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FESTIVAL DI SAMHAIN- HALLOWEEN-31 OTTOBRE

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HALLOWEEN-SAMHAIN- VIGILIA DI OGNISSANTI- 31 OTTOBRE

L’ANNO MAGICO INIZIA IL 1° NOVEMBRE. Astronomicamente siamo a metà strada tra Equinozio di Autunno e Solstizio d’Inverno, astrologicamente siamo al centro del segno dello Scorpione. La simbologia stagionale corrisponde alla semina. Il seme è sepolto sotto le zolle: una vita muore, l’altra deve iniziare. Il Sole nel cielo ha vistosamente accorciato il suo corso. Tutto sembra morire. Se si pensa che queste ricorrenze hanno origine artica, Halloween indica l’inizio della LUNGA NOTTE, due mesi senza Sole. Ora pensate alle migliaia di volte che l’avete letto sui libri di Alchimia: << l’importante è che all’inizio sia nero! anzi deve essere nero>>. Oppure:<< Prima l’opera al nero!>> e il corvo impagliato era onnipresente nelle botteghe dei soffiatori, a rappresentare la <<substanza nigra>>, punto di partenza.

LA SEMINA: dal punto di vista esoterico, ad Halloween il seme, trasmesso dall’Uovo cosmico, viene piantato per una nuova germinazione. Rifacendoci all’immagine dell’Anno Magico, inteso come una ruota ad 8 raggi, in cui ciascun raggio è una trasformazione alchemica, ad Halloween abbiamo un momento fondamentale, ossia la discesa del Mercurio Divino. Qui purtroppo non posso farvi vedere l’equazione alchemica con i simboli dei Metalli, sarebbe un vero sacrilegio, poiché chiunque può leggere questo articolo. Comunque basti il concetto, le formule possono trovarle loro, e se le scopriranno, apparterranno a loro maggiormente che non se gliele dicessi io.

EVOLUZIONE: cosa rappresenta la discesa del Mercurio celeste? Abbiamo visto che il ciclo del Serpente è ripetitivo, ossia il Serpente continua a moltiplicare se stesso senza nessuna evoluzione, l’anima invece deve evolversi, e per evolversi ha bisogno di ricevere in dono un Mercurio più elevato, che solo Dio può trasmettere, poiché il proprio Mercurio per quanto raffinato, non potrà cambiare la sua natura.

MORIRE IN VITA: un altro concetto di base è che qualcosa deve morire, affinché qualcosa nasca. La commemorazione dei defunti cade li vicino, è una reminescenza di una festa più antica; dove si festeggiava non tanto la memoria dei defunti, quanto la rinascita di ogni cosa che muore. Halloween avverte: devi avere paura, poiché tutte le tue certezze saranno spazzate via, oggi governano le streghe e l’irrazionale. Preparati al buio, perché nel buio sarai sepolto: il Sole stenta nel cielo e presto non risorgerà più. Tutto ciò su cui contavi è nulla davanti la morte, ed ora la morte ti attende, buia e fredda come l’inverno che è alle porte. Un po’ come nell’antico Egitto, dopo aver istruito l’adepto per lunghi anni, giunto il giorno della sua consacrazione, un sacerdote gli diceva in un orecchio:<<attento: Osiride è un Dio nero!>>

LA NUOVA LUCE: Dal punto di vista esoterico il 31 Ottobre dice all’Iniziato: il seme della sapienza è in te, in te è disceso il Seme della Sapienza Divina, muori in vita per risorgere e festeggiare con tutto il Mondo Invisibile, ricco di più alte immortali conoscenze. Il Rituale assicura l’appoggio di Elevate Entità affinché il risveglio iniziatico sia guidato e propiziato nel migliore dei modi. Al buio delle tenebre che avanzano (il giorno si accorcia e la notte si allunga) deve corrispondere una nuova luce, interiore, più fulgida e magnifica del Sole stesso.

IL VALORE PRATICO DI HALLOWEEN-SAMHAIN

GRANDI ENERGIE: nei Festival Magici, cosi vengono dette le date in cui si celebrano i Riti Esoterici dell’Anno Magico, si hanno grandi energie a disposizione, sia per opere Spirituali che Materiali. Nella precedente descrizione del Serpente, ho voluto consapevolmente semplificare le cose, postulando solo due elementi in causa: l’Uomo e il Serpente. In realtà l’Uomo non è solo nella lotta con il Serpente, né lo è per affrontare le vicissitudini quotidiane, il Mondo invisibile mette a disposizione le Sue Schiere, e specialmente nelle date magiche dell’anno è possibile chiedere ed ottenere cose grandiose e immenso aiuto.

NOTTE MAGICA: si suol dire che la notte di Halloween, o Vigilia di Ognissanti, sia la notte più magica dell’anno. In questa notte il cielo e la terra  sono percorsi da energie inimmaginabili, universali, cosmiche. In effetti, vedendo il significato esoterico di questo Festival, ci si deve rendere conto di quanto sia particolarmente vero.


UN PERCORSO GRADUALE

Ogni branca del sapere umano necessita di un apprendimento graduale, che segua precise tappe di maturazione e di acquisizione delle conoscenze, non fa eccezione in ciò la Scienza Esoterica, che vede negli otto Festival dell’Anno Magico, oggi come nei tempi antichi, l’ideale cammino, in armonia con i cicli delle stagioni, con solstizi ed equinozi, per elevare l’individuo verso la più alta conoscenza. Ciascun Festival è al contempo un traguardo e un punto di partenza per una nuova conoscenza.

Immediati riscontri pratici

Così come nelle antiche Scuole l’insegnamento non era mai fine a se stesso, ma aveva immediati risvolti pratici, inerenti ai problemi principali della persona, altrettanto il nostro Corso di Esoterismo vuol dapprima creare le condizioni materiali e spirituali indispensabili per intraprendere il cammino. Queste condizioni, come ho già fatto notare altre volte (si veda a pag. 129 del Catalogo) sono riassunte nel I° Arcano Maggiore dei Tarocchi: Il Bagatto. Solo chi ha raggiunto la condizione minima che questa carta rappresenta, e cioè un discreto grado di benessere materiale (i Denari), la tranquillità e la felicità delle vita sentimentale (la Coppa), un minimo di potere e di autorità (la Spada), e, infine, un’istruzione di base (il Bastone), può, come il Bagatto, rivolgersi ora alla ricerca della quarta gamba del tavolo, ovvero di quella dimensione spirituale, di quell’infinito e trascendente che spunta nella tesa del suo cappello, e, senza del quale, la vita e la felicità non sono perfette.

Una saggezza antica

Una saggezza che non ha tempo, una conoscenza della vita dell’uomo che ci giunge da lontano, muovono e caratterizzano l’intero percorso spirituale dell’Anno Magico; i primi due Festival infatti, riguardano soprattutto gli aspetti più materiali della vita, onde creare, come detto sopra, una solida base di tranquillità e di benessere, da cui partire per cercare più elevati traguardi spirituali.

Il cammino proposto dall’Anno Magico è un costante lavoro su se stessi, per migliorarsi, per vincere i propri limiti, per superare gli schemi che condizionano e spesso bloccano l’esistenza. La “materia” su cui lavorare è il nostro spirito, inteso come parte cosciente e parte inconscia. Nella descrizione degli altri Festival dell’Anno avremo modo di approfondire il significato preciso di ogni tassello di cui è composto.

L’inconscio è la “materia” della nostra Opera

La Scienza Esoterica distingue due componenti dell’Inconscio, una lunare e una solare.

Tralasceremo volutamente, in queste note, il linguaggio troppo ermetico degli antichi filosofi e dell’alchimia, la quale è stata, in definitiva, un profondo messaggio psicologico non sempre compreso, e adotteremo i nuovi nomi di Inconscio lunare (al posto del Serpente) e Inconscio solare (ovvero il Drago alato).

L’Inconscio lunare è la sede di tutti i nostri ricordi, anche di quelli che non affiorano più alla coscienza, ma che a volte possono rispuntare, sotto l’azione di determinati stimoli o in stati mentali alterati come nell’ipnosi o nella trance. A gran parte di questi ricordi, inutile dirlo, è associato dolore, si tratta di un dolore soggettivo (non oggettivo) e spesso eccessivo, che dipende dal modo in cui si è vissuta una certa esperienza. Questo dolore condiziona e regola gli schemi di comportamento che risiedono nell’Inconscio solare, i quali dettano oltre il 95% delle nostre azioni e dei nostri pensieri quotidiani e solo un 5%, che può essere anche meno in certi individui, è sotto il controllo effettivo e cosciente della volontà.

Demolire i vecchi schemi

Evolversi spiritualmente significa, come prima cosa, demolire molti vecchi schemi mentali (sostenuti dal dolore) per aprirsi al desiderio di nuove conoscenze e di nuove esperienze, non essere, cioè, schiavi del proprio inconscio doloroso che limita, crea barriere, impedisce i rapporti con gli altri e non consente di vedere chiaramente dentro se stessi. Questo processo di purificazione dal dolore, continua, in pratica, per tutto il corso dell’Anno Magico, così come i vecchi schemi tendono, costantemente, ad essere modificati o sostituiti, tuttavia, è nel Festival di Imbolc (2 Febbraio) che si ha la massima azione purificatoria. Dunque, dopo Samhain (31 Ottobre) e Yula (21 Dicembre) la cui azione elettiva è soprattutto di ordine materiale, per creare quelle indispensabili basi di certezza e di benessere di cui si è detto sopra, con Imbolc inizia il vero e proprio cammino spirituale, la cui prima fase è una profonda purificazione.

La “Scintilla Divina”

Vedremo, come tutto ciò sarà sempre rispecchiato sia nel campo materiale che in quello spirituale della vita. Infatti, anche Yula e Samhain, pur essendo soprattutto “materiali”, pongono le premesse del cammino spirituale. A Samhain, infatti, come vuole ogni tradizione, discende quella Scintilla Divina, che come un seme sotto la terra, germoglia per dar inizio alla nuova vita. 

La  purificazione non è che il primo passo, che si rifletterà non solo sulla sfera spirituale, ma anche su quella materiale, aprendo la persona ad un nuovo stile di vita, ad un nuovo modo di rapportarsi con gli altri e, soprattutto, con se stessi. Il desiderio di nuove esperienze, anzi la ricerca del nuovo che sarà il tema dominante del Festival di Equinox (21 Marzo) porterà benefici di ogni genere, ad esempio, sarà proprio grazie al superamento dei vecchi schemi e alla capacità di osare nuove vie che a Beltane (30 Aprile, Calendimaggio) potranno essere gettate le basi di una condizione socio-economica più elevata.

La  maggiore sensibilità derivante da una migliore introspezione, sfocerà nel potere in ambito esoterico concretizzato nel Pugnale del Festival del Giorno di San Giovanni. A Lugnasad si coglierà il Frutto più prezioso del proprio lavoro, con nuovi schemi ormai consolidati, affrancati dal proprio dolore e rivolti verso l’infinito; infine nel Giorno di San Michele, si tireranno le somme, si tratterà di un momento fondamentale per l’autoanalisi, per valutare la maggiore capacità di autocritica e il più elevato grado di consapevolezzaraggiunto, che, come vuole ogni tradizione, non sarà mai disgiunto da un Grado di Potere acquisito. Questo Grado raggiunto troverà nella Monografia che riceverete gratuitamente alla fine di ogni Anno di Corso, tutte le necessarie spiegazioni per una corretta realizzazione pratica, più qualche semplice esercizio, perfettamente alla vostra portata, che permetterà ulteriori passi avanti e riscontri pratici del livello raggiunto.

I Gradi Iniziatici – Monografia e Diploma

Il cammino spirituale si snoda attraverso quattro Gradi, che, nel rispetto delle Antiche Scuole, abbiamo chiamato simbolicamente con i nomi di:

INIZIATO- ADEPTO- MAESTRO- MAESTRO ECCELSO

Ogni Anno Magico completato fornisce la giusta evoluzione spirituale per accedere ad uno di questi gradi. ALLA FINE DI OGNI ANNO COMPLETO SI AVRA’ IL DIRITTO DI RICEVERE IL        PRESTIGIOSO DIPLOMA E LA MONOGRAFIA ATTESTANTE IL POTERE ACQUISITO 
Tutti i Festival Esoterici svolgono azioni propiziatorie molto preziose.

L’Arte infatti deve servire all’Uomo anche per risolvere i problemi materiali ed esistenziali. Samhain è il giorno più “magico” di tutto l”anno, in questa importante Festa, capodanno di tutto il mondo esoterico, è possibile propiziare cose meravigliose per realizzare i più importanti desideri e le più segrete aspirazioni. 

Ecco le 9 importantissime azioni del Festival Esoterico di Samhain. Queste azioni sono tutte realizzabili durante una unica seduta, che impegna al più una mezz’ora di tempo.

AZIONI DEL RITO ESOTERICO DI HALLOWEEN-SAMHAIN

  1) PROPIZIA RICCHEZZA E GUADAGNI: Il Festival favorisce un anno particolarmente ricco e abbondante dal lato finanziario: aumento dei guadagni, abbondanza economica, maggiori entrate di denaro. Propizia lavoro e affari e costanti e consistenti introiti di denaro attraverso la via più adatta e possibile per ciascuno per porre fine ai periodi di crisi e promuovere un anno ricco e generoso.

2) PROPIZIA LA FORTUNA: Per tradizione Samhain è il Festival della Fortuna, saranno quindi favorite le vincite al gioco, le scommesse, le entrate extra di denaro. La fortuna portata da questo Festival interessa tutti i settori della vita, per cui si avrà fortuna in amore, in società, nelle speculazioni, affari fortunati, occasioni da sfruttare e conoscenze importanti.

3) VITTORIA SU NEMICI, CONCORRENTI, RIVALI: Questo Festival è una potente protezione da tutte le persone che ci vogliono male. Protegge dal loro agire e fa tornare su di loro tutte le negatività scagliate. Restituisce il danno subito a chi lo ha fatto, moltiplicandolo molte volte. E’ adatto anche per chi vuol chiedere la punizione o la restituzione di un torto ingiustamente subito anche in anni precedenti al Festival. Favorisce la vittoria sui concorrenti nel lavoro e sui rivali in amore.

4) PROTEZIONE ASSOLUTA DALLE ENERGIE NEGATIVE: molto potente per liberarsi da ogni forza negativa (comunemente dette fatture, comprese le fatture a morte ripetute, malocchi, invidie, ecc..), anche di vecchia data e profondamente radicate. Purifica ed esorcizza da ogni forza o presenza negativa (libera completamente persone e ambienti)

5) SVILUPPO SENSIBILITA’ E VEGGENZA: Il Festival di Samhain apre l’Anno Magico ed è fondamentale per lo sviluppo delle facoltà latenti e per l’evoluzione dello Spirito, è il primo passa per accedere all’iniziazione, al potere e al sapere dell’Arte Suprema.

6) PROPIZIARE CELEBRITA’ E SUCCESSO: qualunque sia il lavoro o l’attività svolta, e in ogni settore, sarà favorita la fama, il prestigio e il raggiungimento di mete elevate nella carriera e nell’affermazione personale, per la riuscita nella professione e nella vita.

7) CONTRO GLI SQUILIBRI TRA CORPO E SPIRITO, PER OTTIMI LIVELLI DI BIOENERGIA: Il Festival permette di sconfiggere gli squilibri tra corpo e spirito di piccola-media entità, e di avere ragione di annosi disturbi bioenergetici di qualunque tipo e in qualunque parte del corpo. Protegge e salvaguarda la salute in generale per un anno intero.

8) PROPIZIARE LO SBLOCCO DI SITUAZIONI NEL LAVORO, AMORE, VITA SOCIALE, ECC..: Questa azione può essere applicata a molte situazioni diverse: lavoro, amore, vita sociale, ecc., al fine di accelerare i tempi e la riuscita di un determinato evento o di un problema da risolvere. Propizia conoscenze e appoggi di persone importanti, circostanze favorevoli, smaschera, punisce e blocca coloro che intendono nuocere e che ostacolano il compimento di quanto sta a cuore.

9) PROPIZIARE IL TROVARE LAVORO: Il Festival favorisce, entro breve tempo, di trovare un lavoro adeguato alle proprie esigenze e attitudini, ben remunerato e stabile nel tempo. Il Festival quindi non solo propizia un lavoro, ma lo fa in modo che questo sia adatto alla persona in modo da sostenere la carriera e l’affermazione personale.

AZIONI AUTOMATICHE

Le azioni automatiche sono importantissime azioni che vengono applicate dal festival senza necessità che chi opera ne faccia esplicita richiesta. Si tratta fondamentalmente di:

1) PURIFICAZIONE ED ESORCISMO: Liberazione da tutte le forze negative, siano esse larve (cioè ripetuti pensieri negativi), autogenerate o derivate da invidie continuate, fino ad arrivare alle opere di bassa e alta magia negativa, che oggi sono più frequenti di quanto si creda. I Festival operano periodiche purificazioni e garantiscono una protezione continuata e totale.

2) EVOLUZIONE SPIRITUALE: di chi opera, che alla fine, è il dono più prezioso, e che porta alla serenità, alla sapienza e al potere esoterico. Quest’ultimo si evidenzia solo completando l’intero Anno Magico

IL PENTACOLO DI STOFFA HA VALENZA TALISMANICA

Nel corso dell’Anno, ogni volta che lo si vorrà, per fare altre richieste, basterà prendere in mano l’involto di stoffa con i resti del Festival, e quindi fare la richiesta. L’azione propiziatoria dovrà rientrare tra le 9 descritte sopra. Ad esempio, qualora si presentasse un torto da punire, una necessità imprevista di denaro, una vincita da tentare, un affare importante, uno squilibrio da normalizzare, una situazione da sbloccare, una selezione di lavoro, ecc., si potrà prendere tra le mani l’involto di tela e, nel modo che vi sarà indicato, fare le opportune richieste per una pronta ed efficace azione propiziatoria. E’ questa una proprietà del tutto particolare del Festival di Samhain, che lo rende particolarmente prezioso e utile per un ANNO INTERO.

                  

 

 

 

 

 


DEMONOLOGIA GENERALE- DEMIURGIA

DEMONOLOGIA GENERALE- DEMIURGIA

SIMBOLISMI TRADIZIONALI CABALISTICI DEL “BAFOMETO”

<888>L’immagine classica del Diavolo è il Pentagramma rovesciato con iscritta la testa di un caprone, volutamente stilizzata e resa più o meno orripilante.

La saggezza popolare dice che il diavolo non è sempre brutto come lo dipingono, e in effetti anche i demoni essendo puro spirito, non hanno forme precise, o meglio non come riusciamo a concepire noi. Inoltre tale figura va vista nel suo valore simbolico, non letterale. Nel pentagramma rovesciato, l’iniziato non deve vedere la testa del caprone, che serve solo a spaventare gli ignoranti, bensì deve cogliere un significato esoterico, che ora vi spiego. Quando nel TETRAGRAMMATON (IHVH) discende la SHIN (S), si genera il PENTAGRAMMA (IHSVH), ossia la materia animata, la vita, ma anche l’evoluzione spirituale verso la Scienza Divina. Nel pentagramma rovesciato, invece, la SHIN ( che per la cabala indica lo <<SPIRITO DI ELOHIM>> ossia l’ESSENZA DIVINA) abbandona il Tetragrammaton per farlo scendere a livelli più bassi, animaleschi, rappresentati appunto dalla testa del caprone e la punta che si rivolta verso il basso.

Per gli Iniziati, il Pentagramma rovesciato, dovrà invece essre un mezzo per riaffermare la loro Scienza e il Potere acquisito. Nella metà di sinistra della figura si vede come il Pentagramma, attraverso il pentagramma negativo, si espanda e risorga più splendente e radiante di energia. In detta figura viene ribadito il numero 15, tre volte 5, (il Diavolo è il 15° Arcano Maggiore, inoltre 1+5=6, numero demoniaco per eccellenza, ma anche numero del Sole…., i Rituali Demoniaci sono in tutto 78, 7+8=15, e anche i Tarocchi sono 78), L’Essenza Divina non muore nel Pentagramma rovesciato, ma trova cimento per risorgere più gloriosa. E’ un po’ il discorso di <<domare il Serpente>> che vedremo descrivendo l’Anno Magico e l’annessa Opera Alchemica.

I DANNI DELLA TRADIZIONE: Se nel degli Spiriti Celesti l’unico tentativo di una certa classificazione sistematica è sopravvissuto nella Magia Salomonica, nel mondo degli Inferi la Tradizione ha gettato il caos più completo.

I <<GRIMORI>> E LE FALSE CONOSCENZE DELLA TRADIZIONE: La Storia della magia ha visto succedersi numerosi “grimori”, ossia libretti più o meno confusi in cui si pretendeva di fornire le regole per l’evocazione dei demoni. Anche qui la menzogna di qualcuno è diventata la verità per tanti. Un po’ in tutti si insegna che il diavolo viene bloccato da un cerchio tracciato per terra e minacciato con stiletti e spade; e quando, se invocato tardasse a venire: ecco il suo sigillo per minacciarlo con la tortura del rogo, delle catene e dell’abisso. Questi “grimori” sono lontani dalla verità più di quanto lo sia il diavolo(per restare in tema) dall’acqua santa.

Primo: un cerchio tracciato per terra non ferma neanche le mosche, immaginatevi un principe delle tenebre. Secondo: l’inferiore obbedisce al superiore; regola ferrea della magia. Per cui se si vuole evocare un dèmone occorre poterlo comandare per dignità di grado, non sperando di spaventarlo con delle minacce. Già altre volte ho spiegato che la “dignità” la si acquista in vari modi tra cui: 1) per volere di Dio; 2) per le opere(caso rarissimo); 3) per iniziazione ad opera di un altro  già dignificato; 4) pro tempore usando strumenti consacrati da un Maestro.

il quarto punto è quello che ci interessa. I Rituali che il Trigono fornisce sono consacrati da chi è già dignificato e impone al Demone che chiunque eseguirà quel Rituale con quegli strumenti sarà totalmente protetto da ogni rivalsa e da ogni colpo di ritorno, e dovrà essere esaudito come se fosse il Maestro stesso ad eseguire il Rituale. E su queste cose, vi assicuro nessun dèmone può scherzare o disobbedire, su di lui vigila Michael con le Sue elette  schiere, l’Arcangelo che comanda l’esercito di Dio, e la pena per un dèmone che venga meno al giuramento a suo tempo fatto, è la distruzione, o meglio la retrocessione a livello larvale. Ma i dèmoni non hanno motivo di disobbedire, in quanto chi conosce a fondo l?Arte, sa di preciso quale compito Dio li ha preposti e quindi tale compito sarà loro svolto con soddisfazione. Una sola raccomandazione, qualsiasi rituale voi facciate c’è una sola cosa che non dovete mai chiedere: la morte, anche se si tratta del vostro peggior nemico; chiedete di tutto ma non la morte! Non potete privare nessuno della possibilità di riscattarsi. Facendo attenzione a quanto appena detto, ripeto, sono totalmente esclusi colpi di ritorno, non servono né cerchi magici, né particolari anelli o talismani protettivi per operare: tutto quanto serve è già compreso nel materiale che vi viene fornito col Rituale stesso.

666

Questo è il numero della Bestia secondo i testi sacri, ed ora vediamo il perché. Il Mondo degli Inferi è strutturato in 4 livelli fondamentali. Il 1° comprende 6 Principi, ciascuno dei quali ha generato e governa 6 Vassalli, ciascuno dei quali ha generato e governa 6 Valvassori, quindi 6+6×6+6x6x6=258 questo è il numero totale dei dèmoni della creazione. Nella realtà il numero totale dei dèmoni significativi è 6+6×6+6×6=78, poiché nei valvassori si considera solo il primo dèmone generato, gli altri cinque agiscono sempre e solo nella schiera con lui e non si possono contare come Entità singole. 78 ossia 13 entità x 6 schiere, tanti sono i dèmoni individuali in una schiera, compreso il Principe. Prima ho detto 4 livelli, e fin qui ne abbiamo visto solo 3: Principi, Vassalli, Valvassori. Al di sotto di queste schiere, nate con la creazione del mondo, regna il CAOS DEL MAGMA DELLE LARVE, generate dagli uomini e in continuo aumento di numero, e questo è il quarto livello. In questo “magma” non è possibile stabilire gerarchie. Si hanno aggregazioni transitorie, formazioni di schiere anche numerosissime con Mente Collettiva, che agiscono agli ordini di un certo dèmone per un certo periodo, o che assecondano operazioni di stregoneria e di bassa magia. Attenzione, non si confondano le Larve con gli Elementari, le Larve sono escrementi del pensiero umano, gli Elementari sono Spiriti veri e propri ad un basso livello di sviluppo.

Con questa sistemazione del Mondo Infernale la Scienza dei Magi ha compiuto una grande opera, ogni cosa è stata collocata al suo debito posto e non sarà mai più possibile che la Grande Bestia si ribelli agli Spiriti Celesti. Ma di questo ne riparleremo.<888>

IL COLLE DELLA SCIENZA

UN ESEMPIO DI SERPENTE……SOMMO

Dante il sommo poeta, all’inizio della sua Opera, smarrito dai vizi (la selva oscura), intravvede un colle, che sembra facilmente raggiungibile, illuminato dal Sole e da cui sembra possibile raggiungere ogni altro luogo. Il colle si oppone alla selva oscura e rappresenta il sapere iniziatico, la Scienza delle Scienze. Come molti neofiti, anche lui commette ( o finge di commettere) l’errore di credere di poter salire direttamente senza problemi sul colle della Scienza, ma ben presto vede tre fiere che gli bloccano la strada diretta. Una lonza, un leone, una lupa. Rappresentano i tre volti peggiori del suo Serpente: la lussuria, la superbia, la cupidigia, egli impediscono l’ascesa.

MODERNI SOFFIATORI

Se Dante avesse seguito gli assurdi consigli di certi sedicenti assertori della Via Secca, avrebbe dovuto affrontare le tre fiere e ucciderle, e quindi proseguire passando sui loro corpi, e in breve, raggiungere il Colle della Scienza. Facile a dirsi, e di questa allegorica uccisione del serpente si sono pasciuti migliaia di falsi profeti e di pseudo-scrittori. Uccidere il Serpente! Questo è il motto, ancora oggi, è la promessa di molte filosofie pseudo-magiche che tanti poveri cristiani, illusi, abbracciano sprecando ore rubate al sonno e alla salute; moderni soffiatori in cerca di un barlume d’infinito.

NON SI PUO’ UCCIDERE IL SERPENTE

Non si può uccidere il Serpente, egli è ciò che garantisce la vita sulla terra: senza gli istinti nessuna specie vivente, anche la più umile potrebbe perpetuarsi. Senza ad esempio l’istinto sessuale o l’istinto di sopravvivenza, nel giro di un centinaio di anni tutta la vita scomparirebbe. Il Serpente non va ucciso, va domato. E qui vi è il vero potere dei Saggi. La Scienza dei Magi nella sua profonda, incommensurabile saggezza vi insegna questo: a convivere con i Draghi e i Serpenti, poiché uccidendoli uccideremmo noi stessi. Diamo quindi alle tre fiere ( e alla loro multiforme progenie) il giusto valore e il giusto posto, e saremo i padroni del mondo.

DOMARE LE FIERE

Il Colle della Scienza non si può dunque scalare direttamente, prima occorre domare le fiere che sbarrano la strada, e muovere i primi passi verso la Luce, per fare questo la Saggezza dei magi indica una strada sicura: L’ANNO MAGICO. Le tappe delle stagioni saranno le tappe attraverso cui lo Spirito di ogni individuo matura. E nessuno sarà solo in questo arduo e nobilissimo cammino, con lui saranno altre centinaia di aspiranti alla Luce, e con Lui saranno Elette Entità, preposte da Dio, a far strada squarciando le Tenebre dell’ignoranza. La cosa sembra semplice, in realtà è ardua impresa, poiché alla maggioranza degli uomini, non interessa affatto domare il Serpente, anzi lo servono con grande devozione, poiché egli consumato il pasto, getta sempre gli avanzi al suo schiavo. Ed è proprio in attesa di quel miserabile boccone, che molti consumano la vita dedicandola al Serpente. La Magia inoltre insegna, che finchè il Serpente vegeta, appagato dal suo servo, anche quest’ultimo può vivere tranquillo, ma appena lo schiavo si ribella, ecco il Serpente che reagisce e si rivolta verso di Lui per riprendere il potere. Ma il Serpente rivoltandosi è costretto a mordere lo schiavo, e in quel morso, egli deve trasmettere il suo potere. E chi è stato morso dal Serpente, deve per forza compiere l’opera, poiché è triste annusare la fragranza dell’infinito senza poterla mai assaggiare davvero. E i morsi dal Serpente siete voi, e con voi tutti coloro che aspirano alla Luce. Il vostro Serpente non dorme più, è sempre all’erta, ma già sente che dovrà presto soccombere, poiché questo è il volere della Scienza dei Magi. L’incubo del Serpente è la Croce, e un dardo che lo trafigge immobilizzandolo senza farlo morire.

IL SERPENTE

LA FORZA DEL SERPENTE

I Draghi, i Serpenti, il Kundalini,il Leviatan,ecc, sono rappresentazioni allegoriche di una forza, cieca ma smisurata, che lega l’Uomo alla materia. Il Serpente replica se stesso attraverso l’Uomo e la Natura, quindi da questo punto di vista, gli esseri viventi non sono che il veicolo, occasionale e trascurabile, attraverso cui una forza cieca, istintiva e incosciente, moltiplica se stessa all’infinito. l’Uomo quindi non << possiede>> la vita, ma ne è posseduto, egli è un involucro che il Serpente getterà come mutandosi la pelle.

L’ANIMA E’ IMMORTALE

L’Uomo tuttavia, non è solo materia, per cui alla morte del corpo non tutto svanisce, ma l’anima, immortale, si libera nella dimensione astrale, dove a secondo del grado evolutivo raggiunto, potrà tornare a reincarnarsi, di nuovo veicolo del Serpente, oppure decidere liberamente il proprio destino.

IL SERPENTE E’ SOLO UN CICLO NON LA VITA

Il Serpente d’altronde, non rappresenta la vita. Egli parassita lo Spirito e dallo Spirito trae la forma, ma non potrebbe esistere al di fuori dello Spirito, poiché non possiede già un autocoscienza, egli non ha un principio, né una fine. Il Serpente è un ciclo identico a se stesso, che si ripete all’infinito, la sua immagine è un cerchio vuoto, poiché la testa morde la coda. Egli ruota attorno al centro e, a ogni ciclo compiuto, molti esseri saranno nati e molti saranno morti, ma lui non sarà cambiato, né avrà cambiato il ritmo del suo movimento.

IL SERPENTE NON SI EVOLVE LO SPIRITO SI

Il Serpente dunque, imprigiona lo Spirito, lo usa per moltiplicarsi e poi lo getta per impossessarsi di un altra vita. E questo processo è uguale in tutti i viventi, dai vegetali, agli animali, all’Uomo. Ma il Serpente, abbiamo visto, non sa che replicare se stesso, identico e immutabile a ogni passaggio, egli quindi non può essere l’origine della vita, poiché la vita è innanzi tutto evoluzione, ossia il tendere a forme superiori sempre più perfette. Al Serpente non può interessare l’evoluzione, egli non ha coscienza, è forza cieca, come un fuoco che divampa nella foresta, che avvolge di altissime fiamme un albero, e quando sembra spegnersi avendolo consumato, eccolo rifiorire con più alte fiamme in mille altri luoghi.

LA METAFORA DEL SERPENTE COSMICO

E’ lo Spirito, la Volontà Suprema che guida l’evoluzione. Il Serpente afferra lo Spirito dell’individuo, lo imprigiona nella materia e negli istinti, e alla fine della vita lo libera per assumere nuove forme. Ma mentre ad ogni ciclo il Serpente rimane immutato, lo Spirito si sarà trasformato, e nella futura reincarnazione farà assumere al Serpente una nuova forma. Immaginate il Serpente come una grande ruota, ose preferite, come un serpente cosmico che si morde la coda, a forma fi cerchio , e che ruota di continuo attorno al proprio centro. Immaginate che in vari punti di questa immensa ruota entrino le anime, seguano la rotazione per un certo tratto, e quindi se ne separino per tornare da dove sono venute, ma quando si distaccano non sono più le stesse che erano entrate, chi più chi meno, hanno tutte subito trasformazioni: chi in meglio, chi in peggio; mentre il Serpente, immutato, continua eternamente a ruotare. Nella realtà non c’è un serpente cosmico, ma tanti singoli Serpenti che esistono solo quando l’anima si incarna, essi trasportano l’anima fin tanto che ha generato altre vite, e in definitiva, altri Serpenti, poi l’abbandonano, scomparendo nel nulla, mentre l’anima è immortale. L’anima si trasforma. Il Serpente si ripete.

IL SERPENTE NON ESISTE SENZA LO SPIRITO, MA NON VICEVERSA

Il Serpente, per tornare al paragone precedente, è come il fuoco, che esiste solo mentre arde la pianta, non esiste un fuoco senza la pianta che arde, mentre esiste la pianta senza il fuoco che la bruci (mi riferisco qui al fuoco comune, non al Fuoco alchemico). Se il Serpente dunque non esiste senza l’anima, egli deve per forza derivare o dipendere dall’anima stessa, così come il fuoco è in realtà il calore chimico del legno che si libera per un processo di ossidazione, il fuoco che arde la pianta altri non è che l’energia del Sole che la fotosintesi ha trasformato in zucchero e poi in cellulosa, e che un processo chimico esotermico violento libera sotto forma di calore, ossia fuoco. Se il paragone è valido, anche il Serpente dovrebbe essere una sorta di energia superiore, che divampa in modo incontrollato negli esseri viventi, ossia dovrebbe essere l’anima stessa a contenere il Serpente, che, una volta incarnata, sfugge al suo controllo e la brucia soffocandola con la materia e gli istinti. E in realtà questo è il grande mistero della Magia: riprendere il controllo di questo potere smisurato che ci sfugge, anzi ci comanda e ci consuma, ma che invece altri non è che una manifestazione dello Spirito stesso. Immaginate ora di imbrigliare questa forza cieca, selvaggia, smisurata e fonte della vita, di poterla fissare e condensare come fosse una pietra, e immaginate che questa pietra possa trasferire questa forza a ogni cosa che venga toccata, ecco, quella è la Pietra Filosofale. Se poi voi foste i padroni di questa pietra, anzi se si formasse dentro di voi e la costringeste a non abbandonare mai l’anima, ma a forgiare per lei sempre nuovi più radiosi corpi, ecco l’Elisir di lunga vita e la chiave dell’immortalità. Attenzione però, il Serpente è solo forza cieca, per cui nella Pietra andranno messe anche altre cose…..o altre cose andranno associate alla Pietra o nella Pietra. Di tutto questo si occupa l’Alchimia, parte importante della Scienza dei Magi, e che trova nella descrizione dell’Anno Magico i fondamenti della sua riedificazione.

IL CALENDARIO CELTICO

CORRISPONDENZA TRA GRANDE OPERA E CICLI DELLA NATURA

La rifondazione  della Scienza dei Magi non poteva ignorare il Calendario Esoterico, chiave di lettura dei rapporti tra microcosmo e macrocosmo. L’Anno Magico è la perfetta coincidenza del ciclo della Natura con le tappe dell’Evoluzione dello Spirito. I Saggi hanno voluto scrivere la Grande Opera in un libro che non potrà mai essere cancellato, un po’ come per i Tarocchi, che possono servire da gioco o da profonda fonte di sapere, e questo libro è appunto la Natura e la successione delle stagioni. Se l’Iniziato si armonizza con i cicli cosmici e impara a leggere questo libro, con gli occhi dei Filosofi, vedrà compiere in se stesso quella maturazione che la Natura rinnova ad ogni anno, e saprà andare oltre, poiché egli è partecipe di quello Spirito che tende ad evolversi per raggiungere l’Infinito e che domina la Natura stessa.

IL PROBLEMA DELLE DATE                                                                                                                                                                                     Nella ricostruzione del Calendario Esoterico, che include appunto le tappe fondamentali di questa evoluzione, è sorto il problema se rispettare le date tradizionali dei Festival magici, che però non coincidono più in modo esatto con quelle originali, o se fosse meglio ricalcolare ogni anno le cadenze di Equinozi e Slstizi e cogliere così l’esatto momento astronomico. Si è preferito rispettare le date della tradizione, e questo per motivi vari. Il primo è che i giorni dedicati ai Festival hanno ormai una tradizione millenaria che ci sarebbe spiaciuto interrompere, visto che tutto sommato, non si discostano che di qualche giorno dalla data astronomica. Inoltre alcuni Festival associati a date del Calendario Liturgico, come Ognissanti, la Candelora, San Giovanni, San Michele Arcangelo, sarebbe assurdo celebrarli in date differenti. Terzo, ricalcolare ogni anno le date in base ai Solstizi ed Equinozi, aiuterebbe solo a fare confusione, specialmente per chi non è ferratissimo in queste cose. Ultimo motivo, e forse il più importante, è che il non dare eccessivo peso all’evento astronomico associato, deve far capire ai neofiti che la corrispondenza stagionale è fondamentalmente un simbolismo, il vero Anno Magico si svolge nello Spirito di ciascun Discepolo, e per quanto quasi sovrapponibile con la Natura, è cosa totalmente distinta.

ANNO CIVILE E ANNO SOLARE

A titolo d’informazione, bisogna dire che il fatto che le date dei Festival non coincidano più con quelle originali, è dovuto alla differenza tra l’anno civile, che dura 365 giorni, e l’anno solare, ossia il tempo effettivo che la terra compie per fare un giro attorno al Sole, che è più lungo (365 g, 5 h, 48′,46′) di circa 6 ore. Già all’epoca della riforma del calendario, operata da Giulio Cesare (46 a Cristo), le feste equinoziali si erano ben allontanate dagli effettivi eventi astronomici. L’anno civile che fu introdotto da Giulio Cesare, era di 365 giorni e 6 ore, quindi con 1 giorno bisestile ogni 4 anni, era in eccesso 11′ e 13′ rispetto all’anno solare. Questo errore dava 1 giorno in più ogni 128 anni. All’epoca della riforma gregoriana (XVI sec) il Solstizio d’inverno (21 dicembre) era già retrocesso al 11 dicembre. Questo allontanarsi dai punti cardinali, faceva si che si perdesse nei secoli il vero significato dei Festival esoterici, e nessuno, nelle varie riforme dei calendari, si preoccupava di riportarli alle date esatte. Inoltre, a complicare le cose, ha contribuito l’Anno Liturgico della Chiesa Romana. La Chiesa infatti nei primi secoli di vita, non riuscendo ad estirpare le varie feste popolari, di origine gnostica o pagana, le assorbiva e le dedicava a momenti della liturgia cristiana, ad esempio Halloween diventa Ognissanti, Giano Bifronte  ai due Solstizi si sdoppia, diventa Giovanni Evangelista e Giovanni Battista. Il fatto apparentemente paradossale è che più la Chiesa sembrava sforzarsi di cancellare una Festa  pagana, cercando di alterarne radicalmente il significato, più invece contribuiva a ricalcarne, anzi a spiegarne meglio l’originale significato stesso.Nella descrizione dei vari Festival troverete vari esempi a conforto di questa tesi, che per ragioni espositive, non posso riportare in questo paragrafo. La coincidenza dicevo, è solo apparentemente strana, poiché il Cristianesimo originario era altamente esoterico, e chi modificava il calendario, con una mano nascondeva ai profani, con l’altra insegnava ai Saggi. Le cose andarono diversamente , invece con il Concilio Vaticano secondo, che formulò le << Norme generali per l’ordinamento liturgico del calendario>> promulgate poi da Paolo VI, con entrata in vigore il 1°Gennaio 1970. In questa recente riforma, si è dato l’ultimo colpo di spugna ai rsidui di cultura esoterica, presenti nella liturgia cristiana, mentre si è dato grande rilievo a due momenti, il Natale (Avvento, Natale ed Epifania) ela Pasqua (Quaresima, Triduo, Tempo Pasquale fino a Pentecoste), le restanti 33-34 settimane dell’anno vengono dette << per annum>> o tempo ordinario e celebrano il Cristo nella globalità della Sua opra, più varie ricorrenze a carattere locale. Ebbene, tutto quanto  cadeva nei periodi dedicati al Natale e alla Pasqua, e non fosse in relazionecon essi, venne liberamente cancellato o spostato senza troppi indugi. Da qui, appunto altre discrepanze tra i Festival originali e le date attuali.

Comunque, vicissitudini del Calendario a parte, vediamo come deve essere giustamente diviso l’Anno Esoterico

LE DATE ASTRONOMICHE

Innanzi tutto si distinguono 4 feste cardinali: i 2 solstizi e i 2 equinozi, quindi il punto medio tra di loro. In tutto 8 Festival Magici principali. Da notare che per la Magia le stagioni non cominciano con i solstizi e gli equinozi, ma nei punti intermedi. Otto su dodici mesi, significa un Festival Magico ogni mese e mezzo circa. Se noi Tracciamo il diagramma dei Festival sul cerchio zodiacale, vediamo che collegando tra di loro i punti opposti, si viene a formare una figura ben nota agli Iniziati, la Ruota a 8 raggi o Ruota della Fortuna, ma anche simbolo esoterico della Terra. Ogni raggio della Ruota corrisponde a un momento importante astronomico che coincide con una particolare fase della vita agreste. Ma il vero significato che interessa agli studiosi dell’Arte è quello esoterico, iniziatico, che fa corrispondere al ciclo della Natura le tappe dell’evoluzione dello Spirito, come vedremo meglio in dettaglio descrivendo i vari Festival.

Le date fondamentali, rispettando la perfetta corrispondenza astronomica, sarebbero dunque queste:

CALENDARIO ESOTERICO ASTRONOMICO

6  NOVEMBRE:         inizio dell’Anno Magico (inverno esoterico)

21 DICEMBRE:         Solstizio d’inverno

2 FEBBRAIO :           Inizio Primavera Esoterica

21 MARZO:                Equinozio di Primavera

5 MAGGIO:                inizio Estate Esoterica

21 GIUGNO:              Solstizio d’Estate

6 AGOSTO :               Inizio Autunno Esoterico

23 SETTEMBRE:     Equinozio d’Autunno

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Tuttavia. per motivi esposti prima, il Calendario Esoterico adottato sarà quello tradizionale, ossia il seguente:

CALENDARIO ESOTERICO ADOTTATO

31 OTTOBRE             inizio dell’Anno Magico                             HALLOWEEN- SAMHAIN

21 DICEMBRE          Solstizio d’Inverno                                      SATURNALI- YULA

2 FEBBRAIO             Inizio Primavera Esoterica                        LA CANDELORA-IMBOLC

21 MARZO                 Equinozio di Primavera                              (ATTIS) RITO ESOTERICO EQUINOZIO-EQUINOX

30 APRILE                Inizio Estate Esoterica                                CALENDIMAGGIO-BELTANE

24 GIUGNO              Solstizio d’Estate                                          SAN GIOVANNI BATTISTA-MIDSUMMER’S EVE

31 LUGLIO                Inizio Autunno Esoterico                           ABBONDANZA DEL RACCOLTO-LUGNASAD

29 SETTEMBRE      Equinozio d’Autunno                                   SAN MICHELE ARCANGELO-MICHAEL SUPERNO