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Meditazione di Protezione

Qui e ora con il Potere dell’Io Sono e la mia Pura Intenzione.
“Ora chiedo di riattivare tutto l’Amore, la Saggezza e il Potere di Protezione della mia Meditazione di Protezione!”
Invoco gli Amati Arcangeli Michele e Lady Faith come Legioni di Angeli del Primo Raggio.
Invoco Melkizedec, Mahatma e Metatron per sciogliere e rimuovere tutte le energie negative e squilibrate dal mio campo con la loro Rete d’Argento.
Chiedo anche che in questo momento tutti gli impianti e gli elementali negativi siano immediatamente rimossi dal mio campo.
Invoco l’insieme dei Maestri Cosmici e Planetari da collocare ora intorno a me “una Colonna di Luce, Amore e Potere Planetario e Cosmico”.
Invoco Melkizedec per avere una cupola dorata di protezione permanente posta intorno a me.
Invoco Melkizedec, Mahatma e Metatron per mettere intorno a me una barriera permanente di “protezione luminosa”.
Invoco l’Arcangelo Michele affinché la sua Armatura Blu di Protezione sia permanentemente posta intorno a me.
Invoco l’amata Lady Faith per essere posto intorno a me un anello di rose rosse, eternamente ringiovanente, che assorbe permanentemente tutta l’energia negativa prima che possa entrare nel mio campo.
Invoco il Mahatma affinché una “bolla arcobaleno di luce” protettiva sia posta attorno al mio campo aurico.

Invoco l’Arcangelo Metatron per avere un Tubo permanente di Luce d’Argento posto intorno a me come protezione aggiuntiva e silenziosa.
Invoco il Signore Buddha, Lady Nada, Lady Portia e il Consiglio Karmico e chiedo una permanente “esclusione di interferenze” contro ogni energia dagli attacchi psichici interni ed esterni. [Ascolta attentamente la tua risposta].
Invoco l’Amato Dio Sole Helios/Vesta perché sia posto intorno a me un “Sole oro-argento” di protezione, per essere così luminoso e pieno dell’Amore di DIO che tutta l’energia mal qualificata o negativa sia immediatamente bruciata e trasmutata nella Luce pura e radiosa di DIO.
Ora invoco l’Amato Melchiorre per portare una “preziosa scheggia” del Fuoco Cosmico del Grande Sole Centrale e bruciare, completamente e in sicurezza, tutta l’energia negativa rimanente nel mio campo.

Invoco Lord Arturus per ancorare i Cristalli Liquidi Arturiani e disattivare e riequilibrare tutta l’energia negativa nel mio campo.
Invoco il Dr. Lorphan come l’insieme dei Guaritori Galattici per regolare le mie griglie e rafforzare il mio sistema immunitario spirituale, psicologico e fisico.
Invoco gli Angeli della Guarigione per bilanciare ora il mio sistema di 13 chakra e il sistema a quattro corpi.
Invoco il Dio di Arturo e il Maestro Asceso Djwhal Khul per ancorare e attivare ora il Dispositivo Di Purificazione del Respiro Pranico e soffiare l’energia pranica attraverso tutti i miei meridiani e nadi per purificare, rafforzare e purificare completamente il mio sistema di 12 corpi.
Invoco la Madre Divina e gli Amati Maestri per coprire tutta la mia casa con una Rete d’Argento e purificarla dall’insieme delle energie eteriche, astrali e mentali che non corrispondono all’energia cristica/ di Buddha.
Invoco l’amato Maestro Santo Germano e Lady Portia per ancorare e attivare un pilastro permanente con la Fiamma Viola e trasmutare ogni energia mal qualificata che entra nel mio campo aurico internamente ed esternamente.
Invoco le Legioni degli Angeli del Primo Fulmine e i miei Angeli Custodi perché agiscano come sentinelle intorno a me e mi proteggano ovunque, 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana, 365 giorni all’anno, durante le ore di veglia e di sonno.
Invoco i 14 Potenti Elohim per ancorare e attivare uno speciale Campo di protezione in modo che l’energia degli Elohim agisca contro tutte le forme negative di pensiero provenienti dall’interno e dall’esterno.
Invoco Melkizedec, Mahatma e Metatron a deporre una Rete d’Argento intorno a me ogni mattina, ogni pomeriggio e ogni sera prima di andare a dormire, per il periodo di un anno come dispensa speciale di protezione. Chiedo che ciò avvenga immediatamente.
Invoco la Madre Divina affinché abbia una Rete d’Argento permanente di Protezione posta intorno alla mia casa o appartamento e ad ogni ingresso, finestra e apertura della mia casa o appartamento.
Invoco la Madre Divina e le Dee Maestre perché pongano intorno a me un campo protettivo con “la Luce Rosa dell’Amore”, da riempire di Amore Divino e che nessuna energia mal qualificata possa penetrare la sua irradiazione. Chiedo che ciò avvenga immediatamente.
Invoco lo Spirito Santo affinché annulli tutta l’energia negativa e il conflitto che è stato messo in moto in passato per cancellare il più possibile la necessità di qualsiasi ritorno karmico di energia negativa. Chiedo che questa energia trasmutata sia usata per aumentare l’amore incondizionato e il servizio per il pianeta.
Chiedo a Lord Arturus e agli Arturiani di portare la loro avanzata tecnologia arturiana e di proteggere i campi energetici di questo Figlio/Figlia di DIO.
Chiedo al Comandante Ashtar e al Comando Ashtar di irradiare luce attraverso le loro navi leggere e/o navi madri e di proteggermi di notte mentre dormo e durante il giorno mentre dimostro DIO sulla Terra.
Invoco Lord Maitreya e Lord Budha per circondarmi di una “colonna di saggezza e luce” e rimuovere ogni energia negativa dall’interno e dall’esterno in modo che questo pilastro possa rimbalzare come se fosse un cuscino di gomma.
Invoco i Sette Chohan per creare intorno a me un “anello di contenimento” che funge da campo protettivo invulnerabile ed è invisibile all’energia negativa dall’interno e dall’esterno.
Invoco Lady Quan Yin e mi metto all’interno di un loto che fiorisce con la luce blu-rosa della protezione.
Invoco Lord Vywamus e Djwhal Khul per regolare il tessuto eterico, emotivo, mentale e spirituale del mio sistema a quattro corpi e fornire una maggiore protezione per volontà di Dio.
Invoco Madre Maria perché ponga ora intorno a me una Luce Arcangelica di Speciale Protezione e sia rafforzata ogni mattina e ogni notte come dispensazione come protezione divina.
Invoco il Dio/Dea di Sirio affinché ancori e attivi ora e completamente dentro di me, il mio Corpo Unto di Cristo Superiore e il mio Corpo di Luce Zohar allo scopo di un avanzamento spirituale e di una maggiore luce protettiva.
Invoco il nostro amato Lenduce e lord Sanat Kumara perché mi circondi di una “colonna di luce dell’ascensione” per un ulteriore progresso e protezione spirituale.
Invoco la Dea Iside e l’amato Serapis Bey per circondarmi di una “piramide permanente di luce bianco-dorata” che servirà come sigillo mistico di protezione per il resto della mia esistenza.
Ora chiedo che questo enorme campo protettivo che è stato stabilito sia completamente purificato dall’interno, in modo che solo le energie della Coscienza Divina, Cristica/ Buddha ora vivano dall’interno di questo campo di forza protettivo.
Invoco l’intera Gerarchia Planetaria e Cosmica dalla Triplice Fiamma di DIO e dai Dodici Raggi Cosmici di DIO e chiedo che mi sia concessa una dispensa Divina per la fusione dei vostri Corpi di Luce con i miei. Questo servirà come un campo invulnerabile di amore, saggezza e potere per il resto della mia esistenza in modo che io possa dedicare liberamente la mia vita a servire DIO e i miei fratelli e sorelle.
Invoco l’Amata Presenza della Guida Divina per ancorare ora e permanentemente e totalmente il Corpo Mistico Divino per il supremo scopo di protezione, mediante la sua Grazia Divina.
Ora rivendico la totalità del mio potere personale.

Ora mi circondo all’interno di una bolla dorata di luce per purificarmi dall’energia negativa degli altri e da tutta l’energia negativa e / o le forme pensiero proiettate dalla mia mente conscia e subconscia sotto forma di pensieri o sentimenti negativi.

 Ora rivendico tutto il mio amore incondizionato e la mia autostima.
Ora rivendico la mia piena armonia con DIO, la Mia Presenza Personale e Potente che SONO e il Mio Sé Superiore, che visualizzo come un tubo di luce platino-oro proveniente direttamente da DIO attraverso la mia Potente Presenza IO SONO e il Sé Superiore, all’interno del mio Chakra della Corona e dell’insieme dei chakra lungo la colonna vertebrale, con un’ancora nel cuore cristallino della Madre Terra. Vedo questa luce platino-oro che copre in modo permanente tutto il mio sistema a 12 corpi. Vedo questa bolla di protezione che rilascia tutta l’energia negativa e consente solo pensieri e sentimenti di amore, positività e gentilezza mentre nega l’ingresso a tutte le energie negative, egoiche, separatiste e / o basate sulla paura / paura.
Da questo momento in poi, mi impegno con DIO e con me stesso al meglio delle mie capacità per non permettere mai più a un pensiero o sentimento negativo di entrare nella mia coscienza. Ogni volta che un pensiero negativo cerca di entrare, faccio un solenne giuramento a DIO e a me stesso che rimarrò vigile per inviare quei pensieri e sentimenti negativi lontano dalla mia mente e sostituirli con pensieri e sentimenti crisci / di Buddha.
D’ora in poi, mi impegno fermamente con DIO e con me stesso, per non permettermi mai più di perdere o rinunciare al mio potere personale.
D’ora in poi, mi impegno fermamente con DIO e con me stesso a non cedere mai più il mio potere a favore di nessuna persona, della mia mente, delle mie emozioni, del mio corpo fisico o di indebolire la mia mente subconscia o il mio bambino interiore per desiderio del mio sé inferiore e, soprattutto, per l’intero sistema egoico di pensiero negativo.
D’ora in poi, mi impegno fermamente con DIO e con me stesso per riaffermare il potere decisionale in ogni momento e non permettermi mai più di essere indeciso o “nuotare tra due acque”.
D’ora in poi, mi impegno fermamente ad essere vigile in ogni momento e a negare qualsiasi pensiero che entri nella mia mente, che non è di natura divina.
D’ora in poi, mi impegno fermamente a scegliere di percepire tutto ciò che accade nella mia vita come un insegnamento, una lezione, una sfida e, soprattutto, come una prova spirituale.
D’ora in poi, prendo un fermo impegno che passerò ciascuna delle prove il più lontano possibile e se non posso, perdona me stesso, impara la lezione, vinci la “perla d’oro della saggezza” e migliora la prossima volta. Riconosco che NON ci sono errori, SOLO lezioni.
Decido in questo momento che rivendicherò completamente il mio potere personale in modo incondizionatamente amorevole anche a livello del piano interiore dei Maestri Ascesi e in relazione a DIO, che desidera che io mi appropri del mio potere e della mia vera identità come l’Essere Eterno che SONO.
D’ora in poi, prometto al 100% a DIO e a me stesso che sarò un Guerriero Spirituale sulla Terra per DIO e l’amore incondizionato, e che in nessun modo, non importa cosa succede nella vita e non importa come sarò messo alla prova, non mi arrenderò, nemmeno per un momento!
Mentre prendo questo impegno, gli Amati Arcangeli Michele e Lady Faith, Melkizedec, il Mahatma, l’Arcangelo Metatron, i miei Angeli Custodi e le Legioni di Angeli degli Arcangeli Michele e Lady Faith e tutti i Maestri che intercedono in questa meditazione, si fanno avanti verso di me e si inchinano a me come il Maestro Spirituale che IO SONO, veramente. Il Signore Melkizedec, il Mahatma, Metatron e l’arcangelo Michele ora mi ungono con le loro “canne di luce” sulla cima della mia testa. Mi ungono anche le loro verghe collettive di luce attorno al mio campo aurico per sigillare permanentemente tutto il lavoro che è stato fatto in questa meditazione.
Mi chiedono ora di andare avanti e di darmi un ultimo regalo che hanno messo sulla mia mano sinistra, che è la “Verga dell’Amore, della Saggezza e del Potere”. Mi chiedono di continuare con la saggezza assoluta che ora SONO pienamente protetto dagli Ospiti Ascesi e, cosa più importante, sto proteggendo anche me stesso.
Gli Ospiti Ascesi del piano interiore mi fanno un’ultima richiesta, che ogni mattina, subito dopo il risveglio, mi sintonizzo su questa meditazione per almeno 30 secondi. Dicono che durerà anche al 100%, anche se non viene realizzato; tuttavia, è importante che la mente cosciente si sintonizzi ogni mattina per un secondo per riaffermare la mente cosciente e mantenere la Fiamma DIVINA della Padronanza del Sé sempre presente nella mia mente cosciente.
Mi chiedono anche che in situazioni estreme in cui possono verificarsi i test, questa meditazione venga eseguita ogni giorno e anche due volte al giorno se necessario fino al 100% poiché l’autocontrollo e la protezione sono totalmente ristabiliti di nuovo, come si addice al mio stato naturale di Essere!
È SCRITTO! FATTO!
Kodoish, Kodoish, Kodoish, Adonai Tsebayoth! Kodoish, Kodoish, Kodoish, Adonai Tsebayoth! Kodoish, Kodoish, Kodoish, Adonai Tsebayoth!
Baruch ha Shem Adonai Baruch ha Shem Adonai Baruch ha Shem Adonai__________________
Per riattivare questa meditazione, in qualsiasi momento è necessario uno stimolo di protezione, invocare DIO e la Forza di DIO e decretare:
“Ora chiedo di riattivare tutto l’Amore, la Saggezza e il Potere di Protezione della mia Meditazione di Protezione!”

ALBERO DELLA VITA

<888>Se parliamo dell’albero della vita nella sua forma più semplice, possiamo dire che il culto dell’albero era popolare nel pensiero celtico, simboleggiando Yggdrasil e anche l’unione con la dea celtica della terra. L’Albero della Vita esiste sin dall’inizio della storia. Conosciuto anche come “l’albero della conoscenza” rappresentato in più culture come egiziano, indiano, asiatico, Mesoamerico, tra gli altri. Per quanto riguarda la sua simbologia, l’albero è il rappresentante di Madre Terra. Attraverso le sue radici si connette con esso. Il Re degli Alberi raggiunge il cielo che li collega con lo Spirito Universale con il suo calice. Alcune delle rappresentazioni li mostrano con uccelli nelle loro coppe e frutti succosi simbolo di ricchezza e campione della loro magnificenza e senso vitale per l’essere umano.

Mentre come talismano o amuleto: porta saggezza e conoscenza di sé, rafforza l’integrità del corpo e dello spirito. Fornisce anche ricchezza, salute e soprattutto saggezza. In alcune culture è un potenziatore della creazione e aiuta nel parto.

Ma per i kabbalisti, il significato dell’albero della vita ha in sé i misteri dello sviluppo della psiche umana, nel corso della storia il simbolismo della trinità o del triangolo sacro che ha sempre racchiuso un grande mistero e che è legato al nostro mondo subconscio o, il mondo mentale con la sua dualità di mente-emozione e il mondo materiale o fisico come lo conosciamo. L’albero della vita nel suo significato nasconde come percorrere i sentieri della vita con soddisfazione e nella misura in cui la coerenza è stabilita nella relazione di questi triangoli, ciò che ha origine nei piani superiori può essere fedelmente riflesso nel piano materiale.

Il significato dell’albero della vita è spiegato da 10 sfere e 22 percorsi o percorsi indivisibili che insieme formano il numero 32 che forma la forza creativa di tutto ciò che esiste attraverso il numero 5 e che è formato dalla trinità 3 (spirito, mente e corpo) e il 2 della polarità che origina tutto ciò che esiste. I 22 tarocchi rappresentano ciascuno dei percorsi lungo i quali si cammina nel processo creativo e le 10 sfere i pilastri che rendono possibile la manifestazione sul piano materiale.

Per comprendere il significato dell’albero della vita è necessario prendere in considerazione ciascuno dei triangoli che lo costituiscono. Il primo triangolo (1,2,3), è formato dalla nostra essenza superiore o natura intrapsichica la corona della nostra “mente universale (Dio = Kether)” che unisce nella sua infinita saggezza (Chokmah) e comprensione (Binah), raccoglie energia e forma su un unico livello ciò che si manifesterà a un livello di coscienza. Sono collegati da tre percorsi che sono quello del Mago che utilizza tutti gli elementi esistenti per dare forma possedendo tutti i segreti dell’Imperatrice (che con la sua energia amorevole si unisce nei suoi ideali più alti) e dell’Imperatore (Lo spirito avventuroso desidera quindi iniziare e guidare la forma che si crea).Nel triangolo successivo (4,5,6) si forma la moralità costituita dalle sfere della Misericordia (Scacchi), della Forza (Guevurah) e dell’Armonia (Tipheret). Questi ci governano in termini di principi universali che dirigono tutta la creazione, di conseguenza i percorsi che uniscono queste tre emanazioni è il sacro equilibrio della giustizia perfetta che conserva i segreti per superare le forze istintive che iniziano a manifestarsi rappresentate dalle lettere (Giustizia, L’Eremita e la Forza). A livello sottile (intrapsichico) è modellato e realizzato attraverso la misericordia e la forza che ci spinge è governata da principi deve essere governata dall’armonia, di conseguenza il risultato è un esempio fedele di ciò che esiste ad un livello superiore, in questo triangolo i pensieri sono dati, desideri e ideali. Lì la nostra mente si esprime e prende la decisione di camminare sulla scala della dualità, dove possiamo sempre scegliere fino a raggiungere l’equilibrio interno di equilibrio tra la nostra forza emotiva e psichica. La triade magica (7,8,9), è l’unione di vittoria, gloria e fondamento, è qui che si concretizza definitivamente scegliendo attraverso il piano emotivo e mentale. Una volta che un obiettivo (Hod) è stato stabilito, deve essere energizzato o energizzato con una motivazione sufficiente in modo che possa riflettersi nel fisico, e questo si verifica con il lavoro emotivo o astrale (Netzach). Una volta che il mentale e l’emotivo sono uniti, l’obiettivo inizierà a prendere una forma specifica nel mondo eterico (Yesod), fino a quando non trascenderà finalmente per essere incarnato nella sfera del Regno (Malkuth), il mondo fisico. Camminando lungo i sentieri dove puoi sentire pace riempiendoti della luce delle nostre creazioni, ricevendo la ricompensa che meriti, cristallizzando la visione di ciò che è stato creato in precedenza, producendo così l’unione alchemica che viene proiettata sul piano materiale (Il Sole, Le Stelle e la Temperanza). Passando in questo modo attraverso il piano emotivo o mentale al piano della coscienza, formando la personalità dell’essere umano rappresentata da (Malkuth) o decima sfera. Il significato dell’albero della vita è un sistema che ci permette di evitare di disperdere in noi l’attività spirituale e se si approfondisce per anni in essa, si impara a seminare semi fertili per gustare il frutto del suo raccolto, acquisendo l’equilibrio e l’armonia dei triangoli sacri dentro di noi.<888>

Il Mantra di Saint-Germain per l’Era dell’Acquario


Questo piccolo decreto potrebbe essere il primo decreto di Fiamma Viola che farai e potrebbe essere la pietra angolare del tuo rituale.



Sono un essere di fuoco viola !
Io Sono la Purezza che Dio desidera!
(x3)



Mentre reciti questo decreto, visualizza la tua aura bagnata e purificata dalla Fiamma Viola. Guarda le fiamme dissolvere i detriti depositati lì. Dici: “IO SONO la purezza che Dio desidera!” Perché vuoi purificare la tua aura da tutto ciò che non è Dio. Quando reciti questo decreto, visualizza la trasmutazione istantanea a contatto con queste fiamme di tutte le energie negative nella luce di Dio.


Un’altra variante di questo decreto è inserire il nome di una città, nazione o pianeta. Ad esempio puoi dire:


La Terra è un pianeta di fuoco viola !
La terra è la Purezza che Dio desidera!


Bergamo è una città di fuoco viola !
Bergamo è la Purezza che Dio desidera!


Sergio è un essere di Fuoco Viola !
Sergio è la Purezza che Dio desidera!
(x3)

Saint-Germain:

“Tutti i problemi dell’economia, dell’ecologia, del governo possono essere risolti, se ti prendi solo dieci minuti ogni giorno per entrare in te stesso e trovare il tuo Sé divino per meditare e usare la scienza della Parola per cantare. il mantra di chi è libero :

IO SONO un essere di Fuoco violetto

IO SONO la Purezza che Dio desidera!

Questo è il mio mantra che ti sto dando per essere la tua iniziazione all’Era dell’Acquario.

IO SONO un essere di Fuoco violetto

IO SONO la Purezza che Dio desidera!

Il sacro nome IO SONO sprigiona il fuoco che è racchiuso nel nucleo dell’atomo permanente del Sé.

Ricordi quando Mosè era sul monte e c’era un roveto ardente ma non consumato, e poi Dio lo chiamò in mezzo al roveto ardente? Mosè concepì Dio come fuoco. Ma nel preciso momento in cui Dio si rivela come energia, come una fiamma ardente, in quel momento il Signore Dio esce da quell’energia e diventa una persona che parla faccia a faccia con Mosè. diventa identità, individualità, persona stessa dello Spirito Santo.

Quando studiamo la natura dell’energia, ci rendiamo conto che è sempre contemporaneamente un principio e una persona. Principio e nessuno sono solo polarità positiva e negativa. La polarità positiva diventa negativa quando la polarità negativa raggiunge l’individualità.

Dio è le lingue di fuoco; Spirito-Materia. Lo Spirito rappresenta il principio dell’energia universale. La materia rappresenta questa energia che diventa persona. Per la legge della polarità, ciò che è principio deve diventare persona. È una lezione di scienze e matematica.

Mosè fece questa esperienza. L’energia è diventata una persona, una persona che era un amico. Dio si manifestò come amico e parlò con Mosè faccia a faccia dal roveto ardente. Come mai ? Per iniziare la missione della sua vita. Cosa significa iniziazione? Significa che Dio ci dà, come individuo, un aumento di luce, o energia, che entra nella nostra anima e ci dà una spinta, un impulso, una coscienza, un’idea, una percezione. È come il vento nelle nostre vele.

Allora Mosè si fermò là e la voce parlò dalla fiamma e il Signore Dio gli disse: “Fate uscire il mio popolo!” Dio manda Mosè ad aiutare il popolo d’Israele a liberarlo da un falso senso di libertà, da un profondo materialismo. Ma Mosè era molto timido. Era spaventato. Dubitava della propria abilità. Mosè trema davanti a questa persona, come trema anche davanti al fuoco sacro. Disse: “Non sono qualificato. Le persone non mi ascolteranno. Forse se sanno chi mi ha mandato, mi ascolteranno. Da chi dico che sono stato mandato. ? Con quale autorità devo trasmettere questa parola, chi sei allora?

Il verbo risonante che ritorna è il verbo risonante che sentiamo nel nostro stesso interno. La dichiarazione della presenza di Dio dove siamo. La voce del Signore parla a Mosè da quella fiamma e dice: “IO SONO QUELLO CHE SONO. IO SONO QUELLO CHE SONO. Sarò quello che sarò. OM TAT SAT OM”

Il nome di Dio IO SONO CHE IO SONO è la chiave dell’energia. Ogni volta che usi “ IO SONO ” , stai dichiarando: “ Dio in me è ” . È un’affermazione del tuo vero Essere. Questo nome sprigiona il fuoco dal tuo cuore per compiere il destino per il quale lo invochi. È più del potere del pensiero positivo. Non commettiamo errori. È l’alchimia del fuoco sacro.

“IO SONO” è una parola completa. È pieno del potere del nucleo del tuo essere. Se dici: “Sto bene, sono felice, sono in salute”, il fuoco si accende e scorre attraverso la tua mente, il tuo cuore e la tua anima (e quando dici il contrario, ne crei le conseguenze).

IO SONO un essere di Fuoco violetto

IO SONO la Purezza che Dio desidera!

Quando dici questo mantra, il flusso della Parola ruota intorno a te in senso orario. E diventi, come un pilastro di energia, un infuocato vortice di libertà.

Nel flusso del mantra, l’accelerazione del tempo corrisponde all’accelerazione della vibrazione di luce che si sta diffondendo attraverso di te. Quando lasci che Dio pronunci la Parola attraverso di te, il flusso naturale di luce intensifica il flusso del mantra:

IO SONO un essere di Fuoco violetto

IO SONO la Purezza che Dio desidera!

Questo è un esempio di come tutto torna di nuovo al centro del fuoco bianco. Tutti i colori – i raggi dell’arcobaleno dal prisma della coscienza di Dio – ritornano al centro del fuoco bianco. E la fiamma viola diventa luce bianca mentre il mantra risulta in AUM.

IO SONO un essere di Fuoco violetto

IO SONO la Purezza che Dio desidera!

Gli scienziati ora riconoscono che ogni individuo ha il proprio “orologio cosmico”. Ognuno di noi ha una vibrazione unica. Questa vibrazione è composta dalle frequenze di tutti i nostri atomi e molecole. Tutti i nostri atomi e molecole messi insieme costituiscono il “tono” dell’identità che riconosciamo quando salutiamo i nostri amici, quando abbiamo affinità con qualcuno (e forse disgusto reciproco). Queste “vibrazioni” – questa frequenza – sono legate al modo in cui scorre la Parola.

Quando la fiamma della libertà prende forma e tu diventi quella fiamma, hai un nuovo tono, un nuovo suono, una nuova coscienza. E quando aumenti il ​​tempo del mantra, hai il controllo di un intero cosmo di atomi, molecole e campi energetici.

Iniziamo lentamente, padroneggiando ogni parola come padroneggiamo ogni elettrone. Quindi acceleriamo e scopriamo che possiamo mantenere la padronanza a un livello di vibrazione più alto, proprio come l’uomo ha conquistato il movimento nel tempo e nello spazio, inventando invenzioni che hanno permesso velocità sempre più grandi e, infine, rompendo la barriera del suono. Questo lo facciamo mediante la padronanza della Parola e mediante la scienza della Parola.

Sperimenta questo mantra. Se non eserciterai il potere della Parola, sarai un’isola nel cuore di un oceano di fiamme. Infatti, per libero arbitrio , questa fiamma non può cristallizzarsi e formare una spirale senza che tu ne dia il comando. È la legge del libero arbitrio e la scienza della Parola. La fiamma rimane sconosciuta finché non la rendi tua.

Questo è un semplice mantra che puoi ripetere con velocità crescente e recitare come una preghiera perpetua dalle tue labbra mentre svolgi le tue attività quotidiane.

IO SONO un essere di Fuoco violetto

IO SONO la Purezza che Dio desidera!

Inizia a liberarti dalla percezione di te stesso come vecchio, denso, debole, brutto, stupido, annoiato, povero. Improvvisamente sei “ un essere di fuoco viola “. Tu non sei che una fiamma ardente e pulsante, che si muove per lo Spirito. Ti muovi in ​​un magnifico mare di fiamma viola. Recitando questo mantra e accelerando la sua velocità più e più volte, dissolvi la sostanza che si trova tra gli elettroni e il nucleo dell’atomo. Gli elettroni girano sempre più velocemente. E diventi sempre più leggero. Vai sempre più in alto.<888>

2 Febbraio-Festival di Imbolc-Rinnovamento- Purificazione-Giovinezza

Imbolc: La Fonte di Giovinezza

  1. Rinnovamento nell’equilibrio bioenergetico
  2. Rinnovamento in amore
  3. Rinnovamento nel lavoro
  4. Rinnovamento dello stile di vita
  5. Rinnovamento spirituale
  6. Giovinezza della mente
  7. Sensibilità e veggenza
  8. Esorcismo e purificazione profonda.


Il materiale del Festival di Imbolc

Il Festival di Imbolc è, nel nel rispetto della pluri-millenaria tradizione, il Festival della Fontana di Giovinezza, del Rinnovamento Profondo, della Purificazione più sublime, della Rinascita materiale e spirituale. Al grande valore iniziatico e spirituale, questo importantissimo Festival abbina importantissime azioni sul piano fisico e materiale, ricaricando i canali energetici, rigenerando e purificando in profondità. “Corpo, Mente e Spirito”, sono le tre parti inscindibili dell’essere umano, il loro equilibrio e la loro salute si riflettono positivamente in ogni settore della vita, mentre lo squilibrio di uno solo si ripercuote su tutti gli altri, danneggiando persino la capacità di fare, il lavoro, l’amore, la fortuna. Un individuo positivo attira positività, al contrario, una condizione disarmonica attira solo negatività. Non esiste momento migliore dell’Anno, come da sempre insegnano gli esperti, per operare questa purificazione, e non esiste strumento più potente e completo del Festival Esoterico di Imbolc. Tutte le seguenti azioni appartengono al Festival di Imbolc, senza limitazione di numero. La grande elevatezza di questo Festival impone che la versione sia identica per tutti.
1) Equilibrio bioenergetico per il ringiovanimento del corpo e dell’aspetto esteriore. Potente azione catalizzatrice di energie positive per rinnovare, ringiovanire, purificare e disintossicare e per ristabilire un corretto equilibrio bioenergetico. Per cui non solo un aspetto migliore, più frizzante e più giovanile, ma rinnovata forza, vigore e gioia di vivere. Si tratta di una vera ventata di giovinezza che prepara il corpo, e con esso lo spirito al risveglio della primavera.
2) Novità, rinnovamento, liberazione in amore.
Il Festival ha quattro importanti azioni sulla vita amorosa:
a) Trovare un amore nuovo e viverlo con gioia, entusiasmo, e il necessario vigore fisico e mentale. Rinnova la vita amorosa, facilita gli incontri, il fascino personale, l’energia.
b) Rinverdire un amore già presente, risvegliando, non solo in chi opera, ma anche nel partner indicato rinnovata passione, desiderio, emozione e forza vitale. Rinnova la vita di coppia, infonde nuovo entusiasmo, equilibra, armonizza.
c) Liberazione in amore da gelosia, dai sospetti, da incomprensioni, da maldicenze. E’ questa un’azione eccezionale, che va vista sempre come purificazione di un rapporto sentimentale da tutto quanto lo possa turbare e mettere in pericolo.
e) Liberazione da rivali, da persone che insidiano la coppia o che la vorrebbero separare per i più svariati motivi. Elimina le negatività di ogni genere sulla vita di coppia.
3) Trasformazioni Novità e Rinnovamenti nel lavoro. Novità, rinnovamenti, trasformazioni, RINASCITA nell’ambito del lavoro. Le attività in proprio saranno positivamente stimolate, riceveranno nuovi impulsi, nuova vitalità, subiranno i cambiamenti necessari per restare al passo con i tempi. Molte idee nuove e concorrenziali, nonché i mezzi e la fortuna necessari per realizzarle. In pratica il tutto significa un migliore andamento, più guadagni, più clienti, più soddisfazione. Nel lavoro dipendente propizia positivi cambiamenti di ruolo, di posizione, nonché l’inizio di un nuovo rapporto di lavoro.
4) Un nuovo stile di vita. L’azione rinnovatrice di Imbolc propizia profondi, radicali e positivi cambiamenti nello stile e nel tenore di vita. La nostra esistenza deve essere il più vicina possibile a come la desideriamo, il Festival riduce cioè la differenza tra come ci piacerebbe essere e come in realtà siamo, in tutti i settori: amore, lavoro, carriera, casa, aspirazioni, ambizioni, amicizie, abitudini, energia, ecc. Dona fascino, energia e carisma personale. E’ questa una della azioni più preziose del festival esoterico di Imbolc, che viene offerta qui quasi in aggiunta alle più vistose e immediate azioni sull’equilibrio bioenergetico, amore e lavoro, ma di cui, coloro che hanno già eseguito il festival gli anni scorsi sono particolarmente grati alle altissime Entità preposte.
5) Evoluzione spirituale. Purificazione profonda, rinnovamento, positività investono tutte e tre le componenti inscindibili dell’essere umano: corpo, mente, spirito. Imbolc infonde Luce e Saggezza, eleva e avvicina lo spirito alla Fonte Suprema della Vita. Favorirà una nuova visione del mondo, un nuovo atteggiamento spirituale, maggiore forza interiore. La rinascita spirituale di Imbolc è l’uscita dal “buio” e dall’ignoranza della nigredo, come ampiamente descritto nelle note riportate in queste pagine. 
6) Giovinezza della mente. Noi siamo i nostri pensieri. Imbolc rinfresca la mente e la memoria, purifica, ringiovanisce, rende elastico e pronto il pensiero, l’intuizione, la capacità di giudizio. Armonizza le componenti Yin e Yang, emisfero destro e sinistro, bilancia Ida e Pingala, consentendo un modo più completo di percepire e capire la realtà, basandosi non solo sulla mente razionale solare, ma anche sul lato lunare, intuitivo, mistico, che ha in Imbolc la sua massima esaltazione.
AZIONI AUTOMATICHE
1) Sensitività e veggenza. La realizzazione dell’Opera lunare, fa del Festival di Imbolc uno massimi strumenti per lo sviluppo delle facoltà “sottili”, della sensitività, della veggenza, delle doti divinatorie, che anche quando non se faccia un uso professionale, garanti
2) Esorcismo e purificazione profonda Il Festival di Imbolc è il Festival della purificazione per antonomasia. Purificazione che si estende a tutti i livelli, non esclusa l’importante rimozione del dolore contenuto nell’inconscio. Liberazione da ogni forza negativa di qualunque provenienza.

L’unicorno e la vergine.L’Unicorno, simbolo della purezza più estrema, è un’allegoria del Festival di Imbolc. (Da Le livre des simples médecines, Ozalid, Paris)


I Festival Esoterici richiedono, per la loro esecuzione, solo un minimo di impegno e di tempo. Sono alla portata di tutti e non necessitano precedenti conoscenze esoteriche, in quanto essi stessi costituiscono una Scuola, ovvero un percorso spirituale ed iniziatico. Ciascun Festival va richiesto nel periodo immediatamente precedente alla data della sua celebrazione, come riportato più sotto. Per chi desidera eseguire tutti gli otto Festival sono previste delle vantaggiose forme di abbonamento
Tutto il materiale necessario sarà contenuto nel pacco che riceverete, comprese chiare indicazioni su come operare. Ciascun Festival è di per sé un rituale completo e può essere eseguito anche indipendentemente dallo svolgimento completo dell’Anno Magico




Rinnovamento, purificazione, giovinezza
Nella nota  precedente abbiamo iniziato a esplicitare il simbolismo esoterico, cercando di far comprendere, a chi segue i Festival, il significato concreto, pratico della loro azione esoterica. Continuiamo quindi il nostro corso teorico-pratico di esoterismo affrontando il Festival di Imbolc. Questo Festival, che si colloca nel punto centrale tra il Solstizio d’Inverno (Yula) e l’Equinozio di Primavera (Vernal Equinox) è noto, fin dai tempi più antichi e in ogni parte del mondo, sotto vari nomi:Imbolc, Oimelc, Candlemas, Brigid’s Feast, Ewomeoluc, Groundhog’s Day, Lupercalia, Candelora, ed è tra i più esoterici e tra i più preziosi per i grandi benefici spirituali e materiali che dona a chi lo celebra.È il Festival del rinnovamento, della purificazione, della rinnovata giovinezza del corpo e dello spirito. Oggi le nuove correnti di pensiero e le scienze alternative stanno via via riscoprendo quanto sia importante armonizzarsi con i cicli della natura e a tutti diventa sempre più chiaro quanto la giovinezza del corpo sia legata a quella della mente. Imbolc è il Festival della Fonte di Giovinezza, dell’equilibrio, del rinnovamento profondo e della completa e perfetta purificazione.La purificazioneIl concetto di purificazione non deve essere inteso in senso astratto o generico: l’Arte Suprema è sempre concreta. Abbiamo visto nella nota scorsa come la “materia iniziale” della nostra opera sia innanzitutto l’inconscio, nel quale abbiamo distinto una componente lunare, sede delle nostre esperienze soggettive e degli istinti di specie, ed una solare che contiene schemi comportamentali, soprattutto schemi difensivi o strategie di vittoria. Abbiamo anche visto come, secondo la dottrina esoterica, lo scopo principale dell’uomo su questa terra sia di raggiungere dapprima l’invulnerabilità, intesa in senso materiale e spirituale e, quindi, di aspirare all’infinito. La purificazione dell’inconscio lunare è la rimozione di parte del dolore in esso contenuto che induce continua autodifesa e schemi comportamentali eccessivi che danneggiano la persona stessa e creano barriere e incomprensioni nei confronti degli altri attivando schemi comportamentali di difesa, di chiusura, di rinuncia. Ad Imbolc vediamo anche comparire il primo vero spiraglio verso l’infinito, una breccia un po’ più grande attraverso cui cogliere la dimensione divina, avremo cioè il primo momento di elevazione spirituale.La metamorfosi.Imbolc cade nella seconda decade dell’Acquario, sotto cioè l’esaltazione di Nettuno, il pianeta della metamorfosi. Da Nettuno dipende l’evoluzione dell’individuo, la sua capacità di cogliere le ispirazioni superiori, l’uscita dal conformismo, il desiderio di elevarsi e di cambiarsi in modo positivo. I cambiamenti indotti da Nettuno non sono tagli drastici, ma profonde trasformazioni che implicano una maturazione, un mutamento generale del modo di pensare e di agire, fino ad arrivare ad una nuova visione di se stessi e del mondo. Il misticismo, le grandi speculazioni filosofiche, l’originalità del pensiero sono tutti attributi che dipendono da Nettuno. Nettuno ha come pianeta complementare Pan, dove si esalta l’uno, decade l’altro e viceversa. Pan rappresenta in un certo senso i nostri schemi comportamentali, le nostre regole, mentre a livello dell’umanità intera rappresenta le conquiste legali, la burocrazia, ma anche le rivoluzioni che mirano al loro sovvertimento. Ecco dunque che abbiamo una forte spinta a mutare le nostre regole e a cogliere le più alte ispirazioni. L’associazione dell’esaltazione di Nettuno con i domicili di Urano e di Saturno, e l’esilio del Sole, implicano una caduta del velo dell’egoismo e dell’egocentricità. Quindi profonda purificazione e necessità di cambiare i propri schemi dando una maggiore importanza al proprio modo di rapportarsi con gli altri.L’estensione zodiacale di Imbolc va dalla seconda decade dell’Acquario e tutto il segno dei Pesci. Ed è proprio nel centro di quest’ultimo segno che troviamo quell’elemento di “albedo” di cui tanto hanno parlato gli antichi filosofi, ossia l’esaltazione della Luna. La Luna rappresenta l’impalcatura sensibile dell’Io, in stretta connessione con quella parte di inconscio che, non ha caso, abbiamo chiamato “lunare”. Dopo l’esilio nella “nigredo” di Yula, ecco qui che la sensibilità riappare splendidamente rinnovata e purificata. Anche le facoltà sottili sono state purificate, ringiovanite, rivitalizzate ed elevate nell’ultima Acqua dello Zodiaco. Da notare che nel prossimo Festival (Equinox) si avrà l’esaltazione anche del Sole e la definitiva scomparsa di Nettuno il quale accompagna tutta questa prima fase dell’Anno Magico, fornendo l’impulso e le profonde ispirazioni che operano le trasformazioni.

Arde la fiamma sotto al caratello
Dove il mosto che dà fugace ebbrezza
Sarà spogliato d’ogni vano orpello
Per essere elixir di giovinezza.
(Zoroaster, 1236)

Dal lato pratico.

Il simbolismo astrologico associato ad Imbolc, che in questa sede ho solo potuto abbozzare, va però tradotto nelle sue implicazioni di ordine pratico. Il primo risultato è la spogliazione di gran parte della componente dolorosa che troviamo associata ai ricordi contenuti nell’inconscio lunare. Dolore che è la causa scatenante di schemi di comportamento dannosi, di eccessiva difesa, che limitano la serenità e la felicità e che molto spesso conducono a scelte perdenti, creano barriere verso noi stessi e gli altri. La mancanza di fortuna spesso non è altro che il frutto di un comportamento perdente. La liberazione da questo pesante fardello è una vera rinascita spirituale, una profonda purificazione che si ripercuoterà beneficamente in tutti i settori della vita e persino sul nostro stato di benessere psico-fisico. Inoltre Imbolc apre le porte al sociale, purifica il nostro atteggiamento verso gli altri, toglie gli schemi che isolano, emarginano l’individuo, il quale, come ci mostra la dialettica dello zodiaco, può solo trovare la propria felicità armonizzandosi con coloro che lo circondano. Ogni essere umano di per sé è una piccola formica, ma ambisce ad essere una montagna per qualcuno, se non altro almeno per un’altra persona.

La sensibilità è una componente importante del nostro Io. La sua purificazione dal pesante fardello dei ricordi dolorosi, la dischiude a desiderare nuove esperienze, rinnova la voglia di vivere, per questo si dice che Imbolc rinnova lo stile di vita, il modo di pensaree di confrontarci con gli altri. Compete inoltre ad Imbolc il saper cogliere le grandi ispirazioni, il trascendente, ma anche, da lato pratico, la veggenzadi ciò che ci può essere utile per operare le scelte, libere e non condizionate, che potranno dare i frutti i migliori nel lavoro, nella professione, in amore. Ecco dunque che, come dicevano gli antichi, questo Festival si propone come una vera Fonte di Giovinezza, che non escluderà nessun settore della vita.

La purificazione della nostra parte Lunare aprirà poi i canali della divinazione e delle facoltà più sottili, che si applicheranno, ancora una volta, ad ogni aspetto della vita. Non a caso nell’ultima decade del dominio di Imbolc troviamo il domicilio di Giove, in posizione di promozione, infatti il nuovo modo di pensare sfocerà presto in una espansione, non solo del proprio io e delle proprie capacità, ma che avvantaggerà anche dal lato economico e, secondo lo zodiaco, con tempi di realizzazione molto brevi (30-60 giorni per arrivare all’esaltazione di Giove in Toro, Festival di Beltane).

La concatenazione dei Festival

Per quanto ogni Festival svolga azioni proprie e possa quindi essere eseguito singolarmente, seguire l’intero Anno Magico comporta un grande potenziamento e concatenamento delle azioni. In ogni Festival troviamo sempre una realizzazione e una premessa che maturerà in tempi brevi, più altre che matureranno in tempi medi. Ad esempio nel Festival di Imbolc, come abbiamo già detto, si ha la realizzazione della purificazione dell’inconscio lunare e il rinnovamento profondo in ogni settore della vita, ma si ha anche la premessadi un miglioramento economico, che dipende ovviamente dal nostro nuovo modo di essere, il quale sarà concretizzato sotto il segno del Toro, cioè con il Festival di Beltane. È evidente che chi celebrerà anche il Festival di Beltane, troverà già una forte premessa per una ripresa economica, derivante dalle trasformazioni indotte da Imbolc, e avrà quindi migliori e più rapidi risultati. La purificazione indotta da Imbolc troverà però la sua acquisizione definitiva nel suo Festival opposto, cioè a Lugnasad (Il Raccolto) dove Pan e Nettuno s’invertono i ruoli e il primo consolida (formazione della Pietra) in regole personali ciò che Nettuno aveva indotto ad Imbolc. E così per ogni altro Festival.

Fontana di Giovinezza (Da un manoscritto del XV sec.)

Cenni storici e simbolismi ermetici di Imbolc

Gli antichi Druidi chiamavano questo giorno il Festival del Ritorno della Luce, nel quale si risvegliava la Madre Terra (Imbolc letteralmente “in the belly” of the Mother, nel ventre della Madre Terra). Dopo il sonno dell’Inverno spuntavano infatti i primi timidi fiori, il giorno era visibilmente più lungo: iniziava la Primavera Esoterica. La festa di Imbolc era dedicata alla dea Brigit (o Brida), ed era, naturalmente, una festa di purificazione, in cui si esaltava il Fuoco, ma soprattutto l’Acqua Lustrale. Brida Portava il soprannome di Belisama, la “Splendente” e al suo culto non erano ammessi uomini al pari delle vestali romane. Aveva 19 sacerdotesse, un chiaro riferimento alla Luna (ciclo metonico).

Da La dam à la licorne. (XV sec.)Lo specchio rappresenta sempre l’inconscio. La purezza dell’Unicorno si riflette nello specchio, cioè nella profondità dell’anima stessa.

Brida compare con numerosi altri nomi nella tradizione gaelica: Eithené, Etaine, Bodbh, Morrigan, ma soprattutto Boinn (o Boyne, o Boann). Boinn era sposa di Nechtan, Nettuno, guardiano delle fonti e delle fontane. In particolare Nechtan possedeva una Fontana miracolosa, la Sorgente di Segais, capace di ridonare giovinezza e verginità a chi le aveva perdute, nonché di curare ogni male. Anche la famosa Fontana di Barenton (ancora oggi visibile) veniva descritta nei testi antichi come «capace di far bollire tutto pur restando più fredda del marmo». Infatti i Filosofi dell’Arte dicevano: «Noi purifichiamo con il Fuoco e bruciamo con l’Acqua».

L’Unicorno e “Le Nozze Chimiche” di C. Rosenkreutz.

L’Unicorno è uno dei simboli più puri che l’Arte offra all’Iniziato. Christian Rosenkreutz (il mitico fondatore dei Rosacroce) nelle sue Nozze Alchemiche (Chymische Hochzeit, 1459), descrive una scena cruenta in cui si assiste ad una metodica “esecuzione” dei malvagi, ognuno secondo la sua colpa (che equivale alla fase di purificazione dell’inconscio lunare dalle sue parti dolorose), e quando tutto è compiuto, come la Luna splendente che squarcia le nubi nel silenzio che segue la tempesta, compare, presso una Fonte, il candido Unicorno«Terminate le esecuzioni, vi furono cinque minuti di silenzio, dopodiché apparve un bellissimo Unicorno, bianco come la neve». L’Unicorno fa la sua comparsa quando il Serpente è vinto, cioé quando l’io si è spogliato della parte dolorosa del proprio inconscio, la quale condiziona ogni settore della vita.

Tutti i testi antichi dicono che l’unico modo sicuro per catturare l’Unicorno è di mettere una Vergine sul suo passaggio, egli ne sarà subito attratto e andrà a posare il capo nel suo grembo, così sarà assai facile catturarlo. La Vergine di cui si parla è l’inconscio dell’Iniziato, che solo quando ha raggiunto un perfetto stadio di purezza può rispecchiarsi nell’Unicorno. L’Unicorno di Rosenkreutz, s’inchina davanti al Leone: «La bestia si diresse verso la fontana e lì si piegò sulle zampe anteriori, come per tributare omaggio al Leone che stava immobile sopra la fontana stessa quasi fosse anche lui di pietra o di bronzo.». Cioé la metamorfosi indotta da Nettuno in Acquario, deve essere consolidata nella “pietra” proprio sotto il segno del Leone (Festival di Lugnasad, il Raccolto), diventando così parte integrante della propria personalità.

Nel seguito della scena il Leone spezza la spada che tiene tra gli artigli e la getta nella fontana, ruggisce, e infine una Colomba bianca porta un ramoscello d’ulivo, che il Leone inghiotte calmandosi definitivamente. La pace è fatta, è la perfetta coincidentia oppositorum che tanto stava a cuore ai Filosofi dell’Arte, che spesso (Cosmopolita) rappresentavano questa scena anche con due alberi, uno dai frutti d’argento ed uno, un po’ più alto e più lontano, con i frutti d’oro.

L’Orso

Nei giorni prossimi alla Candelora, si festeggiano in Europa numerosi Sant’Orso, il più noto è quello di Aosta, di origine Irlandese (celtica), che ricorre il 1° Febbraio. Abbiamo già visto, parlando di Yula, come l’Orso sia una rappresentazione della nigredo, ossia di quello stadio immediatamente precedente alla prima illuminazione. L’Orso compare inoltre, come animale iniziatore, in molte culture sciamaniche. È inutile dire che il Sant’Orso festeggiato il 1° Febbraio possedeva una Fontana miracolosa, da lui stesso fatta scaturire dalla roccia nei pressi di Busséyaz, chiamata appunto “Fontana di Sant’Orso” e che continua ancora oggi a offrire la sua acqua, sotto la cappella fatta costruire nel 1649.

Nelle Alpi orientali in occasione del periodo della Candelora si tenevano, fino a poco tempo fa, i «balli dell’orso» il cui significato ha posto non pochi interregativi agli antropologi, e che invece è chiaro per gli studiosi di ermetismo. La “cacciata dell’orso” non indica banalmente, come hanno ipotizzato i suddetti, la sconfitta della brutta stagione, anche perché è vero il contrario, e cioé che l’orso esce dal letargo proprio all’inizio della primavera, cacciarlo significherebbe il ritorno dell’inverno. La “cacciata dell’orso” ha invece l’antico significato di “purificazione della nigredo”. Come dice il filosofo:«Quando il nero colore della bestia è svanito in fumo,i Saggi si rallegreranno …»[Musaeum Hermeticum, traduz. Arthur E. Waite]

In Valle di Susa, a Urbiano, ogni anno nel giorno di Santa Brigida (1° Febbraio) si svolge una festa che ricalca la tipica struttura coreutica della «danza dell’Orso», si tratta di una tradizione molto antica, rintracciabile nei culti precedenti all’invasione romana, cioé derivante dalla cultura celtica di oltralpe.

L’Orso è la fase di transizione tra nigredo e albedo, tra sostanza mescolata e la “pietra lunare” di puro argento di Imbolc. Una statuetta celtica rinvenuta nei pressi di Berna e risalente al II-III sec. d.C. mostra la dea Artio seduta davanti ad un orso che sbuca dalla foresta. Il gruppo statuario va letto in successione temporale, dapprima la nerezza della Foresta, ossia lo stadio totalmente oscuro e inconsapevole ma sacro, quindi l’orso che prorompe dalla protomateria per essere trasformato e purificato nella dea dalle candide vesti. Questa raffigurazione ha lo stesso significato dell’Etiope che esce dalle acque oscure dello Splendor Solis.

La Luce della Candelora.

Purificazione, rinnovamento, rinascita, Fonte di Giovinezza, nuova Luce che si diffonde, sono tutti aspetti di Imbolc. Passano i secoli e i millenni ma il significato delle date fondamentali del Calendario non cambia. Ad esempio dal VII secolo d.C. il 2 Febbraio è la ricorrenza della Presentazione al tempio. 

Testamento di Nicholas Flamel

  1. Io Nicholas Flamel, uno scrivano di Parigi, nell’anno 1414, nel regno del nostro grazioso Principe Carlo VI, che Dio lo preservi; e dopo la morte della mia fedele compagna Perrenella, è pervaso dal desiderio e dalla delizia, in rimembranza di lei, ed in tuo favore, caro nipote, di porre per iscritto l’intero magistero del segreto della Polvere dell’Opera, o della Tintura Filosofica, che Dio ha voluto impartire a questo suo servo molto insignificante, e che io ho scoperto, come anche tu scoprirai, agendo nel modo che sto per dirti.
  2. E per questa ragione non dimenticare di pregare Dio affinché ti assista nella comprensione della ragione della verità della natura, che vedrai in questo libro, dove ho scritto tutti i segreti, parola per parola, foglio per foglio, e come anche io ho fatto e realizzato con la tua cara zia Perrenella, che ancora dolorosamente rimpiango.
  3. Presta attenzione prima di iniziare a lavorare, per cercare la giusta via, come un uomo saggio. La ragione della natura è il Mercurio, Sole e Luna, come ho detto nel mio libro, in cui si trovano quelle figure
    che tu hai visto negli archi degli Innocenti a Parigi. Ma ho sbagliato grandemente dai 23 anni e mezzo in avanti, nel lavorare senza essere capace di sposare la Luna, che è il mercurio, al Sole, ed estrarre da essi il composto seminale che è un veleno letale; perché allora ero ignaro dell’agente, o mediano, necessario a fortificare il Mercurio: perché senza questo agente, il Mercurio è come acqua fresca.
  4. So in quale modo il Mercurio deve essere fortificato per mezzo di un agente metallico, senza il quale esso non potrà mai penetrare nella pancia del Sole e della Luna; dopo di ciò esso deve essere indurito, e
    ciò non può essere realizzato senza lo spirito solforoso dell’oro o argento. Tu dovrai pertanto prima dischiuderli con un agente metallico, che è come dire con il Saturnia reale, ed in seguito potrai attuare il Mercurio per un tramite filosofico, e potrai in seguito per mezzo di questo Mercurio, dissolverlo in un oro liquoroso e Luna, e trarre dalla loro putrefazione il liquido generativo.
  5. E tu sai, che non esiste altra via o mezzo per lavorare in quest’arte, se non quello che io do a te parola per parola; un’operazione, salvo che sia insegnata nel modo in cui io la insegno a te, affatto facile da
    realizzare, ma che al contrario è molto difficile da scoprire.
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Figura 1 – Dal Libro di Abramo l’Ebreo “I lavoratori nel Giardino”
  1. Credi fermamente che l’intera industria filosofica consista nella preparazione del Mercurio dei saggi, perché in esso si trova tutto quanto noi andiamo cercando, e che è sempre stato cercato da tutti gli uomini giudiziosi; e che noi, non più di loro, abbiamo niente senza questo Mercurio, preparato con Sole o Luna: perché senza questi tre, non c’è niente nel mondo intero capace di compiere la citata tintura filosofica e medicinale. E’ importante quindi che noi impariamo ad estrarre da essi il seme vivente e spirituale.
  2. Cerca pertanto nient’altro che il Sole, la Luna ed il Mercurio, preparati da un’industria filosofica, che non bagna le mani ma il metallo, e che ha in sé un’anima di metallo solforoso, nominativamente, la luce
    infuocata dello zolfo. E in modo che tu non possa deviare dal giusto cammino, dedica i tuoi sforzi ai metalli; perché in quel luogo il citato zolfo si può trovare in tutti; ma tu lo troverai facilmente, persino
    quasi simile all’oro, nelle caverne e profondità di Marte, che è il ferro, e di Venere, che è il rame, più o meno nell’uno come nell’altro; e se tu vi presterai attenzione, questo zolfo ha persino il potere di sfumare
    l’umida e fredda Luna, che è fine argento, nel puro giallo e buon Sole; ma questo deve essere fatto da un tramite spirituale, che è la chiave che apre tutti i metalli, come sto per farti conoscere. Impara pertanto,
    che tra i minerali ve n’è uno che è un ladro, e mangia tutto eccetto il Sole e la Luna, che conoscono il ladro molto bene; perché quando egli li ha nella sua pancia, è capace di preparare il mercurio, come ti farò
    sapere a breve.
Testamento di Nicholas Flamel1
Figura 2 – Dal Libro di Abramo l’Ebreo “Mercurio incontra Saturno”
  1. Pertanto non deviare dalla giusta via, ma fidati delle mie parole, e quindi dedicati molto alla pratica, che sto per mostrare a te, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. La pratica.
  2. Prendi in primo luogo il più grande dei primogeniti di Saturno, non il volgare, 9 parti; della sciabola del Dio della Guerra, 4 parti. Poni quest’ultimo in un crogiuolo, e quando esso arriva a sciogliersi in
    colore rossiccio, versa insieme le 9 parti di Saturno, ed immedia -tamente questo renderà il resto rosso. Pulisci accuratamente il sudiciume che sale alla superficie del saturnio, con salnitro e stibiato, quattro o cinque volte. L’operazione sarà stata svolta correttamente quando tu vedrai sulla materia un segno astrale simile ad una stella.
  3. Così è fatta la chiave e la sciabola che apre e taglia tutti i metalli, ma principalmente il Sole, la Luna e Venere, che esso mangia, divora e custodisce nella sua pancia; e per questo mezzo tu sei sulla retta via di
    verità, se hai operato propriamente. Poiché questo Saturnia è l’erba reale trionfante, è un piccolo re imperfetto, che noi solleviamo per mezzo di un artificio filosofico al grado dei più grandi gloria e onore. Ed è anche la regina, perché deve essere detto che la Luna è la moglie del Sole: è per questo sono entrambe maschio e femmina, ed il nostro
    ermafrodita Mercurio. Questo Mercurio o Saturnia è rappresentato nelle prime sette pagine del libro di Abramo l’Ebraico, per mezzo di due serpenti che circondano un bastone d’oro. Prenditi cura di preparare una sufficiente quantità di esso, perché molto è richiesto, circa 12 o 13 libbre di esso, e perfino di più, secondo che tu desideri lavorare su piccola o larga scala.
L'alato Caduceo di Mercurio". Dal "Libro di Abramo l'Ebreo", riproduzione  attribuita a Denis Molinier, XVIII sec. / … | Symboles alchimie, Alchimie,  Nicolas flamel
Figura 3 – Dal Libro di Abramo l’Ebreo: “L’alato Caduceo di Mercurio”
  1. Sposa quindi il giovane dio Mercurio, che è come dire il mercurio che è con esso, che è il Mercurio filosofico, che tu potrai ottenere per mezzo di lui e fortificare il citato mercurio fluente, sette o perfino
    dieci o undici volte con il detto agente, che è chiamato la chiave, o una sciabola di acciaio affilato, affinché esso tagli, divida e penetri tutti i corpi dei metalli. Allora tu avrai la doppia e tripla acqua rappresenta-ta dall’albero delle rose nel libro di Abramo l’Ebreo, che sorge ai piedi di una quercia, nominativamente la nostra Saturnia, che è la chiave reale, e va a precipitare se stesso nell’abisso, come dice lo stesso autore, che significa, nel ricevente, adattato al collo della storta, dove il doppio mercurio getta se stesso per mezzo di un fuoco conveniente.
Il roseto sulla collina". Dal "Libro di Abramo l'Ebreo", riproduzione  Bibliothèque de l'Arsenal, databile al XVII… | Medieval artwork, Medieval  art, Romanesque art

Figura 4 – Dal Libro di Abramo l’Ebreo “Il Roseto sulla Collina”
  1. Ma qui si trovano ostacoli e difficoltà insuperabili, a meno che Dio non riveli il suo segreto, o un maestro te lo insegni. Perché Mercurio non si sposa con il Saturnia reale se non si riesce a trovare un mezzo segreto per unirli: perché a meno che tu sappia l’artificio per cui quest’unione e pace sono effettuate tra questi menzionati argenti-vivi, tu non farai nulla a questo proposito. Non vorrei nasconderti niente, mio caro nipote, ti dico pertanto che senza il Sole o la Luna questo lavoro non ti profitterà niente. Tu devi pertanto fare sì che questo vecchio, o vorace lupo, divori l’oro o l’argento nel peso e misura che sto per dirti. Ascolta pertanto le mie parole, e non potrai sbagliare, come io ho fatto, in quest’opera. Ho detto, infatti, che tu devi dare oro da mangiare al nostro vecchio dragone. Ricorda come bene devi operare. Perché se tu darai solo poco oro al Saturnia disciolto, l’oro è per questo dischiuso, ma il mercurio non prenderà; e qui si verifica un’incongruità che non è affatto conveniente. Ho a lungo e con fatica lavorato a questa afflizione, prima di trovare il modo di riuscirvi. Se pertanto tu darai a lui molto oro, l’oro non sarà abbastanza dischiuso né disposto, ma allora esso prenderà il mercurio, e saranno entrambe sposati. Così i mezzi sono scoperti. Conserva questo segreto, perché è l’intero, e neppure affidalo alla carta, o a qualsiasi altra cosa possa essere vista. Perché potremmo diventare la causa di un grande danno. Ti do sotto il sigillo di segretezza e della tua coscienza, per l’amore che ho per te.
  2. Prendi quindi dieci once del rosso Sole, che è come dire, molto fine pulito e purificato nove o dieci volte per mezzo del solo vorace lupo: due once di Saturnia reale; scioglilo in un crogiuolo, e quando sarà
    sciolto, versalo nelle dieci once di oro fine; sciogli questi due insieme, e mischialo con carbonella intiepidita. Quindi otterrai che l’oro sia un po’ dischiuso. Versalo su una lastra di marmo o in un mortaio di ferro, riducilo in polvere, polverizzalo bene con tre libbre di mercurio. Fallo allora quagliare come formaggio, nel polverizzarlo e lavorarlo ancora e ancora: lava questa amalgama con pura acqua comune che sgorga chiara, fino a che l’intera massa appaia chiara e bianca come la raffinata Luna. La congiunzione della Luna con il reale Saturnia dorato si può considerare effettuata, quando la massa è soffice al tocco come burro.
  3. Prendi questa massa, che dovrai gentilmente asciugare con lino o fini bendaggi, con grande cura: questo è il nostro piombo, e la nostra massa del Sole e della Luna, non il volgare, ma il filosofico. Ponilo in
    una buona storta di terracotta, ma molto meglio di acciaio. Poni la storta in una fornace, ed adattala a ricevere il fuoco per gradi. Due ore dopo aumenta il tuo fuoco così che il Mercurio possa passare nel
    ricevitore: questo Mercurio è l’acqua del fiorente albero delle rose; è anche il sangue degli innocenti massacrati nel libro di Abramo l’Ebreo. Puoi ora supporre che questo Mercurio ha mangiato un poco del
    corpo del re, e che esso avrà molta più forza per dissolvere l’altra parte di esso, di qui in avanti, che sarà più coperto dal corpo del Saturnia. Tu sei ora asceso al grado o scalino della scala dell’arte.
Il testamento di Flamel | Esonet
Figura 5 – Dal Libro di Abramo l’Ebreo “La strage degli Innocenti”
  1. Togli le feci dalla storta; scioglili in un crogiuolo in un fuoco forte: versali allora in quattro once del Saturnia, (e) nove once del Sole. Allora il Sole si espande nelle dette feci, e si dischiude molto più che la
    prima volta, come il Mercurio ha più vigore che prima, avrà la forza e la virtù di penetrare l’oro, e di mangiare più di esso, e di riempire la sua pancia con esso per gradi. Opera adesso come all’inizio; sposa il
    menzionato Mercurio, più forte un grado, con questa nuova massa e vedi di sfarinare il tutto insieme; essi si prenderanno come burro e formaggio; lavali e sfarinali ancora diverse volte, fino a che la nerezza sia andata via: asciugali come detto prima; poni il tutto nella storta, e opera come hai fatto prima, per la durata di due ore, con un fuoco debole, e quindi forte, sufficiente a fare scorrere e fare sì che il Mercurio precipiti nel ricevente, allora tu avrai il Mercurio ancora più attuato, e allora sarai asceso al secondo grado della scala filosofica.
  2. Ripeti lo stesso lavoro, versando nel Saturnia in misura dovuta, cioè per gradi, ed opera come prima, fino a che avrai raggiunto il decimo scalino della scala filosofica; quindi prendi il tuo resto. Perché il già
    citato Mercurio è infiammato, attuato, completamente ingrossato e pieno di zolfo maschio, e fortificato con il succo astrale che era nella profonda coppa dell’oro e del nostro dragone saturnino. Stai sicuro che sto ora scrivendo per te le cose che nessun filosofo ha mai dichiarato o scritto. Perché questo Mercurio è il meraviglioso caduceo, del quale i saggi hanno tanto a lungo parlato nei loro libri, e che attestano abbia in sé il potere di compiere l’opera filosofica, e loro dicono la verità, come ho potuto costatare di persona, per mezzo di esso solo tu sarai in grado di farlo da te, se sarai così disposto: perché questo non è nient’altro che la materia adiacente e la radice di tutti i metalli.
  3. Ora che è fatta e compiuta la preparazione del Mercurio, adatto e capace di dissolvere nella sua natura oro e argento, per ottenere naturalmente e semplicemente la Tintura Filosofica, o la polvere che trasforma tutti i metalli in oro e argento.
  4. Alcuni credono di avere compiuto l’intero magistero, quando essi hanno preparato il celestiale Mercurio; ma sono grandemente ingannati. Per questa ragione trovano ostacoli prima di cogliere la rosa, per volere di comprensione. E’ vero, infatti, che essendo loro arrivati a conoscere il peso, il regime del fuco, e del modo fruibile, non hanno molto altro da fare, e non potrebbero fallire nemmeno se potessero. Ma in quest’arte esiste un modo di lavorare. Impara pertanto e osserva bene come operare, nel modo che sto per dirti.
Il testamento di Flamel | Nicolas flamel, Occult, Ancient
Figura 6 – Dal Libro di Abramo l’Ebreo “Il serpente crocifisso”
  1. Nel nome di Dio, dovrai prendere il tuo Mercurio inanimato nella quantità che ti piace; allora lo porrai in un vaso di vetro per se stesso; o due o quattro parti del Mercurio con due parti del Saturnia dorato; che è come dire uno del Sole e due dei Saturnia; il tutto finemente congiunto come burro, lavato, pulito e asciugato; e tu illuminerai il tuo vaso con la luce della conoscenza. Ponilo in una fornace di calde ceneri al grado del calore di una gallina seduta sulle sue uova. Lascia questo detto Mercurio così preparato che ascenda e discenda per lo spazio di 40 o 50 giorni, fino a che vedrai che formerà nel tuo vaso uno zolfo bianco o rosso, chiamato sublimazione filosofica, che sfocerà dai resti del detto Mercurio. Tu raccoglierai questo zolfo con una piuma: è il Sole vivente e la Luna vivente, che il Mercurio ha scacciato da sé.
  2. Prendi questo zolfo bianco o rosso, trituralo in un mortaio di vetro o marmo, e versa su esso, in modo scrosciante, una terza parte del suo peso del Mercurio dal quale questo zolfo è stato tratto. Con questi due
    crea una pasta come burro: metti ancora questa mistura in un bicchiere ovale; posalo su una fornace su un gentile fuoco di ceneri, tiepido, e disposto con industria filosofica. Tienilo in cottura fino a che il detto Mercurio sia mutato in zolfo, e durante tale cottura, vedrai meravigliose cose nel tuo vaso, che è come dire, tutti i colori che esistono nel mondo, che tu non potrai ammirare se non elevando il tuo cuore a Dio in gratitudine per un così grande regalo.
  3. Quando avrai ottenuto questo rosso porpora, dovrai raccoglierlo: perché allora la polvere alchemica sarà stata fatta, tramutando ogni metallo in oro fine e massiccio, che potrai moltiplicare bagnandolo come hai già fatto, triturandolo con Mercurio fresco, cocendolo nello stesso vaso, fornace e fuoco, ed il tempo sarà molto più corto, e la sua virtù dieci volte più forte.
Testamento di Nicholas Flamel1
Figura 7 – Dal Libro di Abramo l’Ebreo “Serpenti lungo la collina”
  1. Questo è quindi l’intero magistero fatto con il solo Mercurio, che alcuni non credono sia vero, perché sono tutti deboli e stupidi, ed incapaci di comprendere questo lavoro.
  2. Se tu desiderassi operare in un’altra maniera, prendi del Sole fine in fine polvere o in fogli molto sottili: forma una pasta di essi con 7 parti del tuo Mercurio filosofico, che è la nostra Luna: ponili entrambe in un bicchiere ovale ben pulito; ponilo in una fornace; dai un fuoco molto forte, che è come dire, come dovessi fondere l’acciaio; perché allora tu avrai trovato il vero regime di fuoco; e lascia che il
    tuo Mercurio, che è il vento filosofico, ascenda e discenda sul corpo dell’oro, che esso mangia per gradi, e porta nella sua pancia. Cuocilo fino a che oro e Mercurio non saliranno e scenderanno più, ma
    rimarranno entrambe quieti, e allora pace e unione saranno effettive tra i due dragoni, che sono fuoco e acqua entrambe insieme.
  3. Allora vedrai nel tuo vaso una gran nerezza come di terra mischiata, che è il segno della morte e della putrefazione dell’oro, e la chiave dell’intero magistero. Fai sì che resusciti allora cocendolo, e non stancarti di cuocerlo: nel corso di questo periodo prenderanno luogo diversi cambiamenti, la materia passerà attraverso tutti i colori, il nero, il colore della cenere, il blu, il verde, il bianco, l’arancio, e finalmente il rosso come è rosso il sangue o il papavero selvatico: punta solo all’ultimo colore, perché il vero zolfo, e la polvere alchemica. Non dico niente precisamente riguardo al tempo; perché dipende dall’industria dell’artista; ma tu non potrai fallire, lavorando come ti ho mostrato.
  4. Se tu sei disposto a moltiplicare la tua polvere, prendine una parte, e bagnala con due parti del tuo Mercurio animato; rendilo una pasta soffice e morbida; ponilo in un vaso come hai già fatto, nella stessa
    fornace e fuoco, e cuocilo insieme. Il secondo giro della ruota filosofica sarà fatto in meno tempo che il primo, e la tua polvere avrà dieci volte maggiore forza. Lascia che la ruota giri ancora fino ad un migliaio
    di volte, e anche più se tu così vorrai. Avrai allora un tesoro senza prezzo, superiore a tutto quello che è nel mondo, e tu non potrai desiderare niente di più, perché avrai entrambe salute e ricchezza, se le userai propriamente.
  5. Tu hai ora il tesoro di tutta la felicità del mondo, che io, un povero rustico di campagna di Pointoise, ho compiuto tre volte a Parigi, nella mia casa, nella strada des Ecrivains, presso la Cappella di St.Jacques
    de la Boucherie, e che io Flamel do a te, per l’amore che nutro per te, l’onore di Dio, per la Sua gloria, per la preghiera del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Il corrispondente Francese [che ha offerto la versione Francese all’editore per la traduzione in Inglese per
    questa pubblicazione del 1806] aggiunge: “Questo è quel che ho trovato alla fine del Manoscritto” Essi asseriscono che l’originale di questo lavoro è stata scritta ai margini della pelle di un Libro di Salmi,
    nella scrittura autentica di Nicholas Flamel, in favore di suo nipote. Il processo era scritto in cifre, per meglio mantenere il segreto. Ogni lettera era formata in quattro modi differenti, così per creare l’intero
    alfabeto sono state impiegate 96 lettere. Padre Pernetti e Monsieur de Saint Marc hanno decifrato questo scritto con molta difficoltà. M.de St. Marc era sul punto di lasciare; ma Padre Pernetti, che aveva già
    trovato le vocali, lo incoraggiò ad andare avanti, e riuscirono finalmente nell’impresa, con completo successo, attorno all’anno 1758