LA VIA DEI TAROCCHI

17 – LE STELLE – PHÉ

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Hod nel secondo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:n/c
Trilogia elem. sephirotic:Aria Acqua nel secondo ciclo
Pianeta Sentiero:Venere
Intelligenza geomantica:Anael (אいלל)
Candele:3 Verdi
Incenso:[viola, rose, muschio, lavanda, signora della notte e anche zafferano]
Testo:Phé-Aleph
Gemátria:80+1 = 81 = 8+1 = 9
Valore numerico:80
Armi magiche:La cintura.
Potere magico o nascosto:Batti i filtri dell’amore, filtro dell’amore.
Forze in azione:La forza di Netzah che manifesta i suoi flussi direttamente attraverso le pulsazioni di Hod.
Sentiero:27, che unisce Netzah a Hod.
Testo yetziratico:Il 27° sentiero rappresenta l’Intelligenza Eccitante che crea i principi dei vari movimenti di tutte le forme create (ritmo, vibrazione)”
Colore in Atziluth:Smeraldino
Colore in Briah:Celeste
Colore in Yetzirah:Azzurro freddo
Colore in Assiah:Scoppio giallo pallido di rosa ciliegia brillante

1.2 Percorso 27º

Le Stelle = Bellezza direttamente sulla Verità Materiale. Venere agisce direttamente su Mercurio. “Yod” dal Mondo di Yetzirah che agisce attraverso Venere, direttamente sull'”Lui” del Mondo Yetzirah, Fuoco d’Aria che agisce attraverso Venere direttamente sopra l’Acqua dell’Aria.

Percorso Corel 27

Il 27° sentiero rappresenta l’Intelligenza Eccitante che crea i principi dei vari movimenti di tutte le forme create (ritmo, vibrazione)”

Netzah è il potenziale Elemento Yod per essere il primo al mondo di Yetzirah mentre Hod è l’elemento cristallizzante He e in questo senso e netzah mittente (elemento attivo) inocula i suoi semi direttamente a Hod (passivo). Più le due sfere sono per eccellenza il risultato del Movimento corrispondente alle potenzialità di Binah, il Nonno supremo attraverso il quale la Volontà divina viene esternalizzata avendo tutto in movimento, cioè nulla si muove fino a quando il Nonno non entra in funzione.

Se prendiamo i 10 Sephiroth in gruppi di 3 vedremo che i primi tre corrispondono a Yod, i secondi tre a Lui, i tre del terzo gruppo al Nonno e infine Malkuth si riferisce al secondo Lui. Nella maggior parte Hod e Netzah sono il Vô delle loro colonne e ricevono le influenze di entrambi Tiphereth che è anche un nonno e binah i terreni Vô. Ciò rappresenta che nel 27° sentiero, ai livelli inferiori, l’uomo riceve per la prima volta l’impressione di essere parte del tutto. Il seme dell’Amore supremo (Netzah-Yod, Vô de Hochmah = Amor) viene introdotto nella terra dell’Intelligenza Suprema (Hod-He, Vô de Binah = Intelligenza) e da questo incontro nasce l’intelligibile.

A livello umano lavoreremo con questo percorso quando introdurremo il movimento, l’eccitazione nelle nostre idee (Hod) e, se il creatore di questo movimento è l’Amore (Hochmah), la Bellezza (Netzah), lo Splendore (Tiphereth), la Bontà, allora le nostre idee devono essere sempre più generose e utili alla società per prestare molta attenzione a non produrre stagnazione (contraria al movimento) nelle nostre credenze e ideali.

Altrimenti, Netzah responsabile del germe del pensiero umano, della vita dei sensi, dando loro ricchezza ed esuberanza agisce direttamente su Hod il cui lavoro è legato all’elaborazione del nostro intelletto, attraverso il quale passano pensieri, idee.

Questo percorso collega la base dei poli opposti: il pilastro della Misericordia con il pilastro del rigore che è unito dal percorso via che rappresenta il germe del pensiero umano e dei sensi in modo che una forza duale agisca in questo senso, quella di Netzah come Sephirah e Venere come via. Si intende qui un’unità tra i due pilastri attraverso i significati e il pensiero in movimento e, poiché la lettera Phé (della via) simboleggia la bocca e la lingua (“Yod” della lettera), la Parola creatrice si distingue sia internamente che esternamente.

Inoltre, denota anche la diffusione, il movimento alla conoscenza spirituale, un obbligo per coloro che vogliono progredire, perché la stessa Legge di Causa ed Effetto implica solo dare qualcosa a coloro che lo danno anche.

C’è chi si riferisce in questo modo al brano biblico del giorno di Pentecoste dove la discesa dello Spirito Santo, dopo essere scesa come lingue di fuoco, ha visto gli apostoli parlare diverse lingue, cioè il dono attribuito a questo percorso è quello del poliglotismo o dal movimento dei pensieri o anche dal motivo che la lettera potrebbe ricordare alla bocca con la lingua. L’afflusso di queste energie pentecostali è legato alla Hochmah ed è l’energia cosmica, lingua di fuoco, che non ha ancora acquisito una forma, perché non è passata attraverso Binah in modo che possa assumere qualsiasi forma che possa anche essere sublimata e da lì viene l’idea poliglotatica.

Questo percorso e attivato dai Principati (Netzah) e dagli Arcangeli (Hod) insieme. La via attraverso l’albero è governata dal Principato 56 7->9: POYEL e la via del ritorno attraverso l’arcangelo 70 9->7: JABAMIAH.

Gli aspetti tra Venere e Mercurio, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Forza della lettera

tavolo gematria

Phé è la forza della settima lettera superiore – è una doppia lettera. Nella tabella delle lettere ebraiche Phé (80) si trova a sinistra di Cheth (8), che rappresentava l’ispirazione ecco, che collega la pienezza, l’esteriorizzazione dei sentimenti (2 Beth “Yod”; 5 He “He”; 8 Cheth “Nonno”), con un pensiero in germinazione, iniziando (80 Phé) dalla parola (80 = 8+0 = 8, qualcosa come un secondo “Lui” di sentimenti – nello stato di frutto).

Phé è il Cheth nel suo secondo ciclo (primo da 0 a 9, secondo da 10 a 18) che trasporta le energie di beth (numero 2) sono ben presenti, quindi se Beth simboleggiava la bocca dell’uomo come organo della parola phé è la bocca e la lingua (“Yod” all’interno della lettera), la manifestazione materiale di quell’organo, Ecco, Beth è un’interiorizzazione la cui fase successiva è quella di esternare. Altrimenti Phé corrisponde a Hod nel suo secondo ciclo e, se nel primo ciclo hod-mercurio comunicate le qualità negative per essere il secondo, l'”Lui” del Mondo della Formazione, nel secondo ciclo promulgherà le qualità di “Nonno”, cioè il “Nonno” di Phé is hod, che corrobora le sue proprietà esteriorizzanti capaci di promuovere una critica del funzionamento dell’Universo usando il verbo per sperimentare i cambiamenti necessari.

Tutto è stato creato dal verbo e qui lo vediamo in azione con i suoi risultati. D’altra parte indica che è opportuno ascoltare la voce (interna) della natura, conoscere il linguaggio degli Archetipi, sia dall’intuizione umana, dall’osservazione della natura o anche dai vari oracoli come l’astrologia, la chiromanzia, ecc.

Phé è il verbo creativo, a livello umano, il sostegno materiale, con cui si manifesta, la parola ispirata a Cheth.

1.4 Immagine, figura

stella
17 la stella

Una giovane donna nuda vede sulla terra il fluido universale (uno maschile e l’altro femminile – oro e argento – lavorare con l’arcano) contenuto in due brocche. La giovane donna è incoronata con sette stelle che ne hanno tra loro una più grande (che ammonta a otto) o da una stella a otto punte che mira a simboleggiare Hod-Mercurio (nel suo secondo ciclo) ma intende anche simboleggiare Netzah-Venere -la stella del mattino (stella a sette raggi o sette stelle) che governa il percorso 27º. Si scopre che in alcune interpretazioni la stella a 8 raggi è attribuita a Netzah-Venere che si trova in una posizione scambiata nell’Albero della Vita con Hod-Mercury. Quindi è necessario lavorare con l’interpretazione cabalistica, con la figura più il reggente del 27 ° sentiero – governato da Venere.

Apocalisse 2:26 “Poiché quando vincerò e manterrò le mie opere fino alla fine, gli darò potere sulle nazioni, [i popoli] e con una verga di ferro li governerò; [nutriti] ed essere rotto come vasi da vasaio; come ho ricevuto anche da mio padre, e gli darò la stella del mattino“.

Apocalisse 22:16 “Io, Gesù, ho mandato il mio angelo a testimoniarvi queste cose nelle congregazioni. Io sono la radice e la progenie di Davide, la stella splendente dell’alva. [mattina].”

In alcune lettere egiziane c’è un uccello ibis o una farfalla che atterra su un fiore che simboleggia l’anima che supera l’esistenza terrena, il bruco che esce dal bozzolo. Nelle acque della vita (sotto) ci sono due triangoli, uno bianco e uno nero. Sulla sua testa c’è un fiore di loto, un’indicazione dello sviluppo dei chakra.

1.5 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Phé (17 = 1+7 = 8) corrisponde all’acqua dell’aria nel secondo ciclo dell’ottava Sephirah e anche all’Hod interiorizzato poiché Phé è l’Heth o Cheth nella fase “He” del nome יהוה – “Yod-He-Vô-He”.

Nella trilogia degli elementi: Hod è legato al segno dell’Acquario.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, equivale a dire che Phé è libero da ogni dipendenza zodiacale ed è ora una creazione interamente sefirerotica.

Nell’ordine planetario rappresenta Venere, il terzo dei sette pianeti essoterici, nell’ordine proposto da Ptolymy che poneva i pianeti in ordine ascendente dalla Terra. Venere svolge con le forze di Phé le funzioni di bellezza e di amore unitario che si manifesta attraverso il verbo.

1.6 Descrizione sefirotica:

Corrisponde a Hod nel suo secondo ciclo (8 ° del 1 ° (da 0 a 9); 8 ° del 2 ° (da 10 a 18)), e se nel primo Hod-Mercurio ha comunicato a Cheth le sue qualità negative, come He (1 (“Yod”) e positivo; 2 “He” è negativo) del mondo cabalistico della Formazione in Yetzirah, nel secondo ciclo comunica le qualità “Nonno”, cioè, phé è il “nonno” di hod (che è “Lui” del mondo della Formazione del primo ciclo).

In questo senso partecipa attivamente ad un esame dell’universo, non soddisfacendo con una mera analisi critica, ma usando il verbo per cambiare ciò che deve essere sostituito, modificandolo.

Assioma trascendente: “alcuni uomini chiedono segni per credere e altri chiedono saggezza per agire, ma il cuore speranzoso ha tutto nelle proprie speranze”.

Tempo: 8a ora di Apolónio – “le virtù astrali degli elementi; di tutti i tipi di semi.”

In questo momento l’iniziato raggiunge la profonda conoscenza dell’astrologia. Sono quindi i principi che governano il sistema solare. I segni danno la chiarezza che parte dal centro solare verso tutti i pianeti, così come le loro influenze sulla reciprocità, i dettagli e la corrispondenza.

1.7 Significato nel gioco

Nei Tarocchi la lettera 17 si chiama Stella o Speranza e poiché abbiamo a che fare con l’ottava Sephirah (Hod), il contenuto delle brocche versate dalla giovane donna sulla terra è di natura mentale e anche relativo al corpo dei desideri poiché Hod essendo il “Lui” del Mondo di Formazione proietta il mondo di Briah che è il Mondo “Lui”, in modo che questo contenuto sia rilasciato alla realtà materiale fertilizzando la Terra con queste energie.

Questa lettera esprime una parola pratica, creativa, il momento in cui esce dalla dialettica e poi la parola si materializza. La capacità di persuasione è altamente e potentemente sviluppata perché riesce a debody poiché la ragione e la logica agiscono attivamente e chiariscono le situazioni. Il ragionevole sarà l’esatta via di mezzo tra il necessario che viene dall’alto e il possibile che è sotto. Questo ci riporta al Genius 50 7->3 Daniel (Schemhammephorasch) che si occupa di questo tema così come l’Otto di Picche: Lord of the Damper Force.

1.8 Parole chiave:

1.8.1 Dimostrazione Yod.

Speranza nel dominio della Volontà, fiducia, idealismo, fiducia nel destino, ispirazione, verbo creativo, dono che cade su di te.

1.8.2 Manifestazione He.

Influenza morale dell’idea su forme, sentimenti di speranza, ascolto della voce della natura, intuizione, oracoli.

1.8.3 Manifestazione Vo.

Aspettative positive che protrade nel tempo contrarie alla ragione, alla persuasione, all’eloquenza.

1.8.4 Manifestazione He.

Realizzazione delle cose attraverso l’ordine e l’armonia, la fortuna, la fortuna, la manifestazione del verbo.

1.8.5 Il lato negativo della forza.

Armonia deviata dal suo obiettivo iniziale, stabilità fisica non duratura, mancanza di attenzione, disattenzione e displicazione, assenza di spontaneità, coercizione verbale, speranza frustrata, disperazione, delusione, delusione, sfortuna, disincanto, squilibrio.

16 LA TORRE – AYIN

sentiero 23 Torre

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Netzah nel secondo ciclo
Segno del segno del segno:Capricorno
Elemento zodiacale:Terra
Trilogia elem. sephirotic:Fuoco d’aria nel secondo ciclo
Pianeta Sentiero:Saturno
Arcangelo del segno:Hanael (הいלל)
Candele:3 indaco
Incenso:[Erba di Santa Maria, zolfo, radice di ghinea, zenzero]
Testo:Ayin -Yod-Sostantivo
Gemátria:70+10+50 = 130 = 1+3+0 = 4
Valore numerico:70
Armi magiche:La Forza Segreta, Lampada.
Potere magico o nascosto:A proposito del cosiddetto Sheba (sabato) delle streghe, il Malocchio.
Forze in azione:La forza tiphereth che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di hod attraverso i percorsi capricorno.
Sentiero:26, che lega Tiphereth a Hod.
Testo yetziratico:La 26a via si chiama Rinnovare l’Intelligenza perché, è per essa, che dio Santo rinnova tutte le cose che possono essere rinnovate nella Creazione del Mondo.
Colore in Atziluth:Blu intenso
Colore in Briah:Nero
Colore in Yetzirah:Nero bluastro
Colore in Assiah:Grigio scuro opaco quasi nero

1.2 Percorso 26º

La Torre = Sovranità e Armonia mettono le mani sulla Verità Materiale (e quindi falsa). Il Sole che agisce attraverso il Capricorno su Mercurio. Tiphereth, il depositario, a livello di coscienza, delle vibrazioni emanate dall’Essere Reale che saranno convertite in forza di volontà agendo attraverso il Capricorno su Hod il cui lavoro è legato all’elaborazione del nostro intelletto, attraverso il quale passano pensieri, idee; “Nonno” del Mondo di Briah che agisce attraverso il Capricorno sul “Lui” del Mondo di Yetzirah, Acqua Aria che agisce attraverso Capricorno sull’AirWater.

Percorso Corel 26

La 26a via si chiama Rinnovare l’Intelligenza perché, è per essa, che dio Santo rinnova tutte le cose che possono essere rinnovate nella Creazione del Mondo.

Hod riceve i flussi di rigore (Geburah) e grazia (Tiphereth) in parti uguali per creare una comprensione equilibrata dell’organizzazione cosmica. Tiphereth, agendo su Hod, fornisce all’intelletto un supplemento di luce intuitiva che gli permette di produrre nuove idee che non sono incluse negli archetipi generati dalla divinità perché è il contenuto delle sfere inferiori poiché la nostra esperienza sulla terra fornisce al nostro Essere Reale il contenuto pratico di ciò che accade qui in modo che l’uomo diventi un collaboratore del logos e assista nel rinnovamento della sua opera. Quindi, queste nuove idee o informazioni ammontano da Tiphereth a Kether per il canale 13 e sono incorporate nel pantheon cosmico per il miglioramento.

A livello umano è come se facessimo una critica illuminata del funzionamento dell’universo attraverso le nostre esperienze vissute qui e quindi fornissimo dati al creatore di come le cose si sviluppano nelle sfere inferiori. Questi dati vengono forniti automaticamente, tuttavia, quando lo facciamo consapevolmente, ci preoccupiamo dell’Eterno come scelto. Possiamo farlo per esempio portando i malvagi davanti alla corte della Giustizia Divina, in una preghiera in cui denunciamo il male fatto, promuovendo la cura di una malattia sconosciuta, in breve, qualsiasi disturbo nel sistema che deve essere comunicato all’Universo per essere guarito, ecc.

Altrimenti, sul sentiero Tiphereth-Sun del 26 conduce l’illuminazione al freddo intelletto dalle strade del capricorno, cioè proprio come la capra (capricorno) salta da cima a vetta fino a raggiungere la cima della montagna la mente scala la conoscenza, massicciamente, fino al punto della sua limitazione quando poi salta verso l’intuizione, e mette in rovina tutte le costruzioni dell’intelletto, sia del mondo, dell’uomo o di Dio – da qui l’arcana torre fulminata; poi manifesta l’Intelligenza Rinnovatrice che lancia una nuova prospettiva a “tutte le cose mutevoli e rinnovate dalla creazione di un nuovo mondo” interiore che cambia per quanto riguarda la sua evoluzione va dall’intellettualismo di Hod alla coscienza illuminata di Tiphereth.

Poiché Hod è il secondo del Mondo Yetzira, la mente si riferisce ai valori del secondo del Mondo Atziluth che è Hochmah e anche al secondo della colonna centrale, cioè Tiphereth. Questo rappresenta un rinnovamento degli elementi morali e un’evoluzione dei processi cognitivi verso l’intuitivo. Così, la morale si evolve nel tempo e nello spazio e la mente è costretta a intuire le vette che non raggiunge, disemb, il mondo viene ricreato di momento in istante, più l’iniziato ascende a questo sentiero, ecco, si sta avvicinando alle verità immutabili che rigenerano dimensione tutta la creazione del mondo mentre illumina la mente.

Il Dio di Binah (terzo di Atziluth), Signore Geova יהוה – “Yod-He-Vô-He”, noto anche come il Grande Architetto, per essere legato alla Legge (causa ed effetto), era stato visto nell’Antico Testamento come un Dio feroce e vendicativo, ma poiché ha la sua esteriorizzazione in Tiphereth (per essere il terzo nel mondo di Briah), questo ammortizza e bilancia Binah con il sacrificio e, così, ammortizza a Hod l’energia che è venuta direttamente da Binah a Hod che è la terza della colonna di sinistra, quindi anche un esteriorizzatore di Binah e, in questo modo, Tiphereth fa realizzare all’intelletto la porzione di amore che esiste dietro la Legge così come, la vera Legge, la Legge naturale. Così com’è l’evoluzione umana, si prefigge di rinnovare tutte le cose dando origine a un nuovo mondo.

1 Corinzi 13:11 “Quando ero un ragazzo, parlavo da ragazzo, sapevo [o, sentivo, o, affettuosamente] avrei parlato [o, mi importava, o immaginavo] da ragazzo, ma non appena sono diventato un uomo, ho finito le cose da ragazzo”.

Il 25 ° sentiero passa attraverso la Notte Oscura dell’Anima abbandonando la personalità con il suo ego e continua alla ricerca dell’identità cristica attraverso il misticismo devozionale o l’Amore di Cristo, la Fede e il Coraggio. La 24a via ci insegna la magia sessuale, il culto della natura e dell’arte – il segno dello Scorpione è legato al sesso. Il 26° sentiero passa attraverso la Notte Oscura dell’Anima sul sentiero che ci conduce a Dio attraverso l’intelletto, che deve essere superato dall’intuizione, ma che in un primo momento diventa consapevole delle cose divine dal piano inferiore: la mente, così che la sua controparte è l’ignoranza che è contraria alla Saggezza, che è contraria alla saggezza, che è la forza motrice della vera conoscenza, della Verità.

Questo percorso e attivato dalle Virtù (Tiphereth) e dagli Arcangeli (Hod) insieme. La via attraverso l’albero è governata dalla Virtù 48 6->9: MIHAEL e la via del ritorno attraverso l’arcangelo 69 9->6: ROCHEL.

Gli aspetti tra Sole e Mercurio, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Forza della lettera

tavolo gematria

Ayn è la forza della sesta lettera superiore – è una lettera semplice. Nella tabella delle lettere ebraiche l’Ayin (70) si trova a sinistra di zain (7) il cui simbolo è una freccia che spara ovunque.

La forza della lettera Ayin esprime hieroglificamente una connessione, dalla meta sublime di ZAIN, la guida della Volontà alla spiritualità. Esprimendo una connessione c’è anche una certa rappresentazione di Vau (6) che è un simbolo di unione, tuttavia qui mostra una materializzazione del percorso originato da questa energia.

1.4 Immagine, figura

torre

È la torre chiamata cabalisticamente torre di Babele che viene distrutta da un fulmine dove vengono gettati due uomini: uno con corona e l’altro senza. Uno di questi quando cade riproduce nella sua forma fisica la lettera AIN o quella della stella fiammeggiante invertita (testa in giù). Questa è la caduta di Adamo nella materia, il risultato negativo della scelta fatta in Vau (6) – violazione del grande arcano. Qui percepiamo la distruzione della materia. Il fatto che uno di loro sia incoronato indica anche che non importa quale posizione finanziaria o autorità occupa quando il raggio celeste si manifesta. Si riferisce alla fine di un lavoro materiale.

16 gio

Nel tarocco egiziano, nelle acque della vita, vediamo il Baculum del potere, il Bastone dell’autorità e il Ciliciano (frusta) che rappresenta la Fragilità e su entrambi i lati di questi simboli osserviamo due serpenti, uno positivo e l’altro negativo.

Quando il sesso domina il cervello, la stella a cinque punte è invertita nell’uomo e questo cade fulminante come l’arcano 16. La Luce Astrale è il grande agente di prova perché quando si coagula in un fiore, ne diventiamo innamorati. Se la luce astrale si accumula su una donna, siamo innamorati di questa donna. Il vero problema qui è il pericolo di interruzione di corrente, perdita di energia.

1.5 Arcano Minore: Re dei Diamanti

rei de ouros

Posizione nell’Albero della Vita: Hesed (He)

Nello zodiaco il domicilio del Re dei Diamanti è il Capricorno.

Sentenza arcana: Asso di diamanti, Due di diamanti e Tre di diamanti

Re dei Diamanti possiede gli attributi di Hesed, come 2° Egli del mondo dei fumi (Atziluth) e Yod del Mondo della Creazione (Briah) e rappresenta il potere dei piaceri materiali. Quando questa carta appare nel nostro gioco ci dice che l’abbondanza, il benessere materiale si riverserà su di noi come un torrente di felicità. Indica, naturalmente, che nelle esibizioni precedenti abbiamo migliorato il benessere degli altri, che abbiamo servito loro, abbiamo lavorato per far sì che nulla mancasse, e ora ci danno la spalla per sporgerci e in modo che possiamo vivere il nostro paradiso.

Il Re dei Diamanti ci annuncia l’arrivo dell’accesso all’opulenza. Il carattere di questo inviato può acquisire diverse sfumature, manifestarsi in modo pluralizzato ed essere il volto di una moltitudine di clienti che vengono nella nostra attività in modo che abbiano molteplici vantaggi, facilmente e che consentano l’accesso a questo paradiso inscritto nella linea del nostro destino; può essere il singolo agente che ci mette sulla strada del successo, ci vende il biglietto vincente, ci consiglia sugli investimenti produttivi, ci fornisce in un business ad alta redditività, ecc.

Parole chiave: R♦ Re dei Diamanti, Abbondanza, benessere.

(Dritto) Portatore di ricchezza, fortuna, trader, trader, banchiere, speculatore.

(Invertito) Affari sporchi (avvantaggia l’altro), corruttore, deformatore.

1.6 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Ayin (16 = 1+6 = 7) corrisponde al fuoco dell’Aria nel secondo ciclo della settima Sephirah e anche alla Netzah interiorizzata poiché Ayin è lo ZAIN nella fase “He” del nome יהוה – “Yod-He-Grandpa-He”.

Nella trilogia degli elementi: Netzah è legato al segno della Bilancia.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, corrisponde la transizione tra il ciclo della Terra che si è concluso a Samekh (15) e il nuovo ciclo che inizia con l’elemento Fuoco, la transizione tra Vergine e Ariete. A differenza delle transizioni intermedie di questo ciclo fatte da Daleth (4), Cheth (8) e Lamed (12) in cui l’individuo lascerebbe dietro di sé senza alcuna penalità ciò che non soddisfa più, la transizione proposta da Ayin (16) è estremamente dolorosa perché rappresenta una rottura forzata dovuta alla necessità di andare avanti nell’evoluzione.

È un abbandono di tutto, ecco, esprime l’allontanamento dal mondo materiale verso quello spirituale per cui ci deve essere un abbandono generale, ecco, lo spirito non può ereditare la materia. Ecco quindi l’ingresso nella quintessenza delle esperienze vissute nel ciclo che termina per entrare nei valori morali.

Nel ciclo Sepher Yetzirah corrisponde al segno del Capricorno il primo segno della Terra (Fuoco della Terra).

Nome divino (Atziluth):HYHV היהו10. Kashenyaiah
Arcangelo (Briah):Hanael התלל
Coro Angelico (Yetzirah):Saritiel ·
Angelo reggente della casa corrispondente (Assiah):Kashenyaiah
Pianeta Reggente:Saturno
Elem. Segno/Sephirotic:Terra/Fuoco della Terra יה
Apostolo:Pietro – Simon
Tribù:Zebulone
Tarocchi:Re dei Diamanti יה che governa Asso, Due e Tre di Diamanti.
Tempo planetario e astrolo.:da 18 a 20 ore dall’uscita del Sole; Da 271º a 300º nello zodiaco.
Regione del corpo:Ginocchia e pelle

Capricorno, privo di teorie stampa il posizionamento delle mani nella massa. È il segno cardinale della Terra, lo Yod del suo elemento e il secondo He dei segni cardinali. Pertanto, è la porta d’accesso al mondo fisico, che svolge le stesse funzioni di Ariete, Cancro e Bilancia senza i loro rispettivi elementi (tutti Yod). Nel processo creativo, il Capricorno è governato da Malkuth, il rappresentante Zaffiro della nostra Terra[1],, e riflette le virtù di Kether. Nello zodiaco c’è Saturno come reggente. Il Capricorno appartiene al mondo dell’azione cabalistica (Assiah).

Nella fase precedente rappresentata dai Gemelli (ultimo segno aereo – exteriorizer), abbiamo visto l’uomo impegnato a strutturare il mondo secondo le sue idee. Tuttavia, alla fine del processo, l’individuo si rende conto che le idee non sono sufficienti per cambiare il mondo, che è necessario mettere le mani sull’impasto e trasformarlo fisicamente, mettendo mattone su mattone, fino a quando non viene creata la nuova realtà. Questo è il lavoro del Capricorno.

Scegliere i materiali per l’opera è la missione principale dei nativi di questo segno, che sono spesso architetti, ingegneri, maestri dei lavori. Oppure, applicano il loro talento al lavoro sociale, sono quelli che stabiliscono il quadro fisico in cui una società può stabilirsi e funzionare. I costruttori di case di istituzioni, fondazioni, società, sono anche i costruttori del tempio dello Spirito, se sono abbastanza avanzati per farlo.

I cattivi aspetti planetari del Capricorno sono pericolosi perché rappresentano una cattiva scelta di materiale fisico per la costruzione dell’opera e in tal caso, se l’individuo è un architetto, i suoi edifici crolleranno, e se è un ingegnere, i suoi ponti sono caduti, le sue macchine funzionano male. Nelle costruzioni sociali, negli affari, gli aspetti negativi annunciano una stabilità precaria e quasi in rovina. Quando un eccesso di pianeti è configurato in Capricorno, avremo un uomo concentrato sulle conquiste materiali in modo che tutta la sua vita, i suoi affetti, le sue idee, saranno condizionati alla materia.

Parole chiavi:

(+) Costruzione fisica e spirituale dell’opera.

(-) Rovina di edifici, precarietà.

CASA X: La Casa X esprime sulla Terra il potenziale del Capricorno. In questo segno c’è la materia prima per la costruzione dell’universo fisico. La Casa X ci indicherà la via utilizzata dall’individuo per costruire questo universo, cioè vedremo in lui le competenze per l’esercizio di una professione.

È attraverso questo canale che l’uomo lascia le sue impronte sulla Terra, poiché la sua azione volitiva (Atziluth) ed emotiva (Briah) creerà una realtà più distante. Pertanto, la Casa X indica la sua attività attuale attraverso il lavoro quotidiano secondo l’elemento che è la Casa, quindi:

Se la Casa X si trova nei segni del Fuoco, ciò indica che l’individuo avrà una vocazione per un ufficio legato ai valori morali, come il sacerdozio, la filosofia, la politica, l’educazione, la profonda conoscenza delle cose.

Se ti trovi nei segni dell’Acqua, ti appoggerai verso attività legate ai sentimenti e alle passioni e a tutti i valori soggettivi ed effimeri che sono distaccati da essi. Sarà qualcuno che con il suo lavoro alimenta gli istinti, i desideri, i sogni dell’umanità.

Se ti trovi nei segni dell’Aria, sarai un lavoratore intellettuale che lascerà il segno sulle idee o sarà il server di un’idea, grande o piccola, filosofica o commerciale.

Se è nei segni di Terra, funzionerà direttamente con gli oggetti fisici, alternando la loro forma primitiva in una forma o nell’altra.

Tutte le forze dell’universo gravitano attorno alla Casa X, poiché l’obiettivo della Creazione è quello di trasformare un’idea in pietra per, in una fase successiva, trasmutare una pietra in essenza spirituale. Ora siamo nella fase evolutiva in cui lo spirito scende nella materia, così che questa convergenza di tutti gli impulsi alla Casa X rende questo un punto chiave nell’oroscopo. È il punto in cui l’individuo troverà tutte le strutture possibili per realizzare il suo programma umano.

Quando un gran numero di pianeti giacciono sopra l’orizzonte, intorno alla Casa X, che costituisce lo zenit, il punto più alto del cielo dell’individuo, la persona aveva goduto di grandi strutture per l’accesso alle posizioni d’onore. Qualunque siano le tue reali capacità, una X House piena di pianeti è la garanzia che l’individuo sarà amministratore delegato di qualcosa. D’altra parte, una Casa X di pianeti orfana è un sintomo che uno manca di aiuto e che dovrà vincere tutto con i propri sforzi.

La casa X governa il padre (mentre la casa IV governa la madre) e ci racconta il suo carattere, la sua posizione, i suoi problemi. In questo senso è un indicatore della situazione sociale della famiglia. Il padre fisico è un riflesso del padre spirituale di Kether, la più alta gerarchia creativa. Se le nostre relazioni con la divinità sono artificiose, arbitrarie, oscure, velate, incerte, avremo un padre fisico che esprimerà queste caratteristiche: sarà violento, irritabile, povero di risorse, ecc. Il difetto del genitore ci rivelerà il tipo di barriera tra noi e la divinità. E anche, attraverso di Lui, il padre fisico, Dio ci mostra la via della salvezza e l’ostacolo che ci separa da Lui. L’obbedienza al padre fisico, per quanto arbitrarie siano le sue opinioni, è la strada giusta per raggiungere una visione di splendore spirituale.

Il conflitto tra genitori e figli, proprio del mondo attuale, illustra il drammatico allontanamento dell’uomo dalla sua fonte spirituale. L’amore per il padre rivela una natura fedele al disegno dello spirito. La Casa X indicherà anche le relazioni dell’individuo con la sua essenza spirituale.

I cattivi aspetti planetari di questo settore ostacoleranno la vita professionale della persona, così come i suoi rapporti con il padre. La professione non ti darà ciò che sarebbe sufficiente per aspettare il talento dell’individuo. Il lavoro mancherà di continuità e non sarà il più adatto alle tue capacità, rendendo difficile scoprire un lavoro in cui queste abilità possano essere utilizzate.

Abbiamo parlato degli effetti di una concentrazione planetaria su questo settore. Aggiungiamo che produce anche una persona estroversa, che vive faccia a faccia all’esterno, coltivando un’intensa vita sociale di celebrazioni, celebrazioni, cocktail, feste mondane che gli danno la possibilità di relazionarsi e ottenere incarichi professionali vantaggiosi, ma sarà privato di ogni privacy e non potrà attecchirsi senza nulla.

Parole chiavi:

(+) Attitudine professionale, materializzazione di idee, strutture, onore, consiglio, padre, essenza spirituale.

(-) Vita professionale difficile, cattivo rapporto con il padre, incapacità di usare doni professionali, mancanza di privacy.

Nell’ordine planetario rappresenta Saturno perché questo pianeta è il reggente del Capricorno il governatore della 26a via. Saturno il volto visibile di Binah la cui idea di sacrificio e moderazione è basilare, sacrificando la Luce perché la materia sorga.

Nell’ordine dei fenomeni naturali l’Ayin rappresenta le montagne – la Terra dall’alto – la pressione violenta dovuta alla gravità. Senso pratico, capacità di mettere radici.

1.7 Discepolo: Pietro (Simone)

Le Scritture riportano che i primi discepoli scelti da Gesù furono i due fratelli Andrea e Pietro, entrambi governati da Saturno.

Pietro rappresentò la pietra angolare in cui fu fondata la chiesa di Cristo. Rappresenta i piedi che sostengono l’intero edificio nella sua espressione più esterna, più materiale dove i piedi toccano il primo gradino.

La stabilità della pietra rappresentata dal segno cardinale della Terra è capricorno.

Pietro è considerato esotericamente come il Maestro dei misteri sessuali.

1.8 Tribù: Zebulon

Genesi 49:18 Spero la tua salvezza, o SIGNORE!

La preghiera è la benedizione che Giacobbe gli ha dato, non suo fratello Isachar.

Zebulone in ebraico significa “esaltare, onorare” o “una casa elevata”. Nella Torah, Zebulon era il sesto figlio di Giacobbe e Lea. Nulla si sa, in particolare, di Zebulon.

1.9 12ª Opera di Ercole: Catturare il cane Cérberus, Guardiano dell’Ade

cerbelo

Cérbero è un cane a tre teste e coda di drago che sorvegliava l’ingresso dell’Ade, il mondo sotterraneo, permettendo a tutti di entrare, ma senza far uscire nessuno.

Il compito è anche quello di liberare Lucifero-Prometeo che viene imprigionato e torturato per aver rubato il fuoco dal cielo. Poiché questa è l’ultima opera si capisce che Lucifero è stato sbiancato e deve ora tornare alla sua origine dopo il salvataggio.

Una volta nella dimora sotterranea dei morti, è prima di tutto avere aidoneus stesso, che gli permette di prendere il cane a condizione che possa appropriarsene senza armi, il che gli fa prendere prima per la coda del drago e poi per il collo, fino a soffocare. Così Ercole lo catturò e, dopo aver mostrato Cérber a Micene, liberò il cane da guardia dall’inferno in modo che potesse tornare a casa sua.

Questo compito può essere compiuto solo con il consenso di Ade stesso, o Plutone, e con l’aiuto di Hermes e Minerva allo stesso tempo (Sesso-yoga e saggezza). Ancora una volta superano i test sessuali. Gli ardores appassionati dell’organo creativo. Il cane guida è l’istinto sessuale. Diventare proprietario, domare il cane tricipeto, senza alcuna arma, significa, infatti, il controllo assoluto sul sesso. Dopo che questa prova arrivano le sue dimissioni, non è più necessario perché si acquisisce il diritto di accedere all’AIN SOPH, il Prototipo Solare Assoluto e se è al di là del bene e del male, con il diritto di entrare nello Spazio Astratto Assoluto (AIN), di essere risolutore all’infinito e mantenere ancora coerenza alla fine del Mahamvantara (giorno cosmico).

Quindi, il lavoro con Cérbero consiste nel controllo degli istinti sessuali in modo che questo dovrebbe guidarci verso la liberazione finale. Questa rappresentazione è usata da Agato e Caco il ladro buono e cattivo rispettivamente crocifisso sul lato destro e sinistro del Salvatore e simboleggia le energie rubate per salire o scendere (passioni animali) dalla colonna vertebrale (Idá e Pingalá).

Compito associato al segno del Capricorno.

1.10 Descrizione sefirotica:

Ayn (16 = 1+6 = 7) si riferisce a Sephirah Netzah nel suo secondo ciclo, quindi possiamo anche vedere la presenza di Netzah in Ayin perché è la settima lettera del secondo ciclo che va da 10 a 18. Netzah è rappresentato nell’Albero dal segno cardinale della Bilancia che si traduce in un introduttore delle esperienze legate all’elemento Aria che può manifestarsi come la porta delle forze mentali o razionali. Questa posizione di Netzah nel secondo ciclo corrisponde anche all’interiorizzazione della Bellezza in modo che in Ayin questa Bellezza raccolta diventi parte del Mondo della Formazione (Yetzirah) che trasforma tutto in contorni definiti.

Assioma trascendente: “luce all’alba, luce da mezzogiorno, luce del tramonto; ciò che conta è che sia luce”.

Programma: 7a ora di Apolónio – “il fuoco conforta gli esseri inanimati e se qualche sacerdote, uomo sufficientemente purificato, lo ruba e presto lo proietta; se lo mescoli con l’Olio Santo e lo consacri, sarai in grado di curare tutte le malattie solo applicandolo alla parte interessata. L’iniziato vede qui la sua fortuna minacciata e i suoi affari svaniscono“.

La forza della corrente astrale massacra l’uomo che non è autorizzato dalle iniziazioni a sostenerle in modo da cadere vittima di correnti disorganizzate, nella giusta proporzione della sua indulgenza morale e intellettuale. D’altra parte, se sei in grado di camminare nelle regioni superiori, riceverai il battesimo del fuoco e i poteri del Mago in modo che le fonti della vita terrena siano a tua disposizione e possano persino diventare un guaritore.

1.11 Significato nel gioco

La Torre Fulminada lascia l’idea della decapitazione e della punizione come conseguenza di una decisione presa in precedenza o di qualche debolezza nell’agire verso ciò che sarebbe giusto. Rappresenta quindi gli obiettivi materiali che hanno raggiunto il loro limite (di materia) e il momento di abbandonarli è immaginato, ecco, ora sono fulminati e gettati in un drammatico abbandono a causa di un intervento di una forza imprevista.

Con il fallimento dell’obiettivo materiale ora è il momento di guardare alla spiritualità, fare esami di coscienza e immaginare nuovi valori.

1.12 Parole chiave:

1.12.1 Dimostrazione Yod.

Cambio di paradigma da circostanze sfortunate.

1.12.2 Manifestazione He.

Cambiamenti traumatici, insicurezza, irrequietezza, rifiuto affettivo.

1.12.3 Manifestazione Vo.

Pericolo derivante da un’idea fissa.

1.12.4 Manifestazione He.

Rilascio a un nuovo inizio, momenti di transizione, distruzione di cristallizzazioni inutili.

1.12.5 Il lato negativo della forza.

Perdite, RESET da parte dell’Essere Reale, confusione, malattia, catastrofe risultato di imprudenza, scandalo, ipocrisia, incidente, bancarotta, fallimento aziendale, distruzione fisica, rottura forzata, abbandono, minaccia di fortuna, catene di forze disorganizzate, decapitazione, punizione.

[1] Gaia, considerata come la terra primordiale da cui si formano tutte le cose, è in analogia con il Capricorno.

La seconda terra è Rea, considerata la madre della formazione delle diverse specie, ed è in analogia con il Toro.

La terza e Demetra, era una terra coltivata, grazie allo sforzo dell’uomo, produttore di grano e protettore delle colture. Sei un’analogia con la Vergine.

15. IL DIAVOLO – SAMEKH

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Tiphereth nel secondo ciclo
Segno del segno del segno:Arciere
Elemento zodiacale:Fuoco
Trilogia elem. sephirotic:Acqua Aria nel secondo ciclo
Pianeta Sentiero:Giove
Arcangelo del segno:Advachiel (אいוいיל)
Candele:3 blues
Incenso:[noce moscata, chiodi di garofano, caffè]
Testo:Samekh-Kaph-Uomini
Gemátria:60+40+20 = 120 = 1+2+0 = 3
Valore numerico:60
Armi magiche:La Freccia (applicazione rapida e diretta della Forza).
Potere magico o nascosto:Trasmutazioni.
Forze in azione:La forza tiphereth che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Yesod attraverso i percorsi sagittario.
Sentiero:25, Da Tiphereth a Yesod.
Testo yetziratico:La 25a via è l’Intelligenza della Prova o Tentazione, così chiamata per essere la prima tentazione con cui il Creatore prova tutte le persone virtuose.
Colore in Atziluth:Blu
Colore in Briah:Giallo
Colore in Yetzirah:Verde
Colore in Assiah:Blu scuro vivo

1.2 Percorso 25º

Il Diavolo = La Sovranità e l’Armonia di una Base Solida e Spirituale dalle vie dell’esteriorizzazione del primo disegno. La sovranità delle norme morali concrete sotto il Potere Fondamentale digerito dalla spiritualità. Il Sole che agisce attraverso il Sagittario sulla Luna attraverso i percorsi del Sagittario. Tiphereth, il depositario, a livello di coscienza, delle vibrazioni emanate dall’Essere Reale che saranno convertite in forza di volontà agendo attraverso il Sagittario su Yesod attraverso le quali le immagini vengono aggiunte verso la cristallizzazione; “Nonno” del Mondo di Briah che agisce attraverso il Sagittario sul “Nonno” del Mondo Yetzirah, Aria d’acqua che agisce attraverso il Sagittario sull’Aria dell’Aria.

Percorso Corel 25

La 25a via è l’Intelligenza della Prova o Tentazione, così chiamata per essere la prima tentazione con cui il Creatore prova tutte le persone virtuose.

È il sentiero che unisce la Volontà di Tiphereth all’Immaginazione di Yesod in modo che l’Immaginazione usi i poteri della Volontà per materializzare le virtù spirituali. Qui le funzioni maschili e femminili sono unite (a differenza di quanto accade sul 31° sentiero dove queste funzioni sono separate da Hod-Malkut in modo che ci sia la divisione dei sessi sulla Terra e presenti organismi perfettamente differenziati) e Yesod per essere più vicino alle realtà fisiche (centro di gravità più forte) sottometterà Tiphereth e userà le sue energie per realizzare il suo programma usando i suoi poteri di immaginazione che cercheranno di sottomettere la Volontà al suo servizio se sfruttando le essenze concentrate di tutti gli altri Sephiroth in Tiphereth, in modo che incorpori le energie di ogni centro vitale che si materializzeranno per servire gli interessi di Malkuth – questa inversione su cui si deve lavorare.

Vale anche la pena esprimere che Yesod rappresenta la polarità sessuale femminile, che è legata alla materia, e, quindi, l’abbondanza materiale, i suoi ideali e la gioia renale che ci porta al testo yetzirico quando si tratta di prove di tentazione. Pertanto è importante che il 31 ° sentiero funzioni correttamente separando la Volontà e l’immaginazione o che il primo, che è più alto, assorba il secondo sotto.

A livello umano si tratta della resistenza della tentazione che la donna esercita sull’uomo poiché Tiphereth è l’uomo e Yesod la donna. Nelle persone di sesso femminile consiste nel sottomettere l’uomo trasformandolo in un burattino. Nei maschi, la tentazione si riferisce alla schiavitù di una donna in senso figurato, cioè alla schiavitù del materiale, dei piaceri della terra.

Altrimenti, in Yesod è il Velo di Quesheth, l’Iris Arcobaleno color Astrale che si estende come un alone dietro Yesod da dove la freccia che segue il percorso dell’illuminazione attraverso la colonna centrale dell’Albero fino a Kether, è il percorso del mistico (che differisce dall’occulto è modo di essere veloce, diretto e libero dal pericolo delle tentazioni della forza squilibrata che si trova negli altri pilastri), tuttavia, secondo Dion Fortune, il percorso mistico non conferisce alcun potere magico, tranne quelli del sacrificio in Tiphereth e quelli della psiche in Yesod. D’altra parte il sentiero dell’iniziazione che segue le spirali del serpente della saggezza nell’albero (i 32 sentieri) passando attraverso tutti i pericoli concede i poteri magici relativi ai sentieri.

Questo percorso suggerisce l’abbandono della personalità con il suo ego e continua alla ricerca dell’identità cristica, quella che comunica con il suo Essere Reale, con unità ed esige l’abbandono e la sicurezza apparente che dispone dei mondi inferiori. Questa prova, del 25° sentiero, è anche conosciuta come la prova del cammino di attraversamento o Tentazione del deserto poiché ha bisogno di fede e coraggio per essere intrapresa e ci ricorda la tentazione sofferta dal Salvatore nel deserto.

I tre percorsi che promuovono la connessione del Mondo da Yetzirah a Tiphereth, cioè il 24°, 25° e 26° sentiero promuovono le esperienze conosciute come la Notte Oscura dell’Anima, che qui si allontana dal Velo di Quesheth, e rappresenta una lunga e profonda assenza di Luce e speranza, una notte oscura in cui la persona si sente profondamente sola disconnessa dal mondo e da Dio, un vero stato depressivo, nulla di ciò che conosci o hai può aiutare fino a quando un giorno la persona è piena di una Luce e il cuore riacquista la sua pace. Allora l’iniziato si lascia alle spalle la vita e il mondo che prima viveva a causa di un cambiamento interiore, inizia a vedere tutto in modo più oggettivo senza le illusioni del tempo e dello spazio con le sue disavventure, la sua morale, i suoi beni, ecc., Segue questa Luce interiore che lo ha inondato.

In questa notte oscura dell’anima non bisogna lasciarsi ingannare dalle visioni astrali di yesod che rimescolano i riflessi e inviano in modo disordinato all’individuo le varie immagini che rappresentano eventi in situazioni diverse, confondendolo e facendogli trasmettere informazioni fuorvianti; né dalle passioni di Netzah, né tantomeno da confondere dalle variazioni mentali di Hod, ma deve essere oggettivo come ricordano l’arco e la freccia attribuiti al segno del Sagittario; Dovete ricordare che lo scopo qui è l’unione e la consapevolezza con la Coscienza Cristica.

Questo percorso e attivato dalle Virtù (Tiphereth) e dagli Angeli (Yesod) insieme. La via attraverso l’albero è governata dalla Virtù 48 6->9: MIHAEL e la via del ritorno da Angel 69 9->6: ROCHEL .

Gli aspetti tra Sole e Luna, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Forza della lettera

tavolo gematria

Samekh è la forza della quinta lettera superiore – è una lettera semplice. Nella tabella delle lettere ebraiche Samekh (60) si trova a sinistra del nonno (6), che ha delineato la creazione del desiderio. Qui il desiderio viene interiorizzato e ricreato, trasformato nell’immaginazione, ecco, è nel suo secondo ciclo sefitico, sulla scala che va da 10 a 18 così come è il “Lui” della sequenza Vô-Samech (15 = 1+5 = 6).

La lettera Force Samekh esprime ieroglificamente le stesse idee di ZAIN (7) il cui geroglifico è una freccia che spara ovunque, eppure qui la freccia è in movimento circolare, il che traduce l’idea che qualsiasi oggetto che compie lo stesso movimento avrà come rappresentante lo Samech.

Traduce anche l’idea del limite imposto dal cerchio disegnato che può essere sia una delimitazione relativa alla fatalità o alla destinazione sia la volontà di un operatore nel suo dominio su questa destinazione. Gli anelli, il serpente che si morde la coda sono anche simboli che traducono questi confini in un loop eterno o quello che si nutre della propria sostanza, l’orologio che ad ogni movimento si snoda – solve et Coagula.

1.4 Immagine, figura

Hidra de Lerna

Nella parte inferiore della figura appare un vortice di colori scuri legati al piombo. Al centro vediamo la figura di Baphomet seduto su un cubo e sotto una sfera che indica il dominio della materia sullo spirito. La testa, le corna, le orecchie e il pizzetto formano un pentagramma involontario anche se sulla fronte è disegnato il pentagramma positivo che denota che la figura è un simbolo di Luce. Tra le corna osserviamo una torcia con tre fiamme che si fondono in una e rappresentano la Luce magica dell’equilibrio universale elevato al di sopra della materia sebbene sia attaccato ad essa. Ha un corpo femminile che è coperto da squame che rappresentano la materia e l’umanità. Lo sguardo è teso esprimendo l’orrore all’errore. Sul retro ci sono due grandi ali. Sul braccio destro maschile rivolto verso l’alto (White Crescent Moon of Hesed – Emisfero Nord) è scritto solve e, sulla sinistra femminile rivolta verso il basso (Luna nera calante di Geburah – Emisfero Sud), si legge coagule. Si riferisce al lavoro nella nona sfera e all’equilibrio tra giustizia e misericordia. Le zampe incrociate sono capre e sono sostenute sulla sfera. Dall’inguine sorge il mercurio caduceo con le tre corde: Ida, Pingallah e Sushuma, rappresentano la vita eterna raggiunta per le vie del grande arcano, gli organi sessuali.

Lucifero si riferisce alla potenza sessuale, sono gli istinti sessuali stessi, è una parte di noi stessi, il fuoco che rinnova la nostra natura animale simboleggiata dalla Capra di Mendes. È, quindi, l’agente magico che si risolve durante Sahaja Maituna e poi si coagula nei mondi superiori dando origine a corpi esistenziali. Tutto ciò che risolve sotto per coagulare si riferisce a Lucifero nel suo percorso positivo, al contrario, quando le energie dall’alto cristallizzano sotto, nei mondi abissali, nelle sfere inferiori del nostro subconscio ci troviamo di fronte al suo aspetto negativo. È, quindi, l’agente seminale che rinnova la natura con il fuoco – INRI: Ignis Natura Renovatur Integram (Il fuoco rinnova la natura incessantemente). Ma il rinnovamento precede la Morte del vecchio In Necis Renascor Integer (Dalla morte rinasciamo intatti e puri). Questo è il motivo per cui Lucifero è chiamato il creatore di luce. È anche il nostro allenatore psicologico nella scuola della vita. Chi domina i suoi istinti è simile a chi cavalca il destriero, l’unicorno e le energie, trattenute, accumulate sono portatrici di infiniti poteri. Il nostro Essere Reale ha la funzione di uccidere il Drago (che differisce dal Drago della Saggezza: Padre, Figlio e Spirito Santo), cioè, emergere vittorioso da tutte le tentazioni, prove messe da Lucifero, superare l’ego animale in modo che l’Essere spirituale possa manifestarsi. In questo senso Cristo è rappresentato dal Sole e il Drago da Lucifero. Altre simbologie simili a questa battaglia si riferiscono a Quetzalcoatl e Xolotl, Apollo e Pitone, Krishna e Kaliya, Osiride e Tifone, Michele e il Drago Rosso, San Giorgio e il Drago

Di fronte a Baphomet sono affisse due figure, una maschile e una femminile. La destra un uomo nudo è legato dal collo alla vita della figura femminile che si trova sul lato sinistro. In altre lettere entrambi sono attaccati alla pietra cubica (materia).

diavolo

Se poniamo il Mago (arcano 1) accanto al Diavolo (arcano 15) possiamo osservare che le sue braccia sono poste in modi opposti. Così, mentre il Mago imita la lettera Aleph con il braccio sinistro rivolto al cielo e il destro alla terra qui la posizione si inverte e Baphomet punta il braccio destro verso l’alto e a sinistra verso la terra. Altrimenti, mentre il Mago usa la bacchetta magica, nella figura del diavolo ci rendiamo conto della presenza di una torcia accesa nella sommità della testa del suo diavolo.

Un’altra somiglianza si verifica in relazione all’arcano 6 – la decomposizione innamorata e decomposta di 15 (15 = 1 + 5 = 6), dove si trovano anche le due donne. Inoltre c’è ancora somiglianza con l’arcano 12 – l’impiccato – rappresentato dai due poli che sostengono la forca tuttavia la forza spirituale del 3 (12 = 1+2 = 3) diventa qui la forza distruttiva, lo scettro di Venere-Urania divenne la torcia del Diavolo e le ali degli angeli del male.

E cos’è il diavolo? Secondo Éliphas Lévi e “il grande agente magico impiegato per il male da una volontà malvagia”. Ora, il grande agente magico è la luce astrale che può essere evocata dalla ragione o dalla follia. Levi afferma anche che goecia e demonomancia sono forme di magia nera che portano alla follia e che il Diavolo “è una forza messa, per un certo tempo, al servizio dell’errore”. Quindi non è un’entità con coscienza o intelligenza, ma un uso sbagliato delle forze della natura a volontà e che tutti siamo in grado di metterla in attività con un po ‘di pratica, qualsiasi atto benedetto con l’agente magico senza saperlo. C’è un brocardo che afferma: “Il diavolo è Dio al contrario”. Questa entità può essere creata come viene creata un’egrégora, ma non ha un’esistenza propria e dipende dai suoi adoratori per continuare ad esistere.

15. La Passione

Nel tarocco egiziano, nelle acque della vita realizziamo una rappresentazione riferita a Geburah. Al centro della lettera tifone Bafometo è mostrato con la mano sinistra il bastone del potere e nella mano destra un serpente che si alza. Come nella capra di Mendes la mano destra è maschio e la femmina sinistra. Il tuo seno indica la condizione di androgino (non omosessuale). Il tuo volto è deforme per rappresentare errori o peccati. Il diavolo, Thifon, Seth (nel suo aspetto negativo, la mente senza spiritualità) qui è visto come l’allenatore psicologico sulla strada per superare gli errori e quindi come sinonimo del particolare Lucifero di ciascuno, colui che rende la Luce imponente l’oscurità, perché più spessa è l’oscurità, più presente e splendente viene mostrata la Luce. Quindi il compito è quello di sbiancare il diavolo, sbiancare l’ottone. Satana rappresenta il sé, l’ego pluralizzato che ha bisogno di essere dissolto.

In alcune lettere le corna terminano in sei punte che ci rimandano di nuovo all’arcano 6 e si riferiscono alle energie sessuali il “Velo di Iside” cioè il Velo Adamico Sessuale che deve essere strappato, l’Eden è il sesso stesso, massima rappresentazione della luce astrale che ha bisogno di essere trasmutata e quindi i termini risolvere e coagulare in cui è indicata la famosa formula di Einstein – La materia si trasforma in energia e viceversa E=M*C2. Arcano 15 significa lavorare con il demone attraverso il Fallo-Osiride e il Grembo-Iside, da cui Satana o Seth è stato bruciato con la sua passione animale. L’Alchimista deve quindi rubare il fuoco del diavolo in modo che la stella a cinque punte possa brillare.

Il termine Bafometo dei Templari ha un acronimo che va letto in senso inverso: “Tem-o-h-p-ab”, Templi omnium hominum pacis abbas. E significa: “Padre del tempio, pace universale degli uomini”.

Nel mondo di Assiah ci sono un numero infinito di entità nere che abusano della luce astrale. I peggiori maghi neri dimorano nel mondo mentale e causano ogni sorta di confusione rendendo il dubbio per scontato e causando delirio nella mente delle persone.

In caso di attacchi di magia nera o per pulire gli ambienti possiamo usare le Evocazioni dei Quattro e quella dei Sette[1], si può usare la spada per questo, ma non facendola incrociare le braccia sul petto – la destra a sinistra formando il pentagramma – e procedere all’evocazione.

1.5 Arcano Minore: Cavaliere dei Club

cavaleiro de paus

Posizione nell’Albero della Vita: Netzah (Yod)

Nello zodiaco il domicilio del Cavaliere dei Club è il Sagittario.

Regole arcane: sette di club, otto di club e nove di club

I Cavalieri insieme corrispondono al mondo della formazione (Yetzirah), e rappresentano il Vô delle figure e separatamente il nome divino, יהוה – “Yod-He-Vô-He”, sarà diviso come segue: il Cavaliere delle mazze è lo Yod; il Cavaliere di cuori l’Egli; il Cavaliere di picche il Nonno e il Cavaliere di Diamanti il secondo Lui.

La figura del cavaliere dei club ha gli attributi di Netzah, nella qualità yod del mondo dell’allenamento. Come una forza mobile cioè, (Vô delle figure), il cavaliere dei club annuncia la mobilità, il cambiamento, in un dominio in cui i cambiamenti tendono a non essere desiderati, l’uomo tende ad amare la stabilità dei suoi piaceri, dei suoi gusti e felicità che Netzah-Venus rappresenta.

La persona che appare rappresentando questa forza ci predisporrà, in qualche modo, a cambiare i gusti, le sensibilità, tutto ciò che riguarda i cinque sensi. Questo cambiamento interno ci metterà in contrasto con l’ambiente in cui la nostra esistenza si è sviluppata allora, poiché questo ambiente esterno era il riflesso del nostro mondo interiore, guidandoci così alla ricerca di un’altra struttura che sia in accordo con la nuova stabilità che si sta installando in noi.

Disart l’aspetto del cavaliere delle mazze, significherà viaggio, spostamento originato da questo cambiamento di sensibilità a cui si fa riferimento. Va notato che non sarà la persona rappresentata dal cavaliere dei club, a generare questo cambiamento, ma al contrario: il nostro processo interno di trasformazione avrà raggiunto il suo culmine, avendo creato le circostanze esterne, che giustificheranno davanti alla nostra stessa ragione l’abbandono di un vecchio mondo per uno nuovo. Questa circostanza esterna sarà la persona (o la sua rappresentazione) il cui aspetto ci annuncia il gioco.

Parole chiave: J♣ Knight of Clubs, Mobilità, scambio di gusti, sensibilità, 5 sensi

(Dritto) Viaggi, spostamenti, abbandoni, cambio di residenza

(Invertito) Disunione, rottura, divisione, interruzione

1.6 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Samekh (15 = 1+5 = 6) corrisponde all’acqua aria nel secondo ciclo della sesta Sephirah e anche al Tiphereth interiorizzato poiché Samekh è il Vô nella fase “He” del nome יהוה – “Yod-He-Vô-He”.

Nella trilogia degli elementi: Tiphereth è legato al segno dei Pesci.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, corrisponde al segno della Vergine, secondo il segno della Terra e governato da Hod-Mercurio che governa il segno e rappresenta la capacità di analisi intellettuale. E qui finisce il ciclo degli elementi nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”.

Nel ciclo Sepher Yetzirah corrisponde al segno del Sagittario il terzo segno di Fuoco (Aria di Fuoco).

Nome divino (Atziluth):VYHH ויהה9.0 Suyasel
Arcangelo (Briah):Advakiel אいוいילל
Coro Angelico (Yetzirah):Samekiel ·
Angelo reggente della casa corrispondente (Assiah):Suyasel ·
Pianeta Reggentte:Giove
Elem. Segno/Sephirotic:Fuoco/Aria fuoco וי
Apostolo:Santiago – Giacomo (Jacobo)
Tribù:Beniamino
Tarocchi:Cavaliere dei Club וי che governa Sette, Otto e Nove dei Club.
Tempo planetario e astrolo.:da 16 a 18 ore dalla partenza del Sole; Dal 241° al 270° nello zodiaco.
Regione del corpo:Sedie e muscoli

Rappresenta l’esternalizzazione dell’esperienza, delle norme morali concrete, delle idee chiare e della generosità. Nel processo cabalistico creativo, il Sagittario è governato da Binah e nello zodiaco dal pianeta Giove. Come segno di Fuoco, appartiene al mondo cabalistico delle emanazioni (Atziluth), ma poiché è il suo terzo del suo elemento appartiene ugualmente al mondo della formazione (Yetzirah), essendo quindi legato al corpo vitale, che trasmette al fisico il contenuto della mente. È il Vô dei segni del fuoco e lo Yod dei mutevoli.

I segni del fuoco sono portatori di energia, dinamismo, che si traducono in entusiasmopotere organizzativomobilità, astruggle, salute. Il suo attributo essenziale è la volontà. Poiché è il terzo segno di fuoco, è il disegno spirituale che è penetrato nell’uomo attraverso l’Ariete, che ha riempito il suo spazio interiore attraverso il Leone, esternato attraverso il segno mutevole del Sagittario. Così, qui avremo l’esternalizzazione dell’esperienza che è iniziata in noi con l’emanazione dei mondi spirituali. L’individuo non è consapevole di ciò che sta accadendo e la cosa è elaborata meccanicamente. Diremo che Dio lo ha usato per modellare un certo disegno nel mondo.

In questo modo, avremo il disegno divino nell’uomo in Ariete come seme, e gli aspetti malvagi che l’Ariete riceverà indicheranno che si tratta di un seme cattivo, che porterà pochi frutti desiderabili. In Leone, il seme è germinato nella terra umana, è assimilato e incorporato nel nostro interno. In questo modo gli aspetti planetari malvagi sul Leone indicheranno che un cattivo seme è caduto sulla terra, cioè che l’assimilazione del messaggio spirituale e la sua elaborazione è difettosa. Rappresenterà la fase di digestione della spiritualità e i cattivi aspetti planetari del Sagittario indicano che non abbiamo adeguatamente digerito ciò che il nostro Essere Reale ha elaborato internamente. In Sagittario il seme è diventato un albero, che con la sua apparizione trasforma il nostro paesaggio umano internamente e successivamente esternamente.

L’uomo del Sagittario è portatore di regole morali concrete, espresse in idee chiare e i suoi impulsi lo condurranno alla legislazione, ai posti in cui vengono istituite le norme e le ordinanze perché nel processo creativo, il Sagittario è governato da Binah, la cui forza coagulante istituisce il quadro morale, l’esperienza dell’individuo che deve essere compiuto.

Gli aspetti negativi renderanno questo morale, queste leggi, regole, norme, ordini perversi e non conformi alle leggi cosmiche. Ed è che a volte è il contorto e che ci permette di scoprire ciò che è giusto, e finché non saremo in grado di riconoscere la verità in tutta la sua pienezza, contempleremo lo spettacolo della falsa verità fino a quando la nostra coscienza scoprirà l’impostura.

L’eccesso di pianeti in Sagittario lascia il posto al produttore di istituzioni, che regola e codifica nei domini più diversi, disperdendo la sua attività, posizionando il suo marchio in tutte le parti e senza poter approfondire nessuno di essi.

Parole chiavi:

(+) Volontàdinamismo, entusiasmo, salute, mobilità, regole morali concrete

(-) Leggi, regole, norme, ordini perversi, superficiali; falsa verità.

CASA IX: Casa IX, espressa sulla Terra come potenzialità del Sagittario. Con questo segno il disegno divino è esterno, così che attraverso la Casa IX esternalizzeremo il piano del nostro Essere Reale per l’esistenza presente, cioè il progetto segnato dalla posizione della nostra casa I o Ascendente.

A differenza dei manuali di astrologia, mentre le idee sono attributi dei segni dell’Aria (Bilancia, Acquario e Gemelli), la Casa IX corrisponde al Sagittario, un segno di fuoco. Quindi non è il pensiero che emerge dalla Casa IX, ma la forza morale che la persona ha accumulato nel corso delle sue esistenze: è la voce della coscienza, che si oppone alle idee che sono esternalizzate dalla Casa III, che forma la polarizzazione con la Casa IX.

La situazione di quest’Aula ci permetterà di sapere se la forza morale dell’individuo è troppa o troppo poca, cioè vedremo chi vincerà la lotta tra il bene e il male, e ci permetterà di calibrare il suo grado di religiosità.

D’altra parte, la Casa IX governa i viaggi. Accade che l’esteriorizzazione di qualcosa che conduce dentro si traduca nella vita mondana attraverso un viaggio. L’esteriorizzazione del disegno divino in Sagittario rappresenta un lungo viaggio dal cielo alla Terra, e la Casa IX prende questo processo fisico come un lungo viaggio, quindi il settore IX ci informa dei lunghi spostamenti che una persona farà per tutta la vita.

Gli aspetti planetari malvagi della Casa IX faranno sì che l’individuo esprima il messaggio morale in modo contorto. Potrebbe essere un fanatico religioso o un ateo. O in un altro caso esprimerà una falsa morale arbitraria e sarà guidata da valori che non sono duraturi. Viaggi tempestosi, rischiosi, difficili e poveri nei risultati, esili, proscrizioni, fughe, ecc.

Un eccessivo accumulo di pianeti in questo settore produrrà frequenti cambiamenti nella linea morale dell’individuo. Si sposterà da una religione all’altra, con grande facilità e sarà obbligato a viaggiare costantemente.

Parole chiavi:

(+) Forza morale, voce della coscienza, religiositàviaggio.

(-) Espressione morale contorta, fanatico religioso, ateo, falsa morale arbitraria; viaggi improduttivi, rischiosi e continui.

Nell’ordine planetario rappresenta Giove perché questo pianeta è il reggente del Sagittario il governatore della 25a via. Giove per essere il volto visibile di Hesed è il portatore di abbondanza paradisiaca.

Nell’ordine dei fenomeni naturali samekh significa il Sole – La forza costante dell’energia – donatore di vita. Exteriorizer antincendio.

1.7 Discepolo: Santiago – Giacomo, [Jacobo] figlio di Zebedeo

Si riferisce a San Giacomo il più grande, o Giacomo, figlio di Zebedeo distinto da Giacomo Minore in Ariete, figlio di Alfeo. Santiago era un discepolo esaltato, caratteristico del segno di fuoco che rappresenta il Sagittario. Fratello di Giovanni, entrambi governati da Giove, ma questo appartiene al segno dei Pesci.

1.8 Tribù: Beniamino

Genesi 49:27 Beniamino è un lupo che si frantuma; al mattino mangerà la preda e nel pomeriggio condividerà il bottino.

Il significato del nome deriva dall’ebraico Benya-min “figlio della mia mano destra”. Era il figlio più giovane di Giacobbe. Beniamino era l’unico fratello da parte della madre di Giuseppe, che in seguito sarebbe diventata governatore dell’Egitto. Fu dalla progenie di Beniamino che sorse il primo re d’Israele, Saul. Sua madre Rachel morì dandola alla luce in Gen. 35:16-19:

1.9 5ª Opera di Ercole: Espellere gli uccelli antropofagi di Estinfálide

aves antropovagas

In una foresta, nelle lagune di Estinfálide, nel nord di Capcasa, abitavano gli uccelli che, oltre a divorare i raccolti della regione, uccidevano anche gli uomini con le loro piume abbronzate, che alla maniera di frecce mortali, venivano lanciate contro le loro vittime. Ce n’erano così tanti che coprivano il sole. Questi uccelli antropofagi furono citati anche da Virgilio, il poeta di Mantova.

Per ucciderli, Ercole usò prima un cembalo (antico strumento a corde) per attirarli. Non appena gli uccelli uscirono dal bosco, l’eroe fu in grado di colpirli con le sue frecce velenose.

Gli uccelli che coprono il Sole rappresentano la nostra mancanza di chiarezza, dubbi, paure e piatti si riferiscono alla nostra essenza, la luce che è dentro di noi che ha bisogno di essere proiettata e illuminata. Questo tarefe si riferisce all’eliminazione degli aggregati psicologici legati alla magia nera che sono dentro di noi anche se agiscono inconsciamente come ad esempio in una maledizione come facevano le streghe antropofagee come narrato in Aeneneca, o anche in altre forme di pratica della magia nera.

Compito associato al Sagittario. Si sostiene che Ercole usasse frecce simili al simbolo che identifica il segno, il Centauro.

1.10 Descrizione sefirotica:

Samech (15 = 1+5 = 6) si riferisce a Sephirah Tiphereth nel suo secondo ciclo, quindi possiamo anche vedere la presenza di tiphereth in Samekh perché è la sesta lettera del secondo ciclo che va da 10 a 18. Tiphereth è rappresentato nell’Albero dal segno dei Pesci che si traduce in un esteriore delle esperienze legate all’elemento Acqua che può manifestarsi in sentimenti con un certo carico mentale e carichi di rinunce affinché l’opera possa essere compiuta: ecco, è portatrice di prove e sacrifici.

La pienezza materiale del sostantivo finisce qui perché l’obiettivo è raggiungere le cose spirituali, accumulare esperienze in vista della perfezione in modo che la Luce coperta nella materia sia esterna in Samekh per comprendere tutte le cose e in questo senso tutto si muove. Si comincia a dubitare di tutto e a fare analisi microscopiche con l’intenzione di scoprire la verità che è al di là della materia.

Così Samekh si nutre di Tiphereth ed eredita da lui la Luce che gli permette di non vedere i misteri della natura con la Volontà che gli permette di perseverare.

Assioma trascendente: “Mi hanno fatto custode delle vigne e della vigna che era mia, che non l’ho tenuta”.

Programma: 6 ° ora di Apolónio – “qui è necessario tenerci fermi, serenos, a causa della paura, questo significa la terribile prova del Guardiano di Umbral, davanti al quale è necessario molto valore per superarlo”.

L’iniziato è esposto a una doppia corrente fluidica in modo che abbia il merito di non essere strappato dalla corrente discendente ed essere esposto alla follia, alla magia nera, ecc. Papus avverte che si raggiunge questo custode delle forme più diverse come l’hashish, i narcotici, l’ipnotismo, le pratiche medianiche[2] gli spiriti, ecc., ma lì di colui che raggiunge la soglia senza essere preparato. Il risultato sarà il prossimo arcano.

1.11 Significato nel gioco

Quando il Diavolo appare nel gioco significa che una forza di grande potenza sta entrando nel campo per indurre l’abbandono dei valori materiali, della conoscenza intellettuale, del prestigio, ecc. al fine di piantare una nuova realtà e poter così annunciare nuove scoperte, scoperta di segreti, misteri, vocivisioni, fenomeni che daranno nuove direzioni all’esistenza e al modo di vedere l’universo.

Significa anche che la persona è incatenata a impegni e valori materiali, karma che devono essere pagati prima di passare alla fase successiva.

1.12 Parole chiave:

1.12.1 Dimostrazione Yod.

Azione magica, magnetismo, doni miracolosi, potere nascosto, influenze misteriose, protezione contro le forze oscure.

1.12.2 Manifestazione He.

Passioni, affetti dannosi, seduzioni, tentazioni, impulso emotivo, attrazione sessuale.

1.12.3 Manifestazione Vo.

Polemiche.

1.12.4 Manifestazione He.

Decessi che portano alla prosperità, malattie ereditarie, complicazioni di salute

1.12.5 Manifestazione della quintessenza.

Cerca in tutte le direzioni, dominio materiale.

Il lato negativo della forza

Fatalità, situazioni violente, lussuria, dipendenzadissolutezza, successo ottenuto con mezzi discutibili, magia nera, gocia, limite, fatalità, destino.

[1] Vedi il capitolo su Fusioni e Invocazioni.

[2] Qui c’è una domanda se si riferisce a pratiche mediatrici o medianiche poiché quest’ultima che induce uno stato di incoscienza viola il libero arbitrio ed è quindi considerata magia nera.

14 – LA TEMPERANZA

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Geburah nel secondo ciclo
Segno del segno del segno:Scorpione
Elemento zodiacale:Acqua
Trilogia elem. sephirotic:Acqua acqua nel secondo ciclo
Pianeta Sentiero:Marte
Arcangelo del segno:Barachiel (ארいילל)
Candele:3 verdi scuri
Incenso:[Sandalo, acacia, cipresso, assenzio, balsamo e anche pepe, cipolla]
Testo:Sostantivo-Vav-Sostantivo
Gemátria:50+6+50 = 106 = 1+0+6 = 7
Valore numerico:50
Armi magiche:Il dolore dell’obbligo (giuramento).
Potere magico o nascosto:Batti la negromanzia.
Forze in azione:La forza tiphereth che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Netzah attraverso i percorsi dello Scorpione.
Sentiero:24, che unisce Tiphereth a Netzah.
Testo yetziratico:La 24esima via è l’Intelligenza Immaginativa, così chiamata perché dà la somiglianza delle cose compiute secondo i suoi modelli”.
Colore in Atziluth:Blu verdastro
Colore in Briah:Marrone opaco
Colore in Yetzirah:Marrone molto scuro
Colore in Assiah:Marrone bluastro opaco (come uno scarafaggio)

1.2 Percorso 24º

Temperanza = Sovranità e risultati della Bellezza attraverso le vie della fedeltà ad un sentimento. Il Sole che agisce attraverso lo Scorpione su Venere, o osiride sotto il potere distruttivo di Tifone, affliggendo Iside. Tiphereth, il depositario, a livello di coscienza, delle vibrazioni emanate dall’Essere Reale che saranno convertite in forza di volontà agendo attraverso lo Scorpione su Netzah responsabile del germe del pensiero umano, della vita dei sensi dando loro ricchezza ed esuberanza; “Nonno” da Il Mondo di Briah che agisce attraverso lo Scorpione sullo “Yod” del Mondo Yetzirah, Acqua Aria che agisce attraverso Scorpione sul Fuoco Aereo.

Percorso Corel 24

La 24esima via è l’Intelligenza Immaginativa, così chiamata perché dà la somiglianza delle cose compiute secondo i suoi modelli”.

Il percorso che unisce Netzah a Tiphereth è considerato il più oscuro dei testi Yetziratico. È composto dal legno orizzontale in basso a destra della croce sdraiata (X), formato da percorsi 20º, 22º, 24º e 26º[1]. È un’intelligenza che produce immagini. Sappiamo che Netzah è la sfera della Bellezza in cui le virtù di Hochmah e Binah si manifestano in germi; sappiamo anche che è la sfera dell’arte, in particolare la plastica e Tiphereth è l’emettitore solare della Luce, dello Splendore. Quando il pittore riproduce sulla tela un aspetto della natura in tutta la sua Bellezza, la sua luce, vitalità, splendore percorrerà questo percorso, dove trova ispirazione e traduce un mondo superiore a uno schema inferiore.

Poi abbiamo lo Splendore di Tiphereth unito alla Bellezza di Netzah che ci permette di tradurre nei gesti quotidiani l’armonia artistica di questi percorsi in modo che lavorando con queste energie, che è arte, faremo in modo che la nostra vita assomigli alle armonie superiori.

A livello umano lavoreremo con questo percorso quando la nostra Volontà si adatterà al modello Tiphereth, se ci sforziamo di esprimere la Bellezza in modo splendido.

Se, come pittore artista, riproduciamo in noi l’Armonia e la Bellezza del cielo, la sua Luce, il paesaggio l’equilibrio tra gli esseri, le forze congiunte di Tiphereth e Netzah faranno uscire il nostro modello come l’originale, quindi dobbiamo sforzarci di riflettere la natura nelle nostre vite.

Altrimenti il Sentiero dell’Intelligenza Immaginativa, dà “la somiglianza delle cose compiute secondo i suoi modelli”, cioè è un’assegnazione di affinità vibratorie alle coscienze del piano di Tiphereth (Acqua Aria), il modello di sacrificio che promuove l’ascesa di energie, guidato dallo Scorpione (Acqua Acqua), che è legato al sesso e attraverso i sensi emanati da Netzah (Fuoco d’Aria) elevando l’impulso sessuale a un livello di massima evoluzione proiettandosi attraverso le vie dell’immaginazione combinate con la Volontà di Tiphereth.

Apparentemente è magia sessuale senza perdita di energie (sperma), dove queste sono guidate dalla colonna vertebrale, attraverso l’armonia dei sensi, dalle corde Ida, Pingala e Sushuma, dalle vie dell’immaginazione. Questo sentiero ci insegna che dobbiamo toccare la lira di Orfeo senza guardare indietro. Si dice anche che nell’antichità gli iniziati ricevessero dalla sacerdotessa (o moglie della sacerdotessa) le sottili emanazioni della sessualità sotto l’egida della Dea Afrodite soddisfacendo così le sottili esigenze dell’anima, cioè il seme fu trasformato in pura energia animica. Per questa pratica è quindi necessario armonizzare emozioni, relazioni e istinti.

Ci sono tre percorsi che uniscono Tiphereth al Mondo della Forma o formazione, sono 24°, 25° e 26° e poiché questa Sephirah è legata al sacrificio possiamo concludere che qualcosa deve essere offerto in questi sentieri (a cui è sopra) per ricevere qualcosa di più evoluto e, come Tiphereth il figlio è responsabile di fare la Volontà del Padre, starà a voi scoprire di cosa si tratta che sarà una via da seguire o la distruzione di certi impulsi. Il 24° sentiero è legato alla trasmutazione delle energie (attraverso le vie dell’immaginazione e della volontà) e anche dalla Mente Sensoriale con l’Intuitivo. Il 25° sentiero mira a trasformare la Mente Riflessiva in Carità, Fede e Speranza e, infine, il 26° sentiero propone la trasformazione dell’intelligenza in intuizione.

Questo percorso è attivato dalle Virtù (Tiphereth) e dai Principati (Netzah) insieme. La via attraverso l’albero è governata dalla Virtù il 46 6->7: ARIEL e la via del ritorno attraverso il Principato 53 7->6: NANAEL.

Gli aspetti tra Sole e Venere, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Forza della lettera

tavolo gematria

Il sostantivo è la forza della quarta lettera superiore – è una lettera semplice. Nella tabella delle lettere ebraiche il Sostantivo (50) si trova a sinistra di Egli (5) che rappresenta l’amore universale o l’igiene degli errori se la volontà di questo amore non si compie, entrambi interiorizzati in questo secondo ciclo. Mentre si riferiva all’amore per tutto il servo, il sostantivo nella sua fase interiorizzata si riferisce all’amore per le cose che possiede, dal lavoro generato, dallo spazio in cui vive, c’è un attaccamento qui a ciò che si ha.

Il sostantivo è un “Lui” del nome impronunciabile nel quarto ciclo, così come Beth e la seconda lettera del primo; come il nonno che è la seconda lettera del secondo ciclo e come yod è il secondo del terzo ciclo nella sua dipendenza dallo zodiacale nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He” e, il sostantivo, per essere il quarto ciclo di “He” gli dà una fissazione materiale che si traduce in un desiderio di rimanere dove è (a causa del suo carattere interno e conservatore), un conformismo locale di vivere il paradiso in terra.

Indica la vittoria di un’azienda materiale, ma anche che qualcosa ha raggiunto il culmine del suo sviluppo e che, quindi, la fase successiva segue il suo declino se non gli viene data una scossa di ottava, poiché è passato attraverso i precedenti tre dos come “He” in Beth, Nonno e Yod essendo il secondo “Lui” della sequenza in Sostantivo, il punto più lontano da cui rimane solo il ritorno al prossimo “Yod”. Ciò che è dignitoso qui è un riposo a seguito di una dura giornata di lavoro

La lettera Nome Forza esprime ieroglificamente il frutto, sia esso il prodotto della donna e si riferisce anche in generale a qualsiasi essere creato, frutto di qualsiasi combinazione come la stella di Davide – l’azione delle forze creative ascendenti e quella dei discendenti distruttivi e, a questo punto, come abbiamo già visto esprime il quarto “Lui” del nome impronunciabile nel ciclo zodiacaleה יוה – “Yod-He-Vô-He” che significa anche frutto.

1.4 Immagine, figura

temperança
14 La temperanza

L’arcano solare trasmette da una brocca d’oro all’altra d’argento le essenze fluidiche della vita, senza perdere una goccia, trasmettendo l’idea della combinazione di fluidi.

Questa carta bilancia la Forza (11) con la sua corrente vitale e la Stella (17) che è configurata nell’espansione di questa corrente. Questi sono i fluidi che circolano in natura, ma anche i corpi energetici dell’uomo e la loro capacità di sintetizzare queste energie senza sprechi. Due elisir il rosso (brocca d’oro (Sole) – uomo) e il bianco (brocca d’argento (Luna) – donna) che quando mescolati si traducono nell’elisir di lunga vita per trasmutazione. E ancora una volta il taro ci rimanda a Sahaja Maithuna come la porta dell’immortalità, e qui abbiamo uno dei postulati di Einstein: “La Massa diventa Energia” e “L’Energia diventa Massa” (E=mc2).

Nel tarocco egiziano la lettera è chiamata La Temperanza. Nelle acque della vita, intravediamo tre fiori e un serpente che sale tra di loro, rappresentazione di Atma, Bodhi e Manas o Hesed, Geburah e Tiphereth. Rappresentano anche il Fuoco Sacro, la Materia Cruda e la Miscela dei due che è avallata dalla miscela delle pozioni delle brocche.

Abbiamo anche il Sole con 14 raggi seduti visibili che rappresentano i pianeti e 7 invisibili che si riferiscono ai chakra planetari, ma che, negli esseri umani, hanno bisogno di essere risvegliati. Abbiamo anche i sette chakra dell’uomo con i 7 della donna che, quando si uniscono, si traduce in arcani 14.

1.5 Arcano Minore: Regina di Cuori

rainha de copas

Posizione nell’Albero della Vita: Geburah (Lui)

Nello zodiaco la casa della Regina di Cuori è lo Scorpione.

Arcano che governa: Quattro di Coppe, Cinque di Coppe e Sei di Coppe

La Regina di Cuori possiede gli attributi di Geburah come Lui del mondo delle creazioni (Briah) e la sua apparizione nel nostro gioco significa che dobbiamo essere disposti a saldare un vecchio debito d’amore, il cui conto sarà ora presentato. Per un uomo significa l’incontro con una donna che si connetterà e si impegnerà di piacere buono o cattivo: è solo amore, anche se forse non il desiderato, ma ciò che è risultato dai nostri meriti in virtù delle nostre azioni nel passato.

La Regina di Cuori può essere portatrice di giorni felici per noi, anche se la felicità che Geburah può portare consiste principalmente nel purificarci dal nostro Karma e riprendere la nostra dignità perduta, in modo che il calice che la Regina di Cuori ci offre tenda ad essere il calice dell’amarezza, che dobbiamo essere disposti ad accertare fino all’ultima goccia. Per decidere di berlo la regina può stirarsi con bei vestiti, presentarsi con belle promesse, ma può nascondere le spine che ci feriranno nelle pieghe della sua veste.

Nei dieci Sephiroth e nel capitolo Aspetti e percorsi astrologici abbiamo studiato gli aspetti astrologici dove apprendiamo che c’è un aspetto del ritorno e un altro del ritorno che vengono applicati nel disegno astrologico applicato dall’uso delle 36 carte (vedi il capitolo Disegno con il metodo delle 36 carte dello zodiaco), una per ogni decanato nel cerchio zodiacale.

In questo senso, se la Regina di Cuori si trova in una posizione di ritorno, ciò significa che un debito d’amore deve essere saldato. Se sei in una posizione a senso unico, significherà che i poteri che in una vita passata la Regina di Cuori ha ottenuto da noi, dalla nostra natura emotiva, ora ci affonderanno nell’abisso di una passione; che una donna, precedentemente nota a noi, si incarnerà.

Se il console è una donna, l’apparizione della Regina di Cuori significa un incontro con una persona del suo stesso sesso, la cui interpretazione seguirà secondo le chiavi.

Parole chiave: D♥, Regina di Cuori, Amore dividere, amore impegno.

(Dritto) Donna virtuosa, giovane, seducente, amorevole, laboriosa, consigliera.

(Invertito) Donna viziosa, disonesta, corrotta, depravata, perdizione.

1.6 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Lamed (14 = 1+4 = 5) corrisponde acqua d’acqua nel secondo ciclo della quinta Sephirah: la Geburah interiorizzata, poiché il sostantivo è l’He nella fase “He” del nome יהוה – “Yod-He-Vô-He”.

Nella trilogia degli elementi: Geburah è legato al segno dello Scorpione.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, corrisponde al segno del Toro, secondo segno della Terra e governato da Netzah-Venere che governa il segno e rappresenta l’erede della bellezza materiale e manutentore delle cose affinché possano apparire come sono, nella loro bellezza e benessere.

Nel ciclo Sepher Yetzirah corrisponde al segno dello Scorpione.

Nome divino (Atziluth):VHHY וההי8.0 Susul
Arcanjo (Briah):Barkiel ברכיאל
Coro Angélico (Yetzirah):Saitziel םאיציאל
Angelo reggente della casa corrispondente (Assiah):Susul ·
Pianeta Reggente:Marte
Elem. Segno/Sephirotic:Acqua/Acqua
Apostolo:Giuda Alfeu
Tribù:Dan
Tarocchi:Regina di Cuori הה che governa Quattro, Cinque e Sei di coppa.
Tempo planetario e astrolo.:da 14 a 16 ore dalla partenza del Sole; Da 211º a 240º nello zodiaco.
Regione del corpo:Organi sessuali

Lo Scorpione è il secondo segno acquatico (Acqua d’acqua), fedele, attaccato a un sentimento, a un amore, a un passato sentimentale. Lo Scorpione è l’Egli del ciclo dell’acqua e dei segni fissi, appartiene al mondo cabalistico delle creazioni (Briah). Nel processo creativo cabalistico è governato da Geburah e nello zodiaco costituito da Marte, espressione materiale di questo Zaffiro. Nel corpo governa il sesso.

Lo Scorpione è il secondo segno dell’acqua, segno chiamato fisso e quindi espresso in relazione all’acqua, ciò che il Leone rappresenta in relazione all’elemento fuoco. Se il punto chiave del Leone era la fedeltà in linea di principio, il punto chiave dello Scorpione sarà la fedeltà a un amore, ai sentimenti. Questo è il dramma dello zodiaco, perché in Leone questa fedeltà era di tipo inconscio e legava l’individuo a un principio morale mentre in Scorpione la persona è legata ai suoi sentimenti. Succede che nello Scorpione (secondo elemento acquoso) c’è un passato sentimentale, quello del Cancro (primo elemento acquoso). Un passato ingigantito dal ricordo di un tempo in cui sentimenti, emozioni, amori non erano limitati dalla ragione, dagli impegni, poiché erano in uno stato di fumi dal mondo di Atziluth. Erano amori ideali, platonici, fugaci, in cui il potenziale dei desideri non poneva un limite. Tornare al passato sarà per lo Scorpione una tentazione costante in quanto si ritrova legato a questo sogno. Questo passato può essere quello delle vite precedenti, o il semplice passato convenzionale: tornare alla madre, alla città natale, al quartiere dell’infanzia, alla prima sposa, alle usanze di un tempo. Tuttavia c’è anche in Scorpione un impulso che porta all’individuo oltre, alla sublimazione dei sentimenti, al loro superamento. Se segui questi impulsi, sembrerà sempre tradire il tuo passato e la rinuncia sarà dolorosa. D’altra parte, le qualità del ciclo precedente (ciclo di fuoco: Ariete, Leone e Sagittario) sono interiorizzate nel segno dell’acqua, in modo che ci sia fuoco in Scorpione, come c’è in Cancro, ma mentre in questo segno ha agito come un’emanazione, dando ardore all’immaginazione, in Scorpione scarabocchiare le emozioni interne lasciando il posto a tutti i tipi di stati passionali. Fisicamente, lo Scorpione governa il sesso e lo arma emotivamente per combattere. Qui abbiamo l’acqua e il fuoco, due elementi indispensabili per la fecondità che producono la vita.

I cattivi aspetti planetari dello Scorpione legano l’individuo, sentimentalmente, a cattive situazioni, circostanze. Lo mettono faccia a faccia con i debiti karmici obbligatoril’assimilazione di sostanze sentimentali velenose. Quando c’è un numero eccessivo di pianeti nel segno, la natura è appassionata e l’attività sessuale si moltiplica in tutte le direzioni.

Parole chiavi:

(+) Sesso, sentimenti, ricordi sentimentali, ritorno al passato, sublimazione dei sentimenti.

(-) cattive situazioni, circostanze, debiti karmici, sostanze sentimentali velenose, attività sessuale multipla.

CASA VII: La Casa VIII esprime sulla Terra il potenziale dello Scorpione. In Scorpione, i sentimenti che diventano poteri interiori sono concentrati. House VIII è, quindi, il settore che ci informa sulle tendenze sessuali dell’individuo e sulla sua personalità erotica.

Dalla Casa VII, i settori successivi manifesteranno una polarità contraria alla Casa situata di fronte, sei posizioni precedenti. Così, se le Case I e VII rappresentano l’Io e gli altri, le Case, II e VIII manifesteranno il mio denaro e il denaro dell’altro. Cioè, se la Casa VII è quella del coniuge, del partner, dell’alleato, dell’altro, nella Casa VIII vedremo i soldi del coniuge, del partner, ecc. In esso troveremo i soldi degli altri, di ciò che possiamo e non avremo secondo la relazione che ci lega a loro. Da questo tutte le idee di denaro guadagnato senza sforzo, ereditàdonazioni, redditività del capitale, dei titoli, poiché questo capitale è anche “lavorato” da altri, dalle società che li gestiscono.

Nello zodiaco istituito, come ci viene presentato a 360 gradi, la più grande separazione possibile tra due punti è di 180 gradi. Ciò significa che dal punto di 180 c’è un ritorno al principio. Partendo dall’Ariete, la massima separazione è la Bilancia in modo che con lo Scorpione in Casa VIII inizi il ritorno al primordiale. Questo ritorno, in termini di esistenza, equivale alla morte, poiché con la morte fisica, l’anima sale ai mondi superiori. Così, la Casa VIII sarà anche ciò che ci informa sulla morte dell’individuo, su come avverrà, violentemente o delicatamente, sia a letto che su una strada. Ci ha anche rivelato la sensibilità di una persona verso più che oltre, indicandoci le sue possibilità di progresso nel campo della spiritualità.

I cattivi aspetti planetari in questo settore indicano se lo stato di fortuna del nostro coniuge o dei nostri partner è difficile, precario. Che sarà difficile per i tuoi soldi raggiungerci, e se il tuo stato di fortuna è buono, avrai difficoltà a ereditare. L’eccessivo numero di pianeti in questo settore sarà indice di dipendenza da una fortuna dell’altro e di essere legati a interessi di capitale, probabilmente economici.

Parole chiavi:

(+) Tendenze sessuali, personalità erotica, denaro altruiereditàmorte.

(-) Fortuna dell’altra difficile, dipendenza finanziaria.

Nell’ordine planetario rappresenta Marte perché questo pianeta è il reggente dello Scorpione il governatore della 24a via e quindi impone un ritorno alla Legge quando viene violato.

Nell’ordine dei fenomeni naturali il sostantivo significa fiumi, laghi (compresi quelli inquinati) – acque medie – riflessione stagnante e spiritualizzata delle immagini. Stabilizzare l’acqua. L’acqua dei fiumi, proveniente dalle acque dolci di Lui, cadde sotto forma di pioggia. È l’acqua che innaffia la terra e permette a tutto di crescere con esuberanza, sia buoni che erbacce e, a livello individuale, sentimenti buoni e cattivi.

1.7 Discepolo: Giuda Alfeu o Giuda Tommaso (negli apocrifi)

I fratelli gemelli Santiago e João elessero i discepoli nove e dieci conosciuti come Santiago e Giuda Alfeu, questi erano rappresentanti di Geburah-Marte e sebbene non comprendessero in profondità gli insegnamenti erano fedeli al Maestro. Gesù gli disse che era sufficiente osservare le sue parole:

Giovanni 14:22 Giuda (non l’Iscariota): Signore, da dove vieni a manifestarti a noi e non al mondo?

Giovanni 14:23 Gesù rispose e gli disse: Se qualcuno mi ama, osserverà la mia parola, [le mie parole] e mio padre lo amerà, e noi verremo a lui e lo faremo dimorare.

1.8 Tribù: Dan

Genesi 49:17 Dam sarà un serpente lungo il sentiero, una vipera per il sentiero, che morde i talloni del cavallo e fa cadere il suo cavaliere da dietro.

Dan era uno dei dodici figli di Giacobbe con la sua concubina Bila, e il nome di una delle tribù di Israele. Dan deriva dall’ebraico e significa “ha giudicato”. Alcuni sostengono che il suo simbolo fosse un serpente, che lo distingue dalle altre tribù di Israele.

1.9 2ª Opera di Ercole: Uccidere l’Idra di Lerna

Hidra de Lerna

La seconda opera di Ercole è associata al segno dello Scorpione e si riferisce a un enorme serpente con nove teste in cui ogni testa rappresenta un difetto che deve essere distrutto (e raggiungere la virtù corrispondente), ma che si rigenerava quando distrutto, e dove uno di loro era immortale, costante nella città di Lerna. Ercole recise otto teste e Yolao, suo nipote (il cui notevole ruolo è molto simile a quello di Sri Krishna nella sua relazione con Arjuna – il Canto del Signore), che bruciò le ferite in modo che non nascessero più. Yolao è legato alla meditazione e alla comprensione dei difetti. La testa immortale fu sepolta in un buco profondo. Bagnando le loro frecce nel sangue dell’idra, l’eroe le rese velenose.

Si tratta di eliminare le teste (difetti psicologici) dell’idra di Lerna, attraverso l’elettricità sessuale trascendente, durante il Sahaja Maithuna nella fucina dei ciclopi, sono i semi di difetti che continuano ad esistere anche dopo essere stati eliminati e possono essere estinti solo dal fuoco. Ed è necessario l’aiuto della nostra parte interiore della Madre Divina per il compimento di quest’opera perché in Binah e dove tutto è creato e dove tutto finisce nella sua forma.

1.10 Descrizione sefirotica:

Sostantivo (14 = 1+4 = 5) è legato a Sephirah Geburah nel suo secondo ciclo, quindi possiamo anche vedere una presenza di Geburah in Noun perché è la quinta lettera del secondo ciclo che va da 10 a 18. Geburah è rappresentata nell’Albero dal segno dello Scorpione e, qui, coincide con il segno del 24° sentiero che denota la presenza di energia riproduttiva e fertilità che segnano la sessualità del segno citato. E se fu con il sesso che Adamo si separò dal paradiso, è allo stesso modo che deve essere purificato e, disart, tornare all’Eden.

Sostantivo indica anche un periodo di rafforzamento delle conquiste materiali, germinazione dei semi nella terra, un rafforzamento materiale È un godimento della costruzione materiale fatta negli Uomini (13) che consente l’esperienza dell’individualità.

Notiamo che il sostantivo che appare in questa lettera taro si riferisce alla Trasmutazione indicando che l’essenza di queste energie comporta la modifica di realtà fantastiche, l’alchimia di sostanze sia materiali che spirituali, ma significa anche castità che sorge dopo la morte dell’ego e che non consente la perdita nemmeno di una goccia di energie creative.

Assioma trascendente: “Non siate come la paglia davanti al vento, né come il vento prima della paglia”.

Tempo: 5a ora di Apolónio “le acque superiori del cielo, (durante questo periodo, discepolo, impara ad essere puro e casto perché capisce il valore del suo liquido seminale)”.

Nella seconda ora il neofita ha imparato a conoscere le Forze Universali che agiscono nel suo organismo in uno stato precedente alla sua manifestazione, qui capisce il valore delle energie con la sua espressione.

1.11 Significato nel gioco

Si riferisce a un periodo di godimento senza precedenti, il risultato di un lavoro svolto in passato, e qualunque sia la situazione le cose dovrebbero migliorare presto, anche se questa lettera sarà sempre legata alla trasmutazionealla temperanza, alla sobrietà, alla moderazione, all’equilibrio, alla parsimonia di qualsiasi tipo.

Riflette anche che qualcosa ha raggiunto il suo culmine e che la fase successiva è il suo declino.

Parole chiavi:

1.12 Dimostrazione yod.

Disponibilità a trasmutare, prudenza, temperanza.

1.12.1 Manifestazione He.

Trasmutazione dei sentimenti, armonia, equilibrio.

1.12.2 Manifestazione Vo.

Influenze celesti sotto pensieri, teorie, flessibilità di fronte alle trasformazioni, riflessione, equilibrio, piaceri senza precedenti, riposo dopo un duro viaggio.

1.12.3 Manifestazione He.

Combinazioni chimiche e di interesse, miscelazione, trasmutazione di elementi e alchimia, rinnovamento, flessibilità di adattamento alle circostanze, riconciliazione negli affari, guarigione, risultati materiali, castità, culmine.

1.12.4 Il lato negativo della forza.

Temperamento negligente, rimedi fuorvianti, squilibrio, esaurimento, sterilità, impazienza.

[1] Vedi l’8° sentiero.

13 – LA MORTE

Corel camino 13 Morte

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Hesed nel secondo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:Acqua
Trilogia elem. sephirotic:Fuoco d’acqua nel secondo ciclo
Pianeta Sentiero:n/c
Intelligenza geomantica:n/c
Candele:3° Bianco
Incenso:[canfora, mirto, alloro, ruta, eucalipto, menta, rosmarino, patchouli, citronella, assenzio] o [cannella, alloro, gelsomino, benzoino, scorza di limone, mela]
Testo:Uomini-suore
Gemátria:40+50 = 90 = 9+0 = 9
Valore numerico:40
Armi magiche:La coppa e la croce della sofferenza, il vino (Illustrazione acqua).
Potere magico o nascosto:La Grande Opera, i Talismani, la Sfera di Cristallo, ecc.
Forze in azione:La forza di Geburah che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Hod attraverso i percorsi dell’elemento Acqua.
Sentiero:23, che lega Geburah a Hod.
Testo yetziratico:Il 23° sentiero è l’Intelligenza Stabile ed è così chiamato perché è la causa della consistenza di tutti i Sephiroth.
Colore in Atziluth:Blu intenso
Colore in Briah:Mare verde
Colore in Yetzirah:Verde intenso bluastro
Colore in Assiah:Bianco macchiato di viola come madreperla

1.2 Percorso 23º

Morte = La severità della verità materiale attraverso percorsi sentimentali. L’esecuzione del processo per affetto. Marte agisce attraverso l’Acqua su Mercurio. Geburah, la Sephirah emotiva che si occupa di aggiustamenti, la performance dinamica della Giustizia nella correzione degli errori agendo attraverso l’Acqua su Hod il cui lavoro è legato all’elaborazione del nostro intelletto, attraverso il quale passano pensieri, idee; “Lui” del Mondo di Briah che agisce attraverso l’Acqua sul “Lui” del Mondo di Yetzirah, Acqua dell’agire attraverso l’Acqua sull’Acqua dell’Aria.

Percorso Corel 23

Il 23° sentiero è l’Intelligenza Stabile ed è così chiamato perché è la causa della consistenza di tutti i Sephiroth.

La colonna di sinistra è quella che permette costruzioni stabili perché è bloccata nella Legge e quindi permette l’esistenza della vita materiale. Hod è alla base di questa colonna, essendo quindi il suo firmamento razionale e Geburah nel mezzo in equilibrio per correzione. E siccome abbiamo a che fare con l’Intelligenza Stabile sia il lavoro di Sephiroth, ciascuno nel suo attributo, per dare significato a tutto ciò che emana dall’altro, Marte che fa il lavoro manuale e Mercurio l’intellettuale che ha tutto armoniosamente al suo posto ecco che se l’intelligenza agisse da sola senza lo sforzo materiale nulla avrebbe consistenza in modo che il lavoro qui consista nell’unificare l’azione dell’intelligenza con lo sforzo fisico.

Qui abbiamo il pensiero concreto (capace di creare) di Hod (Acqua dell’Aria e rappresentante dell’elemento Acqua) unito dall’Acqua – la Signora dell’adattamento alle forme e che ha la capacità di riflessione come specchio che riflette i mondi superiori – al rigore di Geburah, questa Sephirah che costituisce l’Acqua dell’Acqua. Pertanto, è un’alchimia rigorosa e abbastanza acquosa con il pensiero, che arriva a giustificare la “coerenza di tutte le Sefirot”.

Osserviamo così che il principio intellettuale unisce un giudizio rigoroso, le astrazioni, le immagini logiche, i simboli di Hod alle persistenza proprie di Geburah, questa sfera che distrugge e ricostruisce.

In Hod ci imbattiamo nella pelle delle forme, immagini che in questo percorso sono energizzate da Geburah (Acqua Acqua) che è la seconda del suo Mondo e quindi ha forti connessioni con Hochmah che è l’Acqua e il principale cuoio cosmico dell’energia. Questo garantisce al Mago che con le vie della mente più energie di geburah possono modificare il contenuto della sua psiche o anche le condizioni del suo destino e dell’umanità. Ogni processo passa attraverso il misterioso nome di Dio יהוה – “Yod-He-Vô-He”, Volontà (“Yod”), sentimento (“Lui”), pensiero (“Nonno”) e azione (secondo “Lui”).

Dobbiamo ricordare che Geburah è legata alla correzione degli errori, agli aggiustamenti, alla persistenza e indipendentemente dal tempo che impiega (da qui il termine Intelligenza Stabile che produce coerenza con le Acque di Geburah, Hod e con l’elemento Acqua stessa che cerca sempre l’equilibrio (il suo livello) e che assicura che ci sarà sempre una conseguenza energetica positiva o negativa quando si utilizzano le energie. Vale la pena ricordare il precetto: “la libertà di una persona finisce dove inizia quella dell’altra”.

La sfera mentale collettiva viene costantemente nutrita da tutti, anche da coloro che credono di non fare del male, perché ci possono essere molti animali feroci all’interno dell’individuo ma che non si manifestano, anche quelli detti buoni, attraverso processi mentali più sentimenti, l’individuo finisce per creare forme nei mondi interiori e, nel tempo, questa miscela di pensieri e sentimenti dell’umanità sta formando una densa nuvola di energia fino a quando i suoi raggi vengono gettati sulla terra e si verificano eventi vili, come un massacro o qualcuno che spara un’arma a diverse persone innocenti e nessuno capisce perché, così vediamo molte Acque (molti sentimenti …), molti ego non lavorati.

Quando si tratta di una mente allenata, queste forme e sentimenti, pensieri acquosi, tendono a costruire una struttura potente tanto più se sono carichi di emozioni negative come rabbia e odio, ma possono anche essere portati con cose buone a seconda dell’individuo e attirare felicità, guarigione, ecc. Queste forze alterano il corpo energetico di coloro che li stimolano come il colore dell’aura, ma inducono anche comportamenti nell’ambiente, l’inconscio collettivo per esempio.

Abbiamo ancora qui il primo contatto con Geburah, il correttore di errori, in modo che l’individuo possa comprendere il processo karmico (Geburah) attraverso le vie della mente (Hod) e i sentimenti (Acqua).

A livello umano le dinamiche di questo percorso ci inducono a comprendere i nostri impulsi, le nostre azioni che devono essere sempre ragionevoli, plausibili. Non comportarci così ci porta al fallimento, cioè la nostra costruzione umana non avrà più consistenza e tutto cadrà a pezzi intorno a noi in un rapporto di azione e conseguenza. La stabilità, la coesione e la coerenza dell’edificio dipendono dal rispetto di questa regola. Si raccomanda inoltre che le opere intellettuali siano bilanciate con le attività fisiche; Paracelso lo raccomandava già.

Questo percorso e attivato dai Potestades (Geburah) e dagli Arcangeli (Hod) insieme. La via attraverso l’albero è governata dalla Potestade 39 5->8: REHAEL e la via del ritorno attraverso l’Arcangelo 60 8->5: MITZRAEL.

Gli aspetti tra Marte e Mercurio, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.1 Forza della lettera

tavolo gematria

Uomini è la forza della terza lettera superiore – è una delle tre lettere madri. Nella tabella delle lettere ebraiche gli Uomini (40) si trovano a sinistra del Daleth (4) che rappresenta l’interiorizzazione e la trasformazione del risultato di un ciclo tetragramton יהוה – “Yod-He-Vô-He”, cioè l’elaborazione interna del frutto del seme, della relazione umana uomo, donna, fallo, utero.

La lettera Men force esprime hieroglificamente una donna come compagna dell’uomo e la sua qualità mediatrice nel cambiamento del progetto di vita, il segno materno femminile, quindi, un’immagine passiva che denota fecondità e capacità di creare. Il processo della vita uterina del bambino in cui quando si verifica la morte per questa vita il feto nasce a una vita nel nostro ambiente, quindi il portale in cui avviene il passaggio del suo frutto dalla vita intrauterina alla vita sul piano terrestre.

Ci rendiamo anche conto che l’idea di creazione implica anche quella di distruzione oltre che di rigenerazione nata da una costruzione precedente, quindi la morte in un piano si traduce nella nascita in un altro mondo, il passaggio da un mondo all’altro, che ci lascia l’idea di immortalità dell’essenza che finisce per viaggiare tra i mondi in molteplici trasformazioni e rinnovamenti.

Questa lettera quando viene utilizzata alla fine delle parole denota l’idea di collettivo, che fruttifica in uno spazio indefinito.

1.2 Immagine, figura

morte

L’immagine di uno scheletro che fa la testa in un campo in cui altre teste, piedi, mani emergono mentre l’operaio insegue il suo mister.

Questo arcano denota l’idea di distruzione che precede la rigenerazione, si occupa del momento intermedio tra i due, la morte dell’ego che dà turno a un nuovo essere che nasce. Si trova tra il mondo invisibile e il mondo visibile essendo, quindi, il legame tra due piani, il mezzo in cui un piano agisce sull’altro, infatti, l’elemento Acqua – che corrisponde a questo arcano – è ampiamente usato nelle pratiche di chiaroveggenza (specchio dei cieli) come gli annali che hanno rivelato i secoli di Nostradamus. Altrimenti abbiamo le Acque di luce astrale che sono traslucide dell’anima e trasmettono le impressioni al sistema nervoso permettendo di vedere l’invisibile a coloro che si sono evoluti per farlo.

Notiamo che questo arcano è tra Distruzione (16) e Fortuna (10) riferendosi all’idea di morte e nascita ecco, il processo evolutivo avviene dagli arcani finali (Tau) alle iniziali (Aleph-Kether).

13ª Morte

Nel tarocco egiziano vediamo un gerarca della Legge con una falce che riprende i rami di grano. Salse di grano così come i fiori rappresentano la rinascita del grano maperato alla fine. Il gadanha è il simbolo dell’angelo della morte che in quest’ora taglia il filo dell’esistenza, il filo d’argento (Antakarana) nell’ultimo respiro. Si sostiene che i morenti possano vedere la figura scheletrica dell’angelo della morte quando compie il suo lavoro – secondo le leggi cosmiche – e, svolgere il loro lavoro nel momento preciso per ogni individuo.

Dopo la morte, tre forme umane vanno alla tomba:

  • Il Corpo Fisico che si disintegra nella tomba;
  • Il Corpo Vitale, un fantasma fosforescente che si nutre del fisico ed è talvolta visualizzato da persone più psichiche e
  • La personalità, creata nei primi sette anni di vita e che fa a gara per visitare i defunti nel cimitero per poi tornare al sepolcro.

L’ego (il ritratto di Dorian Gray) di solito si immerge all’interno del regno minerale nei mondi infernali, o ritorna immediatamente in un nuovo organismo ripetendo le stesse tragedie. È ciò che rimane e accompagna i morti nelle loro esistenze se rafforzati o eliminati secondo il comportamento dell’individuo.

C’è ancora l’Anima l’Essenza, la Psiche, il Budhata che continua il suo viaggio.

1.3 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Uomini (13 = 1+3 = 4) corrisponde all’elemento Acqua, è il secondo dei tre indicati nel Sepher Yetzirah (Aleph, Men e Shim) come lettere madri. Gli elementi sono disposti nell’ordine relativo al nome di Dio essendo il primo lo “Yod” (Fuoco), il secondo “Lui” (Acqua), il “Nonno” (Aria) e il secondo “Lui” (Terra). Gli uomini corrispondono ancora al Fuoco d’Acqua nel secondo ciclo della quarta Sephirah e anche Hesed interiorizzato poiché Gli Uomini sono i Daleth nella fase “He” del nome יהוה – “Yod-He-Vô-He”.

Nella trilogia degli elementi: Hesed è legato al segno del Cancro.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, corrisponde al segno del Capricorno, il primo segno cardinale della Terra e governato da Binah-Saturno, e raccoglie così i materiali fisici che permettono la costruzione dell’universo materiale. In questa relazione יהוה – “Yod-He-Vô-He” occupa la stessa posizione dell’Aleph (1), dell’He (5), del Teth (9) cioè del seme (Yod) materiale per la costruzione di opere fisiche e sociali. Notiamo che gli Uomini (13) occupano la posizione di secondo “Lui”, di cristallizzazione, quando equiparato alle forze di lettere citate nel suo insieme (1 = “Yod”; 5 = “Lui”; 9 = “Nonno” e 13 = “Lui”).

Nel Ciclo Sepher Yetzirah corrisponde all’elemento Acqua.

Nell’ordine planetario non esiste una corrispondenza specifica, ma si può considerare la Luna a causa della sua influenza sui mari e al contrario di Aleph che corrisponde al Sole spirituale (Fuoco). Eppure, quando si tratta delle influenze dell’Angelo della Morte, sono i raggi di Saturno che prevalgono.

1.4 Descrizione sefirotica:

Uomini (13 = 1+3 = 4) si riferisce a Sephirah Hesed nel suo secondo ciclo, quindi possiamo anche vedere una presenza di Hesed negli Uomini perché è la quarta lettera del secondo ciclo che va da 10 a 18. Nel primo ciclo ci imbattiamo in Daleth(4) che è il secondo “He” primordiale e lo “Yod” di un nuovo ciclo, quindi, come spiegato e considerando il mondo intero sephirotic Gli Uomini saranno il quarto “He” (della serie Aleph (1)=”Yod”, il “He” (5)=”He”, il Teth (9)=”Nonno”) oltre ad essere, come è già stato detto, il primo del secondo ciclo e il quarto della serie esposta che rappresenta un nuovo Yod (in cui è convertito il secondo “Lui”).

In questo modo il potere, la misericordia, la bontà saranno interiorizzati ai fini della trasformazione, maturando il secondo ciclo e poi fruttificando le cose. Uomini è anche la tredicesima lettera e rappresenta lo stato delle energie cosmiche in cui gli elementi materiali sono offerti all’individuo in modo che possa strutturare il suo lavoro con loro e portare frutto ecco, che riserva in sé lo Yod di Hesed ciò che gli dà il potere di creare una nuova realtà, un nuovo paradiso costruito da quanto generato dalla struttura precedente. Questo ci ricorda lo scheletro, simbolo dell’arcano, che intende formare un nuovo mondo usando ciò che ha raccolto con il suo gadanha. In questo modo il secondo “He” diventa “Yod” e di conseguenza il potere creativo di Kether, iniziatore di un ciclo aggiunto alla fecondità di Hesed.

Ha anche relazione con schemhamphoras genius numero 40 5->9 Ieiazel, cioè = 40 giorni di diluvio che significava la morte di tutto ciò che era e di conseguenza ci ha i mezzi per eseguire un’opera.

Assioma trascendente: “passò la notte e venne il nuovo giorno; perciò, siate dunque con le armi della luce.”

Programma: “4a ora di Apolónio – il neofita vagherà di notte tra le tombe, sperimenterà l’orrore delle visioni, indulgerà nella magia, nella negromanzia e nel goey, nell’uso della magia per il dominio di esseri inferiori (resti elementari, cadaverici), questo significa che il discepolo sarà attaccato dai maghi neri nel piano astrale; questi maghi oscuri cercheranno di tenervi lontani dal sentiero luminoso.”

Significa anche che il neofita deve morire per la vita ordinaria per rinascere alla vita spirituale ecco, si trova entro i limiti della natura sublunare che circonda il pianeta e in questo momento deve quindi abbandonare la terra in vista del mondo spirituale.

1.5 Significato nel gioco

Abbiamo visto che nei Tarocchi l’arcano 13 prende il nome di Morte, quindi con tutto ciò che abbiamo osservato è se un passaggio ad un’altra, da un’esistenza all’altra a volte approfittando di qualcosa che è rimasto nel vecchio mondo. Abbiamo anche visto che il passaggio di queste energie va verso il secondo “Lui”, quindi c’è un carico materiale lì, così che se non c’è morte psicologica ci sarà un affondamento nella materia. Basta vedere che lo scheletro armato di un sito, lascia la terra con teste, braccia, gambe, cioè rappresenta gli elementi essenziali e basilari per la costruzione dell’uomo (senza aggregati psichici, disumano). Ci rendiamo conto che lo scheletro è il primo che si forma e l’ultimo che scompare, un’allusione alla nostra anima che precede la materia e che continua dopo che scompare, quindi questo è ciò che deve essere lavorato, dopo tutto la vita è un susseguirsi di esistenze, di vita e di morte, da un piano all’altro, dissarta, la Morte rappresenta in definitiva una nuova nascita, un nuovo inizio, una nuova realtà che sta iniziando e chiamando la costruzione di una nuova dimora, un corpo fisico, una casa, una vita organizzata.

Altrimenti la massiccia presenza di Hesed in un secondo ciclo più materializzato indica un periodo di conquiste materiali con il possesso dei mezzi necessari per la sua esecuzione in modo che l’individuo diventi il programmatore e l’esecutore delle proprie attività umane, anche se lavorerà con poca Luce poiché agirà in deperibile in disconnessione con la spiritualità. che si tradurrà in poca fede, ateismo, negazione del divino, ricerca di verità funzionali che mirano a vittorie in obiettivi corporei.

Infine, vale la pena chiarire che le trasformazioni si riferiscono principalmente al livello psicologico in modo che questa lettera simboleggia anche la morte dell’io, degli aggregati psichici, dei difetti interni che portiamo dentro e che alterano il corso del nostro viaggio.

1.6 Parole chiave:

1.6.1 Dimostrazione Yod.

Rinnovamento delle condizioni, rinascita, passaggio da un punto all’altro, distruzione-rigenerazione, morte e nascita.

1.6.2 Manifestazione He.

Abbandono di vecchie abitudini, lontananza, dispersione, distruzione di un sentimento o di una speranza.

1.6.3 Manifestazione Vo.

Rinnovamento delle idee.

1.6.4 Manifestazione He.

Morte, grandi trasmutazioni e nuovi spazi di realizzazione, creazione, trasformazione negli affari o nelle attività, cambiamenti, nuova realtà materiale, compagna dell’uomo e segno materno, portale tra due mondi, passaggio, realizzazioni materiali.

1.6.5 Il lato negativo della forza.

Distruzione, fine necessaria, fatalità, perdita, morte o cattive notizie, fallimento, rovina, disconnessione spirituale, ateismo, verità funzionale.