2 Febbraio-Festival di Imbolc-Rinnovamento- Purificazione-Giovinezza

Imbolc: La Fonte di Giovinezza

  1. Rinnovamento nell’equilibrio bioenergetico
  2. Rinnovamento in amore
  3. Rinnovamento nel lavoro
  4. Rinnovamento dello stile di vita
  5. Rinnovamento spirituale
  6. Giovinezza della mente
  7. Sensibilità e veggenza
  8. Esorcismo e purificazione profonda.


Il materiale del Festival di Imbolc

Il Festival di Imbolc è, nel nel rispetto della pluri-millenaria tradizione, il Festival della Fontana di Giovinezza, del Rinnovamento Profondo, della Purificazione più sublime, della Rinascita materiale e spirituale. Al grande valore iniziatico e spirituale, questo importantissimo Festival abbina importantissime azioni sul piano fisico e materiale, ricaricando i canali energetici, rigenerando e purificando in profondità. “Corpo, Mente e Spirito”, sono le tre parti inscindibili dell’essere umano, il loro equilibrio e la loro salute si riflettono positivamente in ogni settore della vita, mentre lo squilibrio di uno solo si ripercuote su tutti gli altri, danneggiando persino la capacità di fare, il lavoro, l’amore, la fortuna. Un individuo positivo attira positività, al contrario, una condizione disarmonica attira solo negatività. Non esiste momento migliore dell’Anno, come da sempre insegnano gli esperti, per operare questa purificazione, e non esiste strumento più potente e completo del Festival Esoterico di Imbolc. Tutte le seguenti azioni appartengono al Festival di Imbolc, senza limitazione di numero. La grande elevatezza di questo Festival impone che la versione sia identica per tutti.
1) Equilibrio bioenergetico per il ringiovanimento del corpo e dell’aspetto esteriore. Potente azione catalizzatrice di energie positive per rinnovare, ringiovanire, purificare e disintossicare e per ristabilire un corretto equilibrio bioenergetico. Per cui non solo un aspetto migliore, più frizzante e più giovanile, ma rinnovata forza, vigore e gioia di vivere. Si tratta di una vera ventata di giovinezza che prepara il corpo, e con esso lo spirito al risveglio della primavera.
2) Novità, rinnovamento, liberazione in amore.
Il Festival ha quattro importanti azioni sulla vita amorosa:
a) Trovare un amore nuovo e viverlo con gioia, entusiasmo, e il necessario vigore fisico e mentale. Rinnova la vita amorosa, facilita gli incontri, il fascino personale, l’energia.
b) Rinverdire un amore già presente, risvegliando, non solo in chi opera, ma anche nel partner indicato rinnovata passione, desiderio, emozione e forza vitale. Rinnova la vita di coppia, infonde nuovo entusiasmo, equilibra, armonizza.
c) Liberazione in amore da gelosia, dai sospetti, da incomprensioni, da maldicenze. E’ questa un’azione eccezionale, che va vista sempre come purificazione di un rapporto sentimentale da tutto quanto lo possa turbare e mettere in pericolo.
e) Liberazione da rivali, da persone che insidiano la coppia o che la vorrebbero separare per i più svariati motivi. Elimina le negatività di ogni genere sulla vita di coppia.
3) Trasformazioni Novità e Rinnovamenti nel lavoro. Novità, rinnovamenti, trasformazioni, RINASCITA nell’ambito del lavoro. Le attività in proprio saranno positivamente stimolate, riceveranno nuovi impulsi, nuova vitalità, subiranno i cambiamenti necessari per restare al passo con i tempi. Molte idee nuove e concorrenziali, nonché i mezzi e la fortuna necessari per realizzarle. In pratica il tutto significa un migliore andamento, più guadagni, più clienti, più soddisfazione. Nel lavoro dipendente propizia positivi cambiamenti di ruolo, di posizione, nonché l’inizio di un nuovo rapporto di lavoro.
4) Un nuovo stile di vita. L’azione rinnovatrice di Imbolc propizia profondi, radicali e positivi cambiamenti nello stile e nel tenore di vita. La nostra esistenza deve essere il più vicina possibile a come la desideriamo, il Festival riduce cioè la differenza tra come ci piacerebbe essere e come in realtà siamo, in tutti i settori: amore, lavoro, carriera, casa, aspirazioni, ambizioni, amicizie, abitudini, energia, ecc. Dona fascino, energia e carisma personale. E’ questa una della azioni più preziose del festival esoterico di Imbolc, che viene offerta qui quasi in aggiunta alle più vistose e immediate azioni sull’equilibrio bioenergetico, amore e lavoro, ma di cui, coloro che hanno già eseguito il festival gli anni scorsi sono particolarmente grati alle altissime Entità preposte.
5) Evoluzione spirituale. Purificazione profonda, rinnovamento, positività investono tutte e tre le componenti inscindibili dell’essere umano: corpo, mente, spirito. Imbolc infonde Luce e Saggezza, eleva e avvicina lo spirito alla Fonte Suprema della Vita. Favorirà una nuova visione del mondo, un nuovo atteggiamento spirituale, maggiore forza interiore. La rinascita spirituale di Imbolc è l’uscita dal “buio” e dall’ignoranza della nigredo, come ampiamente descritto nelle note riportate in queste pagine. 
6) Giovinezza della mente. Noi siamo i nostri pensieri. Imbolc rinfresca la mente e la memoria, purifica, ringiovanisce, rende elastico e pronto il pensiero, l’intuizione, la capacità di giudizio. Armonizza le componenti Yin e Yang, emisfero destro e sinistro, bilancia Ida e Pingala, consentendo un modo più completo di percepire e capire la realtà, basandosi non solo sulla mente razionale solare, ma anche sul lato lunare, intuitivo, mistico, che ha in Imbolc la sua massima esaltazione.
AZIONI AUTOMATICHE
1) Sensitività e veggenza. La realizzazione dell’Opera lunare, fa del Festival di Imbolc uno massimi strumenti per lo sviluppo delle facoltà “sottili”, della sensitività, della veggenza, delle doti divinatorie, che anche quando non se faccia un uso professionale, garanti
2) Esorcismo e purificazione profonda Il Festival di Imbolc è il Festival della purificazione per antonomasia. Purificazione che si estende a tutti i livelli, non esclusa l’importante rimozione del dolore contenuto nell’inconscio. Liberazione da ogni forza negativa di qualunque provenienza.

L’unicorno e la vergine.L’Unicorno, simbolo della purezza più estrema, è un’allegoria del Festival di Imbolc. (Da Le livre des simples médecines, Ozalid, Paris)


I Festival Esoterici richiedono, per la loro esecuzione, solo un minimo di impegno e di tempo. Sono alla portata di tutti e non necessitano precedenti conoscenze esoteriche, in quanto essi stessi costituiscono una Scuola, ovvero un percorso spirituale ed iniziatico. Ciascun Festival va richiesto nel periodo immediatamente precedente alla data della sua celebrazione, come riportato più sotto. Per chi desidera eseguire tutti gli otto Festival sono previste delle vantaggiose forme di abbonamento
Tutto il materiale necessario sarà contenuto nel pacco che riceverete, comprese chiare indicazioni su come operare. Ciascun Festival è di per sé un rituale completo e può essere eseguito anche indipendentemente dallo svolgimento completo dell’Anno Magico




Rinnovamento, purificazione, giovinezza
Nella nota  precedente abbiamo iniziato a esplicitare il simbolismo esoterico, cercando di far comprendere, a chi segue i Festival, il significato concreto, pratico della loro azione esoterica. Continuiamo quindi il nostro corso teorico-pratico di esoterismo affrontando il Festival di Imbolc. Questo Festival, che si colloca nel punto centrale tra il Solstizio d’Inverno (Yula) e l’Equinozio di Primavera (Vernal Equinox) è noto, fin dai tempi più antichi e in ogni parte del mondo, sotto vari nomi:Imbolc, Oimelc, Candlemas, Brigid’s Feast, Ewomeoluc, Groundhog’s Day, Lupercalia, Candelora, ed è tra i più esoterici e tra i più preziosi per i grandi benefici spirituali e materiali che dona a chi lo celebra.È il Festival del rinnovamento, della purificazione, della rinnovata giovinezza del corpo e dello spirito. Oggi le nuove correnti di pensiero e le scienze alternative stanno via via riscoprendo quanto sia importante armonizzarsi con i cicli della natura e a tutti diventa sempre più chiaro quanto la giovinezza del corpo sia legata a quella della mente. Imbolc è il Festival della Fonte di Giovinezza, dell’equilibrio, del rinnovamento profondo e della completa e perfetta purificazione.La purificazioneIl concetto di purificazione non deve essere inteso in senso astratto o generico: l’Arte Suprema è sempre concreta. Abbiamo visto nella nota scorsa come la “materia iniziale” della nostra opera sia innanzitutto l’inconscio, nel quale abbiamo distinto una componente lunare, sede delle nostre esperienze soggettive e degli istinti di specie, ed una solare che contiene schemi comportamentali, soprattutto schemi difensivi o strategie di vittoria. Abbiamo anche visto come, secondo la dottrina esoterica, lo scopo principale dell’uomo su questa terra sia di raggiungere dapprima l’invulnerabilità, intesa in senso materiale e spirituale e, quindi, di aspirare all’infinito. La purificazione dell’inconscio lunare è la rimozione di parte del dolore in esso contenuto che induce continua autodifesa e schemi comportamentali eccessivi che danneggiano la persona stessa e creano barriere e incomprensioni nei confronti degli altri attivando schemi comportamentali di difesa, di chiusura, di rinuncia. Ad Imbolc vediamo anche comparire il primo vero spiraglio verso l’infinito, una breccia un po’ più grande attraverso cui cogliere la dimensione divina, avremo cioè il primo momento di elevazione spirituale.La metamorfosi.Imbolc cade nella seconda decade dell’Acquario, sotto cioè l’esaltazione di Nettuno, il pianeta della metamorfosi. Da Nettuno dipende l’evoluzione dell’individuo, la sua capacità di cogliere le ispirazioni superiori, l’uscita dal conformismo, il desiderio di elevarsi e di cambiarsi in modo positivo. I cambiamenti indotti da Nettuno non sono tagli drastici, ma profonde trasformazioni che implicano una maturazione, un mutamento generale del modo di pensare e di agire, fino ad arrivare ad una nuova visione di se stessi e del mondo. Il misticismo, le grandi speculazioni filosofiche, l’originalità del pensiero sono tutti attributi che dipendono da Nettuno. Nettuno ha come pianeta complementare Pan, dove si esalta l’uno, decade l’altro e viceversa. Pan rappresenta in un certo senso i nostri schemi comportamentali, le nostre regole, mentre a livello dell’umanità intera rappresenta le conquiste legali, la burocrazia, ma anche le rivoluzioni che mirano al loro sovvertimento. Ecco dunque che abbiamo una forte spinta a mutare le nostre regole e a cogliere le più alte ispirazioni. L’associazione dell’esaltazione di Nettuno con i domicili di Urano e di Saturno, e l’esilio del Sole, implicano una caduta del velo dell’egoismo e dell’egocentricità. Quindi profonda purificazione e necessità di cambiare i propri schemi dando una maggiore importanza al proprio modo di rapportarsi con gli altri.L’estensione zodiacale di Imbolc va dalla seconda decade dell’Acquario e tutto il segno dei Pesci. Ed è proprio nel centro di quest’ultimo segno che troviamo quell’elemento di “albedo” di cui tanto hanno parlato gli antichi filosofi, ossia l’esaltazione della Luna. La Luna rappresenta l’impalcatura sensibile dell’Io, in stretta connessione con quella parte di inconscio che, non ha caso, abbiamo chiamato “lunare”. Dopo l’esilio nella “nigredo” di Yula, ecco qui che la sensibilità riappare splendidamente rinnovata e purificata. Anche le facoltà sottili sono state purificate, ringiovanite, rivitalizzate ed elevate nell’ultima Acqua dello Zodiaco. Da notare che nel prossimo Festival (Equinox) si avrà l’esaltazione anche del Sole e la definitiva scomparsa di Nettuno il quale accompagna tutta questa prima fase dell’Anno Magico, fornendo l’impulso e le profonde ispirazioni che operano le trasformazioni.

Arde la fiamma sotto al caratello
Dove il mosto che dà fugace ebbrezza
Sarà spogliato d’ogni vano orpello
Per essere elixir di giovinezza.
(Zoroaster, 1236)

Dal lato pratico.

Il simbolismo astrologico associato ad Imbolc, che in questa sede ho solo potuto abbozzare, va però tradotto nelle sue implicazioni di ordine pratico. Il primo risultato è la spogliazione di gran parte della componente dolorosa che troviamo associata ai ricordi contenuti nell’inconscio lunare. Dolore che è la causa scatenante di schemi di comportamento dannosi, di eccessiva difesa, che limitano la serenità e la felicità e che molto spesso conducono a scelte perdenti, creano barriere verso noi stessi e gli altri. La mancanza di fortuna spesso non è altro che il frutto di un comportamento perdente. La liberazione da questo pesante fardello è una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti i settori della vita e persino sul nostro stato di benessere psico-fisico. Inoltre Imbolc apre le porte al sociale, purifica il nostro atteggiamento verso gli altri, toglie gli schemi che isolano, emarginano l’individuo, il quale, come ci mostra la dialettica dello zodiaco, può solo trovare la propria felicità armonizzandosi con coloro che lo circondano. Ogni essere umano di per sé è una piccola formica, ma ambisce ad essere una montagna per qualcuno, se non altro almeno per un’altra persona.

La sensibilità è una componente importante del nostro Io. La sua purificazione dal pesante fardello dei ricordi dolorosi, la dischiude a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, per questo si dice che Imbolc rinnova lo stile di vita, il modo di pensaree di confrontarci con gli altri. Compete inoltre ad Imbolc il saper cogliere le grandi ispirazioni, il trascendente, ma anche, da lato pratico, la veggenzadi ciò che ci può essere utile per operare le scelte, libere e non condizionate, che potranno dare i frutti i migliori nel lavoro, nella professione, in amore. Ecco dunque che, come dicevano gli antichi, questo Festival si propone come una vera Fonte di Giovinezza, che non escluderà nessun settore della vita.

La purificazione della nostra parte Lunare aprirà poi i canali della divinazione e delle facoltà più sottili, che si applicheranno, ancora una volta, ad ogni aspetto della vita. Non a caso nell’ultima decade del dominio di Imbolc troviamo il domicilio di Giove, in posizione di promozione, infatti il nuovo modo di pensare sfocerà presto in una espansione, non solo del proprio io e delle proprie capacità, ma che avvantaggerà anche dal lato economico e, secondo lo zodiaco, con tempi di realizzazione molto brevi (30-60 giorni per arrivare all’esaltazione di Giove in Toro, Festival di Beltane).

La concatenazione dei Festival

Per quanto ogni Festival svolga azioni proprie e possa quindi essere eseguito singolarmente, seguire l’intero Anno Magico comporta un grande potenziamento e concatenamento delle azioni. In ogni Festival troviamo sempre una realizzazione e una premessa che maturerà in tempi brevi, più altre che matureranno in tempi medi. Ad esempio nel Festival di Imbolc, come abbiamo già detto, si ha la realizzazione della purificazione dell’inconscio lunare e il rinnovamento profondo in ogni settore della vita, ma si ha anche la premessadi un miglioramento economico, che dipende ovviamente dal nostro nuovo modo di essere, il quale sarà concretizzato sotto il segno del Toro, cioè con il Festival di Beltane. È evidente che chi celebrerà anche il Festival di Beltane, troverà già una forte premessa per una ripresa economica, derivante dalle trasformazioni indotte da Imbolc, e avrà quindi migliori e più rapidi risultati. La purificazione indotta da Imbolc troverà però la sua acquisizione definitiva nel suo Festival opposto, cioè a Lugnasad (Il Raccolto) dove Pan e Nettuno s’invertono i ruoli e il primo consolida (formazione della Pietra) in regole personali ciò che Nettuno aveva indotto ad Imbolc. E così per ogni altro Festival.

Fontana di Giovinezza (Da un manoscritto del XV sec.)

Cenni storici e simbolismi ermetici di Imbolc

Gli antichi Druidi chiamavano questo giorno il Festival del Ritorno della Luce, nel quale si risvegliava la Madre Terra (Imbolc letteralmente “in the belly” of the Mother, nel ventre della Madre Terra). Dopo il sonno dell’Inverno spuntavano infatti i primi timidi fiori, il giorno era visibilmente più lungo: iniziava la Primavera Esoterica. La festa di Imbolc era dedicata alla dea Brigit (o Brida), ed era, naturalmente, una festa di purificazione, in cui si esaltava il Fuoco, ma soprattutto l’Acqua Lustrale. Brida Portava il soprannome di Belisama, la “Splendente” e al suo culto non erano ammessi uomini al pari delle vestali romane. Aveva 19 sacerdotesse, un chiaro riferimento alla Luna (ciclo metonico).

Da La dam à la licorne. (XV sec.)Lo specchio rappresenta sempre l’inconscio. La purezza dell’Unicorno si riflette nello specchio, cioè nella profondità dell’anima stessa.

Brida compare con numerosi altri nomi nella tradizione gaelica: Eithené, Etaine, Bodbh, Morrigan, ma soprattutto Boinn (o Boyne, o Boann). Boinn era sposa di Nechtan, Nettuno, guardiano delle fonti e delle fontane. In particolare Nechtan possedeva una Fontana miracolosa, la Sorgente di Segais, capace di ridonare giovinezza e verginità a chi le aveva perdute, nonché di curare ogni male. Anche la famosa Fontana di Barenton (ancora oggi visibile) veniva descritta nei testi antichi come «capace di far bollire tutto pur restando più fredda del marmo». Infatti i Filosofi dell’Arte dicevano: «Noi purifichiamo con il Fuoco e bruciamo con l’Acqua».

L’Unicorno e “Le Nozze Chimiche” di C. Rosenkreutz.

L’Unicorno è uno dei simboli più puri che l’Arte offra all’Iniziato. Christian Rosenkreutz (il mitico fondatore dei Rosacroce) nelle sue Nozze Alchemiche (Chymische Hochzeit, 1459), descrive una scena cruenta in cui si assiste ad una metodica “esecuzione” dei malvagi, ognuno secondo la sua colpa (che equivale alla fase di purificazione dell’inconscio lunare dalle sue parti dolorose), e quando tutto è compiuto, come la Luna splendente che squarcia le nubi nel silenzio che segue la tempesta, compare, presso una Fonte, il candido Unicorno«Terminate le esecuzioni, vi furono cinque minuti di silenzio, dopodiché apparve un bellissimo Unicorno, bianco come la neve». L’Unicorno fa la sua comparsa quando il Serpente è vinto, cioé quando l’io si è spogliato della parte dolorosa del proprio inconscio, la quale condiziona ogni settore della vita.

Tutti i testi antichi dicono che l’unico modo sicuro per catturare l’Unicorno è di mettere una Vergine sul suo passaggio, egli ne sarà subito attratto e andrà a posare il capo nel suo grembo, così sarà assai facile catturarlo. La Vergine di cui si parla è l’inconscio dell’Iniziato, che solo quando ha raggiunto un perfetto stadio di purezza può rispecchiarsi nell’Unicorno. L’Unicorno di Rosenkreutz, s’inchina davanti al Leone: «La bestia si diresse verso la fontana e lì si piegò sulle zampe anteriori, come per tributare omaggio al Leone che stava immobile sopra la fontana stessa quasi fosse anche lui di pietra o di bronzo.». Cioé la metamorfosi indotta da Nettuno in Acquario, deve essere consolidata nella “pietra” proprio sotto il segno del Leone (Festival di Lugnasad, il Raccolto), diventando così parte integrante della propria personalità.

Nel seguito della scena il Leone spezza la spada che tiene tra gli artigli e la getta nella fontana, ruggisce, e infine una Colomba bianca porta un ramoscello d’ulivo, che il Leone inghiotte calmandosi definitivamente. La pace è fatta, è la perfetta coincidentia oppositorum che tanto stava a cuore ai Filosofi dell’Arte, che spesso (Cosmopolita) rappresentavano questa scena anche con due alberi, uno dai frutti d’argento ed uno, un po’ più alto e più lontano, con i frutti d’oro.

L’Orso

Nei giorni prossimi alla Candelora, si festeggiano in Europa numerosi Sant’Orso, il più noto è quello di Aosta, di origine Irlandese (celtica), che ricorre il 1° Febbraio. Abbiamo già visto, parlando di Yula, come l’Orso sia una rappresentazione della nigredo, ossia di quello stadio immediatamente precedente alla prima illuminazione. L’Orso compare inoltre, come animale iniziatore, in molte culture sciamaniche. È inutile dire che il Sant’Orso festeggiato il 1° Febbraio possedeva una Fontana miracolosa, da lui stesso fatta scaturire dalla roccia nei pressi di Busséyaz, chiamata appunto “Fontana di Sant’Orso” e che continua ancora oggi a offrire la sua acqua, sotto la cappella fatta costruire nel 1649.

Nelle Alpi orientali in occasione del periodo della Candelora si tenevano, fino a poco tempo fa, i «balli dell’orso» il cui significato ha posto non pochi interregativi agli antropologi, e che invece è chiaro per gli studiosi di ermetismo. La “cacciata dell’orso” non indica banalmente, come hanno ipotizzato i suddetti, la sconfitta della brutta stagione, anche perché è vero il contrario, e cioé che l’orso esce dal letargo proprio all’inizio della primavera, cacciarlo significherebbe il ritorno dell’inverno. La “cacciata dell’orso” ha invece l’antico significato di “purificazione della nigredo”. Come dice il filosofo:«Quando il nero colore della bestia è svanito in fumo,i Saggi si rallegreranno …»[Musaeum Hermeticum, traduz. Arthur E. Waite]

In Valle di Susa, a Urbiano, ogni anno nel giorno di Santa Brigida (1° Febbraio) si svolge una festa che ricalca la tipica struttura coreutica della «danza dell’Orso», si tratta di una tradizione molto antica, rintracciabile nei culti precedenti all’invasione romana, cioé derivante dalla cultura celtica di oltralpe.

L’Orso è la fase di transizione tra nigredo e albedo, tra sostanza mescolata e la “pietra lunare” di puro argento di Imbolc. Una statuetta celtica rinvenuta nei pressi di Berna e risalente al II-III sec. d.C. mostra la dea Artio seduta davanti ad un orso che sbuca dalla foresta. Il gruppo statuario va letto in successione temporale, dapprima la nerezza della Foresta, ossia lo stadio totalmente oscuro e inconsapevole ma sacro, quindi l’orso che prorompe dalla protomateria per essere trasformato e purificato nella dea dalle candide vesti. Questa raffigurazione ha lo stesso significato dell’Etiope che esce dalle acque oscure dello Splendor Solis.

La Luce della Candelora.

Purificazione, rinnovamento, rinascita, Fonte di Giovinezza, nuova Luce che si diffonde, sono tutti aspetti di Imbolc. Passano i secoli e i millenni ma il significato delle date fondamentali del Calendario non cambia. Ad esempio dal VII secolo d.C. il 2 Febbraio è la ricorrenza della Presentazione al tempio.