NUOVA ERA

L’intelligenza dell’IO SONO

<888> L’uomo ha acquisito l’intelligenza umana a costo di sforzi spesso devastanti. Ha anche preso questo potere per credere di essere, attraverso di lei, superiore agli altri. Ha la sua casa a scapito della sua crescita interiore. Credeva di potersi trasformare liberando questa intelligenza e avvicinandosi ad essa, come fa il lupo dell’agnello.

L’intelligenza è bella quando è vissuta con il cuore. Si fonda quindi sull’amore e ne applica la virtù senza fraintendimenti ma in una perfetta armonia che libera l’essenza stessa della Verità. Si vive, si dona, si usa senza illusioni e determina in ciascuno un avanzamento senza forza né potere, ma in una pura unione di semplicità, scambio, amore.

L’uomo ha vissuto a lungo senza questa forma di potere che è l’intelligenza umana. Lo sviluppò per applicare la sua ragione con forza e volontà. Si è privato del suo significato primario, che è quello dell’amore, per dare alla sua vita un’ondata di superiorità.

Oggi i tempi stanno cambiando e lo si vede. Chi cercherà di dominare, per astuzia con l’intelligenza, sarà messo al muro della sua costruzione. Attenti a lui e al suo desiderio di potere perché la sua edificazione crollerà su di lui.

Tutto nella tua vita dovrebbe essere basato sull’amore . È lui che guiderà il nuovo mondo e metterà tutti nel giusto. In molti casi l’uomo vuole essere lo specchio della sua volontà. Ma l’incertezza dei rapporti fa sì che spesso il potere vinca e metta al primo posto la volontà dell’uomo con la sua intelligenza.

Ma parliamo di intelligenza. Cos’è per te? Un modo di pensare, di parlare, di trasmettere la conoscenza? È un riflesso di chi sei perché sei tu, la tua somiglianza, quella che hai costruito, la realtà giusta, la tua costruzione. Sto parlando della creazione della tua mente, della sua proiezione senza la tua vita, della tua identificazione con ciò che sta dicendo e della sua applicazione in ogni momento.

L’intelligenza è molto spesso una mentalizzazione organizzata che mente all’uomo e gli fa credere di avere dentro di sé la conoscenza. Questa conoscenza è una fonte che ha sviluppato per collocarsi nella società . Ha imparato a sistemarsi. Ha acquisito la sostanza della materia attraverso il pensiero. Questa organizzazione ha dato speranza di progresso rimanendo nel compito primario di costruire una vita basata sulla mentalizzazione del dominio . La ragione è stata utilizzata per collocare il pensiero e dare il potere delle parole in tutte le situazioni. L’errore è stato credere in lei e seguire la sua logica. Ha rilasciato il suo potere per costruire un mondo di potere, quello dell’uomo e della sua irragionevolezza.

L’applicazione dell’intelligenza deve essere fatta in coscienza. È una costruzione di pensieri senza potere. È far conoscere andando nella rettitudine del cuore. È usare la tua conoscenza per trasmettere amore. Questo non è il displayma lo scambio.Questo èuna liberazione della ragione e un’accettazione dell’altro nella sua interezza e profondità. L’intelligenza è una forma divina che collega il cuore con la ragione. Molto spesso nell’uomo si confonde con la conoscenza e si applica ad uso di ciascuno senza alcun rapporto con il cuore.

Il lavoro che l’uomo ha fatto è bellissimo. È un lavoro laico universale. L’essere però prendeva il suo potere nel disordine dei pensieri e non riusciva a raddrizzare l’asticella in tempo. Ora che il mondo gioca su questa differenza, il nuovo ordine ripristinerà il suo uso.

Nelle parole che usa l’uomo, l’intelligenza c’è. Il vocabolario utilizzato dà la nota e la rilascia. Stabilisce poi la sinfonia della mente e la sua ragione, oppure quella della mentalizzazione. La differenza è importante e tutti devono guardarla per la vera prova. Evidenze che ristabiliscono l’ordine attraverso il gioco delle energie.

Chi ha intelligenza umana non ha conoscenza. L’istruzione è un’idealizzazione dell’uomo nella sua vita per una migliore collocazione. La conoscenza è diversa. È la profondità in ciascuno, è la libertà dei pensieri perché collega la ragione e il cuore per dare la conoscenza universale. La relazione cuore/IO SONOè la collocazione in questo ordine spirituale.

Le parole si basano sulle istruzioni ricevute da ciascuna. Vengono posizionati dall’uomo per definire chi è e l’aspetto di ciò che indossa intorno a sé e nella sua vita. È lui che li definisce e anche loro. C’è una relazione ovvia che dà la misura dell’intelligenza. Con loro plasmi la tua vita, grazie a loro e al loro posizionamento. Ti situano nella tua vita e quindi ti danno il godimento del tuo voler essere. Quello che emetti attraverso di loro, lo ricevi.

Oggi, con il cuore, devi reimparare a posizionarti . Devi anche lasciar andare il tuo potere di parole per un desiderio d’amore , pensa con il tuo cuore, uniscilo con le tue parole per dare il pieno riconoscimento dell’intelligenza fusionale che non è focalizzata sulla mente.

Dare questo lavoro è lasciare all’altro la scelta della propria vita. È liberarlo da un potere investito dall’uomo. È andare alla scoperta dello spirito e della sua abbondanza di vita. È anche fiducia in ciò che ricevi e in chi sei. È di nuovo la fede nel tuo sviluppo personale e nella tua apertura. Infine, è la ricezione della vita senza dominio né potere,è essere se stessi in tutta la sua trasparenza.

L’ IO SONO si attiva allora e il suo affidamento, la sua trasmissione investono il tuo essere per nutrirlo con l’uso dell’amore nella tua vita. Sei tu nel tuo IO SONOTu sei l’ IO SONO IO SONO.

Questa forma di essere è un sollievo che ti trasporta e ti dà un’unione d’amore nella tua esperienza. L’apertura del cuore è lì. Puoi usarlo e affermarti magnificamente. L’intelligenza dell’IO SONO si sviluppa e attraverso l’amore del tuo cuore ti poni in una posizione di luceattraverso cui si trasmettono la conoscenza e la conoscenza universale.

Ma con ragione, sono le conseguenze universali. Quando uso la parola “conseguenza” prendo questo maestoso ordine di conoscenza che dà pieno potere al tuo essere. L’IO SONO essendo attivato dalla relazione del cuore, la trasformazione avviene nell’essere che applica questo uso. Si trasforma grazie alla scelta della ragione che lo attraversa grazie allo Spirito che abita in lui. Si formano allora miracoli individuali di bellezza interiore che sono al di là della comprensione umana quando non sono sperimentati. La vita ha un nuovo senso di pienezza che dispiega la sua forza nell’uomo e nel suo destino.

La ragione del cuore e della mente si chiama libertà. Questa libertà è una grazia che si trova in chi sa aprirsi al cammino della luce. Rilascia la sua luce interiore per trovare appagamento nel suo corpo, nei suoi corpi, nella sua vita di uomo terreno. Lì applica la legge dell’universalitàa spese della legge cosmica di attrazione. La differenza è che l’uomo sceglie il suo percorso nella mente superiore e lo applica nella sua vita, piuttosto che subirlo dall’intelligenza umana che lo conduce in alto e forte nel potere.

Questi termini sono usati per farti scoprire che l’applicazione del cuore nel pensiero umano produce un rilascio dello Spirito dentro di te e distacca ogni ordine di potere. La mentestesso è amore. L’amore stessa è luce. Lo stesso IO SONO è amore e luce. Insieme formano la piramide dell’elevazione. La base è la pratica delle leggi dell’universo.

L’amore e l’ IO SONO sono gli strumenti che portano all’elevazione dello Spirito in se stessi. Quando questo è attivato, si verifica il collegamento uomo/cuore/Spiritoche è l’elemento fondamentale che consente l’accesso alle diverse fasi della salita.

Nella fase umana, devi liberarti dei tuoi pesanti fardelli. Devi pulirti usando la luce. Quando il lavoro è svolto con costanza , amore e volontà, il cuore si apre e si connette con lo Spirito per permettere all’Essere di prendere posto nel tuo centro. Viene così rilasciato e nulla lo copre. La sua luce scaturisce e la connessione Cuore/Spirito viene stabilita con ogni forza, in tutta purezza, per liberare il suo crescente flusso di ragione divina nel mondo dell’uomo. <888>

IO SONO “AYAM”

<888> Il principio della vita, sempre attivo, fa di tutto per entrare in azione, producendo così la perfezione. Ma gli umani, avendo il loro libero arbitrio, consapevolmente o inconsapevolmente, lo riqualificano con ogni tipo di falsità. L’individuo che ha la sua attenzione fissata saldamente sulla sua Presenza, il suo Dio, diventa una potenza invincibile che nessuna manifestazione esteriore dell’umanità può abbattere.

AYAM I Am2

Se quell’individuo dice:

”  Io sono AYAM qui e io sono AYAM là ” (x3 volte)

amici utili sorgeranno ovunque per aiutarlo, perché io sono quegli amici che sembrano aiutarlo ovunque.

La liberazione da ogni dominazione o interferenza esterna può avvenire solo attraverso l’accettazione della Presenza di Dio nel proprio cuore, di Dio in azione nella vita e nel mondo di quell’individuo. Molte volte questo richiede una forte determinazione a credere nella sua Presenza quando le apparenze sembrano dominarti. Tuttavia, questo non è mai il caso. Il vecchio detto: “Un individuo non viene mai picchiato finché non si arrende”. è vero, perché finché egli considera Dio in lui l’intelligenza guida, non c’è attività umana che possa intervenire a lungo. Anche la potente effusione di luce che circonda ogni individuo, attraverso la visualizzazione e la conoscenza della sua Presenza, può essere di nuovo invincibile. Attraverso i secoli, la maggior parte degli umani ha prestato attenzione alle apparenze esteriori, permettendo così a tutti i tipi di discordia e angoscia di entrare in loro; ma ora ci sono migliaia di esseri che stanno cominciando a capire che la Presenza di Dio in loro è assolutamente invincibile e che hanno il potere di elevarsi al di sopra dell’ingiustizia, della discordia e della disarmonia della creazione esterna. Finché l’umanità o gli individui non prestano attenzione alla Presenza di Dio in loro, abbastanza a lungo e con sufficiente determinazione, si troveranno circondati dall’indesiderabile; ma per questa Presenza ciascuno ha il potere di elevarsi al di sopra della discordia e del tumulto del mondo esterno. ma ora ci sono migliaia di esseri che stanno cominciando a capire che la Presenza di Dio in loro è assolutamente invincibile e che hanno il potere di elevarsi al di sopra dell’ingiustizia, della discordia e della disarmonia della creazione esterna. Finché l’umanità o gli individui non prestano attenzione alla Presenza di Dio in loro, abbastanza a lungo e con sufficiente determinazione, si troveranno circondati dall’indesiderabile; ma per questa Presenza ciascuno ha il potere di elevarsi al di sopra della discordia e del tumulto del mondo esterno. ma ora ci sono migliaia di esseri che stanno cominciando a capire che la Presenza di Dio in loro è assolutamente invincibile e che hanno il potere di elevarsi al di sopra dell’ingiustizia, della discordia e della disarmonia della creazione esterna. Finché l’umanità o gli individui non prestano attenzione alla Presenza di Dio in loro, abbastanza a lungo e con sufficiente determinazione, si troveranno circondati dall’indesiderabile; ma per questa Presenza ciascuno ha il potere di elevarsi al di sopra della discordia e del tumulto del mondo esterno. l’umanità o gli individui non presteranno attenzione alla Presenza di Dio in loro, abbastanza a lungo e con sufficiente determinazione, si troveranno circondati dall’indesiderabile; ma per questa Presenza ciascuno ha il potere di elevarsi al di sopra della discordia e del tumulto del mondo esterno. l’umanità o gli individui non presteranno attenzione alla Presenza di Dio in loro, abbastanza a lungo e con sufficiente determinazione, si troveranno circondati dall’indesiderabile; ma per questa Presenza ciascuno ha il potere di elevarsi al di sopra della discordia e del tumulto del mondo esterno.

In primo luogo, bisogna avere la ferma volontà di resistere quando le cosiddette nubi temporalesche sono basse e le apparenze esteriori sembrano opprimenti; ma per un atteggiamento cosciente e dinamico e per la sua attenzione fissata sulla Presenza di Dio in lui, l’individuo vede che i fulmini della tempesta che scaturiscono dalle nuvole dissolvono la tempesta che sembrava minacciare.

Man mano che andiamo avanti, ci ritroviamo a diventare più invincibili a tutte le creazioni umane che portano così tanta sofferenza. Gesù ha detto: “Conoscete la verità e la verità vi farà liberi”. È forse una delle verità più semplici e più grandi espresse, perché la prima condizione di questa grande verità è sapere di avere dentro di sé questa invincibile Presenza di Dio. Se sai questo e ne sei sicuro nel profondo della tua coscienza, allora sai che hai il potere di Dio dentro di te. Allora devi prendere posizione e dire:

Io sono AYAM, la Presenza che illumina e rivela tutta l’attività umana che ho bisogno di conoscere

Perché io sono AYAM la Saggezza, io sono AYAM la percezione, io sono AYAM il potere rivelatore

Portami tutto ciò che posso vedere e capire in modo da poter agire di conseguenza .

(x3 volte)

È così facile quando capisci che:

”  Io sono AYAM l’unica Intelligenza e l’unica Presenza in azione” (x3 volte)

per scoprire che stai tenendo lo scettro nelle tue mani e che attraverso questa Presenza AYAM puoi costringere tutto ciò che vuoi sapere e che hai bisogno di sapere per essere rivelato a te stesso. Ti assicuro che ciò non viola il libero arbitrio di un altro individuo. È tempo che i figli di Dio, che guardano verso la luce, si sveglino a questa potenza. Vi assicuro che non è né sbagliato né sbagliato proclamare e chiedere il dovuto. In questo modo, non interferisci negli affari degli altri.

Se gli esseri nell’attività del mondo esterno cercano di portarti via ciò che è tuo, è tuo diritto chiedere attraverso la tua Presenza AYAM che la condizione sia riadattata e che ciò che è tuo ti sia riportato. Bisogna stare attenti a non diventare simpatizzanti dell’altro individuo quando abbiamo messo in moto la legge divina, per non interromperne gli effetti. Quando gli esseri umani sono totalmente governati dal loro io esteriore e quando non hanno riguardo per il potere di Dio che dà loro la vita, sono spesso spinti a commettere ogni tipo di ingiustizia; ma questo non significa, in ogni caso, che permetterai loro di fare nel tuo mondo. No, poiché sai di avere in te la grande potenza di Dio per comandare e chiedere per te legge e giustizia. Quando gli individui iniziano a fare del male, mettono in atto la grande legge universale, o legge cosmica, di compensazione, e non possono evitare la compensazione più di quanto possano fermare il progresso dei pianeti. Nessun essere può evitare questa legge (Legge Divina, Legge Universale, Legge di Conseguenze, ecc.).

Chi conosce la potenza di Dio in lui non deve temere nessuno. Dici spesso:

” Io sono AYAM la Presenza di Dio” (x3 volte)

in quello che vuoi realizzare.

Ciò consente al potere di Dio di agire e portarti giustizia.

Saint Germain

ripetete tutto 3 volte

Oh! Dio onnipotente presente nel mio cuore.

Chiedo che la legge immortale dell’ottava dei Maestri Ascesi

Diventa la legge del mio essere e lascia che governi il mondo.

Chiedo di essere avvolto in una grande colonna di Sostanza di luce

Per cui posso essere UNO con i Maestri Ascesi.

Chiedo di padroneggiare tutti i problemi del piano fisico in questo modo.

Io sono AYAM, la legge della perfezione dei Maestri Ascesi

E chiedo e comando che prenda possesso del mondo fisico per l’eternità.

per il potere di Dio Onnipotente presente nel mio cuore, prendo posizione e dico:

Io sono AYAM, la legge dell’eterno potere di perfezione dei Maestri Ascesi quaggiù.

Io sono AYAM, la legge del Cristo vittorioso.

Io sono AYAM, la legge della protezione immortale da tutto ciò che è costruttivo.

Io sono AYAM, la legge del potere illimitato che governa tutto quaggiù per l’eternità.

LE QUATTRO DICHIARAZIONI DELL’AYAM

AYAM è l’attività plenaria di Dio

AYAM è l’attività più pura di Dio

AYAM AYAM AYAM – Io sono, è la parola più potente del mondo

AYAM AYAM AYAM  – Io Sono, e la parola più onorevole dell’Universo

PS:  Per pronunciare la parola AYAM bisogna pronunciare l’ I AM come in inglese ed enfatizzare YAM continuando a vibrare milioni .

AYAM mmmmmmmm , che fa vibrare tutto il corpo.  <888>

Ogni dolore fisico ha uno specifico significato EMOTIVO

Ecco spiegati i 22 dolori più diffusi

<888> I dolori, principalmente muscolari e alle articolazioni, elencati di seguito sono, come ogni altro sintomo fisico, connessi ad una situazione dolorosa mentale ed emotiva. 

Questo non deve sorprendere più di tanto sia perché è da sempre risaputo fin dagli albori della medicina sia perché il corpo e la mente sono davvero un’unica entità che esprime e modella se stessa in rapporto con l’ambiente che la circonda.


Le spiegazioni fornite sono un invito ad indagare dentro di sé e scoprire che effettivamente quel dolore è sorto dopo un determinato fatto e che è il risultato di una cronicizzazione del pensiero/emozioni, che anziché fluire sono stati trattenuti più del dovuto creando delle contrazioni fisiche.

Le emozioni negative protratte nel tempo creano dei blocchi energetici che si somatizzano trasformandosi in disagi e quindi in malattie. 

Permettersi di sentire quella emozione e pensiero spiacevoli, mantenendo la presenza, portando la luce della consapevolezza dove l’ombra dell’ego aveva fatto la sua radice, è possibile sciogliere queste tensioni fisiche e mentali, rinnovando la propria vita.

Ogni tipo di dolore può essere direttamente connesso ad uno specifico stato emotivo. I dolori non sono altro che una manifestazione esterna del nostro stato emotivo: l’organismo può mostrarci il problema con esattezza, affinché sia possibile far sparire il dolore.

  • Dolore muscolare: rappresenta la difficile capacità di muoverci nella vita. Ci indica quanto siamo flessibili con le nostre esperienze nel lavoro, a casa e con noi stessi.
  • Mal di testa: limita il processo decisionale. Le emicranie compaiono quando viene presa una decisione, ma non si agisce. Cerca di radicarti e uscire dal pensiero ossessivo.
  • Dolore al collo: compare nelle persone che vivono uno stato di inflessibilità, rigidità, severità e autodisciplina. Cerca di lasciare andare questa severità: la vita è un gioco, passa del tempo con i bambini e gli animali che sono in grado di ricordarci la bellezza della vita.
  • Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo” della testa (razionale) sugli istinti.
  • Dolore alle gengive: è collegato a decisioni che non vuoi prendere o che non tolleri.
  • Dolore alle spalle: indica che ti stai facendo carico di una emozione, che appunto la stai “portando sulle spalle”. Non hai il controllo sulle situazioni e prendi con più leggerezza questo compito.
  • Mal di stomaco: si verifica quando “non hai digerito una situazione” e appunto ti è rimasta sullo stomaco. Lo stomaco è uno degli organi più sensibili e dove si somatizza di più. Molto probabilmente è una situazione in cui sei stato giudicato negativamente o comunque ha a che fare col rapporto emotivo con le altre persone.
  • Dolore alla parte superiore della schiena: senti la mancanza di supporto emozionale. Forse ti senti solo e che nessuno ti appoggia e ti vuole bene.
  • Dolore alla parte centrale della schiena (toracica): indica senso di colpa, paure inespresse, emozioni represse, odio e rancore. E’ la chiusura del cuore. Il nostro corpo, sotto l’effetto di una umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi.
  • Dolore alla parte bassa della schiena (lombare): preoccupazioni economiche e senso di inadeguatezza e incertezza.
  • Dolore all’osso sacro: stai trascurando una situazione che deve essere sbloccata e risolta. Ha a che vedere con le radici quindi qualcosa di molto basilare e portante nella tua vita materiale.
  • Dolore al gomito: stai effettuando resistenza ad un cambiamento nella tua vita. Forse è giunto il momento di accettare le variazioni e i cambiamenti.
  • Dolore al polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.
  • Dolore alle braccia: stai portando un grosso carico emozionale.
  • Dolore alle mani: non riusciamo a connetterci con gli altri. Forse, in senso figurato, non stiamo tendendo la mano al prossimo. Cerca di fare nuovi amici, ristabilisci le connessioni.
  • Dolore ai fianchi: paura di intraprendere nuovi cammini o immobilità nella propria vita. Può indicare che sei restio ai cambiamenti e al movimento.
  • Dolore articolare: così come i muscoli, le articolazioni sono flessibili. Apriti a nuovi modi di pensare, nuove lezioni di vita ed esperienze.
  • Dolore alle ginocchia: possono indicare problemi nelle relazioni con gli altri. Può indicare anche l’impossibilità di adattarsi agli altri. Può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni umilianti: rifiuto di sottomettersi (“incapacità di inginocchiarsi”).
  • Mal di denti: non ti piace una determinata situazione in cui ti trovi, forse tuo malgrado.
  • Dolore alle caviglie: non ci concediamo il diritto al piacere. Forse è tempo di essere più tolleranti con se stessi.
  • Dolore che causa stanchezza: indica noia, resistenza ed apatia. Cerca di aprirti a nuove esperienze.
  • Dolore ai piedi: indica depressione, paura ad avanzare, mancanza di radicamento e di concretezza. I piedi sono un organo che ha più di 7000 connessioni nervose con tutto il corpo.
  • Se la negatività mentale stimola il dolore fisico, viceversa il piacere fisico stimola l’espansione, il rilassamento ed il benessere. Quindi cerchiamo di attrarre situazioni piacevoli nella nostra vita, cosa che uno stato mentale negativo non può permettere. Abbandoniamo le vecchie abitudini e condizionamenti ricevuti, lasciamo andare i traumi e riscopriamo la meraviglia e la bellezza che sono proprio qui, oltre il sonno della coscienza. <888>

Frattali: Illusione e magia fra scienza, arte e natura

<888> Ipnotici, eleganti e suggestivi, i frattali sono l’infinita e geometrica arte della natura, un insieme matematico con precise caratteristiche, alcune particolarmente evidenti ed altre più nascoste, ma non meno affascinanti.

Cosa sono i frattali? | Test di medicina 2018, la risposta alla domanda -  Corriere.it

Galileo Galilei riteneva che la Matematica fosse essenziale per rappresentare ed interpretare rispettivamente le forme e i fenomeni della natura e così sintetizzava il suo pensiero: «La filosofia naturale è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi, io dico l’universo, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua e conoscer i caratteri nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto».

Questo finché alla fine degli anni ’70 non arrivò il compianto e leggendario matematico Benoit Mandelbrotintroducendo i frattali, presentandoli come figure geometriche in grado di descrivere in modo migliore la complessità della natura. Ed effettivamente osservando fuori, e dentro di noi, salvo rare eccezioni difficilmente troveremo forme che esprimono il concetto di regolarità o analicità presi in considerazione dagli usuali metodi matematici e geometrici.

Basti pensare a nuvole, catene montuose, rami degli alberi, scogliere, fulmini, al più banale dei sassi ed altrettanto alla distribuzione degli alveoli polmonari, ai vasi sanguigni, alle fibre nervose. In nessun caso troveremo sfere, linee rette, cubi o rettangoli, quanto piuttosto elementi dall’aspetto irregolare, frastagliato, in altre parole, frattale, termine derivante dal latino fractus, il cui significato è appunto frammentato e per questo scelto da colui che della teoria è unanimemente riconosciuto come il padre.

Benoit Mandelbrot nacque in Polonia nel ’24, ila sua era una famiglia di origini ebraiche, per cui appena una dozzina di anni dopo emigrarono a Parigi per sfuggire al nazismo e al conseguente antisemitismo, anche se poi vivranno lo stesso incubo durante la Seconda Guerra Mondiale. All’ombra della Torre Eiffel, già da tempo si era stabilito lo zio paterno Szolem Mandelbrot, celebre matematico che fu professore al Collège de France e all’Académie des Sciences.

Sotto la sua ala, sebbene avessero anche idee discordanti, Benoit cominciò la formazione scientifica e umanistica che lo porterà ad interessarsi alle scienze pratiche e soprattutto a quella che definì «l’arte della rugosità», parola da lui preferita a ‘irregolarità’, in quanto considerata errata come contrario per indicare l’aspetto «aspro, ruvido e incostante» del mondo. C’era quindi bisogno d’imparare a misurare la rugosità per sapere la superficie di una roccia, di un cavolfiore o la concreta lunghezza di una linea costiera, calcolo all’apparenza banale quando non lo è affatto e proprio a causa della sua conformazione…frattale.

La geometria frattale cambierà a fondo la vostra visione delle cose. Continuare a leggere è pericoloso. Si rischia di smarrire definitivamente l’immagine inoffensiva che si ha di nuvole, boschi, galassie, foglie, piume, fiori, rocce, montagne e di molte altre cose. Mai più tornerete a recuperare le interpretazioni di tutti i questi oggetti che finora vi erano familiari.
Micheal BarnsleyFractals Everywhere

Scomparso nel 2010, per oltre un trentennio ha offerto le sue conoscenze al centro di ricerca dell’IBM, situato a Yorktown Heights, New York, arrivandovi nel ’58 dopo un master in aeronautica, un dottorato in Scienze matematiche e un percorso di studi presso la parigina École Polytechnique, dove nella seconda metà degli anni ’40, trovò alla cattedra trovò Paul Lévy e Gaston Julia, matematico e pioniere dei frattali, il suo nome è infatti legato all’insieme che verrà poi ripreso e sviluppato da Benoit Mandelbrot.
A suggerirgli di osservare i lavori di Julia come potenziale fonte dalla quale far nascere qualcosa di nuovo e a cui nessuno aveva pensato prima fu suo zio Szolem nel ’45, tuttavia l’idea non suscitò troppo entusiasmo e venne accantonata. Ma il destino era scritto.

Tutto ebbe inizio all’IBM, dove, libero di concentrarsi su più discipline intravedendo proprietà comuni in ambiti differenti. Si dedicò allo studio sulla trasmissione del segnale in ambienti rumorosi, alle statistiche teoriche sulla distribuzione del reddito, ispirate alla legge di Pareto, scoprendo che le variazioni a lungo termine avevano la stessa distribuzione casuale delle variazioni a breve termine, andando in netto contrasto con le teorie economiche ortodosse per le quali le variazioni a breve termine, sono casuali e le variazioni di lungo periodo rappresentano la tendenza. Dopodiché spostò la sua attenzione sui fenomeni naturali, concentrandosi contemporaneamente sul moto browniano, sui lavori di Helge von KochPierre Fatou e appunto Gaston Julia.

Mandelbrot era fermamente convinto che fosse possibile «trovare una nuova rappresentazione a partire dall’idea di base che in natura il piccolo non è nient’altro che una copia del grande», principio su cui si incentra l’intera geometria dei frattali. Seguì una formula algebrica, applicandola reiteratamente, dopodiché si avvalse dei computer IBM per rendere in grafica la forma ottenuta e dimostrò come la complessità visiva poteva essere creata da semplici regole, osservando che elementi generalmente considerati approssimativi o caotici, come possono essere le catene montuose o le coste, hanno in realtà un “grado di ordine”, un’armonia.

Nacque così l’insieme o frattale di Mandelbrot, immagine fra le più popolari in assoluto e nel 1982 approfondì ulteriormente le sue teorie con il libro The Fractal Geometry of Nature, un’opera che gettò i frattali al centro della matematica, che fino ad allora li aveva considerati un artefatto.

Ipnotici e suggestivi, i frattali sono l’infinita e geometrica arte della natura, un affascinante insieme matematico di cui Benoit Mandelbrot ne è il padre. (terzopianeta.info)

Secondo Arthur Clarke, inventore e autore noto in tutto il mondo per il romanzo di fantascienza 2001: Odissea nello spazio, quella di Mandelbrot è stata «una delle scoperte più sorprendenti dell’intera storia della matematica», sorpreso dal fatto che «un’equazione così semplice fosse in grado di generare immagini di una complessità letteralmente infinita».

Proprio a Clarke, durante un documentario, il matematico francese spiegò così la sua intuizione: «Non ho mai avuto la sensazione di inventare. Non ho mai avuto la sensazione che la mia immaginazione fosse abbastanza ampia da poter inventare cose straordinarie a tal punto. Erano lì, solo che nessuno le aveva mai viste prima. È meraviglioso. L’obiettivo della scienza è iniziare dal caos e spiegarlo con una formula semplice, una sorta di sogno della scienza.»

La Scienza non è che la spiegazione di un miracolo che non riusciamo mai a spiegare e l’Arte è un’interpretazione di quel miracolo.
Ray BradburyCronache marziane

Non esiste una definizione universale per definire un frattale, ma volendo usare quella più semplice e semplicistica, è possibile affermare che si tratta di una figura geometrica in cui un tratto identico si ripete all’infinito su scala ridotta, per cui osservando tale forma nel dettaglio, appariranno elementi ricorrenti che andranno a ripetersi man mano che l’immagine viene ingrandita.

Benoit Mandelbrot è stato più che un matematico, perché ha saputo leggere il libro citato da Galilei, svelando così alcuni dei grandi misteri e non appena la mente si fa sensibile al concetto da lui creato, è facile notare come i frattali siano ovunque e non solo in geometria o in natura. Negli anni hanno acquistato un ruolo chiave nella modellizzazione matematica nei più svariati settori: biologia, finanza, tecnologia, scienze sociali, fisiologia, nell’artedalla musica alla pittura, se si vuole ritagliandosi anche uno spazio ‘personale’ attraverso la computer grafica in continuo sviluppo.

Frattale - Wikipedia

Nell’autobiografia The Fractalist: Memoir of a Scientific Maverick, Mandelbrot ripercorre la sua vita, il percorso intellettuale che lo ha spinto ad affrontare e unire differenti ambiti, benché la comunità scientifica lo guardasse con scetticismo ed alla fine, analizza la nozione di bellezza guardando proprio al rapporto tra arte e natura: «Il tipo di geometria che preferivo era il più antico, il più concreto, il più inclusivo: quello che cerca la conferma dell’occhio e l’assistenza della mano, nonché, oggi, del computer. A tempo debito si rivelò un luogo sfuggente in cui formula e immagine hanno pari dignità, in cui confluiscono teoria e realtà e in cui la matematica e il rigore scientifico dialogano con l’arte, permettendo al loro pregio e alla loro bellezza di illuminare spazi ben più ampi dell’angusto mondo degli specialisti. Un luogo che avvicina il sapere e i sentimenti. In un filmato, si vede il pittore russo Vasilij Kandinskij mentre è all’opera su un foglio di carta quadrato di circa un metro. Comincia tracciando un gran segno sull’intero foglio, poi continua con segni più corti. Alla fine delle riprese sta aggiungendo segni ancora più corti, a conferma dell’impressione da me avuta, davanti a certe sue opere, che capisse i frattali. Forse non con piena consapevolezza, ma istintivamente».<888>

Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per fare i miracoli della realtà Una. E poiché tutte le realtà sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le realtà sono nate da questa realtà unica mediante adattamento.
Ermete TrismegistoTavola di Smeraldo

LA TUA VITA CAMBIA OGNI 7 ANNI

<888>La vita umana è composta da ritmi e da cicli. La biologia ci insegna che il nostro organismo rinnova completamente le sue cellule, ad eccezione di quelle del sistema nervoso, ogni sette anni e quindi allo scadere di ogni settimo anno il nostro corpo non è più lo stesso. La psicologia, a sua volta, individua dei cicli settennali di trasformazione individuale cosicché ogni sette anni sperimentiamo una rigenerazione psicofisica dell’intero organismo.

Nel corso della nostra vita passiamo momenti di crisi, evoluzioni, gioie e dolori, che ciclicamente vanno e vengono e se osservate sotto questo punto di vista si scopre che come la natura e gli astri, esse rispettano dei cicli che corrispondono ad una precisa fase della nostra vita.

Nell’antichità era diffusa la conoscenza del ciclo dei sette anni. Nella Medicina Cinese si afferma che l’energia vitale, Jing, si sviluppa nella donna con cicli di sette anni. Il Sufismo, corrente mistica islamica, suddivide la vita in cicli di 7 anni che identificano i 4 Tempi della vita: dalla nascita ai 28 anni c’è il Tempo della Crescita (7-14-21-28), cui corrisponde lo sviluppo dell’organismo e la formazione della personalità; segue il Tempo della Stabilità, dai 28 ai 56 anni, durante il quale si persegue la realizzazione personale e l’equilibrio, poi arriva il Tempo della Prosperità, dai 56 agli 84 anni, infine il Tempo della Saggezza, dagli 84 ai 112 anni.

La miglior definizione di questa conoscenza viene da Ippocrate (460 – 377 a.C.), padre della medicina moderna che diceva:

“Nell’esistenza umana sono presenti sette tempi che chiamiamo “età”: lattante, bambino, adolescente, giovane, adulto, uomo maturo, anziano. Al periodo (mutevole) della Luna, durante la prima infanzia (fino ai sette anni) subentra quello di Mercurio, in cui si acquisiscono le prime conoscenze (7-14 anni), quindi quello di Venere, che rivela la sua forza nelle emozioni passionali dell’adolescenza (14-21 anni); giunge poi lo zenit (solare) della vita, i tre settenni della piena forza vitale e dei desideri d’espansione (21-42 anni). Il regno del malvagio Marte genera un improvviso mutamento e conduce alle lotte, le amarezze e le disillusioni di cui è ricca l’età adulta (42-49 anni). Poi, sotto lo scettro di Giove, si presenta ancora una volta un picco della vita, la maturità propriamente detta, la quale, saggia e serena, contempla le gioie e le sofferenze dell’esistenza, sempre contribuendovi con gaiezza (49-56 anni). Arriva infine, sotto la stella di Saturno, lenta e lontana dalla terra, la grande età in cui le forze vitali si raffreddano e pian piano si fermano”.

A riportare in auge questa conoscenza dei cicli dei sette anni è stato il fondatore della Medicina Antroposofica, Rudolf Steiner (1861-1925),…

… iniziato austriaco, che ha mostrato la connessione tra i cicli stellari e i cicli dell’essere umano. Ha infatti collegato gli “Archetipi” simbolici dei pianeti alla biografia umana, mettendone in evidenza l’influenza nel corso dei vari settenni. Queste fasi di sviluppo, o settenni, sono tutt’oggi rispettate nella pedagogia Waldorf.

Oggi questa conoscenza dei cicli dei sette anni viene anche chiamata biosofia e suddivide l’esistenza umana in fasce di sette anni come di seguito:

  • Da 0 a 7, da 7 a 14, da 14 a 21 (Fase dell’educazione e/o incarnazione): vi è relazione con Luna, Mercurio e Venere, dalla nascita a 21 anni
  • da 21 a 28, da 28 a 35, da 35 a 42 (Fase della coscienza di Sè e/o solare): dai 21 a 42 anni l’uomo trasforma la sua vita interiore sotto l’influsso del Sole
  • da 42 a 49, da 49 a 56, da 56 a 63 e oltre (Fase della rivelazione di Sè): Marte, Giove e Saturno governano dai 42 ai 63 anni

Le fasi da 0 a 21 anni (Dell’ educazione)

Fascia di età da 0 a 7: L’imitazione

Ha inizio con la nascita e si conclude con la comparsa dei primi denti permanenti (tra i 5 e 7 anni). In questa fase l’attenzione è rivolta allo sviluppo del corpo fisico. Il primo settennio è governato dalla Luna, e infatti il bambino sviluppa il suo corpo infantile “rispecchiando” tutto ciò che coglie dal mondo esterno. E’ essenziale per il genitore prestare attenzione non solo ai propri gesti e al proprio comportamento, ma anche ai pensieri e ai sentimenti, perché il figlio assorbirà tutto come una spugna, se ne nutrirà ed impegnerà il corpo fisico, il quale si svilupperà utilizzando questo “cibo”. Il bambino in questa fase deve dedicare tutta la sua energia allo sviluppo del corpo fisico, quindi costringerlo ad un apprendimento intellettuale non farà altro che creare un adulto più debole. Evitare di piazzarlo davanti a monitor che semplicemente danneggiano il suo sviluppo, ma fargli passare più tempo possibile nella natura dove può costruire i propri giocattoli.

Fascia di età da 7 a 14: L’apprendistato

Ha inizio con la comparsa dei denti permanenti (tra i 5 e 7 anni) e termina con la pubertà (tra i 12 e 14 anni). In questa fase il bambino diventa consapevole di essere diverso dagli altri e dal resto del mondo. Riconosce i propri confini rispetto a ciò che lo circonda: il suo corpo eterico ora viene interiorizzato. E’ pronto ad imparare, la memoria diventa cosciente, sviluppa la capacità di relazionarsi e comunicare. Infatti questa fase è governata da Mercurio, l’astro del pensiero e della conoscenza. Il bambino è in grado di distinguere il bene dal male e quindi deve ricevere anche insegnamenti sui valori morali cercando al contempo di spiegargli perché qualcosa è giusto oppure sbagliato. E’ importante che il genitore eserciti autorità amorevole sul bambino cosicché che quest’ultimo possa avere dei punti di riferimento nei confronti del mondo esterno senza sentirsi smarrito. E’ importante anche in questa fase che passi molto tempo nella natura.

Fascia di età da 14 a 21: L’iniziativa

Corrisponde all’adolescenza, dominata da Venere e dallo sviluppo del corpo astrale (corpo sottile che racchiude tutta la gamma delle emozioni, dei sentimenti e delle sensazioni provati dall’essere umano). In questo periodo avviene un maremoto, nel quale l’adolescente vive, attraverso i rapporti, emozioni e sentimenti estremi. E’ una fase assai idealista dell processo di incarnazione, durante la quale il giovane, assai idealista, si ribella a qualsiasi forma di autorità per scoprire ciò che davvero vuole nel suo intimo. I genitori devono tassativamente rispettarlo, per evitare conseguenze molto gravi. L’adolescente è attratto dal gioco della seduzione, del desiderio ma anche dall’ideale di bellezza che ricerca in ogni circostanza, sia nel partner, che nel vestirsi o nell’arte. In questo terzo settennio, l’adolescente sente più che mai il bisogno di avere una passione che lo motivi e modelli di vita portatori di qualità e ideali a cui ispirarsi. E’ alla ricerca di se stesso, ode il potente richiamo della libertà che affiora dal subconscio. Spesso questo lo porta a ribellarsi perché viene percepito come l’unico modo di provare che egli esiste.

Le fasi da 21 a 42 anni (Della coscienza di Sè)

Fascia di età da 21 a 28: La sensibilità

Questa fase viene chiama “giovinezza”. Durante questo primo settennio della coscienza di sé, il giovane cerca di conoscersi esplorando tutta la ricchezza della sua natura sentimentale (emozioni, sensazioni, percezioni) in una gamma di rapporti e esperienze più vasta possibile. La posta in gioco è cesellare con cura la sensibilità, per fare di sé un uomo o una donna di cuore, base essenziale per un sano sviluppo nella vita adulta. E’ inoltre la fascia di età in cui è possibile guarire le ferite del terzo settennio (dai 14 ai 21 anni). Questa fase è governata dal Sole che rappresenta l’”Io”, il vero sé di ognuno, che spinge a conoscersi e a padroneggiare gli strumenti della personalità (pensiero, sentimento, volontà). Venere, l’astro del sentimento, che dominava già il precedente settennio, si associa al Sole per governare questo settennio. Infatti il giovane cerca di conoscersi attraverso il sentimento e tutte le sensazioni provate. Per questo può esserci il bisogno di viaggiare e sperimentare relazioni ed esperienze delle più varie.

Fascia di età da 28 a 35: La riflessione

Il quinto settennio è la svolta della vita, in cui l’essere umano si trova all’apice della sua incarnazione e della sua penetrazione nella materia. E’ allo Zenit della vita, ed è caratterizzato dalla riflessione, attraverso la quale impara a rispondere ai suoi interrogativi e ridefinire l’idea che si è fatto della conoscenza. E’ la fascia di età nella quale è possibile guarire il secondo settennio (dai 7 ai 14 anni). Soggiace all’influenza del Sole, ma con un’ulteriore influenza di Mercurio, legato al pensiero. E’ giunto alla maturità fisica e i suoi quattro corpi sono ora completamente incarnati (il corpo fisico alla nascita, quello eterico alla dentizione permanente verso i sette anni, quello astrale alla pubertà verso i 14 anni e quello mentale alla fine della crescita verso i 21 anni). La sfida di questa fase è il “risveglio dell’Io” che spinge lo spirito umano a capire se stesso così da scoprire che cosa è venuto a fare su questa terra.

Fascia di età da 35 a 42: L’individuazione

Questo settennio conclude la grande fase solare della “coscienza di sé” e trasmette la padronanza della personalità. Impariamo finalmente ad agire tenendo conto di ciò che pensiamo e che amiamo. Ne consegue da un lato la consapevolezza della nostra autonomia e della forza interiore, dall’altro un maggior senso di responsabilità, che contraddistingue la vera maturità. Nel cuore di questo periodo si colloca la grande svolta della vita, con la possibilità di orientarsi verso il proprio fine e di cominciare a manifestare la propria specificità. E’ inoltre la fascia di età in cui è possibile guarire il primo settennio (dalla nascita ai 7 anni). E’ Saturno, pianeta dell’individuazione a reggere questo settennio, sempre insieme al Sole. Ci troviamo in una età di transizione che richiede di prepararsi a vivere su forze e valori radicalmente diversi da quelli della nostra giovinezza. La preparazione consiste nel fare meno affidamento sul corpo fisico per conoscere e manifestare maggiormente il proprio essere interiore. E’ un passaggio tra la giovinezza e la maturità seguita dalla vecchiaia, in cui dobbiamo imparare a manifestare le forze dello spirito.

Le fasi da 42 a 63 anni e oltre (Della rivelazione di Sè)

Fascia di età da 42 a 49: La Libertà

Il settimo settennio caratterizza la piena maturità, apre la grande fase in cui si sviluppa lo spirito umano. Ora che l’ Io, l’individualità, ha imparato ad utilizzare i suoi strumenti durante la grande fase solare, è tempo di esprimere tutta la ricchezza creativa. E’ il settennio della libertà. L’individuo deve acquisire piena autonomia. Vive quindi una specie di anti-adolescenza o di pubertà invertita che causa una grande agitazione interiore ed esteriore. Infine, la caratteristica essenziale di questo settennio, è che diventa importantissimo rivolgersi verso il mondo e verso gli altri per imparare a dare e diventare creatori. D’improvviso, viene abbandonata la grande fase solare in cui si era concentrato su se stesso per coglierne la propria identità e capire chi era, qual era il suo scopo, ed entra in quella di Marte (l’astro che governa questo settennio). Tutto cambia e dunque:

  • Anziché coltivare l’individualità deve imparare a rivolgersi agli altri
  • Anziché concentrarsi esclusivamente su partner e figli, deve aprirsi al mondo e alla fratellanza
  • Anziché pensare  al personale successo sociale, deve collaborare con gli altri nei progetti che vanno oltre la sua portata
  • E infine, anziché costruirsi interiormente, deve contribuire a edificare il mondo e piantare i semi del futuro

Per riassumere, anziché limitarsi a guardarsi l’ombelico, la persona deve dimenticare se stessa e interessarsi al mondo nel quale vive. Passa dall’individuale al sociale. Si tratta di una svolta difficile da compiere perché richiede abbondante coraggio, riflessione su di sé e apertura mentale. Gli psicologi parlano della “crisi dei quarantanni”. Inizia il processo di disincarnazione.

Fascia di età da 49 a 56: Il dono di sè

Durante questo settennio, l’”Io”, l’individualità umana, già in gran parte libera dall’influenza delle passioni e degli istinti, si disimpegnerà dal sentimento. Questo produce una maggiore tranquillità e più interesse verso gli altri, verso il mondo (in genere meno egoismo). Più il cinquantenne metterà se stesso al servizio degli altri, specialmente aiutando i più giovani a realizzarsi con quanto ha compreso, più si vedrà offrire possibilità di espansione. Questo settennio è governato da Giove, l’astro che generosamente dispensa saggezza.

Fascia di età da 56 a 63 e oltre: La saggezza

E’ l’ultimo ciclo della vita umana. L’individuo deve dimostrare una saggezza pratica che porterà benefici agli altri. La vita dello spirito è ben progredita e l’essere umano di questa fascia d’eta ha le spalle sufficientemente solide per intraprendere progetti di grande responsabilità. Si tratta di una fascia d’età in cui raccogliamo i problemi e i benefici della prima infanzia. E’ un periodo di distacco da cui dobbiamo trarre insegnamento dalla vita, trasmettendo nel contempo speranza ai bambini e giovani adulti. Diventa fondamentale essere di sostegno a chi incontriamo. La sfida di questa fase è non abbandonarsi alla pensione e al lento decadimento, ma approfittarne per godersi la vita e sfruttare la nuova disponibilità per donare il proprio tempo e la saggezza pratica agli altri. Occorre sapere che l’inizio e la fine della vita sono “speculari”: nella prima infanzia l’essere umano dispone di una grandissima potenza vitale ma poca coscienza, mentre a partire dall’età di Saturno ha a disposizione una scarsa potenza vitale ma parecchia coscienza e dunque un’intelligenza e una forza creativa fenomenali.

Il succedersi ciclico di queste evoluzioni spiega perché nel corso degli anni la nostra “costituzione” può cambiare, malgrado il determinismo genetico. E’ bene fra l’altro, che un eventuale terapeuta sappia valutare i disturbi del paziente in relazione al suo stadio evolutivo, alla tappa che sta vivendo nel suo periodo di vita. <888>