Demonologia Generale

Lilith, la prima donna e madre di demoni

Nel folklore ebraico Lilith è stata la prima donna in assoluto creata da Dio per Adamo, un personaggio dalle mille sfacettature e ruoli

Lilith, la prima donna e madre di demoniNon occorre essere profondi conoscitori del cristianesimo, né essere religiosi, per sapere di cosa si sta parlando quando si fa menzione di Adamo ed Eva, il primo uomo e la prima donna creati da Dio per popolare il Paradiso Terrestre.

Non è altrettanto noto, però, che Eva fosse in realtà la seconda, se non addirittura “l’altra”, donna, in quanto preceduta da Lilith, madre di demoni.

Lilith donna

La storia di Lilith è reperibile soprattutto nel folklore ebraico, se ne trovano tracce tra l’altro nella qabbalah e nel Sèfer ha-Zòhar (il Libro dello Splendore), anche se varie sono le versioni che vengono date del suo rapporto con Adamo.
Di certo, per così dire, vi è che Lilith sarebbe stata la vera prima donna, creata dalla terra e compagna del primo uomo, fino al momento in cui questi l’avrebbe rifiutata per congiungersi a Eva.

Lilith appare fin da subito come una figura tutt’altro che remissiva, che ben presto si rifiuta di soggiacere ad Adamo, affermando di essere stata creata uguale a lui, e per questo viene da lui respinta.

L’Alfabeto di Ben-Sira riporta il diverbio nato tra i due in questi termini: «Ella disse “Non starò sotto di te”, ed egli disse “E io non giacerò sotto di te, ma solo sopra. Per te è adatto stare solamente sotto, mentre io sono fatto per stare sopra”.» Visto frustrato il suo femminismo ante-litteram, Lilith, infuriata, pronunciò il nome di Dio e abbandonò in volo il giardino dell’Eden, risparmiandosi in tal modo di essere cacciata e restando, contrariamente al suo abbandonato compagno, una creatura immortale, intatta nell’orgoglio ma sessualmente insoddisfatta.

Quest’ultimo problema lo avrebbe risolto una volta giunta sulle sponde del Mar Rosso, dove trovò vari demoni più che disponibili ad aiutarla in tal senso. Con essi diede vita a innumerevoli jinni, vivendo tutto sommato tranquilla fino al momento in cui Adamo chiese a Dio di riportarla indietro.

Allo scopo, tre angeli, SenoySansenoy e Semangelof, vennero dunque inviati a riprenderla. I tre la trovarono e la minacciarono di morte se non fosse tornata da Adamo, ma Lilith fece loro notare di essere immortale e non temere le loro minacce, e soprattutto di preferire la compagnia dei demoni a quella del primo maschilista della storia.
Gli angeli, vista la scarsezza delle loro argomentazioni, si risolsero a dirle che avrebbero ucciso i suoi figli al suo posto.

Pur di salvarli, in un totale non sequitur, la donna promise che non avrebbe toccato i discendenti di Adamo ed Eva se essi avessero invocato la protezione dei tre angeli stessi.
Da qui sarebbe nata la tradizione di mettere al collo dei neonati un ciondolo con incisi i nomi dei tre, perché li proteggano fino al momento della circoncisione. Non è noto perché la protezione non sia più necessaria – o richiesta – in seguito.

Lilith demone, madre di tutti i demoni

Fino a questo punto il ritratto di Lilith parrebbe essere quello di una donna orgogliosa, indipendente e alquanto libertina, ma disposta al sacrificio per salvare la sua prole e tutto sommato più incolpevole di Eva, non avendo violato come lei un esplicito divieto del suo creatore.
Un po’ poco per definirla un essere demoniaco.

A contribuire a questo suo aspetto è il fondersi di varie culture e resoconti che spaziano dalla mitologia sumero-accadica, in cui Lilith è il nome della “vergine nera” che prende dimora in un albero piantato dalla dea Inanna e viene poi messa in fuga dall’eroe Gilgamesh, a quella babilonese in cui Lilitu è il componente femminile di una potente triade demoniaca (gli altri sono Lilu, maschio, e Ardat-Lili, figlia dei due), definita “il demonio che l’uomo crea sul letto durante il sonno” (María Martha Fernández, La presencia de Lilith en los escritos rabínicos y su origen).

Nella sua figura si riflettono anche quelle di altre creature demoniache, quali la greca e serpentina Lamia, letterale divoratrice di uomini, e la sua antesignana Lamassu, mezza donna e mezza vacca.

Da questo brodo primordiale, emerge la Lilith che sta al confine tra il giorno e la notte, tra l’umano e l’animale, tra il divino e il demoniaco, e che si erge a predatrice non solo (ma soprattutto) sessuale, assetata di mortali umori quali sangue e seme.

Lilith è colei che rapisce i neonati, nonché la responsabile delle involontarie eiaculazioni notturne degli adolescenti, delle quali si servirebbe per dare alla luce (o forse alle tenebre) la sua immonda prole.

Nel tempo, ella è stata identificata come progenitrice di ogni genere di stirpi, da quella dei jinn ai succubi e incubi per terminare con gli onnipresenti vampiri.

Non è strano però che, forte di questa ambivalenza di significato, Lilith sia anche vista come un valore positivo nelle religioni neopagane, soprattutto quelle di forte stampo femminista, che le riconoscono l’originale aspetto di donna libera e di diritto pari all’uomo.

Lilith in un dipinto di Juan Medina
foto: Lilith in un dipinto di Juan Medina.

Lilith molteplice

Il mito di Lilith è tutto fuorché univoco. Perfino nell’ambito delle stesse fonti è possibile vederla identificata con diverse figure.

Nel Sefer Emek ha-Melech (la valle del Re) di Naftali Bacharach viene perfino citata quale il serpente dell’Eden che seduce Eva e a lei si congiunge carnalmente, per quanto improbabile possa apparire la cosa essendo pur sempre Lilith una donna (il testo fa esplicita menzione del seme che il serpente avrebbe immesso in Eva e lo dichiara causa delle mestruazioni femminili).

Altrove è una creatura che non ha rapporti diretti con Adamo ma viene creata prima di lui e, dopo la sua cacciata dal Paradiso, riceve il potere sui neonati che meritano di essere puniti per i peccati dei loro padri. Questi ultimi includono i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, in periodi in cui gli stessi sono proibiti, o con la propria moglie mentre è nuda(!) Lilith avrebbe il potere di uccidere in qualunque momento i bambini nati da tali atti impuri, per quanto in genere si limiti a mostrarsi a loro e giocarci, facendoli ridere e costringendo i genitori a usare una formula magica per scacciarla (e i padri a dover dare delle spiegazioni alle loro mogli sul perché ritengano che ci sia di mezzo Lilith, presumibilmente).

Anche la sua “situazione familiare” è soggetta a numerose interpretazioni. La si vede secondo i casi far coppia col demone Ashmodai (Asmodeo), o essere consorte del castrato re dei demoni Samael, che non può per ovvie ragioni soddisfarla e può dunque aver rapporti con lei solo con l’intercessione del Drago Cieco, a sua volta sterile.

Così come i miti che la riguardano, anche le rappresentazioni di Lilith sono mutevoli. Sebbene venga in genere definita come una donna di tale bellezza da essere irresistibile, ella compare di volta in volta come una donna coperta di peli (o per meglio dire non depilata, cosa che potrebbe rappresentare un altro simbolo del suo non voler compiacere l’uomo), dotata di artigli al posto dei piedi o di corpo serpentino (come Lamia), nonché delle ali che avrebbe acquisito al momento di lasciare l’Eden.

Lilith nel dipinto di John Collier
foto: una bellissima Lilith in un dipinto di John Collier.

Lilith mediatica

La leggenda, la figura, o spesso anche il solo nome di Lilith ricorrono in numerose espressioni dell’umana creatività.

Diversi sono i cicli vampirici, sia letterari che di altro genere, come il gioco di ruolo Vampiri: la masquerade (in cui viene detta sorella e amante incestuosa di Caino e Abele) che la vedono quale fonte o origine dei succhiatori di sangue.

C.S. Lewis, ne Le Cronache di Narnia, la cita quale antenata della Strega Bianca, nemica del leonino messia Aslan, mentre nella serie televisiva Supernatural è il primo dei demoni creati da Lucifero, nonché la principale antagonista per un paio di stagioni dei fratelli Winchester.

Nell’anime Neon Genesis Evangelion le viene invece attribuita la maternità della razza umana.

Questi sono solo alcuni, pochissimi esempi, poiché il “tema” di Lilith ricorre in libri, canzoni e altro ancora.

Lady Lilith, un dipinto di Dante Gabriele Rossetti
foto: un dipinto di Dante Gabriele Rossetti, Lady Lilith.

Lilith sconfitta

Quale che sia l’origine di Lilith, la sua fine appare segnata.
Da Zohar 3:19a si apprende infatti che “Quando l’Altissimo, santificato sia il nome Suo, causerà la distruzione dell’empia Roma, e la muterà in rovine per l’eternità, ivi Egli invierà Lilith, e lascerà che infesti tali rovine, poiché ella è la rovina del mondo.”

Lilith nel Rilievo Burney, una terracotta paleobabilonese
foto: il Rilievo Burney, una terracotta paleobabilonese, raffigurante la dea Ishtar (o Lilith a seconda dei pareri).

IL PRINCIPE PAIMON

<888>La figura di Paimon compare nel testo esoterico La piccola chiave di Re Salomone, i Goetia, la magia sacra di Abramelin il mago, la Pseudomonarchia Daemonum di Wierus  e la Clavis Inferni di San Cipriano. E’ uno degli otto sottoprincipi infernali, particolarmente devoto a Lucifero, il nono dei 72 demoni dei Goetia. Secondo le descrizioni che si trovano in questi testi Paimon è molto bello, con un volto quasi femminile ed una voce possente come il tuono. Quando evocato Paimon si presenta a cavallo di un cammello, con una grossa corona di pietre preziose sulla testa, circondato da servitori che suonano trombe, cimbali e altri strumenti musicali. E’ portatore di conoscenza, perciò può essere interrogato e risponde a tutto ciò che riguarda l’arte, la scienza, i segreti, gli equilibri naturali della terra e delle acque. Sa leggere il pensiero e svelare ciò che si cela nella mente umana. E’ cerimoniere dell’Inferno e con il suo potere di persuasione può letteralmente annientare la volontà degli umani e prendere possesso del loro spirito e corpo. Tramite i rituali di magia sacra può fornire al mago dei famigli, servitori devoti, e istruirlo in tutto ciò che gli venga richiesto senza poter mentire. E’ alla guida di 25 legioni di demoni o 200 di spirti, alcuni dei quali angeli. Alcuni autori sostengono che faccia parte dell’ordine dei dominatori, altri che fosse uno dei cherubini prima della caduta di Lucifero. La sua casa si trova ad Ovest in quanto Paimon è Re dell’Occidente e presiede quel punto cardinale. L’incenso per convocarlo è fatto a base di acqua, incenso, farfara, gomma arabica e balsamo di galaad. Una  formula da recitare per chiamarlo è

 PALAS ARON AZINOMAS,

il suo mantra PAIMON – OJAS – KADAMAZOT

l’invocazione al re dell’occidente:

“Ti invoco, e ti comando, o Paimon, grande Monarca che regni sull’Occidente, nel nome di Dio! Ti ordino per la Potenza dell’Altissimo, di inviare immediatamente a me, perché appaia di fronte a questo circolo, lo spirito Passiel Rosus, e tutti gli altri spiriti che sono alle tue dipendenze, perché rispondano a tutte le domande che rivolgerò loro. Se non lo farai, ti costringerò per la Santa Spada di Fuoco! Aumenterò i tuoi tormenti, e ti farò consumare nelle fiamme”

Paimon è frequentemente chiamato Paimon, Paimonia , che significa campana tintinnante, probabilmente dall’ebraico POMN, piccola campana e Pom, agitare. Altri suoi nomi sono Ozazl, Azazel e Karibu.

“PAIMON – Re – Karibu

Al Comando di 200 Legioni di Demoni

Paimon, Gran Re della Corte di Shaytan, e Angelo della prima Gerarchia: un Cherubino. Rappresenta la pienezza della Conoscenza ed è Portatore di Luce, Custode della “Sfera dell’Essenza”. Quando si esprime la sua voce canta come il tuono. Evocalo guardando la Torre dei Torrenti Precipitosi, ossia l’ovest, poiché la sta la Sua dimora. Karibu risponde alla convocazione, preceduto dal clamore d icori, suoni e armonie, e sovente ama presentarsi nelle sembianze di una Femmina bellissima e seducente. Se desideri il Convivio con questo Demone, armati di coraggio ed astuzia: Esso e molto potente e la sua intensità potrebbe far vacillare la tua coscienza, confondendo ogni capacità percettiva. Superato il comprensibile sgomento del primo terrificante impatto, Paimon ti fornirà una vasta conoscenza delle arti e scienze più disparate, comprese quelle arcane. Per sua vece avrai facilitazioni nell’ottenere onori e dignità, e la capacità di sottomettere quanti ti sono ostili. Il Demone tenterà di innervosirti, abbi grande calma e coglierai il frutto del tuo impegno quando la mente amplierà i suoi confini, affinerà i suoi schemi e comincerà a percepire sensibilmente l’intima struttura della Materia. Paimon concederà al Magister che abbia ben operato, di ottenere fedeli servigi di Spiriti Familiari e di Entità Elementari d’Acqua (Ondine e altri) ma, nel contempo, tenterà l’animo dell’operatore allo scopo di aggregarlo alle proprie schiere servili. Sotto il suo dominio ci sono 200 Legioni di Spiriti, in parte dell’Ordine degli Angeli, in parte delle Potestà. Secondo lo pseudo Dionigi l’Aeropagita, il mondo angeli e ordinato in gerarchie e cori di potere e purezza crescente, via via che si sale dal livello animale verso gli abissi stellari, ove brilla il cuore della Sfera dell’Essenza. In virtù di tale classificazione, a partire dal basso gli Angeli si dividono

in:

1a Gerarchia: – I° Coro – Angeli

– II° Coro – Arcangeli

– III° Coro – Principati

2a Gerarchia: – I° Coro – Potestà

– II° Coro – Potenze (o Virtù)

– III° Coro – Dominazioni

3a Gerarchia : – I° Coro – Serafini

– II° Coro – Cherubini

– III° Coro – Troni

Lungi dall’essere all’epilogo, la ribalta demonica offre un ulteriore canovaccio alla tua rappresentazione rituale. Dedica al Re sacrifici a Lui graditi: intavola un banchetto, lasciando un posto vuoto contrassegnato dal sigillo dell’Ente e servi ogni pietanza anche all’illustre convitato occulto. Abbandonati a ludi sessuali, volgendo a Lui ogni esplosione orgasmica. Realizza quindi l’evocazione: Paimon si manifesterà in tutto il suo

fulgore, stavolta accompagnato da due Spiriti d’Alto Rango chiamati LABAL e ABALIM, alla testa delle 25 Legioni a loro sottoposte. Mirabili i prodigi di Karibu; tanto mirabili da dove ricordare che molto si ottiene con molto sacrificio, a meno di non essere accolti nel grembo della Dea Fortuna.”<888>

MODUS OPERANDI PER L’INVOCAZIONE DEGLI SPIRITI

<888>Il seguente estratto condensato di un antico manoscritto è qui riprodotto come rappresentante del ritualismo della magia cerimoniale. L’estratto è tratto da The Complete Book of Magic Science , manoscritto inedito (originale al British Museum), con pentacoli a colori, citato da Francis Barrett nel suo Magus .

” Preghiera di apertura

“Dio onnipotente ed eterno che ha ordinato l’intera creazione per la tua lode e gloria e per la salvezza dell’uomo, ti prego sinceramente di mandare uno dei tuoi spiriti dell’ordine di Giove, uno dei messaggeri di Zadkiel che hai nominato governatore del tuo firmamento in questo momento, molto fedelmente, volentieri e prontamente di mostrarmi queste cose che chiederò, comanderò o richiederò da lui, e realizzerà veramente i miei desideri. Tuttavia, o Santissimo Dio, la tua volontà e non il mio sia fatto per GC, il tuo unigenito Figlio nostro Signore.Amen.

” L’Invocazione .

[Il mago, dopo aver consacrato adeguatamente i suoi paramenti e utensili ed essere protetto dal suo cerchio, ora invita gli spiriti ad apparire e ad acconsentire alle sue richieste.]

“Spiriti, di cui ho bisogno dell’assistenza, osservate il segno e gli stessi santi nomi di Dio pieni di potere. Obbedite al potere di questo nostro pentacolo; uscite dalle vostre caverne nascoste e dai luoghi oscuri; cessate le vostre occupazioni dannose per quegli infelici mortali che senza sosta ti tormenti; vieni in questo luogo dove la divina bontà ci ha radunato; sii attento ai nostri ordini e noto alle nostre giuste esigenze; ​​non credere che la tua resistenza ci farà abbandonare le nostre operazioni. Nulla può dispensare dal tuo obbedirci. tu dai misteriosi nomi Elohe Agla Elohim Adonay Gibort Amen.

“Io ti invoco, Zadkiel, nel Nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo, benedetta Trinità, ineffabile Unità.

“Ti invoco e ti imploro, Zadkiel, in quest’ora di prestare attenzione alle parole e agli incantesimi che userò in questo giorno dai Santi Nomi di Dio Elohe El Elohim Elion Zebaoth Escerehie Iah Adonay Tetragrammaton .

“Ti evoco, ti esorcizzo, spirito Zadkiel , con questi santi nomi Hagios O Theos Iscyros Athanatos Paracletus Agla su Alpha et Omega Ioth Aglanbroth Abiel Anathiel Tetragrammaton : E per tutti gli altri grandi e gloriosi, santi e indicibili, misteriosi, potenti, Nomi di Dio potenti e incomprensibili, che ascoltiate le parole della mia bocca e mi mandiate Pabiel o altri spiriti che vi servono, che mi mostrino le cose che gli chiederò nel Nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo Amen.

“Ti prego , Pabiel , per tutto lo Spirito del Cielo, Serafini, Cherubini, Troni, Dominazioni, Testimoni, Potenze, Principati, Arcangeli e Angeli, per i santi, grandi e gloriosi Angeli Orphaniel Tetra-Dagiel Salamla Acimoy pastor potiPer virtù di Nostro Signore GC, nel cui Nome attendo, attendo e aspetto la tua apparizione. Fiat, Fiat, Fiat. Amen, amen, amen.

” Interrogatori .

[Dopo aver convocato lo spirito alla sua presenza, il mago lo interrogherà come segue:]

“‘Vieni in pace nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo?’ [E lo spirito risponderà:] ‘Sì.’

“‘Sei il benvenuto, nobile Spirito. Qual è il tuo nome?’ [E lo spirito risponderà:] ‘ Pabiel .’

“‘Ti ho chiamato nel Nome di Gesù di Nazaret al cui Nome ogni ginocchio si piega in cielo, terra e inferno, e ogni lingua confesserà che non c’è nome come il Nome di Gesù, che ha dato potere all’uomo per legare e sciogliere tutte le cose nel suo santissimo Nome, sì anche a coloro che confidano nella sua salvezza.

“‘Sei tu il messaggero di Zadkiel?’ [E lo spirito risponderà:] ‘Sì.’

“‘Confermi te stesso a me in questo momento e d’ora in poi mi rivelerai tutte le cose che desidererò conoscere, e insegnami come posso accrescere la saggezza e la conoscenza e mostrarmi tutti i segreti dell’Arte Magica, e di tutte le scienze liberali, per poter così esporre la gloria di Dio Onnipotente?’ [E lo spirito risponderà:] ‘Sì.’

“‘Allora ti prego di darmi e confermare il tuo carattere per cui io possa chiamarti in ogni momento, e giurami anche questo giuramento e manterrò religiosamente il mio voto e alleanza con Dio Onnipotente e ti riceverò cortesemente in ogni momento in cui tu mi appari».

” Licenza di partenza .

“‘Poiché tu vieni in pace e tranquillità e hai risposto

FORMA DI PATTO CON LO SPIRITO DI GIOVE

Dal libro completo della scienza magica .

Il suddetto Legame degli spiriti, insieme al sigillo e al carattere dell’angelo planetario, deve essere scritto su Pergamena vergine e posto davanti allo Spirito [per la firma] quando appare; in quel tempo l’invocatore non deve perdere la fiducia, ma essere paziente, fermo, audace e perseverante, e badare a non chiedere né richiedere nulla allo Spirito, ma in vista della gloria di Dio e del benessere del prossimo. Avendo ottenuto i suoi desideri dello Spirito, l’invocatore può autorizzarlo a partire”.

alle mie suppliche, rendo umili e calorose grazie a Dio Onnipotente nel cui nome ho chiamato e tu sei venuto, e ora puoi partire in pace ai tuoi ordini e tornare di nuovo da me in qualunque momento io ti chiamerò con il tuo giuramento, o per il tuo nome o per il tuo ordine, o per il tuo ufficio che ti è concesso dal Creatore, e la potenza di Dio sia con me e te e su tutta la discendenza di Dio, Amen.

“‘Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.’

[Nota.] “Sarebbe opportuno che l’invocatore rimanesse nel cerchio per alcuni minuti dopo aver recitato la licenza, e se il luogo dell’operazione fosse all’aperto, distrugga ogni traccia del cerchio, eccetera, e tornare tranquillamente a casa sua.Ma se l’operazione viene eseguita in una parte di una casa ritirata, cc cetera, il cerchio può rimanere, poiché potrebbe servire in altre operazioni future, ma la stanza o l’edificio devono essere chiusi a chiave per evitare l’intrusione di estranei».

L’accordo sopra esposto è puramente cerimoniale magico. Nel caso della magia nera, è il mago e non il demone che deve firmare il patto. Quando il mago nero lega un elementale al suo servizio, ne consegue una battaglia di ingegno, che alla fine il demone vince. Con il proprio sangue il mago firma il patto tra se stesso e il demone, poiché nell’arcano della magia si afferma che “egli controlla l’anima che controlla il sangue di un altro”. Finché il mago non fallisce, l’elementale adempirà alla lettera il suo obbligo sotto il patto, ma il demone cercherà in ogni modo possibile di impedire al mago di eseguire la sua parte del contratto. Quando il prestigiatore, sistemato nel suo cerchio, ha evocato lo spirito che desidera controllare e ha reso nota la sua intenzione, lo spirito risponderà in qualche modo come segue: “

Se il mago si rifiuta, verranno discussi altri termini. Lo spirito può dire: “Rimarrò al tuo servizio finché ogni venerdì mattina uscirai per la pubblica strada facendo l’elemosina nel nome di Lucifero. La prima volta che fallirai in questo, mi appartieni”.

Se il mago rifiuta ancora, rendendosi conto che il demone gli renderà impossibile adempiere al suo contratto, verranno discussi altri termini, fino a quando non verrà finalmente concordato un patto. Si può leggere come segue: “Con la presente prometto al Grande Spirito Lucifuge, Principe dei Demoni, che ogni anno gli porterò un’anima umana per fare ciò che gli piacerà, e in cambio Lucifuge promette di concedermi i tesori della terra e soddisfare ogni mio desiderio per la durata della mia vita naturale. Se non gli porto ogni anno l’offerta specificata sopra, allora la mia stessa anima sarà incamerata a lui. Firmato . . . . . . . . . . . . . . . ” [Invocante firma un patto con il proprio sangue.] <888>

LA TEORIA E LA PRATICA DELLA MAGIA NERA

<888>Una certa comprensione dell’intricata teoria e pratica della magia cerimoniale può essere derivata da una breve considerazione delle sue premesse sottostanti.

Primo . L’universo visibile ha una controparte invisibile, i cui piani superiori sono popolati da spiriti buoni e belli; i piani inferiori, oscuri e inquietanti, sono l’abitazione di spiriti maligni e demoni sotto la guida dell’Angelo Caduto e dei suoi dieci Principi.

Secondo . Attraverso i processi segreti della magia cerimoniale è possibile contattare queste creature invisibili e ottenere il loro aiuto in qualche impresa umana. Gli spiriti buoni prestano volentieri la loro assistenza a qualsiasi impresa degna, ma gli spiriti maligni servono solo coloro che vivono per pervertire e distruggere.

Terzo . È possibile stipulare contratti con gli spiriti in base ai quali il mago diventa per un tempo stabilito il padrone di un essere elementare.

quarto . La vera magia nera viene eseguita con l’aiuto di uno spirito demoniaco, che serve lo stregone per tutta la durata della sua vita terrena, con la consapevolezza che dopo la morte il mago diventerà il servo del suo stesso demone. Per questo motivo un mago nero andrà a fini inconcepibili per prolungare la sua vita fisica, poiché non c’è nulla per lui oltre la tomba.

La forma più pericolosa di magia nera è la perversione scientifica del potere occulto per la gratificazione del desiderio personale. La sua forma meno complessa e più universale è l’egoismo umano, perché l’egoismo è la causa fondamentale di tutti i mali terreni. Un uomo baratterà la sua anima eterna per il potere temporale, e nel corso dei secoli si è sviluppato un processo misterioso che gli consente effettivamente di fare questo scambio. Nei suoi vari rami l’arte nera comprende quasi tutte le forme di magia cerimoniale, negromanzia, stregoneria, stregoneria e vampirismo. Sotto lo stesso titolo generale sono inclusi anche il mesmerismo e l’ipnotismo, tranne quando utilizzati esclusivamente per scopi medici, e anche in questo caso esiste un elemento di rischio per tutti gli interessati.

Sebbene il demonismo del Medioevo sembri essere scomparso, vi sono abbondanti prove che in molte forme di pensiero moderno, in particolare la cosiddetta psicologia della “prosperità”, la metafisica della “forza di volontà” e i sistemi di “alta pressione” capacità di vendita–

BAPHOMET, LA CAPRA DI MENDES.

Dalla magia trascendentale di Levi .

La pratica della magia, bianca o nera, dipende dalla capacità dell’adepto di controllare la forza vitale universale, ciò che Eliphas Levi chiama il grande agente magico o la luce astrale. Con la manipolazione di questa essenza fluida si producono i fenomeni del trascendentalismo. La famosa capra ermafrodita di Mendes era una creatura composita formulata per simboleggiare questa luce astrale . È identico a Baphomet, il mistico pantheos di quei discepoli della magia cerimoniale, i Templari, che probabilmente lo ottennero dagli Arabi.

la magia nera è semplicemente passata attraverso una metamorfosi, e sebbene il suo nome sia cambiato, la sua natura rimane la stessa.

Un noto mago del Medioevo era il dottor Johannes Faustus, più comunemente noto come il dottor Faust. Grazie allo studio degli scritti magici fu messo in grado di legare al suo servizio un elementale che lo servì per molti anni a vario titolo. Si raccontano strane leggende sui poteri magici posseduti dal Dr. Faust. Una volta il filosofo, apparentemente di umore giocoso, gettò il suo mantello sopra un certo numero di uova nel cesto di una donna del mercato, facendole schiudere all’istante. In un altro momento, caduto in mare da una piccola imbarcazione, fu raccolto e riportato all’imbarcazione con i vestiti ancora asciutti. Ma, come quasi tutti gli altri maghi, il dottor Faust alla fine arrivò al disastro; fu trovato una mattina con un coltello nella schiena, e si credeva comunemente che il suo spirito familiare lo avesse ucciso. Sebbene il Dr. Faust è generalmente considerato solo un personaggio immaginario, questo vecchio mago visse in realtà durante il XVI secolo. Il Dr. Faust ha scritto un libro che descrive le sue esperienze con gli spiriti, una sezione del quale è ristampata di seguito. (Il dottor Faust non deve essere confuso con Johann Fust, il tipografo.)

ESTRATTO DAL LIBRO DEL DR. FAUST, WITTENBERG, 1524

(Una traduzione ridotta dall’originale tedesco di un libro ordinato distrutto.)

“Fin dalla mia giovinezza ho seguito l’arte e la scienza ed ero instancabile nella lettura dei libri. Tra quelli che mi è venuto in mano c’era un volume contenente tutti i tipi di invocazioni e formule magiche. In questo libro ho scoperto informazioni sul fatto che uno spirito, che sia del fuoco, dell’acqua, della terra o dell’aria, può essere costretto a fare la volontà di un mago capace di controllarlo.Ho anche scoperto che secondo che uno spirito ha più potere di un altro, ciascuno è adatto per un operazione diversa e ciascuna è in grado di produrre determinati effetti soprannaturali.

“Dopo aver letto questo meraviglioso libro, ho fatto diversi esperimenti, desiderando confermare l’accuratezza delle affermazioni in esso contenute. All’inizio avevo poca fiducia che ciò che era stato promesso sarebbe avvenuto. Ma alla prima invocazione che ho tentato si è manifestato uno spirito potente a me, desideroso di sapere perché l’avevo invocato. La sua venuta mi stupì così tanto che a stento sapevo cosa dire, ma alla fine gli chiesi se mi sarebbe servito nelle mie investigazioni magiche. Rispose che se fossero state concordate determinate condizioni avrebbe . Le condizioni erano che facessi un patto con lui. Questo non desideravo fare, ma poiché nella mia ignoranza non mi ero protetto con un cerchio ed ero effettivamente in balia dello spirito, non osavo rifiutare sua richiesta e mi rassegnai all’inevitabile, ritenendo più saggio volgere il mio mantello secondo il vento.

“Gli dissi allora che se mi sarebbe stato utile secondo i miei desideri e le mie necessità per un certo periodo di tempo, mi sarei consegnato a lui. Dopo che il patto era stato organizzato, questo potente spirito, il cui nome era Asteroth , mi ha presentato un altro spirito di nome Marbuel , che è stato nominato mio servitore. Ho interrogato Marbuel sulla sua idoneità ai miei bisogni. Gli ho chiesto quanto fosse veloce, e lui ha risposto: “Veloce come i venti”. Questo non mi soddisfaceva, così ho risposto: “Non puoi diventare mio servo. Torna da dove sei venuto”. Presto si manifestò un altro spirito, il cui nome era Aniguel. Dopo avergli fatto la stessa domanda, ha risposto che era veloce come un uccello nell’aria. Ho detto: ‘Sei ancora troppo lento per me. Vai da dove sei venuto». Nello stesso momento si manifestò un altro spirito di nome Aciel . Per la terza volta ho posto la mia domanda e lui ha risposto: “Sono veloce come il pensiero umano”. «Mi servirai», risposi. Questo spirito è stato fedele per lungo tempo, ma dirvi come mi ha servito non è possibile in un documento di questa lunghezza e qui mi limiterò a indicare come si devono invocare gli spiriti e come si preparano i circoli di protezione. Ci sono molti tipi di spiriti che si lasceranno invocare dall’uomo e diventeranno suoi servitori. Di questi ne elencherò alcuni:

” Aciel : Il più potente tra coloro che servono gli uomini. Si manifesta in una piacevole forma umana alta circa tre piedi. Deve essere invocato tre volte prima di uscire nel cerchio preparato per lui. Fornirà ricchezze e prenderà immediatamente le cose da una grande distanza, secondo la volontà del mago, rapido come il pensiero umano.

” Aniguel : utile e utilissimo, e si presenta sotto forma di un bambino di dieci anni. Deve essere invocato tre volte. Il suo potere speciale è scoprire tesori e minerali nascosti nel terreno, che fornirà al mago .

” Marbuel : Un vero signore delle montagne e veloce come un uccello in volo . È uno spirito avversario e problematico, difficile da controllare. Devi invocarlo quattro volte. Appare nella persona di Marte [un guerriero in armatura pesante Egli fornirà al mago quelle cose che crescono sopra e sotto la terra. Egli è particolarmente il signore della radice primaverile .[La radice primaverile è un’erba misteriosa, forse di un colore rossastro, che i maghi medievali affermavano se proprietà di estrarre o aprire qualsiasi cosa toccasse. Se posto contro una porta chiusa a chiave, apriva la porta. Gli ermetisti credevano che il picchio dal cappello rosso fosse dotato specialmente della facoltà di scoprire la radice di primavera, così seguirono questo uccello nel suo nido, e poi tapparono il buco nell’albero dove erano i suoi piccoli. Il picchio crestato andò subito alla ricerca della radice primaverile e, scoprendola, la portò all’albero. Estrasse immediatamente il tappo dall’ingresso del nido. Il mago quindi assicurò la radice dall’uccello. È stato anche affermato che a causa della sua struttura, il corpo eterico della radice primaverile era utilizzato come veicolo di espressione da alcuni spiriti elementali che si manifestavano attraverso la propensione a estrarre o aprire le cose.]

” Aciebel : Un potente sovrano del mare, che controlla le cose sia sopra che sotto l’acqua. Fornisce cose perdute o affondate in fiumi, laghi e oceani, come navi affondate e tesori. Più lo invochi acutamente, più rapidamente lui è alle sue commissioni.

” Machiel : Viene sotto forma di una bella fanciulla e con il suo aiuto il mago viene elevato all’onore e alla dignità. Rende coloro che serve degni e nobili, gentili e gentilmente, e assiste in tutte le questioni di contenzioso e giustizia. Non lo farà venire a meno che non venga invocato due volte.

” Baruel : Il maestro di tutte le arti. Si manifesta come un maestro artigiano e arriva indossando un grembiule. Può insegnare a un mago in un momento più di quanto tutti i maestri artigiani del mondo messi insieme potrebbero fare in vent’anni. Deve essere invocato tre volte.

“Questi sono gli spiriti più utili all’uomo, ma ve ne sono numerosi altri che, per mancanza di spazio, non so descrivere. Ora, se desideri l’aiuto dello spirito per ottenere questo o quello, allora devi prima disegnare il segno dello spirito che desideri invocare. Il disegno deve essere fatto proprio di fronte a un cerchio fatto prima dell’alba, nel quale starai tu e i tuoi assistenti. Se desideri assistenza finanziaria, allora devi invocare lo spirito Aciel . Disegna il suo segno davanti al cerchio. Se hai bisogno di altre cose, allora disegna il segno dello spirito capace di fornirle. Nel luogo dove intendi fare il cerchio, devi prima disegnare una grande croce con una grande spada con la quale non uno è mai stato ferito. Quindi devi fare tre cerchi concentrici. Il cerchio più interno è fatto di a

UNA SPADA MAGICA

Da Il rituale magico di Levi .

Eliphas Levi descrive in sostanza la preparazione di una spada magica come segue: La lama d’acciaio dovrebbe essere forgiata nell’ora di Marte, con nuovi strumenti. Il pomo dovrebbe essere di argento cavo contenente argento vivo, e su di esso dovrebbero essere incisi i simboli di Mercurio e della luna e le firme di Gabriele e Samael. L’elsa dovrebbe essere rivestita di stagno, con incisa il simbolo di Giove e la firma di Michele. Un triangolo di rame dovrebbe estendersi dall’elsa lungo la lama per un breve tratto su ogni lato: questi dovrebbero portare i simboli di Mercurio e Venere. Cinque Sephiroth dovrebbero essere incisi sul manico, come mostrato. La lama stessa dovrebbe avere la parola Malchut su un lato e Quis ut Deus sull’altro. La spada dovrebbe essere consacrata domenica.

UN CERCHIO MAGICO

Dal libro completo della scienza magica (inedito).

La figura sopra è una rappresentazione completa e fedele di un cerchio magico disegnato da prestigiatori medievali per l’invocazione degli spiriti. Il mago accompagnato dal suo assistente prende posto nel punto formato dall’incrocio delle linee centrali contrassegnate MAGISTER . Le parole sul cerchio sono i nomi delle intelligenze invisibili e le piccole croci segnano i punti in cui vengono recitate determinate preghiere e invocazioni. Il piccolo cerchio esterno è preparato per l’invocazione dello spirito, e mentre è in uso ha la firma dell’intelligenza desiderata tracciata all’interno del triangolo.

striscia lunga e stretta di pergamena vergine e deve essere appesa a dodici croci fatte di legno di rovo . Sulla pergamena si devono scrivere i nomi ei simboli secondo la figura che segue. Fuori da questo primo cerchio fare il secondo come segue:

e dopo aver letto la sacra invocazione pronuncia il nome dello spirito che desideri apparire. È essenziale pronunciare il nome in modo molto distinto. Devi anche annotare il giorno e l’ora, perché ogni spirito può essere invocato solo in determinate ore”.

Mentre il mago nero al momento della firma del suo patto con il demone elementale è forse pienamente convinto di essere abbastanza forte da controllare indefinitamente i poteri messi a sua disposizione, viene rapidamente disilluso. Prima che trascorrano molti anni deve rivolgere tutte le sue energie al problema dell’autoconservazione. Un mondo di orrori a cui si è sintonizzato con la sua stessa cupidigia incombe ogni giorno più vicino, finché non esiste sull’orlo di un vortice ribollente, aspettandosi momentaneamente di essere risucchiato nelle sue torbide profondità. Paura di morire, perché diventerà il servo del suo stesso demone, il mago commette un crimine dopo l’altro per prolungare la sua miserabile esistenza terrena. Rendendosi conto che la vita è mantenuta grazie all’aiuto di una misteriosa forza vitale universale che è proprietà comune di tutte le creature, il mago nero diventa spesso un vampiro occulto, rubare questa energia agli altri. Secondo la superstizione medievale, i maghi neri si trasformavano in lupi mannari e di notte vagavano per la terra, attaccando vittime indifese per la forza vitale contenuta nel loro sangue.<888>

MAGIA E STREGONERIA CERIMONIALE

<888>La magia CERIMONIALE è l’antica arte di invocare e controllare gli spiriti mediante un’applicazione scientifica di determinate formule. Un mago, avvolto in paramenti santificati e portando una bacchetta inscritta con figure geroglifiche, potrebbe con il potere conferito a certe parole e simboli controllare gli abitanti invisibili degli elementi e del mondo astrale. Mentre l’elaborata magia cerimoniale dell’antichità non era necessariamente malvagia, dalla sua perversione sorsero diverse false scuole di stregoneria, o magia nera .

L’Egitto, grande centro di apprendimento e culla di molte arti e scienze, fornì un ambiente ideale per la sperimentazione trascendentale. Qui i maghi neri di Atlantide continuarono ad esercitare i loro poteri sovrumani finché non ebbero completamente minato e corrotto la morale dei Misteri primitivi. Istituendo una casta sacerdotale usurparono la posizione precedentemente occupata dagli iniziati e presero le redini del governo spirituale. Così la magia nera dettava la religione di stato e paralizzava le attività intellettuali e spirituali dell’individuo chiedendo la sua completa e senza esitazione acquiescenza al dogma formulato dal clero. Il Faraone divenne un burattino nelle mani del Consiglio Scarlatto, un comitato di arci-stregoni elevato al potere dal clero.

Questi stregoni iniziarono quindi la distruzione sistematica di tutte le chiavi dell’antica saggezza, in modo che nessuno potesse avere accesso alla conoscenza necessaria per raggiungere l’adepto senza prima diventare uno del loro ordine. Mutilavano i rituali dei Misteri mentre professavano di preservarli, così che anche se il neofita passava attraverso i gradi non poteva assicurarsi la conoscenza a cui aveva diritto. L’idolatria fu introdotta incoraggiando il culto delle immagini che in principio i sapienti avevano eretto unicamente come simboli di studio e meditazione. Furono date false interpretazioni agli emblemi e alle figure dei Misteri e furono create elaborate teologie per confondere le menti dei loro devoti. Le masse, private del loro diritto di primogenitura di comprendere e di umiliarsi nell’ignoranza, alla fine divennero gli abbietti schiavi degli impostori spirituali. La superstizione prevalse universalmente e i maghi neri dominarono completamente gli affari nazionali, con il risultato che l’umanità soffre ancora dei sofismi dei sacerdozi di Atlantide e dell’Egitto.

Pienamente convinti che le loro Scritture lo sanzionassero, numerosi cabalisti medievali dedicarono la loro vita alla pratica della magia cerimoniale. Il trascendentalismo dei cabalisti è fondato sull’antica e magica formula del re Salomone, che è stato a lungo considerato dagli ebrei il principe dei maghi cerimoniali.

Tra i cabalisti del Medioevo c’era un gran numero di maghi neri che si allontanarono dai nobili concetti del Sepher Yetzirah e si invischiarono nel demonismo e nella stregoneria. Cercavano di sostituire specchi magici, pugnali consacrati e cerchi sparsi attorno a chiodi di bara, per vivere quella vita virtuosa che, senza l’assistenza di rituali complicati o creature submondane, porta immancabilmente l’uomo allo stato di vero completamento individuale.

Coloro che cercavano di controllare gli spiriti elementali attraverso la magia cerimoniale lo facevano in gran parte con la speranza di assicurarsi dai mondi invisibili una conoscenza rara o un potere soprannaturale. Il piccolo demone rosso di Napoleone Bonaparte e le famigerate teste oracolari dei Medici sono esempi dei risultati disastrosi del permettere agli esseri elementali di dettare il corso della procedura umana. Mentre il dotto e divino daimon di Socrate sembra essere stato un’eccezione, ciò dimostra davvero che lo status intellettuale e morale del mago ha molto a che fare con il tipo di elementale che è in grado di invocare. Ma anche il daimon di Socrate abbandonò il filosofo quando fu emessa la sentenza di morte.

Il trascendentalismo e tutte le forme di magia fenomenica non sono che vicoli ciechi – escrescenze della stregoneria di Atlantide; e coloro che abbandonano la retta via della filosofia per errarvisi quasi invariabilmente cadono vittime della loro imprudenza. L’uomo, incapace di controllare i propri appetiti, non è all’altezza del compito di governare gli spiriti elementali infuocati e tempestosi.

Molti maghi hanno perso la vita a causa dell’apertura di un modo in cui creature submondane potrebbero diventare partecipanti attivi nei suoi affari. Quando Eliphas Levi invocò lo spirito di Apollonio di Tiana, cosa sperava di ottenere? La gratificazione della curiosità è un motivo sufficiente per giustificare la devozione di un’intera vita a un’attività pericolosa e non redditizia? Se il vivente Apollonio si rifiutava di divulgare i suoi segreti ai profani, c’è qualche probabilità che dopo la morte li riveli ai curiosi? Lo stesso Levi non osò affermare che lo spettro che gli apparve fosse in realtà il grande filosofo, poiché Levi comprendeva fin troppo bene la propensione degli elementali a impersonare coloro che sono trapassati.<888>