non può decidere nulla, per lui decide sempre la Madre Terra, Cibele. Attis non può evolversi, ma, resta imprigionato nel suo eterno ciclo. Egli dunque è un’espressione elementare della vita, non già l’Uomo che aspira al divino. Il capo del Battista cade in sol colpo, quindi il Sole che, lentamente discende sotto l’ orizzonte deve rappresentare qualcosa d’altro. In effetti si ha una ulteriore separazione alchemica, e il sole (o meglio ciò che rappresenta) non tramonta, ma si infonde nell’Uovo, come la rugiada che, nella tradizione popolare, riempie di mosto gli acini dell’uva. Di più non posso dire, poiché siamo al culmine della Grande Opera e, ogni parola di troppo, sarebbe davvero un sacrilegio. Solo un’altra cosa su cui meditare: IHIV diventa IHSVH, dal tetragramma al pentagramma, dalla materia inanimata alla materia animata. La Shin (la S)scende nel Tetragramma, la Shin significa <<lo Spirito di Dio>>.  Da IHSVH è, tutti lo sanno, derivato il nome JESUS. Se togliamo la porzione più terrena (VH ossia Attis che morendo feconda di sangue la terra), si ha il Dio risorto, IHS, o se vogliamo JHS, famoso monogramma che nessun prete, sono sicuro, sa più interpretare in questo modo profondo. Stop.

L’ANTRO DI ITACA E IL DIO GIANO.

Nella Grecia Antica i due solstizi erano chiamati “porte”, proprio per indicare il punto di contatto tra due esistenze diverse. L’antro misterioso dell’isola di Itaca aveva due porte, una (solstizio d’estate) per gli Uomini, l’altra (solstizio d’inverno) per gli Immortali. Attraverso di esse vi era dunque un istante di fusione tra due realtà diverse, tra due dimensioni: l’umana e la divina. La porta degli Uomini è quella estiva, è li che lo Spirito fecondante dell’ iniziato riesce ad entrare nell’Uovo cosmico e a garantirsi la perpetuazione, ossia l’immortalità. Nel solstizio d’inverno invece è la Potenza Divina che agisce sullo Spirito dell’Iniziato, affinché maturi, come abbiamo visto fino ad ora. Nell’Antica Roma il custode delle porte è Giano, il Dio bifronte. Egli tiene uno scettro nella mano destra e una chiave nella sinistra. Il potere materiale e il potere spirituale. Egli ha due facce, una di vecchio e una di giovane. Qualcosa tramonta e qualcosa sorge. La tradizione vuole, però, che Giano abbia una terza faccia nascosta, su cui poggia, e su cui ruota, per invertire il ciclo del Sole, ai due solstizi. Questa faccia è anche il simbolo del sapere occulto, su cui regge l’intero mondo. Giano si sdoppierà poi nei due Giovanni, uno a guardia della porta dell’inverno (Saturnali), uno a guardia dell’estate. Egli apre ciò che nessuno può chiudere chiude ciò che nessuno può aprire.

LE TRADIZIONI POPOLARI.

Non mi dilungherò sulle varie tradizioni popolari che fanno di San Giovanni una delle feste più celebrate da tutti i popoli. Il concetto è sempre di proteggere se stessi, i propri beni, i raccolti, la salute , eccetera. Si accendono fuochi per cacciare streghe, demoni e scongiurare le malattie. In Irlanda si faceva passare il bestiame tra i fuochi per mantenerlo sano e fecondo si spargevano le ceneri nei campi per proteggere il raccolto. In Piemonte i fuochi di San Giovanni assicurano il raccolto e proteggono dalle tempeste. In molti luoghi la rugiada di San Giovanni viene considerata miracolosa per proteggere la salute e assicurare la prosperità. Fuochi e rugiada, sono simbolismi dello stesso processo, la parte rimasta del sole, dopo la decapitazione, discende a infondere la vita. In Inghilterra il 24 giugno è detto il giorno di mezza estate, nel quale si manifestano fatti misteriosi; si pensi alla celebre opera di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate” , dove realtà e mistero si fondono inscindibilmente.

IL PUGNALE DELL’ARTE.

Attraverso questo Rituale, gli aspiranti alla Scienza dei Magi, acquisiranno il loro primo vero strumento di potere. Fino ad ora le richieste potevano essere fatte solo attraverso i Rituali, con questo Rito invece si otterrà un coltello consacrato, tramite il quale, con un semplice gesto, sarà sempre possibile chiedere ed ottenere l’intervento di una Entità nei momenti di bisogno.

Il Pugnale Supremo del Comando


Il primo segno tangibile del traguardo spirituale raggiunto sarà la consacrazione personale del Pugnale Supremo del Comando o Pugnale dell’Arte, il quale, come vedremo, diventerà per ciascuno uno strumento preziosissimo sia per propiziare risultati di ordine materiale, sia per continuare il cammino spirituale.In questa fase del cammino la maggiore capacità di intuire la soluzioni dei problemi è evidenziata dal domicilio della Luna in Cancro (vedi pag. 65 del nuovo Catalogo) che indica un inconscio più accessibile e purificato dal dolore (Elisir al bianco, Albero dai Frutti d’argento). L’iniziato è ormai entrato nel Giardino dei Filosofi, dove sorgono gli Alberi della Vita, che sono l’impalcatura psichica, conscia e inconscia, degli individui. In particolare può vedere meglio il proprio Albero, cioè capire meglio se stesso. Vede quali sono i comportamenti che di solito ha adottato in una certa circostanza ed ora può, ogni volta per ogni diverso problema, abbandonare gli schemi di comportamento perdenti e applicarne dei nuovi, che ha già in parte sperimentato a partire da Equinox e Beltane. In questa delicata e importante fase di consolidamento si rende necessaria una maggiore costanza e una più solida forza di volontà, che non consenta più passi all’indietro. Per questo scopo è importantissimo il sostegno fornito dal Festival del G. di S. Giovanni. L’uso del Coltello permette la rapida applicazione della soluzione (o schema di comportamento) migliore e vincente. L’azione del coltello non si limiterà a dare il via, in tempi brevissimi, a quanto voluto, ma manterrà costantel’azione, rendendo forte la volontà, fino al raggiungimento di quanto auspicato. Naturalmente l’azione del Coltello, quale Strumento Supremo di Comando, va oltre tutto questo, e procurerà anche le giuste premesse per la realizzazione dello scopo: fortuna, coincidenze, persone, eventi, ecc. Il tutto sotto la guida di Altissime Intelligenze.L’Uso del Pugnale dell’ArteScorrendo la lettura, troverete elencati i settori in cui è possibile fare richieste al Pugnale; questi settori sono praticamente illimitati per gli Iniziati, ossia per coloro che hanno già completato almeno un Anno Magico, e sono comunque molto estesi anche per i Neofiti, che consacreranno quest’Anno il loro primo Pugnale personale. Ogni qualvolta si vorrà chiedere aiuto, basterà impugnare il coltello (nel modo indicato dalle istruzioni allegate) e fare le opportune e dettagliate richieste.Per ottenere importanti risultati a livello personale, l’uso del Coltello dovrebbe essere quotidiano. Anche quando non si abbia nessuna richiesta di ordine materiale, si può chiedere il miglioramento di uno stato d’animo o l’attenuazione di uno stato di tensione. Quando si usa il Coltello per superare questi malesseri o disagi psico-fisici, significa che si è già scelto di rimuovere i residui dei vecchi schemi e di costruirne dei nuovi. Il Pugnale dell’Arte è l’unico strumento (che rimane dopo aver eseguito un Festival) capace di concorrere, con grande efficacia, alla rimozione dei residui dei vecchi schemi dolorosi e alla formazione di nuovi.I Frutti d’ArgentoDopo quanto premesso possiamo rileggere alcuni dei simbolismi ermetici tradizionalmente congiunti al Festival del G. di S. Giovanni e trovarne così una più chiara interpretazione. Ad esempio la classica immagine riportata dal Flamel: «Nel quinto foglio (del libro di Abraham) vi era un bel roseto fiorito in mezzo ad un bel giardino, appoggiato ad una quercia cava, ai cui piedi sgorgava una fontana di acqua bianchissima», era una rappresentazione di Beltane (che precede Midsummer’s Eve) che indicava l’ingresso dell’Iniziato nel Giardino del proprio inconscio. Ai piedi del proprio Albero sgorga la fonte purificata (ad Imbolc) dell’Inconscio lunare; i Fiori sono le nuove esperienze, le nuove vie o schemi che si sono adottati; a San Giovanni si vedono i primi Frutti, che sono Frutti d’Argento, ovvero ciò che i Filosofi chiamavano Elixir al Bianco.Questi Frutti rappresentano degli importanti risultati raggiunti, i quali sono ancora passibili di ulteriore maturazione (all’Argento deve subentrare l’Oro dei Filosofi). Compito del Festival del G. di S. Giovanni è di sostenere questa maturazione, affinché non si abbia a tornare indietro e si prosegua, senza troppa difficoltà, il cammino intrapreso.Nei Frutti d’Argento abbiamo già dei nuovi schemi risultati validi e le premesse per costruirne dei nuovi. Si ha cioé la capacità di percepire i propri schemi o modi di affrontare una situazione (ogni momento del giorno ci sottopone situazioni da affrontare) e di decidere quale sia lo schema di comportamento migliore, nuovo o modificato, per affontare al meglio ogni situazione. Il Fiore della Notte di San GiovanniQuesti Frutti d’Argento, alcune volte, come vuole il simbolismo legato al Fiore della Notte di San Giovanni, possono essere vere illuminazioni mistiche. La Felce o Fiore della Notte di San Giovanni (come descritto in dettaglio a pag. 66 del nuovo Catalogo) fiorisce solo per un istante, ma illumina l’intera foresta, permette cioè di far luce su molti aspetti della propria vita spirituale e materiale.Per ogni cosa sarà di grande aiuto il Pugnale dell’Arte. Infatti nel momento in cui, una piccola o grande intuizione, ci mostra chiaramente il percorso da intraprendere, è di grande importanza poter chiedere aiuto al Pugnale, affinché la nostra volontà di riuscire sia costante e affinché ci vengano fornite tutte le condizioni più ideali: fortuna, appoggi, coincidenze, persone, ecc. e, non ultima, la protezione assoluta e la punizione di chi ci vuole ostacolare, sia in modo occulto che palese.RiassumendoVolendo dunque riassumere l’azione del Festival del G. di S. Giovanni, possiamo dire che è innanzi tutto un affinamento dell’intuizione e della sensibilità, basata sui traguardi già raggiunti (Frutti d’Argento), la quale può essere talvolta anche una grande mistica illuminazione (la Felce). Il risultato sarà un rafforzamento dei nuovi schemi di comportamento e la rimozione di quanto ancora resta di quelli vecchi e superati: il tutto sempre sui due piani, materiale e spirituale. Quindi cammino sul piano materiale che, come vedremo leggendo le azioni, si tradurrà in un sensibile miglioramento dal lato economico(ognuno è artefice del proprio destino), un migliore equilibrio psico-fisico e una grande protezione in tutti i settori. Il Pugnale diverrà uno strumento di comando di grande potere, perché vedendo chiaro in se stessi (e in parte negli altri), ogni azione sarà più facilmente realizzabile. Dal lato spirituale il Festival di San Giovanni è una rinascita, ben simboleggiata nella tradizione popolare dalla Rugiada miracolosa, che infonde la nuova vita.La porta degli DeiMolti sono i simboli legati al Solstizio d’Estate e vi invito a rileggerne alcuni partendo da pag. 64 del nuovo Catalogo, e che ora potremo certamente meglio capire. Ad esempio sarà più chiaro perché, fin dai tempi più antichi, i Solstizi sono chiamati “porte”. Nel Solstizio d’inverno (Yula) entrano gli uomini, infatti in quel Festival tutta l’attenzione è ancora rivolta a soddisfare bisogni materiali, siamo cioè nella fase di “nerezza”, dove l’inconscio è ancora chiuso e l’infinito, il trascendente, è ancora molto lontano.Nel Solstizio d’Estate (Giorno di San Giovanni), invece, escono gli Dei; sono coloro che hanno compiuto tutto il cammino spirituale tra i due Solstizi, ed ora, come vuole il simbolismo della Rugiada e delle Acque Solstiziali, rinascono ad una nuova vita. Solo ai Grandi Illuminati di ogni tempo, in cui sia discesa una nuova Scintilla divina, è concesso far luce dentro di sé e, domata ormai la serpe dolorosa dell’inconscio lunare, creare nuovi schemi di comportamento e cogliere i preziosi Frutto dell’Albero d’Argento. Liberarsi dal dolore e decidere il proprio comportamento significa veramente costruire il proprio destino, potendo inoltre sempre contare su tutti gli aiuti, la fortuna e le protezioni che l’Anno Magico sa dare.Il Pugnale Supremo del ComandoIl Pugnale Supremo dell’Arte è compreso nel materiale componente il Festival, è forgiato in rame purissimo e inciso con i Simboli e i Nomi di potenza.Per un anno intero e per quante volte vorranno, fino al 24 giugno del prossimo anno, tutti coloro che avranno celebrato questo Festival potranno, semplicemente impugnando il Coltello, chiedere l’aiuto delle Intelligenze preposte affinché propizino quanto si vorrà ottenere in tutte le azioni riportate in questa pagina e senza limite di numero.Le Azioni propiziatorie richiedibili mediante il Pugnale1) Propiziare i guadagni e le vincite.Per guidare situazioni difficili in genere, favorire i guadagni e le vincite, agendo su persone e circostanze.In ogni momento di difficoltà e ogni qual volta si presentino nuovi importanti problemi da affrontare si può impugnare il coltello e chiedere l’immediato aiuto dell’entità preposta.Si può sia chiedere un’azione precisa, secondo il nostro volere, o anche solo un suggerimento per risolvere rapidamente la situazione.2) Respingere le negatività al mittente.Respingere gli attacchi negativi (detti comunemente malocchi, invidie, maledizioni, ecc.), facendoli ricadere su chiunque li abbia scagliati (effetto boomerang) e procurando a costoro adeguate punizioni.Anche quando non si sappia con certezza chi possa aver scagliato la fattura, saranno le intelligenze preposte a individuarne l’artefice e a far ricadere il danno su chi lo ha mandato.3) Suggerire, propiziare le nuove iniziative, le idee.Soprattutto, ma non solo, in campo economico, successo e ricchezza.Tra le facoltà del pugnale vi è quella anche di aprire tutte le porte (non solo quelle solstiziali) ma anche quelle reali o simboliche che si infrappongono alla realizzazione nel lavoro, nell’amore, e in ogni altro settore della vita. Sfruttare in pieno il Potere del Coltello del Giorno di San Giovanni è un grande privilegio e un grande dono della scienza esoterica.4) Combattere disturbi dolorosie squilibri bioenergetici di vario grado, al fine di riguadagnare un sano equilibrio tra corpo e spirito, mediante le preziose virtù del Fiore d’Oro dei Filosofi.L’azione del Coltello ha grande potere riequilibratore, agendo là dove è adatto agire. 5) Prevalere su nemici, concorrenti, rivalidi ogni tipo e in ogni settore che intendano nuocere o che lo abbiano già fatto, sia a livello occulto che non, e infliggere loro duri colpi di ritorno.Come vuole la Tradizione, se qualcuno ostacolerà ingiustamente la nostra strada, sia in modo manifesto che occulto, basterà brandire il coltello e pronunciare il nome di quella persona e subito sarà neutralizzata e, se necessario, severamente punita, facendole subire quanto aveva progettato per noi. Si tratta di un’azione molto importante e che potrete sfruttare ogni qual volta sarà necessario.6) Richiedere l’aiuto dell’Entità in ogni nuova impresa,curando e propiziando le circostanze, le persone e lo svolgersi dei fatti. Quando si voglia realizzare un nuovo progetto, concretizzare una certa idea, di qualunque tipo essa sia, si può impugnare il coltello e chiedere che l’entità ci aiuti procurandoci tutto l’appoggio necessario per ottenere lo scopo prefissato. Circostanze, persone ed eventi saranno più favorevoli e, inoltre, l’Entità saprà ispirare la via migliore da seguire, le decisioni da prendere, le persone da contattare, in modo adatto e adeguato ad ogni situazione.