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L’ANNO MAGICO

PREMESSA ALLA DESCRIZIONE DELL’ANNO MAGICO

Affronteremo ora uno degli argomenti più importanti della Scienza dei Magi. L’argomento trattato si fa tanto elevato che, spesso, le parole non basteranno per contenere quanto si vorrebbe esprimere. Molte cose saranno quindi dette attraverso simbolismi e metafore, proprio perché siano più comprensibili. Vi sono vari livelli di interpretazione per le pagine che seguono, e successive letture potranno dischiudere orizzonti dapprima impensabili. Mi preme precisare una cosa, affinché non sia anch’io accusato di voler nascondere la verità dietro sofismi, ciò che dico è letterale, perciò chi legge tenga a freno la fantasia e non immagini cose che non dico. E’ ovvio che l’argomento è difficile e molto delicato, se così non fosse non sarebbe Oro Filosofale e chiunque ne avrebbe il dominio. Vi rassicuri il fatto che è mia ferma volontà dividere tutto quanto ho potuto imparare, e grazie a Dio, sono ancora su questa terra, disposto a rispondere e a chiarire i dubbi di chi è veramente desideroso di apprendere, ovviamente nel limite di quanto in mio potere e soprattutto in base di quanto mi sarà chiesto.                                                                                                                                        Inutile avvertire il lettore che la Magia è, giunti a un certo punto, una scienza molto difficile, che non procede per piccole verità, ma che chiede all’adepto di comprenderla in toto, poiché solo l’insieme ha senso, non i singoli frammenti. E tutto questo richiede impegno e volontà. Comunque, nessuno si smarrisca di fronte ai primi ostacoli, tutto è necessario. La Magia Pratica è una scienza rivelata, ma la Filosofia Occulta è una scienza da conquistare, solo così apparterrà all’Uomo e gli permetterà di riscattarsi e di elevarsi al di sopra delle miserie spirituali del Mondo. Ed ora basta con i preamboli, l’Araba Fenice attende di risorgere, non aspettiamo che si ritrasformi nel nero corvo.

LA MAGIA SUPREMA

INTRODUZIONE ALLA MAGIA SUPREMA 

NELLA MAGIA SALOMONICA LA FORMA NON INCLUDE L’AZIONE                                                                                             

Abbiamo visto nella sezione dedicata alla magia Salomonica, che i talismani e i pentacoli di quel sistema magico non contengono l’azione, ma furono i cabalisti, mediante ripetute consacrazioni, a far si che nell’astrale si associasse ad essi una determinata azione (scritta in linguaggio divino)

NELLA MAGIA SUPREMA IL SIMBOLO CONTIENE AZIONE                                                                                                                  

Nella Magia Suprema le cose sono diverse: la grafia del Talismano (o del Pentacolo) contiene in sé, descritta minuziosamente in linguaggio divino, l’azione stessa a cui è preposto. Ossia l’immagine astrale del Talismano o del Pentacolo è identica alla sua immagine materiale. Ovviamente, una consacrazione è necessaria, ma è di tipo diverso da quella salomonica e richiede la dignificazione dell’artefice. Ossia per tracciare il linguaggio divino, occorre esserne resi degni. Degni lo si è per volontà di Dio o per iniziazione. Ma di questo ne riparleremo a suo tempo.

COINCIDENZA TRA IMMAGINE   MATERIALE E PROIEZIONE ASTRALE                                                                                                                     

Quindi una volta attivati, i Talismani e i Pentacoli supremi, proiettano nell’Astrale un immagine perfetta, in chiara lingua divina. In essi non vi sono parole o lettere degli alfabeti noti, ma puri simboli geometrici e connettivi logici. Essi si proiettano nell’astrale come complicati percorsi, formati da vie di luce purissima. In cui le Entità circuitano operando obbligatoriamente le trasformazioni codificate. Spesso un Talismano Supremo ha varie funzioni, alcune delle quali anche molto diverse tra di loro, questo succede perché il Talismano non ha un solo angolo di lettura ma va letto da 0 a 360°. In questi talismani infatti, l’esattezza degli angoli che le varie linee formano, e il loro orientamento, è altrettanto importante quanto la precisione delle forme e la giusta proporzione in grandezza tra i vari simboli contenuti.

UN SISTEMA VICINO ALLA LOGICA MATEMATICA                                                                                                                       

Non ci è possibile in questa sede, spiegare in dettaglio il linguaggio della Magia Suprema, infatti, l’apparente semplicità delle forme, nasconde un interpretazione complessa e altamente sofisticata. Tanto per rendere l’idea, possiamo dire che questa Lingua contiene un certo numero di istruzioni elementari, che vengono collegate fra di loro da predicati vicini alla logica formale matematica. Non mancano istruzioni di successione temporale delle varie azioni, quantificatori, e così via. L’applicazione di questi operatori logici a vari livelli, rende il Talismano capace di azioni molto complesse e precise, mirate. Ovviamente chi agisce non è il Talismano ma  sono le Entità preposte, che interpretano le istruzioni. L’interpretazione però è immediata e in un certo senso spontanea, quasi obbligata, soprattutto per determinati tipi di Entità, ad esempio le larve che sono letteralmente intrappolate e poi distrutte dai Talismani che hanno questa azione. Altre Entità minori sono invece costrette a circuitare nei percorsi obbligati del Talismano, alcune per uscirne trasformate, altre intrappolate per produrre determinati effetti all’infinito. Per farci un idea, comprensibile dalle nostre  limitate menti umane, possiamo vedere l’immagine astrale di un Talismano Supremo (o in forma ancora più complessa di un Pentacolo Supremo) come un labirinto di canali di luce, pulsante di energia di vari colori, in cui determinate forze entrano, circolano e ricircolano, si trasformano, escono o sono distrutte. Il tutto senza mai un istante di riposo. Questo, ripetiamo, tanto per avere un idea comprensibile dalla nostra mente.

L’UOMO IMPARA LA LINGUA DIVINA NON VICEVERSA                                                                                                                           

   A tutti sarà ormai chiara la differenza sostanziale tra la Magia Salomonica ( e tutti gli altri sistemi antecedenti) e la Magia Suprema. Nella Magia Salomonica era l’Uomo a imporre alle Entità regole e schemi, ossia il linguaggio con cui dialogare. Nella Magia Suprema si ha l’opposto, sono le Entità, per volontà di Dio, che ci stanno insegnando come parlare con loro, ci stanno trasmettendo il loro linguaggio Divino affinché noi impariamo a dialogare con Loro nella Loro lingua. La Magia Suprema è infatti << Magia Rivelata>>, non nasce cioè da speculazioni umane ma proviene direttamente dalla fonte, grazie alla possibilità a noi concessa, di evocare anche gli Spiriti delle più alte sfere e per intercessa opera di Elevati Spiriti Angelici che Dio ha voluto porre a noi vicini, per farci da guida e da Maestri.