Feb 9 2022
5 IL PAPA – LUI
1.1 Elementi costitutivi o correlati
Sephirah: | Geburah nel primo ciclo | |
Segno del segno del segno: | Ariete | |
Elemento zodiacale: | Fuoco | |
Trilogia elem. sephirotic: | Acqua acqua nel primo ciclo | |
Pianeta Sentiero: | Marte. | |
Arcangelo del segno: | Melchiadel (אלいיתלל) | |
Candele: | 3 Rosso | |
Incenso: | [Sandalo, acacia, cipresso, assenzio, balsamo e anche pepe, cipolla] | |
Testo: | Lui | |
Gemátria: | 6 | |
Valore numerico: | 5 | |
Armi magiche: | Le corna, l’energia, il Buril. | |
Potere magico o nascosto: | Potere di consacrare le cose | |
Forze in azione: | La forza hochmah che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Tiphereth dai percorsi dell’Ariete. | |
Sentiero: | 15, che unisce Hochmah a Tiphereth. | |
Testo yetziratico: | La 15a via è l’Intelligenza Costituente o Costitutiva, così chiamata perché costituisce la sostanza della Creazione nel calore del mondo, nelle tenebre pure, e gli uomini hanno parlato di contemplazioni; è da queste tenebre che si parla nella Scrittura: “E io l’ho infaixato di nebbie oscure” (Giobbe 38:9). | |
Colore in Atziluth: | Scarlatto | |
Colore in Briah: | Rosso | |
Colore in Yetzirah: | Fiamma brillante | |
Colore in Assiah: | Rosso vivo |
1.2 Percorso 15º
IL Papa = La Saggezza della Sovranità e dell’Armonia, l’origine di entrambi; la sfera zodiacale che agisce attraverso l’Ariete sul Sole e inizia la primavera (nell’emisfero settentrionale). Hochmah il centro che produce Amore-Saggezza che agisce attraverso l’Ariete su Tiphereth, il centro produttore di coscienza, volontà esecutiva a livello pratico, armonia.
La 15a via è l’Intelligenza Costituente o Costitutiva, così chiamata perché costituisce la sostanza della Creazione nel calore del mondo, nelle tenebre pure, e gli uomini hanno parlato di contemplazioni; è da queste tenebre che si parla nella Scrittura: “E io l’ho infaixato di nebbie oscure” (Giobbe 38:9).
“Quando ho messo le nuvole attraverso la tua veste e l’oscurità avvolgendo?”
Qui Cristo scende nel cuore dell’uomo per mezzo del segno del fuoco per portargli il calore dell’amore-sapienza che animerà la sua intelligenza per annunciare la chiamata di Dio, sarà uno prescelto per così dire. Quindi questo è il canale delle chiamate, attraverso il quale si sente la voce sublime. In questo modo il calore del mondo vibra nel corpo e prepara l’individuo ad una nuova nascita.
Lo Zodiaco è il chakra mondano di hochmah e, Ariete, è il primo segno dello zodiaco, quindi abbiamo l’unione del Cristo manifestato (Tiphereth) al Cristo non manifestato (Hochmah) per le vie del sacrificio dell’agnello (Ariete – Agnus Dei – Agnello di Dio) al fine di realizzare l’esperienza spirituale della Visione di Dio e, poiché abbiamo a che fare con il chakra mondano dello zodiaco nelle alte sfere di Hochmah ci imbattiamo qui con la conoscenza degli iathatetics ermetici che si occupa non solo del movimento delle stelle fisiche ma anche delle cause di questi movimenti, comunichiamo con l’energia vitale e le entità che sono dietro tutte le manifestazioni nel primo ordine e possiamo persino scambiare il loro segno di origine per qualche lavoro da fare, qualche sacrificio, poiché abbiamo a che fare con il Cristo manifestato (Tiphereth) e il non manifestato (Hochmah).
Apocalisse 5:12 “Degno è l’Agnello, che è stato invocato, per ricevere potere, ricchezza, saggezza, forza, onore, gloria e lode. [o, benedizione, o, fare grazie]”
E qual è la sintesi di questo sacrificio?
Luca 10:27 “E quando rispose, disse: Tu sn.
Essere Dio una figura universale e unitaria implica che amare il prossimo è amare la propria vita e amare la propria vita è amare Dio. Non bisogna essere confusi con l’amore di me stesso che si riferisce all’ego e non all’Essere. I cabalisti affermano che “la divinità è Uno perché è Infinita. È triplice perché si manifesta sempre” (nei tre, in Binah è la manifestazione).
L’Intelligenza Costituente viene ad essere quella in cui il Logos proietta la sua coscienza, la sua natura e la sua essenza ai sette piani inferiori e lo fa attraverso il Figlio che viene ad essere il secondo Padre (Abbà). Hochmah è energia pura, il capitale necessario affinché i fumi cadano sui piani inferiori. Questa energia e la sostanza della Creazione nella pura oscurità (energia materializzata), l’energia vitale senza la quale Binah non avrebbe il materiale necessario per intrappolare la Luce nella forma e quindi avviare il processo di creazione.
Per seguire questo percorso l’iniziato ha bisogno di catturare e controllare questa energia e, con essa, e tutti i piani visibili e invisibili siano in armonia. L’attribuzione geroglifica di questo percorso è la lettera “Lui” e si riferisce al “respiro”, al respiro, a ciò che della vita, attraverso il quale l’energia può essere elaborata, ma anche un riferimento alla dualità.
Questo sentiero, sulla via del ritorno attraverso l’albero e governato dalla Virtù 41 6->2 HAHAHEL che unisce Tiphereth a Hochmah, attraverso il quale Dio si unisce all’uomo attraverso Cristo. Quando il sentiero va da Hochmah a Tiphereth lo fa nel senso di andare, cioè quando Cristo inizia il suo cammino nel mondo e quando il percorso va da Tiphereth a Hochmah il senso è di ritorno poiché Hochmah è in un punto più alto di Tiphereth, allora abbiamo la morte di Cristo sulla croce con il suo conseguente ritorno al Padre. All’uscita è governato da 13 2->6 IEZALEL.
Abbiamo già visto che questo percorso ha la reggenza dell’Ariete i cui primi Arcani sono VEHUIAH (1. 1->1), anch’essi legati ad un nuovo inizio, con la Volontà. Per questo i testi pregano che se la nostra compagnia umana è in crisi, se tutto cade a pezzi intorno a noi è consigliabile avviare una seconda compagnia ai tempi di questo Arcano in modo che tutto funzioni secondo i ritmi divini. Quando si inizia un nuovo progetto le energie sono dirette a questa nuova matrice lasciando senza cibo tutto il resto. Non è un caso che un neonato possa fomentare una crisi tra la coppia. Il principio vale per tutto il resto.
Questo percorso e attivato dai Cherubini (Hochmah) e dalle Virtù (Tiphereth) insieme. La via attraverso l’albero è governata da Cherub il 13 2->6 IEZALEL e la via del ritorno da Virtue 41 6->2: HAHAHEL.
Gli aspetti tra Urano e il Sole, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.
1.3 Lettera-forza ה
È la quinta lettera di forza – è una lettera semplice. Nella tabella delle lettere ebraiche Egli (5) si trova sotto Beth (2), che rappresenta la prima interiorizzazione di Beth (2): 2 Beth = “Yod”; 5 “He” = Beth He, cioè la quinta lama del taro corrisponde alla lettera “He” del sacro nome nella sua seconda fase.
La lettera lo costringe ad esprimere ieroglificamente il respiro, il respiro che emana la vita a tutto e la mantiene, del resto tutto l’universo respira nei movimenti della sistole e della diastole. L’Universo si espande e ad un certo punto si contrarrà per espandersi di nuovo in un altro momento. Tutti gli esseri respirano in qualche modo.
Qui abbiamo anche l’idea di collegare gli opposti come principio che collega il corpo materiale allo spirituale, l’uomo a Dio, l’uomo alla natura o all’universo, l’unione del Cristo manifestato (Tiphereth) al Cristo non manifestato (Hochmah).
1.4 Immagine, figura
In alcune carte abbiamo un iniziato iside seduto tra due colonne (Jakin e Boas) che poggia su una croce con tre traversine, forma con la mano (indice, medio e pollice) il simbolo sacerdotale – il pentagramma esoterico, la stella a cinque punte usata per invocare gli angeli (tre punte su e due giù) e demone (due punte su e tre giù). I due pilastri sono quelli della Giustizia e della Misericordia, la libertà di scelta – obbedire o disobbedire con le sue conseguenze; la croce con tre traversine rappresenta il triplo “Linghan” e indica che l’iniziato sollevò i serpenti sui sette corpi su tre livelli, che corrisponde a un angelo con tre paia di ali.
Al peso dello ierofante sono prostrati due individui incoronati, di solito uno in rosso e l’altro in nero, dando l’idea che stanno ricevendo conoscenze segrete dal loro padrone.
Simboleggia anche la chiesa, la fede e l’amore universale.
Nel tarocco egiziano vediamo la figura del Papa con la maschera dello sciacallo (quando officiano, i maestri del Karma si presentano con questa maschera), vestiti con una rete da guerra e sostenendo il Báculo del potere nella mano destra, nelle acque della vita l’equilibrio con le due tavole, di merito e demerito, il tutto dando l’idea di giustizia di pietà e malvagità della Legge. L’Arcano Gerarca 5, lo Sciacallo degli Sciacalli, è il capo degli Arconti del destino, cioè Anubi, il Dio Egizio dalla testa di Sciacallo con il quale è possibile negoziare il karma – pagare con buone azioni o nel dolore. È possibile negoziare con i Signori della Legge attraverso le vie della meditazione in Anubi e nei suoi 42 Giudici della Legge.
1.5 Arcano Minore: Re dei Club
Posizione nell’Albero della Vita: Kether (Yod)
Nello zodiaco il domicilio del Re dei Club è l’Ariete
Arcani che governano: Asso di Club, Due di Club e Tre di Club
I quattro re corrispondono atziluth al mondo dei fumi, anche se non è il loro ciclo iniziale, poiché rappresentano i poteri accumulati nel nostro battistrada umano. Sono poteri che abbiamo esercitato e che proiettiamo agli altri e che, a loro volta, ci sostengono in una relazione di causa ed effetto.
I Re insieme corrispondono al mondo delle emanazioni (Atziluth), e rappresentano lo Yod delle figure e rappresentano separatamente il nome divino, יהוה – “Yod-He-Vô-He” e divideranno come segue: il Re dei club è lo Yod; il Re di cuori l’Egli; il Re di picche il Nonno e il Re di diamanti il secondo Lui.
La figura del Re dei Club porta in sé gli attributi di Kether, come Yod del mondo dei fumi (Atziluth). Rappresenta l’autorità suprema, il potere supremo, una forza su cui dobbiamo appoggiarci in modo poco attraente. Può essere un giudice, un presidente, un re o qualcuno che parla a suo nome. Il vostro intervento darà nella nostra vita una decisa e profonda inflessione, come nel caso dell’imputato che va in prigione, della recluta che entra nell’esercito, di uno studente che è o non è approvato. Questo è un atto che ci segnerà per tutta la nostra esistenza.
Il Re dei Club si riferisce a una personalità astratta che è incorporata in una persona o in un’altra, che è stata migliorata dalla nostra volontà nel corso delle esistenze, essendo generata nella nostra psiche dai nostri piccoli o grandi atti di potere che hanno formato il “fantasma” e che ora abbiamo davanti a noi. Non c’è nulla di personale nell’esecuzione dei bastoni da parte del re nella nostra vita, si riferisce all’altra parte, al ritorno dell’autorità come l’abbiamo esercitata.
La sua apparizione può significare che una mano provvidenziale si rivolge a noi, ci solleva, ci esalta, ci magnifica, o invece ci pieghiamo e ci umiliamo. Secondo l’aver usato il respiro sublime di Kether, ora lo avremo per nostro conto o contro di noi.
Parole chiave: King of ♣Clubs, Unappealable Force, astratto o meno.
(Dritto) Alto dignitario, plenipotenziario, inviato divino, rappresentante della coscienza collettiva, della Legge.
(-) Tutore, tiranno, dittatore, indiscutibile autocrate, obbligo di adempimento.
Brevità sui re
I re rappresentano i nostri poteri, il punto in cui abbiamo accumulato potere nel corso della nostra vita. E’ su questo punto che dobbiamo agire, questo è un settore rappresentato dalle strutture.
Se i re non appaiono nel gioco, questa sarà un’indicazione che il soggetto non è abbastanza maturo per ottenere un risultato più facile. Questo non vuol dire che l’agognato frutto non sarà ottenuto, ma sarà necessario combattere per questo, poiché la persona che aprirà la porta alle conquiste non apparirà miracolosamente.
Quando l’immagine dei re si riferisce a una persona concreta e non è il rappresentante anonimo di una causa, di un’idea, possiamo essere sicuri che ci troveremo di fronte a qualcuno che già conosciamo, e molto, nelle esistenze precedenti, perché quando incontriamo per la prima volta, una persona, non possiamo stabilire con essa più di una relazione Yod, cioè, piantare con esso il seme delle future conquiste umane. D’altra parte, quando qualcosa è fatto in comune con qualcuno, quando grazie a questo incontro si accede alla conoscenza, a una dignità materiale, a un post, o se, in modo negativo, è l’agente di una deescalation, questo è un segno inequivocabile che le nostre relazioni con lui non sono in una fase Yod, ma in secondo luogo Egli, che è rappresentato dai re in ciò a cui si riferiscono le relazioni umane.
1.6 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta
Nell’ordine degli elementi, Egli corrisponde all’acqua dell’Acqua in Geburah.
Nella trilogia degli elementi: Geburah è legato al segno dello Scorpione.
Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, il segno del Cancro (il primo acquatico) equivale al segno del Cancro (il primo acquatico) di un ciclo nell’Albero (Lui dell’acqua e anche “Lui” dell'”Lui”) dove il Toro è il primo “Lui” (Lui del Fuoco e anche “Yod” dell'”Lui”).
Nel ciclo Sepher Yetzirah corrisponde al segno dell’Ariete (Fuoco di Fuoco).
Nome divino (Atziluth): | YHVH יהוה | |
Arcangelo (Briah): | Malkidael אלいיתלל. | |
Coro Angelico (Yetzirah): | Sharhiel ארהיל | |
Angelo reggente della casa corrispondente (Assiah): | Ayel אילל | |
Pianeta Regent: | Marte | |
Elem. Segno/Sephirotic: | Fuoco/Fuoco יי | |
Apostolo: | Santiago | |
Tribù: | Gad | |
Tarocchi: | Re dei Club יי che governa Ace, Due e Tre di club. | |
Tempo planetario e astrolo.: | da 0 a 2 ore dall’uscita del Sole; da 0º a 30º nello zodiaco. | |
Regione del corpo: | Testa |
Le prime due ore del giorno solare trovano sotto il dominio dell’Ariete. In questi momenti saremo in grado di stabilire un contatto con il Creatore e infonderci il suo messaggio. Nel processo che crea tutte le cose, le forze dell’Ariete sono gestite da Kether il padre, Fuoco di Fuoco. Nello zodiaco e in Marte l’aspetto fisico di Geburah, la quinta Sephirah, che amministra queste energie. Nei mondi cabalistici l’Ariete corrisponde alla sfera delle emanazioni rappresentata da Yod.
L’Ariete è il primo segno cardinale e il primo della trilogia del fuoco ed è quindi un segno di penetrazione delle forze. È la porta della comunicazione delle forze cosmiche con l’uomo ed è per lui che il piano divino ci penetra. Con l’Ariete l’individuo riceve il suo programma di vita dal Creatore, attraverso la personalità, un programma che presto si svilupperà con l’aiuto e la comunione delle forze di altri segni.
A questo punto l’individuo ancora non sa di essere portatore di un piano divino, non è consapevole delle opere che si svilupperanno sotto l’influenza di questo segno, sa solo che è venuto al mondo per compiere qualcosa di nuovo.
L’ariano non si aspetta né fortuna né felicità: aspira solo alla gloria di essere il primo, o portabandiera, l’eroe, che apre prospettive, o che stabilisce il punto primordiale. Non è un uomo rimanere nell’amministrazione di un’azienda, abitualmente per tutta la vita, perché non è nella fase di stabilità, e qualsiasi tentativo di ridurlo gli standard di lavoro in vigore nella nostra società si scontrerà con la sua missione che è quella di essere il principio delle cose ma non il suo amministratore o conservatore.
Gli ariani sono essenziali in ogni azienda che inizia, perché le danno il loro incrollabile entusiasmo, la loro fiducia nel risultato finale, la loro immensa volontà per Triumph. Così quando un’azienda si consolida, Ariano capirà che non fa più per lui e va su altri fronti dove può compiere la missione affidatagli per portare avanti l’esperienza di iniziare le cose.
Trovandosi sulla punta di tutto, gli ariani vivono in costante pericolo in modo che la Provvidenza li tiri costantemente fuori dai guai. Il Creatore usa gli ariani per rompere gli schemi e far sì che la creazione continui la sua marcia in avanti e quindi la protezione divina è concessa.
Molti pianeti in questo segno rappresentano anche molti disegni, qualcosa come una voce nella testa che dice: Fai questo, fai quello, ecc. E così lavorerai lì e qui rendendo impossibile realizzare una vita organizzata o sarà il bandito, lo straniero o l’eterno pellegrino che non sarà in grado di connettersi ad affetti o compagnie. Si mobiliterà sempre per un futuro che viene proclamato nella sua brillante immaginazione, ma che non si avvera mai. D’altra parte, ostruzioni, cattivi aspetti planetari, sul segno impediranno all’individuo di notare chiaramente il messaggio del segno e, quindi, non sarà in grado di continuare il suo itinerario con precisione. Nel corso della vita uscirà dalla sua orbita e agirà al di fuori del suo campo naturale.
Parole chiave: (+) Pellegrino, programma di vita, entusiasmo, Provvidenza.
(-) Routine, prevedibilità, scoraggiato.
Casa I l’Ascendente: Casa I è Casa Yod e in essa l’individuo pianta i semi del suo personaggio, che gli darà come raccolto un destino. La volontà è la forza dominante in quest’Aula. La Casa I esprime a livello terrestre, o che l’Ariete rappresenta a livello celeste. In questa casa siamo Ariete, cioè ci lanciamo nel mondo o in quello dell’Ariete che c’è nel nostro corpo psichico-mentale, emotivo e di Volontà. Se l’Ariete è la porta attraverso la quale Dio comunica con l’uomo, casa I sarò il canale, attraverso il quale proiettiamo la nostra personalità, i vestiti sulla terra. L’ideale sarebbe, nell’oroscopo, che questa casa coincidesse con il segno dell’Ariete, così come il Toro con la casa II, i Gemelli con la casa III, ecc., Ma nelle manovre umane le cose finiscono per essere scambiate. Quando l’Ariete è nella Casa I, il piano divino viene trasmesso come è stato progettato per questo mondo.
Se l’Ariete è il promotore del disegno spirituale, House I sarà colui che disegna la nostra silhouette fisica. In esso troveremo la struttura del corpo della persona, così come la chiave del suo codice genetico. La Casa I o Ascendente indicherà il suo scopo nella nostra esistenza attuale.
Gli aspetti negativi della Casa I, o l’ascendente denaturano lo scopo dell’individuo, lo obbligano a emetterlo in condizioni inadeguate, in un ambiente o attraverso un ambiente, che non è l’ideale, o che rendono difficile contattarlo con lo scopo che lo dirigerà. La società, la famiglia, il coniuge o l’ambiente professionale non saranno l’ideale per la manifestazione della tua personalità e dovrebbero lottare per la vita contro questa avversità.
Se questi aspetti malvagi provengono dal Sole o dalla Luna, o il nemico sarà se stesso, secondo l’uomo (Sole) o la donna (Luna), o il suo coniuge; ciò significa che la vostra parte spirituale sarà ostile verso gli scopi della vostra personalità passeggera e la vostra natura interiore sarà quella che distruggerà i piani elaborati dalla personalità materiale fino a quando non si sottometterà ad essa.
L’accumulo di pianeti nell’Ascendente darà all’individuo un eccessivo protagonismo; ti farà sentire un bisogno imperativo di emergere, di essere qualcuno ad ogni costo, di compiere azioni, qualunque esse siano. Questo individuo avrà una forza apparente e sarà facilmente manipolato da altre persone, rappresentate dai pianeti situati in questo settore, che gli assicureranno il ruolo di primo piano che serve i suoi interessi. Questo spesso solleva l’individuo che fa solo qualcosa per apparire, incapace di qualsiasi altruismo, se non gli viene offerta una facciata per il suo orgoglio personale. Sarà quindi il marchio di una persona egoista.
Parole chiavi:
(+) Personalità, protagonismo, scopo, stato, condizioni individuali, ambiente.
(-) Ambiente inadeguato, equilibrio spirituale ostile, protagonismo eccessivo, orgoglio personale ed egoistico.
Nell’ordine planetario rappresenta Marte perché questo pianeta è il reggente dell’Ariete, il governatore della 15a via.
Nell’ordine dei fenomeni naturali l’Egli corrisponde a scintilla, fulmine la rapida violenza del principio. I creatori, gli iniziatori, l’inizio del ciclo.
1.7 Discepolo: Santiago
I 12 apostoli si riferiscono ai 12 Cavalieri della Tavola Rotonda, alle 12 Tribù di Israele, alle 12 porte di Gerusalemme.
È Giacomo, figlio di Alfeo, noto anche come Santiago Minore (per distinguerlo da Santiago Maior e Giacomo il Giusto). I fratelli gemelli Santiago e Giovanni governati da Giove elessero i discepoli nove e dieci conosciuti come Santiago e Giuda Alfeo (Lebeu, soprannominato Taddeo) governato da Marte.
Si afferma che i gemelli capivano molto poco delle discussioni filosofiche e dei dibattiti teologici. Sono stati anche affermati che entrambi erano rappresentanti di Geburah, cioè legati ai segni dell’Ariete e dello Scorpione.
Marte-Geburah sono molto pratici nel lavoro spirituale, ma capisce poco di filosofia e teologia, la loro cooperazione arriva quando è necessario rettificare la condotta di coloro che lavorano nell’opera. Il testo sacro afferma che i due gemelli non aprirono mai la bocca per chiedere qualcosa al Maestro; la sua missione è quella di garantire lo spazio chiuso necessario a tutto il lavoro. Tuttavia, la loro inclusione fu considerata utile poiché, poiché erano apostoli dell’iniziativa, permisero che l’opera di Cristo fosse portata a molti, anche se non capivano la sublimità della dottrina del loro Maestro. Qualcosa di simile alla guerra che, governata da Marte, non capisce la pace, eppure sentono l’adorazione per Gesù e così trasmettono i suoi insegnamenti.
Santiago è considerato esotericamente come il patrono della grande opera.
1.8 Tribù: Gad
Genesi 49:19 Per quanto riguarda Gade, una truppa verrà da lui; ma alla fine la influenzerà.
Gad deriva dall’ebraico e dall’arabo, che significa “felice, fortunato” o “un soldato, un guerriero”. Settimo figlio di Jacob di Zilpa, il fattorino di Leia e fratello di Aser.
1.9 8° Opera di Ercole: Catturare gli Smhees di Diomede
Diomede – figlio di Ares-Marte, dio della guerra e re del popolo guerriero bistonio – viveva in Tracia (una regione ora appartenente alla Turchia e alla Bulgaria). Aveva quattro fattrici feroci e carnivore, che si nutrivano di stranieri, naufraghi che arrivavano su queste coste e procreavano senza sosta cavalli estremamente selvaggi e malvagi.
Ercole catturò le fattrici e, notando che avevano fame, le servì Diomede come pasto e batté così il re che viene dato al pascolo a queste femmine antropofaghe
Un compito associato al segno dell’Ariete, che controlla la testa, dove Ercole ha avuto l’apprendimento del controllo della mente che è lasciato al léu viene creato senza sessar promuovendo i suoi mali che in seguito manifestano somme dal mondo della mente al mondo materiale. Da qui il detto: “la mente ferma è il laboratorio del diavolo”. D’altra parte queste fattrici rappresentano gli elementi infraumani di natura appassionata che vivono delle acque pragmatiche sempre disposte a divorare i perdenti.
1.10 Descrizione sefirotica:
Ha una relazione diretta con la quinta acqua di Sephirah Geburah (sebbene sia nella colonna di fuoco) anche legata al segno dello Scorpione (dalla posizione di geburah nell’Albero) sebbene il 15 ° percorso governato dall’Ariete e governato da Marte. Sappiamo già che l’acqua è il grande agente di propagazione universale della vita e dà anche origine alla formazione di sentimenti, emozioni e incubazione, interiorizzazione della Volontà. Il seme del frutto segregato a Daleth qui è posto nella terra “Lui” per la sua fecondazione al fine di far emergere un nuovo ciclo, potenziando così i sentimenti interiormente nell’individuo, fornendogli la sensibilità delle realtà emotive.
In questo arcano è immerso il Pentagramma, la stella a cinque punte di Salomone (si consiglia di usare con le tre punte in alto), che ci permette di comandare i quattro elementi. Angeli e demoni si mettono a nostra disposizione dall’impero della Volontà del Saggio sull’ignoranza e la debolezza, per le apparenze nei sogni, nel diafano dell’immaginazione, nella mente, ecc.
Assioma trascendente: “Ti ho udito dalle mie orecchie, ma ora i miei occhi ti vedono e il mio cuore ti sente”.
1.11 Significato nel gioco
Abbiamo visto che questa lama è rappresentata dal Papa o jerarca, il primo simboleggia la Fede universale e il secondo la segmentazione karmica. Essendo il primo, una disposizione di sentimenti proposta da “Lui”, siamo considerati dal desiderio di conquiste emotive, disponibilità all’amore universale dove l’Essere Reale è posto al primo posto. Tuttavia, i sentimenti sono molto alti ciò che deciderà la domanda non sarà la logica o la ragione in modo che l’individuo si senta portato da un sentimento quando assume un atteggiamento, guidato da una fede nascente e indistruttibile, una fiducia cieca in qualcosa che non può vedere poiché il “Lui” è il trasmettitore della fede perché è collegato ai sentimenti.
D’altra parte abbiamo il Jerarca da Lei che è legato al Karma così come il numero 5 legato a Geburah, cioè l’igiene degli errori. La parola Karma può essere tradotta come legge di azione e conseguenza. È una Legge che governa tutta la creazione in modo che l’intera causa diventi un effetto e l’intero effetto diventi una causa, cioè tutto ciò che viene fatto deve essere pagato (incluso ciò che potrebbe essere usato e non e fatto – le buone intenzioni non contano se non il risultato). Se da un lato abbiamo la libertà di fare o smettere di fare, dall’altro lato arrivano le conseguenze (relative sia agli atti buoni che a quelli cattivi) che si trasformano in necessità e quindi non c’è più libertà, ma l’effetto. Poiché la Legge di Causa ed Effetto si occupa della compensazione, non ha nulla a che fare con la vendetta, ma con un gruppo di energie che passano attraverso un’equazione e finiscono per fornirne una risultante. Inoltre, non ha nulla a che fare con il fatalismo poiché nulla è predeterminato a meno che non ci sia una causa che avrà un effetto. Nella timeline corrisponde l’insieme delle scorte e non solo quella attuale, quindi qualcosa fatto in un’altra esistenza può avere il suo esito al momento presente o in futuro.
Nelle colonne dell’albero il passato rappresenta la destra dove c’è libertà di azione e quella della sinistra il futuro con le conseguenze, di ciò che è stato scritto nel passato. Le due colonne esprimono anche Giustizia (a sinistra) e Misericordia (a destra) in modo che il Karma possa essere negoziato. Sfuggendo alla meccanica, ecco, una Legge Superiore può annullare una Legge inferiore come insegna il brocardo: “Il Leone della legge combatte con l’Equilibrio”. Basta mettere le buone azioni sul piatto di merito della bilancia. Cancelliamo il Karma facendo buone azioni sull’energia di cui abbiamo bisogno per bilanciare.
Quindi qui abbiamo il rigore della Legge, ma che può essere lavorato a seconda del Karma, poiché ci sono Karma che non possono essere negoziati nemmeno quello che ha iniziato il suo adempimento.
1.12 Parole chiave:
1.12.1 Dimostrazione Yod.
Autorità morale, sacerdozio, leadership spirituale. Libertà e restrizioni, acquisizione di insegnamenti fecondi, misericordia, beneficenza. Giustizia, dovere morale.
1.12.2 Manifestazione He.
Sentimenti potenti, protezione, lealtà. Rispetto delle convenzioni, rispettabilità. Benevolenza, generosità, indulgenza, perdono. Mitezza, vocazione religiosa.
1.12.3 Manifestazione Vo.
Insegnamento, istruzione, consigli equilibrati. Ricerca di senso, rivelazione, tempo di verità, fiducia, indicazioni del cammino. Pensieri ispirati da un livello superiore di coscienza, conoscenza del bene e del male.
1.12.4 Manifestazione He.
Equilibrio, segreto rivelato, esecuzione karmica.
1.12.5 Il lato negativo della forza.
Presagio, condanna principale, moralista allo stordimento, stretto, rigido, prigioniero di formalità, dogmatico, insegnante autoritario, teorico limitato, predicatore ipocrita, consigliere privo di senso pratico.
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