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5 IL PAPA – LUI

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Geburah nel primo ciclo
Segno del segno del segno:Ariete
Elemento zodiacale:Fuoco
Trilogia elem. sephirotic:Acqua acqua nel primo ciclo
Pianeta Sentiero:Marte.
Arcangelo del segno:Melchiadel (אלいיתלל)
Candele:3 Rosso
Incenso:[Sandalo, acacia, cipresso, assenzio, balsamo e anche pepe, cipolla]
Testo:Lui
Gemátria:6
Valore numerico:5
Armi magiche:Le corna, l’energia, il Buril.
Potere magico o nascosto:Potere di consacrare le cose
Forze in azione:La forza hochmah che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Tiphereth dai percorsi dell’Ariete.
Sentiero:15, che unisce Hochmah a Tiphereth.
Testo yetziratico:La 15a via è l’Intelligenza Costituente o Costitutiva, così chiamata perché costituisce la sostanza della Creazione nel calore del mondo, nelle tenebre pure, e gli uomini hanno parlato di contemplazioni; è da queste tenebre che si parla nella Scrittura: “E io l’ho infaixato di nebbie oscure” (Giobbe 38:9).
Colore in Atziluth:Scarlatto
Colore in Briah:Rosso
Colore in Yetzirah:Fiamma brillante
Colore in Assiah:Rosso vivo

1.2 Percorso 15º

IL Papa = La Saggezza della Sovranità e dell’Armonia, l’origine di entrambi; la sfera zodiacale che agisce attraverso l’Ariete sul Sole e inizia la primavera (nell’emisfero settentrionale). Hochmah il centro che produce Amore-Saggezza che agisce attraverso l’Ariete su Tiphereth, il centro produttore di coscienza, volontà esecutiva a livello pratico, armonia.

percorso 15

La 15a via è l’Intelligenza Costituente o Costitutiva, così chiamata perché costituisce la sostanza della Creazione nel calore del mondo, nelle tenebre pure, e gli uomini hanno parlato di contemplazioni; è da queste tenebre che si parla nella Scrittura: “E io l’ho infaixato di nebbie oscure” (Giobbe 38:9).

“Quando ho messo le nuvole attraverso la tua veste e l’oscurità avvolgendo?”

Qui Cristo scende nel cuore dell’uomo per mezzo del segno del fuoco per portargli il calore dell’amore-sapienza che animerà la sua intelligenza per annunciare la chiamata di Dio, sarà uno prescelto per così dire. Quindi questo è il canale delle chiamate, attraverso il quale si sente la voce sublime. In questo modo il calore del mondo vibra nel corpo e prepara l’individuo ad una nuova nascita.

Lo Zodiaco è il chakra mondano di hochmah e, Ariete, è il primo segno dello zodiaco, quindi abbiamo l’unione del Cristo manifestato (Tiphereth) al Cristo non manifestato (Hochmah) per le vie del sacrificio dell’agnello (Ariete – Agnus Dei – Agnello di Dio) al fine di realizzare l’esperienza spirituale della Visione di Dio e, poiché abbiamo a che fare con il chakra mondano dello zodiaco nelle alte sfere di Hochmah ci imbattiamo qui con la conoscenza degli iathatetics ermetici che si occupa non solo del movimento delle stelle fisiche ma anche delle cause di questi movimenti, comunichiamo con l’energia vitale e le entità che sono dietro tutte le manifestazioni nel primo ordine e possiamo persino scambiare il loro segno di origine per qualche lavoro da fare, qualche sacrificio, poiché abbiamo a che fare con il Cristo manifestato (Tiphereth) e il non manifestato (Hochmah).

Apocalisse 5:12 “Degno è l’Agnello, che è stato invocato, per ricevere potere, ricchezza, saggezza, forza, onore, gloria e lode. [o, benedizione, o, fare grazie]”

E qual è la sintesi di questo sacrificio?

Luca 10:27 “E quando rispose, disse: Tu sn.

Essere Dio una figura universale e unitaria implica che amare il prossimo è amare la propria vita e amare la propria vita è amare Dio. Non bisogna essere confusi con l’amore di me stesso che si riferisce all’ego e non all’Essere. I cabalisti affermano che “la divinità è Uno perché è Infinita. È triplice perché si manifesta sempre” (nei tre, in Binah è la manifestazione).

sete planos

L’Intelligenza Costituente viene ad essere quella in cui il Logos proietta la sua coscienza, la sua natura e la sua essenza ai sette piani inferiori e lo fa attraverso il Figlio che viene ad essere il secondo Padre (Abbà). Hochmah è energia pura, il capitale necessario affinché i fumi cadano sui piani inferiori. Questa energia e la sostanza della Creazione nella pura oscurità (energia materializzata), l’energia vitale senza la quale Binah non avrebbe il materiale necessario per intrappolare la Luce nella forma e quindi avviare il processo di creazione.

Per seguire questo percorso l’iniziato ha bisogno di catturare e controllare questa energia e, con essa, e tutti i piani visibili e invisibili siano in armonia. L’attribuzione geroglifica di questo percorso è la lettera “Lui” e si riferisce al “respiro”, al respiro, a ciò che della vita, attraverso il quale l’energia può essere elaborata, ma anche un riferimento alla dualità.

Questo sentiero, sulla via del ritorno attraverso l’albero e governato dalla Virtù 41 6->2 HAHAHEL che unisce Tiphereth a Hochmah, attraverso il quale Dio si unisce all’uomo attraverso Cristo. Quando il sentiero va da Hochmah a Tiphereth lo fa nel senso di andare, cioè quando Cristo inizia il suo cammino nel mondo e quando il percorso va da Tiphereth a Hochmah il senso è di ritorno poiché Hochmah è in un punto più alto di Tiphereth, allora abbiamo la morte di Cristo sulla croce con il suo conseguente ritorno al Padre. All’uscita è governato da 13 2->6 IEZALEL.

Abbiamo già visto che questo percorso ha la reggenza dell’Ariete i cui primi Arcani sono VEHUIAH (1. 1->1), anch’essi legati ad un nuovo inizio, con la Volontà. Per questo i testi pregano che se la nostra compagnia umana è in crisi, se tutto cade a pezzi intorno a noi è consigliabile avviare una seconda compagnia ai tempi di questo Arcano in modo che tutto funzioni secondo i ritmi divini. Quando si inizia un nuovo progetto le energie sono dirette a questa nuova matrice lasciando senza cibo tutto il resto. Non è un caso che un neonato possa fomentare una crisi tra la coppia. Il principio vale per tutto il resto.

Questo percorso e attivato dai Cherubini (Hochmah) e dalle Virtù (Tiphereth) insieme. La via attraverso l’albero è governata da Cherub il 13 2->6 IEZALEL e la via del ritorno da Virtue 41 6->2: HAHAHEL.

Gli aspetti tra Urano e il Sole, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Lettera-forza ה

tavolo gematria

È la quinta lettera di forza – è una lettera semplice. Nella tabella delle lettere ebraiche Egli (5) si trova sotto Beth (2), che rappresenta la prima interiorizzazione di Beth (2): 2 Beth = “Yod”; 5 “He” = Beth He, cioè la quinta lama del taro corrisponde alla lettera “He” del sacro nome nella sua seconda fase.

La lettera lo costringe ad esprimere ieroglificamente il respiro, il respiro che emana la vita a tutto e la mantiene, del resto tutto l’universo respira nei movimenti della sistole e della diastole. L’Universo si espande e ad un certo punto si contrarrà per espandersi di nuovo in un altro momento. Tutti gli esseri respirano in qualche modo.

Qui abbiamo anche l’idea di collegare gli opposti come principio che collega il corpo materiale allo spirituale, l’uomo a Dio, l’uomo alla natura o all’universo, l’unione del Cristo manifestato (Tiphereth) al Cristo non manifestato (Hochmah).

1.4 Immagine, figura

papa

In alcune carte abbiamo un iniziato iside seduto tra due colonne (Jakin e Boas) che poggia su una croce con tre traversine, forma con la mano (indice, medio e pollice) il simbolo sacerdotale – il pentagramma esoterico, la stella a cinque punte usata per invocare gli angeli (tre punte su e due giù) e demone (due punte su e tre giù). I due pilastri sono quelli della Giustizia e della Misericordia, la libertà di scelta – obbedire o disobbedire con le sue conseguenze; la croce con tre traversine rappresenta il triplo “Linghan” e indica che l’iniziato sollevò i serpenti sui sette corpi su tre livelli, che corrisponde a un angelo con tre paia di ali.

Al peso dello ierofante sono prostrati due individui incoronati, di solito uno in rosso e l’altro in nero, dando l’idea che stanno ricevendo conoscenze segrete dal loro padrone.

Corel 5 Jerarca

Simboleggia anche la chiesa, la fede e l’amore universale.

Nel tarocco egiziano vediamo la figura del Papa con la maschera dello sciacallo (quando officiano, i maestri del Karma si presentano con questa maschera), vestiti con una rete da guerra e sostenendo il Báculo del potere nella mano destra, nelle acque della vita l’equilibrio con le due tavole, di merito e demerito, il tutto dando l’idea di giustizia di pietà e malvagità della Legge. L’Arcano Gerarca 5, lo Sciacallo degli Sciacalli, è il capo degli Arconti del destino, cioè Anubi, il Dio Egizio dalla testa di Sciacallo con il quale è possibile negoziare il karma – pagare con buone azioni o nel dolore. È possibile negoziare con i Signori della Legge attraverso le vie della meditazione in Anubi e nei suoi 42 Giudici della Legge.

1.5 Arcano Minore: Re dei Club

Rei de Paus

Posizione nell’Albero della Vita: Kether (Yod)

Nello zodiaco il domicilio del Re dei Club è l’Ariete

Arcani che governano: Asso di Club, Due di Club e Tre di Club

I quattro re corrispondono atziluth al mondo dei fumi, anche se non è il loro ciclo iniziale, poiché rappresentano i poteri accumulati nel nostro battistrada umano. Sono poteri che abbiamo esercitato e che proiettiamo agli altri e che, a loro volta, ci sostengono in una relazione di causa ed effetto.

I Re insieme corrispondono al mondo delle emanazioni (Atziluth), e rappresentano lo Yod delle figure e rappresentano separatamente il nome divino, יהוה – “Yod-He-Vô-He” e divideranno come segue: il Re dei club è lo Yod; il Re di cuori l’Egli; il Re di picche il Nonno e il Re di diamanti il secondo Lui.

La figura del Re dei Club porta in sé gli attributi di Kether, come Yod del mondo dei fumi (Atziluth). Rappresenta l’autorità suprema, il potere supremo, una forza su cui dobbiamo appoggiarci in modo poco attraente. Può essere un giudice, un presidente, un re o qualcuno che parla a suo nome. Il vostro intervento darà nella nostra vita una decisa e profonda inflessione, come nel caso dell’imputato che va in prigione, della recluta che entra nell’esercito, di uno studente che è o non è approvato. Questo è un atto che ci segnerà per tutta la nostra esistenza.

Il Re dei Club si riferisce a una personalità astratta che è incorporata in una persona o in un’altra, che è stata migliorata dalla nostra volontà nel corso delle esistenze, essendo generata nella nostra psiche dai nostri piccoli o grandi atti di potere che hanno formato il “fantasma” e che ora abbiamo davanti a noi. Non c’è nulla di personale nell’esecuzione dei bastoni da parte del re nella nostra vita, si riferisce all’altra parte, al ritorno dell’autorità come l’abbiamo esercitata.

La sua apparizione può significare che una mano provvidenziale si rivolge a noi, ci solleva, ci esalta, ci magnifica, o invece ci pieghiamo e ci umiliamo. Secondo l’aver usato il respiro sublime di Kether, ora lo avremo per nostro conto o contro di noi.

Parole chiave: King of ♣Clubs, Unappealable Force, astratto o meno.

(Dritto) Alto dignitario, plenipotenziario, inviato divino, rappresentante della coscienza collettiva, della Legge.

(-) Tutore, tiranno, dittatore, indiscutibile autocrate, obbligo di adempimento.

Brevità sui re

I re rappresentano i nostri poteri, il punto in cui abbiamo accumulato potere nel corso della nostra vita. E’ su questo punto che dobbiamo agire, questo è un settore rappresentato dalle strutture.

Se i re non appaiono nel gioco, questa sarà un’indicazione che il soggetto non è abbastanza maturo per ottenere un risultato più facile. Questo non vuol dire che l’agognato frutto non sarà ottenuto, ma sarà necessario combattere per questo, poiché la persona che aprirà la porta alle conquiste non apparirà miracolosamente.

Quando l’immagine dei re si riferisce a una persona concreta e non è il rappresentante anonimo di una causa, di un’idea, possiamo essere sicuri che ci troveremo di fronte a qualcuno che già conosciamo, e molto, nelle esistenze precedenti, perché quando incontriamo per la prima volta, una persona, non possiamo stabilire con essa più di una relazione Yod, cioè, piantare con esso il seme delle future conquiste umane. D’altra parte, quando qualcosa è fatto in comune con qualcuno, quando grazie a questo incontro si accede alla conoscenza, a una dignità materiale, a un post, o se, in modo negativo, è l’agente di una deescalation, questo è un segno inequivocabile che le nostre relazioni con lui non sono in una fase Yod, ma in secondo luogo Egli, che è rappresentato dai re in ciò a cui si riferiscono le relazioni umane.

1.6 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Egli corrisponde all’acqua dell’Acqua in Geburah.

Nella trilogia degli elementi: Geburah è legato al segno dello Scorpione.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, il segno del Cancro (il primo acquatico) equivale al segno del Cancro (il primo acquatico) di un ciclo nell’Albero (Lui dell’acqua e anche “Lui” dell'”Lui”) dove il Toro è il primo “Lui” (Lui del Fuoco e anche “Yod” dell'”Lui”).

Nel ciclo Sepher Yetzirah corrisponde al segno dell’Ariete (Fuoco di Fuoco).

Nome divino (Atziluth):YHVH יהוה1.0 Ayel
Arcangelo (Briah):Malkidael אלいיתלל.
Coro Angelico (Yetzirah):Sharhiel ארהיל
Angelo reggente della casa corrispondente (Assiah):Ayel אילל
Pianeta Regent:Marte
Elem. Segno/Sephirotic:Fuoco/Fuoco יי
Apostolo:Santiago
Tribù:Gad
Tarocchi:Re dei Club יי che governa Ace, Due e Tre di club.
Tempo planetario e astrolo.:da 0 a 2 ore dall’uscita del Sole; da 0º a 30º nello zodiaco.
Regione del corpo:Testa

Le prime due ore del giorno solare trovano sotto il dominio dell’Ariete. In questi momenti saremo in grado di stabilire un contatto con il Creatore e infonderci il suo messaggio. Nel processo che crea tutte le cose, le forze dell’Ariete sono gestite da Kether il padre, Fuoco di Fuoco. Nello zodiaco e in Marte l’aspetto fisico di Geburah, la quinta Sephirah, che amministra queste energie. Nei mondi cabalistici l’Ariete corrisponde alla sfera delle emanazioni rappresentata da Yod.

L’Ariete è il primo segno cardinale e il primo della trilogia del fuoco ed è quindi un segno di penetrazione delle forze. È la porta della comunicazione delle forze cosmiche con l’uomo ed è per lui che il piano divino ci penetra. Con l’Ariete l’individuo riceve il suo programma di vita dal Creatore, attraverso la personalità, un programma che presto si svilupperà con l’aiuto e la comunione delle forze di altri segni.

A questo punto l’individuo ancora non sa di essere portatore di un piano divino, non è consapevole delle opere che si svilupperanno sotto l’influenza di questo segno, sa solo che è venuto al mondo per compiere qualcosa di nuovo.

L’ariano non si aspetta né fortuna né felicità: aspira solo alla gloria di essere il primo, o portabandiera, l’eroe, che apre prospettive, o che stabilisce il punto primordiale. Non è un uomo rimanere nell’amministrazione di un’azienda, abitualmente per tutta la vita, perché non è nella fase di stabilità, e qualsiasi tentativo di ridurlo gli standard di lavoro in vigore nella nostra società si scontrerà con la sua missione che è quella di essere il principio delle cose ma non il suo amministratore o conservatore.

Gli ariani sono essenziali in ogni azienda che inizia, perché le danno il loro incrollabile entusiasmo, la loro fiducia nel risultato finale, la loro immensa volontà per Triumph. Così quando un’azienda si consolida, Ariano capirà che non fa più per lui e va su altri fronti dove può compiere la missione affidatagli per portare avanti l’esperienza di iniziare le cose.

Trovandosi sulla punta di tutto, gli ariani vivono in costante pericolo in modo che la Provvidenza li tiri costantemente fuori dai guai. Il Creatore usa gli ariani per rompere gli schemi e far sì che la creazione continui la sua marcia in avanti e quindi la protezione divina è concessa.

Molti pianeti in questo segno rappresentano anche molti disegni, qualcosa come una voce nella testa che dice: Fai questo, fai quello, ecc. E così lavorerai lì e qui rendendo impossibile realizzare una vita organizzata o sarà il bandito, lo straniero o l’eterno pellegrino che non sarà in grado di connettersi ad affetti o compagnie. Si mobiliterà sempre per un futuro che viene proclamato nella sua brillante immaginazione, ma che non si avvera mai. D’altra parte, ostruzioni, cattivi aspetti planetari, sul segno impediranno all’individuo di notare chiaramente il messaggio del segno e, quindi, non sarà in grado di continuare il suo itinerario con precisione. Nel corso della vita uscirà dalla sua orbita e agirà al di fuori del suo campo naturale.

Parole chiave: (+) Pellegrino, programma di vitaentusiasmoProvvidenza.

(-) Routineprevedibilità, scoraggiato.

Casa I l’Ascendente: Casa I è Casa Yod e in essa l’individuo pianta i semi del suo personaggio, che gli darà come raccolto un destino. La volontà è la forza dominante in quest’Aula. La Casa I esprime a livello terrestre, o che l’Ariete rappresenta a livello celeste. In questa casa siamo Ariete, cioè ci lanciamo nel mondo o in quello dell’Ariete che c’è nel nostro corpo psichico-mentale, emotivo e di Volontà. Se l’Ariete è la porta attraverso la quale Dio comunica con l’uomo, casa I sarò il canale, attraverso il quale proiettiamo la nostra personalità, i vestiti sulla terra. L’ideale sarebbe, nell’oroscopo, che questa casa coincidesse con il segno dell’Ariete, così come il Toro con la casa II, i Gemelli con la casa III, ecc., Ma nelle manovre umane le cose finiscono per essere scambiate. Quando l’Ariete è nella Casa I, il piano divino viene trasmesso come è stato progettato per questo mondo.

Se l’Ariete è il promotore del disegno spirituale, House I sarà colui che disegna la nostra silhouette fisica. In esso troveremo la struttura del corpo della persona, così come la chiave del suo codice genetico. La Casa I o Ascendente indicherà il suo scopo nella nostra esistenza attuale.

Gli aspetti negativi della Casa I, o l’ascendente denaturano lo scopo dell’individuo, lo obbligano a emetterlo in condizioni inadeguate, in un ambiente o attraverso un ambiente, che non è l’ideale, o che rendono difficile contattarlo con lo scopo che lo dirigerà. La società, la famiglia, il coniuge o l’ambiente professionale non saranno l’ideale per la manifestazione della tua personalità e dovrebbero lottare per la vita contro questa avversità.

Se questi aspetti malvagi provengono dal Sole o dalla Luna, o il nemico sarà se stesso, secondo l’uomo (Sole) o la donna (Luna), o il suo coniuge; ciò significa che la vostra parte spirituale sarà ostile verso gli scopi della vostra personalità passeggera e la vostra natura interiore sarà quella che distruggerà i piani elaborati dalla personalità materiale fino a quando non si sottometterà ad essa.

L’accumulo di pianeti nell’Ascendente darà all’individuo un eccessivo protagonismo; ti farà sentire un bisogno imperativo di emergere, di essere qualcuno ad ogni costo, di compiere azioni, qualunque esse siano. Questo individuo avrà una forza apparente e sarà facilmente manipolato da altre persone, rappresentate dai pianeti situati in questo settore, che gli assicureranno il ruolo di primo piano che serve i suoi interessi. Questo spesso solleva l’individuo che fa solo qualcosa per apparire, incapace di qualsiasi altruismo, se non gli viene offerta una facciata per il suo orgoglio personale. Sarà quindi il marchio di una persona egoista.

Parole chiavi:

(+) Personalità, protagonismo, scopo, stato, condizioni individuali, ambiente.

(-) Ambiente inadeguato, equilibrio spirituale ostile, protagonismo eccessivo, orgoglio personale ed egoistico.

Nell’ordine planetario rappresenta Marte perché questo pianeta è il reggente dell’Ariete, il governatore della 15a via.

Nell’ordine dei fenomeni naturali l’Egli corrisponde a scintilla, fulmine la rapida violenza del principio. I creatori, gli iniziatori, l’inizio del ciclo.

1.7 Discepolo: Santiago

I 12 apostoli si riferiscono ai 12 Cavalieri della Tavola Rotonda, alle 12 Tribù di Israele, alle 12 porte di Gerusalemme.

È Giacomo, figlio di Alfeo, noto anche come Santiago Minore (per distinguerlo da Santiago Maior e Giacomo il Giusto). I fratelli gemelli Santiago e Giovanni governati da Giove elessero i discepoli nove e dieci conosciuti come Santiago e Giuda Alfeo (Lebeu, soprannominato Taddeo) governato da Marte.

Si afferma che i gemelli capivano molto poco delle discussioni filosofiche e dei dibattiti teologici. Sono stati anche affermati che entrambi erano rappresentanti di Geburah, cioè legati ai segni dell’Ariete e dello Scorpione.

Marte-Geburah sono molto pratici nel lavoro spirituale, ma capisce poco di filosofia e teologia, la loro cooperazione arriva quando è necessario rettificare la condotta di coloro che lavorano nell’opera. Il testo sacro afferma che i due gemelli non aprirono mai la bocca per chiedere qualcosa al Maestro; la sua missione è quella di garantire lo spazio chiuso necessario a tutto il lavoro. Tuttavia, la loro inclusione fu considerata utile poiché, poiché erano apostoli dell’iniziativa, permisero che l’opera di Cristo fosse portata a molti, anche se non capivano la sublimità della dottrina del loro Maestro. Qualcosa di simile alla guerra che, governata da Marte, non capisce la pace, eppure sentono l’adorazione per Gesù e così trasmettono i suoi insegnamenti.

Santiago è considerato esotericamente come il patrono della grande opera.

1.8 Tribù: Gad

Genesi 49:19 Per quanto riguarda Gade, una truppa verrà da lui; ma alla fine la influenzerà.

Gad deriva dall’ebraico e dall’arabo, che significa “felice, fortunato” o “un soldato, un guerriero”. Settimo figlio di Jacob di Zilpa, il fattorino di Leia e fratello di Aser.

1.9 8° Opera di Ercole: Catturare gli Smhees di Diomede

Diomede fattrici

Diomede – figlio di Ares-Marte, dio della guerra e re del popolo guerriero bistonio – viveva in Tracia (una regione ora appartenente alla Turchia e alla Bulgaria). Aveva quattro fattrici feroci e carnivore, che si nutrivano di stranieri, naufraghi che arrivavano su queste coste e procreavano senza sosta cavalli estremamente selvaggi e malvagi.

Ercole catturò le fattrici e, notando che avevano fame, le servì Diomede come pasto e batté così il re che viene dato al pascolo a queste femmine antropofaghe

Un compito associato al segno dell’Ariete, che controlla la testa, dove Ercole ha avuto l’apprendimento del controllo della mente che è lasciato al léu viene creato senza sessar promuovendo i suoi mali che in seguito manifestano somme dal mondo della mente al mondo materiale. Da qui il detto: “la mente ferma è il laboratorio del diavolo”. D’altra parte queste fattrici rappresentano gli elementi infraumani di natura appassionata che vivono delle acque pragmatiche sempre disposte a divorare i perdenti.

1.10 Descrizione sefirotica:

Ha una relazione diretta con la quinta acqua di Sephirah Geburah (sebbene sia nella colonna di fuoco) anche legata al segno dello Scorpione (dalla posizione di geburah nell’Albero) sebbene il 15 ° percorso governato dall’Ariete e governato da Marte. Sappiamo già che l’acqua è il grande agente di propagazione universale della vita e dà anche origine alla formazione di sentimenti, emozioni e incubazione, interiorizzazione della Volontà. Il seme del frutto segregato a Daleth qui è posto nella terra “Lui” per la sua fecondazione al fine di far emergere un nuovo ciclo, potenziando così i sentimenti interiormente nell’individuo, fornendogli la sensibilità delle realtà emotive.

In questo arcano è immerso il Pentagramma, la stella a cinque punte di Salomone (si consiglia di usare con le tre punte in alto), che ci permette di comandare i quattro elementi. Angeli e demoni si mettono a nostra disposizione dall’impero della Volontà del Saggio sull’ignoranza e la debolezza, per le apparenze nei sogni, nel diafano dell’immaginazione, nella mente, ecc.

Assioma trascendente: “Ti ho udito dalle mie orecchie, ma ora i miei occhi ti vedono e il mio cuore ti sente”.

1.11 Significato nel gioco

Abbiamo visto che questa lama è rappresentata dal Papa o jerarca, il primo simboleggia la Fede universale e il secondo la segmentazione karmica. Essendo il primo, una disposizione di sentimenti proposta da “Lui”, siamo considerati dal desiderio di conquiste emotive, disponibilità all’amore universale dove l’Essere Reale è posto al primo posto. Tuttavia, i sentimenti sono molto alti ciò che deciderà la domanda non sarà la logica o la ragione in modo che l’individuo si senta portato da un sentimento quando assume un atteggiamento, guidato da una fede nascente e indistruttibile, una fiducia cieca in qualcosa che non può vedere poiché il “Lui” è il trasmettitore della fede perché è collegato ai sentimenti.

D’altra parte abbiamo il Jerarca da Lei che è legato al Karma così come il numero 5 legato a Geburah, cioè l’igiene degli errori. La parola Karma può essere tradotta come legge di azione e conseguenza. È una Legge che governa tutta la creazione in modo che l’intera causa diventi un effetto e l’intero effetto diventi una causa, cioè tutto ciò che viene fatto deve essere pagato (incluso ciò che potrebbe essere usato e non e fatto – le buone intenzioni non contano se non il risultato). Se da un lato abbiamo la libertà di fare o smettere di fare, dall’altro lato arrivano le conseguenze (relative sia agli atti buoni che a quelli cattivi) che si trasformano in necessità e quindi non c’è più libertà, ma l’effetto. Poiché la Legge di Causa ed Effetto si occupa della compensazione, non ha nulla a che fare con la vendetta, ma con un gruppo di energie che passano attraverso un’equazione e finiscono per fornirne una risultante. Inoltre, non ha nulla a che fare con il fatalismo poiché nulla è predeterminato a meno che non ci sia una causa che avrà un effetto. Nella timeline corrisponde l’insieme delle scorte e non solo quella attuale, quindi qualcosa fatto in un’altra esistenza può avere il suo esito al momento presente o in futuro.

Nelle colonne dell’albero il passato rappresenta la destra dove c’è libertà di azione e quella della sinistra il futuro con le conseguenze, di ciò che è stato scritto nel passato. Le due colonne esprimono anche Giustizia (a sinistra) e Misericordia (a destra) in modo che il Karma possa essere negoziato. Sfuggendo alla meccanica, ecco, una Legge Superiore può annullare una Legge inferiore come insegna il brocardo: “Il Leone della legge combatte con l’Equilibrio”. Basta mettere le buone azioni sul piatto di merito della bilancia. Cancelliamo il Karma facendo buone azioni sull’energia di cui abbiamo bisogno per bilanciare.

Quindi qui abbiamo il rigore della Legge, ma che può essere lavorato a seconda del Karma, poiché ci sono Karma che non possono essere negoziati nemmeno quello che ha iniziato il suo adempimento.

1.12 Parole chiave:

1.12.1 Dimostrazione Yod.

Autorità moralesacerdozio, leadership spirituale. Libertà e restrizioni, acquisizione di insegnamenti fecondi, misericordia, beneficenza. Giustizia, dovere morale.

1.12.2 Manifestazione He.

Sentimenti potenti, protezione, lealtà. Rispetto delle convenzioni, rispettabilità. Benevolenza, generosità, indulgenza, perdono. Mitezza, vocazione religiosa.

1.12.3 Manifestazione Vo.

Insegnamento, istruzione, consigli equilibrati. Ricerca di senso, rivelazione, tempo di verità, fiducia, indicazioni del cammino. Pensieri ispirati da un livello superiore di coscienza, conoscenza del bene e del male.

1.12.4 Manifestazione He.

Equilibrio, segreto rivelato, esecuzione karmica.

1.12.5 Il lato negativo della forza.

Presagio, condanna principale, moralista allo stordimento, stretto, rigido, prigioniero di formalità, dogmatico, insegnante autoritario, teorico limitato, predicatore ipocrita, consigliere privo di senso pratico.

4 L’IMPERATORE – DALETH

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Hesed nel primo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:n/c
Trilogia elem. sephirotic:Fuoco d’acqua nel primo ciclo
Pianeta Sentiero:Marte
Intelligenza geomantica:Zamael ·
Candele:3 rosso
Incenso:[Sandalo, acacia, cipresso, assenzio, balsamo e anche pepe, cipolla]
Testo:Daleth-Lamed-Teth
Gemátria:4+30+400 = 434 = 4+3+4 = 11 = 1+1 = 2
Valore numerico:4
Armi magiche:La Spada.
Potere magico o nascosto:Lavora contro l’ira e la vendetta.
Forze in azione:La forza di Hochmah che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Binah attraverso i percorsi Geburah-Marte.
Sentiero:14, che unisce Hochmah a Binah.
Testo yetziratico:La 14a via è l’Intelligenza Illuminante ed è così chiamata perché questo Chasmal è il fondatore delle idee nascoste e fondamentali della Santità e delle sue fasi di preparazione, cioè l’istituzione degli Arcani, il fondamento della Saggezza.
Colore in Atziluth:Scarlatto
Colore in Briah:Rosso
Colore in Yetzirah:Rosso veneziano
Colore in Assiah:Esplosione blu o smeraldo di rosso vivo

1.2 Percorso 14°

L’Imperatore = Saggezza e Fonte della Misericordia che opera sull’Intelligenza, la sfera zodiacale che agisce attraverso Marte su Saturno. “Lui” dal Mondo di Atziluth che agisce attraverso Marte sul “Nonno” del Mondo di Atziluth, Firewater che agisce attraverso Marte sopra l’Aria di Fuoco. Hochmah il centro che produce Amore-Saggezza che agisce attraverso Marte su Binah, il costruttore dell’universo.

Percorso 4

La 14a via è l’Intelligenza Illuminante ed è così chiamata perché questo Chasmal è il fondatore delle idee nascoste e fondamentali della Santità e delle sue fasi di preparazione, cioè l’istituzione degli Arcani, il fondamento della Saggezza.

Mentre il 27° sentiero (base del triangolo magico) si occupa della personalità e il 19° (base del triangolo etico) dell’individualità, il sentiero 14 (base del triangolo logoico) si occupa di sostenere lo spirito, da qui la forza marziana per aiutare in questo supporto.

Il termine Chasmal significa “Brillante”, ma si riferisce a un “Brillante fondatore delle idee nascoste e fondamentali della santità” perché queste idee sono il risultato dell’unione tra Intelligenza e Saggezza in modo che il suo brillante abbia la sua origine in Hochmah e la sua praticità in Binah che getta le sue tenebre in modo che la Luce risplenda con più intensità e, quindi, dai forma a questa Luce oscurata con indumenti materiali. La connessione marziana promette ancora molta attività in questa alchimia che essendo interamente nel mondo archetipo indica la santità, ecco, sta iniziando il processo di manifestazione in una prima occasione.

Percepiamo anche in questo modo la presenza della polarità, poiché, abbiamo Abba in Hochmah, una figura maschile barbuta e in Binah siamo paragonati ad Aima una figura femminile e che entrambi sono già maturi il che indica uno stato spirituale molto avanzato: non è un caso che si sia vicini a Kether. Realizziamo anche, in questa polarizzazione della sessualità santificata (che non deriva da istinti animali) di un anello superiore, come l’eccitazione sessuale (maschile) che si verifica prima dell’alba del giorno, più legata alla spiritualità – quando la luce nasce dall’oscurità – in cui non c’è provocazione dei sensi, diciamo di passaggio, il momento migliore per la Magia Sessuale.

In senso ascendente è il canale che conduce Binah a Hochmah attraverso i sentieri marziani, una porta di battaglie nella ricerca della santità e degli stati preparatori in cui si agisce con comprensione (Binah) e saggezza (Hochmah) per raggiungere l’illuminazione della Visione di Dio faccia a faccia.

Nel 12° invio (Intelligenza della Trasparenza o La Luce kether-Binah) l’iniziato ha ricevuto l’intelligenza della Volontà primordiale, qui, l’intelligenza di Binah è toccata dalla grazia di Hochmah e ne è illuminata in modo che l’Amore-saggezza diventi legge cioè sia interiorizzato per funzionare all’unisono con l’armonia universale che permette di tradurre nel mondo cristallizzato i meccanismi che operano nelle sfere superiori. In questo ambito, i Troni e i Cherubini funzionano.

A livello umano, se l’iniziato è stato in grado di ricevere l’Intelligenza della Volontà primordiale sul 12° sentiero, se la Luce (Kether) in Intelligenza (Binah) è stata istituita per procedere con questa comprensione, allora l’Intelligenza Illuminante (14° invio – Hochmah a Binah) sarà messa in azione e i meccanismi di questo percorso che porteranno alla perfezione che abbiamo iniziato saranno messi in azione. L’intelligenza del 12° sentiero (di luce) è presa come la cristallizzazione della forza primordiale (Kether) da Binah, e quando questa Luce viene raggiunta nel mondo fisico, allora le forze di questo sentiero promuoveranno che questa creazione sia illuminata e sia disponibile per tutti coloro che vogliono parteciparvi in modo che con questa forza possiamo rendere propizie le circostanze le nostre aziende. La Saggezza Divina (Hochmah) si basa e si istituisce a condizione che ci sia un veicolo appropriato per contarla come acqua che si adatta a qualsiasi contenitore, cioè al processo di santificazione, il tutto secondo la Legge Universale (Binah).

Questo percorso e attivato dai Cherubini (Hochmah) e dai Troni (Binah) insieme. La via attraverso l’albero è governata da Cherub il 10 2->3: ALADIAH e la via del ritorno attraverso il Trono 17 3->2: LAUVIAH.

Gli aspetti tra Urano e Saturno, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Forza della lettera

La lettera Forza Daleth è una doppia lettera, il cui valore è pari a 4, ed esprime ieroglificamente il seno che allatta, l’idea di produrre cibo in abbondanza. Questo ci ricorda il bambino derivante dall’antagonismo dei sessi e che li tiene uniti dal risultato.

Abbiamo quindi il Tetragramma durante tutto il suo ciclo: יהוה – “Yod-He-Vô-He” dove “Yod” è l’elemento attivo; l’elemento passivo “Lui”; in “Nonno” l’unione dei primi due e nel secondo “Lui” i frutti dell’operazione. Renditi conto che è una creazione divina, secondo l’ordine naturale e che è realizzata qui dagli esseri creati – nella relazione umana sarebbe: uomo, donna, fallo, utero o uomo, donna, unione sessuale e frutto.

1.4 Immagine, figura

imperatore
4 L'imperatore

L’imperatore appare seduto o appoggiato a una pietra cubica perfettamente lavorata, cioè in una posizione stabile, che indica un potere emanato dalla volontà, attributo maschile. Dalla sua testa emerge un serpente, ancora una volta simbolo di maestria. Nella mano destra conserva il baculum del potere.

In alcune lettere il baculum e finito da una croce (quattro elementi, animali, età, fasi della Luna, stagioni, ecc.) e sostituito da una sfera o cerchio simbolo dello spirito dall’altro è invertito. La croce è ancora un simbolo sessuale dell’incrocio Lingam-Yoni (parlo utero – entrambi uniti formano una croce) si riferisce alla magia sessuale.

percorso 4 imperatore

Il quattro è considerato il numero di ciclo perfetto per rappresentare la croce filosofica, il fuoco elementale dei saggi, la quadratura del cerchio dove l’energia sessuale trasmutata fa ruotare i chakra. Poi abbiamo anche la rappresentazione della croce che simboleggia il quadrato e il cerchio, il numero quattro è la croce aperta dal triangolo una simbologia dello Spirito che domina la materia.

Nel taro egiziano, all’interno della pietra c’è un gatto e una simbologia dell’elemento Fuoco, in altre versioni della lama appare l’uccello fenice (che rinasce dalle ceneri stesse: INRI, “In Necis Renascor Integer”, “nella morte rinasce intatto e puro” – l’ego muore e quindi nasce cristo). L’albero rinasce dal seme del suo frutto – il seme muore e poi nasce il germe.

1.5 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Daleth corrisponde al punto di transizione tra Fuoco e Acqua in Hesed, un ciclo che termina e un altro inizia.

Nella trilogia degli elementi: Hesed è legato al segno del Cancro.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, equivale al passaggio dal segno del Sagittario (l’ultimo del Fuoco) a quello del Cancro (il primo dell’Acqua).

Nel ciclo Sepher Yetzirah non ha corrispondenza zodiacale, solo planetaria.

Nell’ordine planetario rappresenta Marte, il quinto dei sette pianeti essoterici, nell’ordine proposto da Ptolymy che ha posto i pianeti in ordine ascendente dalla Terra. Marte svolge con le forze di Daleth le funzioni di giustizia, correzione degli errori, rettifica nel risultato tangibile dell’azione delle tre forze precedenti in modo che il frutto sia il risultato di un’azione cosciente.

1.6 Descrizione sefirotica:

Daleth ha un rapporto diretto con la stanza di sephirah hesed. Se Beth può essere rappresentata da una donna incinta e in Binah avviene il parto allora in Hesed si manifesta il frutto, cioè la quarta lettera-forza rappresenta il risultato tangibile dell’azione delle tre forze precedenti. Dall’unione (Ghimel) delle due forze precedenti (Aleph e Beth) c’è stato un cambiamento dovuto alla composizione delle forze in azione e Daleth riflette il risultato di questi cambiamenti.

Questi cambiamenti di situazione presuppongono anche un cambiamento nei risultati e nelle azioni future in modo che allo stesso tempo Daleth sia un riflesso di queste trasformazioni sia ancora portatore di nuovi Germi come avviene con i frutti che, se costituisce il prodotto finale di un ciclo, porta anche in sé il seme di una nuova formazione.

Daleth è sempre legato all’abbondanza paradisiaca in quanto è il primo risultato della formazione יהוה – “Yod-He-Vô-He” senza precedente formazione karmica. Hesed-Daleth rappresenta quindi la fine e l’inizio di un nuovo ciclo. È anche la seconda manifestazione di Kether (Fuoco di fuoco in Atziluth) come “Yod” poiché in questa rappresentazione e la prima del Mondo di Briah il seme “Yod” di questo mondo come il Fuoco dell’Acqua.

Man mano che i primi frutti si verificano qui, c’è da aspettarsi che l’uomo diventi consapevole delle sue opere, dei suoi poteri, della sua precedente performance inconscia che ha dato anche ai risultati.

Qui le virtù di Hochmah (Acqua di Fuoco) comunicano con Hesed (Fuoco d’Acqua) nel mondo acquoso di Briah in modo che Acqua e Fuoco si uniscano in abbondanza e pienezza sotto gli auspici di Daleth.

Quando faremo la somma cabalistica dell’arcano n. 4 avremo:

1 + 2 + 3 + 4 = 10,

Abbiamo anche verificato che 10 = 1 + 0 = 1, Kether o Mônada.

Tetragrammaton è lo stesso di Kether o Mônada. In quasi tutte le lingue, il nome di Dio è composto da quattro lettere. Il grande arcano magico è contenuto cabalisticamente nelle quattro lettere del sacro Tetragramma יהוה – “Yod-He-Vô-He” nel movimento della croce che fa muovere l’energia producendo la quadratura del cerchio – INRI (Ignis Natura Renovatur Integra): Il fuoco rinnova incessantemente la Natura.

Allora ognuna delle quattro lettere corrisponde al nome divino, a un intero ciclo di creazioni e, se consideriamo ogni forza, separatamente, corrisponde alla manifestazione di una Sephirah, insieme esprimono le potenzialità di Kether e del suo attributo יהוה – “Yod-He-Vô-He” dove “Yod” e la Volontà; “Lui” ama la saggezza; “Vai” il sacrificio della luce per la materializzazione della Volontà nei mondi sottostanti e il secondo “Lui” il frutto, la moltiplicazione.

Quindi ci siamo messi a nostro agio in quattro momenti:

1) Volontà di volontà – “Yod – Yod”;

2) Volontà d’amore “Yod – Lui”;

3) Disponibilità a sacrificare o limitare ad un particolare dominio “Yod – Nonno” e,

4º) Volontà di moltiplicazione e abbondanza, di rinascita “Yod – He”.

Dissarte, con l’Imperatore copriamo lo stato di fuoco che comprende il mondo dei fumi – Atziluth così come il primo stadio di Briah vale a dire: Aleph (Firefire Fire), Beth (Firewater), Gimel (Fire Air) e Daleth (Water Fire) che si riferiscono alle prime quattro lame dei tarocchi simboleggiate da: il Mago, la Sacerdotessa, l’imperatrice e l’imperatore.

Assioma trascendente: “al lavoro delle tue mani, dona la tua benedizione e nel pensiero metti il cuore”.

1.7 Significato nel gioco

Significa la fine di un’operazione di prima fase con il risultato positivo che si libera così all’inizio di una seconda fase.

Se nel faze precedente le opere venivano eseguite inconsciamente essendo l’uomo uno strumento dall’alto, in questa fase si verifica una partnership, tuttavia vale la pena ricordare che l’ignoranza e la mancanza di protagonismo nelle decisioni precedenti proteggevano gli innocenti, non davano karma, cosa che accade d’ora in poi.

D’altra parte, questa partnership che unisce la volontà dell’uomo con la volontà di cui sopra produce grandi risultati. Per questo tempo l’imperatore è considerato una lettera di grande fortuna, di futura fecondità.

Riassumendo le prime quattro carte possiamo dire che:

Dall’emergere di 1) Aleph-Mage nel gioco equivale a dire che la Volontà Divina (il nostro Essere Reale) si manifesta con il rigore di Kether per generare o annientare, distruggere una situazione, una congiuntura, una circostanza, ecc.

D’altra parte, con 2) la divina provvidenza di Beth-sacerdotessa si presenta per migliorare e portare maturità qualcosa che sta avvenendo al suo interno.

Con 3) L’intelligenza divina ghimelo-imperatrice sporge, si manifesta ad un certo punto, unendo i primi due e cristallizza, esternalizza ciò che esiste lì.

Con 4) Daleth-imperatore il processo di elaborazione dell’idea, circostanza, congiuntura si concluse, dando origine ad un risultato, poi istituito nel mondo di Briah, dei sentimenti che il progetto del nostro Essere Reale elaborò. E come abbiamo già detto, con Daleth-Empress la personalità mortale inizia il suo processo di collaborazione, elaborazione congiunta, con compiti spirituali.

1.8 Parole chiave:

1.8.1 Dimostrazione Yod.

Rigore, certezza, fermezza, realizzazione, energia perseverante, volontà indistruttibile, esecuzione di ciò che è risolto, potente protettore, realizzazione, effetto.

1.8.2 Manifestazione He.

Accordo, pace, riconciliazione dei sentimenti.

1.8.3 Manifestazione Vo.

Intelligenza giusta, equilibrata, che non disprezza il piano di utilità.

1.8.4 Manifestazione He.

I beni, il potere di passaggio, il contratto o l’accordo firmato, la fusione di società, la situazione dell’accordo, la salute equilibrata, ma con una tendenza a mancare di temperanza.

1.8.5 Il lato negativo della forza.

Risultati contrari al previsto, rottura dell’equilibrio, caduta, perdita di beni, salute o dominio su cose ed esseri. Opposizione tenace, blocco, impedimento, ostilità preconcetta, testardaggine, avversario ostinato; soggetto contrario agli interessi, autoritarismo, tirannia, assolutismo, immaturità, mancanza di energia, indecisione, incompetenza.

3 L’IMPERATRICE – GHIMEL

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Binah nel primo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:n/c
Trilogia elem. sephirotic:Aria di fuoco nel primo ciclo
Pianeta Sentiero:Giove
Intelligenza geomantica:Sachiel ·
Candele:3 blues
Incenso:[Noce moscata, chiodi di garofano, caffè]
Testo:Gimel-Iod-Men-Lamed
Gemátria:3+10+40+30 = 83 = 8+3 = 11 = 1+1 = 2
Valore numerico:3
Armi magiche:Lo scettro.
Potere magico o nascosto:Potere di acquisire l’ascensione politica.
Forze in azione:La forza di Kether che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Tiphereth attraverso i percorsi hesed-jupiter.
Sentiero:13, che lega Kether a Tiphereth.
Testo yetziratico:Il 13° sentiero è chiamato Intelligenza Unificante o Induttore dell’Unità ed è così chiamato perché è di per sé l’essenza della Gloria; è la Perfezione della Verità delle singole cose spirituali perché fa conoscere la verità a ciascuno degli spiriti.
Colore in Atziluth:Viola
Colore in Briah:Blu
Colore in Yetzirah:Grigio verdastro
Colore in Assiah:Esplosione gialla di blu brillante

1.2 Percorso 13°

L’Imperatrice = La Corona della Coscienza, il Principio di Sovranità e l’esecuzione della prima Volontà, il Primum Mobile che agisce attraverso Júpter sul Sole. “Yod” dal Mondo di Atziluth che agisce attraverso Júpter sul “Nonno” del Mondo di Briah, Fuoco di fuoco che agisce attraverso Júpter sull’Aria d’Acqua. Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina e, a questo punto, manifesta i suoi flussi agendo attraverso Giove su Tiphereth, la Sephirah che trasmette più LUCE di ogni altra, responsabile della coscienza, che armonizza tutto, e la manifestazione della volontà di Kether a livello pratico.

Percorso 13

Il 13° sentiero è chiamato Intelligenza Unificante o Induttore dell’Unità ed è così chiamato perché è di per sé l’essenza della Gloria; è la Perfezione della Verità delle singole cose spirituali perché fa conoscere la verità a ciascuno degli spiriti.

Il 13° sentiero corrisponde alla cima del cosiddetto Sentiero freccia che integra i Sephiroth che si trovano nella spina dorsale dell’Albero, il sentiero di mezzo, e sono Kether-Tiphereth-Yesod-Malkuth; si riferiscono al 32° percorso l’Intelligenza Organizzatrice (da Malkuth a Yesod), il 25° L’Intelligenza della Prova (da Yesod a Tiphereth) e il 13° Intelligenza Unificante (da Tiphereth a Kether). Il Sentiero della Freccia è anche chiamato un sentiero diretto perché non passa attraverso 29 dei 32 sentieri, chiamati la via mistica, per raggiungere Kether in modo che non si goda delle esperienze spirituali di questi centri in vista di arrivare a casa prima.

L’ascesa diretta inizia con Yesod, il centro sessuale, quindi è una doppia indicazione che il lavoro inizia con Sahaja Maithuna, anche perché il 32° sentiero è governato da Yesod-Lua. Da Yesod sale a Tiphereth che rappresenta il Cristo manifesto, dove poi abbiamo il primo contatto con il Padre-Kether il nostro Dio interiore, l’Essere Reale e, più tardi, tra l’altro 13 si ha accesso illimitato a Lui per formare un’Unità, questa essenza di Gloria, da cui il termine Intelligenza Unificante che comprende la Perfezione della Verità delle singole cose spirituali perché è l’unione con il nostro Essere Reale.

Si chiama Intelligenza Unificante perché abbiamo qui l’Unione di Cristo manifestata in tutto il suo splendore con il Padre non manifestato, la Luce sconfinata di Kether, il Sole che si dissolve nella luminosità della galassia o dell’Universo e mantiene ancora la sua luminosità. Tiphereth-Sol è il supporto materiale di Kether, il suo volto visibile, lo strumento che permette a Kether di esprimersi nel mondo materiale, basti vedere che in Tiphereth sono collegate correnti provenienti da tutti i Sephiroth. Allo stesso modo in cui il nostro cervello riceve impulsi da tutte le parti del nostro corpo e il cuore scorre e scorre il sangue a tutto l’organismo, così Kether rappresenta il cervello e Tiphereth il cuore, cioè sono le stesse realtà che operano a livelli diversi. Quindi dobbiamo avere il cervello cosmico attaccato al cuore promuovendo l’unità operativa agli organi. Questo ci indica che tutto fa parte di un insieme unitario, che la Verità dall’alto fa sì che tutte le tendenze del nostro Essere siano conosciute dagli afflussi, dando la sensazione di Unità

In senso ascendente indica il ritorno di Tiphereth a Kether perché è un ritorno all’Unità connesso al Primo Mobile così come la verità perfetta, senza macchie che possono essere trovate solo in questo centro sorgente di tutto.

A livello umano questo lavoro mira a capire che le spiegazioni di ciò che accade al livello inferiore che sono più in alto in modo che se abbiamo un problema fisico, salute questo comprende il riflesso di una verità superiore, che è superiore dove troveremo la spiegazione di tutti i nostri conflitti fisici, morali, Negoziati, ecc. Il lavoro di questo percorso implica ancora nell’unificare il cervello con il cuore e fondersi in una sola cosa pensiero (cervello) con sentimento e volontà (Kether) ecco Hochmah (sentimento – Lui della trinità) è presente anche qui sulla base del fatto che Tiphereth è l’He della colonna centrale.

Questo percorso e attivato dai Serafini (Kether) e dalle Virtù (Tiphereth) insieme. La strada attraverso l’albero è governata da serafim il 6 1->6: LELAHEL.

Gli aspetti tra Nettuno e il Sole, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Forza della lettera

La lettera ghimela forza è una doppia lettera e ieroglificamente esprime sia la gola (da non confondere con Beth che si riferisce alla bocca dell’uomo come organo della parola) come una mano semicerrada in atteggiamento di afferrare un oggetto. La gola è dove si forma la parola, è concepita dal cervello. Abbiamo poi la corporificazione materiale delle forme spirituali – il verbo che si materializza.

Il disegno divino segue l’ordine יהוה – “Yod-He-Vô-He” di manifestazione, così in “Yod” Aleph promulga uno scopo che l’uomo ignora; in “He” Beth la rende obbediente a “Yod”; in “Nonno” Ghimel è esterno attraverso parole, pensieri, opere e nel secondo “Lui” darà i suoi frutti seme in Daleth.

La lettera G appare in alcune scuole primitive e si riferisce a Gnose o conoscenza. A volte appare al centro di un triangolo che rappresenta la prima figura tangibile che offre una forma concreta attraverso il percorso del terzo tratto.

1.4 Immagine, figura

imperatrice
3 L'imperatrice

Sulla lama appare l’immagine dell’imperatrice – un’anima cristificata, una donna coronata da 12 (1+2=3) stelle che si riferiscono ai 12 segni dello zodiaco – anche se queste stelle sembrano essere nella lettera 2 che rappresenta Hochmah, il Cristo-Sole con i suoi 12 apostoli, segni, ecc., Nonostante la somma di 12 risultato 3, che indica una relazione. Nella forma egiziana abbiamo il serpente sulla testa e i vestiti sono splendenti indicando la padronanza della kundalini sollevata. Sul braccio destro abbiamo il baculum del potere con il globo del potere alla fine (Uranio-Venere) e nella mano sinistra la colomba simbolo dello Spirito Santo. È seduta su una pietra cubica già lavorata. Pisa sorge sulle acque della vita e sulla Luna (ego lunare) indicando che Ghimel agisce attraverso l’immaginazione per effettuare cristallizzazioni nel mondo materiale.

1.5 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Gimel corrisponde al terzo stadio del Fuoco, l’Aria di Fuoco in Binah, la luce che sporge dal mondo dei fumi in vista della materializzazione per proiettare e diventare creazione.

Nella trilogia degli elementi: Binah è imparentato come il segno del Sagittario

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, è equivalente al segno del Sagittario, che è il terzo segno di Fuoco (Nonno) e anche il n. 3 nell’ordine della manifestazione dello zodiaco.

Nel ciclo Sepher Yetzirah non ha corrispondenza zodiacale, solo planetaria.

Nell’ordine planetario rappresenta Giove, il sesto dei sette pianeti essoterici, nell’ordine proposto da Topolimia che ha posto i pianeti in ordine ascendente dalla Terra. Giove svolge con le forze di Gimel le funzioni di fruttificazione (il secondo “Lui”), materializza le sue opere, le sue parole, il prodotto della sua mente in frutto e seme di un nuovo processo.

1.6 Descrizione sefirotica:

Ghimel ha una relazione diretta con la terza Sephirah Binah, l’ostetrica che ha concepito il nostro universo e, attraverso la quale si esprime il verbo creativo, la Madre Divina dell’universo e la nostra divina madre interiore. Se Beth può essere rappresentata da una donna incinta, a Binah avviene la nascita.

Ogni scopo spirituale, ha bisogno di essere “oscurato”, ha bisogno di un vestito materiale, con cosa coprire da svolgere nel mondo fisico, così in Binah la Luce è oscurata per diventare materia. Disart, Ghimel rappresenta, l’incarnazione del divino nell’umano, la luce circondata dalle tenebre. Per questo intravediamo la nascita di Maria nei misteri cristiani, togliendo dalle sue viscere il sublime Redentore. L’imperatrice annuncerà quindi che la redenzione è in corso.

Il mondo è stato creato solo dal momento in cui il terzo centro è entrato in attività, solo da lì che ha lasciato il Mondo dei Fumi per il Mondo delle Creazioni.

La terza lama mostra il risultato dell’azione dei primi due in modo che abbiamo che l’1 è il Padre-Mônada, principio creatore, che si dispiega nel 2, la Madre Divina, il principio ricevente; questo a sua volta sviluppa nei 3 lo Spirito Santo, principio cristallizzante, formando la triade Osiride-Iside-Horus e, dall’unione dei tre sorge l’Anima Animica che ogni essere umano porta dentro di sé e che corrisponde a Hesed (il nostro Intimo).

Il ternario è il principio fondamentale di tutta la cabala. Lo Zohar cabalistico quando descrive i “tre” parla delle lettere madri Aleph (Fuoco), Uomini (Acqua) e Schin (Aria). Il Dio gnostico e il mantra (di Sahaja Maithuna) AOI rappresentano “Io” – Ignis-Fogo; “A” – Acqua e “O” – Origo – Aria (Spirito). Per creare sono necessarie 3 Forze Primarie: positiva (attiva), negativa (passiva) e neutra (unione delle altre due). L’uomo è la forza positiva (1), la donna la passiva (2) e il risultato dell’unione (3) di entrambi può essere un bambino (4) o se non c’è perdita di energie la conferma dello sperma e di conseguenza dell’uomo o della donna. Il santo Tetragramma non è altro che l’uomo e la donna sessualmente uniti – i tre in unione originano una quarta forza che si chiama Tetragrammatom – il Cristo risorto. A causa di questo segreto il Maestro chiamò il figlio di Dio chiamandosi Figlio dell’uomo. La Luna calpestata dalla Sacerdotessa diventa quindi Sole.

Assioma trascendente: “tessere è il tuo telaio; schermi per il tuo uso e schermi che non userai.”

1.7 Significato nel gioco

È un processo di esternalizzazione, facciamolo più di una procedura spirituale, ma può anche essere qualcosa che era stato preparato prima. E poiché abbiamo a che fare con forze primarie, una manifestazione nascosta, questo condurrà l’individuo su un nuovo piano, un terreno sconosciuto fino ad allora.

Questo “nuovo” può apparire sotto forma di viaggio poiché il 13° sentiero è governato da Giove che è anche reggente del Sagittario e la cui casa IX corrisponde ai lunghi viaggi e, trattandosi di una nuova creazione l’Imperatrice tende ad annunciare anche un nuovo progetto, una nuova direzione, un nuovo percorso.

Vale la pena interpretare, ancora una volta, che dietro queste forze primarie ci sono i disegni del nostro Essere Reale che cerca esperienze, buone o cattive che siano e può dare origine a Darmas o Karma, cioè il punto iniziale di libertà può diventare il conseguente bisogno di fronte ai risultati.

Questa lettera rappresenta anche un processo di illuminazione, ma vale la pena ricordare che Binah lavora con l’oscuramento della luce per fornire l’abbigliamento materiale della creazione. Energia, diventa materia, in modo che questa luce possa essere impregnata di oscurità, dopo tutto più espone l’oscurità, più luminosa è la Luce.

1.8 Parole chiave:

1.8.1 Dimostrazione Yod.

Redenzione, processo di illuminazione, nuovo design, nuovo percorso, manifestazione nascosta, verità superiore, padronanza dello spirito, abbondanza, ricchezza, parto, creatività, successo, comprensione, intelligenza, istruzione, fascino, gentilezza, eleganza, cortesia.

1.8.2 Manifestazione He.

Sentimento fruttuoso e creativo.

1.8.3 Manifestazione Vo.

Penetrazione nella materia osservando i contrasti.

1.8.4 Manifestazione He.

Equilibrio, problem solving. Rinnovamento e miglioramento delle situazioni.

1.8.5 Il lato negativo della forza.

Disaccordi, discussioni su tutti i piani. Le cose si confondono. Sterilità, infedeltà.

1.9 INVOCAZIONE GNOSTICA

“Sii tu, o Hadith, il mio segreto, il mistero gnostico del mio essere, il punto centrale della mia connessione, il mio stesso cuore, e fiorisci sulle mie labbra feconde, come la Parola.

Lassù, nei cieli infiniti, all’altezza profonda dell’ignoto, l’incessante splendore della luce è la nuda bellezza di Nuit. Si china, si inchina in una deliziosa estasi, per ricevere lo scolo del desiderio segreto di Hadith.

La sfera alata e l’azzurro dei cieli sono miei”.

O A O KAKOF NA KHONSA

O A O KAKOF NA KHONSA

O A O KAKOF NA KHONSA

Questi mantra hanno il potere di trasmutare l’energia sessuale in luce e fuoco all’interno del laboratorio dell’organismo umano dell’alchimista. La preghiera con i suoi mantra può anche essere usata nella magia sessuale. Questa preghiera con i suoi mantra è una chiave onnipotente per meditare sulla Madre Divina.

2 – LA PAPESSA – BETH

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Hochmah nel primo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:n/c
Trilogia elem. sephirotic:Acqua di fuoco nel primo ciclo
Pianeta Sentiero:Saturno
Intelligenza geomantica:Cassiel ·
Candele:3 Bianco o nero.
Incenso:[Erba di Santa Maria, zolfo, radice di ghinea, zenzero]
Testo:Beth-Tav
Gemátria:2+400 = 402 = 4+0+2 = 6
Valore numerico:2
Armi magiche:Un sitce.
Potere magico o nascosto:Lavora contro la maledizione e la morte
Forze in azione:La forza di kether che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di binah direttamente su Binah-Saturno.
Sentiero:12, che lega Kether a Binah.
Testo yetziratico:Il 12° sentiero è chiamato Intelligenza della Trasparenza o Luce, perché costituisce l’immagine della Magnificenza, chiamata Chazchazit, da cui provengono le visioni di coloro che vengono alle apparizioni.
Colore in Atziluth:Blu scuro
Colore in Briah:Nero
Colore in Yetzirah:Nero bluastro
Colore in Assiah:Esplosione nera di blu

1.2 Percorso 12º

Percorso 12

La Papessa = La Corona della Comprensione, il principio della produzione materiale, il Primum Mobile che agisce attraverso Saturno direttamente su Saturno. “Yod” del Mondo di Atziluth che agisce attraverso Saturno sul “Nonno” del Mondo di Atziluth; Fuoco di fuoco che agisce attraverso Saturno sopra l’Aria di Fuoco. Kether il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro produce iniziative, l’essenza divina e, a questo punto, manifesta i suoi flussi agendo attraverso Saturno direttamente su Binah il costruttore dell’universo, istituendo il centro di tutte le cose da cui la legge e l’ordine emanaem emana.

Il 12° sentiero è chiamato Intelligenza della Trasparenza o Luce, perché costituisce l’immagine della Magnificenza, chiamata Chazchazit, da cui provengono le visioni di coloro che vengono alle apparizioni.

Nella direzione ascendente indica il ritorno di Binah a Kether perché si tratta di un ritorno a Transseemed collegato al Primo Mobile. Mentre abbiamo a che fare con Sephiroth del Mondo dei Fumi, l’Intelligenza della Trasparenza o luce ci ricorda la capacità di vedere le cose in una realtà pura, sorprendente data la luminosità di Kether. Così abbiamo che Binah offre, forma le luci di Kether in modo che possa essere “visibile” per così dire ecco, la terza Sephirah ha la funzione di fornire oscurità affinché la Luce si manifesti nei piani inferiori. Altrimenti Binah costituisce la base e il fondamento della comprensione dell’universo in modo intelligibile, perché le prime forme sorgono da questa Sephirah così, la 12a via che unisce Binah a Kether proietterà l’intelligenza in vista della Luce in modo che Troni e Serafini assistano l’iniziato su questo sentiero. Il lavoro qui è quello di rendere i misteri riguardanti la Divina Volontà intelligibile per voi. Binah è specializzata nell’incarnare la Luce trasformandola in forme concrete, materializzandola in modo che la Luce si perda nel processo man mano che si materializza, e allo stesso modo si verifica con l’incarnazione della conoscenza nel suo percorso che segue dall’astratto verso il concreto, quindi il percorso deve essere ascendente. E così avviene anche con l’Intelligenza della Luce dove la Volontà di Kether è interiorizzata in noi (il disegno divino dell’11a via è interiorizzato in noi) dalle vie di atti concreti che danno la forma di Binah ai mondi e nel nostro mondo. La sua presenza può essere verificata quando compiamo qualsiasi atto in modo che affinché ciò avvenga trasformiamo la forza nervosa, la nostra Luce interiore, in un gesto. È essenziale che il processo inconscio sia coscientemente svolto per entrare in questa Luce, per comunicare con questo archetipo, sia negli affari, nelle associazioni, nelle idee, negli scritti, nelle opere fisiche, ecc. E devo essere irremovibile, per pensare che stiamo usando la Luce primordiale in qualsiasi cosa facciamo. Pertanto il lavoro di questo sentiero consiste nell’usare correttamente la Luce, compresa la Luce sessuale, perché in tutti i casi abusare del seme divino la Luce per vani scopi significherà contrastare questo percorso.

La forza che agisce su questo Pathist è quella di Saturno. Sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questo pianeta devono essere studiati e meditati. Saturno è il chakra mondano di binah e dà un significato spirituale alla 12a Via, il cui simbolo consiste nella croce e nella luna, nella croce di Malkuth e nella Luna di Yesod.

E poiché abbiamo a che fare con una luminosità in un piano molto alto, Archetype World da cui il termine “Chazchazit” si riferisce a una straordinaria chiaroveggenza, permeata di poteri di profezia, intuizione e altre forme di psiche che sono ben oltre il senso comune, essendo anche difficile o addirittura impossibile da tradurre in parole, ma in grado di promuovere un riordino nei piani inferiori ecco, il 12 ° percorso è il secondo dei percorsi che collegano due Sephiroth, quindi collegato a Hochmah.

Questo percorso e attivato dai Serafini (Kether) e dai Troni (Binah) insieme. La via attraverso l’albero è governata da Serafim 3 1->3: SITAEL.

Gli aspetti tra Nettuno e Saturno, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 Lettera-forza ב

Beth è una doppia lettera e simboleggia gerarchicamente la bocca dell’uomo come organo della parola che si elabora all’interno dell’Essere e, questa interiorizzazione, è rappresentata anche da una casa o abitazione, un manicomio inviolabile poiché abbiamo a che fare con una manifestazione di Hochmah (utero gravido) che si trova nel mondo dei fumi senza essere passata per Binah – dove sorgono le prime forme. Questa casa rappresenta poi un archetipo primordiale di tutte le dimore, il grembo materno dove il nuovo prepara la sua esistenza, la parola in preparazione, ma che non si è ancora manifestata, l’idea dell’utero come recinto sacro o ricevitore divino.

1.4 Immagine, figura

la papisa

Nei Tarocchi, Beth appare nella forma della Papessa, una figura femminile che esprime la spiritualità passivamente, cioè interiorizzata, che contrariamente alla prima lama in cui il Mago viene mostrato essere in piedi, attivo, comanda la natura. È posto sotto il portico del tempio di Iside, sotto le colonne Jakin e Boas, le due colonne che sostengono l’intero edificio del tempio, le Corde Ida e Pingala che attraversano la colonna vertebrale. Ci vuole un libro semi-aperto che nasconde parzialmente il grande arcano e la cabala – le colonne (vedi Tarocchi egiziani) hanno quattro gradini che simboleggiano i quattro corpi del peccato (fisico-Malkuth, vitale-Yesod, mental-Hod e astrale-Netzah). Questo ci porta all’idea di una generazione futura nel mondo di Atziluth.

albero illustrato
2 La sacerdotessa

In uno dei diagrammi dell’albero possiamo vedere Eva qui sotto a Malkuth, che sostiene le due colonne. Cristo-Adamo a braccia aperte su Geburah ed Hesed forma una croce da Daath a Yesod. Questa responsabilità di Eva le conferisce gli attributi di autorità e persuasione. La sua testa va sopra i portali indicando ancora una volta la conoscenza nascosta, che è al di sopra della comprensione umana. Porta anche sul petto la Croce di Ansada che simboleggia la vita ed è legata a Venere indicando ancora una volta il grande arcano – il pene attaccato al cteis senza la perdita di energie. In alcune rappresentazioni, prevalentemente egiziane, vediamo ancora il serpente sulla testa che denota padronanza, il serpente igneo di energia che saliva attraverso la colonna verso l’alto. Sulla sua testa, le corna del Sacro Toro Ápis (felice-ankh) che nell’antica religione egizia era l’incarnazione della Terra e le cui corna simboleggiano internamente il Kether (il Padre interiore) ed esternamente a Malkut, la terra con i difetti psicologici. Il cerchio nelle corna rappresenta il serpente che morde la coda, la Madre Cosmica. Simboleggia, quindi, Iside, la moglie della sacerdotessa, Maria Maddalena, Eva la consorte di Adamo che sostiene tutta l’opera da compiere.

1.5 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Beth corrisponde al secondo stadio del Fuoco, l’Acqua di Fuoco in Hochmah e che può essere definita come l’illuminazione interiore che purifica e trasmuta.

Nella trilogia degli elementi: Hochmah è legato al segno del Leone.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He” è equivalente al segno del Leone, che è il secondo segno di fuoco (He) e anche il n. 2 nell’ordine della manifestazione dello zodiaco.

Nel ciclo Sepher Yetzirah non ha corrispondenza zodiacale, solo planetaria.

Nell’ordine planetario rappresenta Saturno, il settimo dei sette pianeti essoterici, nell’ordine proposto da Topolimia che poneva i pianeti in ordine ascendente dalla Terra. Saturno si comporta con le forze di Beth, formattando le funzioni, convertendo la luce interiorizzante in realtà tangibili, crea situazioni di trasparenza per l’ultra, ti fa vedere le cose come sono realmente.

Il Principio Universale della Vita Maschile si sviluppa nel Principio Femminile Universale. Se in 1 abbiamo la Volontà, il 2 si riferisce all’immaginazione, l’elemento acquoso che si adatta a tutte le forme, l’energia che guarnisce la prima.

1.6 Descrizione sefirotica:

La Sephirah che la rappresenta è Hochmah. Si riferisce, quindi, allo stadio di interiorizzazione del piano divino promulgato da Aleph, il respiro primordiale che esce da Kether espresso nella seconda lettera-forza – beth.

Succede che l’energia, prima di manifestarsi in qualsiasi piano, ha bisogno di passare attraverso un’interiorizzazione, ha bisogno di essere digerita e riempire tutti gli spazi vuoti fino a quando non può riversarsi verso l’esterno. Questa condensazione della forza divina di Hochmah produce amore-saggezza.

A livello umano, è amore non rivelato perché non è ancora passato attraverso Binah, così che per ora non diventiamo consapevoli, ma che agisce dentro di noi, producendo fedeltà alla legge e, nell’umano, a una persona. Così, Beth ci aveva resi obbedienti allo scopo divino, ma senza essere consapevoli dell’esistenza di un tale scopo – ancora non manifestato.

Tra gli elementi, Beth rappresenta il secondo stadio del fuoco – Firewater, che può essere definito come un’illuminazione interna – uno shock interno che ci purifica e ci trasforma.

Qui il dualismo, la duplice rappresentazione dell’Unità, dalle due colonne, è sempre presente: il positivo e il negativo, Jakim il principio maschile a destra e il Buono il femminile a sinistra le due colonne simboliche che si ergevano davanti alla porta principale del tempio cabalistico di Salomone. L’opposizione tra la Vergine, la Madre Divina o Luna Bianca e la puttana, la Luna Nera, Astaroth o la Dea Kali, l’aspetto oscuro della Venere impura. Il binario afferma anche il precetto di Hermes: “ciò che è in cima, dice è uguale a ciò che è sotto e viceversa”. Il pieno ama il vuoto e questo vuole essere riempito da quello – cteis è la casa del fallo. Nella luce, più spesse sono visibili le ombre, più piccola è la luce che si manifesta, per quanto piccola sia, più si distingue. L’universo è bilanciato da due forze che lo mantengono in equilibrio, i movimenti così come la vita costituiscono l’estrema tensione di questi impulsi, così dice il libro sacro:

“Apocalisse 3:16- Così voi siete caldi, e né freddi né caldi, io vi vomiterò dalla mia bocca.”

Allo stesso modo un santo non serve né per il bene né per il male, ma colui che ha promosso grandi deviazioni, tende a seguire la sua strada opposta con la stessa proprietà ed energia.

Adamo è il tetragramma umano, che si riduce al misterioso “Yod”, immagine del fallo cabalistico. Unendo questo Yod con il nome ternario di Eva (Chavah), si forma il nome geova -Jot-Chavah – YHVH, il Tetragramma divino.

La sacerdotessa rappresenta anche la Dea Neith con i detti “Io sono colei che è sempre stata, è e sarà, e nessun mortale ha sollevato il mio velo”, simboleggiato dal libro semi-abete, i segreti nascosti al profano (che non è purificato, meditato, ecc.).

Assioma trascendente: “il vento e le onde vanno sempre a favore di chi sa navigare”.

1.7 Significato nel gioco

Il suo posto naturale in un gioco è la posizione He (2). In qualsiasi altra posizione, indica che qualcosa è stato modificato rispetto all’oggetto query.

Egli professa che un piano sta aprendo un passaggio all’interno, non dovendo ancora esternare, perché questo accadrà solo a Binah. La Sacerdotessa esprime segreti misterici sepolti, che la persona non è consapevole di qualcosa, ma indica anche uno stato di buona speranza fino alla fine del processo di interiorizzazione. Beth è il supporto materiale di tutte le cose, quindi si traduce in una base per l’oggetto della domanda.

È anche un disegno cosmico che si è incarnato nella persona, a volte contrario agli scopi umani. Se la carta appare nel bel mezzo di una partita, si deve osservare l’esistenza di un segreto che può farla decollare o interrompere ciò che ci si aspetta.

1.8 Parole chiave

Prenotazione, discrezione, silenzio, meditazione, fede, fiducia attenta. Pazienza, sentimento religioso, rassegnazione. Favorevole a cose nascoste, illuminazione interna, segretezza.

1.8.1 Dimostrazione Yod.

Ispirazione dall’alto, illuminazione interiore, ricchezza di idee, disegno divino in gestazione.

1.8.2 Manifestazione He.

Ispirazione, rivelata conoscenza nascosta, segretezza, saggezza, obbedienza alla prima Volontà.

1.8.3 Manifestazione Vo.

Idee legate al top, conoscenza.

1.8.4 Manifestazione He.

Rivelazione di cose nascoste nel mondo materiale, forza nella lotta contro il male, tranquillità.

1.8.5 Il lato negativo della forza.

Ombre, occultamento, ipocrisia, intenzioni segrete e non rivelate. Beatrice. Risentimento, indole ostile o indifferenza. Misticismo fanatico basato su dogmi, conoscenza superficiale, padronanza del superfluo.

1 IL MAGO – ALEPH

11a via - mago

1.1 Elementi costitutivi o correlati

Sephirah:Kether nel primo ciclo
Segno del segno del segno:n/c
Elemento zodiacale:Fuoco
Trilogia elem. sephirotic:Fuoco di fuoco nel primo ciclo
Pianeta Sentiero:n/c
Intelligenza geomantica:n/c
Candele:3 Bianco o rosso.
Incenso:[Chiodi di garofano, mirra, muschio, estoraque, ambra, alloro, aloe vera] o [sandalo, acacia, cipresso, assenzio, balsamo e anche pepe, cipolla, ecc.]
Testo:Aleph-Lamed nel ruolo di Peh
Gemátria:1+30+80 = 111 = 1+1+1 = 3111 = Nakhiel, intelligenza del Sole.
Valore numerico:1
Armi magiche:Il Tamburo o Lampada, Piramide di Fuoco (Il Turíbulo).
Potere magico o nascosto:Evocazione, Piromancia.
Forze in azione:La forza di Kether che manifesta i suoi flussi attraverso le pulsazioni di Hochmah attraverso i percorsi dell’elemento Fuoco.
Sentiero:11, che lega Kether a Hochmah.
Testo yetziratico:L’11a via è L’Intelligenza Scintillante o fuoco perché è l’essenza di questa tenda o velo posto prima delle disposizioni e degli ordini dei semi superiori e inferiori, insieme all’ordine delle disposizioni o delle disposizioni, e gli viene data una dignità speciale per essere in grado di stare davanti al Volto della Causa delle Cause.
Colore in Atziluth:Arancione scarlatto brillante
Colore in Briah:Rosso scarlatto
Colore in Yetzirah:Scarlatto punteggiato d’oro
Colore in Assiah:Rosso scarlatto punteggiato di carmesim e smeraldo

1.2 Percorso 11º

Percorso 11

Il Mago = La Corona della Saggezza, il Primum Mobile che agisce attraverso il Fuoco sopra lo Zodiaco; lo “Yod” del Mondo di Atziluth che agisce attraverso il Fuoco sull'”Lui” del Mondo di Atziluth; Fuoco di fuoco che agisce attraverso il fuoco sopra l’acqua del fuoco. Se il primo punto di partenza nell’Albero e nello zodiaco, il centro che produce iniziative, l’essenza divina manifesta i suoi flussi agendo attraverso il Fuoco su Hochmah il centro che produce Amore-Saggezza, Amore universale, la Christessence.

L’11a via è L’Intelligenza Scintillante o fuoco perché è l’essenza di questa tenda o velo posto prima delle disposizioni e degli ordini dei semi superiori e inferiori, insieme all’ordine delle disposizioni o delle disposizioni, e gli viene data una dignità speciale per essere in grado di stare davanti al Volto della Causa delle Cause.

L’Intelligenza Scintillante o Fuoco si occupa dell’alto livello di illuminazione in relazione al “Volto della Causa delle Cause” che è da dove proviene la creazione, è legato a Hochmah, significa l’intuizione del disegno divino. I semi sono i disegni stessi della divinità e che sono comprensibili, paradossalmente a causa dei veli che la ricoprono, questo permette all’uomo di catturarli, in parte, in ciò che viene percepito attraverso il velo.

L’uomo è qui faccia a faccia con la Causa delle Cause e, non c’è possibilità di esprimersi solo attraverso un comportamento santificato. Nell’incontro tra la volontà suprema di Kether e l’onnisciente Amore-saggezza di Hochmah finisce per rimanere statico, muto. In questo percorso lavorano i Cherubini (Hochmah) e i Serafini (Kether) la cui intersezione fa sì che l’essere umano sia ammesso in queste opere. In questo senso potrebbe essere chiamata Saggezza Scintillante o Fuoco, in modo che l’esperienza spirituale della visione di Dio faccia a faccia possa venire solo attraverso i sentieri di Hockmah nella direzione ascendente verso Kether. Rappresenta lo stadio finale dell’unione con Dio, perché è scritto:

Giovanni 12:45 “E chi vede me vede me vede colui che mi ha mandato”.

Perciò è necessario essere il Cristo, cioè incarnare il Cristo per vedere il Padre.

Per vedere Dio faccia a faccia, una tenda o una forma è posta tra l’Onnipotente e Hochmah che gli dà la dignità di affrontare il Padre e, dal testo, si capisce che questo sipario è lui, l’Hochmah-Cristo stesso e l’Intelligenza Scintillante o il Fuoco.

L’Elemento Fuoco è che unisce i due Sephiroth in questo percorso. È un simbolo legato allo Spirito, al seme, al primo impulso, di tutto ciò che esiste, quindi abbiamo abbondanza di Fuoco (in Kether e nell’unione della via) e Acqua (in Hochmah).

Questo cammino verso l’alto rappresenta l’unione finale con Dio, sulla rotta discendente il primo stadio della discesa verso la materia.

Questo percorso e attivato dai Serafini (Kether) e dai cherubini (Hochmah) insieme. Il percorso a senso unico vicino all’albero è governato da Serafim 1 1->1: VEHUIAH.

Gli aspetti tra Nettuno e Urano, come la quadratura, la congiunzione o l’opposizione, sul tema natale sono indicazioni che l’individuo sta lavorando su questo percorso.

1.3 א della forza della lettera

tavolo gematria

La prima lettera-forza è la Force Aleph – è una lettera madre. Rappresenta, geroglifico, l’uomo come unità collettiva, il principio e il padrone che domina i suoi mondi interiori e di conseguenza della terra, dove è il Re del suo paese, del suo mondo, il regno dei cieli che viene sulla terra, il nostro interno, perché l’esterno è il riflesso dell’interno così, modificando l’interno, l’esterno è risolto.

Matteo 6:10 “Vieni tuo regno. Sia fatta la tua volontà, come in terra come in cielo”.

È il soffio primordiale che esce da Kether, la Prima Volontà, il Padre, il potere energetico, senza il quale nulla potrebbe essere fatto, l’inizio di tutte le cose, che aggrega in sé tutte le potenzialità, il piano divino che ci supera, che è al di là di noi stessi, o dal nostro stato evolutivo non possiamo identificare consapevolmente questa forza che finisce inconsciamente per agire in noi come strumento dall’alto, tuttavia, non configura ancora alcuna realizzazione materiale la cui prima manifestazione avrà luogo a Binah.

L’uomo, il microcosmo come mago è il principio di tutti i mondi, sia interni che esterni, sopra o sotto perché ciò che cambia in questo piano si riflette certamente negli altri, ma quando la Volontà supera i desideri allora il respiro primordiale dà il significato del ritorno all’Unità.

א Alef, è formato dalle lettere Alef (א), Lamed (ל) Phé (い): אלい, la cui somma dei valori che la compongono è 1 + 30 + 80, cioè 111 cioè tre volte l’Unità.

Altrimenti considerate che l’Alef è formato da tre parti, due Yod (י) (in alto a destra e in basso a sinistra) e un “Nonno” (ו) che si incrocia a metà. Bene, i due Yod hanno il valore di 20, perché ogni Yod è 10 e il “Nonno” vale 6, e quindi abbiamo quella somma dell’Alef è 26. Così, troviamo una profonda corrispondenza con il valore del nome divino più importante, vale a dire il Tetragramma divino: YHVH (הוהי), Yod – Lui – “Nonno” – Lui, il cui valore numerico secondo i valori nella tabella è 10+5+6+5 = 26. Quindi dobbiamo ויי = א = י +י + ו = 10+10+6 = 26.

Quindi, concludiamo che Aleph possiede la qualità dell’Unità (1), anche l’Unità espressa tre volte (111) e rappresenta ancora il Tetragramma Sacro (26).

Aleph esprime hieroglificamente l’uomo considerato in se stesso, ma anche come unità collettiva, emblema di potere e stabilità.

1.4 Immagine, figura

il mago (2)

Il Mago appare nei tarocchi come un uomo espresso dalla figura del polytiqueiro coperto da un ampio cappello (o due occhi – taro egiziano), il cui lembo, che ricorda il segno dell’infinito, è piegato e nasconde tutta la sua testa. È profilato sulla destra. Il serpente sulla fronte (taro egiziano) indica che si tratta di un Maestro auto-realizzato.

Una mano (a sinistra) è sollevata verso il cielo che governa con il suo tamburo, e l’altra mano (destra) sul petto o che punta a terra e così forma con il suo corpo e le sue braccia la lettera Aleph, la prima dell’alfabeto ebraico degli egiziani. Indica la terra e il cielo indicando che è necessario scendere (la nona sfera – Yesod – sesso – pietra cubica – inferni atomici) e poi arrampicarsi. Il tamburo e il simbolo della colonna vertebrale e della volontà. La posizione delle due mani rappresenta anche i principi attivi (su) e passivi (giù) e le due colonne che sostengono il tempio di Salomone: Jakin e Bohas. In questa figura l’umano, il divino e il diabolico (o l’universo) si riuniscono, ecco, uno punta in alto nella ricerca di Dio, l’altro in basso cercando di elevare l’inferiore a se stesso e nel mezzo c’è il Mago umano.

1 Il Mago

Ha davanti a sé i principali simboli o strumenti della scienza che corrispondono ai quattro elementi e alle quattro lettere del nome di Dio: il baculum, la coppa, la spada o il pugnale e i pentiti e anche i quattro abiti: bastoni, simbolo del principio attivo e di Dio; cuori, simbolo del principio passivo – l’universo; spade, simbolo dell’equilibrio e dell’unione dei primi due e, (infine) diamanti, frutto dell’unione dei predecessori ma anche seme di un nuovo ciclo.

Sotto il tavolo appare l’uccello fenice, che ha la capacità di risorgere dalle ceneri stesse, simbolo dello Spirito Santo e del Sahaja Mahituna così come l’universo che respira e nella Pralaya (notte cosmica) si disintegra e poi riemerge da se stesso sul Mahavântara (giorno cosmico).

Sotto i piedi del Mago, nel piano materiale, troviamo la pietra cubica del filosofo già lavorata che indica la realizzazione nella nona sfera.

1.5 Elemento, ciclo zodiacale, pianeta

Nell’ordine degli elementi, Aleph corrisponde al Fuoco nel suo primo stadio – Fuoco di Fuoco a Kether, e anche il primo dei tre indicati nel Sepher Yetzirah (Aleph, Men e Shim) come lettere madre. Gli elementi sono disposti nell’ordine relativo al nome di Dio essendo il primo lo “Yod” (Fuoco), il secondo “Lui” (Acqua), il “Nonno” (Aria) e il secondo “Lui” (Terra).

Nella trilogia degli elementi: Kether è legato al segno dell’Ariete.

Nel ciclo zodiacale יהוה – “Yod-He-Vô-He”, è equivalente al segno dell’Ariete, che è il primo segno di fuoco (Yod) e anche il n. 1 nell’ordine della manifestazione dello zodiaco. l’Aleph, come elemento fuoco, domina i tre segni infuocati: Ariete, Leone e Sagittario.

Aleph rappresenta il fuoco nel seme, il primo stadio del fuoco, che è presente in tutte le cose, troviamo questo elemento anche nelle pietre solo per scheggiarle con qualche strumento e da lì nasce la scintilla, è l’inizio di tutto ciò che verrà creato.

Nel Ciclo Sepher Yetzirah corrisponde all’elemento Fuoco.

Nell’ordine planetario, Aleph è legato alla faccia nascosta del Sole, il Sole mistico invisibile e quello nell’albero è rappresentato da Kether.

1.6 Descrizione sefirotica:

La Sephirah che la rappresenta è Kether da cui proviene il respiro primordiale, il disegno divino promulgato da Aleph. Kether-Aleph rappresenta l’Unità, il principio dei numeri, del movimento, della vita, l’espressione del principio attivo di tutte le cose. Si riferisce alla creazione in cielo con la corrispondente onnipotenza del verbo qui, il precetto di Hermes.

Quando l’uomo diventa signore dei suoi istinti, desideri, passioni, migliora la sua Volontà e, di conseguenza, diventa il Signore delle forze della natura, del fuoco, dell’acqua, dell’aria e della terra, dei quattro elementi simboleggiati dal leone, dall’uomo, dall’aquila e dal toro. La magia è quindi la scienza dei segreti della natura che ci permette di superare le capacità umane. Gli animali rappresentano le nostre passioni, le forze instintive della natura che dobbiamo superare, per essere l’erede e la sfinge. Superare le forze della natura equivale a ritirarsi dalla corrente della vita collettiva, non essere più schiavi di seconde cause

Il Mago deve seguire l’eredità dei quattro segreti della sfinge esposti nella loro forma simbolica: volere, sapere, osare e silenzio che corrisponde: una volontà indistruttibile, un’intelligenza chiarita dallo studio, un’audacia implacabile e una discrezione che nulla può corrompere o ubriacarsi.

La forma è il velo del verbo, è proporzionale all’idea. Il verbo è sopra (“Yod”) e l’immaginazione (“He”) sotto. La Volontà emana e il verbo dirige l’immaginazione. È attraverso questo che vengono compiuti i miracoli, che vediamo i riflessi del mondo invisibile (chiaroveggenza). E “come ciò che è su di esso è come ciò che è sotto e viceversa” (precetto di Hermes), è con l’immaginazione che la Volontà viene esaltata, guidata dalla ragione o dall’intelligenza (“Nonno”), in un circolo vizioso (“Lui”). La fede è il risultato della formula Geova יהוה – “Yod-He-Vô-He” che corrisponde a uno stato “Essere Essere”, ragionevole fiducia nell’unità del verbo (anche l’intuizione interiore). Così, la paura attira i flagelli, il coraggio respinge i proiettili. Giobbe 3:25 disse già:

“Perché ciò che temevo venne a me; e quello che temevo mi è successo”.

Fede e credenza sono due cose distinte perché la prima parte di una certezza intrinseca, scientifica mentre la seconda è esterna, cieca, che si basa sulla superstizione, sul dogma, sulla follia, nel detto mi ha detto, sul lievito del Saduceo (la cui dottrina è ai limiti dei cinque sensi).

Gli anais professano che Paracelso operava su sangue vivo, medicando il prodotto di un sanguinamento; curava i mal di testa a distanza, operando sui capelli tagliati, agiva con la solidarietà dell’insieme con le parti, faceva uso della Volontà, dell’immaginazione diretta dalla ragione.

Assioma trascendente: “sii nelle tue opere, ciò che sei nei tuoi pensieri”.

1.7 Significato nel gioco

Mentre abbiamo a che fare con il mondo dei fumi, prima della manifestazione di Binah, il Mago ci ricorda che l’individuo è mosso da un impulso inconscio, ma poiché proviene dalla prima scintilla, qualcosa di straordinario uscirà da lui, che supererà ciò che è umano.

Nel caso del primo, la posizione naturale di questa carta è all’inizio del gioco, la prima carta. Quando sei fuori da questa posizione annuncia un’energia inaspettata che può causare cambiamenti, disturbi, che distrugge ciò che è nel punto in cui è per riportarlo allo stato primordiale, impulso ad abbandonare per procedere alla realizzazione di Kether.

Se appare in prima posizione (Yod), ha luogo il Kether Will. Essendo in seconda posizione (“Lui”), la Volontà divina agisce nelle circostanze. Nel terzo (“Nonno”), Aleph agirà attraverso l’uomo, forse un eroe, qualcuno che, anche se è umano, agisce al di là. Se appare in quarta posizione (secondo “Lui”) allora abbiamo a che fare con i frutti, i risultati.

C’è anche una regola in cui le lame taro sono completate per formare il numero 22 (somma delle carte), quindi la prima lama viene completata con la 21a da 1 + 21 = 22. In questo senso possiamo percepire che la prima lama rappresenta il microcosmo mentre l’ultima i macrocosmi. D’altra parte la lama che si trova nel mezzo, in questo caso l’11 si riferisce al collegamento, che unisce gli altri due.

1.8 Parole chiave:

1.8.1 Dimostrazione Yod.

Magia, Fede, Volontà, Forza di Volontà, Costanza, Energia, facilità nel processo decisionale, impulso inconscio proveniente dall’Essere Reale, pura energia.

1.8.2 Manifestazione He.

Creatività, generosità, fecondità, riscatto, infinite potenzialità.

1.8.3 Manifestazione Vo.

Dedizione agli ideali, ricerca della conoscenza.

1.8.4 Manifestazione He.

Destrezza, disposizione, padronanza degli ostacoli materiali, amici che aiutano nello sviluppo di progetti, nuove relazioni.

1.8.5 Il lato negativo della forza.

Volontà per scopi dannosi, indecisione, scoraggiamento, ciarlatanesimo persuasivo, suggestione negativa, illusionismo, politiqueiro, impostore, bugiardo, esploratore di innocenti. Litigi, lotte che possono far progredire la violenza grazie alla forza di questo arcano. Abuso di potere, prerogative, corso fuorviante nel processo decisionale, incertezza, azioni sparse, mancanza di unità, fede nel posto della fede, amici gelosi che ostacolano.