21 MARZO EQUINOX – IL FESTIVAL DELL’AMORE

Le azioni del Festival dell’Equinozio

Il Festival dell’Amore

Attenzione il Festival dell’Equinozio di Primavera va celebrato la sera del 21 Marzo, tuttavia, in caso di impossibilità o di Professionisti che debbano svolgere numerosi Rituali per i loro Clienti, potrà ancora essere eseguito, con pienezza dei risultati, entro massimo la mezzanotte del 2 Aprile.

Il Festival dell’Equinozio è uno dei più completi, le sue azioni propiziatorie riguardano un po’ tutti i settori della vita: amore, casa e famiglia, denaro e lavoro. L’esecuzione è cosa molto semplice e alla portata di tutti. Si possono scegliere fino 6 azioni tra le nove sottoelencate.

A) Legami d’Amore

1) Legame con persona nuova preferita.

Il Festival favorisce la trasformazione di una semplice conoscenza o amicizia in un rapporto ufficiale. Lo scopo è quello di propiziare l’inizio di una nuova storia d’amore con una persona prescelta da chi esegue. Questa, in termini più semplici, è la classica fascinazione d’amore per favorire le attenzioni di colui o colei che si desidera. È questa una delle azioni più ambite e desiderate da chi si accosta al mondo esoterico per realizzare un sogno d’amore.

2) Consolidamento di un rapporto esistente, impedire i tradimenti.

Oltre che con persone nuove, il Festival promuove il consolidamento e la protezione di un rapporto già esistente. Ottimo per impedire la fine di una amore, riaccendere desiderio e passione, impedire i tradimenti. Inoltre il festival è adatto anche per ufficializzare un legame esistente, in modo che sia accettato da tutti (parenti, amici, rivali, ex, genitori, ecc.) per porre fine ad un periodo di dubbi, di incertezze, di sotterfugi o di crisi. Potrà inoltre propiziare il raggiungimento di una condizione di fidanzamento ufficiale, di matrimonio, di convivenza riconosciuta, ecc., oppure semplicemente il mantenere viva e appassionata la storia d’amore.

3) Propiziare la fine ad una storia

Il Festival dell’Equinozio ha una azione molto completa, unica, in quanto, nel caso si voglia iniziare una nuova storia d’amore, e si desideri porre fine a quella vecchia o si voglia liberare la persona desiderata da una relazione che ha in corso, il Festival propizia la separazione in base alle richieste fatte.

Quindi può essere usato sia nelle separazioni in genere, sia nelle separazioni atte a liberare se stessi o il partner desiderato da vecchie relazioni in modo da poter iniziare un nuovo amore. Validissimo, come già detto prima, anche per allontanare amanti, rivali, persone sgradite.

4) Azione apotropaica sulla coppia

Libera da tutte le azioni negative eseguite da altre persone rivali o nemiche a danno della coppia. Respinge al mittente tutte le forme-pensiero negative (volgarmente dette fatture, invidie, malocchi, ecc.) generate a danno della coppia.

B) Casa e famiglia

5) Propizia la pace familiare.

Il Festival ha azione positiva sui periodi di crisi della famiglia, facilita l’appianamento di tensioni, incomprensioni, sospetti, asprezze di carattere, atteggiamenti ostili, rancori che coinvolgono la coppia e i familiari in senso lato, ossia compresi i parenti più o meno stretti con cui si conviva o con cui si abbiano frequenti occasioni d’incontro.

6) Protegge la casa e la famiglia.

Il Festival protegge la casa e i familiari dagli attacchi negativi anche di vecchia data. Protegge inoltre da rivali, tradimenti, maldicenze. Propizia l’allontanamento di persone sgradite o pericolose. Questa protezione dura un anno intero a partire dalla data di esecuzione del Festival.

C) Patrimonio, denaro, lavoro.

7) Patrimonio.

Protegge e fa va valere in ogni campo i propri diritti in modo che siano ufficialmente riconosciuti e non contestabili, riguardo diritti di proprietà, usufrutti, eredità, partecipazioni societarie, e quanto altro che, pur spettando di diritto a chi esegue il Festival, rischi di non venire riconosciuto in modo ufficiale e presti il fianco a truffe, sopraffazioni e raggiri.

8) Denaro.

Tutela il riconoscimento ufficiale di un debito da parte del debitore, che può essere un debito di denaro, ma anche un favore prestato, un diritto acquisito e così via.

9) Lavoro.

Protegge il posto di lavoro dai rischi di licenziamento. Questo Festival è molto utile anche per favorire il riconoscimento ufficiale di un lavoro, ossia per chi voglia uscire da una condizione di lavoro nero e desideri un riconoscimento ufficiale e legale del lavoro svolto.

AZIONI AUTOMATICHE.

Si tratta di azioni di purificazione e di liberazione dalle forze negative di qualunque tipo che riguardano chi esegue il Festival. La purificazione periodica operata dai Festival del Calendario Celtico è importantissima per l’evoluzione spirituale e per il cammino sulla strada della conoscenza iniziatica.

1) Esorcismo radicale e purificazione

2) Evoluzione spirituale

3) Apertura 3°Chakra

Note Esoteriche:

Continuiamo il nostro corso teorico-pratico di Scienza Esoterica in cui ci siamo riproposti di andare oltre il simbolismo ermetico della Tradizione, molto difficile da comprendere, cercando invece di spiegare con parole più attuali i veri effetti apportati da ciascun Festival esoterico, ognuno dei quali è una tappa maturativa del nostro percorso di evoluzione spirituale.

Sappiamo che gli antichi davano grande importanza a questa data particolare dell’anno e abbiamo visto, in note precedenti, come imponenti costruzioni del passato, come ad esempio il Tempio Maya di Cuculcan (il Serpente Piumato), situato nello Yucatan settentrionale (Chichen Itza – Messico) o la stessa Sfinge dell’Altopiano di Giza, per citare i più famosi, non erano altro che indicatori astronomici del passaggio del Sole al meridiano celeste, in uno dei due punti cioè, in cui l’eclittica, ovvero il piano della rivoluzione della Terra attorno al Sole e l’equatore celeste, ossia il piano perpendicolare all’asse della Terra, s’incontrano.

Dal punto di vista astrologico, l’equinozio di Primavera rappresenta il Grado Zero dello Zodiaco, è cioè l’iniziodi un nuovo Anno Zodiacale. Ora sapendo che Imbolc (La Candelora) aveva come scopo elettivo quello della purificazione, e in particolare della rimozione del contenuto doloroso dell’inconscio lunare, in modo da poter variare i nostri schemi comportamentali (dell’inconscio solare), ci risulta più facile capire perché il Grado Zero del segno dell’Ariete, ossia l’Equinozio di Primavera, possa essere un nuovo inizio. Ci è infatti concesso ripartire alla ricerca di schemi nuovi, sperimentando nuove strade, in modo da selezionare nuove esperienze positive e renderle nostro patrimonio acquisito. Questo giustifica anche la composizione planetaria dello schema delle esaltazioni dell’Ariete, che vede l’assoluta dominanza di pianeti espansivi, aggressivi, maschili. Ma procediamo con ordine, in modo da esporre questi concetti, che furono il grande segreto degli ermetisti, nel modo più comprensibile per tutti.

La purificazione di Imbolc

Senza ripetere quanto già scritto nelle due precedenti note (che vi invito eventualmente a rileggere), Imbolc ha operato la spoliazione di gran parte della componente dolorosa dell’inconscio lunare, quella cioè legata alle nostre esperienze più negative, e senza cancellare il ricordo delle stesse, che in quella sede è indelebile, ha smussato gli spigoli più acuti, quelli cioè capaci di scatenare eccessivi schemi comportamentali di difesa, di chiusura o più apertamente di attacco verso gli altri, motivo molto spesso della nostra infelicità, del nostro isolamento, e dei nostri insuccessi. La liberazione da questo pesante fardello, abbiamo detto, comporta una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti settori della vita e persino sul nostro benessere psicofisico.

Ancora abbiamo visto come la rimozione di questa parte dolorosa dell’inconscio sia indispensabile per risvegliare in noi una certa apertura per il sociale, purificando il nostro interesse verso gli altri, rendendo più facile l’armonizzarci con coloro che ci circondano. La sensibilità aumentata e la rimozione dei freni dolorosi, spinge a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, e, dal lato esoterico, consente la libera espressione delle nostre doti di veggenza. Tutto questo, in sintesi, sfocia nella ricerca di un nuovo stile di vita, propizia cambiamenti positivi nel lavoro, nella professione e in amore. Il nuovo modo di pensare e di vedere le cose, come indica lo schema zodiacale, sfocerà presto in una espansione anche dal lato economico. 

Grado Zero dello Zodiaco

Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, i nuovi cammini che si prospettano e che dovranno rinnovare i nostri schemi comportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano Cauda pavonis (la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetaria domiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare al lato solare dell’individuo.

Il punto di partenza è l’amore

Già abbiamo accennato alla necessità che ha ciascuno di noi, per quanto essere insignificante, di essere una montagna almeno per un’altra persona. All’Equinozio siamo oltre il desiderio di pura materialità che ha contraddistinto Samhain (Halloween) e Yula (I Saturnali), ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Il nuovo desiderio di fare esperienza deve poter essere condiviso con un’altra persona, e non è tanto importante che questa persona sia al corrente dei cambiamenti in corso, bensì ciò è importante per chi vive il cambiamento. Si parte dal settore sentimentale, perché è quello che infonde sicurezza e grinta per apportare cambiamenti a tutti gli altri settori. Solo quando ciascuno di noi sa di essere importante per almeno un’altra persona, solo allora può affrontare con successo tutto quanto gli prospetta la sorte.

Il Tetragramma

All’Equinozio la Tradizione parla della suddivisione del “Mercurio” in quattro parti, che corrispondono ai Quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Ciò va visto come il fatto che il Festival dell’Equinozio, pur partendo dall’amore, interessa tutti i quattro settori principali della vita. Le nuove esperienze e il nuovo modo di vedere la vita arricchiranno e trasformeranno tutti gli aspetti dell’esistenza: Amore e Famiglia, Purificazione che continua come azione automatica e vaglia le nuove esperienze compiute, Lavoro e Denaro e infine l’Equilibrio, lo star bene, la coscienza di sé che riempie di consapevolezza. Ciascuno di questi settori sarà terreno per nuove esperienze, per crescere ed espandersi, sia dal lato materiale che spirituale.

Tanti nuovi fiori, dunque, sul proprio Albero personale, tanti progetti che iniziano all’insegna dell’ottimismo, della rinnovata energia, della rinnovata voglia di sperimentare nuovi percorsi. Come si è detto sopra non tutti questi progetti saranno facili da portare avanti ma l’Equinozio fornisce la grinta, la forza, la solarità e la necessaria tenacia per cimentarsi, il risultato sarà anche lo sviluppo di una volontà più ferma. Per qualcuno il passaggio può risultare impegnativo, già lo sapevano gli antichi che ponevano a rischio il cammino in questo punto, perché l’uomo fa sempre fatica ad accettare le cose nuove, ma chi segue l’Anno Magico ha dalla sua gli strumenti e l’azione preparatoria e propiziatoria dei Festival già eseguiti: l’Anno Magico è armonico, ogni tappa matura e perfeziona quelle precedenti e pone le premesse per un nuovo traguardo

Il lato esoterico

Con l’Equinozio si accentua l’aspetto esoterico dei Festival, inizia cioè ad allargarsi sempre di più quello spiraglio attraverso cui fa capolino l’infinito. La baldanza e l’ottimismo che sono tipici di ogni cosa che inizia, non rimarranno soltanto legati all’individuo che vive questo nuovo inizio, ma si trasmetteranno anche agli altri. Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare tende a trasmettere questa felicità al prossimo, chiunque esso sia, dal conoscente, all’amico, al cliente fino alla persona incontrata per caso e per la prima volta. La generosità, la rinnovata apertura verso le altre persone, conseguenti alla demolizione degli schemi dolorosi che tendevano a isolare, a creare eccessive e dannose barriere e atteggiamenti difensivi, portano a stringere legami più profondi con gli altri e ad essere più disponibili, fino ad avere percezioni su fatti che li riguardano. L’individuo ne trae due aspetti principali:

  1. La propria intima soddisfazione.
  2. La nascita di quella forma di veggenza che vale per se stessi e per gli altri.

Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre. Nel caso di professionisti in campo esoterico, che usano normalmente le doti di veggenza per svolgere il loro lavoro, l’azione dell’Equinozio sarà particolarmente efficace per indurre vere e proprie visioni mediante la radioestesia, risulterà ance parecchio aumentatala capacità di consultazione della sfera di cristallo e, in senso generale, la divinazione mediante i Tarocchi<888>

21 MARZO EQUINOX – IL FESTIVAL DELL’AMORE

Le azioni del Festival dell’Equinozio

Il Festival dell’Amore

Attenzione il Festival dell’Equinozio di Primavera va celebrato la sera del 21 Marzo, tuttavia, in caso di impossibilità o di Professionisti che debbano svolgere numerosi Rituali per i loro Clienti, potrà ancora essere eseguito, con pienezza dei risultati, entro massimo la mezzanotte del 2 Aprile.

Il Festival dell’Equinozio è uno dei più completi, le sue azioni propiziatorie riguardano un po’ tutti i settori della vita: amore, casa e famiglia, denaro e lavoro. L’esecuzione è cosa molto semplice e alla portata di tutti. Si possono scegliere fino 6 azioni tra le nove sottoelencate.

A) Legami d’Amore

1) Legame con persona nuova preferita.

Il Festival favorisce la trasformazione di una semplice conoscenza o amicizia in un rapporto ufficiale. Lo scopo è quello di propiziare l’inizio di una nuova storia d’amore con una persona prescelta da chi esegue. Questa, in termini più semplici, è la classica fascinazione d’amore per favorire le attenzioni di colui o colei che si desidera. È questa una delle azioni più ambite e desiderate da chi si accosta al mondo esoterico per realizzare un sogno d’amore.

2) Consolidamento di un rapporto esistente, impedire i tradimenti.

Oltre che con persone nuove, il Festival promuove il consolidamento e la protezione di un rapporto già esistente. Ottimo per impedire la fine di una amore, riaccendere desiderio e passione, impedire i tradimenti. Inoltre il festival è adatto anche per ufficializzare un legame esistente, in modo che sia accettato da tutti (parenti, amici, rivali, ex, genitori, ecc.) per porre fine ad un periodo di dubbi, di incertezze, di sotterfugi o di crisi. Potrà inoltre propiziare il raggiungimento di una condizione di fidanzamento ufficiale, di matrimonio, di convivenza riconosciuta, ecc., oppure semplicemente il mantenere viva e appassionata la storia d’amore.

3) Propiziare la fine ad una storia

Il Festival dell’Equinozio ha una azione molto completa, unica, in quanto, nel caso si voglia iniziare una nuova storia d’amore, e si desideri porre fine a quella vecchia o si voglia liberare la persona desiderata da una relazione che ha in corso, il Festival propizia la separazione in base alle richieste fatte.

Quindi può essere usato sia nelle separazioni in genere, sia nelle separazioni atte a liberare se stessi o il partner desiderato da vecchie relazioni in modo da poter iniziare un nuovo amore. Validissimo, come già detto prima, anche per allontanare amanti, rivali, persone sgradite.

4) Azione apotropaica sulla coppia

Libera da tutte le azioni negative eseguite da altre persone rivali o nemiche a danno della coppia. Respinge al mittente tutte le forme-pensiero negative (volgarmente dette fatture, invidie, malocchi, ecc.) generate a danno della coppia.

B) Casa e famiglia

5) Propizia la pace familiare.

Il Festival ha azione positiva sui periodi di crisi della famiglia, facilita l’appianamento di tensioni, incomprensioni, sospetti, asprezze di carattere, atteggiamenti ostili, rancori che coinvolgono la coppia e i familiari in senso lato, ossia compresi i parenti più o meno stretti con cui si conviva o con cui si abbiano frequenti occasioni d’incontro.

6) Protegge la casa e la famiglia.

Il Festival protegge la casa e i familiari dagli attacchi negativi anche di vecchia data. Protegge inoltre da rivali, tradimenti, maldicenze. Propizia l’allontanamento di persone sgradite o pericolose. Questa protezione dura un anno intero a partire dalla data di esecuzione del Festival.

C) Patrimonio, denaro, lavoro.

7) Patrimonio.

Protegge e fa va valere in ogni campo i propri diritti in modo che siano ufficialmente riconosciuti e non contestabili, riguardo diritti di proprietà, usufrutti, eredità, partecipazioni societarie, e quanto altro che, pur spettando di diritto a chi esegue il Festival, rischi di non venire riconosciuto in modo ufficiale e presti il fianco a truffe, sopraffazioni e raggiri.

8) Denaro.

Tutela il riconoscimento ufficiale di un debito da parte del debitore, che può essere un debito di denaro, ma anche un favore prestato, un diritto acquisito e così via.

9) Lavoro.

Protegge il posto di lavoro dai rischi di licenziamento. Questo Festival è molto utile anche per favorire il riconoscimento ufficiale di un lavoro, ossia per chi voglia uscire da una condizione di lavoro nero e desideri un riconoscimento ufficiale e legale del lavoro svolto.

AZIONI AUTOMATICHE.

Si tratta di azioni di purificazione e di liberazione dalle forze negative di qualunque tipo che riguardano chi esegue il Festival. La purificazione periodica operata dai Festival del Calendario Celtico è importantissima per l’evoluzione spirituale e per il cammino sulla strada della conoscenza iniziatica.

1) Esorcismo radicale e purificazione

2) Evoluzione spirituale

3) Apertura 3°Chakra

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Note Esoteriche:

Continuiamo il nostro corso teorico-praticodi Scienza Esoterica in cui ci siamo riproposti di andare oltre il simbolismo ermetico della Tradizione, molto difficile da comprendere, cercando invece di spiegare con parole più attuali i veri effetti apportati da ciascun Festival esoterico, ognuno dei quali è una tappa maturativadel nostro percorso di evoluzione spirituale.

Sappiamo che gli antichi davano grande importanza a questa data particolare dell’anno e abbiamo visto, in note precedenti, come imponenti costruzioni del passato, come ad esempio il Tempio Maya di Cuculcan(il Serpente Piumato), situato nello Yucatan settentrionale (Chichen Itza – Messico) o la stessa Sfinge dell’Altopiano di Giza, per citare i più famosi, non erano altro che indicatori astronomici del passaggio del Sole al meridiano celeste, in uno dei due punti cioè, in cui l’eclittica, ovvero il piano della rivoluzione della Terra attorno al Sole e l’equatore celeste, ossia il piano perpendicolare all’asse della Terra, s’incontrano.

Dal punto di vista astrologico, l’equinozio di Primavera rappresenta il Grado Zero dello Zodiaco, è cioè l’iniziodi un nuovo Anno Zodiacale. Ora sapendo che Imbolc (La Candelora) aveva come scopo elettivo quello della purificazione, e in particolare della rimozione del contenuto doloroso dell’inconscio lunare, in modo da poter variare i nostri schemi comportamentali (dell’inconscio solare), ci risulta più facile capire perché il Grado Zero del segno dell’Ariete, ossia l’Equinozio di Primavera, possa essere un nuovo inizio. Ci è infatti concesso ripartire alla ricerca di schemi nuovi, sperimentando nuove strade, in modo da selezionare nuove esperienze positive e renderle nostro patrimonio acquisito. Questo giustifica anche la composizione planetaria dello schema delle esaltazioni dell’Ariete, che vede l’assoluta dominanza di pianeti espansivi, aggressivi, maschili. Ma procediamo con ordine, in modo da esporre questi concetti, che furono il grande segreto degli ermetisti, nel modo più comprensibile per tutti.

La purificazione di Imbolc

Senza ripetere quanto già scritto nelle due precedenti note (che vi invito eventualmente a rileggere), Imbolc ha operato la spoliazione di gran parte della componente dolorosadell’inconscio lunare, quella cioè legata alle nostre esperienze più negative, e senza cancellare il ricordo delle stesse, che in quella sede è indelebile, ha smussato gli spigoli più acuti, quelli cioè capaci di scatenare eccessivi schemi comportamentali di difesa, di chiusura o più apertamente di attacco verso gli altri, motivo molto spesso della nostra infelicità, del nostro isolamento, e dei nostri insuccessi. La liberazione da questo pesante fardello, abbiamo detto, comporta una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti settori della vita e persino sul nostro benessere psicofisico.

Ancora abbiamo visto come la rimozione di questa parte dolorosa dell’inconscio sia indispensabile per risvegliare in noi una certa apertura per il sociale, purificando il nostro interesse verso gli altri, rendendo più facile l’armonizzarci con coloro che ci circondano. La sensibilità aumentata e la rimozione dei freni dolorosi, spinge a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, e, dal lato esoterico, consente la libera espressione delle nostre doti di veggenza. Tutto questo, in sintesi, sfocia nella ricerca di un nuovo stile di vita, propizia cambiamenti positivi nel lavoro, nella professione e in amore. Il nuovo modo di pensare e di vedere le cose, come indica lo schema zodiacale, sfocerà presto in una espansione anche dal lato economico. 

Grado Zero dello Zodiaco

Il Sole taglia il punto di contatto tra Eclittica ed Equatore Celeste, inizia un nuovo ciclo zodiacale. Dopo la purificazione, dopo essersi spogliati del fardello inconscio del dolore, si è pronti, anzi si è desiderosi di affrontare nuove esperienze. Nella simbologia esoterica vediamo a questo punto dell’Anno Magico un Albero fiorito, non si tratta già dell’Albero Cosmico, ma del proprio Albero personale, che dopo la pausa di riflessione e di meditazione dell’inverno, purificato da Imbolc ora emette nuovi fiori. Questi nuovi fiori sono le nuove esperienze, le nuove idee, i nuovi cammini che si prospettanoe che dovranno rinnovare i nostri schemicomportamentali. E come non tutti i fiori sfociano in un frutto, altrettanto solo le esperienze che avranno avuto seguito, che cioè saranno risultate positive, daranno frutto a Beltane (Calendimaggio) e diverranno schemi consolidati a Lugnasad (Il Raccolto). Questa gamma variopinta di nuove esperienze è ciò che i filosofi chiamavano Cauda pavonis(la coda del pavone) che deve traghettare l’individuo dal bianco, ossia dallo stato purificato di partenza, al rosso (Beltane, Calendimaggio) dove si sarà arricchito di nuove esperienze e di nuovi schemi di comportamento. Per fare questo lo Zodiaco mette a disposizione la triade planetariadomiciliata in Ariete: Marte, Sole, Plutone, cioè l’aggressività e l’audacia, necessaria per ogni nuova esperienza, la generosità solare, la forza interiore e l’espansività del Sole, nonché l’istrionismo e soprattutto la tenacia cieca di Plutone, che non si contenterà della superficie e non vorrà demordere fino al risultato ottenuto. La ricerca di nuove esperienze è un atto di volontà maschile, solare, ed è proprio la forza di volontà che ora comincia ad essere affinata e potenziata, cioè l’attenzione passa dal lato lunare al lato solaredell’individuo.

Il punto di partenza è l’amore

Già abbiamo accennato alla necessità che ha ciascuno di noi, per quanto essere insignificante, di essere una montagna almeno per un’altra persona. All’Equinozio siamo oltre il desiderio di pura materialità che ha contraddistinto Samhain (Halloween) e Yula (I Saturnali), ma siamo ancora alla ricerca di certezze. Il nuovo desiderio di fare esperienza deve poter essere condiviso con un’altra persona, e non è tanto importante che questa persona sia al corrente dei cambiamenti in corso, bensì ciò è importante per chi vive il cambiamento. Si parte dal settore sentimentale, perché è quello che infonde sicurezza e grinta per apportare cambiamentia tutti gli altri settori. Solo quando ciascuno di noi sa di essere importante per almeno un’altra persona, solo allora può affrontare con successo tutto quanto gli prospetta la sorte.

Il Tetragramma

All’Equinozio la Tradizione parla della suddivisione del “Mercurio” in quattro parti, che corrispondono ai Quattro Elementi: Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Ciò va visto come il fatto che il Festival dell’Equinozio, pur partendo dall’amore, interessa tutti i quattro settori principali della vita. Le nuove esperienze e il nuovo modo di vedere la vita arricchiranno e trasformeranno tutti gli aspetti dell’esistenza: Amore e Famiglia, Purificazione che continua come azione automatica e vaglia le nuove esperienze compiute, Lavoro e Denaro e infine l’Equilibrio, lo star bene, la coscienza di sé che riempie di consapevolezza. Ciascuno di questi settori sarà terreno per nuove esperienze, per crescere ed espandersi, sia dal lato materiale che spirituale.

Tanti nuovi fiori, dunque, sul proprio Albero personale, tanti progetti che iniziano all’insegna dell’ottimismo, della rinnovata energia, della rinnovata voglia di sperimentare nuovi percorsi. Come si è detto sopra non tutti questi progetti saranno facili da portare avanti ma l’Equinozio fornisce la grinta, la forza, la solarità e la necessaria tenacia per cimentarsi, il risultato sarà anche lo sviluppo di una volontàpiù ferma. Per qualcuno il passaggio può risultare impegnativo, già lo sapevano gli antichi che ponevano a rischio il cammino in questo punto, perché l’uomo fa sempre fatica ad accettare le cose nuove, ma chi segue l’Anno Magico ha dalla sua gli strumentie l’azione preparatoria e propiziatoria dei Festival già eseguiti: l’Anno Magico è armonico, ogni tappa matura e perfeziona quelle precedenti e pone le premesse per un nuovo traguardo

Il lato esoterico

Con l’Equinozio si accentua l’aspetto esotericodei Festival, inizia cioè ad allargarsi sempre di più quello spiraglio attraverso cui fa capolino l’infinito. La baldanza e l’ottimismo che sono tipici di ogni cosa che inizia, non rimarranno soltanto legati all’individuo che vive questo nuovo inizio, ma si trasmetteranno anche agli altri. Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare tende a trasmettere questa felicità al prossimo, chiunque esso sia, dal conoscente, all’amico, al cliente fino alla persona incontrata per caso e per la prima volta. La generosità, la rinnovata apertura verso le altre persone, conseguenti alla demolizione degli schemi dolorosi che tendevano a isolare, a creare eccessive e dannose barriere e atteggiamenti difensivi, portano a stringere legami più profondi con gli altri e ad essere più disponibili, fino ad avere percezionisu fatti che li riguardano. L’individuo ne trae due aspetti principali:

  1. La propria intima soddisfazione.
  2. La nascita di quella forma di veggenza che vale per se stessi e per gli altri.

Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre. Nel caso di professionisti in campo esoterico, che usano normalmente le doti di veggenza per svolgere il loro lavoro, l’azione dell’Equinozio sarà particolarmente efficace per indurre vere e proprie visioni mediante la radioestesia, risulterà ance parecchio aumentatala capacità di consultazione della sfera di cristallo e, in senso generale, la divinazione mediante i Tarocchi<888>

ALBERO QLIPOTICO

1.1 Disposizioni generali

Sotto Malkuth, il mondo fisico è il Kliphos, chiamato anche mondi infernali. Inferno deriva dal latino “Infernus” e significa regione inferiore. I Kliphos sono il Sephiroth in senso inverso, nel loro aspetto negativo, le virtù nel loro contrario, quindi le qualità di Geburah che sono, il Rigore la Legge, nel suo contrario si presenta come tirannia, dittatura, la carità di Hesed può presentarsi come compiacimento con il crimine.

Nel Regno Minerale Sommerso di ogni pianeta ci sono i suoi Inferno Atomici. L’Abisso è l’Avitchi degli Indostães, l’inferno di ghiaccio dei nordici, l’inferno cinese con tutti i suoi tormenti gialli, l’inferno buddista, l’inferno maometano, l’Amenti egiziano, il Tartaro oscuro, l’Averno, ecc.

Quando agiamo per la Magia nel Triangolo Magico o terzo triangolo, nell’astrale inferiore ci imbarchiamo sul Kliphos e poi contattiamo le entità sottostanti. Tuttavia, nella nostra formazione psicologica è noto per estrarre il bene dal male e il male dal bene in modo che non venga fatto alcun danno. Quindi questo terzo triangolo è quello della Magia Pratica e questo è un lavoro che dobbiamo lasciarci alle spalle i pregiudizi per poter lavorare nel Mondo di Kliphos dove sono demoni, anime in pietà, quelli che soffrono, quelli che hanno esaurito il loro ciclo di 108 esistenze e che si involuno nel tempo, gli angeli caduti, gli oscuri del percorso lunare, gli adepti della mano sinistra, i tantrici neri, ecc.

1.2 Introduzione a Sephiróthica

Le sfere qyphotic corrispondono al lato negativo dell’Albero quando viene presentato invertito, ed è anche chiamato come l’Albero della Morte in contrapposizione all’Albero della Vita.

La tradizione afferma che questa regione è abitata da una classe di esseri chiamati lucipheric, una parola che tradotta significa operatori di luce e la cui missione si riferisce alla gestione delle energie sprecate, che discendono dai piani superiori senza aver adempiuto alla loro missione, la Volontà dell’Essere Eterno, il nostro Essere Reale.

Poiché queste energie, in un certo senso, hanno perso la loro Luce, le regioni più oscure in cui nel tono totale si può vedere la stessa Luce minguada, poiché maggiore è l’oscurità, più forte è la Luce.

Esotericamente si afferma che Lucifero è una delle tante parti che compone la nostra psiche e rappresenta il nostro istinto animale in modo che acquisisca forme di draghi, cani, serpenti, ecc., sempre riportate nelle più diverse opere mitologiche.

La tradizione afferma anche che appartenevano a una classe di angeli che si disconnettevano dalla loro ondata di vita e alla fine si degradavano. Questo indica che la nostra natura essenziale è divina, ma che ad un certo punto ci disconnettiamo dalle nostre parti superiori e affondiamo nei nostri abissi psicologici, l’antitesi di ciò che è sopra.

Queste entità lavorano su due fronti: inizialmente raccolgono energie inutilizzate e in un secondo momento si occupano di conquiste umane che non rispettano le leggi cosmiche.

L’obiettivo non è quello di far circolare liberamente le energie degradate pena di causare caos, distruzione poiché si occupano di aspetti negativi e degradati. Sarebbe come mettere una cupola sotto un’esplosione nucleare per evitare danni all’ambiente al di fuori di essa. Quindi queste pulsazioni vengono inviate alle infraregioni chiamate anche buco nero, abisso, inferno, sfere qyphotic in modo che vengano elaborate, rigenerate in modo che in seguito possiamo usarle di nuovo nel nostro lavoro umano, qualcosa di simile alla materia organica che viene sepolta e dopo qualche tempo viene nuovamente usata come fertilizzante, dopo tutto come diceva Lavoisier: “In Natura nulla viene creato, nulla è perduto, tutto è trasformato.” In questo modo, tutta l’energia sprecata in qualche modo tornerà al suo proprietario e le variazioni di queste conseguenze sono infinite, riflessi dei nostri pensieri, sentimenti, Volontà (o desideri), azioni.

Il punto è che nell’uso primordiale (come viene dall’alto – da Kether) possiamo dare al corso le energie, ma dopo questo entra in voga la Legge dell’Azione e della Reazione e non abbiamo più la scelta, ecco, l’energia entra dai piedi – da Malkuth, nel flusso di ritorno. A questo punto la libertà iniziale si manifesta nell’obbligo conseguente, le circostanze inizialmente favorevoli agiscono alla battuta d’arresto del parametro originario.

E poiché abbiamo a che fare con Gli Archetipi, anch’essi soggetti alla dualità, poiché chiunque lasci l’Assoluto si tuffa immediatamente in questa Legge, questi agenti distribuiscono queste energie in 72 contenitori che formano la personalità negativa dei 72 Geni di cui sopra e ricevono lo stesso nome di questi agenti, ma agiscono con pulsazioni degradate. E poiché questi sono programmi invertiti, dove i Geni sopra depositano l’Amore, il fondo lo fa per odio, il perdono va all’intolleranza, la saggezza all’errore, ecc.

Va anche notato che queste degradazioni non possono fare una dimora definitiva dentro di noi poiché la nostra essenza viene dall’alto, così che le dimore inferiori sono effimere e quindi instifica e, quindi, tutto lo scarico di questi flussi avviene bruscamente e rapidamente. D’altra parte possono essere trattenuti più a lungo solo se c’è un desiderio imperioso in questo senso che sarebbe molto pericoloso, poiché, quel degrado può essere installato nel veicolo della manifestazione stessa, il corpo fisico, portando alla distruzione progressivamente.

Mentre andiamo avanti nei nostri studi, possiamo scoprire che il bene e il male provengono da noi stessi. Quel male è il prodotto dell’ignoranza, della nostra incapacità di interiorizzare le energie creative e convertirle in atti concreti positivi, conducendo saggiamente le dinamiche del nostro comportamento. Lasciare le energie libere senza dare un corso adeguato significa entrare nel caos energetico che si manifesterà in circostanze schiaccianti nelle nostre vite.

Per negare gli effetti negativi dei geni bassi, dobbiamo lavorare sulla loro parte positiva. Ad esempio, citiamo il Genio Positivo VEHUIAH (1. 1->1) che si occupa di tutto ciò che riguarda l’inizio dell’inizio, il primo passo, la Volontà. Quindi tutto ciò che contraddice questi presupposti si riferisce al genio sottostante, cioè il colera, la violenza come risultato dell’inibizione di questa Volontà.

Un detto afferma che “Still Mind è il laboratorio del diavolo”, cioè le energie non dirette, in assenza di una Volontà che le conduca, si dirigono verso il caos. Per questo tempo il giovane, che è nella fase di esteriorizzazione dell’energia (“Vai” – Tra il 2° e il 3° sette), ha bisogno di una Volontà per dirigere queste energie, lasciare più di quanto sia stato dato alla sua esistenza. Pertanto, è consigliabile che stiano studiando, lavorando (incluso il volontariato), praticando sport, ecc., Altrimenti le forze sottostanti determineranno il corso di droghe, crimini, ecc. Se la società, i programmi governativi non seguono questo percorso, allora costruiranno più prigioni, aumenteranno il numero di poliziotti e forze armate, costruiranno più ospedali, vedremo più baraccopoli, fame, malattie, corruzione per “vivere troppo”, la legge del più forte, messa in atto – in modalità selvaggia, ecc.

1.3 Altre informazioni

Riprendendo il concetto, i Qhiphoth (al singolare, Qliphah, donna indecente, puttana) sono il Sephiroth Malvagio o Avverso, ognuno dei quali un’emanazione o una forza squilibrata dalla corrispondente Sfera dell’Albero Sacro, sarebbe l’Albero Invertito, il risultato del degrado delle energie che ora hanno bisogno di passare attraverso un processo di riciclaggio per seguire il suo corso, sono forze così terribili che c’è pericolo anche nel pensarci. Non si tratta dell’esistenza di due Alberi stessi, ma del rovescio di una moneta il cui lato è il Sephirah e l’altro il Qhiphoth, sebbene puntino verso il basso, verso le dimensioni inferiori. tuttavia, possiamo dire che sono due geroglifici come se fossero inscritti su ciascun lato di una Sfera, in modo che se un pendolo dovesse oscillare tra Geburah e Gedulah (da Marte a Giove), raggiungerebbe il lato opposto del globo e successivamente punterebbe nella direzione dell’influenza del corrispondente Sephirah avverso. Se il pendolo si allontanasse troppo da Geburah, andrebbe verso l’odio e se al contrario andasse oltre Gedulah diventerebbe qualcosa di distruttivo, torto.

Qui c’è il cabalista che fa riferimento al sistema di Abramelin, Il Mago, che ha creato un sistema molto dettagliato, difficile da seguire, ma considerato efficace per evocare sia angeli che demoni.

Accade che la dualità sia presente in tutto e chiunque cerchi di manipolare l’aspetto positivo di una Sephirah deve essere preparato anche ad affrontare il suo aspetto negativo in modo che possa mantenere il necessario equilibrio di forze e l’aspetto negativo non rovini l’operazione. C’è un brocardo magico che consiglia di non evocare alcuna forza a meno che non siamo pronti ad affrontare il suo aspetto negativo. Quindi, nell’evocare le energie marziane (Geburah) in noi stessi dobbiamo essere disciplinati e purificati per evitare che queste forze inducano crudeltà e distruttività. Poi, prima di convocare le forze marziane è consigliabile invocare le forze dell’amore, per esempio da una catena d’amore[1]. Ricordiamoci che tutti gli esseri umani hanno in sé i difetti delle loro qualità, quindi quando si ha a che fare con un lato della forza, l’altro viene evidenziato perché un difetto esiste solo a causa del suo polo opposto, la qualità referente. Quindi, coloro che usano l’Albero come sistema magico devono conoscere le Sfere del Qliphoth, perché dovranno affrontarle.

Il cosiddetto male positivo o conservatorismo di Hesed è in costante lotta con il male negativo di Geburah che propone un equilibrio per la distruzione di ciò che viene messo e ha superato il suo tempo, così il catabolismo entra per disaggregare e successivamente essere aggregato da Hesed. Quindi, una forza non è necessaria una mente buona o cattiva. Ma fa parte di una coppia di forze opposte che si bilanciano a vicenda. In questo modo c’è effettivamente un conflitto tra luce e tenebre, spirito e materia, che alla fine si tradurrà nel trionfo di Dio nella totale abolizione ed eliminazione di tutte le influenze opposte, perché la dualità sarà sempre presente nel suo processo equilibrato e gli eccessi rappresentano il suo squilibrio, e devono essere combattuti. In questo senso, la cabala insegna che non possiamo affrontare il male tagliandolo e distruggendolo, ma solo assorbendolo mettendoli in armonia con esso.

Nell’universo si afferma che l’unico periodo durante il quale c’è un perfetto equilibrio di forza è durante la Pralaya, la Notte degli Dei. A questo punto la forza in equilibrio è statica, potenziale, mai dinamica, perché lì abbiamo due forze opposte che si sono neutralizzate perfettamente diventando inerti a inoperative. Nel caso del cambiamento, della crescita, dell’evoluzione, del progresso e dell’organizzazione, questo equilibrio deve essere distrutto perché lo stato di riposo non genera evoluzione. Quindi, alla fine di una notte cosmica tutto si muove di nuovo dando origine ancora una volta al processo evolutivo. In questa antitesi delle forze governa sempre la Legge del Pendolo che è rappresentata nell’Albero dalle colonne di destra e di sinistra, disematiche, Geburah (Severità; si oppone a Gedulah (Misericordia) e Binah (Forma) si oppone a Hochmah (Forza). Se questi sistemi dovessero andare giù, l’universo collasserebbe perché queste sono funzioni necessarie per mantenere tutto ciò che esiste.

Ne consegue, nella vita pratica, che la soluzione del problema del male e il suo sradicamento del mondo non sarà risolta attraverso la sua soppressione, esclusione, ma attraverso la sua comprensione e il suo conseguente riassorbimento nella Sfera da cui ha avuto origine, cioè sublimando l’energia degradata e riassorbendola dagli inferni atomici. Attraverso il sistema di polarità possiamo concludere che la forza squilibrata di Kether, che ha dato vita alle Due Forze Avverse, deve essere neutralizzata da una corrispondente aggiunta di saggezza Hochmah. Così, la Forza squilibrata di Kether sarà risolta sulla base della saggezza di Hochmah. La forza espansiva squilibrata di Hochmah sarà soddisfatta dai vincoli di Binah. Un eccesso dell’energia necessaria di Marte (Geburah), l’energia che distrugge l’inerzia, dovrebbe verificarsi durante il periodo precedente l’emanazione di Tiphereth il Redentore, equilibratore.

1.4 Rapporto tra i 10 Qhiphoth

La cabala dice che il fondo dell’abisso è composto da tre livelli in cui lavorano i luciferiani.

Nel primo fondo sono immagazzinati i materiali energetici che si trovano nello stato Yod, le energie primordiali che non sono state utilizzate per la creazione di opere umane. Sono quindi in uno stato vergine e sono ricondizionati per essere reintrodotti nei nostri spazi umani.

Nel Secondo Fondo, i materiali energetici sono immagazzinati nella situazione He e sono di varia origine. Sono le energie che, essendo già state reintrodotte quando erano in Yod, e non hanno dato i risultati previsti, non sono state prese dalla coscienza per i disegni che sono stati concepiti in modo tale che hanno finito per ingombrare ancora di più l’esistenza generando nella società, reazioni contrarie all’ordine cosmico e poi sono entrate in servizio le Forze della Distruzione che dovevano essere sepolte nella Fossa, nell’abisso per evitare la realizzazione dei suoi scopi distruttivi. Così queste energie si depositarono nel secondo fondo dell’Abisso, in attesa di una nuova reintroduzione. Probabilmente, le forze energetiche derivanti dal fallimento arrivano a questo secondo fondo, cioè le creazioni collettive della Società che, non essendo in armonia con le leggi cosmiche, sono crollate. Le energie creative che hanno reso possibile la loro esistenza vengono quindi rilasciate e devono essere eliminate dal mondo fisico, per il loro potere, non avere un corpo materiale che le imprigiona distruggerebbe tutto ciò che le circonda. Essendo già stati utilizzati, per una prima creazione, sono posti in riserva, in basso, Hé, dov’è questo materiale energetico che ha già memoria.

Nel Terzo Fondo sono immagazzinati i materiali energetici che si trovano nello Stato di Vô, cioè i materiali che sono già stati reintrodotti al livello Yod e che sono tornati; sono stati reintrodotti di nuovo al Livello He, ma anche restituiti e reintrodotti attualmente per la terza e ultima volta. Possiamo dire che in questo sfondo è il Fiore, ovvero il peggiore delle scorie, il materiale grossolano, i residui dall’alto, ciò che è più degradato, i Luciferiani (che ha la funzione di sublimare queste energie) avranno le maggiori difficoltà a ripristinare il loro tenore di vita, pari a quello degli Angeli, a cui appartengono. Questo materiale, quando reintrodotto nella nostra vita, rende la sua bassa apparizione sotto forma di impulsi così miserabili, così oggetti e producendo dolori e disperazioni così intensi, che non ci sarà dubbio che i nostri scopi non possono dare risultati, e questo ci costringe a un cambiamento radicale.

Proprio come è sopra, nei piani inferiori le ombre dell’Albero sono disposte in gerarchie opposte alla Luce.

1.4.1 Thaumiel (di Kether)

Il primo di questi ordini si riferisce ai Falsi Dei, che usurpano il nome di Dio per essere venerati, ottengono sacrifici, adorano e ci ricordano la tentazione di Cristo nel deserto quando il diavolo disse: Tutto questo ti darò, mostrandoti tutti i regni del mondo“. E fu il loro principe a dire: “Mi eleverò al di sopra delle nuvole più alte e sarò come l’Altissimo”. E queste gerarchie portano il nome di Belzebù (tradotto come Signore delle mosche o Signore della Terra – più accettato) e si trova in cima a un’intera legione conosciuta sotto il nome di Falsi Dei. Belzebù è l’amministratore delle energie degradate di Kether, il Coro dei Serafini che lavorano al suo servizio. È per l’influenza di Belzebù e delle sue legioni che gli uomini hanno una Volontà Malvagia che li porta a commettere i peggiori abusi, oltraggi e morale calpestato in nome di un obiettivo più alto. Belzebù e le sue Legioni, che rendono l’uomo così orgoglioso da divinizzarlo; vuole essere Dio, qualunque cosa accada. E per questo è capace dei crimini più odiosi, in modo tale da imporre così la sua volontà senza battute d’arresto. Belzebù ha autorità sui tre livelli dell’Abisso, Atziluth, Briah e Yetzira più in basso, per avere uno Yod in ciascuno come con Kether e dove c’è uno Yod nell’Albero. Belzebù governa i livelli dell’Abisso che hanno lo Yod e amministra le energie degradate provenienti dal Coro dei Serafini, cioè i Geni che vanno da 1 a 8.

Un altro egrégora cabalistico considera thaumiel come l’ombra di Sephirah Kether. Mentre Kether si preoccupa dell’unità di Dio, Thaumiel rappresenta le doppie forze combattenti, il combattimento, ed è rappresentato da due teste giganti con ali simili a pipistrelli. Le due teste sono la rappresentazione della negazione dell’Unità Kether che ha, quindi, il significato di due forze forti. I capi malvagi sono Satana e Moloch.

1.4.2 Ghagiel (di Hochmah), gli Sterbdores

La Seconda Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome di Serpente Pitone e da lì deriva la parola Pitonisa. Seguono gli spiriti delle menzogne del cui genere uno spirito bugiardo si è manifestato nelle bocche dei profeti di Acab e il loro principe è chiamato il Serpente Pytho.[ Pertanto, questo tipo di demoni si uniscono agli oracoli e ingannano gli uomini con divinazioni e predizioni, ingannandolo. Questo Serpente è a capo di una Legione di Entità dall’inferno conosciuta sotto il nome di Spiriti Bugiardi, specializzata nella formulazione di oracoli ingannevoli, che annunciano un falso futuro. Python gestisce le energie degradate da Hochmah – Urano. Hochmah è lo Spirito di Verità (di cui parla Cristo) la cui virtù contraria è la menzogna, con cui i pitoni ingannano i loro clienti, incoraggiandoli a perseguire i loro obiettivi, facendoli credere nella speranza di un probabile successo. E proprio come la Verità ci rende liberi, la menzogna ci rende schiavi; schiavi di una situazione che noi stessi abbiamo creato, schiavi karmici delle persone che intendiamo superare, umiliare, vendicare noi stessi.

Piton con i suoi consigli ci condurrà ad alcuni successi di intuizione, episodici, per i quali, in seguito, si dovrà pagare, con gli anni di sottomissione, si parla addirittura di una vita, di dipendenza. Python governa i livelli dell’Abisso che hanno l’He e gestisce le energie degradate dal Coro dei Cherubini, cioè i Geni che vanno da 9 a 16.

Un altro egrégor cabalistico considera Ghagiel o Ghogiel l’antitesi di Sephirah Hochmah nell’Albero della Vita. Sono descritti come demoni giganti, neri, malvagi con serpenti intrecciati intorno a loro, e sono attaccati a bugie e apparenze materiali, in contrasto con quelle della realtà e della saggezza. Il capo malvagio è Belzebù.

1.4.3 Satariel (da Binah), i correttori

La Terza Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome cabalistico di Belial che viene interpretato come un ribelle o disobbediente, un prevaricatore e un apostata. Gestisci i tre livelli dell’Abisso, le energie degradate da Binah – Saturno e il Coro dei Troni, cioè i Geni che vanno da 17 a 24. Questa legione infernale è conosciuta con il nome di Coppa dell’Iniquità o Vasi dell’Ira.

Il Salmista chiama strumenti di morte, Isaia di Strumenti di Furial, e Geremia, Strumenti d’ira, Ezechiele, Strumenti di distruzione e morte.

La tradizione considera come gli inventori di tutti i trucchi e i mali destinati a causare danni, in realtà, non facciano altro che offrirci, la battuta d’arresto delle leggi e delle regole di binah. E lì abbiamo raffinato il male, perché offrono ciò che non si può avere in alcun modo, in modo che ci sia sempre uno sforzo costante, permanente ed esaustivo. Tutte le regole logiche devono essere respinte, invertite, per giustificare una struttura, che, alla fine, cadrà, affonderà, ed è per questo motivo che queste Entità sono anche chiamate Navi della Morte, Navi del Crimine, corruzione e Navi dell’Ira.

Belial è visto come un demone nel Nuovo Testamento (2 Corinzi 6:15), del greco beliar, che è una corruzione dell’ebraico, che significa – ciò che è inutile, che non porta frutto, e per estensione – malvagità, un uomo malvagio, un distruttore. La parola non è usata nell’Antico Testamento come nome. Figli di Belial‖ significa figli dei malvagi (Giudici 19:22). Con il primo testo Belial è un’antitesi di Hochmah.

Un’altra egregora cabalistica ritiene che Satariel sia l’antitesi di Binah e rappresenti l’occultamento di Dio, che nasconde il volto della misericordia. La forma dei demoni attaccati a questo Qliphah sono di teste velate nere con corna, con occhi orribili visti attraverso il velo, seguiti da centauri del male. Il capo malvagio è Lucifuge.

Con l’evocazione dei sette questo demone si riferisce o ha una connessione con Moloch come visto in parte della stessa evocazione che segue:

“Dai santi Elohim e nel nome del jinn Cashiel, Sehaltiel, Afiel e Zaraheel, e al mandato di Orifiel, ritiratevi, Moloch. Non vi daremo i nostri figli per divorarli”.

1.4.4 Gasheklah o Agshekeloh (da Hesed), I fratturatori a pezzi

La Quarta Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome di SATANA, e amministra nei tre livelli le energie degradate da Hésed – Giove e il Coro delle Dominazioni degli Angeli, cioè il Jinn da 25 a 32. Questa legione diabolica è conosciuta con il nome di Prestidigitators e il suo lavoro è quello di stimolare la vanità, l’orgoglio e l’ambizione del cliente, dandogli il potere di compiere prodigi per dare prestigio alla sua personalità. Nell’Apocalisse, si dice che Satana sedusse l’universo con manifestazioni del suo potere. Questo luciferino usa l’arma dei poteri per sedurre tutti coloro che lo rifiutano dall’esercitarli quando erano in alto. Sono persone che hanno evitato le responsabilità, che hanno rifiutato il “weting” che non volevano prendere posizioni chiare contro situazioni chiave, fatti cruciali. Quindi questo potere serve quelli sottostanti, fai loro vedere i miracoli che possono compiere quando agiscono; ed ecco, diventano Guru, Taumaturgos, Magi e prodigiosi. Ma Satana che agisce nel secondo e terzo livello sarà molto meno comprensivo, perché ci sono i residui delle energie che si sono verificate tutti questi “miracoli” e l’individuo sarà obbligato a prendere in considerazione le delusioni, i fallimenti, il disorientamento che i suoi seguaci hanno sperimentato.

Altri attribuiscono questo quarto posto anche ai Vendicatori del Male il cui Principe è Asmodeus, o colui che causa il giudizio.

Con l’evocazione dei sette questo demone si riferisce o ha una connessione con Sanagabril come visto in parte della stessa evocazione che segue:

“Di Zakariel e Sachiel-Melek, obbedisci davanti a Elvah, Sanagabril.”

Un altro egrégora cabalistico attribuisce anche ad Astaroth, Gasheklah o Agshekeloh il cui Capo Malvagio è Astaroth.

1.4.5 Golachab (di Geburah), il Bruciato

La Quinta Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome di Asmodeus (Ashm’dai, o Asmodai, Asmodea, Asmodeo – re dei demoni) il cui significato è “il bruciato” e amministra sui tre livelli dell’Abisso, le energie degradate provenienti da Geburah – Marte e il Coro dei Potestades, cioè le Genie dal 33 al 40. Asmodeus governa una Legione di entità conosciute sotto il nome di Vendicatori dei Crimini, anche se vendicare i crimini non è altro che una delle loro responsabilità. Basta dare una semplice occhiata ai programmi dei Geni opposti al 33-40 (nel Tomo III di quest’opera), per avere un’idea del pasticcio che organizzano le truppe asmodeus. Sappiamo che Geburah è la Sephirah, più complessa e, quindi, i suoi diversi impulsi, quando non assunti, vengono direttamente a noi, ci saranno presentati di nuovo alla battuta d’arresto, e dal secondo e terzo piano, verranno a noi, le complicazioni inerenti agli impulsi del primo piano che non hanno impressionato la nostra coscienza, né la rendono interessata.

Con l’evocazione dei sette questo demone si riferisce o ha una connessione con Andrameleck come visto in parte della stessa evocazione che segue:

“Per Samael-Sabaoth e per conto di Elohim Guibor, fatti da parte, Andrameleck.”

Considera anche, altri autori, a questo punto, l’ordine degli Ingannatori, che imitano i miracoli e servono i prestigiatori e le streghe del male, e seducono le persone con i loro miracoli, proprio come il serpente sedusse Eva, e il suo principe è Satana (o Satana), da ciò che leggiamo nel libro dell’Apocalisse, – Opera grandi segni, in modo che anche il fuoco dal cielo lo faccia scendere sulla terra, prima degli uomini; seduce coloro che dimorano sulla terra a causa dei segni che gli sono stati dati per eseguire

Un altro egrégora cabalistico considera Golohab Il suo nome significa “il Bruciato”, e l’immagine dei demoni associati a lui sono di enormi teste nere come un vulcano in eruzione. Il capo malvagio è Asmodeus.

1.4.6 Thagirion (di Thiphereth), i Disputatori

La Sesta Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome di Abaddon e gestisce i tre livelli dell’Abisso delle energie degradate da Tiphereth-Sol e dal Coro degli Angeli – Virtù, cioè i Jinnat che vanno da 41 a 48. Le Entità sotto il tuo controllo sono conosciute con il nome di Furie. Quando la Volontà unificata dell’Essere Reale e la personalità emotiva ed emotiva manifestata dal Sole cade nell’Abisso, ritorna a noi convertita in Furia che genera discordia, guerre e ogni varietà di oltraggi, sempre causati da una volontà esaltata, schiava, assetata di potere; mette sempre l’immagine dell’eroe del capo, del dittatore, del tiranno. Nel secondo e terzo piano ci sono i sedimenti, i rifiuti prodotti dall’esercizio arbitrario del potere e, ad un certo punto della nostra vita, questi depositi torneranno in superficie e dovremo affrontarli.

Con l’evocazione dei sette questo demone si riferisce o ha una connessione con Chavajoth come visto in parte della stessa evocazione che segue:

“Nel nome di Micael, possa Geova mandarti e allontanarti da qui Chavajoth.”

Altri autori si occupano anche qui dei Poteri dell’Aria che si uniscono a tuoni e fulmini, corrompendo l’aria, causando pestilenze e altre malattie; a questi appartengono i quattro angeli menzionati nell’Apocalisse, ai quali fu dato il potere di causare danni alla terra e al mare, tenendo al sicuro i quattro venti della terra; e il suo principe è Meririm; è il demone meridiano, uno spirito bollente, un demone che è considerato furioso nel sud, che Paolo, nella sua Epistola agli Efesini, chiama “uno spirito che agisce nei figli della disobbedienza“.

Un altro egrégora cabalistico considera Tagiriron così come gli agenti dolorosi e i demoni chiamati Zomiel o Zourmiel, i reheakers, sono attribuiti a lui, grandi giganti neri che lavorano sempre l’uno contro l’altro. Il capo malvagio è Belphegor.

1.4.7 Oreb Zaraq (da Netzah), i corvi della morte

La Settima Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome di Merimim e gestisce i tre livelli dell’Abisso, le energie degradate da Netzah – Venere e il Coro dei principati, cioè i Jinnaes dal 57 al 64. Le Entità sotto il tuo comando portano il nome di Air Powers. Queste sono potenze malvagie che causano la peste, la corruzione dell’Aria. Bisogna tener conto del fatto che Netzah è lo Yod del Mondo della Formazione e il suo elemento è l’Aria. I cabalistici sostengono che Merimin ha sotto i suoi ordini i quattro venti che, nell’Apocalisse, sono autorizzati a danneggiare il Mare e la Terra, meglio dire che influenzano negativamente i nostri sentimenti e le nostre situazioni concrete.

Con l’evocazione dei sette questo demone si riferisce o ha una connessione con Lilith e Nahemah come visto in parte della stessa evocazione che segue:

“Con i nomi divini e umani di Shadai e con il segno del Pentagramma che ho nella mano destra; nel nome dell’Angelo Anael e dai poteri di Adamo ed Eva, che sono Jot-Chavah, ritirati, Lilith. Lasciaci in pace, Nahemah.”

Lilith è considerata la madre degli aborti, dell’omosessualità e, in generale, di tutti i crimini contro natura. Nahemah è vista come la bellezza malvagia e fatale è la madre della fornicazione appassionata.

Altri autori trattano anche qui delle Furie, che sono poteri del male, della discordia, della guerra e della devastazione, il cui principe nell’Apocalisse è chiamato in greco da Apollyon, in ebraico Abaddon, cioè distruttivo e devastante.

Un altro egrégora cabalistico considera Oreb Zaraq o Gharab Tzerek (i Corvi della Morte) e il Capo malvagio è Bäal.

1.4.8 Samael (di Hod), il bugiardo o veleno di Dio

L’Ottava Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome di Astarote, e amministra sui tre livelli dell’Abisso le energie degradate dall’Hod – Mercurio e dal Coro degli Arcangeli, cioè i Geni dal 57 al 64. Le Entità sotto i tuoi ordini sono conosciute con il nome di incriminanti o accusatori. Il tuo principe Astarath è quello che stai cercando. Nella lingua greca si chiama Diabolos, cioè accusatore, o calunniatore. Nell’Apocalisse è nominato accusatore dei suoi fratelli e sorelle, accusandoli giorno e notte davanti al volto del nostro Dio.

Con l’evocazione dei sette questo demone si riferisce o ha una connessione con Samgabiel come visto in parte della stessa evocazione che segue:

“Nel nome di Raffaello, sparire davanti a Eliel, Samgabiel.”

Un altro egrégora cabalistico considera Samael come il bugiardo o veleno di Dio e il capo del male è Adramelech.

1.4.9 Gamaliele (di Yesod), l’Osceno

La Nona Gerarchia Infernale è conosciuta con il nome di Mamon e gestisce le energie degradate da Yesod – Luna e dal Coro degli Angeli, cioè i Geni da 65 a 72. Le Entità sotto il tuo controllo sono conosciute con il nome di Insidioso o Allettante e persino Trapping.

Altri autori sostengono che ce n’è uno presente in ogni uomo, che chiamiamo il genio del male, e il suo principe Mamon è interpretato come avidità.

Con l’evocazione dei sette questo demone si riferisce o ha una connessione con Bael come visto in parte della stessa evocazione che segue:

“Nel nome di Gabriele, possa Adonai mandarti e allontanarti da qui, Bael.”

Un’altra egrégora cabalistica considera Gamaliel e il Capo del Male è Lilith.

Lilith (ebraico: לいילいיל) è una figura della mitologia ebraica, sviluppata in precedenza nel Talmud babilonese (dal 3 ° al 5 ° secolo dC). Nei testi ebraici, il termine lilith o lilit (tradotto come “creature notturne”, “mostro notturno”, “strega notturna” o “gufo”) ricorre per la prima volta in un elenco di animali in Isaia 34:14. Secondo la cabala, Adamo aveva due mogli, Lilith ed Eva. Eva, come sappiamo, fu fatta da una costola di Adamo, ma Lilith era fatta della stessa argilla con cui Dio creò Adamo.

Per amore dell’orgoglio e della lussuria, Lilith si stancò di stare sempre sotto Adamo durante gli atti sessuali e andò a lamentarsi con Dio: “Siamo stati creati uguali e dobbiamo farlo in posizioni uguali”.

Stanca che Dio non soddisfacesse le sue richieste, lasciò il Paradiso, alleandosi con i Nemici dell’Eterno. Persa nel mondo, ha finito per trasformarsi in un demone malvagio che affligge e vampirizza tutti gli esseri umani che cercano di vivere l’Amore. Da allora Lilith è stata chiamata la madre dei demoni e di tutte le perversità sessuali, dell’omosessualità, ecc., oltre ad essere una traditrice, per essersi alleata con gli Angeli Caduti.

Astarote, AShThRTh. In greco, Astarte, Astarath, una forma della dea babilonese Ishtar. Poiché è l’aspetto femminile di Baal (Giudici 2:13) e sarebbe stato riprodotto con le corna da Luciano ed Erodiano, si ritiene che sia una dea della Luna. È chiamata la dea dei Sidini (1 Re 11:5) ed era adorata da Salomone, che aveva sposato molte donne straniere ‖ (1 Re 11:1), tra cui alcune Sidonia, che influenzarono le sue pratiche religiose nella sua vecchiaia. Nei grimori medievali, Astarote viene trasformato in un demone maschio: ―È un Duca Forte e Potente ed è apparso sotto forma di un Angelo pernicioso, montato su un Animale Infernale come un Drago, portando nella mano destra una Vipera‖ (Goetia [demone numero 29]. In Lemegeton, o The Lesser Key of Solomon, manoscritto 2731 del British Museum). Goetia è stato trascritto da questo manoscritto e pubblicato da MacGregor Mathers. (Fil. note Nascosto da Agrippa)

21 – IL MATTO

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Binah nel terzo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:Aria
Trilogia elem. sephirotic:Aria di fuoco nel terzo ciclo
Pianeta Sentiero:n/c
Intelligenza geomantica:n/c
Candele:3 giallo
Incenso:[noce moscata, chiodi di garofano, caffè] e/o [viola, rose, muschio, lavanda, signora della notte e anche zafferano, ecc.]
Testo:Shin-Yod-Sostantivo
Gemátria:300+10+50 = 360 = 3+6+0 = 9
Valore numerico:300
Armi magiche:Il pugnale o la piuma dell’uccello volante.
Potere magico o nascosto:Divinazione.
Forze in azione:La forza di Hod che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni degli elementi cosmici attraverso la via aerea.
Sentiero:31, che unisce Hod agli elementi cosmici.
Testo yetziratico:La 31a via è l’Intelligenza Perpetua, ma perché è così chiamata? Perché regola i movimenti del sole e della luna nel proprio ordine, ognuno nella propria orbita.
Colore in Atziluth:Giallo chiaro brillante
Colore in Briah:Celeste
Colore in Yetzirah:Smeraldino
Colore in Assiah:Smeraldo macchiato d’oro

1.2 Percorso 31º

Il Matto = La Verità del Mondo Materiale dalle vie aeree. Mercurio che agisce attraverso l’Aria sugli elementi cosmici. Hod il cui lavoro è legato all’elaborazione del nostro intelletto, attraverso il quale passano i pensieri, le idee che agiscono attraverso l’Aria su Malkuth nel Mondo di Assiah, la terra con i suoi quattro elementi; “Lui” dal Mondo di Yetzirah che agisce attraverso l’Aria sul Mondo di Assiah; Acqua dell’aria che agisce attraverso l’aria sulla terra.

Percorso Corel 31

La 31a via è l’Intelligenza Perpetua, ma perché è così chiamata? Perché regola i movimenti del sole e della luna nel proprio ordine, ognuno nella propria orbita.

Hod, con la sua azione mentale, partecipa alle funzioni proprie della Volontà (Tiphereth-Sol) dall’immaginazione (Yesod-Moon) in modo che entrambi non si fondano in Malkuth che è la creatura fisica, ma che si integrino nei rispettivi organi del corpo fisico (maschio e femmina) perché “regola i movimenti del sole e della luna nel loro ordine, ognuno nella propria orbita.” Un’altra traduzione di questo testo si chiama Interrupted Intelligence al posto di Perpetual. Questo indica una rottura dell’unità esistente tra Tiphereth-Sol e Yesod-Moon, cioè annulla l’unità tra i due, nei piani superiori (da non confondere con l’omosessualità), in modo che ci sia la polarizzazione maschile e femminile che darà invece l’esistenza di entrambi i sessi a Malkuth e gli umani non sono ermafroditi.

A livello umano questo percorso ci incoraggia a separare la Volontà (Tiphereth) dall’immaginazione (Yesod) nelle imprese umane nello stesso modo in cui l’uomo e la donna formano due esseri distinti in modo che ciascuno cooperi secondo i propri attributi.

Altrimenti, questo è l’unico testo yetziratico composto da domande e risposte, e lo fa bene a livello di Hod come se indicasse un’istruzione a livello mentale o allo sviluppo della mente. E poiché tratta il Sole e la Luna, si riferisce alle abilità e alle abilità mentali più inconsce, sebbene la connessione di questo percorso a Malkuth si riferisca anche a questioni esterne. Può quindi essere chiamato il percorso di istruzione.

Hod è l’esteriore di Binah da cui nascono le immagini archetipiche, antenati, di tutta l’umanità, il sito dei Registri Akashici della Natura, quindi il Mago va a Hod contro le immagini, i pensieri, gli antenati risultanti ecc. che trascendono le esperienze individuali esternalizzate di Binah, ecco, perché non sono intrappolati nei condizionamenti rivelano le cose sconosciute all’intelletto.

Il Sentiero 29 (Yesod a Malkut attraverso le vie dei Pesci), si occupa più del rapporto con il corpo fisico e ci offre un confronto con l’eredità genetica biologica che viene ricapitolata nel grembo materno, mentre il 31 ° può rivelarci i fattori delle vite precedenti archiviati nei Registri Akashici della Natura che influenzano la vita presente.

Si occupa anche del buon rapporto corpo-mente Mens sana in corpore sano che sono condizioni essenziali per il lavoro del Mago. Ciò significa che, nonostante le pressioni subite nel quotidiano, l’iniziato deve mantenersi in equilibrio (mente, sentimenti, corpo) per essere in grado di agire nell’occulto.

Il percorso si occupa dei movimenti del Sole e della Luna, simboli supremi della radiazione e della ricettività. Significa che la coscienza (Sole) deve armoniosamente spargere la sua Luce che sarà riflessa dalla personalità umana (Luna) senza alterarne i colori e le armonie. L’elemento Aria che governa questo percorso è anche collegato a Hod (Air Water) e che ruota il flusso di questa corrente indicando ancora una volta che si tratta di un’operazione mentale.

Gli Arcangeli (Hod) e le Anime Umane (Malkuth) lavorano su questo sentiero.

Gli aspetti tra Mercurio e l’Ascendente, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.1 א della forza della lettera

tavolo gematria

Shin è la ventunesima lettera della forza – è un testo madre. Nella tabella delle lettere ebraiche lo Shin (300) si trova a sinistra del lamed (30), che rappresentava l’interiorizzazione di Ghimel (3), quindi in Shin è che Ghimel è esternalizzato.

La lettera forze Shin esprime hieroglificamente lo stesso di ZAIN e Samech, cioè una freccia, ma indicando un oggetto che persegue un obiettivo. Tuttavia, mentre ZAIN figurava un movimento diretto e Samekh un movimento curvo di durata assoluta, qui si acquisisce un movimento in una determinata direzione, ma ritmico e periodico simile a un pendolo, quindi il suo movimento è di durata relativa.

Elementi pentagramma

Altrimenti la croce degli elementi è governata dal sacro nome Geova, יהוה – “Yod-He-Vô-He”, tuttavia quando viene posta la lettera ebraica Shin (si riferisce a Ruach Elohim – lo spirito genetico di Dio che aleggiava sulle acque) all’interno del nome diventa Yehoshuah (יהלוה) noto ai cristiani come Gesù.

Qui vediamo la figura di un Dio che scende dall’alto, lascia il paradiso, per sacrificarsi per il bene dell’umanità e si inserisce così tra il nome di quattro leta come suo comandante, atteggiamento segnato dalla lettera intitolata il Pazzo, rappresentata dalla lettera Shin.

1.2 Immagine, figura

louco

Un uomo apparentemente distratto e coperto in testa con un cappello o un cappello di pazzo, ha un alforjedo sulla schiena all’altezza della testa un fascio con le sue esperienze e un vestito a brandelli. Cammina verso l’abisso, appoggiandosi a un bastone (simbolo di forza spirituale), alzando lo sguardo, senza preoccuparsi come un cane gli morde una gamba, insensibile a ciò che accade nella parte inferiore del suo corpo. Sul precipizio trovi un coccodrillo disposto a divorarlo.

Rappresenta la situazione dell’essere umano quando le passioni, l’ego lo domina.

21 Trasmutazione

Nel tarocco egiziano vediamo un lavoratore pazzo che cammina senza meta o in direzione con una borsa di pelle sulla schiena in cui prende tutti i suoi vizi. Anche i suoi vestiti sono sgomenti e lasciano alla scoperta i suoi organi creativi. Il pazzo ha il bastone dei patriarchi in una mano e la Croce Ansata o Tao (arcana A.Z.F) nell’altra per difendersi. Una tigre che lo segue lo morde costantemente senza che venga difeso o un coccodrillo è con i volti aperti con l’intenzione di divorarlo. Il coccodrillo è Seth, satana, il sé psicologico, il sé, sempre in attesa di colui che cade per divorarlo. Il pazzo è vestito di pelle di tigre – sia il cane (fuoco sessuale) che la tigre sono legati alla morte mistica.

In cima c’è una luna nera e una luna bianca che immaginano l’antitesi.

Rappresenta, quindi, la caduta del grande arcano che potrebbe essere rappresentato con la stella rovesciata, la magia nera, il fallimento nella trasmutazione, la lettera indica che è necessario trasmutare per uscire da questa situazione, il cervello deve contrastare il sesso e sottometterlo. Rappresenta anche i maestri che, dopo aver raggiunto la liberazione, sono caduti vittima della passione.

Le dipendenze dei pazzi sono il risultato di lasciare che si verifichino sensazioni visive, uditive, olfattive, gustative o gustative e sensazioni tattili. Le sensazioni ci tradiscono con i sensi e il “desiderio”: quando vediamo un’immagine pornografica o una donna; ascoltare una musica volgare e appassionata; annusare il cibo in modo che la gola festeggi; beviamo e ci ubriachiamo; vediamo una macchina e la vogliamo; il tatto si sente e l’immaginazione ti fa desiderare. È quindi necessario vedere, sentire, annusare, gustare e giocare con la “Comprensione Creativa”, senza identificarsi con le sensazioni, avendo una percezione diretta. Il pazzo del taro è l’ego, il Sé psicologico che ha bisogno di essere annientato perché l’essenza sia liberata dai desideri.

1.3 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Shin (21 = 2+1 = 3) corrisponde all’Aria di Fuoco nel terzo ciclo della terza Sephirah e anche Binah esternalizzato poiché Shin è il Ghimel nella fase “Nonno” del nome יהוה – “Yod-He-Vô-He”.

Shim corrisponde anche all’elemento Aria, è il terzo dei tre indicati nel Sepher Yetzirah (Aleph, Men e Shin) come lettere madri. Elementi questi disposti nell’ordine relativo al nome di Dio essendo il primo il “Yod” -Aleph (Fuoco); il secondo “Lui” -Uomini (Acqua); “Nonno” -Shin (Aria) e il secondo “Lui” (Terra).

Nella trilogia degli elementi: Binah è legato al segno del Sagittario.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, Shin è libero da ogni dipendenza zodiacale ed è ora una creazione interamente sefirotica.

Nel Ciclo Sepher Yetzirah corrisponde all’elemento Aria.

Nell’ordine planetario non c’è corrispondenza specifica.

1.4 Descrizione sefirotica:

Shin (21 = 2+1 = 3) si riferisce a Sephirah Binah nel suo terzo ciclo, quindi possiamo anche vedere la presenza di binah in Shim perché è la terza lettera del terzo ciclo che va da 19 a 21. Binah è rappresentata nell’Albero dal segno del Sagittario (Aria di Fuoco) che si traduce in un esteriorizzatore delle esperienze legate all’elemento Fuoco e che può manifestarsi come l’esternalizzazione della Volontà doppiamente elencata: una dal ciclo che Binah occupa e un’altra per essere la terza Sephirah e lettera di questo ciclo.

In questo terzo stato energetico, l’azione divina è esterna attraverso l’uomo inconsciamente. Abbiamo scoperto che Ghimel (3) è una forza Vô e Lamed (12 = 1+2 = 3) è il secondo He-Yod (Yod) di Ghimel (che è Vô), mentre Shin è il suo He (nel secondo ciclo – è He-Yod Lamed). In Reish (20 = 2+0 = 2 – He) viene piantato il seme della divinità che viene accettato dall’uomo nella sua missione redentrice mentre in Shin (come He de Lamed che è He-Yod di Ghimel) abbiamo il ricettacolo in cui il seme si svilupperà e prenderà vita.

Le ultime tre lettere hanno la seguente rappresentazione nei misteri cristiani: 1) Qoph la nascita del redentore del mondo, che lo prenderà sulle spalle; in 2) Reish questo uomo predestinato prende atto della sua missione, prepara il suo corpo per il lavoro e infine 3) Shin il figlio dell’uomo incarna Cristo. Nelle Scritture si verifica quando Cristo entra in Gesù in modo che la natura divina e umana lavorino insieme per la salvezza del mondo, cioè il processo di uso inconscio dell’uomo da parte della divinità diventa ora un processo cosciente e il Maestro rinuncia al Nirvana per il bene dell’umanità.

Nel processo evolutivo delle lettere abbiamo che in Ghimel (3) Dio opera nell’inconscio dell’uomo; in Lamed (12) l’uomo cerca la divinità, cerca di conoscere le sue Leggi e quelle che muovono il cosmo, e infine in Shin (21) Dio e l’uomo entrano in contatto, i veli vengono sollevati e non ci sono più misteri in modo che la casa conosca le Leggi e agisca di conseguenza.

Shin si esalta sia nella reggenza del ciclo comprendente le ultime tre lettere Qoph (19), Resh (20), Shim (21), sia nel processo evolutivo dello stesso Ghimel (3), Lamed (12), Shin (21). Vale la pena ricordare che nei misteri cristiani: Binah si riferisce allo Spirito Santo e al bambino Gesù che è nato per grazia e opera di questo Spirito. Così, dopo che Bina ha svolto il suo lavoro di creazione dell’universo materiale, va sul piano spirituale, viene esaltata dalla Luce che aveva inizialmente trattenuto da Hochmah e produce un parto spirituale in cui sorge un Essere purificato dal peccato.

Assioma trascendente: “la mia nave non entra nella mia anima nel suo segreto, né la mia nave entra nel suo porto”.

Tempo: 12 ° ora di Apolónio – “le torri di fuoco inquiete; (questo è l’ingresso trionfale del Maestro nel cosiddetto sconfinato del nirvana e la rinuncia al cosiddetto nirvana per il bene dell’umanità lo trasforma in un Bodhisatwa di Compassione.”

1.5 Significato nel gioco

Questa lettera ci trasmette il risultato della follia dell’uomo che fallisce nella sua opera di intima autorealizzazione dell’Essere, nella distruzione degli aggregati psicologici e nell’elevazione dei serpenti da parte della colonna vertebrale, ma ci svela anche il sublime mistero dell’incarnazione della divinità nell’uomo dopo aver raggiunto la piena autorealizzazione.

Così, nel primo modo imprime che il cammino che si sta compiendo è tortuoso e conduce all’abisso, ma in un secondo modo è la manifestazione divina nell’uomo, nella sua vita affinché tutto avvenga come dovrebbe essere e il futuro sia visto con lucidità e splendore dell’intelligenza verso il trascendente. Abbiamo che in Resh, il processo, c’è un cambio di valori al palazzo che in Shin è testimoniata la vocazione a difendere questi nuovi valori per porre fine alle aziende materiali.

1.6 Parole chiave:

1.6.1 Dimostrazione Yod.

Manifestazione divina, lucidità, volontà indeterminata o mal indirizzata. Determinazione del dono di sé, follia che può funzionare.

1.6.2 Manifestazione He.

Sentimenti volgari di breve durata, infedeltà, impegni incerti, impulsi ciechi.

1.6.3 Manifestazione Vo.

Indeterminazione, consigli incerti, incapacità di ragionare.

1.6.4 Manifestazione He.

Mancanza di preoccupazione, alienazione, incoscienza, innocenza, mancanza di padronanza degli istinti.

1.6.5 Il lato negativo della forza.

Spingere i confini in modo negativo, follia, precipitazione, ossessione, irresponsabilità, sottomissione da istinti, disturbi psichici, infiammazioni, ascessi, decadimento, complicazione, caduta dell’arcano, fallimento nella trasmutazione.

22 – IL MONDO

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Hesed nel terzo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:n/c
Trilogia elem. sephirotic:Fuoco d’acqua nel terzo ciclo
Pianeta Sentiero:Luna
Intelligenza geomantica:Gabriele ()
Candele:3 bianco
Incenso:[canfora, mirto, alloro, ruta, eucalipto, menta, rosmarino, patchouli, citronella, assenzio]
Testo:Tav-Nonno
Gemátria:400+6 = 406 = 4+0+6 = 10 = 1+0 = 1
Valore numerico:400
Armi magiche:Arco e freccia.
Potere magico o nascosto:Chiaroveggenza, Indovinare dai sogni.
Forze in azione:La forza di Yesod che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni degli elementi cosmici direttamente attraverso i Percorsi di Yesod-Moon.
Sentiero:32, che unisce Yesod agli elementi cosmici.
Testo yetziratico:Il 32 ° modo è l’organizzazione o l’intelligenza amministrativa. È così chiamato perché governa e associa i movimenti dei sette pianeti guidandoli nelle loro traiettorie.
Colore in Atziluth:Blu
Colore in Briah:Argento
Colore in Yetzirah:Grigio
Colore in Assiah:Esplosione argento blu cielo

1.2 Percorso 32º

Il Mondo = Il Fondamento degli elementi cosmici e del mondo materiale. La Luna che agisce attraverso la Luna direttamente sugli elementi. “Nonna” del Mondo di Yetzirah che agisce attraverso la Luna direttamente sul Mondo di Assiah; Aria dall’Aria che agisce attraverso la Luna direttamente sopra la Terra con i suoi quattro elementi.

Percorso Corel 32

Il 32 ° modo è l’organizzazione o l’intelligenza amministrativa. È così chiamato perché governa e associa i movimenti dei sette pianeti guidandoli nelle loro traiettorie.

Si riferisce a Yesod attraverso il quale le immagini vengono aggiunte verso la cristallizzazione agendo attraverso la Luna direttamente sopra Malkuth, Mondo di Assiah, il piano fisico in cui si trovano i quattro elementi che mantengono stabile questo piano.

In senso ascendente questo percorso collega Malkuth, il mondo fisico, a Yesod, il velo universale eterico e inconscio che rappresenta il fondamento dell’esistenza fisica. Nel discendente le immagini contenute nel 9° percorso sono gonfiate all’individuo. L’energia dei sette pianeti è immagazzinata qui in forma di immagine.

Mentre la Luna riflette e magnetizza il potere nascosto, è consigliabile che ogni cosa, ogni simbolo, dipartimento sia messo al suo posto e da qui il termine Intelligenza Organizzativa a volte chiamato Amministrativo. Ricordiamo che le lettere ebraiche sono composte da 3 lettere madri che simboleggiano gli elementi o le forze primarie, 7 coppie che simboleggiano i pianeti e 12 semplici che si riferiscono ai segni e tutte sono in ordine decrescente – dall’Assoluto al Malkuth. Inoltre abbiamo anche 4 semi di carte, 36 archetipi di decanati, 72 archetipi dei quinari, 28 archetipi lunari, ecc. La Luna è l’esteriorizzatore di tutte queste energie al mondo di Assiah, la Terra. È quindi necessario creare la dimora del filosofo di queste energie dentro di noi in modo che possiamo condensarle e poi dirigerle – solvet et coagula.

A livello umano il lavoro consiste nel costruire i canali in modo che tutto quanto sopra possa raggiungere in perfette condizioni la nostra natura inferiore per essere ravvivata. La nostra personalità mortale deve partecipare a questi semi e manovrarli secondo le regole di cui sopra perché, se queste opere sono stagnanti, la psiche andrà da una parte e il fisico nell’altro senza che questo sia attratto dalle belle immagini che appaiono in Yesod. Altrimenti è il primo percorso di iniziazione dopo l’elemento Terra. Dobbiamo ricordare che Yesod, il Fondamento, si riferisce alla regione sessuale, in modo da indicare che ogni iniziazione inizia con il sesso e, senza di esso, non c’è iniziazione della verità perché tutto è energia e, l’energia per le conquiste, sia spirituale che anche materiale proviene dal sesso.

Il 32° sentiero rappresenta le prime fasi della devozione mistica. Quando si inizia questo percorso, oltre a subire le pressioni del mondo fisico, l’occultista inizia a subire le pressioni dei mondi interni in modo che abbia bisogno di essere ben preparato fisicamente e psichicamente.

Mentre entriamo nei misteri della Luna iniziamo la passeggiata attraverso l’inconscio. In senso ascendente renderemo conto dell’esistenza della causalità (poiché Yesod è l’esteriore di Binah) e al contrario della consapevolezza della limitazione della materia.

Questo percorso e attivato dagli angeli (Yesod) e dalle Anime Umane (Malkuth) insieme.

Gli aspetti tra Luna e Ascendente, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

Pratica 1

Se la Luna e l’Ascendente formano aspetti sul loro tema natale, entra nello stato alfa e misura l’aspetto tra personalità, protagonismo (Casa I) e le immagini (Luna) con cui si esprimono o si esprimono nella loro esistenza. In seguito usa l’aspetto della Divina Madre Kundalini, morte, Ecate, Binah per distruggere la personalità (se) dannosa e ricostruire la nuova personalità con le qualità desiderate come simpatia, giovialità, sorriso, amico, ecc.

Pratica 2

Meditare (in Alpha) sugli altri aspetti che si formano con la Luna (reggente del 32° sentiero). Ad esempio, supponiamo che Giove sia in Ariete e formi un quadrato con la Luna che è in Cancro. Quindi abbiamo le forze di Giove per esprimersi attraverso la Luna che è più avanti mentre Giove scende sulla Luna. Nella composizione del Jinn abbiamo che Hesed si manifesta attraverso Yesod che corrisponde al Genio 32 4->9 Vasariah. Quindi analizza gli aspetti positivi e soprattutto gli aspetti negativi che influenzano la sua esistenza poiché qui abbiamo a che fare con una quadratura. Chiedi aiuto al Genio invocando e pronuncia anche i loro nomi di potere su ciascuno dei mondi man mano che il pentitucolo è disponibile. Proprio come nella pratica precedente usa le forze della Madre Divina per distruggere il male, i conflitti e costruire ciò che conta.

Pratica 3

Vedi fino a che punto del segno si trova la Luna (reggente di questo sentiero). Quindi, supponendo che la Luna sia a 17,34 gradi Cancro trova il Genio corrispondente che in questo caso è Genio 71 9->8: HAIAIEL, cioè le forze della Luna che si esprimono con Mercurio, Yesod manifesta le sue forze attraverso Hod. Medita sugli aspetti di HAIAIEL, su come si è manifestato nella sua esistenza se buono o se la forza sta agendo negativamente ad un certo punto. Invocate i nomi sacri legati all’Angelo e anche usando Binah, come nelle situazioni precedenti, distruggete e ricostruite tutto ciò che è necessario.

Allo stesso modo, si deve agire negli altri percorsi fino a quando tutti gli aspetti sono corretti.

[1] Vedi il sottocapitolo sulla pratica del rilassamento e della meditazione nel capitolo Rituali.

1.3 א della forza della lettera

tavolo gematria

Tau è la ventiduesima lettera di forza – è una doppia lettera. Nella tabella delle lettere ebraiche il Tau (400) si trova a sinistra di Daleth (4) ed esprime la terza fase o esteriorizzazione di questa forza letterale dove Mem (40) è l’interiorizzatore.

Daleth rappresenta il frutto dell’azione divina sulla materia umana inconscia che è stata piantata negli Uomini (40) ed è stata esternalizzata in Tau – tutto il lavoro governato da Hesed (4; 40 = 4+0=4; 400=4+0+0=4).

Tau attesta il punto finale della perfezione, dopo questo punto inizia il ritorno all’Unità, hieroglificamente esprime il seno o seno (accogliente), ma qui nel suo aspetto di mutevolezza e reciprocità.

1.4 Immagine, figura

Mundo

In alcune lettere appare al centro della figura una donna nuda o seminuda con le gambe incrociate che formano il Tau (simile a Hanged, ma qui in piedi). In una o ciascuna delle mani tiene una bacchetta. Negli angoli dell’immagine compaiono i quattro animali, le quattro forme della sfinge (Leone, Uomo, Aquila, Toro). È una rappresentazione del macrocosmo e del microcosmo, cioè sia Dio che la sua creazione. Come abbiamo già visto le quattro figure rappresentano anche le quattro lettere del sacro nome Geova יהוה – “Yod-He-Vô-He” (il macrocosmo) così come i quattro simboli taro superiori rappresentati dai quattro abiti:

taro

“Yod” – Fuoco, Leone, bastoni;

“Lui” – Acqua, Uomo, cuori;

“Nonno” – Aria, Aquila, spade e,

Secondo “Lui” – Terra, Toro, diamanti.

22 Il ritorno

Quindi abbiamo che tra i quattro animali che descrivono il nome di Dio (macrocosmo) ci imbattiamo in un’ellisse che rappresenta la natura nel suo corso. Al centro dell’ellisse c’è la figura della donna che rappresenta l’umanità – ADAM-EVA – (microcosmo).

In una delle figure di Papus possiamo vedere l’intera simbologia del taro composta in un unico simbolo che rappresenta l’arcano 22. Poi abbiamo le quattro lettere del nome di Dio simboleggiate nei quattro abiti, i dieci Sephiroth, i 22 arcani e l’opera dello spirito sulla materia.

Nella carta egiziana i quattro animali appaiono come quattro effigi in alto con le teste dei quattro animali Aquila, Uomo, Leone e Toro. La risurrezione è annunciata da un arpa toccato da una giovane donna con la testa di un serpente sulla fronte (simbolo di maestria).

1.5 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Tau (22 = 2+2 = 4) corrisponde al Fuoco d’Acqua nel terzo ciclo della quarta Sephirah e anche Hesed esternalizzato poiché Tau è il Daleth nella fase “Nonno” del nome יהוה – “Yod-He-Vô-He”.

Nella trilogia degli elementi: Hesed è legato al segno del Cancro.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, Tau è libero da ogni dipendenza zodiacale ed è ora una creazione interamente sefirerotica.

Nel ciclo Sepher Yetzirah non c’è corrispondenza di segno.

Nell’ordine planetario rappresenta la Luna, reggente del 32° percorso, il primo dei sette pianeti essoterici, nell’ordine proposto da Tolomeo che poneva i pianeti in ordine ascendente. La Luna svolge con le forze di Tau funzioni di immagini e cristallizzazioni al fine di modellare il frutto dell’azione divina nell’inconscio umano ed esercitare il dominio sugli elementi.

1.6 Descrizione sefirotica:

In Tau ci imbattiamo in Hesed il quarto Sephirah che viene inizialmente da Dalet (4), poi da Men (13 – 1+3=4) e infine da Tau stesso (22 – 2+2=4) nella sua fase di esternalizzazione.

Intravediamo la croce del paradiso che passa attraverso la verticale (spirituale) e l’orizzontale (materiale). Il paradiso perduto in cui l’uomo era il re della creazione e comandava su tutte le specie ed entità. Poiché questa lettera si riferisce all’ultima fase di questo viaggio verso la perfezione, ciò implica che l’opera è finita.

Assioma trascendente: “il sole sorge e il sole tramonta e ritorna al suo posto da cui risorge”.

Tempo: “C’è un’ora 13, che è quella della “liberazione”.

1.7 Significato nel gioco

Nei tarocchi, la tau è rappresentata dalla lama 22, che porta il nome del Mondo e su altre lame il Ritorno. La figura mostra la figura femminile con il potere che tamburella circondato dai quattro elementi che significano il dominio su di loro.

Taro si occupa principalmente di imprese spirituali, quindi perenni. Altrimenti, se questa lettera significa qualcosa di materiale, significa che l’azienda ha raggiunto la fine di un ciclo e che, quindi, inizia il suo processo di disattivazione e che inizierà un altro ciclo.

1.8 Parole chiave:

1.8.1 Dimostrazione Yod.

Dominio, elevazione dello spirito, conclusione favorevole delle opere spirituali.

1.8.2 Manifestazione He.

Sentimenti d’amore in senso disinteressato, amore per l’umanità, sentimenti guidati dal desiderio di perfezionare tutto ciò che viene fatto, equilibrio ispirato.

1.8.3 Manifestazione Vo.

Tendenza alla perfezione, magistero mentale e psichico.

1.8.4 Manifestazione He.

Ricca esperienza, attività solide, successo a livelli non trascendenti (mondano, transitorio), buona salute, fortuna, gioia, riconoscimento, ricchezze, coronamento del lavoro, completamento di un processo, fine di un ciclo, circostanze molto favorevoli, tipo di propizia, finalizzazione, realizzazione, ricompensa, ritorno.

1.8.5 Il lato negativo della forza.

Fallimento, ostacolo formidabile, ambiente ostile dove tutti sono contrari. Battuta d’arresto di fortuna, rovina, stallo.