3 BINAH

Troni coreli

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Binah (ebraico, איいה: Beth, Yod, Nun, He – intelligenza) Cabalista: Comprensione
Coro, nome cristiano:3 – Troni
Nome divino (Atziluth):Geova Elohim יהוה אלהיい L’Eterno.
Arcangelo (Briah):Tzaphkiel
Coro Angelico (Yetzirah):Aralim ארלליい, Potente, Troni.
Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico:Shabbathai אללאי, Saturno.
Intelligenza geomantica:Cassiel ·
Pianeta Regent:Oriphiel ()
Titoli conferiti:Amori, l’oscura Madre sterile; Aima, la brillante Madre fertile; Khorsia il Trono; Marah, il Grande Mare.
Immagine magica:Una donna matura. Una matrona. . Anziano con il gadanha, angelo della morte.
Simboli/Armi Magiche:Lo yoni. O Kteis. Una Vesica Piscis. La coppa o il calice. Il mantello esterno dell’occultamento.
Forma geometrica:Triangolo
Posizione dell’albero:In cima al Pilastro della Gravità, nel Triangolo Supremo.
Interfaccia/elementi:Aria di fuoco
Mondo corale:1 – Atziluth, Mondo dei Fumi, Archetipo, spirito, elem. Fuoco
Corrispondenza nel microcosmo:Il lato destro del viso.
Corrispondenza nel macrocosmo:I luoghi orribili, bui, sotterranei, tristi, religiosi e funestos, i cimiteri, le pire, le abitazioni abbandonate, le vecchie macerie, le rovine, i luoghi che stanno per innamorarsi della loro vecchiaia, le tane solitarie, le grotte e i pozzi, le piscine, gli stagni, le paludi e altri luoghi di questa natura
Segno zodiacale:Sagittario – terzo segno di fuoco.
Elemento zodiacale:Fuoco
Testo yetziratico:La 3ª Via si chiama Intelligenza Santificante ed è il Fondamento della Saggezza Primordiale; è anche chiamata la Creatrice della Fede. Le sue radici sono Aman (Aleph-Mem-Noun). Essa è la madre della fede, la fonte da cui la Fede sgorga.
Esperienza spirituale:La visione del dolore.
Attributo:Destino o fatalità
Virtù:Il silenzio.
Dipendenza:Avarizia.
Aspetto:45. Semiquadratura
Animali:Animali: Talpa, l’otato, l’asino, il lupo, la lepre, il mulo, il gatto, l’orso, il cammello, il maiale, la scimmia, il drago, la iena, il basilisco, la rana, gli animali velenosi, i serpenti, gli scorpioni, le formiche, le vespe, i marimbondos. Uccelli: Gru, struzzo, pavone, gufo, gufo, pipistrello, abibe, corvo, quaglia. Animali acquatici: anguilla, pesce cane, tartaruga, ostriche, spugna di mare.
Piante:Edera, tasso, vicutea, erba moresca, amaranto, canapa, aconito, rue, dragongrass, cumino, mandragora, oppio, fico nero, pino, cipresso, passiflora, corno d’angelo (albero datura).
Pietre:Onice, Azeviche, Antracite, cucitura marrone, magnetite, perla nera. Metalli: piombo e oro dal loro peso.
Droghe:Mortale
Tarocchi:I quattro tre: tre dei Bastoni: forza stabilita, stabilità; Tre di coppe: abbondanza sentimentale; Tre di Spade: dolore, sofferenza; Tre di Denari: opere materiali, opere sociali.
Colore in Atziluth:Cremisi.
Colore in Briah:Nero.
Colore in Yetzirah:Marrone scuro.
Colore in Assiah:Grigio macchiato di rosa.
Candele:3 Bianco o nero, o bianco e nero.
Incenso:[cardo mariano, zolfo, radice di ghinea, zenzero]

1.2 Disposizioni generali

Binah è il Terzo Logos, lo Spirito Santo, il Signore Shiva degli Indostães, che si manifesta come Potere Sessuale in tutto ciò che è, era e volontà. È la forza sessuale presente in tutto ciò che esiste, sia nei fiori postumi, sia nella sessualità animale, nella generazione di elettricità collegando il positivo con il negativo, il nonno, o parlo del nome impronunciabile יהוה “Yod-He-Vô-He” che fa la connessione tra Yod e Lui, ecc.

Qui ci imbattiamo nel Drago splendente della Saggezza formato dalla prima triade, il Triangolo Logoico (Padre, Figlio e Spirito Santo) rappresentato da Kether, Hochmah e Binah emanato da AIN SOPH (in Kether-microcosmo) e AIN SOPH AUR (in Kether-macrocosmos) e che nella Grande Notte Cosmica viene assorbito nell’Unità e quindi dall’origine del tetragrammaton, cioè quando la Trinità fonde l’Unità. La Trinità più l’Unità sono i Santi Quattro la cui parola mantrica è: יהוה “Yod-He-Vô-He”, il nome straordinario dell’Eterno

In un’altra visione cabalistica, lo Spirito Santo si dispiega nella Divina Madre Kundalini, Shiva, la Divina Sposa di Shakti, nella Divina Donna Vergine Inelabdabile, Iside, Maria, Adonia, Insoberta, Reia, Cibeles, ecc. Dopo aver dispiegato lo Spirito Santo feconda la Grande Madre da cui nasce Cristo, il secondo Logos che è sempre figlio della Vergine Madre (prima, durante e dopo il parto). Rappresenta lo Spazio, il Caos Primitivo, la Sostanza Primordiale, la Materia Prima della Grande Opera. Lo Spirito Santo è il Creatore della Luce, della Luce che sorge dalle Tenebre; “e Dio disse: “Sia fatta la Luce e sia fatta la Luce”. L’Energia del Terzo Logos è espressa attraverso gli organi sessuali.

Il rito per il risveglio della Kundalini è operato attraverso il Tantrismo Sessuale – Sahaja Mahituna (mantra I.A.O.), senza fornicazione, cioè senza perdita di energie, tra uomo e donna perché la natura opera attraverso le tre forze primarie, cioè altrimenti non genera nulla. La pratica viene fatta preferibilmente di notte e ancora di più prima dell’uscita del Sole, quando la Luce sgorga dall’oscurità e poi quando la Kundalini (che è aggrovigliata in Yesod) si risveglia e sale dalla colonna vertebrale al calice (testa) e scende al cuore irrigando tutto il corpo.

1.3 Immagini della madre divina riguardanti Binah

divina mãe com filho e estrelas

Tra le figure che rappresentano la madre divina siamo quella chiamata madre di Dio, la madre di tutte le madri. Ha 12 stelle in testa e porta un bambino. Rappresenta i materiali per la costruzione del corpo, dell’universo. Ora la Madre di Dio è Binah che diventa la madre di Hochmah, il corpo materiale che fa apparire un nuovo Universo, che converte la Forza in una Forma.

Nossa senhora aparecida

Un altro aspetto della madre divina che ci interessa per il momento è quello noto come Dea morte, Shecate [1] greca, Proserpina, Coatlicue conosciuta come la Regina degli inferni e il cattolicesimo si riferisce a Nostra Signora di Aparecida, la divina Madre Nera legata a Binah

Anche questo, appartiene alla sfera di Binah, la sua forma nera e triangolare lo conferma, ha poteri per trovarsi faccia a faccia con la corte cosmica della nostra coscienza, può concederci grazia soprattutto quando siamo in un’iniziazione di alto grado e il nostro karma non permette l’avanzamento.

Ecate conosciuta come la Regina dell’Inferno agisce nella nostra psiche distruggendo l’ego animale, la prima ragione di ogni sofferenza. Agisce mentre siamo vivi, su nostra richiesta/comando e anche quando perdiamo il corpo fisico in modo sussidiario, ma incisivo al lavoro che non abbiamo fatto. Vale la pena spiegare che mentre siamo incarnati abbiamo la stabilità della materia che ci impedisce di soffrire con caratteristiche eterne (eterno finché dura… come diceva il poeta). Senza importanza i nostri pensieri e sentimenti non hanno freni e se ci immergiamo in una zona dolorosa rimaniamo lì con tutta l’intensità, in base all’energia che accumuliamo in quella linea di pensiero sentimento. C’è un film intitolato “l’amore oltre la vita” che ci dà un’idea di ciò che viene spiegato.

Coloro che rifiutano questa energia nelle loro fucine sono orfani al momento della morte.

Nella vita ci protegge dalla magia, dagli incantesimi, nelle battaglie, ecc. Il suo mantello protettivo possiede una forza impenetrabile perché è fatto dell’essenza della creazione che ha la sua prima manifestazione nel mondo di Atziluth.

1.4 Introduzione Sephiróthica

Binah è il terzo Centro dell’Albero e il terzo, sempre per il Mondo dei Fumi (Atziluth), è in cima alla colonna Rigore. In Kether è apparso un disegno sotto forma di Luce, in Hochmah è stato interiorizzato trasformandosi in amore e ora questo amore inonda la sfera di Binah. Il ruolo di Binah è quello di assimilare l’amore per la luce e renderlo la costruzione di un mondo in cui è possibile un’esistenza fisica. Per questo, deve astenersi da questa luce ed eseguire un auto-oscuramento. Binah era chiamata “La Grande Madre dell’Universo”, in quanto era la grande matrice in cui era stata realizzata. Le madri (come questa Sephirah) devono dare parte della loro energia di Luce per poter dare la vita, “partorire”, a un bambino. Binah (cioè tutte le entità spirituali che lavorano in questo Centro) esternalizzano l’Opera Divina, la esportano a livelli inferiori. Questa funzione di esportazione è stata chiamata sacrificio, perché la dà a qualcun altro per averla.

Ciò che Binah cerca, naturalmente, non è l’oro materiale, ma l’oro spirituale, la conoscenza. Insomma, le gerarchie creative hanno un enorme potenziale energetico, un grande getto di luce, e decidono di creare un mondo di modi per poter sperimentare questa luce, ottenendo così una serie di informazioni, conoscenze, sul risultato della sua materializzazione.

L’attributo di Binah è chiamato Fatalità perché è attraverso questa Sephirah che l’intero universo è messo in moto, dando origine alla diversità delle forme esistenti.

Binah era chiamata la Madre Nera del Mondo. Ha creato la nostra Terra e il suo rappresentante nella sfera umana – le donne sono incaricate di ginging le creature.

Il terzo giorno della creazione, Binah – noto anche come spirito santo – servì come fondamento per tutta la creazione perché la forma nasce dai tre. E qui vediamo la presenza delle tre forze primarie per la costruzione dell’Universo vale a dire: Padre, Figlio e Spirito Santo (positivo, negativo e neutro – blu, rosso e giallo), e come l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio ci rendiamo conto che le stesse forze che hanno creato e sono presenti nella creazione del macrocosmo-universo sono presenti anche nel microcosmo.

Binah è incaricato di far rispettare la Legge se la Volontà (o meglio i nostri desideri) ha agito arbitrariamente e perversamente. La Sephirah Hochmah-Provvidenza conduce alla perfezione, qualcosa che è indegno agli occhi della divinità, Binah-Fatality con le sue regole si occupa di farci capire che siamo su una strada sbagliata e ci insegna ad usare la Volontà secondo la Legge Divina.

Poi abbiamo a questo punto l’osservazione di tre forze all’opera: in primo luogo, la Volontà Assoluta (Kether) in cui nulla si oppone al suo esercizio; In secondo luogo, riceviamo aiuto dalla Provvidenza (Hochmah), un aiuto ai nostri sforzi per raggiungere la sua perfezione, il risultato desiderato, e in terzo luogo le forze divine (Binah) obbligano affinché l’esercizio della Volontà possa essere esercitato solo secondo il piano divino sotto pena di Fatalità, cioè la generazione del Karma. In Binah ci imbattiamo nel sacrificio, la Luce oscura per dare origine alla materia in modo che in questo Sephira qualcosa debba essere previsto sia dal macrocosmo che dal microcosmo.

Binah è anche il Centro della Vita che consiste nell’oscurare i propri esseri inferiori in modo che gli esseri inferiori possano vivere. Rappresenta quindi il Sacrificio che Dio ha fatto per crearci, è il Centro che ispira tutti i sacrifici che permettono all’uomo di scendere per aiutarlo. A livello microcosmico, umano è dove ci oscuriamo per agire a livelli inferiori, come quelle anime che hanno già liberato dai compiti umani tornano volontariamente sulla terra per istruirci e aiutarci a superare le nostre lacune, e allo stesso modo, dobbiamo fare per aiutare coloro che sono sotto di noi.

Binah è la Sephirah delle Forme, responsabile di tutte le cristallizzazioni e che permette allo spirito di avere un veicolo fisico per le loro esperienze. È in analogia con la donna che, in modo simile a Binah, crea forme umane nel proprio boin.

Nell’universo materiale, Binah si manifesta come il pianeta Saturno.

1.5 Discutere gli elementi

Nome divino (Atziluth): Geova Elohim יהוה אלהיい L’Eterno.

Geova, יהוה – “Yod-He-Vô-He” è uno dei nomi più misteriosi della teologia ebraica, fu grazie alla scoperta di alcune proprietà di questo nome che fu possibile ottenere la spiegazione del taro. Abbiamo già studiato questo nome nel capitolo intitolato “Il nome di Dio”. Il nome Elohim si riferisce a un collettivo, l’esercito della voce e lo vedremo più tardi.

Binah è il terzo Sephira del Triangolo Logoico e a questo punto studieremo la luce della polarità con Hochmah che la bilancia sul 14° sentiero sul lato opposto. In effetti, tutti i sephiroth separati da linee orizzontali sono meglio compresi quando analizziamo le loro relazioni di polarità, le loro relazioni cosmiche tra loro. Succede che i membri di coppie opposte si chiariscano a vicenda quando analizzati insieme, ma sono incomprensibili se studiati separatamente. Quindi, possiamo iniziare dicendo, a livello di polarizzazione, che Binah rappresenta il potere femminile di cui Hochmah è il maschio; una relazione negativa con un’altra dicotomia positiva tra Forma (Binah) e Forza (Hochmah). I due sono coordinatori dei rispettivi pilastri, Bina in cima al pilastro della Severità a sinistra e Hochmah in cima al Pilastro della Misericordia a destra.

Perché questa idea di polarità, elaborata da alcuni cabalisti, sia accettata dobbiamo considerare che Kether, Eheieh, Io Sono, è puro per essere, onnipotente, ma non attivo; quindi quando un flusso di attività emana da esso, questa attività è chiamata Hochmah, è questo flusso verso il basso di pura attività che costituisce la forza dinamica dell’universo, e ogni forza dinamica appartiene a questa categoria. Kether è il seme dell’energia concentrata che ad un certo punto esplode e questa espansione, in vista dell’infinito, si chiama Hochmah. Quindi, per i nostri scopi consideriamo Kether come uno stato di puro e incondizionato, senza parti o attività e ogni volta che avremo questa pura energia in funzione, sapremo che la forza sottostante sarà Hochmah.

Abbiamo visto nel capitolo relativo a Hochmah il Punto Primordiale (Kether) muoversi nello spazio trasformarsi in una linea retta infinita (Hochmah) nello spazio circolare fino a trovare il suo estremo e dare origine alla prima figura geometrica (Binah): il cerchio. Durante il processo di espansione di hochmah la forza può dividersi all’infinito, e di conseguenza cambiare i suoi angoli tangenziali fino a raggiungere il suo punto di stabilità (Forma – Binah) e dai percorsi di nuove forze disaggregarsi e c’è bisogno di ulteriori aggiustamenti, cioè la forma è disintegrata e l’energia è integrata e reintegrata in altre forme, in una danza di equilibri e squilibri. Gli stati di equilibrio, stabilmente o di stagnazione e chiamati binah. E proprio come possiamo parlare di un mondo energetico, possiamo farlo anche nella vita sociale, politica, economica, ecc. Tutto ciò che è in una forma predefinita, stagnante, stabilizzata si riferisce a questa Sephirah.

Altrimenti possiamo confrontare Kether come benzina e Hochmah la forza di espansione quando il carburante si accende nella camera di combustione di un motore, se non ci fosse questa camera questa forza espansiva si espanderebbe fino a quando non viene persa, tuttavia la camera limita l’avanzamento dell’esplosione dirigendo questa energia, allora abbiamo lì la figura di Binah. E nella continuità del flusso di energia avremmo Gedulah e Geburah che lasciano cadere e intrappolano i gas con i loro pistoni. Binah è potenzialmente illimitato ma inerte, mentre Hochmah è pura energia in azione, illimitata, ma incapace di fare nulla se non dentro in un modo che lo trattiene. Poi abbiamo il potere di Hochmah e il motore di Binah. Allo stesso modo si verifica con l’organismo umano: l’unità riproduttiva femminile e potenzialmente illimitata, ma inerte mentre l’unità riproduttiva maschile è onnipotente, ma incapace di produrre una nascita.

Questa bipolarizzazione si alterna in accordo con i piani tranne che con quelli fisici. Accade che tutta la Sephirah sia negativa in relazione a ciò che è superiore a ciò che la emana, il positivo in relazione a ciò che è inferiore ad essa ed emanato d. Allo stesso modo siamo negativi nelle nostre relazioni con ciò che presenta un potenziale superiore al nostro, e siamo negativi nelle nostre relazioni con ciò che ha un potenziale inferiore che varia con ogni contatto che facciamo con persone diverse, sia che si tratti di relazione marito e moglie, lavoro, scuola, ecc., Quindi spetta sempre a noi stessi dove polarità siamo per evitare conflitti e sviluppare attività, ecco, positivo (attivo, dominante) con positivo può generare disaccordi e negativo (passivo, dominato) con negativo non genera nulla.

Nei piani interni dove la variazione avviene man mano che saliamo o scendiamo nell’Albero si verifica questa polarità inversa dove l’uomo è positivo nel piano fisico, ma nel piano superiore la donna è maschio e c’è una dipendenza emotiva ad esempio, con una fecondazione reciproca e alternata nei vari mondi. Dobbiamo essere pronti a cambiare polarità mentre cambiamo il livello, perché ciò che è positivo sul piano fisico diventa negativo nell’astrale, e viceversa, perché le nostre anime sono letteralmente bisessuali (da non confondere con l’omosessualità). Nel lavoro nascosto, la persona inibita, sessualmente repressa o alienata al suo genere tende alle forme squilibrate della psiche e della medianità, ed è totalmente inutile per il lavoro magico che richiede una polarizzazione e quindi finisce per essere diretto e manipolato. L’uomo è donna sono le due colonne del tempo Jakin e Il Bene uniti sessualmente. Elohim è il plurale di Dio (Eloah) è un sostantivo femminile più una desinenza maschile pluralizzata e può essere tradotto secondo Dion Fortune come “Dio e Dea”. Il Tetragramma יהוה stesso – “Yod-He-Vô-He” si riferisce all’unione Uomo-Donna-Fallure.

Binah si attribuisce al Dio del tempo Kronos, rappresentante di Saturno che dà forza, venera i capelli grigi facilitando l’accesso a certi circoli più dei giovani, indipendentemente dalla loro attitudine.

Binah è anche la Madre Superiore, Grande Madre, distinta da Malkuth (la Madre Inferiore), la prima inizia la creazione in Cielo dai Tre, così chiamati il Grande Mare, Marah (Madre di ogni vita), Maria, regina dello spazio e della notte, il grembo archetipico attraverso il quale la vita viene a manifestarsi e, quest’ultimo cristallizza questa creazione sulla Terra, o mondo di mezzo. Maria, è la Madre, che prima è vergine, e poi rimane vergine con il bambino concepito dallo Spirito Santo. L’associazione con Saturno, il Signore del Tempo suggerisce che questa Sephirah ha prodotto la sua creazione nei tempi antichi.

Nuit è il cerchio infinito, Hochmah il cui centro è ovunque, mentre Hagit e il punto infinitamente piccolo di Kether al centro del cerchio infinito. Se giriamo i due a 90º è possibile vedere l’infinito; da un lato avremmo la visione di un fallo infinito che penetra al centro di un cerchio sconfinato e dall’altro lato un cerchio sconfinato con un punto infinitamente piccolo al centro. Ci renderemmo conto che tutto è in tutti i modi più infiniti.

I tre Sephiroth Kether, Hochmah e Binah sono separati dagli altri Sephiroth da un abisso che la normale coscienza umana non può attraversare, sono le radici dell’esistenza, nascoste nei nostri occhi.

Ma tornando al tema, la vita ha bisogno di un modo per incorporarsi, anche se finisce in uno stato limitato, imprigionato e tuttavia questo stato le permette di organizzarsi, ma paradossalmente dal punto di vista dell’energia libera, l’incarcerazione si riduce a una forma di estinzione, perché la forma limita la forza nella stessa proporzione della sua resistenza, consegnandolo ai suoi limiti. Dal punto di vista dell’avventura umana, quando è disincarnata, non osserva qualcosa che può invecchiare o morire; d’altra parte, l’incarnato vede la morte dal giorno in cui nasce, perché la forma è deperibile. Così, la Grande Madre è vista come la Signora della Morte per le attività di hochmah. La Forma disciplina la Forza per questo Binah guida il Pilastro della Severità.

Binah stabilizza lo sviluppo e l’espansione di Hochmah mettendo a riposo le energie, quindi ciò che viene chiamato Pralaya o Notte Cosmica si verifica, tanto più questo accade nel Triangolo Supremo, quando la manifestazione si sottomette all’inattività. E mentre l’Universo si muove in curve c’è un’alternanza tra gli stati di Binah e Hochmah, tra i Mahavântaras (giorni cosmici) e i Pralaya. Così, mentre le linee dell’Universo vanno per la loro strada senza aver completato il loro cerchio Hochmah è quella che domina, ma quando il cerchio si chiude originando la prima Forma, sorge la prima coppia di equilibri, di opposti, e a questo punto Binah e che governa con la sua stabilità.

E Kether, come appare in questo concorso? Kether è il Grande Emanatore, colui che manifesta il Grande Manifesto (l’AIN SOPH AUR o AIN SOPH a seconda dei casi), in modo che una forza continua fluisca nell’Universo aumentando il suo capitale, e punti alla somma delle Forze. E poiché c’è un capitale extra di energie, questo flusso finisce per rompere l’equilibrio che era stato precedentemente dato tra Hochmah e Binah ricominciando un processo di azione e reazione senza fine. Ci siamo poi resi conto che la natura di Kether è cinetica, poiché rompe con l’equilibrio statico derivato dalla relazione tra i due Sephiroth menzionati. Poi agisce prima su Hochmah e di conseguenza su Binah, l’avversario degli impulsi dinamici che in vari pantheon, che non comprende la formazione dell’Universo e del microcosmo-uomo, è visto come Saturno-Satana, Tempo-Morte-Demone. È come Binah è legata alla figura femminile la donna è vista come la radice di tutti i mali, sia dalla storia della mela attribuita a Eva, sia dalla sua influenza sull’uomo legata ai desideri della materia, la vita nella Forma dalla gravidanza ai piaceri sessuali, il che non significa che questo sia buono o cattivo poiché per gli effetti cabalistici tutti i Sephiroth sono necessari per bilanciare, perché la vita si basa sul ritmo che va da un centro della vita all’altro, avanti e indietro, in fasi successive, perché è la base della vita, della creazione, delle società, dell’economia, delle nazioni, ecc.

Abbiamo già notato leggermente dal Testo Yetzirático che Binah ha due aspetti, vale a dire la Grande Madre, la Madre di tutti i Viventi e anche l’aspetto di Saturno, legato alla morte, ecco, la forma deve essere distrutta quando ha finito il suo obiettivo rilasciando energia per altri scopi in modo che l’energia esca in un modo all’altro generando due facce della stessa medaglia.

L’aspetto della Grande Madre appare nel titolo Marah, Maria o Mare, Stella Marte o Stella del Mare che è anche legato alla “amarezza”, alla sofferenza della Vergine ai piedi della Croce o all’esperienza spirituale di Binah che si riferisce alla Visione del Dolore, tutti legati alla sottomissione al piano della Forma che causa dolore, sofferenza e morte.

Materiale/Pianeta (Assiah) o Chakra Cosmico: Shabbathai אללאי, Saturno.

Saturno è il volto visibile di Sephirah Binah, che ha sacrificato parte della sua luce in modo che potesse darci un mondo in cui la nostra esistenza potesse essere possibile. Da ciò nascono una serie di idee che possiamo formularle come: restrizione, concentrazione, formazione, continuità di un’esistenza. Pertanto, l’idea del sacrificio è fondamentale e fondamentale in Saturno e, ovunque si trovi in un oroscopo, significa che c’è una restrizione, una diminuzione di ciò che il settore annuncia.

In questo senso, la posizione di Saturno in un oroscopo segnalerà il nostro lavoro umano, cioè esprime la porzione di luce che il nostro Essere Reale ha deciso di convertire in materia nella presente incarnazione, e per questo sarà necessario, prima di tutto, il suo oscuramento, come Binah, proceduto ad una fase primitiva della Creazione.

Dove si trova Saturno è dove vivremo il conflitto dei dissidenti (allegoria degli angeli caduti), che vivevano Binah, poiché parte delle nostre forze interiori si rifiutano di collaborare con il Piano stabilito dal nostro Essere Reale, e non ci sarà più rimedio che non ci stia precipitando nell'”abisso” da qui l’idea di Ecate come purga. Solo quando i “dissidenti” sono nell'”abisso”, si può cristallizzare la propria opera. Nessuna creazione sarà possibile fino a quando questa riduzione non sarà stata prodotta, in modo che quando si esamina la posizione di Saturno su un tema, si raccomanda di stabilire l’unità di criterio nel suo forum interno su ciò che Saturno influenza, senza il quale tutta la cristallizzazione sarà impossibile.

Ed è noto che Saturno amministra le essenze di due segni zodiacali: Acquario e Capricorno. In acquario, Saturno è positivo e svolge le funzioni di intelligenza attiva, strutturando il pensiero e mettendo tanto, creatore del futuro poiché ciò che si pensa finirà un giorno, diventando azione materiale. In Acquario, Saturno opera nel mondo cabalistico dei fumi ed è il portatore del tocome. Grazie alla loro azione in questo segno, coloro che hanno le disposizioni mentali appropriate saranno in grado di tradurre nel mondo fisico le idee provenienti dai mondi superiori: questi saranno gli inventori, gli scopritori, coloro che lavorano nel futuro.

Attraverso i percorsi del Capricorno, Saturno agisce nel presente-futuro, nella realtà materiale a causa della sua polarità negativa. Con i materiali del Capricorno, Saturno istituisce il nostro destino. In effetti, abbiamo visto che Binah è stato ciò che ha istituito il nostro mondo materiale raffreddando la sua sfera. A livello microcosmico, Saturno svolgerà anche questa funzione, cioè darà lo scenario, la pietra miliare in cui vivremo in cui si svilupperà la nostra esistenza. Una volta creato questo scenario la nostra vita dovrà svilupparsi necessariamente in esso, ma saremo liberi di modellare questo scenario a nostro piacimento, poiché Saturno non mette i mobili, i dettagli, ma solo le pareti, il punto di riferimento a cui non possiamo sfuggire. Non agirà capricciosamente nell’istituire questa pietra miliare, ma terrà conto dei bisogni generati dal nostro passato (karma da salvare) e dei bisogni della nostra evoluzione (il programma del nostro Essere Reale).

Ad esempio, Saturno potrebbe essere in grado di definire relazioni gentili o critiche con cui possiamo definire. metterà nella nostra vita un campo in cui possiamo piantare vari prodotti o lasciarlo in lacrime; renderà il nostro percorso accidentato o pianeggiante, avrà voragini e grandi creste, o che tutto sia facile e piacevole.

Saturno metterà il punto di riferimento, lo scenario, ma il suo uso dipenderà dal nostro libero arbitrio. Sarà quello che metterà i ladri e i protettori ad un certo punto del nostro cammino, e dipenderà da noi che passeremo rapidamente attraverso questa sequenza di latpium o che ci fermeremo lì chiedendo giustizia, con i quali saremo solo in grado di prolungare questa sequenza e, forse, sicuramente fermarci a quella parte della nostra esistenza.

I cattivi aspetti planetari di Saturno annunciano, un’immagine accidentata, difficile, pericolosa, più provengono dalla colonna di sinistra. Se questi aspetti negativi provengono da Mercurio, ci annuncerà un cattivo uso intellettuale dello scenario che Saturno ci offre; Se proviene dal violento Marte, possiamo dare per scontato che quando saranno nella loro fase attiva, calpesteremo un terreno accidentato e il pericolo sarà enorme.

Per comprenderlo meglio è necessario approfondire l’argomento degli aspetti. Per ora, è sufficiente che lo studente capisca che le relazioni di Saturno con gli altri pianeti ci indicheranno la nostra capacità di manipolare il destino e la nostra capacità di interpretare la politica del nostro Essere Reale come assimilazione intellettuale dell’universo, poiché questo è il lavoro attribuito a Saturno, attraverso i materiali del Capricorno e dell’Acquario.

Parole chiavi:

(+) Cristallizzazione, intelligenza attiva, destino, pietra miliare, evoluzione

(-) Sacrificio, moderazione, conflitto dei dissidenti, pericolo, karma

Quadrato magico, segreti del pianeta, intelligenza e spirito

I quadrati magici dei pianeti sono formati dallo stesso numero di cifre che rappresenta lo zaffiro orizzontalmente e verticalmente in modo che la somma dei loro numeri sia la stessa in qualsiasi posizione che viene fatta. Nel caso del quadrato di saturno tutti i figli risultano in 15.

Altrimenti questi quadrati ci permettono di creare la segretezza delle entità quando le lettere dei loro nomi vengono trasformate in numeri; quindi la riduzione essoterica viene effettuata quando necessario e le lettere vengono disegnate nella sequenza del nome.

È curioso notare che se qui la somma è 15, ma nel quadrato magico del Sole in Tiphereth sarà 666 e in questo caso non implica che sia qualcosa di negativo. Sappiamo che 6+6+6 = 18 cioè la negatività di 9, il tantrismo nero. Tutto ciò che serve è che l’ottone sia sbiancato dalla luce solare, con l’aumento delle energie alla testa e 18 diventerà 9 (1 + 8 = 9).

Titoli conferiti: Uno dei titoli concessi a Binah è Khorsia, il Trono e agli angeli assegnati a questo Sephirah sono chiamati Aralim che designano anche Trono, cioè l’idea di una sorta di poltrona su base stabile, su una solida base che non può essere rimossa, in grado di resistere a un’azione di ritorno o a un contrattacco, in un atto di azione di reazione, senza lasciare il posto come con un colpo di cannone che favorisce una spinta orizzontale dell’attrezzatura, ma qui senza lo spostamento dovuto ad una base sicura. Perché questa base è proprio Binah Marah, Maria, la questione. Questa resistenza nasce dall’idea di un male implicito (comprensione ingiusta perché sono forze di equilibrio) e dall’idea di Saturno-Cronos (la Forma ha una vita) il sinistro, il male dell’astrologia, il datore della vita e della morte (Saturno con la falce), che crea e distrugge le Forme.

Immagine magica: I due Sephiroth di base della Triade Suprema Hochmah e Binah sono indicati come Padre e Madre, Abba e Aima, le loro immagini magiche sono quelle di un uomo barbuto e quella di una matrona – una donna matura, che rappresenta con questo non l’attrazione sessuale magnetica tipica di Netzah e Yesod che sono rappresentati da una bella e un adolescente (un bellissimo uomo nudo, ma qui si tratta di due esseri maturi che si sono già riuniti e riprodotti, il che rappresenta quindi la riproduzione. Quindi abbiamo virilità e femminilità nei suoi aspetti creativi, la radice della forza vitale, anche se non sono immagini falliche come i predecessori. Questo stimola o fertilizza il potenziale inerte del principio attivo per la creazione della parte superiore del corpo (Sahaja Maithuna).

Abbiamo anche la figura dell’anziano con il gadanha, dell’angelo della morte che esprime l’aspetto Ecate di questo Sephiroth.

Simboli/Armi Magiche: Bisogna capire le radici di ogni Sephirah per penetrare nella sua essenza. Sebbene i Sephiroth abbiano le loro radici nella Triade Superiore, il Testo Yetziratico di Malkuth ci induce specificamente a concludere che Binah è la radice primordiale della materia e afferma “… il trono di Binah”. D’altra parte gli Dei dei dei più svariati pantheon assumono aspetti di vari Sephiroth che alla fine ne ostacolano la collocazione nell’Albero e ostacolano la meditazione, così, ad esempio, Iside assume caratteristiche di Binah, ma anche di Netzah, Yesod e Malkuth e in Osiride ci imbattiamo in aspetti di Hochmah, Hesed e Tiphereth. Ad esempio abbiamo Venere adorata come la bellezza femminile e l’amore che aveva in una delle sue immagini una donna barbuta.

Da un altro punto il significato dei nomi ebraici può anche rivelarci qualcosa. Nel caso presente Hochmah e Binah si riferiscono alla Saggezza e all’Intelligenza ecco, questi sono ciò che agisce come antagonismi della linea orizzontale che tra i due Sephiroth. La Saggezza ci ricorda l’amico della conoscenza, della conoscenza estesa, della conoscenza accumulata e dell’intelligenza, perché è legata a Binah, ci dice di dare una forma a questa Saggezza, di metterla in pratica.

Ma i simboli magici di binah sono lo Yoni e il Mantello Esterno dell’Occultamento. Lo Yoni esprime i genitali della donna l’anteposto al fallo maschile, ma utilizza anche il termine Kteis (termine europeo) e yoni (termine indù), che sono sempre legati alla forza vitale (se maschile) e alla fertilità (se femminile). Questa fertilità si manifesta principalmente nel mondo di Assiah a cui Binah ha una grande affinità per essere il ricettacolo più materiale della Forma dove il Tempo-Morte-Limite si applica più fedelmente vedi il sitce applicato al grano di Cerere (dea dell’agricoltura e della fertilità), il tutto legato alla simbologia di Binah.

Per quanto riguarda il Mantello Esterno dell’Occultamento, percepiamo chiaramente la materia in contrapposizione all’avvolgente splendore del Mantello Interiore di Gloria Spirituale di Hochmah () attaccato al principio vitale e che è nascosto a tutti gli occhi dall’involucro esterno di materia densa.

Forma geometrica: Il triangolo è uno dei simboli attribuiti a Saturno come signore della materia più densa. Abbiamo anche il triangolo dell’arte, come viene chiamato, ed è usato nelle cerimonie magiche quando l’obiettivo è evocare uno spirito e renderlo visibile nel piano della materia, quando si vogliono altri modi di manifestazione, si usa il cerchio.

Virtù e dipendenza: La virtù di Binah è il silenzio, e il suo vizio è l’avarizia. Il vecchio Saturno è silenzioso come le pietre, ecco, è legato all’aspetto minerale della Terra. Il suo trono si trova tra le rocce più antiche, dove non cresce alcuna pianta. Questa virtù indica ricettività, si presume che coloro che tacciono si impadroniscano, eppure a ciò che parla le porte della mente sono chiuse. Così in Binah troviamo resistenza e ricettività.

D’altra parte, dall’eccesso di queste virtù deriva il loro prepuzio: avarizia che trattiene anche il sacrificabile. E dalla lotta contro questo difetto che ci troviamo di fronte all’attuale atteggiamento minimalista che consiste nel vivere con il minimo indispensabile poiché la conservazione degli accumulatori (coloro che accumulano le cose) favorisce la Forma, la materia, l’energia stagnante e, in questa disputa contiamo sulle influenze di Gedulah-Geburah Giove-Marte per affrontare il vecchio dio (Saturno-Morte) divorando i suoi figli, poiché la morte comincia a distruggere i suoi figli ancor prima che abbia adempiuto alle sue funzioni, cioè chi o cosa nasce è già punteggiato dal sigillo della morte. Eliminare l’avarizia sorge al suo posto l’altruismo.

Aspetto: 45º Semiquadratura

Questo aspetto è considerato il secondo punto di incontro all’uscita e anche il penultimo punto di incontro sul percorso di ritorno. Questo è il primo aspetto negativo anche se considerato come un aspetto minore in cui spesso non tiene nemmeno conto sebbene la semiquadratura (45º) possa portare effetti catastrofici. Questo disprezzo si verifica perché non ha effetti immediati poiché è la gravidanza di un male, una causa.

Poiché non subisce effetti, il male non è riconoscibile da parte dell’individuo, non si presenta nella sua coscienza come un male e, quindi, non mobilita risorse psichiche per combatterlo o prendere le disposizioni emotive o fisiche che gli impediscono di manifestarsi nel suo tempo. Accade che proprio come il bene significa una lenta germinazione, uno scopo secondo le leggi dell’universo, anche il male ha bisogno di essere nutrito e nutrito con pensieri, sentimenti o desideri e azioni che inclinano l’individuo verso questo male.

La semiquadratura (45esima) può annunciare un incontro sfortunato, ma immediatamente non ci permette di prevedere di cosa si tratta. Solo in seguito si accerterà perché quella persona trovata “casualmente” spinga l’individuo ad un’azione in disaccordo con le leggi naturali. La persona “trovata” è la cristallizzazione di un’immagine interna, proiettata da Yesod-Lua nei nostri centri motori e non lavorata, quindi non vale la pena accusare questa persona di essere stata “il nostro destino”.

Come abbiamo detto, può essere un’inclinazione emotiva, apparentemente innocente, o un pensiero che ti porterà a un atto non misurato. Quando questa “inclinazione” sarà stata prodotta, soprattutto se manifestata sul piano fisico, sarà difficile per l’individuo raddrizzare la sua traiettoria, soprattutto perché non sarà ancora consapevole che lo porterà a una cattiva manovra, perché è un aspetto dannoso non sensibile all’inizio.

Quindi, quando questo aspetto appare, nella sua fase attiva, è necessario rimanere vigili, che è un esame della tua coscienza, dei tuoi pensieri, dei tuoi sentimenti e degli impegni che puoi acquisire. Che non fai nulla senza aver meditato profondamente e senza prevedere il futuro, che tu possa avere quella relazione, quel pensiero e quel sentimento.

Il futuro di ogni cosa è nel suo germe, così come nel seme è l’albero che sarà; se ci concentriamo su qualsiasi evento portatore di semi, quella concentrazione ci permetterà di vedere il suo futuro. Nella natura degli elementi, dei soggetti in gioco saremo in grado di prevedere in quale dimensione, o in quale ciclo, verrà prodotto l’evento elaborato dalla semiquadratura (45º).

Poiché è un angolo di 45 gradi, puoi unire un segno di fuoco con un segno di Terra o un segno d’acqua; uno della Terra con un’aria o un’acqua; uno di Aria con uno di Acqua o Fuoco.

Pentagramma con elementi 45º

Una semiquadratura di ritorno (45º) non è considerata così maligna, ecco, si produce alla fine di una lunga serie di incontri planetari e gli elementi contrari possono combinarsi armoniosamente, anche se le energie messe a disposizione dell’individuo sono eccessive.

D’altra parte, se la semiquadratura (45º) è un modo la persona non sarà in grado di riconoscere un male ancora inconcreto, senza forma. Già in una semiquadratura (45º) ritorna questo male appare elaborato con nome e soprannomi, perché c’era tempo per farlo. Potremmo dire che sulla via d’uscita appare la semiquadratura (45º) come causa del male e nella via del ritorno troviamo i suoi effetti.

Nei soggetti a breve termine, a onde corte, ad esempio, la semi quadratura di ritorno (45º) può rilasciare effetti da cause vicine, generate alcuni mesi, anni o decenni prima. In questo caso, la persona riceverà lo shock di restituire il malput in circolazione quando si è verificata la semi quadratura (45º) di un modo. Accade che ci sia una Legge nascosta, secondo la quale “ogni impulso che entra attraverso una certa porta deve uscire forzatamente dallo stesso luogo”. In questo senso, il male che è entrato nella vita dell’individuo attraverso la porta della semi quadratura (45º) deve inevitabilmente uscire quando si verifica una mezza quadratura (45º) di ritorno e allo stesso modo si verificherà con gli altri aspetti.

Per sapere di che tipo di male sarà vittima una persona quando si verificherà questo semiquadrato (45°), bisogna studiare cosa è successo nella vita dell’individuo nel primo semiquadrato (45°) del ciclo e come si è sviluppata la sequenza passando per la piazza e l’opposizione. A lungo termine, il semiquadrato (45º) di rendimento indica un effetto karmico: sarà il momento di saldare un debito di esistenze precedenti e, se sei stato l’agente del Male, ora sarai il paziente. Pertanto, deve chiedere comprensione della situazione in cui vive, non una cooperazione con il male, un sentimento di vendetta per esempio, né una reazione contraria per chi lo rappresenta, poiché è l’effetto di una causa che lui stesso generato e che deve reintegrarsi nella sua personalità per chiudere il ciclo.

Perché è un aspetto minore, la sua forza non è eccessiva e il male che rappresenta, quando si vive dal punto di vista della vittima, è sopportabile. Quindi, perché la semiquadratura (45º) di un modo rappresenta una generazione inconscia di effetti carmici, e il ritorno un distacco di karma accumulato durante la traiettoria unidirezionale.

È necessario terminare questa parte dell’insegnamento ricordando che quando si lavora in uno dei percorsi è consigliabile analizzare gli aspetti dei pianeti coinvolti in quel percorso, sul tema natale, per lavorare, al fine di comprendere e neutralizzare le energie dannose.

Animali: Tutti gli animali striscianti, che vivono isolati e soli, di notte, tristi, dispiaciuti, contemplativi, avidi, paurosi, malinconici, lenti, che si nutrono grottescamente o divorano i propri cuccioli come: iena, talpa, l’asino, il lupo, la lepre, il mulo, il gatto, l’orso, il cammello, il maiale, la scimmia, il drago, il basilisco, la rana, gli animali velenosi, tutti i serpenti e le cose striscianti, scorpioni, formiche, vespe, marimbondos e altri che sorgono dalla putrefazione sulla terra, nell’acqua o nelle rovine delle case, come ratti e molti tipi di vermi, i cavernosi come il tatu.

Alcuni animali o cose sono elencati in altri Sephirah per aderire a caratteristiche ambigue che fanno parte dell’uno o dell’altro Sephirah come nel caso qui del gatto, maiale, scimmia, rana in relazione a Yesod-Moon. Ci sono anche animali considerati immaginari come basilisco ma che rappresentano una qualche forma di energia.

Uccelli: Tra gli uccelli ci sono i saturnini quelli che hanno il collo lungo e la voce acuta, come gru, araponga, struzzo e pavone. Anche il gufo, il gufo, il pipistrello, l’abibe, il corvo, la quaglia, l’avvoltoio.

Animali acquatici: L’anguilla, che vive isolata da tutti gli altri pesci. Si possono aggiungere la lampreda, il pesce cane, che divora i cuccioli, la tartaruga, le ostriche e la spugna di mare, e tutto ciò che proviene da loro.

Piante: Tra le piante e gli alberi ci sono saturnine il narciso, l’erba del drago, la ruta, il cumino, l’albero da cui il benzoino, la mandragora, l’oppio e quelle cose non vengono mai seminate e non portano mai frutto, e come producono bacche di colore scuro, e frutti neri come il fico nero, il pino, il cipresso, che non genera mai nuove bacche, è ruvido, ha sapore amaro, ha un odore forte, produce un’ombra nera che genera un’oscurità più profonda, dà un frutto che non va bene, non muore mai di età, l’erba passiflora, con la quale era solita allinearsi come fosse prima di essere posta lì i cadaveri, perché rappresentava il lutto e non portava alla gioia, corno d’angelo (tree datura).

Pietre: Onice, Azeviche, Antracite, cucitura marrone, magnetite, perla nera e tutte le cose terrose e scure.

Metalli: piombo e oro, a causa del loro peso.

Incenso: I profumi di Saturno sono preparati con tutte le specie di radici odorioficache come il cardo mariano, lo zolfo, la radice di guinea, lo zenzero, ecc.

1.6 Percorso 3°

Percorso Corel 3

La 3ª Via si chiama Intelligenza Santificante ed è il Fondamento della Saggezza Primordiale; è anche chiamata la Creatrice della Fede. Le sue radici sono Aman (Aleph-Mem-Noun). Essa è la madre della fede, la fonte da cui la Fede sgorga.

Si riferisce ai misteri di Binah, la terza Sephirah. La fede è un attributo della colonna di destra, o colonna di Abele (quella a sinistra appartiene a CAINO) che lavorano le chiese esoteriche. Ma sulla destra la Fede è viva e innocente senza i vestiti forniti dalla conoscenza. In Binah la Fede è sepolta nell’edificio materiale (perché da qui nasce la prima forma) ed è interiorizzata e morta (ecco, è già vestita di conoscenza, non è più pura), ma è lei che dall’inconscio promuove le azioni dell’individuo. Rendiamoci conto che è la fonte da cui emana la fede, la sua Forma, è anche il fondamento della sapienza primordiale che risiede in Hochmah, così la fede emerge dalla Sapienza, da una conoscenza precedente derivata dall’Essere, per essere formattata in Binah, attraverso la quale si manifesta. Ecco perché la fede è uno stato di “Essere…”. Altrimenti, affermando che “Lei è la madre della Fede”, ci si riferisce al fatto che la fede è suo figlio (Hochmah) e il suo carattere espansivo. Quando dici: “… la fonte da cui la Fede sgorga” tratta del parto, del suo grembo, da cui sorgerà il salvatore, la Fede stessa.

Dobbiamo intendere la fede come il lievito divino interiorizzato nell’uomo (l’interiorizzazione è l’attributo di hochmah), che, ancora non raggiunge la piena maturità o ancora il risultato di un’esperienza superconscia che non è stata ancora tradotta in termini di coscienza cerebrale (il suo aspetto formale – Hod), ma ne sente gli effetti. La coscienza è presentata come il presagio di un futuro stato di pienezza. Questa forza agisce indipendentemente dal riconoscimento individuale perché ha naturalmente Fede in qualcosa, la certezza in qualcosa che non può vedere, ma che accadrà – non solo nell’aspetto religioso. Riconoscere questo lievito ci porta a migliorare costantemente i comportamenti secondo i canoni della morale (Hochmah – guadagni spirituali). Riconoscerlo ci spingerà anche per il miglioramento sociale, ma per cercare obiettivi mondani.

È necessario distinguere qui la Fede dalla Fede, ma inizialmente dobbiamo capire che abbiamo tre menti:

  • Mente sensoriale: elabora i suoi concetti attraverso percezioni sensoriali E quindi estremamente materialistico e quando si tratta di sensazioni stiamo parlando dei cinque sensi attraverso i quali tutta la conoscenza che viene trasformata in impulsi chimici ed elettrici che vengono tradotti dal cervello – non accetta ciò che non è stato fisicamente dimostrato in modo che non possa ad esempio accettare i misteri della vita e della morte, esistenza di altri mondi, ecc.;
  • Mente intermedia: sebbene non abbia accesso alla conoscenza diretta, si limita a credere (di credenza) – qui ci sono credenze religiose, dogmi, ecc., _ questo è così perché qualcuno ha detto che era e pronto, non ha bisogno di dimostrare nulla, solo il timbro di accettazione;
  • Mente interiore: ha l’esperienza diretta della verità con l’adeguatezza dell’essere all’essere, elabora i concetti con i dati forniti dalla Coscienza superlativa dell’Essere. La coscienza conosce direttamente la realtà di ogni fenomeno naturale, la verità, e manifesta questa verità attraverso le vie della mente interiore e da lì sorge l’autentica fede nell’essere umano. La fede è la percezione diretta della realtà contenuta nella coscienza o “scienza con”. Ma “con” cosa? scienza con unità – l’oceano nella goccia che fa traboccare il vaso e l’ultima goccia nell’oceano.

Vale la pena ricordare che la coscienza manifestata è in Tiphereth e quella non manifestata in Hochmah.

La fede è anche il risultato della formula Geova יהוה – “Yod-He-Vô-He” che corrisponde a uno stato “Essere Essere”, fiducia nell’unità del verbo.

Poiché in Binah sta il principio di manifestazione, possiamo concludere che questa è la porta di origine della Fede, sebbene la sua nascita sia in Hochmah, quindi possiamo dire che la Fede è direttamente collegata allo Spirito Santo.

Se la Fede ha origine in Hochmah e la sua manifestazione in Binah, possiamo concludere che le preghiere seguono lo stesso percorso poiché sono portate dalla Fede. Tuttavia, vale la pena chiarire che ci sono buone preghiere legate a Hochmah, ma anche quelle dannose che provengono dalla sua parte negativa di Qlippoth Ghagiel, intenzionalmente o meno. Il non intenzionale si riferisce a quelle preghiere che hanno lo scopo di aiutare una persona, ma che feriscono il loro libero arbitrio o la danneggiano in qualche modo. Quindi dobbiamo difenderci, annullare queste preghiere, anche fatte in buona fede, in modo da non subire danni, e d’altra parte, dobbiamo chiederci se il lavoro che stiamo facendo non viola il libero arbitrio o danneggia qualcuno con la conseguente induzione del karma.

Ma continuando, il testo yetziratico afferma che “le sue radici sono Amen (Aleph-Mem-Noun – אいい)” che è anche uno dei titoli di Kether. Nelle lettere ebraiche, Amen è scritto אいい Aleph, Mem, Nun che è una sintesi di El Melech Naaman, che in ebraico significa “Dio il re fedele” (El para Aleph, Melech per Mem e Naaman per Nun (Nun final)) derivato da Amen-Ra (egiziano).

In Aleph sta il potere della Volontà, in Mem l’interiorizzazione, la trasformazione di questa Volontà in vista di una nuova realtà, il passaggio attraverso un portale e, infine…, Num si riferisce alla trasmutazione dell’oggetto ricordando che questa lettera alla fine delle parole causa cambiamenti e quindi Ame è anche tradotto come “così sia” poiché ci imbattiamo in un ordine di Fede perché la Volontà sia in atto, santificarsi in tutti i piani.

Altrimenti le radici in Amen si riferiscono ad un’origine in Kether e quindi all’Imanifest dietro i Veli dell’Esistenza Negativa quando la Luce Illimitata, agendo come se fosse Binah nel terzo Velo dell’Esistenza Negativa si concentra per la creazione della Mônada che è pura Luce e da lì emanata l’una dall’altra come perceit il Testo Yetziratico del 4 ° sentiero che è in Hesed: “Tali poteri emanano l’uno dall’altro in virtù dell’Emanazione Primordiale, la Corona Più Alta, Kether.” Ricordando che a Kether ci sono le radici di Amen e sia Binah che Hochmah sono a Kether, poiché sono una Power Unit, che potrebbe non rimanere statica e quindi dopo la creazione lo stato di Hochmah trasuda da Kether e dallo stato di Binah di Hochmah. Meditando su questo punto mi è venuta l’immagine di una corona sopra un bel trono ha funzionato.

Il Testo si riferisce anche a Binah come all’Intelligenza Santificante che denota l’idea di qualcosa di sacro e qui ricordiamo la relazione della Vergine Maria associata a Binah, chiamata anche la Grande Madre (Aima, la brillante Madre fertile) che dà origine a tutto ma mantiene la sua verginità, perché è la parte della sostanza manifesta che mantiene la sua essenza per così dire; ecco, la materia come la conosciamo differisce da ciò che risiede nella sua essenza, quindi rimane intatta. D’altra parte, quando si presenta sotto l’aspetto di Ecate, il distruttore, si presenta come la Madonna Nera (Ama, la Madre sterile oscura), colore di Binah.

A livello umano questo percorso rappresenta l’esteriorizzazione delle energie aleph (la volontà creativa) proiettandola alla materia (funzione di Binah) e, con questa, una vita distinta su un altro livello. In Binah avviene il parto, la forza acquista una forma, consiste nel generare figli, dando nuovi volti a questa unità fondamentale da cui tutto procede.

Il sentiero 3 è governato dal Trono 18 3->3: CALIEL.

1.7 Tarocchi

I quattro tre: tre di Bastoni: forza stabilita, stabilità; Tre di coppe:  abbondanza sentimentale; Tre di Spade: dolore, sofferenza; Tre di Denari: opere materiali, opere sociali.

I quattro tre sono il riflesso di Binah e, il numero tre stesso, è strettamente associato all’idea di manifestazione nella materia, nel più, i quattro tre insieme formano il Vô del nome impronunciabile יהוה – “Yod-He-Vô-He”, anche se separatamente come con gli assi, costituirà il nome divino nella sua interezza in questa fase Nonno, quindi dovremo: il tre di Paus è lo Yod dei tre; il tre di coppe è l’Egli; tre di spade è Il Nonno e il tre di denari il secondo Lui. Binah si troverà particolarmente legato ai tre di spade.

1.7.1 Tre di Bastoni

três de paus

Riceve il titolo di Signore della forza stabilita o stabilizzata. Si riferisce all’elemento Fuoco e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno che transita attraverso il terzo decanato dell’Ariete dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Geburah-Marte che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto, Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina, si esprime attraverso Binah il costruttore dell’universo, istituendo il centro di tutte le cose da cui la legge e l’ordine emanal. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hesed, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Bastoni è lo Yod (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Kether l’iniziatore supremo, il primo, che è al di sopra di tutte le cose e si riferisce all’influenza di binah sul piano spirituale (Binah in Yod).

Il tre di Bastoni rappresenta il “nonno” di “Yod” poiché il “nonno” è la terza manifestazione dell’impronunciabile nome “YHVH” (יהוה – “Yod-He-Vô-He”) meglio conosciuto come Geova. L’abito dei club che governa la lettera è legato allo “Yod” la prima lettera del nome. Ciò indica che Binah stabilisce o stabilizza, consolida la volontà emanante di Kether realizzando il disegno primordiale. Qualcosa che fino ad allora sarebbe intenzione, potere e che diventa realtà, atto manifesto. Questa forza yod, quando si trova nella sfera di Binah, cessa di essere dinamica, consolidandosi in una Forma.

Parole chiave: 3♣ S. DI FORZA STABILITA, stabilità, esecutivo, design concreto

(Dritto) Nuova compagnia, per appropriarsi, osare;

(rovescio) Interruzione delle disgrazie, fine, impavidità, riposo dopo agitazione.

Il tre dei club rappresenta la fine della performance dei due. Un periodo in cui le energie spirituali sono state interiorizzate e prodotte in uno stato di angoscia ed eccitazione come risultato di energie creative nel processo di interiorizzazione.

Quando le energie dei tre dei club si verificano con totale pienezza, le energie sono invertite e inizia la creazione esterna (dall’interno dei due all’esterno dei tre). È la creazione di qualcosa di nuovo, audace, poiché abbiamo qui presente le forze di Kether (Bastoni) dove l’espressione esterna può raggiungere l’usurpazione ecco, la nuova compagnia può cercare il suo posto in uno spazio già occupato generando combattimenti.

Se la forza è debole (direzione invertita), l’energia non farà altro che porre fine alla reggenza negativa dei due e, forse, produrre l’emergere dell’intermediario che ci condurrà al nuovo periodo, che viene timidamente annunciato. D’altra parte, poiché i tre di club sono il simbolo del potere esecutivo, la sua posizione invertita può anche significare la riduzione di quel potere, la cessazione di una funzione, di una missione solo iniziata e non eseguita.

1.7.2 Tre di Coppe

três de copas

Ti viene dato il titolo di Signore dell’Abbondanza Sentimentale. Si riferisce all’elemento Acqua e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno che transita attraverso il terzo Decanato del Cancro dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Yesod-Luna che lo influenza e sotto le pulsazioni del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto l’Amore-saggezza di Hochmah si esprime attraverso Binah, il costruttore dell’universo, il centro istitutivo di tutte le cose da cui emanavano la legge e l’ordine. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hesed, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Coppe è l’He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Hochmah il supremo rappresentante dell’amore e si riferisce all’influenza di binah sul piano astrale (Binah in He).

Qui Binah cristallizza, mette a disposizione, l’abbondanza di Hochmah, reggente dell’elemento Acqua, predispone a disposizione la sfera sentimentale. È, quindi, l’abbondanza di sentimenti ed emozioni finora contenuti.

Si scopre che Binah essendo un’energia cristallizzante finisce per esternalizzare, per ri-invisibile il sentimentalismo di Hochmah in modo libero e ricco. Si tratta, disart, sentimenti che fino ad allora erano contenuti nella Sfera di Hochmah, come agente non manifestato e che non avevano ancora raggiunto l’espressione.

Emerge così l’impegno “vis a vis” in una fedeltà escludente da parte di Binah, che, avendo caratteristiche limitanti, propone di imprigionare l’energia in una forma, disimpegna, finisce per rinnegare ogni altra possibilità.

Altrimenti Binah è strettamente legato a Malkuth dove pianta l’ultimo stadio della forma, la sua materializzazione più densa e visibile. Così, l’abbondanza di Hochmah è resa disponibile da Binah mediante l’esternalizzazione dell’energia nella forma e così vediamo la fertilità di binah nel suo aspetto di Cerere (dea dell’agricoltura e della fertilità).

Parole chiave: 3♥ Signore dell’Abbondanza sentimentale, successo.

(Dritto) lieto fine, dichiarazione d’amore;

(rovescio) Indecisione, guarigione illusoria, spiegazione confusa.

1.7.3 Tre di Spade

três de espadas

Riceve il titolo di Signore della sofferenza. Si riferisce all’elemento Aria e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno che transita attraverso il terzo decanato della Bilancia dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Netzah-Venere che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto le restrizioni di Binah, il costruttore dell’universo, che istituisce il centro di tutte le cose da cui emanavano la Legge e l’Ordine, si esprimono attraverso il proprio centro. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hod, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Spade è il Vô (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Binah l’intelligenza attiva e si riferisce all’influenza di binah sul piano mentale (Binah in Vô) che in senso negativo può persino generare alienazione della mente.

Le spade rappresentano l’aspetto distruttivo di Binah come Kali, la consorte di Shiva, la dea indù della distruzione. Qui, l’Archote della Legge agisce con il massimo rigore ecco, Binah è il Signore del Karma e fornisce all’anima il male necessario. Mentre nel due di picche si cercava la riconciliazione, il ritiro delle battaglie per forza di Hochmah, a questo punto c’è una rottura con la parte superiore in modo che ci sia una produzione del flusso verso il basso, da qui il percorso delle energie diventerà di discesa, verso la materialità. Da qui l’oscuramento che mira al male necessario e persino catastrofico. Di conseguenza, c’è l’inizio di lotte interne che avranno inevitabilmente effetti all’estero se non si risolveranno prima della cristallizzazione – se c’è ancora tempo.

La ripercussione esterna si tradurrà in impoverimento, umiliazione, perdita di reputazione, mancanza di orizzonti, visione limitata e ristretta.

Mentre la forza invertita dell’As delle spade può configurare l’alienazione mentale e/o la compromissione del ragionamento, un’allucinazione dell’intelligenza sulla base, come è stato detto, di Kether che si proietta direttamente su Binah senza passare per Hochmah, qui nel tre di spade l’alienazione si riferisce a un disturbo, confusione di pensieri, con sofferenze, ansie, ecc.

Parole chiave: 3♠ Signore della sofferenza.

(Dritto) Riavvio della disputa, rimozione, uscita, battuta d’arresto, odio, separazione, fuga, opposizione, misantropia, rottura, fuga.

(rovescio) Perdita, disturbo mentale, errore, errore di calcolo.

1.7.4 Tre di Denari

três de ouros

Riceve il titolo di Signore delle opere materiali sociali. Si riferisce all’elemento Terra e astrologicamente corrisponde alla posizione di Saturno transitando attraverso il terzo decanato del Capricorno dove Binah manifesta i suoi flussi attraverso l’abbigliamento di questo segno governato da Binah-Saturno che lo influenza e sotto gli impulsi del reggente di questo decanato che è Saturno.

A questo punto Hesed con il suo potere spirituale, il direttore della bontà si esprime attraverso Binah, il centro istitutivo di tutte le cose da cui la legge e l’ordine emanaem. Inoltre, il risultato di questa alchimia sarà anche esternalizzato dal tono prismatico di Hod, il coordinatore di questo sottociclo evolutivo.

Il Tre di Denari è il 2° He (יהוה “Yod-He-Vô-He”) del quaternario dei tre, quindi ha una relazione con Hesed il instrumentatore del Paradiso e si riferisce all’influenza di Binah sul piano fisico (Binah nel 2° He). Qui, le energie di Binah sono direttamente associate a Malkuth, che rappresenta la personalità fisica in Assiah.

Così osserviamo una collaborazione tra Binah-Saturno e Hesed-Giove. La mitologia ci insegna che Giove, il figlio di Saturno, ha detronizzato suo padre, quindi quando queste due forze si incontrano, la seconda finisce sempre per usurpare i poteri del primo, cioè l’abbondanza materiale (Giove) approfitterà delle virtù di binah per istituire e consolidare. E quali abbondanze sono queste se non il consolidamento della ricchezza, l’uso delle risorse materiali un lavoro di realizzazione, giusto ed equo. Eppure Binah è una forza primordiale che appartiene ai tre supremi e l’uso delle loro energie per scopi materiali sarà una perversione dei valori. Questa lettera indica quindi l’esternalizzazione della ricchezza. Confrontando con i due di diamanti la ricchezza serviva al godimento personale, ma qui sarà usata in un carattere meno personale, agli altri, per la realizzazione di opere sociali, finanziamenti, più Hesed e Binah si capiscono. Tali atti daranno origine a titoli, diplomi e nobilitazione, tuttavia se la pressione di binah è più forte, l’entusiasmo per la nobiltà sarà puerile e gli impulsi dell’individuo saranno brevi e spostati.

Parole chiave: 3♦ S. opere materiali sociali, esteriorizzazione della ricchezza (sociale), opere sociali.

(Dritto) Nobiltà, grandezza, renose, grandezza d’anima, gesti generosi;

(rovescio) Puerilità, frivolezza, mediocrità, vigliaccheria, piccola, obiezione.

1.8 Evocazione per il sabato – Giorno di Saturno

Vi invoco, vi evoca e parlo con voi, angeli forti e santi di Dio, con i nomi di Cassiel, Gassiel, Machator e Seraquiel angeli forti e potenti. Ti evoco nel nome del santo e misterioso TETRAGRAMMATON per venire qui

Ti evoco nel nome di Adonai, Adonai, Adonai; Occhio, Occhio, Occhio; Acim, Acim, Acim; Cados, Cados, Bovini; Ima, Ima, Ima; Sadai, Io, Sar, Signore e Creatore del Mondo, che si è riposato il settimo giorno, e che con la sua buona volontà ha dato lo stesso beneficio ai figli di Israele nelle loro generazioni, che devono mantenere e santificare lo stesso, avendo così una buona ricompensa.

Vi evoco con i nomi degli angeli che servono nella settima legione: Booel, il grande angelo e potente principe, e con il nome della sua stella, che è Saturno, e con il suo santo sigillo, e con i nomi pronunciati sopra, vi evoco. Venite nel nome di Orifiel e del potente Elohim Casiel, che è il reggente del settimo giorno, che è il sabato.

Ti esorto nel nome del santo e misterioso TETRAGRAMMA A venire qui per assistermi in quest’opera, affinché tu venga in mio aiuto e faccia tutte le mie volontà. AMORE.

Si sostiene che il triplice potere di Ecate fosse lungo dall’inferno, alla terra e al mare. Apparentemente il suo aspetto copre Binah (inferno), Malkut (terra) e Yesod (mare).