IL CALENDARIO CELTICO

CORRISPONDENZA TRA GRANDE OPERA E CICLI DELLA NATURA

La rifondazione  della Scienza dei Magi non poteva ignorare il Calendario Esoterico, chiave di lettura dei rapporti tra microcosmo e macrocosmo. L’Anno Magico è la perfetta coincidenza del ciclo della Natura con le tappe dell’Evoluzione dello Spirito. I Saggi hanno voluto scrivere la Grande Opera in un libro che non potrà mai essere cancellato, un po’ come per i Tarocchi, che possono servire da gioco o da profonda fonte di sapere, e questo libro è appunto la Natura e la successione delle stagioni. Se l’Iniziato si armonizza con i cicli cosmici e impara a leggere questo libro, con gli occhi dei Filosofi, vedrà compiere in se stesso quella maturazione che la Natura rinnova ad ogni anno, e saprà andare oltre, poiché egli è partecipe di quello Spirito che tende ad evolversi per raggiungere l’Infinito e che domina la Natura stessa.

IL PROBLEMA DELLE DATE                                                                                                                                                                                     Nella ricostruzione del Calendario Esoterico, che include appunto le tappe fondamentali di questa evoluzione, è sorto il problema se rispettare le date tradizionali dei Festival magici, che però non coincidono più in modo esatto con quelle originali, o se fosse meglio ricalcolare ogni anno le cadenze di Equinozi e Slstizi e cogliere così l’esatto momento astronomico. Si è preferito rispettare le date della tradizione, e questo per motivi vari. Il primo è che i giorni dedicati ai Festival hanno ormai una tradizione millenaria che ci sarebbe spiaciuto interrompere, visto che tutto sommato, non si discostano che di qualche giorno dalla data astronomica. Inoltre alcuni Festival associati a date del Calendario Liturgico, come Ognissanti, la Candelora, San Giovanni, San Michele Arcangelo, sarebbe assurdo celebrarli in date differenti. Terzo, ricalcolare ogni anno le date in base ai Solstizi ed Equinozi, aiuterebbe solo a fare confusione, specialmente per chi non è ferratissimo in queste cose. Ultimo motivo, e forse il più importante, è che il non dare eccessivo peso all’evento astronomico associato, deve far capire ai neofiti che la corrispondenza stagionale è fondamentalmente un simbolismo, il vero Anno Magico si svolge nello Spirito di ciascun Discepolo, e per quanto quasi sovrapponibile con la Natura, è cosa totalmente distinta.

ANNO CIVILE E ANNO SOLARE

A titolo d’informazione, bisogna dire che il fatto che le date dei Festival non coincidano più con quelle originali, è dovuto alla differenza tra l’anno civile, che dura 365 giorni, e l’anno solare, ossia il tempo effettivo che la terra compie per fare un giro attorno al Sole, che è più lungo (365 g, 5 h, 48′,46′) di circa 6 ore. Già all’epoca della riforma del calendario, operata da Giulio Cesare (46 a Cristo), le feste equinoziali si erano ben allontanate dagli effettivi eventi astronomici. L’anno civile che fu introdotto da Giulio Cesare, era di 365 giorni e 6 ore, quindi con 1 giorno bisestile ogni 4 anni, era in eccesso 11′ e 13′ rispetto all’anno solare. Questo errore dava 1 giorno in più ogni 128 anni. All’epoca della riforma gregoriana (XVI sec) il Solstizio d’inverno (21 dicembre) era già retrocesso al 11 dicembre. Questo allontanarsi dai punti cardinali, faceva si che si perdesse nei secoli il vero significato dei Festival esoterici, e nessuno, nelle varie riforme dei calendari, si preoccupava di riportarli alle date esatte. Inoltre, a complicare le cose, ha contribuito l’Anno Liturgico della Chiesa Romana. La Chiesa infatti nei primi secoli di vita, non riuscendo ad estirpare le varie feste popolari, di origine gnostica o pagana, le assorbiva e le dedicava a momenti della liturgia cristiana, ad esempio Halloween diventa Ognissanti, Giano Bifronte  ai due Solstizi si sdoppia, diventa Giovanni Evangelista e Giovanni Battista. Il fatto apparentemente paradossale è che più la Chiesa sembrava sforzarsi di cancellare una Festa  pagana, cercando di alterarne radicalmente il significato, più invece contribuiva a ricalcarne, anzi a spiegarne meglio l’originale significato stesso.Nella descrizione dei vari Festival troverete vari esempi a conforto di questa tesi, che per ragioni espositive, non posso riportare in questo paragrafo. La coincidenza dicevo, è solo apparentemente strana, poiché il Cristianesimo originario era altamente esoterico, e chi modificava il calendario, con una mano nascondeva ai profani, con l’altra insegnava ai Saggi. Le cose andarono diversamente , invece con il Concilio Vaticano secondo, che formulò le << Norme generali per l’ordinamento liturgico del calendario>> promulgate poi da Paolo VI, con entrata in vigore il 1°Gennaio 1970. In questa recente riforma, si è dato l’ultimo colpo di spugna ai rsidui di cultura esoterica, presenti nella liturgia cristiana, mentre si è dato grande rilievo a due momenti, il Natale (Avvento, Natale ed Epifania) ela Pasqua (Quaresima, Triduo, Tempo Pasquale fino a Pentecoste), le restanti 33-34 settimane dell’anno vengono dette << per annum>> o tempo ordinario e celebrano il Cristo nella globalità della Sua opra, più varie ricorrenze a carattere locale. Ebbene, tutto quanto  cadeva nei periodi dedicati al Natale e alla Pasqua, e non fosse in relazionecon essi, venne liberamente cancellato o spostato senza troppi indugi. Da qui, appunto altre discrepanze tra i Festival originali e le date attuali.

Comunque, vicissitudini del Calendario a parte, vediamo come deve essere giustamente diviso l’Anno Esoterico

LE DATE ASTRONOMICHE

Innanzi tutto si distinguono 4 feste cardinali: i 2 solstizi e i 2 equinozi, quindi il punto medio tra di loro. In tutto 8 Festival Magici principali. Da notare che per la Magia le stagioni non cominciano con i solstizi e gli equinozi, ma nei punti intermedi. Otto su dodici mesi, significa un Festival Magico ogni mese e mezzo circa. Se noi Tracciamo il diagramma dei Festival sul cerchio zodiacale, vediamo che collegando tra di loro i punti opposti, si viene a formare una figura ben nota agli Iniziati, la Ruota a 8 raggi o Ruota della Fortuna, ma anche simbolo esoterico della Terra. Ogni raggio della Ruota corrisponde a un momento importante astronomico che coincide con una particolare fase della vita agreste. Ma il vero significato che interessa agli studiosi dell’Arte è quello esoterico, iniziatico, che fa corrispondere al ciclo della Natura le tappe dell’evoluzione dello Spirito, come vedremo meglio in dettaglio descrivendo i vari Festival.

Le date fondamentali, rispettando la perfetta corrispondenza astronomica, sarebbero dunque queste:

CALENDARIO ESOTERICO ASTRONOMICO

6  NOVEMBRE:         inizio dell’Anno Magico (inverno esoterico)

21 DICEMBRE:         Solstizio d’inverno

2 FEBBRAIO :           Inizio Primavera Esoterica

21 MARZO:                Equinozio di Primavera

5 MAGGIO:                inizio Estate Esoterica

21 GIUGNO:              Solstizio d’Estate

6 AGOSTO :               Inizio Autunno Esoterico

23 SETTEMBRE:     Equinozio d’Autunno

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Tuttavia. per motivi esposti prima, il Calendario Esoterico adottato sarà quello tradizionale, ossia il seguente:

CALENDARIO ESOTERICO ADOTTATO

31 OTTOBRE             inizio dell’Anno Magico                             HALLOWEEN- SAMHAIN

21 DICEMBRE          Solstizio d’Inverno                                      SATURNALI- YULA

2 FEBBRAIO             Inizio Primavera Esoterica                        LA CANDELORA-IMBOLC

21 MARZO                 Equinozio di Primavera                              (ATTIS) RITO ESOTERICO EQUINOZIO-EQUINOX

30 APRILE                Inizio Estate Esoterica                                CALENDIMAGGIO-BELTANE

24 GIUGNO              Solstizio d’Estate                                          SAN GIOVANNI BATTISTA-MIDSUMMER’S EVE

31 LUGLIO                Inizio Autunno Esoterico                           ABBONDANZA DEL RACCOLTO-LUGNASAD

29 SETTEMBRE      Equinozio d’Autunno                                   SAN MICHELE ARCANGELO-MICHAEL SUPERNO

L’ANNO MAGICO

PREMESSA ALLA DESCRIZIONE DELL’ANNO MAGICO

Affronteremo ora uno degli argomenti più importanti della Scienza dei Magi. L’argomento trattato si fa tanto elevato che, spesso, le parole non basteranno per contenere quanto si vorrebbe esprimere. Molte cose saranno quindi dette attraverso simbolismi e metafore, proprio perché siano più comprensibili. Vi sono vari livelli di interpretazione per le pagine che seguono, e successive letture potranno dischiudere orizzonti dapprima impensabili. Mi preme precisare una cosa, affinché non sia anch’io accusato di voler nascondere la verità dietro sofismi, ciò che dico è letterale, perciò chi legge tenga a freno la fantasia e non immagini cose che non dico. E’ ovvio che l’argomento è difficile e molto delicato, se così non fosse non sarebbe Oro Filosofale e chiunque ne avrebbe il dominio. Vi rassicuri il fatto che è mia ferma volontà dividere tutto quanto ho potuto imparare, e grazie a Dio, sono ancora su questa terra, disposto a rispondere e a chiarire i dubbi di chi è veramente desideroso di apprendere, ovviamente nel limite di quanto in mio potere e soprattutto in base di quanto mi sarà chiesto.                                                                                                                                        Inutile avvertire il lettore che la Magia è, giunti a un certo punto, una scienza molto difficile, che non procede per piccole verità, ma che chiede all’adepto di comprenderla in toto, poiché solo l’insieme ha senso, non i singoli frammenti. E tutto questo richiede impegno e volontà. Comunque, nessuno si smarrisca di fronte ai primi ostacoli, tutto è necessario. La Magia Pratica è una scienza rivelata, ma la Filosofia Occulta è una scienza da conquistare, solo così apparterrà all’Uomo e gli permetterà di riscattarsi e di elevarsi al di sopra delle miserie spirituali del Mondo. Ed ora basta con i preamboli, l’Araba Fenice attende di risorgere, non aspettiamo che si ritrasformi nel nero corvo.

LA MAGIA SUPREMA

INTRODUZIONE ALLA MAGIA SUPREMA 

NELLA MAGIA SALOMONICA LA FORMA NON INCLUDE L’AZIONE                                                                                             

Abbiamo visto nella sezione dedicata alla magia Salomonica, che i talismani e i pentacoli di quel sistema magico non contengono l’azione, ma furono i cabalisti, mediante ripetute consacrazioni, a far si che nell’astrale si associasse ad essi una determinata azione (scritta in linguaggio divino)

NELLA MAGIA SUPREMA IL SIMBOLO CONTIENE AZIONE                                                                                                                  

Nella Magia Suprema le cose sono diverse: la grafia del Talismano (o del Pentacolo) contiene in sé, descritta minuziosamente in linguaggio divino, l’azione stessa a cui è preposto. Ossia l’immagine astrale del Talismano o del Pentacolo è identica alla sua immagine materiale. Ovviamente, una consacrazione è necessaria, ma è di tipo diverso da quella salomonica e richiede la dignificazione dell’artefice. Ossia per tracciare il linguaggio divino, occorre esserne resi degni. Degni lo si è per volontà di Dio o per iniziazione. Ma di questo ne riparleremo a suo tempo.

COINCIDENZA TRA IMMAGINE   MATERIALE E PROIEZIONE ASTRALE                                                                                                                     

Quindi una volta attivati, i Talismani e i Pentacoli supremi, proiettano nell’Astrale un immagine perfetta, in chiara lingua divina. In essi non vi sono parole o lettere degli alfabeti noti, ma puri simboli geometrici e connettivi logici. Essi si proiettano nell’astrale come complicati percorsi, formati da vie di luce purissima. In cui le Entità circuitano operando obbligatoriamente le trasformazioni codificate. Spesso un Talismano Supremo ha varie funzioni, alcune delle quali anche molto diverse tra di loro, questo succede perché il Talismano non ha un solo angolo di lettura ma va letto da 0 a 360°. In questi talismani infatti, l’esattezza degli angoli che le varie linee formano, e il loro orientamento, è altrettanto importante quanto la precisione delle forme e la giusta proporzione in grandezza tra i vari simboli contenuti.

UN SISTEMA VICINO ALLA LOGICA MATEMATICA                                                                                                                       

Non ci è possibile in questa sede, spiegare in dettaglio il linguaggio della Magia Suprema, infatti, l’apparente semplicità delle forme, nasconde un interpretazione complessa e altamente sofisticata. Tanto per rendere l’idea, possiamo dire che questa Lingua contiene un certo numero di istruzioni elementari, che vengono collegate fra di loro da predicati vicini alla logica formale matematica. Non mancano istruzioni di successione temporale delle varie azioni, quantificatori, e così via. L’applicazione di questi operatori logici a vari livelli, rende il Talismano capace di azioni molto complesse e precise, mirate. Ovviamente chi agisce non è il Talismano ma  sono le Entità preposte, che interpretano le istruzioni. L’interpretazione però è immediata e in un certo senso spontanea, quasi obbligata, soprattutto per determinati tipi di Entità, ad esempio le larve che sono letteralmente intrappolate e poi distrutte dai Talismani che hanno questa azione. Altre Entità minori sono invece costrette a circuitare nei percorsi obbligati del Talismano, alcune per uscirne trasformate, altre intrappolate per produrre determinati effetti all’infinito. Per farci un idea, comprensibile dalle nostre  limitate menti umane, possiamo vedere l’immagine astrale di un Talismano Supremo (o in forma ancora più complessa di un Pentacolo Supremo) come un labirinto di canali di luce, pulsante di energia di vari colori, in cui determinate forze entrano, circolano e ricircolano, si trasformano, escono o sono distrutte. Il tutto senza mai un istante di riposo. Questo, ripetiamo, tanto per avere un idea comprensibile dalla nostra mente.

L’UOMO IMPARA LA LINGUA DIVINA NON VICEVERSA                                                                                                                           

   A tutti sarà ormai chiara la differenza sostanziale tra la Magia Salomonica ( e tutti gli altri sistemi antecedenti) e la Magia Suprema. Nella Magia Salomonica era l’Uomo a imporre alle Entità regole e schemi, ossia il linguaggio con cui dialogare. Nella Magia Suprema si ha l’opposto, sono le Entità, per volontà di Dio, che ci stanno insegnando come parlare con loro, ci stanno trasmettendo il loro linguaggio Divino affinché noi impariamo a dialogare con Loro nella Loro lingua. La Magia Suprema è infatti << Magia Rivelata>>, non nasce cioè da speculazioni umane ma proviene direttamente dalla fonte, grazie alla possibilità a noi concessa, di evocare anche gli Spiriti delle più alte sfere e per intercessa opera di Elevati Spiriti Angelici che Dio ha voluto porre a noi vicini, per farci da guida e da Maestri.

Il Trigono e la Magia Salomonica

RE SALOMONE E LA CABBALA

<888>Per Magia Salomonica si intende un corpus di dottrine, strumenti, invocazioni che vengono fatti risalire al biblico Re Salomone. La base della Magia salomonica è la cabbala, che si fonda sulla coincidenza tra il segno grafico di lettere e cifre numeriche. Nell’alfabeto ebraico, ad esempio la A (Aleph in ebraico) indica sia la vocale a che il numero uno. Le parole sono quindi anche numeri e poiché, secondo i cabalisti, nella Bibbia nulla è casuale anche i rapporti numerici, tra le parole e le frasi, sono da intendersi come messaggi in codice che Dio ha mandato.

L’ULTIMO CORPUS ORGANICO ESOTERICO

La Magia Salomonica va comunque tenuta nella dovuta considerazione, poiché è stato l’ultimo importante tentativo, in ordine di tempo, di creare un corpus di dottrine esoteriche aventi una certa organicità e, perlomeno inizialmente, avulse dalla stregoneria e dalla bassa magia della superstizione popolare. Da numerosi secoli infatti, se escludono sporadici tentativi di culti demoniaci di negazione del cristianesimo, più a sfondo orgiastico che magico, la magia non ha fatto sostanziali passi avanti, anzi ha perso terreno, facendo scivolare nella stregoneria e nella superstizione i primitivi insegnamenti salomonici.

IL TRIGONO RECUPERATA LA TRADIZIONE

Nostro compito è stato il recuperare, grazie a precisi studi, ricerche e sperimentazioni, quanto ancora di valido ci è giunto dalla Tradizione, e di riorganizzare il materiale, sfrondandolo dalla superstizione e dagli errori e tentando una certa classificazione.

UN SISTEMA A BASE CRIPTOGRAFICA

La Magia Salomonica è, in definitiva, un linguaggio cifrato secondo le regole della cabbala, la cui decriptazione non contiene però l’azione stessa, vuoi del talismano, vuoi del rituale o altro strumento, prerogativa invece della Magia Suprema, dove infatti simbolo e azione coincidono, ma l’azione salomonica deriva dalle ripetute consacrazioni che legano grafia, numero e azione.<888>

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PENTACOLO LA CLAVICOLA DI SALOMONE

Il Trigono – FONDAZIONE DELLA SCIENZA DEI MAGI – Fulvio Bonini

Introduzione all’Arte Suprema del Trigono

Fondazione Scienza dei Magi – Il trigono

La Magia, si dice, è vecchia quanto il Mondo. In effetti, nei resti tutte le civiltà antiche, si riscontrano elementi che fanno pensare a un certo grado di sapere esoterico. quella che è sempre mancata, è stata una codificazione sistematica della Magia, diversa dalle tradizioni orali e dai miti, e sfrondata dalle superstizioni e dagli errori. Tutto questo equivale a fondare una nuova scienza, la Scienza dei Magi, appunto. Magi erano i sapienti e autorevoli, sacerdoti-astrologi, dell’antica religione persiana, prima dell’avvento dell’Islam, tra cui saggi re, di cui parla il Vangelo di Matteo. Oggi il nome Magi, va inteso nel suo valore simbolico, di saggio, astrologo, mago, non letterale. la fondazione della Scienza dei Magi non vuole infatti, né ripristinare quell’antica religione, né fondare alcuna religione di sorta.

Si diceva, dunque, che era necessario fondare questa Scienza su basi precise, affinché vi fosse un punto di riferimento chiaro da cui attingere e proseguire. La Magia, infatti, era giunta a noi attraverso mille peripezie, deformata da culti barbari e superstizioni, mutilata da censura e inquisizione, offesa da ignoranza di molti suoi sprovveduti cultori.

La Scienza dei Magi è stata rifondata, ma per farlo non sarebbe bastato l’ingegno dell’Uomo, essa è una scienza rivelata, e non poteva essere altrimenti. qualcuno potrebbe obiettare che non è corretto chiamare scienza la Magia. In effetti, intrisi come siamo dalla logica del positivismo, quando pensiamo ad una scienza, immaginiamo laboratori e provette, camici bianchi e congegni elettronici.

Quella è la scienza dei nostri giorni, dell’era del positivismo, ma il positivismo, se qualcuno se lo fosse scordato, è solo una corrente di pensiero, una filosofia se vogliamo, ma non la verità assoluta, e, in fondo, vecchio solo poco più di duecento anni, un inezia, rispetto alla Magia.

La scienza cui tratta la Magia è la scienza assoluta, quella che gli antichi Greci chiamavano episterne, il sapere universale. La Scienza dei Magi è una scienza unificante, che mira ad una visione globale e unitaria del mondo, la scienza del positivismo è una scienza che tende alla frammentazione, all’ultra specializzazione, sicchè, ogni scienziato, oggi, non vede che una piccola parte dell’insieme.

Ma la grande differenza tra Scienza dei Magi e positivismo, sta nella concezione del mondo. Per la Magia il mondo è innanzi tutto Spirito, e la materia è una manifestazione dello Spirito, per il positivismo, invece, esiste innanzi tutto la materia e le sue leggi.

Attraverso il positivismo l’Uomo ha raggiunto, nei paesi industrializzati, la sicurezza materiale della propria sussistenza. Ma la scienza del positivismo ha, in un certo senso, fallito il suo scopo, con nuovi vecchi nomi, le malattie uccidono e fanno ancora paura, come lo facevano nel medioevo, e catastrofi ecologiche minacciano il mondo intero. l’Uomo ha perso la sua dimensione divina, la morte lo spaventa più che mai, nascono i dilemmi esistenziali, le frustrazioni, l’infelicità, la fuga nella droga o,all’opposto, la cura maniacale del corpo, unica certezza che gli rimane. E con queste, tutte altre problematiche sociali, che tutti ben conosciamo.

Ovviamente i meriti del positivismo, ripeto, ci sono stati, ma adesso, hanno assolto il ruolo storico. L’Evoluzione dello Spirito, attende l’Uomo per più nobili orizzonti. Una Scienza più Divina lo attende, che sappia curarsi non solo del corpo, ma soprattutto dello Spirito, riavvicinandolo a quel Fuoco Divino Immortale, a cui sente di appartenere; permettendo, altresì, una visione più serena del mondo, della vita e del destino.

E’ tempo quindi che il pensiero del mondo cambi direzione, la Scienza dei Magi è fondata, ora si può cominciare. Chiaramente la Magia è totalmente estranea ai metodi del positivismo, essa procede attraverso lo Spirito per agire sulla materia, non viceversa. Non siamo abituati a questo modo di vedere le cose, molti, leggendo le pagine di questo libro, troveranno cose che gli sembreranno pura pazzia, assurde. Follia spesso è solo il diverso, ma nel diverso non ci si può entrare spiccando un balzo, e per quanto si viaggi si è sempre nel normale, o così sembra, e quando il normale sarà diventato il diverso, forse nessuno se ne sarà accorto. E’ capitato con il positivismo e capiterà ancora. Ci vuole tempo per cambiare la mentalità del mondo. E, probabilmente la Magia non sarà mai alla portata di tutti, in essa vi è un potere capace di scuotere i pilastri dell’Universo. Su cosa si basi questa forza, e come la si possa governare, è l’oggetto di questo libro.

Che altro dire: la Scienza dei Magi è qui, da capire e da sperimentare, e, per chi ha buona volontà, la Via Radiosa degli Iniziati è li, che attende.

Per ultimo un ringraziamento e una dedica, a chi, preferendo restare anonimo, in questa e nell’altra dimensione, mi è stato vicino, e, senza il cui prezioso ausilio, tutto questo non mi sarebbe stato possibile.

Parma 15 Aprile 1991