10 LA RUOTA DELLA FORTUNA – IOD

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Malkuth e Kether, questo nel secondo ciclo
Segno del segno del segno:Vergine
Elemento zodiacale:Terra
Trilogia elem. sephirotic:Terra nel primo ciclo o Fuoco di Fuoco nel secondo ciclo
Pianeta Sentiero:Mercurio.
Arcangelo del segno:Hamaliel (הללילל)
Candele:3 verdi chiari
Incenso:[Cannella, alloro, gelsomino, benzoino, scorza di limone, mela]
Testo:Yod-Vov-Daleth
Gemátria:10+6+4= 20 = 2+0 = 220 = stesso valore di Khaf
Valore numerico:10
Armi magiche:La lampada e la bacchetta (Forza Virile Riservata), il pane, la bacchetta di loto
Potere magico o nascosto:Invisibilità, Partinogenesi, Iniziazione.
Forze in azione:La forza di Hesed che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Tiphereth attraverso i percorsi della vergine.
Sentiero:20, che unisce Hesed a Tiphereth.
Testo yetziratico:La 20a via è L’Intelligenza della Volontà. È così chiamato perché è il mezzo per preparare tutto e ogni essere creato, e da questa Intelligenza si acquisisce la conoscenza dell’esistenza della Saggezza Primordiale.
Colore in Atziluth:Verde giallastro
Colore in Briah:Ardesia grigia
Colore in Yetzirah:Verde grigio
Colore in Assiah:Colore prugna

1.2 Percorso 20º

Percorso Corel 20

La Ruota della Fortuna = La Misericordia dell’Armonia Materializzata. La magnificenza della sovranità esternalizzata dalle vie del materiale in Vergine. Giove agisce attraverso la Vergine sul Sole. Hesed, che esprimono il Potere Divino, centro dal quale emana tutto il potere che agisce attraverso la Vergine su Tiphereth, il centro che si esprime dalle vie della coscienza, volontà esecutiva a livello pratico, armonia; lo “Yod” del Mondo di Briah che agisce attraverso la Vergine sul “Nonno” del Mondo di Briah, il Fuoco d’Acqua che agisce attraverso la Vergine sull’Aria dell’Acqua.

La 20a via è L’Intelligenza della Volontà. È così chiamato perché è il mezzo per preparare tutto e ogni essere creato, e da questa Intelligenza si acquisisce la conoscenza dell’esistenza della Saggezza Primordiale.

In Tiphereth ci incontriamo con un incrocio dei sentieri in modo che Hesed e Hod (percorsi 20º e 26º) siano uniti a questo punto e siano anche in Tiphereth Geburah e Netzah (sentieri 22º e 24º)[1]. Il 20° sentiero forma la cima di questa croce poiché Hesed viene prima nel raggio discendente dove Tiphereth rappresenta il Kether (un altro incrocio) ad un livello inferiore ed è quindi la strutturazione della Volontà del Padre ai livelli inferiori. In questo incrocio ancora, Tiphereth, attraverso Yesod si proietta a Malkuth, ciò che vale la pena dire, nel nostro cervello fisico, fornendo le idee volitive, i progetti da realizzare. Ed è con questo Modo (20°) che Tiphereth riceve gli argomenti per convincere la personalità mortale dell’esistenza di Hochmah o Saggezza primordiale.

Mentre le realtà portate attraverso la colonna di sinistra sono scoperte dall’esperienza, cioè non hanno bisogno di essere dimostrate, nella colonna di destra c’è un involucro materiale che non si vede, ma le prove che permetteranno un giorno di scoprirle sono coperte. Così le Dominazioni (Hesed) e le Virtù (Tiphereth) si uniscono qui per aiutare nella dimostrazione dell’esistenza primordiale e di conseguenza di questa prima volontà.

Il 20 ° sentiero unisce la Coscienza Cristica di Tiphereth (responsabile della conoscenza, comprensione della Volontà del Padre dove l’esperienza spirituale consiste nel mistero della crocifissione che rappresenta il compimento della Volontà divina sulla materia) con Hesed la sfera in cui la prima manifestazione di questa Volontà è conosciuta come il frutto e il seme di un nuovo ciclo e, poiché questa connessione è fatta dalla Vergine, un segno terrestre, si deve presumere che questo sarà portato ai livelli più bassi.

Una delle cose più difficili per gli esseri umani è sapere cosa vuole. Ci rendiamo conto che questo sentiero è molto legato alla Volontà del Padre ecco, nel testo yetzirico questo sentiero è chiamato “Intelligenza della Volontà… … mediante la quale si acquisisce la conoscenza dell’esistenza della Saggezza Primordiale (di Hochmah)”, la conoscenza delle realtà spirituali ai livelli superiori. La lettera ebraica “Yod” è la prima del nome sacro יהוה – “Yod-He-Vô-He” e rappresenta il seme, Will first, ma hieroglificamente rappresenta ancora l’indice, il più attivo di tutti, che manifesta la Volontà. D’altra parte Tiphereth esprime il Figlio e spetta a lui fare la Volontà del Padre, quindi questo percorso ci aiuta a capire cosa viene ad essere questa Volontà, cosa vogliamo ed è così profondo in noi che non possiamo accedere.

A livello umano questo percorso deve essere un vivificante della Fede, non nello scopo di una Fede senza compromessi di fronte alla realtà trascendente dove si va a una cerimonia una volta alla settimana, più inconsciamente, ma che si dimostra attraverso la realtà vivente in modo che quando la ragione comprende l’esistenza del primordiale allora deduce la necessità di agire secondo la macchina cosmica per evitare fallimento.

Il nostro lavoro sulla terra consiste esattamente nel fare la Volontà del Padre. Quando questo lavoro fallisce, anche la Mônada smette di vincere e in un momento, quando la personalità umana decade su larga scala e mette tutto da perdere la Mônada dà un “reset” e inizia tutto da zero. Il “reset” può avvenire alla fine di un ciclo di scorte o anche durante questo quando la situazione è molto critica, quando la degenerazione, la malvagità umana ha raggiunto una grande scala.

La teoria della metempsicosi prega che ogni essere umano abbia 108 esistenze (108 perline della collana di budha), per compiere la Volontà del Padre, e che dopo questo periodo scenda nei suoi abissi interni dopo l’involuzione attraverso i regni della natura (animale, vegetale, minerale) e rimanga lì per un lungo periodo fino a quando non disintegra i substrati disumani per poi tornare in evoluzione progressiva dai regni della natura (minerale, pianta, animale, umano – simboleggiato dai raggi della Ruota del Samsara). Si dice anche che questo ciclo possa essere ripetuto fino a 3000 volte. Ognuna delle discese nei regni sommersi si compie l’estratto biblico che dice:

Matteo 8:12 “E i figlioli del regno saranno gettati nelle tenebre esteriori; lì, ci saranno pianti e stridore [pianto e battito] di denti”.

Questo percorso e attivato dalle Dominazioni (Hesed) e dalle Virtù (Tiphereth) insieme. La via attraverso l’albero è governata dalla Dominazione 29 4->6: REIYEL e la via del ritorno dalla Virtù 43 6->4: VEULIAH.

Gli aspetti tra Giove e il Sole, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Lettera-forza י

tavolo gematria

Iod è la forza della lettera superiore : è una lettera semplice. Nella tabella delle lettere ebraiche lo Iod (10) supera la seconda fila di lettere e giace a sinistra dell’Aleph (1). Quindi quello che abbiamo qui è un ritorno all’Unità (1+0=1) e significa ancora l’interiorizzazione di Aleph (nel suo secondo ciclo). Basta ricordare che Aleph è il seme, la fonte di tutte le cose e lo Yod il suo interiorizzatore, cioè la forza-seme che agisce dal nostro interno e da lì viene la creazione di tutte le cose, dall’interno verso l’esterno. Possiamo concludere che Yod è l’Aleph nella sua fase “He”.

La lettera forza Iod hieroglificamente esprime l’indice nella posizione di comando, di ordinamento, di manifestazione dall’interno verso l’esterno, dal microcosmo-Uomo al macrocosmo-Universo con l’idea di durata. D’altra parte questa lettera presenta la forma fallica che indica la pelle energetica di Aleph come macrocosi che agisce dall’interno.

1.4 Immagine, figura

roda da fortuna

Abbiamo l’immagine di una ruota che ruota sul suo asse, all’interno della ruota (in alcune lettere) si trova l’esagramma di Salomone che ruota insieme alla ruota, simbolo del macrocosmo e indicazione del campo d’azione di questo segno. La destra sorge Anubi (il Giudice della Legge) che regge un caduceo con tre circonvoluzioni e il lato dorato scende Tifone Baphometo (il coccodrillo con la testa umana) l’Arcano del male. In cima una sfinge che regge una spada tra le grinfie di un leone.

Inizialmente abbiamo l’idea del ternario dove Anubi (cinecefalo) e positivo, Tifone e negativo, la sfinge rappresenta l’equilibrio. D’altra parte arriva l’idea dell’eternità poiché la ruota non ha inizio né fine. Questa carta è l’equilibrio tra 7 e 13, tra la molteplicità degli obiettivi e la morte.

10. La Ruota della Fortuna

Nel tarocco egiziano intravediamo due serpenti nelle acque della vita, uno positivo-solare e l’altro negativo-lunare, il serpente tentatore dell’Eden. Al centro della lettera arriva la Ruota della Fortuna o Ruota del Destino, ruota della reincarnazione e del karma (la ruota di Ezechiele) conosciuta anche come “Ruota del Samsara” la ruota della metempsicosi o ruota delle morti e delle nascite, della trasmigrazione delle anime.

Esotericamente si afferma che dopo 108 esiste la ruota di un giro completo involuto attraverso i regni animale, vegetale, minerale e poi di nuovo sale attraverso i regni vegetale, animale e di nuovo umano (i raggi della ruota) ad un altro ciclo di 108 esistenze con l’obiettivo di evolversi nel regno angelico e oltre. In una teoria più elaborata la ruota ha otto raggi e rappresenta gli stati umani che scendono a umanoidi (scimmie), animaleidi (cocumelos), vegetaloidi (simili a vegetali), mineraloidi (simili a minerali) e sale di nuovo a minerale, vegetale, animale e umano.

Succede che se la natura ha un aspetto costruttivo, d’altra parte ha anche un aspetto distruttivo di disaggregazione, dissoluzione, è una Legge funzionale e tutto avviene su larga scala, tutto si evolve e si involuzioni, sale e scende, cresce e diminuisce, scorre e riflussa, in tutto c’è sistole e diastole secondo la Legge del Pendolo. Tutto ciò che viene creato si svolge in questo processo in modo coordinato e armonioso. L’involuzione e l’evoluzione fanno parte della meccanica stessa della natura e che sono separate da ciò che viene ad essere l’intima autorealizzazione dell’uomo perché questo non ha nulla a che fare con le leggi meccaniche della natura, ma le trascende con opere coscienti, superefforti, come dimostrato dalla lettera 10 – il leone sopra la ruota. L’unica cosa che viene salvata, che non si disintegra in questo processo è l’Essenza, il Budhata, una frazione della nostra Anima Umana (in Tiphereth – perché l’Anima Divina è più in alto in Geburah e l’Intimo in Hesed). Questo processo mira a liberare l’Anima Umana dall’ego in modo che in seguito riprenda il suo processo evolutivo, ma da lì nasce il cosiddetto “dado lavato”, perché quando ritorna nel mondo sopra i mondi infernali l’individuo torna a commettere gli stessi errori e ripete il ciclo. Ho lasciato la necessità di supersforti per sfuggire ai meccanismi dell’evoluzione e dell’involuzione per entrare nella rivoluzione.

Questa ruota ripete la procedura per 3000 opportunità e se fallisce in tutte le opportunità alla fine questa essenza passa attraverso un processo doloroso e ritorna al boisve divino senza il master, senza autorealizzazione, poteri, ecc., Ma felice. Ogni discesa è quando ciò che il Grande Kabir ha detto: … ci saranno weestills e digrignare i denti.

È interessante ricordare che la collana di Budha ha centootto perline e che l’Indo adempie ai loro sacri doveri quando girano intorno alla mucca principale centotto giri con il rosario in mano.

Sia nella natura che nella spiritualità c’è la Legge della selezione naturale e anche Gesù non ha mai detto che sarebbe stato facile entrare nel cosiddetto “Regno dei Cieli” con un master ed evidenzia la difficoltà di entrare in questo Regno.

Difficilmente una persona su mille aspira alla perfezione dell’autorealizzazione. Difficilmente una di queste persone Mi capisce veramente. (La Bhagavad-Gita 7.03)

Ci sono molti che sono chiamati, ma pochi sono scelti (Matteo, 22:14).

Dobbiamo differenziare qui tre termini:

Ritorno: si verifica in ciascuna delle 108 esistenze quando si entra, portando il corpo in ciascuno dei tempi al mondo fisico. Nei ritorni ci troviamo di fronte alla Legge della Ricorrenza in cui tutto ciò che è accaduto in altre esistenze viene ulteriormente ripetuto le conseguenze o la Legge del Karma.

Reincarnazione: è la discesa della divinità a un uomo per compiere una missione – un Avatar – solo i Deva si reincarnano.

Trasmigrazione: La trasmigrazione delle anime avviene quando passano attraverso i regni della natura e poi ritornano al regno umano e poi ripetono i cicli fino all’autorealizzazione o alla fine del loro periodo di opportunità. L’inizio di queste opere avviene quando l’Essere comincia a far parte del regno minerale e quindi la sequenza per gli altri regni come già spiegato.

Solo la reincarnazione è il ritorno solare e la trasmigrazione sono lunari.

In tutte le figure la Sfinge rappresenta i cinque elementi: Acqua – il volto dell’uomo; Aria – ali d’aquila; Terra – le gambe del bue; Fuoco – gli artigli del leone e Ether – il bastone. Realizziamo anche i quattro verbi del mago, che sono scritti nelle quattro forme simboliche della sfinge e che sono legati al nome impronunciabile יהוה – “Yod-He-Vô-He”:

  • Yod – Want (Leone) appartiene al mondo di Atziluth, archetipo, emanazione, legato a Kether da dove proviene la Volontà;
  • Egli – Conoscenza (Uomo) appartiene al mondo di Briah, che si occuperà di dare amore-saggezza all’energia lavorata, perché è legata a Hochmah e dove le acque sentimentali, l’energia, la materia che darà a volontà
  • Nonno – Dare (Aquila) appartiene al mondo di Yetzirah, di formazione, legato a Binah e dove inizia ad esternare, manifesta la Volontà che emana dall’alto.
  • Lui – Calar (Toro) appartiene al mondo di Assiah, dobbiamo stare zitti nel mondo fisico, sui progetti, per reinificare, in modo che le energie si cristallizzino negli atti, nei fatti.

1.5 Arcano Minore: Cavaliere dei Diamanti

cavaleiro de ouros

Posizione nell’Albero della Vita: Malkuth (2º He)

Nello zodiaco il domicilio del Cavaliere dei Diamanti è la Vergine.

Sentenza arcana: sette di diamanti, otto di diamanti e nove di diamanti

Il cavaliere dei diamanti possiede gli attributi di Malkuth ed è anche il secondo He del mondo di formazione (Yetzirah). Si riferisce all’uomo pratico, che ha buon senso e sa come trarre vantaggio dalle cose. Rappresenta anche l’uomo esperto negli affari della terra, il contadino, lo specialista immobiliare nelle transazioni, che sa analizzare e pesare tutto. Questo è il conservatore, che si mobiliterà solo per difendere i suoi interessi.

La tua apparizione nel nostro gioco significherà che dovremo affrontare circostanze materiali come pagare l’affitto, gli interessi o discutere questioni di scarsa importanza.

Parole chiave: J♦ Knight of Diamonds, uomo pratico.

(Dritto) Relazione utile, pazienza, vettore di reddito, redditizio.

(Invertito) Pace, tranquillità, pigrizia, indolenza, vaga.

In termini temporali, le posizioni delle carte nel mondo di Atziluth indicheranno un futuro lontano; a Briah un futuro più vicino; nel mondo della formazione (Yetzirah) e nel mondo dell’azione (Assiah), Malkuth, indicherà il presente. In questo modo, avremo un’azione dei Re (che abitano Atziluth) sarà sentita in un tempo lontano. L’azione delle regine (che abitano Briah) in un termine più vicino. E l’azione dei cavalieri in modo più immediato.

Se i cavalieri mancano in un gioco, questo sarebbe un’indicazione che la persona non dovrà affrontare immediatamente scontri con altri individui. I cavalieri dovrebbero quindi essere considerati come lettere di mutabilità, poiché esternalizzano le tendenze e, così facendo, producono una corrente che muove le cose.

Il cavaliere delle mazze sarà portatore di valori morali che modificheranno la sensibilità; il cavaliere di cuori, portatore di valori emotivi che modificheranno il giudizio; il cavaliere di picche, portatore di valori intellettuali che stabiliscono le regole della vita, e il cavaliere d’oro, portatore di considerazioni pratiche per guidare la condotta.

1.6 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Yod (10 = 1+0 = 1) corrisponde alla Terra, alla decima Sephirah di Malkuth e anche al Kether interiorizzato poiché lo Yod è l’Aleph nella fase “He” del nome יהוה – “Yod-He-Grandpa-He”.

Nella trilogia degli elementi: Kether è legato al segno dell’Ariete.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, equivale al segno dell’Acquario (la seconda antenna), un segno fisso dell’Aria che permette di portare (tradurre) sulla terra i modelli costruiti in Cielo. Stabilisce in noi la logica per comprendere l’opera divina.

Nel ciclo Sepher Yetzirah corrisponde al segno della Vergine il terzo segno della Terra (Terra Aria).

Nome divino (Atziluth):HHVY ההוי6.0 Veyel
Arcangelo (Briah):Hamaliel הללילל
Coro Angelico (Yetzirah):Shelathiel אללילל
Angelo reggente della casa corrispondente (Assiah):Veyel וילל
Pianeta Reggente:Mercurio
Elem. Segno/Sephirotic:Terra/Terra Aria וה
Apostolo:Tomas (Tommaso)
Tribù:Naftali
Tarocchi:Cavaliere dei Diamanti וה che governa Sette, Otto e Nove dei club.
Tempo planetario e astrolo.:Dalle 10 alle .m alle 12 p.m. Dal 151° al 180° nello zodiaco.
Regione del corpo:Intestino e pancia inferiore

Produce l’esteriorizzazione del materiale e corrisponde a una questione di abbandono della materia per iniziare un nuovo ciclo. Nel processo creativo cabalistico, la Vergine è governata da Malkuth-Binah. Nello zodiaco è governato da Mercurio. Appartiene al mondo cabalistico dell’azione (Assiah).

La Vergine è il segno mutevole della Terra, il Nonno del suo elemento e il 2° Egli dei segni mutevoli. Rappresenta la fase di esternalizzazione del materiale. In Vergine la Terra deve essere cacciata in modo che possa iniziare un nuovo ciclo di esperienze. È il segno terminale che chiude il grande capitolo dell’esistenza in modo che il ciclo finisca in Vergine, l’ultimo segno dell’elemento Terra ad iniziare il nuovo ciclo in Ariete – Fuoco.

Indica che il periodo delle gioie tipico del Toro è già terminato e ora, in Vergine, date le connessioni di questo segno con il mentale (mutevole – Nonno), la materia è oggetto di osservazione e analisi, al fine di scoprire nell’immensamente piccolo il segreto del funzionamento dell’universo.

Virgo è quindi un uomo di laboratorio, microscopio e cronometro. Nella misura in cui vivrete le qualità del segno in tutta la sua pienezza, finirete per voltare le spalle alla materia e scoprire la spiritualità.

Il Virginiano convenzionale non scoprirà nulla di tutto questo, ma sentirà oscuramente che la materia mingua, gli trapela tra le dita, che la sua situazione materiale è precaria, e cercherà di prevenire una catastrofe, salvando, nascondendo i suoi beni di famiglia, in modo che non li sprechino, diventando così il classico avaro.

La Vergine è spesso l’uomo stitico e, questa situazione fisiologica, descrive perfettamente il suo stato più generale: quello dei beni materiali che devono essere abbandonati perché hanno raggiunto il loro obiettivo, sono puro bottino che non può contribuire con alcuna esperienza e che l’individuo cerca con tutti i mezzi di conservare. Questa inevitabile tendenza al distacco da ciò che è posseduto rende questo segno considerato come un settore di prova, e così è. Devi abbandonare ciò che la società stima di più.

I cattivi aspetti planetari della Vergine influenzano la salute per quanto riguarda il processo digestivo: digestioni digestive lente e difficili, sensibilità del tratto digestivo, ulcere. Nella vita sociale, ostacoleranno le funzioni del segno consistente nell’eliminare l’usato, che non ha più funzioni, in modo che l’individuo cercherà con tutti i mezzi di mantenere i privilegi che saranno rovesciati.

L’eccesso di pianeti in Vergine darà alla persona una tendenza esagerata verso le minuzie, i piccoli dettagli, il piccolo, un’osservazione dei propri processi vitali e da qui arriva la mania di sentirsi male e adottare misure igieniche esagerate.

Parole chiavi:

(+) Chiusura di un ciclo, laboratorio uomo, scoperta della spiritualità.

(-) Stitichezza, digestioni difficili, amicizie inutili, fine dei privilegi, abbandono materiale, ipocondria, ocd (Disturbo Ossessivo Compulsivo) pulizia.

CASA VI: La Casa VI esprime sulla Terra il potenziale della Vergine. Poiché il punto finale del ciclo terrestre è la Vergine, la materia scomparirà e le esperienze dovranno essere incorporate nel nuovo grande ciclo che è già vicino. La Casa VI riunisce questa idea di distacco da qualcosa che faceva parte di noi stessi, e che ora deve essere incorporato nel mondo a cui apparteniamo. Quando moriamo, la nostra sostanza fisica è incorporata nel mondo fisico. Quando il nostro corpo di desideri muore, la sostanza che lo compone si integra nel mondo dei desideri e così si verifica successivamente nel mondo vitale, mentale, ecc.

La casa VI è considerata, astrologicamente, come quella del servizio. Non possiamo iniziare un nuovo ciclo senza prima essere tornati nel mondo da cui stiamo lasciando ciò che dobbiamo e che ci lega a questo mondo. Questo punto si riferisce alla Legge della restituzione che prega che nelle nostre manovre umane abbiamo incontrato debiti con uno e con gli altri e alla fine del grande ciclo di esperienze, prima di iniziare un nuovo ciclo, dobbiamo pagare i debiti incontrati nel ciclo che termina. Ogni anno l’anima umana copre un miniciclo, e quando transitiamo dal Sole attraverso la nostra casa VI dovremmo tutti saldare i debiti dell’anno passato. Ma di solito questo non viene fatto in modo che i servizi insoddisfatti si accumulino al punto in cui ogni anticipo è impossibile a causa del fatto che in noi è impregnato qualcosa dal mondo a cui intendiamo ritirarci.

Con il servizio sono i servi, gli inferiori, gli elementi che vivono nel mondo che intendiamo lasciare per un altro superiore, in modo che in questo settore dell’oroscopo appaiano i profili di coloro che sono al nostro servizio, quelli su cui avremo comando e autorità e che, in seguito, troveremo in altre esistenze inviandoci se non sappiamo come dare loro il loro merito, rinunciando ai propri servizi. In questa Casa VI paghiamo religiosamente i favori che ci chiedono, che rappresentano quasi sempre un’umiliazione, poiché per pagare dobbiamo scendere in un mondo inferiore, dobbiamo chinare la testa, poiché coloro che ci passano la fattura sono residenti di questo mondo inferiore.

Tutti coloro che sono nella conquista della spiritualità sanno che la fase di cattiva salute è inevitabile nell’ascensione, mentre un nuovo equilibrio non si raggiunge ad un livello superiore. Quindi, in questo settore sono iscritte le piccole malattie ed è naturale che sia così perché non possiamo perdere materia senza produrre uno squilibrio nel nostro stato.

I cattivi aspetti planetari di questo settore preannunciano cattive condizioni di saluteAnnunciano anche la servitù, la subordinazione agli altri, mentre gli aspetti buoni preannunciano il dominio sui servi. Se un numero eccessivo di pianeti è in questo settore, bisogna capire che il tempo di pagare è arrivato in modo inelutabile e la persona dovrà pagare i suoi debiti con la forza, e che porta implicitamente a una diminuzione della sua libertà e una sottomissione alla legge del karma.

Parole chiavi:

(+) Distacco, restituzione, dominio su server, dipendenti.

(-) Piccole malattie, cattive condizioni di salute, servitù, subordinazione, karma.

Nell’ordine planetario rappresenta Mercurio perché questo pianeta è il reggente della Vergine il governatore della 20a via è quindi l’erede del pensiero attivo di binah.

Nell’ordine dei fenomeni naturali lo Iod rappresenta l’esteriorizzazione dell’elemento terra. Le pianure – Terra sotto – a livello dell’acqua – il comportamento costante della vita. Stabilizza il materiale.

1.7 Discepolo: Tomas o Tommaso (Giuda Tomé)

Tomas fu eletto da Filippo, aveva un suo pensiero analitico, rappresentava il segno della Vergine. È colui che percepisce la verità attraverso le vie della sperimentazione, l’uomo di scienza, pratico, vuole che Cristo provveda l’insegnamento lontano dall’ipotetico mondo dall’alto.

Tomas è considerato esotericamente come il Maestro della comprensione e della saggezza.

1.8 Tribù: Naftali

Genesi 49:21 Naftali è un cervo sciolto; dà belle parole.

Neftail deriva dall’ebraico con il significato di “lotta”. Nella Torah, Naftali era il sesto figlio di Giacobbe, il secondo con sua moglie Bilhah. In The Cabal, il nome Naftali è letto come due parole: nofet read, “la dolcezza è per me”.

1.9 9ª Opera di Ercole: Ottenere la cintura di Ippolita, Regina delle Amazzoni

la cintura di Hippolyta

Ippolita era la regina delle Amazzoni, tribù di donne guerriere che vivevano vicino al Mar Nero. Aveva una bella cintura, voluta dalla figlia di Euristeo. Per volere del re, Ercole convinse Ippolita, la regina delle Amazzoni, a consegnargli pacificamente l’oggetto, ma Era incitò le Amazzoni alla guerra e l’eroe finì per uccidere la regina.

Ippolita rappresenta l’aspetto psichico femminile della nostra natura interiore (da non confondere con l’omosessualità) che deve essere armonizzato. Le Amazzoni sono considerate terribili donne tentatrici, allevate da Hera. Così Ippolita finisce per essere inutilmente sacrificato dalla brutalità maschile che intende violentemente impadronirsi della sua innata virtù.

L’amore, non la violenza, rende la conquista veramente significativa e preziosa di questo simbolo, così che questa meravigliosa cintura, analoga a quella di Venere e emblema della femminilità e perde ogni significato e valore per essere separata dal suo legittimo possessore.

Compito associato al segno della Vergine e si riferisce al ricongiungimento con la sua natura femminile ed è un’altra opera di confutazione passionale legata anche alla magia nera.

1.10 Descrizione sefirotica:

La Lettera Yod si riferisce all’arcano no. 10 chiamato Malkuth che è cabalisticamente definito come il “Regno” o centro vitale. Si chiama così perché è la radice plasminata di tutte le leggi della Natura e del Cosmo, per questo tempo chiamato mondo fisico. Questa Sephirah corrisponde a Kether in un nuovo ciclo di creazioni e trasformazioni interne, cioè dopo aver elaborato le energie attraverso il precedente Sephiroth nella fase “Yod”, ora in un altro ciclo, nella fase “He”, promuove internamente un’altra creazione l’immagine e la somiglianza del primo.

Il numero 10 è il risultato dei 10 Sephiroth che, una volta risvegliati, formano il corpo di Adam Kadmon, l’uomo primordiale che alla fine si assorbe nell’Assoluto, dove la vita libera risplende nel suo Movimento.

Yod (10) è anche l’Aleph (1) nella sua fase “He” (Yod = 10 = 1+0 = 1 = Aleph). Poi abbiamo il potere divino (Aleph = “Yod”) piantato nella nostra terra umana (Yod = “Lui”) in modo che stabilisca un fondamento, un seme che permette la comprensione dell’opera divina.

La rappresentazione grafica di 10 è un cerchio con il punto al centro (), il Lingam-Yoni, dove il cerchio è ricettivo e rappresenta lo Yoni, l’Assoluto (principio eterno femminile) mentre il punto è proiettivo e si riferisce al Lingam (principio maschile eterno). Il cerchio ricettivo con il punto proiettivo forma il numero 10 e anche il mantra della Madre Divina IO (=10=IO).

Assioma trascendentale: “è costoso sapere che si acquista con esperienza, ma più costoso è ciò che è necessario acquistare”.

Programma: 1a ora di Apolónio – “studio trascendentale dell’occultismo”.

I mantra LIFAROS – LIFAROS – LICANTO – LIGORIA ci aiutano a navigare nel Sephiroth. Basta addormentarsi pronunciando questi mantra e chiedere aiuto alla Madre Divina per una uscita astrale cosciente. Sulla via del ritorno, senza spostarne uno, devi fare l’esercizio retrospettivo per sapere dove siamo.

1.11 Significato nel gioco

Abbiamo già visto che Yod nei tarocchi e rappresentato dalla Ruota della Fortuna, che si riferisce all’interiorizzazione di Aleph, dell’energia divina, di un criterio superiore e anche alla scoperta della spiritualità che permette di scoprire l’ordine cosmico esterno al fine di condurre l’individuo ad un cambiamento radicale della vita, tuttavia se il cambiamento non avviene positivamente allora sarà dal negativo, in ogni caso questa lettera sarà collegata alle modifiche.

1.12 Parole chiave:

1.12.1 Dimostrazione Yod.

Cambiamento radicale dei desideri e delle volontà, rigenerazione, nuovo ciclo.

1.12.2 Manifestazione He.

Animazione, sbalzo d’umore positivo.

1.12.3 Manifestazione Vo.

Nuove idee o posizionamento, logica, regolarità, giudizio equilibrato e sano

1.12.4 Manifestazione He.

Rinnovamento, cambiamento, nuova alba, feedback, nuove opportunità, un nuovo ciclo, buona e cattiva sorte, elevazione e discesa, successo casuale come vincita alla lotteria, disposizione inventiva, sviluppo, gioco d’azzardo, fortuna imprevista.

1.12.5 Il lato negativo della forza.

Instabilità, trasformazioni difficili, incuria, insicurezza, poca serietà, situazione instabile di guadagni e perdite, rischi, avventure, sfortuna, improvvisi cambiamenti di umore e idee.

[1] Vedi l’8° sentiero.

[2] Segni mutevoli: Sagittario (Yod di Fuoco), Pesci (Acqua-Lui), Gemelli (Aria-Nonno) e Vergine (Terra-2º Lui).