ARCANGELI

Arcangelo Marco

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 Idea di forza: “Sono guerriero e guaritore. Io sono il potere dell’amore. Sto lottando per la verità e la giustizia e proteggo tutti”.

Regno angelico: Arcangelo del Cielo della Forma.

Simbolismo: L’arcangeloMarco appare come luce viola-blu. Lui molto alto. Ha lunghi capelli castani, occhi azzurri. Indossa stoffa / armatura rossa e bianca. Il rosso indica che è guerriero, il colore bianco significa amore e purezza (o armatura d’argento / oro). Il suo scudo d’oro si può vedere la testa di un leone.
A volte ha una spada angelica leggera sul lato.

Funzione angelica: Guaritore e arcangelo guerriero.

Dono per la Terra: Marco arcangelo l’angelo della New Age /l’angelo dell’Età dell’Oro/. Ha il compito di guarire le persone, combattere per Gaia, combattere per i popoli e proteggerli. Molto potente l’energia dell’amore lui. È l’Arcangelo Michele apprendista guerriero.
L’arcangelo Sandalfone lo creò sul Cielo su richiesta del Dio. È l’Arcangelo Michele apprendista guerriero.
È membro del Triangolo amoroso (membri del Triangolo amoroso: Arcangelo Sandalphon, Arcangelo Kayamiel e Arcangelo Marcus). È il singolo di Sandalphon di fiamma gemella.
Chiamatelo coraggiosamente, se avete bisogno di energia d’amore, o avete bisogno di protezione.

Un messaggio di Marco arcangeli per te:
“Marco Arcangelo che ti parla! Io sono, esisto, e con tutta la mia forza servo la Luce, aiuterò tutti gli esseri, che hanno il potere di farlo! Pertanto, lo sono! Io sono per voi!

Arcangelo Kayamiel

Arcangelo Kayamiel

  Idea di forza: “Sono il Guardiano dell’equilibrio”.

Simbolismo: Kayamiel appare come una forte luce blu. Ha i capelli biondi corti, la spada angelica chiara sul lato (sulla spada c’è un segno omega della versione lunga / questo rappresenta l’equilibrio / e la spada ha una pietra blu.

Funzione angelica: La Luce e l’Oscurità bilanciano il Guardiano. Guerriero e proteggi l’arcangelo come l’arcangelo Michele e anche l’arcangelo Marco.

Dono per la Terra: Egli è il 13° arcangelo, i membri del consiglio celeste e il grande guerriero.
Il suo compito è l’equilibrio tra Luce e Oscurità. Chiami Kayamiel se hai bisogno di protezione o riposo. Ci aiuta a controllare e superare l’essere negativo, le entità.
È membro del Triangolo amoroso (membri del Triangolo amoroso: Arcangelo Sandalphon, Arcangelo Kayamiel e Arcangelo Marcus). È il singolo di Sandalphon di fiamma gemella.

Arcangelo Metatron

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Idea di forza: “Sono unito alla fonte di ogni bontà, amore e creatività.”

Simbolismo: Metatron appare come il più terreno degli Arcangeli, poiché una volta era un uomo saggio e virtuoso che Dio portò in Cielo. Egli è riccamente vestito e mette in grassetto una penna in una mano mentre registra le nostre azioni nel Libro della Vita. Egli ha la capacità di aiutarci a conoscere la vera misura delle cose.

544096_133674073472483_438306608_nRegno angelico: Arcangelo del Cielo della Forma

Funzione angelica: Registratore del Libro della vita e scrivano per tutte le nostre azioni

Regali per la terra: Metatron è il fratello di Sandalphon. Egli ci aiuta a trovare la misura giusta per tutto ciò che facciamo; egli agisce come testimone del bene che facciamo e dell’amore che diamo; ci aiuta a realizzare il nostro potenziale di esseri umani amorevoli e meritevoli

Metatron è l’unico angelo all’interno delle sfere celesti che una volta era umano. Era conosciuto come Enoch ed era il settimo patriarca dopo Adamo. Fu scritto che ‘camminò con Dio’ e fu portato in Cielo dove fu fatto Arcangelo. C’è speculazione nelle scritture ebraiche che egli sia lo Shekinah, l’angelo che condusse i figli d’Israele fuori dal deserto. Si pensa anche che sia stato Metatron a impedire ad Abramo di sacrificare suo figlio Isacco a Dio.

Metatron è anche conosciuto come il primo e l’ultimo degli Arcangeli ed è variamente chiamato il Cancelliere del Cielo, l’Angelo dell’Alleanza e il Re degli Angeli. La Sua funzione celeste è quella di supervisionare la registrazione di tutte le nostre azioni nel Libro della Vita.

Egli è incaricato di sostenere la vita umana e agisce come il ponte tra il Divino e l’umanità. Possiamo chiedere consiglio a Lui chiedendogli di aiutarci a trovare la misura giusta per ogni azione che intraprendiamo nella nostra vita. Ad un certo livello questo significa aiutarci a trovare l’equilibrio tra ciò che diamo e ciò che teniamo per noi stessi. Questo ci permette di mantenere confini ben definiti e quindi mantenere un chiaro senso di sé, così necessario se vogliamo riuscire a realizzare il nostro potenziale all’interno del mondo della forma.

Metatron può aiutarci a trovare la giusta misura nell’amore, nel lavoro e nella ricreazione in modo da vivere una vita equilibrata, sana, ricca di armonia e serenità. Sarà anche testimone del bene che facciamo, forse quegli atti di amore o di gentilezza non riconosciuti dagli altri. Può anche aiutarci quando ci siamo sforzati e faticato a far funzionare qualcosa, qualunque cosa sia: potrebbe essere qualsiasi cosa, dal tentativo di far funzionare una relazione, perdere peso o rinunciare a un’abitudine che crea dipendenza o dannosa, a buttarci completamente in una causa o in uno sforzo di squadra.

Possiamo pregare l’Arcangelo Metatron di guidare i nostri sforzi e di aiutarci a trovare la giusta misura per i nostri risultati e le nostre attività. Possiamo chiedere a Metatron nella nostra meditazione di aiutarci a sapere quando “abbastanza è abbastanza”, o quando abbiamo bisogno di fare di più per noi stessi o per gli altri.

Arcangelo Sandalphon

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Sandalphon è un Essere Angelico Celeste all’interno dell’Ordine Angelico conosciuto come gli Arcangeli. Gli Arcangeli sono responsabili del ministero agli esseri umani, considerati in qualche modo come “angeli manager”, gli Arcangeli supervisionano le responsabilità degli Angeli Custodi e degli altri Esseri di Luce Celeste che agiscono come nostri guardiani e guide. È l’unica donna arcangelo principale. Il suo sigillo è il Fiore della Vita / perché è per Guardiano del Fiore della Vita ) Ha creato Marco Arcangelo. Sandalphon è legato a KayaMiel e Marcus arcangelo (guerriero e guaritore). Lei è il membro del Triangolo amoroso (con l’Arcangelo KayaMiel e l’Arcangelo Marcus /Sono le fiamme gemelle di Sandalphon./ )

Ogni Arcangelo ha qualità specifiche che distinguono le loro caratteristiche e le loro specifiche responsabilità angeliche. L’Arcangelo Sandalfonte è un Arcangelo d’Amore, Ambasciatore Angelico di Preghiere, Musica, Terra e Ascensione Personale.

Nella tradizione cabalistica si dice che Sandalphon sia il Guardiano della sfera inferiore sull’Albero della Vita (e anche sul Fiore della Vita!) ed è attraverso il suo discernimento che si ascende al livello successivo.

Sandalphon sa, per esperienza personale, cosa significa vivere da mortale. Ha esperienza personale con l’ascesa attraverso il regno fisico a livelli superiori di coscienza. Come Ambasciatore Angelico dell’Ascensione Personale, Sandalphon è un eccellente Alleato Angelico per coloro che si dedicano a un percorso di scoperta di sé, crescita personale e ascensione. Egli serve con infinita compassione e comprensione personale, dedito a sostenerci attraverso il nostro processo di ascensione.

Come Ambasciatore Angelico delle Preghiere, le responsabilità angeliche dell’Arcangelo Sandalfonte includono la consegna delle nostre preghiere alla Divina Fonte Universale. Sandalphon ci ricorda il potere della preghiera, ricordandoci che quando apriamo il nostro cuore, la nostra mente e il nostro spirito in qualsiasi forma di preghiera, siamo uniti e sostenuti da un numero infinito di Esseri di Luce Celeste, Angeli, Maestri Ascesi, Guardiani e Guide.

L’Arcangelo Sandalfonte ci ricorda che la Sorgente Divina Universale è infinita e onnipresente, come lo sono infiniti il numero di angeli e gli Esseri di Luce Celeste. Non c’è mai bisogno di preoccuparsi che stiamo disturbando o appesantindo la Fonte Divina o appesantendo uno qualsiasi degli arcangeli, maestri ascesi e / o esseri di luce celesti con le nostre preghiere e richieste. Non c’è mai una richiesta troppo grande né una preghiera è mai considerata insignificante. Ogni preghiera, formale e informale, preghiere in ogni lingua, richieste attraverso qualsiasi religione e / o petizioni attraverso nessuna religione – TUTTE le preghiere sono ascoltate e esaudite. Tutte le preghiere sono onorate e ascoltate con la grazia amorevole della Fonte Divina.Pubblicità

Come creiamo con le nostre parole, creiamo con i nostri pensieri, con le nostre emozioni, la nostra immaginazione, con le nostre intenzioni e credenze, così creiamo anche con l’energia delle nostre preghiere. Come Ambasciatore Angelico della Preghiera, Sandalphon guida e incoraggia l’uso della Preghiera Affermativa, formulando preghiere in modo che la preghiera rifletta e affermi la realtà desiderata. Mentre allineiamo l’energia delle nostre preghiere per riflettere la realtà desiderata come se fosse già stata realizzata, alziamo la vibrazione della nostra coscienza per co-creare con il Divino.

All’interno del ruolo di Ambasciatore Angelico della Preghiera, Sandalphon ci ricorda anche che ogni preghiera è esaudita, esaudita all’interno del Tempo Divino e Perfetto e all’interno dell’essenza della Grazia Divina. La Fonte Divina è infinita, poi anche infiniti sono i mezzi e i modi in cui le risposte possono arrivare. Ricordandoci di essere aperti e ricettivi a infinite possibilità, sapendo con ogni certezza che le nostre preghiere saranno esaudite all’interno della vibrazione della Grazia Divina, realizzando il nostro bene più alto nel modo più divino e nel momento perfetto.

L’Arcangelo Sandalphon è anche fortemente associato alla musica celeste e celeste e funge da Musa Angelica per musicisti, compositori, cantanti ecc. All’interno del suo ruolo di Angelic Ambassador of Music, Sandalphon è allineato con tutte le forme di Sound Therapy e utilizza musica, canto e suono, per la guarigione e per cancellare l’energia e aumentare la vibrazione all’interno del nostro sé e del nostro ambiente.

La sua tutela della sfera inferiore sull’Albero della Vita lo associa anche al Regno della Terra. L’Arcangelo Sandalphon è l’Ambasciatore Angelico della Terra, custode degli elementi della natura, guarigione della Terra; è particolarmente utile con il radicamento e agirà come un collegamento angelico per coloro che desiderano connettersi con i Regni Elementali.

In linea con questa energia, Sandalphon è spesso vissuto come “molto con i piedi per terra” e con un senso dell’umorismo amorevole e amichevole. Ha una bella energia di colore turchese e la pietra preziosa turchese è allineata con la sua vibrazione. L’Arcangelo Sandalphon è estremamente sensibile e comprensivo per la nostra esperienza all’interno del regno fisico ed è un alleato devoto alla realizzazione della nostra coscienza divina mentre abbraccia e sperimenta pienamente la nostra esistenza fisica.

Si dice che Sandalphon sia il più alto degli Angeli, così alto che la sua altezza gli permette di raggiungere dal piano terrestre al cielo. All’interno di questa energia, l’Arcangelo Sandalfonte dimostra come siamo intrinsecamente connessi sia al cielo che alla terra. Egli ci aiuta a bilanciare l’energia del fisico e del divino dentro di noi e a canalizzare e utilizzare consapevolmente entrambe le energie a nostro vantaggio. 

Arcangelo Anael

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L’Arcangelo Anael è un Arcangelo di energia, vitalità e passione per la vita. Quando sarà chiamato, l’Arcangelo Haniel purificherà e trasmetterà tutte le preoccupazioni e le vibrazioni più basse all’amore con la sua sfera blu di luce guaritrice.

Haniel aiuta anche con nuovi inizi, allineandosi con buona fortuna e cambiamenti positivi. Offre protezione, armonia e grazia e ti aiuterà a rimanere in bilico e centrato.

Invoca l’Arcangelo Anael e immagina la sua sfera blu di luce intorno a te, per attivare le tue innate capacità di guarigione, sintonizzarti sulla forte energia lunare, sulla forza interiore e sulla tua chiaroveggenza.

Arcangelo Uriel

Arcangelo Uriel

Idea di forza: “La Luce Divina risplende dall’interno. Sono eternamente radioso, amorevole e saggio”

Simbolismo: Uriel è il Reggente del Sole ed è il più radioso degli Archangles. Viene mostrato con una fiamma nella sua mano aperta. Governa anche su tuoni e terrore. A volte Uriel è visto con un libro ai suoi piedi, a significare il libro che ha dato ad Adamo con tutte le erbe medicinali in esso contenute.

Regno angelico: Arcangelo del Cielo della Forma

Funzione angelica: Per portarci la luce della conoscenza di Dio

12977_133673793472511_1479438228_nRegali per la terra: Egli può aiutarci a riconoscere la Luce in tutte le persone; trovare la conoscenza per aiutare e guarire; interpretare e decodificare la nostra voce interiore

Uriel, il cui nome significa “Luce di Dio”, è l’angelo che porta all’umanità la conoscenza e la comprensione del Divino. È il più radioso degli angeli ed è stato raffigurato mentre scende dal cielo su un carro infuocato trainato da cavalli bianchi.

Egli è stato variamente chiamato la Fiamma di Dio, l’Angelo della Presenza e l’Angelo della Salvezza. È anche conosciuto come il Principe della Luce e interprete delle profezie. Fu Uriel che Dio mandò da Noè per avvertirlo del diluvio. La Bibbia racconta anche come Uriel discese nel Giardino dell’Eden su un raggio di sole e si fermò alla sua porta con una spada infuocata. Egli è anche l’angelo che veglia sul tuono e sul terrore. Come Angelo del Pentimento può aiutarci a comprendere le leggi del karma, che, in parole povere, significano che raccogliamo ciò che seminiamo. Uriel ci aiuta anche a capire come funziona la misericordia divina e ci porta alla consapevolezza che siamo tutti amati dall’amore di Dio.

Si suppone che sia il più acuto di tutti gli angeli. Egli è spesso rappresentato con la fiamma della conoscenza nella sua mano aperta, a cui l’umanità può attingere per la salute e il benessere. Se questa conoscenza viene abusata, allora è Uriel che consegna la punizione divina. Uriel ci aiuta a capire perché tutte le cose sono come sono. Egli ci aiuta a confidare nel piano divino in modo che quando le cose sembrano andare male possiamo sapere che alla fine sono per il bene più alto e la più grande gioia.

Uriel ci aiuta a interpretare la nostra voce interiore e i nostri sogni. Egli ci guida verso la comprensione della nostra natura essenziale e verso l’assunzione di maggiori responsabilità per le nostre vite. Con la sua guida abbiamo la possibilità di realizzare il nostro potenziale come spiriti creativi. Uriel ci aiuta a trovare la nostra luce interiore e a diventare radiosi come il sole quando esprimiamo la pienezza dell’amore e della bellezza dentro di noi.

Arcangelo Raffaele

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 Idea di forza: “Guarisco me stesso e divento più forte attraverso il potere dell’amore divino.”

L’Arcangelo Raffaele ci porta il dono della guarigione e ci mostra come guarire noi stessi attraverso l’amore e la Gioia; ci permette di trovare guarigione nella natura e nelle energie universali.

Il suo nome significa “guaritore divino” o “Dio guarisce”. Ogni guarigione parte da Lui e, essendo messaggero della Divina Provvidenza, è Lui che guida coloro che cercano l’unità. Egli dà la guarigione essenziale e completa di ogni tipo di male. In altre parole, egli è il ritorno alla fonte divina. Raffaello interviene per salvare il nostro corpo, la mente e il cuore, lenisce le nostre sofferenze. Ci conduce ad autentici terapeuti che possono fare qualcosa per noi. E, quando assumiamo veramente la nostra guarigione, incoraggia il potenziale guaritore in noi stessi, che sa intuitivamente cosa è meglio per la nostra salute e vitalità.

L’Arcangelo Raffaele ha nelle sue cure la guarigione della Terra e dei suoi abitanti. Egli è colui che ha vegliato sulla guarigione di Abramo dopo la circoncisione ed è lui che ha consegnato a Mosè l’erbario che gli ha permesso di curare tutte le malattie. Il libro di Tobia, dall’Antico Testamento, racconta la storia di come Raffaello restituì la vista al padre di Tobia, usando un unguento ricavato dalla cistifellea di un pesce gigante. Raffaello è citato come il protettore dei venti serali, il guardiano dell’Albero della Vita dal Giardino dell’Eden, angelo del pentimento, della preghiera, dell’amore, della gioia e della luce. Ma è soprattutto l’angelo della guarigione, della scienza, della conoscenza e della grazia, che veglia su tutta l’umanità.

Raffaello ci insegna che la salute perfetta è quando l’amore riempie completamente il cuore, la mente, tutto il corpo. Una persona piena d’amore non è mai malata. Se si verifica una malattia, questo è un segno di una mancanza di amore dovuta a tristezza, rabbia, gelosia, invidia o qualsiasi sentimento negativo, che deve essere identificato, compreso e sostituito con l’amore.

Per ottenere la guarigione, l’amore è sufficiente. Quando due o più cuori si uniscono nello stesso desiderio, Dio agisce di più e può solo soddisfare quel desiderio. L’amore è molto più forte della paura, ma è più difficile da costruire in ogni atomo del nostro essere. A volte, le persone temono persino l’amore. Quando vogliamo qualcosa, dovremmo essere convinti che quella cosa si è già avverata e relazionarci ad essa come se fosse già accaduta. Questo dimostra una fede completa nella scelta che abbiamo fatto, nella trasformazione personale, e in questo modo nulla può fermare la realizzazione del desiderio. Se manifestiamo costante fiducia e amore, tutto è possibile, a condizione di avere il discernimento necessario per selezionare i nostri desideri e bisogni.

Nella nostra ricerca piena di speranza e desiderio di guarigione, anche con la mente e il cuore feriti, ci avviciniamo alle ali luminose di Raffaello e abbiamo accesso alla gentilezza divina. Raffaello mirerà costantemente a condurci a una maggiore unità e armonia. Basta chiedergli con tutto il cuore di condurci all’unico vero medico, Dio.

Arcangelo Gabriele

Arcangelo Gabriele

Simbolismo: Gabriele è raffigurato con in mano un giglio, che rappresenta una purezza e una verità. A volte è visto con un pozzo d’inchiostro e una penna, simboleggiando la sua funzione di comunicatore celeste della Parola di Dio. Può anche essere visto con in mano un calice d’oro che ricorda fortemente il Graal.

Regno Angelico: Arcangelo del Cielo della Forma

Funzione Angelica: Difendere la verità e consegnare la parola di Dio

Doni per la Terra: Egli può aiutarci ad esprimere la nostra verità apertamente e onestamente; rispettare e onorare la nostra individualità; ascoltare la nostra intuizione e voce interiore

Tradizionalmente Gabriele è il messaggero della Parola di Dio. Il suo nome significa “Dio è la mia forza”. Egli annuncia il mistero dell’incarnazione a tutte le anime prima che nascano e ci istruisce tutti su quali saranno i nostri talenti e compiti in questo mondo. Egli è il santo patrono dei bambini piccoli e si prende cura e nutre il bambino in ognuno di noi, un bambino che può essere arrestato nella crescita o ferito e bisognoso di amore. Egli ci guida a liberare il nostro bambino interiore con parole di tenerezza e amore. La sua mano guida è sempre lì per proteggere ciò che è naturale e puro dentro di noi.

Tutti i religiosi onorano Gabriele come il più potente messaggero della Sorgente.egli non si stanca mai di consegnare la Parola di Dio a coloro che ascolteranno e onoreranno la Sorgente dentro di sé. È conosciuto come il Capo Ambasciatore presso l’Umanità, l’Angelo della Rivelazione, il Portatore di Buona Novella, Giudizio e Misericordia. Egli è l’Angelo della Gioia e lo Spirito della Verità.

Gabriele ci aiuta a trovare la saggezza nei nostri corpi fisici e a conoscere le nostre verità personali. Rispetta l’individualità assoluta di ogni persona. Egli può aiutarci a vivere fedelmente le nostre verità, onorando i nostri talenti e doni. Egli può aiutarci a trovare il coraggio di vivere della profonda conoscenza dentro di noi che rispetta le nostre capacità date da Dio. Gabriele può anche aiutarci a riuscire a sviluppare i nostri doni individuali e ad esprimerci pienamente.

Il dono per eccellenza di Gabriel per noi è quello di nutrire la nostra forza e la nostra convinzione che ognuno di noi sta dando un prezioso contributo allo sviluppo spirituale dell’umanità semplicemente essendo ciò che siamo. Egli è disponibile ad aiutarci ad accertare la verità in situazioni in cui c’è conflitto tra ciò che sappiamo essere giusto e ciò che viene rappresentato come verità. Egli ci aiuta a vedere ciò che è reale per noi in ogni situazione in cui la nostra intuizione e intuizione sono chiamate a dirigerci e guidarci. Gabriele illumina la via verso la verità nei nostri cuori e ci aiuta a vedere qual è la strada giusta da seguire per il nostro bene più alto e la gioia più grande.

Arcangelo Michele

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Idea di forza: Vivo la mia vita con integrità, lottando per la verità e la giustizia.

Simbolismo: L’Arcangelo Michele è il combattente della luce per eccellenza, che riesce contro le tenebre delle forze del male. Nelle sue icone, tiene un equilibrio che pesa le azioni delle persone nel Giorno del Giudizio, così come una spada, con l’aiuto della quale sconfigge Satana e le forze delle tenebre. Spesso è rappresentato mentre sconfigge un drago.

Funzione angelica: Capo dell’Esercito del Cielo

Doni spirituali che ci offre: Egli rafforza le nostre anime e ci sostiene nella lotta contro le forze del male, siano esse aspetti esteriori o aspetti negativi e tendenze che ancora esistono nel nostro essere; ci sostiene quando siamo soli.

In ebraico il nome dell’Arcangelo Michele significa “Colui che è come Dio”. È Lui che invochiamo per sostenerci nella nostra lotta contro le forze del male. Egli è colui che ci aiuta a scoprire la luce dentro di noi. Storicamente, è considerato il protettore di Israele e della Chiesa cattolica. È il santo patrono della polizia e dei soldati, ma anche dei bambini piccoli, e si dice che vegli sui viaggiatori e sugli stranieri. È un combattente pauroso, Principe degli Eserciti, che combatte per la giustizia e aiuta coloro che affrontano situazioni difficili. Allo stesso tempo, Michael è colui che dà pazienza e felicità.

L’elemento sottile del fuoco è associato a lui. Questo simboleggia il bruciore di tutto ciò che è transitorio, in modo che solo la pura luce essenziale rimanga e brilli. Egli è anche chiamato l’Angelo Benevolo della Morte, perché ci conduce verso l’immortalità, essendo allo stesso tempo colui che “pesa” le anime nel giorno del Giudizio, mettendo in equilibrio le loro buone e cattive azioni.

La tradizione giudaica, cristiana e islamica, tutti considerano Michele come il più grande degli angeli. È conosciuto anche come il Portatore delle Chiavi del Cielo, il Capo degli Arcangeli, l’Angelo del Pentimento, della Pietà e della Santità, il Principe della Divina Presenza, il Custode di Giacobbe e l’Angelo del roveto ardente.

Non si stanca mai di lottare per il bene e aiuta sempre gli umili. Michael ispira coloro che lottano nella solitudine ed è sempre pronto a dare una mano a chi è in difficoltà o in sofferenza.

Possiamo chiedere all’Arcangelo Michele di aiutarci a controllare e superare le tendenze negative che ancora esistono nel nostro essere. Ogni volta che ci sentiamo sopraffatti dagli eventi, o quando le situazioni della vita sembrano svilupparsi in modo inesorabile, Egli può aiutarci ad avere una visione più elevata, più spirituale e più saggia della nostra vita. La sua missione è di guidarci e proteggerci dall’ingiustizia e di aiutarci ad aprire il nostro essere verso ciò che è eterno e immortale. Possiamo chiedergli di aiutarci in qualsiasi situazione in cui ci sentiamo sopraffatti o soli e abbiamo bisogno di aiuto.

24 GIUGNO GIORNO DI S.GIOVANNI BATTISTA

IL PUGNALE SUPREMO DEL COMANDO

In questo Festival ciascuno consacra il proprio personale Pugnale dell’Arte


€144,00 più spese di spedizione corriere BRT consegna 24 H

Le Azioni del Festival del G. di S. Giovanni
Le seguenti otto azioni si richiedono, senza limite di numero, durante l’esecuzione del Festival.
1 Propiziare i guadagni
2 Protezione equilibrio
3 Protezione della casa
4 Protezione della famiglia
5 Protezione del lavoro
6 Allontanamento nemici
7 Protezione generale
8 Esorcismo e purificazione


1) Propiziare i guadagni
e l’incremento di tutte le attività commerciali
come fatturato e clientela.
 E’ un portafortuna supremo per rivitalizzare attività in crisi, per aumentare il volume delle vendite e il numero dei clienti. Fin dai tempi più antichi al Solstizio d’Estate si festeggia e si propizia la Fortuna Maggiore.
2) Protezione generale dell’equilibrio.
Protezione generale dell’equilibrio e protezione dagli incidenti.
Chi esegue il Festival avrà protezione per un anno intero anche verso incidenti di qualsiasi tipo. Scongiurati o limitati i danni da transiti astrologici sfavorevoli o decisamente negativi. Si avrà inoltre protezione dell’equilibrio del corpo e dello spirito, azione che si realizzerà sia facendo evitare le occasioni di uscita dall’equilibrio, sia potenziando le difese naturali del corpo e della mente e mantenendole efficienti con una continua sorveglianza dei livelli bioenergetici. E’ l’azione principe del Rosso Elisir filosofale.
3) Protezione della casa.
Protezione della casa
(come edificio) da agenti meteorologici e da danni dolosi da vandalismi.
Anche qui l’azione sarà svolta a due livelli, innanzitutto prevenendo gli incidenti o i danni che possano derivare dalla sbadataggine o dall’incuria di chi vi abita; sia inoltre bloccando gli agenti dolosi, siano essi occulti, palesi o naturali prima che possano arrecare il danno.
4) Protezione della famiglia.
Protezione del nucleo familiare dalle invidie, diffamazioni, maldicenze.
 Blocca i nemici e gli invidiosi. Impedisce le azioni manifeste o occulte contro i componenti del nucleo familiare. Impedisce la diffusione di maldicenze e calunnie riguardanti uno o più familiari. Protegge la famiglia da ogni forma di negatività.
5) Protezione del lavoro.
Induce l’inizio di grandi cambiamenti, li protegge e li propizia. Questa azione è particolarmente preziosa per chi non è soddisfatto del proprio stato lavorativo ed economico. L’azione del Festival è rivolta soprattutto a propiziare quei cambiamenti necessari per incrementare il lavoro e i guadagni.
6) Allontanamento di nemici, rivali, persone e situazioni sgradite o indesiderate.
Allontana persone e fatti negativi o semplicemente pericolosi. Ci sono persone che sembrano perseguitare la nostra esistenza, siano essi rivali in amore, concorrenti, parenti insopportabili, vicini invadenti e invidiosi, viscidi colleghi di lavoro, eccetera eccetera. Ognuno ha qualche nome che non vorrebbe più sentir pronunciare e qualche faccia che non vorrebbe mai più incontrare. Ecco l’occasione buona per allontanarli dalla propria vita.
7) Protezione generale assoluta.
Protezione assoluta
per un anno intero in 
tutti i settori. La protezione mette al riparo da ogni pericolo grave che possa danneggiare la persona in senso lato e i beni posseduti.
8) Esorcismo completo e purificazione.
Liberazione da ogni negatività.

Le Azioni del Pugnale del Comando

Il primo segno tangibile del traguardo spirituale raggiunto sarà la consacrazione personale del Pugnale Supremo del Comando o Pugnale dell’Arte, il quale, come vedremo, diventerà per ciascuno uno strumento preziosissimo sia per propiziare risultati di ordine materiale, sia per continuare il cammino spirituale.

In questa fase del cammino la maggiore capacità di intuire la soluzioni dei problemi è evidenziata dal domicilio della Luna in Cancro (vedi pag. 65 del nuovo Catalogo) che indica un inconscio più accessibile e purificato dal dolore (Elisir al bianco, Albero dai Frutti d’argento). L’iniziato è ormai entrato nel Giardino dei Filosofi, dove sorgono gli Alberi della Vita, che sono l’impalcatura psichica, conscia e inconscia, degli individui. In particolare può vedere meglio il proprio Albero, cioè capire meglio se stesso. Vede quali sono i comportamenti che di solito ha adottato in una certa circostanza ed ora può, ogni volta per ogni diverso problema, abbandonare gli schemi di comportamento perdenti e applicarne dei nuovi, che ha già in parte sperimentato a partire da Equinox e Beltane.

In questa delicata e importante fase di consolidamento si rende necessaria una maggiore costanza e una più solida forza di volontà, che non consenta più passi all’indietro. Per questo scopo è importantissimo il sostegno fornito dal Festival del G. di S. Giovanni. L’uso del Coltello permette la rapida applicazione della soluzione (o schema di comportamento) migliore e vincente. L’azione del coltello non si limiterà a dare il via, in tempi brevissimi, a quanto voluto, ma manterrà costantel’azione, rendendo forte la volontà, fino al raggiungimento di quanto auspicato.

Naturalmente l’azione del Coltello, quale Strumento Supremo di Comando, va oltre tutto questo, e procurerà anche le giuste premesse per la realizzazione dello scopo: fortuna, coincidenze, persone, eventi, ecc. Il tutto sotto la guida di Altissime Intelligenze.

L’Uso del Pugnale dell’Arte

Qui in basso troverete elencati i settori in cui è possibile fare richieste al Pugnale; questi settori sono praticamente illimitati per gli Iniziati, ossia per coloro che hanno già completato almeno un Anno Magico, e sono comunque molto estesi anche per i Neofiti, che consacreranno quest’Anno il loro primo Pugnale personale. Ogni qualvolta si vorrà chiedere aiuto, basterà impugnare il coltello (nel modo indicato dalle istruzioni allegate) e fare le opportune e dettagliate richieste.

Per ottenere importanti risultati a livello personale, l’uso del Coltello dovrebbe essere quotidiano. Anche quando non si abbia nessuna richiesta di ordine materiale, si può chiedere il miglioramento di uno stato d’animo o l’attenuazione di uno stato di tensione. Quando si usa il Coltello per superare questi malesseri o disagi psico-fisici, significa che si è già scelto di rimuovere i residui dei vecchi schemi e di costruirne dei nuovi. Il Pugnale dell’Arte è l’unico strumento (che rimane dopo aver eseguito un Festival) capace di concorrere, con grande efficacia, alla rimozione dei residui dei vecchi schemi dolorosi e alla formazione di nuovi

1) Propiziare i guadagni e le vincite.

Per guidare situazioni difficili in genere, favorire i guadagni e le vincite, agendo su persone e circostanze. In ogni momento di difficoltà e ogni qualvolta si presentino nuovi importanti problemi da affrontare si può impugnare il Coltello e chiedere l’immediato aiuto dell’Entità preposta. Si può sia chiedere un’azione precisa, secondo il nostro volere, o anche solo un suggerimento per risolvere rapidamente la situazione.

2) Respingere le negatività al mittente.

Respingere gli attacchi negativi (detti comunemente malocchi, invidie, maledizioni, ecc.), facendoli ricadere su chiunque li abbia scagliati (effetto boomerang) e procurando a costoro adeguate punizioni. Anche quando non si sappia con certezza chi possa aver scagliato la fattura, saranno le intelligenze preposte a individuarne l’artefice e a far ricadere il danno su chi lo ha mandato.

3) Suggerire, propiziare le nuove iniziative e le idee.

Soprattutto, ma non solo, in campo economico, successo e ricchezza. Tra le facoltà del pugnale vi è quella anche di aprire tutte le porte (non solo quelle solstiziali) ma anche quelle reali o simboliche che si infrappongono alla realizzazione nel lavoro, nell’amore e in ogni altro settore della vita. Sfruttare in pieno il Potere del Coltello del Giorno di San Giovanni Battista è un grande privilegio e un grande dono della Scienza Esoterica.

4) Combattere disturbi dolorosi squilibri bioenergetici di vario grado, al fine di riguadagnare un sano equilibrio tra corpo e spirito, mediante le preziose virtù del Fiore D’Oro dei Filosofi. L’azione del Coltello ha grande potere riequilibrante, agendo là dove è adatto agire.

5) Prevalere su nemici, concorrenti e rivali di ogni tipo ed in ogni settore che intendano nuocere o che lo abbiano già fatto, sia a livello occulto che non e infliggere loro duri colpi di ritorno. Come vuole la Tradizione, se qualcuno ostacolerà ingiustamente la nostra strada, sia in modo manifesto che occulto, basterà brandire il Coltello e pronunciare il nome di quella persona e subito sarà neutralizzata e se necessario, severamente punita facendole subire quanto aveva progettato per noi. Si tratta di un’azione molto importante e che potrete sfruttare ogni qualvolta sarà necessario.

6) Richiedere l’aiuto dell’Entità in ogni nuova impresa, curando e propiziando le circostanza, le persone e lo svolgersi dei fatti. Quando si voglia realizzare un nuovo progetto, concretizzare una certa idea, di qualunque tipo essa sia, si può impugnare il Coltello e chiedere che l’Entità ci aiuti procurandoci tutto l’appoggio necessario per ottenere lo scopo prefissato. Circostanze, persone ed eventi saranno più favorevoli e inoltre l’Entità saprà ispirare la via migliore da seguire, le decisioni da prendere, le persone da contattare, in modo adatto e adeguato ad ogni situazione.

Azione riservata agli Iniziati e Gradi Superiori
Il Potere Esoterico aumenta ad ogni Anno Magico che si completa, così è per la “dignificazione”, ossia la possibilità di accedere alle azioni speciali degli strumenti esoterici. Per questi motivi gli Iniziati e Gradi Superiori potranno esprimere, servendosi del Potere del Pugnale, qualunque tipo di desiderio, senza nessun limite di numero e in qualunque settore: fortuna, gioco, amore, lavoro, equilibrio, benessere psicofisico, respingere fatture e maledizioni, situazioni particolari da risolvere, nemici da contrastare, rivali, ecc.
In altri termini tutti coloro che nello scorso Anno Magico hanno raggiunto almeno un Grado di Iniziato, potranno, servendosi del Pugnale dell’Arte, invocare direttamente Colui che presiede.
Già durante il Rito (che sarà leggermente diverso per gli Iniziati) ma soprattutto mediante il Coltello, gli Iniziati (e Gradi Superiori) potranno quindi invocare direttamente e chiedere qualunque cosa, ma più precisamente:

Ogni richiesta che sia realizzabile entro 7 giorni!
Si tratta, come già detto, di un privilegio immenso, poiché nessuna regola viene posta sul tipo di richiesta, solo che sia fattibile entro sette giorni. Ciò significa un grande potere e una grande fiducia negli Iniziati.

il pugnale di rame purissimo è compreso nel rituale

24 giugno, Festival del Giorno di Giovanni Battista – il Pugnale del Comando

<888>Siamo al Solstizio d’Estate, uno dei giorni più magici dell’ Anno, dove le due dimensioni, quella umana e quella divina, sembrano più che mai confondersi ed intrecciarsi, Beltane ha infatti aperto la Via dell’Albero, che collega le due dimensioni..

Acqua e Fuochi rigeneratori e purificatori, erbe dalle magiche virtù, riti, usanze, tradizioni millenarie e molteplici si accompagnano a questo giorno di MEZZA ESTATE che per la nostra Arte rappresenta il compimento della fase al Rosso e che porta all’immediata acquisizione di potere personale mediante la consacrazione del Pugnale Supremo del Comando, strumento di potere sul mondo invisibile.

E’ la festa di Mezz’Estate, uno dei giorni più ESOTERICI dell’Anno. Di lei si ha traccia in ogni popolo e in ogni cultura, del Midsummer’s Day che è secondo solo ad Halloween come notorietà popolare, hanno parlato poeti e scrittori (si pensi al Sogno di una notte di mezza estate di W. Shakespeare); in ogni calendario una Festività importante è sempre ricorsa il 24 Giugno, affinchè il simbolismo del Solstizio d’Estate fosse tramandato e celebrato.

Acque, rugiada miracolosa e falò, sono l’aspetto essoterico di un altissimo evento esoterico: il Frutto dell’Albero della Vita, la cristallizzazione della Luce nella Pietra, il Fiore d’Oro degli Iniziati, e il Pugnale dell’Arte che ne è la loro pratica realizzazione…<888>

FESTIVAL DI S.GIOVANNI BATTISTA-24 GIUGNO

RITO DEL SOLSTIZIO D’ESTATE

IL VALORE ESOTERICO DEL RITUALE: Siamo sotto il segno del Cancro, o meglio tra Gemelli e Cancro. Vediamo la corrispondenza stagionale. Dopo la fecondazione in Toro (Calendimaggio) inizia, sotto il segno dei Gemelli, la maturazione dei frutti che si completa sotto il Cancro. Il prodotto del concepimento, ancora totalmente acerbo nei Gemelli, inizia qui a riempirsi di polpa e succo vitale. A livello esoterico deve succedere la stessa cosa. L’iniziato, che ha fecondato il proprio Spirito a Calendimaggio, deve ancora completare la maturazione del frutto: l’ Uovo Cosmico, che si è abbozzato in Lui, deve completarsi. Egli ha acquisito potere e scienza, ha fatto un importante passo avanti verso la Luce e deve proteggere quanto ha raggiunto. Per la protezione il Rito gli  fornisce il primo strumento dell’Arte, il coltello (o pugnale) di protezione, espressione materiale del grande successo spirituale che si è compiuto in lui e che crescerà a ogni ciclo solare. Il Sole ha raggiunto il ciclo massimo di declinazione sull’orizzonte ed ora incomincia, anche pur impercettibilmente ad abbassarsi, via via il giorno si accorcia e la notte si allunga (anche se le ore di luce prevarranno su quelle di buio fino all’Equinozio d’autunno). Cosi come il Sole, anche il capo mozzo del Battista cade, e , in molte tradizioni popolari, si dice che, all’alba del 24 giugno, è possibile vederne l’immagine nel disco Solare, come fosse in un piatto d’oro. Le forze Solari (che predominano dall’ Equinozio in Ariete) hanno bisogno ora dell’ Acqua lunare (siamo nel segno del Cancro), della quiete del grembo materno per completarsi. Simbolo classico di San Giovanni è la rugiada, ritenuta, nelle tradizioni popolari, particolarmente benefica, sia per la salute ma soprattutto per la maturazione dei frutti, l’esempio più noto è il mosto che entra negli acini d’uva. Questa rugiada è simile al sangue che sgorga dal capo mozzato del Battista. <<Egli deve crescere ed io tramontare>>, così disse San Giovanni, riferendosi al Cristo; lo stesso succede al Sole, che abbrevia il suo arco sull’orizzonte. La forza virile e fecondante che ha sorretto e guidato la maturazione del frutto fino ad ora, deve adesso discendere nel frutto del concepimento stesso. Fate attenzione perché il passaggio non è facile, né descriversi, né a capirsi. A Calendimaggio è avvenuta la fecondazione dello Spirito, ad opera del suo stesso seme maschile, separato all’Equinozio. Ora questo principio maschile non ha più ragione di sussistere e inizia a tramontare (come il sole che accorcia il suo tratto diurno), cala, affinché qualcosa d’altro cresca. E qui è il difficile, questo qualcosa è l’uovo cosmico, il frutto sublime del concepimento, ma, come vedete, non è appariscente ma occulto, infatti il sole decresce, mentre qualcosa di non visibile aumenta. Ciò che aumenta è la Luce iniziatica, che si distacca dal mondo visibile e riassorbe in sé il principio virile, il Sole, il quale non muore ma inizia a vivere nello Spirito degli adepti. Di pari, le forze fecondanti della natura cessano la loro azione manifesta e si riversa nei frutti (il mosto che vivifica l’uva), affinché il loro potenziale sia trasmesso con il frutto e poi con il seme stesso. Già la precedente interpretazione del Festival di San Giovanni dice molto, ma, continuando l’impostazione fino ad ora tenuta, aggiungeremo ancora qualcosa. Il motivo di fondo, abbiamo detto, è qualcosa che deve discendere, calare. E giusto dire che è il sapere grossolano che deve lasciare posto alla Luce, ma questo non ci basta. San Giovanni è colui che ha anticipato il Cristo, giustamente egli tramonta per lasciare posto al Figlio di Dio, ma come tramonta? Se osservate il QUADRO qui raffigurato non si tratta certo di un tramonto graduale, la testa gli è mozzata in un solo colpo, altro che lenta discesa del Sole fino all’Equinozio!

L’interpretazione degli Iniziati, è diversa. Giovanni rappresenta il culmine di una maturazione che ha condotto al Cristo. L’Uovo Cosmico è formato, ma non è completo, in esso infatti abbiamo solo IHVH, se volete altri termini, abbiamo solo i quattro Elementi Alchemici, manca lo Spirito Divino. Attis, abbiamo visto, non può che perpetuare eternamente se stesso. Attis ha domato il Serpente in un ciclo che genera il mondo, ma, Attis, quando si ricongiunge a Cibele non si è evoluto, e, come abbiamo detto all’inizio, lo scopo dell’Anno Magico è l’Evoluzione dello Spirito. Attis non può decidere nulla, per lui decide sempre la Madre Terra, Cibele. Attis non può evolversi, ma, resta imprigionato nel suo eterno ciclo. Egli dunque è un’espressione elementare della vita, non già l’Uomo che aspira al divino. Il capo del Battista cade in sol colpo, quindi il Sole che, lentamente discende sotto l’ orizzonte deve rappresentare qualcosa d’altro. In effetti si ha una ulteriore separazione alchemica, e il sole (o meglio ciò che rappresenta) non tramonta, ma si infonde nell’Uovo, come la rugiada che, nella tradizione popolare, riempie di mosto gli acini dell’uva. Di più non posso dire, poiché siamo al culmine della Grande Opera e, ogni parola di troppo, sarebbe davvero un sacrilegio. Solo un’altra cosa su cui meditare: IHIV diventa IHSVH, dal tetragramma al pentagramma, dalla materia inanimata alla materia animata. La Shin (la S)scende nel Tetragramma, la Shin significa <<lo Spirito di Dio>>.  Da IHSVH è, tutti lo sanno, derivato il nome JESUS. Se togliamo la porzione più terrena (VH ossia Attis che morendo feconda di sangue la terra), si ha il Dio risorto, IHS, o se vogliamo JHS, famoso monogramma che nessun prete, sono sicuro, sa più interpretare in questo modo profondo. Stop.

L’ANTRO DI ITACA E IL DIO GIANO.

Nella Grecia Antica i due solstizi erano chiamati “porte”, proprio per indicare il punto di contatto tra due esistenze diverse. L’antro misterioso dell’isola di Itaca aveva due porte, una (solstizio d’estate) per gli Uomini, l’altra (solstizio d’inverno) per gli Immortali. Attraverso di esse vi era dunque un istante di fusione tra due realtà diverse, tra due dimensioni: l’umana e la divina. La porta degli Uomini è quella estiva, è li che lo Spirito fecondante dell’ iniziato riesce ad entrare nell’Uovo cosmico e a garantirsi la perpetuazione, ossia l’immortalità. Nel solstizio d’inverno invece è la Potenza Divina che agisce sullo Spirito dell’Iniziato, affinché maturi, come abbiamo visto fino ad ora. Nell’Antica Roma il custode delle porte è Giano, il Dio bifronte. Egli tiene uno scettro nella mano destra e una chiave nella sinistra. Il potere materiale e il potere spirituale. Egli ha due facce, una di vecchio e una di giovane. Qualcosa tramonta e qualcosa sorge. La tradizione vuole, però, che Giano abbia una terza faccia nascosta, su cui poggia, e su cui ruota, per invertire il ciclo del Sole, ai due solstizi. Questa faccia è anche il simbolo del sapere occulto, su cui regge l’intero mondo. Giano si sdoppierà poi nei due Giovanni, uno a guardia della porta dell’inverno (Saturnali), uno a guardia dell’estate. Egli apre ciò che nessuno può chiudere chiude ciò che nessuno può aprire.

LE TRADIZIONI POPOLARI.

Non mi dilungherò sulle varie tradizioni popolari che fanno di San Giovanni una delle feste più celebrate da tutti i popoli. Il concetto è sempre di proteggere se stessi, i propri beni, i raccolti, la salute , eccetera. Si accendono fuochi per cacciare streghe, demoni e scongiurare le malattie. In Irlanda si faceva passare il bestiame tra i fuochi per mantenerlo sano e fecondo si spargevano le ceneri nei campi per proteggere il raccolto. In Piemonte i fuochi di San Giovanni assicurano il raccolto e proteggono dalle tempeste. In molti luoghi la rugiada di San Giovanni viene considerata miracolosa per proteggere la salute e assicurare la prosperità. Fuochi e rugiada, sono simbolismi dello stesso processo, la parte rimasta del sole, dopo la decapitazione, discende a infondere la vita. In Inghilterra il 24 giugno è detto il giorno di mezza estate, nel quale si manifestano fatti misteriosi; si pensi alla celebre opera di Shakespeare “Sogno di una notte di mezza estate” , dove realtà e mistero si fondono inscindibilmente.

IL PUGNALE DELL’ARTE.

Attraverso questo Rituale, gli aspiranti alla Scienza dei Magi, acquisiranno il loro primo vero strumento di potere. Fino ad ora le richieste potevano essere fatte solo attraverso i Rituali, con questo Rito invece si otterrà un coltello consacrato, tramite il quale, con un semplice gesto, sarà sempre possibile chiedere ed ottenere l’intervento di una Entità nei momenti di bisogno.

Il Pugnale Supremo del Comando


Il primo segno tangibile del traguardo spirituale raggiunto sarà la consacrazione personale del Pugnale Supremo del Comando o Pugnale dell’Arte, il quale, come vedremo, diventerà per ciascuno uno strumento preziosissimo sia per propiziare risultati di ordine materiale, sia per continuare il cammino spirituale.In questa fase del cammino la maggiore capacità di intuire la soluzioni dei problemi è evidenziata dal domicilio della Luna in Cancro (vedi pag. 65 del nuovo Catalogo) che indica un inconscio più accessibile e purificato dal dolore (Elisir al bianco, Albero dai Frutti d’argento). L’iniziato è ormai entrato nel Giardino dei Filosofi, dove sorgono gli Alberi della Vita, che sono l’impalcatura psichica, conscia e inconscia, degli individui. In particolare può vedere meglio il proprio Albero, cioè capire meglio se stesso. Vede quali sono i comportamenti che di solito ha adottato in una certa circostanza ed ora può, ogni volta per ogni diverso problema, abbandonare gli schemi di comportamento perdenti e applicarne dei nuovi, che ha già in parte sperimentato a partire da Equinox e Beltane. In questa delicata e importante fase di consolidamento si rende necessaria una maggiore costanza e una più solida forza di volontà, che non consenta più passi all’indietro. Per questo scopo è importantissimo il sostegno fornito dal Festival del G. di S. Giovanni. L’uso del Coltello permette la rapida applicazione della soluzione (o schema di comportamento) migliore e vincente. L’azione del coltello non si limiterà a dare il via, in tempi brevissimi, a quanto voluto, ma manterrà costantel’azione, rendendo forte la volontà, fino al raggiungimento di quanto auspicato. Naturalmente l’azione del Coltello, quale Strumento Supremo di Comando, va oltre tutto questo, e procurerà anche le giuste premesse per la realizzazione dello scopo: fortuna, coincidenze, persone, eventi, ecc. Il tutto sotto la guida di Altissime Intelligenze.L’Uso del Pugnale dell’ArteScorrendo la lettura, troverete elencati i settori in cui è possibile fare richieste al Pugnale; questi settori sono praticamente illimitati per gli Iniziati, ossia per coloro che hanno già completato almeno un Anno Magico, e sono comunque molto estesi anche per i Neofiti, che consacreranno quest’Anno il loro primo Pugnale personale. Ogni qualvolta si vorrà chiedere aiuto, basterà impugnare il coltello (nel modo indicato dalle istruzioni allegate) e fare le opportune e dettagliate richieste.Per ottenere importanti risultati a livello personale, l’uso del Coltello dovrebbe essere quotidiano. Anche quando non si abbia nessuna richiesta di ordine materiale, si può chiedere il miglioramento di uno stato d’animo o l’attenuazione di uno stato di tensione. Quando si usa il Coltello per superare questi malesseri o disagi psico-fisici, significa che si è già scelto di rimuovere i residui dei vecchi schemi e di costruirne dei nuovi. Il Pugnale dell’Arte è l’unico strumento (che rimane dopo aver eseguito un Festival) capace di concorrere, con grande efficacia, alla rimozione dei residui dei vecchi schemi dolorosi e alla formazione di nuovi.I Frutti d’ArgentoDopo quanto premesso possiamo rileggere alcuni dei simbolismi ermetici tradizionalmente congiunti al Festival del G. di S. Giovanni e trovarne così una più chiara interpretazione. Ad esempio la classica immagine riportata dal Flamel: «Nel quinto foglio (del libro di Abraham) vi era un bel roseto fiorito in mezzo ad un bel giardino, appoggiato ad una quercia cava, ai cui piedi sgorgava una fontana di acqua bianchissima», era una rappresentazione di Beltane (che precede Midsummer’s Eve) che indicava l’ingresso dell’Iniziato nel Giardino del proprio inconscio. Ai piedi del proprio Albero sgorga la fonte purificata (ad Imbolc) dell’Inconscio lunare; i Fiori sono le nuove esperienze, le nuove vie o schemi che si sono adottati; a San Giovanni si vedono i primi Frutti, che sono Frutti d’Argento, ovvero ciò che i Filosofi chiamavano Elixir al Bianco.Questi Frutti rappresentano degli importanti risultati raggiunti, i quali sono ancora passibili di ulteriore maturazione (all’Argento deve subentrare l’Oro dei Filosofi). Compito del Festival del G. di S. Giovanni è di sostenere questa maturazione, affinché non si abbia a tornare indietro e si prosegua, senza troppa difficoltà, il cammino intrapreso.Nei Frutti d’Argento abbiamo già dei nuovi schemi risultati validi e le premesse per costruirne dei nuovi. Si ha cioé la capacità di percepire i propri schemi o modi di affrontare una situazione (ogni momento del giorno ci sottopone situazioni da affrontare) e di decidere quale sia lo schema di comportamento migliore, nuovo o modificato, per affontare al meglio ogni situazione. Il Fiore della Notte di San GiovanniQuesti Frutti d’Argento, alcune volte, come vuole il simbolismo legato al Fiore della Notte di San Giovanni, possono essere vere illuminazioni mistiche. La Felce o Fiore della Notte di San Giovanni (come descritto in dettaglio a pag. 66 del nuovo Catalogo) fiorisce solo per un istante, ma illumina l’intera foresta, permette cioè di far luce su molti aspetti della propria vita spirituale e materiale.Per ogni cosa sarà di grande aiuto il Pugnale dell’Arte. Infatti nel momento in cui, una piccola o grande intuizione, ci mostra chiaramente il percorso da intraprendere, è di grande importanza poter chiedere aiuto al Pugnale, affinché la nostra volontà di riuscire sia costante e affinché ci vengano fornite tutte le condizioni più ideali: fortuna, appoggi, coincidenze, persone, ecc. e, non ultima, la protezione assoluta e la punizione di chi ci vuole ostacolare, sia in modo occulto che palese.RiassumendoVolendo dunque riassumere l’azione del Festival del G. di S. Giovanni, possiamo dire che è innanzi tutto un affinamento dell’intuizione e della sensibilità, basata sui traguardi già raggiunti (Frutti d’Argento), la quale può essere talvolta anche una grande mistica illuminazione (la Felce). Il risultato sarà un rafforzamento dei nuovi schemi di comportamento e la rimozione di quanto ancora resta di quelli vecchi e superati: il tutto sempre sui due piani, materiale e spirituale. Quindi cammino sul piano materiale che, come vedremo leggendo le azioni, si tradurrà in un sensibile miglioramento dal lato economico(ognuno è artefice del proprio destino), un migliore equilibrio psico-fisico e una grande protezione in tutti i settori. Il Pugnale diverrà uno strumento di comando di grande potere, perché vedendo chiaro in se stessi (e in parte negli altri), ogni azione sarà più facilmente realizzabile. Dal lato spirituale il Festival di San Giovanni è una rinascita, ben simboleggiata nella tradizione popolare dalla Rugiada miracolosa, che infonde la nuova vita.La porta degli DeiMolti sono i simboli legati al Solstizio d’Estate e vi invito a rileggerne alcuni partendo da pag. 64 del nuovo Catalogo, e che ora potremo certamente meglio capire. Ad esempio sarà più chiaro perché, fin dai tempi più antichi, i Solstizi sono chiamati “porte”. Nel Solstizio d’inverno (Yula) entrano gli uomini, infatti in quel Festival tutta l’attenzione è ancora rivolta a soddisfare bisogni materiali, siamo cioè nella fase di “nerezza”, dove l’inconscio è ancora chiuso e l’infinito, il trascendente, è ancora molto lontano.Nel Solstizio d’Estate (Giorno di San Giovanni), invece, escono gli Dei; sono coloro che hanno compiuto tutto il cammino spirituale tra i due Solstizi, ed ora, come vuole il simbolismo della Rugiada e delle Acque Solstiziali, rinascono ad una nuova vita. Solo ai Grandi Illuminati di ogni tempo, in cui sia discesa una nuova Scintilla divina, è concesso far luce dentro di sé e, domata ormai la serpe dolorosa dell’inconscio lunare, creare nuovi schemi di comportamento e cogliere i preziosi Frutto dell’Albero d’Argento. Liberarsi dal dolore e decidere il proprio comportamento significa veramente costruire il proprio destino, potendo inoltre sempre contare su tutti gli aiuti, la fortuna e le protezioni che l’Anno Magico sa dare.Il Pugnale Supremo del ComandoIl Pugnale Supremo dell’Arte è compreso nel materiale componente il Festival, è forgiato in rame purissimo e inciso con i Simboli e i Nomi di potenza.Per un anno intero e per quante volte vorranno, fino al 24 giugno del prossimo anno, tutti coloro che avranno celebrato questo Festival potranno, semplicemente impugnando il Coltello, chiedere l’aiuto delle Intelligenze preposte affinché propizino quanto si vorrà ottenere in tutte le azioni riportate in questa pagina e senza limite di numero.Le Azioni propiziatorie richiedibili mediante il Pugnale1) Propiziare i guadagni e le vincite.Per guidare situazioni difficili in genere, favorire i guadagni e le vincite, agendo su persone e circostanze.In ogni momento di difficoltà e ogni qual volta si presentino nuovi importanti problemi da affrontare si può impugnare il coltello e chiedere l’immediato aiuto dell’entità preposta.Si può sia chiedere un’azione precisa, secondo il nostro volere, o anche solo un suggerimento per risolvere rapidamente la situazione.2) Respingere le negatività al mittente.Respingere gli attacchi negativi (detti comunemente malocchi, invidie, maledizioni, ecc.), facendoli ricadere su chiunque li abbia scagliati (effetto boomerang) e procurando a costoro adeguate punizioni.Anche quando non si sappia con certezza chi possa aver scagliato la fattura, saranno le intelligenze preposte a individuarne l’artefice e a far ricadere il danno su chi lo ha mandato.3) Suggerire, propiziare le nuove iniziative, le idee.Soprattutto, ma non solo, in campo economico, successo e ricchezza.Tra le facoltà del pugnale vi è quella anche di aprire tutte le porte (non solo quelle solstiziali) ma anche quelle reali o simboliche che si infrappongono alla realizzazione nel lavoro, nell’amore, e in ogni altro settore della vita. Sfruttare in pieno il Potere del Coltello del Giorno di San Giovanni è un grande privilegio e un grande dono della scienza esoterica.4) Combattere disturbi dolorosie squilibri bioenergetici di vario grado, al fine di riguadagnare un sano equilibrio tra corpo e spirito, mediante le preziose virtù del Fiore d’Oro dei Filosofi.L’azione del Coltello ha grande potere riequilibratore, agendo là dove è adatto agire. 5) Prevalere su nemici, concorrenti, rivalidi ogni tipo e in ogni settore che intendano nuocere o che lo abbiano già fatto, sia a livello occulto che non, e infliggere loro duri colpi di ritorno.Come vuole la Tradizione, se qualcuno ostacolerà ingiustamente la nostra strada, sia in modo manifesto che occulto, basterà brandire il coltello e pronunciare il nome di quella persona e subito sarà neutralizzata e, se necessario, severamente punita, facendole subire quanto aveva progettato per noi. Si tratta di un’azione molto importante e che potrete sfruttare ogni qual volta sarà necessario.6) Richiedere l’aiuto dell’Entità in ogni nuova impresa,curando e propiziando le circostanze, le persone e lo svolgersi dei fatti. Quando si voglia realizzare un nuovo progetto, concretizzare una certa idea, di qualunque tipo essa sia, si può impugnare il coltello e chiedere che l’entità ci aiuti procurandoci tutto l’appoggio necessario per ottenere lo scopo prefissato. Circostanze, persone ed eventi saranno più favorevoli e, inoltre, l’Entità saprà ispirare la via migliore da seguire, le decisioni da prendere, le persone da contattare, in modo adatto e adeguato ad ogni situazione.